Scarica Analisi del testo “Donna che si pettina” e più Esercizi in PDF di Italiano solo su Docsity! Donna che si pettina Analisi del testo 1. La lirica può essere suddivisa in due parti, una corrispondente alle quartine, l'altra alle terzine. Indica il tema di ciascuna e gli elementi stilistici che le contraddistinguono. Il fine dell’arte di Marino non è educare o trasmettere insegnamenti morali, ma stupire e dilettare. Marino sapeva bene interpretare il gusto di un’epoca; era, infatti, molto attento alle esigenze del pubblico ed aveva compreso che in un’età di censure e di divieti i lettori non avevano altro che un segreto fascino per il proibito. Lui è un concettista cioè lui è in cerca di novità, sia di temi, sia di stile. In particolare attraverso l‘estrema creatività delle metafore che collegano realtà tra loro molto distanti per creare punti di vista nuovi e originali. In questo testo , dunque vi è un apparente ritorno alla tradizione che però viene rotto da termini e aggettivazioni che non possiedono nulla di classico. C’è una grandissima evoluzione perché la donna di Marino era esclusivamente fisica e materiale. L’episodio descritto non è molto avvincente, in quanto viene descritta una donna che si pettina, e per tale motivo si concretizza una ridondanza anche attraverso le ripetizioni degli stessi concetti attraverso dei sinonimi, che donano ricercatezza al testo. PRIMA STROFA La poesia è semplice a livello di contenuti perché si concentra su un gioco di immagini e sensazioni trasmessi dai capelli, che forniscono lo spunto per creare delle metafore. La bellezza di questi, infatti emerge proprio attraverso una figura retorica che si crea tra i capelli e le onde già nel primo verso, che sta a significare che la chioma era selvaggia, mossa. -Nel v.4 viene spiegato come il pettine, quando attraversa i capelli, trovi degli errori, ossia delle onde, che vanno quindi anche a simboleggiare in maniera figurata la sinuosità della donna. SECONDA STROFA È basata sull’immagine del pettine che riordina i capelli e dell’amore che raccoglie quelli spezzati e aggrappati ai denti del pettine: questo perché l’amore apprezza anche ciò che viene visto come un rifiuto, ossia i piccoli difetti. I capelli da pettinare sono ribelli e viene compiuta quest’azione su di loro per formare delle catene=trecce. TERZA STROFA Attraverso la metafora del mare viene definito l’insieme dei capelli: questo elemento è noto per via dell’immagine del mare in tempesta ma è totalmente nuovo perché viene accostato ai capelli, a cui si attribuisce una vastità infinita. “Biondo tesoro” è un’altra espressione che indica i capelli, così seducenti che avevano mosso il suo cuore e lo avevano fatto innamorare.
