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Appunti completo parziale psicologia sociale I, Appunti di Psicologia Sociale

Argomenti del parziale: - psicologia sociale; - fare ricerca; - cognizione sociale; - influenza sociale; - atteggiamenti; - sé; - aggressività; - prosocialità; - appartenenza ed esclusione sociale; - pregiudizio.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 26/03/2024

rachilele
rachilele 🇮🇹

5

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153 documenti

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Scarica Appunti completo parziale psicologia sociale I e più Appunti in PDF di Psicologia Sociale solo su Docsity! Psicologia sociale ➭ABC della psicologia sociale:cercare di predire come si sentiranno(Affect),come si comporteranno(Behavior) e cosa penseranno(Cognition) gli esseri umani in un dato contesto sociale, intersezione tra la dimensione individuale e quella sociale. Psicologia sociale→indagine scientifica del modo in cui emozioni,pensieri e comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza - o assenza - fisica,immaginata,implicita o virtuale di altri esseri umani. Gordon Allport,tre modalità con le quali gli altri influenzano presenza fisica presenza immaginata norme sociali ci si comporta diversamente capacità di pensare agli altri non è la sola presenza degli quando si è in presenza di una anche quando questi non si altri ad influenzarci ma anche persona rispetto a quando si è soli. hanno di fronte. la loro assenza. ∙Scarto tra una realtà “oggettiva” e percezione “soggettiva” degli esseri umani:la ricerca sperimentale nella psicologia sociale nasce insieme allo studio empirico delle illusioni ottiche→di fronte a queste immagini la mente percepisce qualcosa che non è presente o percepisce in modo sbagliato o qualcosa che nella realtà è diverso. -bobo doll experiment,social learning theory:vennero fatte vedere delle bambole(una trattata male e una bene) il bambino ne imitò il comportamento;si impara di più vedendo quello che fanno gli altri rispetto al imparar da soli. 1955,Gaetano Kanizsa:le illusioni ottiche testimoniano come la mente umana non si limiti a percepire la realtà in modo ad essa fedele ma che la rielabori attivamente per produrre rappresentazioni dotate di significato che possono arrivare a essere anche molto distanti dalla realtà oggettiva stessa. ↪mente come caleidoscopio che nel ruotare può rappresentare a vari livelli e in varie forme il modo,naturale e sociale,che ci ha di fronte. Psicologia come scienza l’oggetto di studio delle discipline psicologiche coincide con il soggetto che le studia. Conseguenze:non tutte le persone hanno un’opinione riguardo a qualsiasi cosa,ma pressoché tutti sanno come funzioni la mente e il comportamento umano in interazione con gli altri. es. Perchè portare a termine un compito in modo efficace,è meglio essere in tanti o in pochi? senso comune psicologia sociale “chi fa da sé fa per tre” studi e teorie sulla facilitazione sociale. Effetto Dunning-Kruger→meno si sa di una data materia,più si è convinti della propria opinione;questo si nota specialmente riguardo gli argomenti di psicologia. -ciò che definisce una materia in quanto scienza non dipende da quello che si ricerca,oggetto di studio,ma come lo si fa,il metodo. psicologia sociale vs sociologia Psicologia sociale -entrambe sono scienze sociali che studiano gli individui all’interno dei gruppi e società dove vivono. -focus micro→analisi a livello dell’individuo, indaga come pensieri,emozioni e i comportamenti della persona influenzino e siano influenzati dai gruppi sociali o dalla società di appartenenza. -studio dei processi psicologici individuali,ovviamenti influenzati socialmente,che permettono il mantenimento e perpetuarsi di queste disuguaglianze. Sociologia -focus macro→analisi più generale,parte dallo studio della società umana e dai gruppi che la compongono,andando a indagare la loro formazione,struttura e possibili cambiamenti. es. studio della disuguaglianze sociali -analisi di come le disuguaglianze sociali portino a un cambiamento nella struttura della società e dei diversi elementi che la compongono,andando ad esempio ad investigare gli effetti di queste diseguaglianze sull’aumento della criminalità o povertà in determinati contesti. Nel corso della sua storia,la psicologia sociale ha attinto maggiormente da approcci,conoscenze e strumenti provenienti da altre psicologie. -psicologia cognitiva,studio della cognizione dell’essere umano e tutti i tipi di processi che regolano la sua cognizione dall’ambiente esterno. ↪uso delle misure implicite,come l’implicit association test,strumenti utilizzati per rilevare pensieri o emozioni delle persone in modo indiretto e spesso al di fuori dalla loro consapevolezza. anni 90,neuroscienze sociali:obiettivo di studiare i meccanismi e le origini neurali di fenomeni studiati dalla psicologia sociale. psicologia della personalità psicologia sociale focus sul guardare dentro gli individui, focus sul guardare all’esterno gli individui,studio focalizzandosi sulle loro caratteristiche di dell’impatto dei fattori sociali sui processi personalità e dei processi psicologici più interiori; psicologici individuali. -necessità nella psicologia sociale di tenere sotto controllo le differenze individuali degli individui. Origini della psicologia sociale individuazione di un criterio per definire l'inizio della psicologia sociale. 1864,Carlo Cattaneo teoria delle menti associate:le nuove idee determinanti per il progresso di una società emergono soltanto attraverso l'interazione tra elementi individuali. 1908,pubblicazione di due interviste di psicologia sociale dallo psicologo Mac Duval e dal sociologo Ross;non trattano nell'effettivo di psicologia sociale. 1897,Norman Triplett,effetto della facilitazione sociale→il primo esperimento di psicologia sociale sulle gare di corsa ciclistica.I ciclisti avevano prestazioni migliori quando competevano con altri ciclisti rispetto a quando correvano da soli contro il cronometro. Anni 20/30:la psicologia sociale si afferma principalmente nel contesto americano,gli studi riguardavano prettamente gli atteggiamenti delle persone,tematica che si rivelerà cruciale negli anni a seguire. -studio di laboratorio sull'effetto illusorio delle auto cinesi per esplorare come si formino le norme sociali e gli atteggiamenti degli individui attraverso l'interazione con gli altri. ➭Post seconda guerra mondiale:studio sull'influenza sociale,come è stato possibile che le dittature europee abbiano avuto un così alto consenso popolare nonostante le drammatiche efferatezze che hanno compiuto? ↪ricerche sul conformismo di Solomon Asch e sull'obbedienza all'autorità di Milgram. Anni sessanta,contesto europeo:studi di Serge Moscovici sull'influenza sociale delle minoranze;Henry Tajfel pone le basi teoriche sullo studio degli stereotipi e del pregiudizio. Kurt Lewin,teoria di campo→ogni individuo è costantemente immerso in un campo di forze che agiscono contemporaneamente e in direzioni talvolta opposte,come un campo elettromagnetico;per comprendere il comportamento umano è necessario analizzare lo spazio di vita della persona e le sue forze endogene(es. motivazioni) in stretta connessione con le forze esogene,intese come tutte le influenze che provengono dall'ambiente sociale esterno entro cui la persona interagisce. Negli ultimi anni gli ambiti di studio della psicologia sociale si sono espansi includendo temi come esclusione sociale,aggressività e comportamenti prosociali. Crisi della replicabilità→crisi attuale emersa dalla constatazione che una percentuale alta di risultati riportati nelle riviste scientifiche del settore risulta poco attendibile. ➭Rappresentatività del campione partecipante:uso dei partecipanti WEIRD(western,educated,industrialised,rich,democratic)→rappresentato solo il 12% dell'intera popolazione mondiale;campioni provenienti da società occidentali,con un livello di scolarizzazione alto,industrializzate,benestanti e con sistemi democratici. La rappresentazione di questa popolazione negli studi condotti rispetto alla sua effettiva rappresentatività nel contesto mondiale pone una questione sulla validità esterna dei risultati trovati poiché non sono più generalizzabili a tutti. ∙Stabilità nel tempo:idea che molti fattori studiati possono cambiare poiché influenzati dalle diverse fasi storiche dell'umanità;importanza nel assumere per gran parte dei fenomeni amministratori studiati una prospettiva storicizzata. Cognizione sociale analisi dell'individuo immerso nel contesto sociale alle prese con la raccolta,l'elaborazione e l'interpretazione di informazioni. Cognizione sociale→studio delle strutture e dei processi che permettono alle persone di pensare e dare un senso a sé stessi,agli altri -intesi come singoli individui che come membri di categorie- e alle situazioni sociali. La cognizione si focalizza su processi cognitivi come attenzione,memoria,ragionamento e inferenza, elaborazione di informazioni e la categorizzazione;alcuni di questi sono deliberati automaticamente. I processi analizzati indagano la percezione e l'elaborazione del giudizio in merito ad altri agenti sociali;sono profondamente influenzati dal contesto sociale in cui avvengono,forgiando il comportamento dell'individuo nei confronti di altri esseri umani. ∙Gli esseri umani non sono stimoli ambientali come altri,i processi mentali quando si trattano informazioni relative al mondo sociale,sono differenti da quelli che si utilizzano quando si hanno a che fare con stimoli non sociali. Il processo di elaborazione delle informazioni sulle persone è più complesso di quello sugli oggetti ed è influenzato da alcune motivazioni che non sono presenti nella percezione di stimoli non sociali. -la cognizione sociale non si occupa esclusivamente di processi cognitive ma anche di fattori motivazionali,di risposte emotive e comportamentali,oltre che alla loro interazione. Principi e costrutti gli esseri umani sono soggetti ad alcuni principi di elaborazione cognitiva che si assumono con due affermazioni ∙L'essere umano è pigro Accessibilità→più le informazioni sono accessibili e più esercitano un'influenza sulla propria vita mentale, sul modo di percepire gli altri e di interpretare la realtà sociale. Un'informazione è accessibile perché è in grado di attirare la nostra attenzione in virtù della sua salienza o della sua rarità oppure perché è particolarmente presente nella nostra memoria. ↪la sua accessibilità è in relazione al contesto in cui ci troviamo. Oltre agli effetti del contesto in cui ci si trova,esistono dei dati che per noi sono sempre importanti poiché attengono al nostro modo di vedere noi stessi e il mondo,ai nostri atteggiamenti e ai nostri valori,che di conseguenza sono cronicamente accessibili. ∙L'essere umano è conservatore Profondità di elaborazione delle informazioni→gli individui quando possono tendono a risparmiare energie cognitive e ad affidarsi a un’elaborazione superficiale e il più possibile rapida delle informazioni,a utilizzare i processi automatici e non controllati(euristiche). Le persone intraprendono dei percorsi di elaborazione più profondi,controllati e dispendiosi cognitivamente quando le loro aspettative e i loro schemi pregressi vengono contraddetti oppure quando hanno particolari motivazioni a farlo. Tendenza al conservatorismo→l'uomo è propenso a conservare le proprie idee,ipotesi sociali,prime impressioni sugli altri e gli schemi pregressi. ➭Falsificare le ipotesi di lavoro getta la persona in uno stato di incertezza particolarmente spiacevole e difficile da gestire,oppure la costringe a rinunciare delle credenze vantaggiose per il Sé o per il proprio gruppo→per questo motivo è difficile modificare il giudizio sociale che abbiamo elaborato sugli altri o il contenuto degli stereotipi sociali. La cognizione sociale si è da sempre occupata anche dei fattori motivazionali e dell'interazione tra processi cognitivi e motivazionali;questi ultimi sono divisi in due principi ∙Principi motivazionali direzionali interagiscono con i processi cognitivi per portare l'esito del percorso verso una conclusione desiderata; all'interno di questa classe si trovano la spinta e la propensione degli esseri umani a valorizzare se stessi, cose e persone connesse al proprio sé,a mantenere una affiliazione solida con il proprio gruppo di appartenenza e a favorirlo spesso a discapito di altre categorie sociali. ∙Principio motivazionale non direzionale di tipo epistemico,determinato dall’inarrestabile propensione degli esseri umani verso il raggiungimento di un senso di padronanza del proprio mondo. La motivazione non è direzionale poiché non è rivolta a una conclusione specifica per difendere un'immagine positiva del sé o del proprio gruppo ma al tentativo più generale di comprendere gli eventi,di fornire una spiegazione e di fare delle previsioni il più possibile attendibili. -la padronanza e la gestione dell'incertezza hanno come fine ultimo la nascita del contesto sociale,il successo è il raggiungimento di una ricompensa. La cognizione sociale fa riferimento a due processi Processi controllati attivati e terminati consapevolmente,richiedono una quantità considerevole di risorse cognitive e svolgono le loro funzioni sotto il controllo volontario dell'individuo. Processi automatici si attivano in modo non intenzionale e non sono consapevoli,richiedono una quantità ridotta di risorse cognitive,non possono essere interrotte volontariamente,generano impressioni dette intuitive. Effetto priming→processi in cui l'esposizione ad uno stimolo, anche per un brevissimo tempo o in modo subliminale,influenza la risposta degli individui in momenti successivi. Nella realtà la situazione è molto più sfumata e ci si può trovare di fronte a processi automatici o controllati che hanno solo una delle caratteristiche elencate. Ci sono processi consapevoli che portano uno scarso dispendio di risorse cognitive,come le attività routinarie,in cui si può anche iniziare volontariamente un processo e poi non controllarne più lo svolgimento e il percorso. Processo di bottom-up parte dal basso,dall’osservazione accurata e dall’analisi della situazione sociale. La percezione e l'elaborazione del giudizio sociale può non essere guidata da ipotesi pregresse ma da informazioni sugli altri e dai loro comportamenti direttamente osservabili dal soggetto percipiente nel contesto. Questo processo,dal basso verso l'alto,è utile quando la persona si trova in un contesto nuovo o di fronte ad altri che non conosce e può basarsi su ipotesi prestabilite. -è più accurato ma più dispendioso in termini di tempo e risorse cognitive. Processo di top-down Schemi→filtro che è basato su evidenze, conoscenze e di esperienze passate che permettono all'individuo di processare i dati in ingresso con maggiore efficienza. Gli schemi operano in modo rapido e al di fuori della consapevolezza e influenzano la direzione dell'attenzione,memoria,interpretazione di eventi ambigui,inferenze su nessi causali o su alimenti che non sono direttamente osservabili. Percezione sociale guidata da schemi, rappresentazioni cognitive e conoscenze presenti in memoria. -accorcia il lavoro cognitivo,ma è più inaccurato e può indurre a errori e distorsioni. Euristiche→strategie o “scorciatoie” di pensiero semplificate che permettono alle persone di giungere rapidamente a giudizi sociali. ricorso alle euristiche -situazioni in cui le persone devono impegnarsi nell’elaborazioni di giudizi complessi; -presenza di fattori che diminuiscono l’accuratezza dei processi cognitivi(es. stanchezza o mancanza di tempo). ∙Euristica della rappresentatività uno stimolo viene assegnato a una particolare categoria unicamente in base alla sua somiglianza e rappresentatività con quella categoria,ignorando qualsiasi altro tipo di informazione. Per decidere viene usato il criterio della rilevanza o somiglianza,mentre viene trascurata la probabilità di base(anche se conosciuta). ∙Euristica della disponibilità tendenza a giudicare più frequentemente e probabile un certo evento o un dato esemplare sulla base della facilità con cui vengono in mente eventi o esemplari simili. stima di frequenza influenzata da: selezione e ricordo “immaginabilità” di un particolare riferimento al Sé. delle informazioni; evento. Pensare sé stessi,pensare gli altri ➭Schemi:strutture cognitive interne,si formano sulla base di evidenze,conoscenze,esperienze;operano in modo rapido,inconsapevole. Permettono di elaborare le informazioni in ingresso in modo efficiente,influenzano attenzione,memoria, interpretazione di eventi ambigui,inferenze causali, etc. Schemi di sé→strutture di conoscenza,generalizzazioni cognitive derivate da esperienze passate che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che una persona ha dei propri attributi,ruoli ed episodi sociali. ∙Concepito anche come una serie di invarianze che le persone hanno percepito nel loro stesso comportamento sociale(es. se nel tempo libero trascorro molto tempo a fotografare o dipingere iniziò a inserire nel mio schema di sé il tratto creativa);sono informazioni parziali su noi stessi che vengono organizzate geograficamente attorno nuclei forti e collegate tra loro. I tratti centrali nello schema di sé possono essere studiati chiedendo alla persona di rispondere alla domanda: “chi sono?” per molte volte limitando il numero di tratti da utilizzare o introducendo un limite temporale per la risposta. Le persone non hanno a disposizione uno schema monolitico di se stesse,ma più schemi relative a dimensioni diverse e sufficientemente flessibili da rispondere a specificità contestuali→lo schema di sé che guida la nostra auto percezione in un contesto lavorativo è differente da quello attivato in famiglia con gli amici. Queste strutture svolgono diverse funzioni: -facilitano l'elaborazione delle informazioni riguardo al sé in domini specifici e regolano le funzioni esecutive; -favoriscono il ricordo di informazioni di episodi che ci hanno coinvolto; -guidano il nostro comportamento futuro e ci permettono di mantenere una visione di noi stessi coerente e di resistere al processo di falsificazione. ➭Esperimento di Marcus ai partecipanti è chiesto di valutarsi su più dimensioni e sulla base di questo vengono divisi in due gruppi A)Dipendenti B)Indipendenti C)A-schematici persone che tendono a persone che tengono a la dimensione concepire se stesse in termini concepire se stesse come non dipendenza-indipendenza relazionali,di “dipendenza” dagli altri. influenzabili dagli altri. non è importante. Compito dopo alcune settimane:presentazione di una serie di aggettivi. -premere il tasto ME se l’aggettivo era riferibile a se stessi; -premere il tasto NON ME se l’aggettivo non era riferibile a se stessi; Risultati Persone dipendenti più rapidi nel rispondere ME quando leggevano aggettivi relativi alla dipendenza/relazione. -cooperativo/a;conformista;socievole. Persone indipendenti più rapidi a rispondere ME quando leggevano aggettivi relativi all’indipendenza. -individualista;ambizioso/a;assertivo/a. Le informazioni associate a parti centrali dello schema di sé vengono elaborate più rapidamente.Gli individui sono meno propensi a mettere in discussione e modificare le dimensioni centrali degli schemi di sé. ∙Lo schema di sé non condiziona solo l'elaborazione di informazioni che riguardano la propria persona ma funge da priming cronico influenzando così la percezione sociale. ↪lo schema di sé influenza il modo in cui percepiamo gli altri,in cui raccogliamo informazioni su di loro e i conseguenti giudizi che ci formiamo. esempio:se si cresce in una famiglia dove la moralità è la dimensione dominante,i tratti come sincerità e onestà saranno centrali nel proprio schema. Lo schema di sé è la lente con cui ci si osserva il mondo sociale. ∙Non solo tendiamo a sovrapporre la rappresentazione di noi stessi e delle persone a noi vicine,ma siamo anche portati a utilizzare lo stesso schema di sé come punto di riferimento egocentrico per definire gli altri. Self-serving bias→le cause del nostro successo sono attribuite a fattori disposizionali e quelle del nostro insuccesso a fattori situazionali. in occidente lo stile cognitivo più diffuso in oriente lo stile cognitivo dominante è quello olistico è quello analitico,la persona è concepita e gli individui sono percepiti come interdipendenti come entità autonoma e indipendente che rispetto ai gruppi e all’ambiente intorno a loro;il agisce sulla base di queste caratteristiche; contesto sociale è percepito come responsabile del del comportamento positivo/negativo delle persone. Gli individui sono scarsamente propensi a modificare le proprie idee sugli altri una volta che ne hanno,soprattutto se questo richiede una ricerca e un’elaborazione di nuovi dati. Bias di conferma→tendenza a ricercare informazioni che confermino la nostra impressione iniziale. La prima impressione guida il nostro comportamento influenzando quello altrui nella direzione attesa. il bias opera attraverso -quantità e tipo di informazioni che la persona ricerca per giudicare il target;una volta formata l'impressione su una su un individuo cercheremo delle prove che confermino la nostra conclusione; -interpretazione,ricordo e giudizio sulle nuove informazioni ricevute; -risposta comportamentale;le ipotesi iniziali guideranno il nostro comportamento alle nostre interazioni sociali con il target. ➭Tendenza al conservatorismo:le prime impressioni non si basano su elementi solidi e rilevanti ma anche su processi estremamente superficiale ed euristiche;quando si fa riferimento a impressioni formatesi in passato non sempre ci si ricorda il processo da cui tali impressioni sono state generate. Profezia che si autoavvera→domande e atteggiamenti che sono in grado di generare nel partner di interazione delle risposte e delle azioni che sono congruenti con le nostre aspettative,le confermano e le reificano. Correlazioni illusorie→illusione che esista un'associazione tra due eventi in realtà inesistente o che non si nota un'associazione esistente;sono indotte da aspettative pregresse dell'individuo,quando la persona ha una teoria implicita sull'associazione tra due eventi tenderà a percepire illusoriamente. Le correlazioni illusorie sono generate anche da processi cognitivi,da meccanismi di focalizzazione che portano gli individui a prestare attenzione solo ad alcune informazioni e a formulare il giudizio finale solo sulla base dei casi quasi in considerazione. In alcune situazioni,gli individui sono in grado di modificare le proprie ipotesi iniziali e le prime impressioni sugli altri. Fattori cognitivi quando i dati falsificanti le nostre prime ipotesi sono tanti e troppo coerenti tra loro per essere ignorati o quando le evidenze empiriche sono altamente rilevanti. Valenza della prima impressione è molto più facile falsificare una prima impressione positiva rispetto a una prima impressione negativa. Fattori motivazionali quando siamo motivati a formarci un’impressione verso un target, l’aggiornamento delle impressioni iniziali è più probabile. Categorizzazione sociale l'individuo semplifica l'universo dell'esperienza considerando equivalenti molte varianti e rispondendo a esse in quanto esemplari di una stessa classe o categoria. Categorizzazione sociale→basata su un processo analogo di riduzione delle molteplice all'unità,attraverso l'assimilazione in una stessa classe di componenti originariamente distinti tra loro. Gli esseri umani moderano l'estrema complessità del proprio universo sociale ignorando le differenze tra individui che appartengono alla stessa categoria sociale e interagendo con queste persone non come singoli individui ma come membri di un gruppo. Categorizzazione -basata su un processo di astrazione,ci si dimentica dei dettagli peculiari e ci si concentra su quelli comuni, e di generalizzazione,tutti i membri di una categoria sociale hanno caratteristiche analoghe; -risponde al principio di economia cognitiva; -funge da base per i processi inferenziali; -permette una risposta comportamentale rapida efficace basata su modelli di risposta. Nonostante la categorizzazione sociale sia un processo normale e funzionale è alla base di pregiudizio e discriminazione. ➭Esperimento di Tajfel e Wilkes:compito dei soggetti era di stimare la lunghezza di 8 linee in cui ognuna era più lunga di 1 cm rispetto alla precedente. Le quattro linee più corte erano etichettate con la lettera mentre quelle più lunghe con la lettera B,in questo modo si rendeva saliente all'insaputa dei partecipanti la categorizzazione in linea corte e in linee lunghe;mentre nella condizione di controllo le linee venivano presentate senza alcun etichetta. Risultati:nella categorizzazione delle linee,i partecipanti esagerano le differenze tra i gruppi di linee;questo effetto si riscontrava nelle due linee di confine in cui la differenza era percepita il doppio rispetto alla differenza reale. La categorizzazione può produrre delle distorsioni nell’elaborazione e nel giudizio degli stimoli. Accentuazione (contrasto) inter-categoriale Assimilazione intracategoriale accentuazione delle differenze tra gli esemplari accentuazione delle somiglianze tra gli appartenenti a categorie diverse. esemplari appartenenti alla stessa categoria. Lo stesso fenomeno emerge quando consideriamo categorie sociali(colore della pelle;altezza;peso corporeo) -dividiamo gli esseri umani in categorie mutuamente esclusive:bianchi-neri; bassi-alti;magri-obesi. Quando al confine tra le categorie aggiungiamo etichette emergono gli effetti di assimilazione intracategoriale e contrasto intercategoriale. Omogeneità dell’outgroup→tendenza a percepire i membri del gruppo di cui non si fa parte come più simili tra loro di quanto in realtà siano. Possibili cause verso i membri dell’ingroup rispetto all’outgroup -maggiori occasioni di osservazione e interazione; -siamo più motivati ad elaborare le informazioni in modo accurato; -possediamo più informazioni quindi differenze dei singoli membri. Terreno fertile per stereotipi e pregiudizi:si applica a tutti i membri dell’outgroup caratteristiche o valutazioni negative in modo indistinto Turner,teoria dell'autocategorizzazione→quando formiamo categorie ci collochiamo all'interno di questi gruppi e dividiamo il mondo in noi e loro;la definizione che le persone danno di se stesse è basata sulle appartenenze sociali. Livelli di astrazione della categorizzazione di sé livello sovraordinato livello intermedio livello subordinato sé come essere umano sé come membro di un gruppo sé come individuo unico identità umana; identità sociale; identità personale. Sulla base del livello di categorizzazione utilizzata cambiano le persone che definisco come membri dell'ingroup e dell'outgroup. Cosa influenza l'utilizzo di un certo livello di autocategorizzazione? Accesso comparativo Accesso normativo il tipo di situazione è il contrasto tra caratteristiche individuali determinate dal sistema di le categorie presenti; credenze e dalle norme del suo associate Stereotipi sociali Stereotipo→schema cognitivo che associa un determinato gruppo o categoria una serie di tratti distintivi o comportamenti tipici;prodotto diretto della categorizzazione sociale. Perché si usano gli stereotipi? -mettono in ordine la complessità della realtà sociale; -consentono di fare inferenze sulle caratteristiche di un individuo esclusivamente perché categorizzato entro un determinato gruppo sociale. ∙Scorciatoie cognitive estremamente funzionali in quanto permettono di formarsi rapidamente impressioni sul target. Paradigma del priming→l'esposizione ad uno stimolo influenza la risposta dell'individuo ad altri stimoli in modo automatico in funzione della faccia dell'associazione tra i due concetti. esempio:l'esposizione alla parola tavolo facilita l'accesso al concetto di sedia ma non a quello di cane. Weapons identification task:dopo essere stati esposti all’immagine di una persona di colore i partecipanti (statunitensi bianchi) impiegavano meno tempo a classificare le armi come tali rispetto a quando venivano esposti all’immagine di una persona caucasica. L’esposizione,anche brevissima,ad un membro di un outgroup(es. afroamericani per gli americani caucasici) è in grado di attivare lo stereotipo corrispondente(es. di persona aggressiva) i quali hanno facilitato il compito di riconoscimento dell’oggetto Gli stereotipi possono essere positivi e negativi e sono condivisi dalla società. Pregiudizio→prevede l'accentuazione degli stereotipi negativi su un gruppo minoritario o stigmatizzato. Studi sugli effetti di priming dimostrano che l’associazione tra una categoria e specifiche caratteristiche è condivisa sia da chi ha alti livelli di pregiudizio sia da chi li ha bassi. ↪gli stereotipi si attivano e agiscono in modo rapido non controllato indipendentemente dal livello di pregiudizio. Stereotipo sociale Pregiudizio schema cognitivo associato a un giudizio o opinione a priori in genere di connotazione determinato gruppo o categoria o negativa verso persone,gruppi o altri oggetti sociali. una serie di tratti distintivi o comportamenti tipici. Funzioni stereotipi Funzione descrittiva descrivono come è un gruppo sociale,inglobando le convinzioni su quel gruppo condivise in un dato contesto sociale. Funzione prescrittiva forniscono informazioni su come ci si deve o non deve comportare in quanto membri di una determinata categoria e su come ci si deve comportare nei confronti dei membri di una categoria. Funzione di protezione dello status quo legittimano l’organizzazione gerarchica esistente all’interno della società descrivendo in modo favorevole i membri dei gruppi di status elevato e in modo più negativo i membri di gruppi di status più basso. -solitamente lo stereotipo è più positivo per l’ingroup,soprattutto se è un gruppo maggioritario. Formazione degli stereotipi ∙Apprendimento sociale profondamente diffusi,radicati nelle norme sociali,nella cultura e nei valori di una società.Sono appresi durante i processi di socializzazione. Gli stereotipi culturali e tecnici sono rintracciabili nei bambini sin dai primi anni di vita,anche se non verbalizzati e consapevoli. ∙Contesto culturale mantenuti,diffusi e rinforzati all’interno del contesto culturale,attraverso media,cinema,letteratura, linguaggio quotidiano. Più è frequente l’associazione tra una categoria sociale e il relativo stereotipo,più gli stereotipi diventano accessibili appena ci si trova davanti ad un membro di quel gruppo. ∙Osservazione L’osservazione del comportamento dei membri di specifiche categorie sociali porta l’individuo a fare un’inferenza corrispondente dal comportamento al tratto e a generalizzarlo all’intera categoria. Fattori legati alla capacità di influenzare la maggioranza ∙Numerosità:il conformismo aumenta nettamente con due o tre collaboratori,si appiattisce aumentando ulteriormente il numero di collaboratori. ∙Discrepanza:un aumento lieve della discrepanza tra il giudizio della maggioranza e la realtà dei fatti tende a produrre un aumento dell’influenza della maggioranza. Quando la discrepanza supera una certa soglia,l’influenza della maggioranza torna a diminuire fino a scomparire nei casi di discrepanza estrema. ∙Rottura del consenso:tutti i membri del gruppo di maggioranza devono convergere verso la stessa norma. La presenza di un solo membro deviante(ad esempio,un collaboratore che risponde in modo esatto prima del partecipante nell’esperimento di Asch),porta a un drastico calo dell’influenza della maggioranza. ∙Anonimato:quando il giudizio veniva fornito in anonimato(scritto su un foglio di carta) la maggioranza non produceva più effetti di conformismo. -Il conformismo corrisponde ad un cambiamento superficiale nei giudizi. Motivi del conformismo Euristica del consenso se il nostro punto di vista non è forte tendiamo a pensare che la maggioranza abbia ragione. Stima di sé anche se siamo convinti di essere nel giusto,ci conformiamo per non dare un’immagine negativa di noi stessi. Bisogno di appartenenza il conformismo deriva dal timore di essere esclusi perché si devia dalle norme maggioritarie. Influenza minoritaria ∙Serge Moscovici,Social influence and social change:non sempre le persone si conformano alla maggioranza: se così fosse non ci si spiegherebbero cambiamento e innovazione sociale. Minoranze sociali→definite non necessariamente in base al numero dei membri, ma anche in base al loro status marginale o alla loro mancanza di potere. Influenza della maggioranza e obbedienza all'autorità porta ad una accettazione,almeno pubblica e superficiale,degli atteggiamenti,delle norme e dei comportamenti imposti dalla maggioranza. Influenza della minoranza e cambiamento sociale definisce una posizione antagonista e alternativa alla maggioranza e crea conflitto. Per esercitare influenza la minoranza deve adottare uno stile di comportamento consistente: -proporre una posizione chiara; -mantenerla tenacemente nel tempo; -resistere alle pressioni della maggioranza. L’influenza esercitata da una minoranza è qualitativamente diversa dall’influenza esercitata da una maggioranza. ∙Studio di Perez e Mugny,effetto della conversione obiettivo di studiare gli effetti dell’influenza della maggioranza e dalla minoranza,il gruppo di studio furono delle ragazza spagnole. Procedura i partecipanti leggevano un messaggio a favore della legalizzazione dell’aborto(tema controverso).A seconda della condizione sperimentale,il messaggio era attribuito a un portavoce della maggioranza o a un portavoce della minoranza. Alle partecipanti era poi chiesto di esprimere una posizione relativa alla legalizzazione dell’aborto e a un tema a questo vicino(contraccezione). Risultati la maggioranza ha ottenuto più consenso rispetto al messaggio sull’aborto(influenza diretta) mentre la fonte minoritaria ha avuto scarso impatto diretto ma è riuscita a provocare un cambiamento nell’atteggiamento delle persone verso la contraccezione(influenza indiretta). Conversione→cambiamento prodotto dalla minoranza in modo -profondo -indiretto(nascosto) -a volte ritardato -in modo trasposto(su un problema collegato ma diverso) -espresso in modo anonimo o privato. Perché la minoranza esercita influenza prevalentemente indiretta? l’atteggiamento verso la minoranza è ambivalente ammirata per il suo coraggio nel le persone temono di essere identificate con la rompere il consenso; minoranza e di pagarne i costi. La differenza tra effetti di influenza maggioritaria e minoritaria è dovuta all’attivazione di due processi qualitativamente differenti. Influenza della maggioranza l’attenzione è sulle differenze tra la posizione personale e quella degli altri,e sulle conseguenze del disaccordo. ∙Attiva processi di pensiero convergenti→le persone si focalizzano sul messaggio,non considerano altre argomentazioni o fattori. Influenza della minoranza stimola la persona a prestare attenzione al problema e a riflettere sull’argomento. ∙Attiva pensiero divergente→facilita la considerazione di molti stimoli;gli individui adottano molteplici prospettive,e sono portati a pensare e agire in modo personale e originale. Contesto normativo e presenza di un leader→fattori che facilitano o ostacolano l’influenza minoritaria. Zeitgeist,spirito del tempo:le minoranze riescono a esercitare influenza quando sostengono posizioni in linea con i comportamenti e valori ritenuti giusti da una società in un determinato momento storico(es.Greta Thunberg e gli ambientalisti). Le minoranze possono non solo promuovere il cambiamento sociale ma anche ostacolarlo. I gruppi sociali minoritari che detengono il potere hanno tutto l’interesse a difendere la propria posizione di vantaggio. Miti di legittimazione→utilizzati dalle minoranza con maggiore potere per conservare le gerarchie sociali. ∙Ideologia meritocratica:le risorse e le ricchezze sono distribuite in modo equo nella società sulla base dei meriti e dell’impegno dei singoli. I gruppi di basso status hanno meno potere e ricchezza a causa del loro scarso impegno e dei loro demeriti. Teoria della giustificazione del sistema→le persone sono motivate a giustificare e razionalizzare il modo in cui le cose accadono nella loro esistenza,così che il vigente sistema sociale,economico e politico tende ad essere percepito come giusto e legittimo. Tra le tipologie di motivazioni che spingono le persone a giustificare l’ordine sociale esistente vi sono le motivazioni epistemiche e quelle esistenziali. motivazioni esistenziali motivazioni epistemiche difendere lo status quo contribuisce a difendere lo status quo soddisfa i bisogni di ordine e soddisfare il bisogno umano di sicurezza. prevedibilità per avere la percezione di vivere in un ambiente stabile e controllabile. La tendenza a giustificare il sistema ci mette nella condizione di pensare che,grazie alle opportunità presenti nel sistema e soprattutto grazie al nostro impegno,le cose potranno migliorare in futuro anche se la condizione in cui viviamo è insoddisfacente. Conformismo -pressione implicita; -indipendente dallo status della fonte di influenza; -l’individuo che si conforma adotta il comportamento o l’atteggiamento degli altri. Obbedienza all’autorità -risposta a un comando esplicito, -disuguaglianza sociale tra fonte e bersaglio; -riguarda un’azione che la fonte di influenza può evitare di compiere. ∙Studi di Stanley Milgram obiettivo:dimostrare che i comportamenti di obbedienza distruttiva possono essere diffusi e indotti da un particolare contesto sociale. Partecipanti:40 individui di sesso maschile, di età compresa tra i 20 e i 50 anni,di diversa estrazione sociale senza alcun precedente penale e evidenti problemi comportamentali. Procedura: l’esperimento veniva introdotto come uno “studio sulla memoria” con l’intento di studiare l’effetto delle punizioni sull’apprendimento. I partecipanti erano gli “insegnanti”→il loro compito era quello di far memorizzare allo “studente”(collaboratore dello sperimentatore) una serie di parole. Se lo studente rispondeva correttamente,seguiva un “rinforzo verbale” da parte dell’insegnante,altrimenti l’insegnante infliggeva una scossa elettrica(in realtà fittizia). -l’intensità della scossa aumentava a ogni errore di 15 in 15 volt(da un minimo di 15 a un massimo di 450 volt). Il generatore delle scosse elettriche era composto da un pannello con 30 leve.In corrispondenza dei voltaggi venivano poste alcune etichette per indicare i diversi tipi di scossa (“scossa debole”,“scossa moderata”,“scossa forte”,“scossa intensa”,“pericolo:scossa grave”,“XXX”). Quando il partecipante esitava o domandava spiegazioni,lo sperimentatore diventava sempre più autoritario nella sua richiesta di proseguire l’esperimento. Risultati:i risultati dell’esperimento andarono ben oltre le aspettative.Su 40 partecipanti,26(il 65%) abbassarono la leva da 450 volt. Prima dell’esperimento Milgram(1961) chiese a delle persone esperte di studi psicologici di stimare la percentuale di persone che avrebbero raggiunto i 450 volt.A parere degli esperti nessun partecipante (contro il 65% effettivamente riscontrato) avrebbe abbassato la leva di 450 volt. Fattori che facilitano/ostacolano l’obbedienza ∙Vicinanza all’autorità e grado di sorveglianza:in una variante dell’esperimento di Milgram,lo sperimentatore abbandonava la stanza e lasciava da solo il partecipante.In questa condizione,l’obbedienza all’autorità diminuiva significativamente(dal 65% al 20.5%). ∙Legittimità dell’autorità:nella condizione in cui l’autorità dello sperimentatore viene legittimata (esempio:lo sperimentatore è uno studente universitario vs lo sperimentatore indossa un camice bianco) si assiste a un aumento dell’obbedienza. ∙Incongruenze nella struttura sociale:quando il partecipante riceve istruzioni incongruenti da parte dell’autorità(esempio:il partecipante riceve due ordini contrastanti da due sperimentatori),il tasso di obbedienza all’autorità decresce. ∙Presenza di dissidenti:variante dell’esperimento di Milgram,quando 3 partecipanti(complici dello sperimentatore) si rifiutavano di eseguire le istruzioni imposte dell’autorità,solo 4 persone su 40 infliggevano la scossa di 450 volt. ∙Vicinanza della vittima del crimine:se l’allievo/vittima si trovava nella stessa stanza dell’insegnante, l’obbedienza calava al 40% e il contatto fisico provocava un calo ulteriore(30%). ∙Responsabilità personale:più è chiara la responsabilità personale e più la persona tenderà a evitare azioni criminose, mentre il sentirsi sollevato dalla responsabilità dei propri atti facilita l’obbedienza. 2006,Burger replica esperimento di Milgram→proteggendo il benessere dei partecipanti,fermandosi nel momento in cui c’è la prima protesta dei partecipanti colpiti dalle scosse(a 150 volt,in quanto nel 79% dei casi dell’esperimento di Milgram,i partecipanti che arrivavano a questo punto andavano fino alla fine). Il livello di obbedienza ottenuto nel 2006 è leggermente inferiore rispetto a quello di 45 anni prima.I partecipanti che vedono una persona rifiutarsi di obbedire non ne sono influenzati e non c’è differenza tra uomini e donne.Il senso di empatia e desiderio di controllo influenzano le risposte. La cognizione incarnata ha un ruolo anche nella formazione e cambiamento di atteggiamenti e impressioni. Mimicry Chartrand e Bargh,effetto camaleonte→durante un’interazione,imitiamo i gesti/posture(mimicry) di chi ci piace. -se imitiamo dopo la persona ci piace di più; -social glue. Moralità lavarsi le mani attenua il senso di colpa e la severità nel giudicare la condotta morale altrui. Compiere un atto immorale aumenta il desiderio di lavarsi. Spatial Agency Bias la direzione di scrittura influenza la percezione del mondo sociale. Le risposte sensorie e motorie sono necessarie per interpretare la realtà e non solo semplicemente effetti collaterali. Ajzen e Fishbein,teoria dell’azione ragionata atteggiamento verso il comportamento + norme soggettive → intenzioni comportamentali credenze sulle conseguenze,valore credenze su come gli ↓ associato alle conseguenze. altri giudicano il comportamento. comportamento Controllo percepito→percezione di essere in grado di attuare il comportamento. Cambiamento degli atteggiamenti Festinger,teoria della dissonanza cognitiva→stato di attivazione e tensione psicologica determinato dalla percezione di incoerenza tra cognizioni, atteggiamenti e comportamenti. La persona che si comporta in modo contraddittorio rispetto al suo atteggiamento vive uno stato di dissonanza cognitiva. cognizione e → dissonanza → disagio → desiderio di riportare l’equilibrio comportamento Per il bisogno di coerenza,si cerca di ripristinare l’equilibrio tra i propri atteggiamenti e comportamenti attraverso la modifica degli atteggiamenti o la modifica dei comportamenti. ↪modifica dell’elemento dissonante meno resistente al cambiamento,viene modificato l’atteggiamento. -la dissonanza si riferisce in genere a comportamenti passati e non modificabili;cambiare gli atteggiamenti è più semplice che cambiare i comportamenti. ➭Esperimento di Festinger e Carlsmith:i partecipanti svolgevano per un’ora un compito noioso e ripetitivo;dopo questa prima fase,i partecipanti furono assegnati a tre condizioni sperimentali Condizione sperimentale I i partecipanti dovevano descrivere il compito appena svolto come molto interessante a un’altra persona che avrebbe dovuto svolgere il compito a breve.I partecipanti venivano ricompensati per questa azione con 1$. Condizione sperimentale II i partecipanti dovevano descrivere il compito appena svolto come molto interessante a un’altra persona che avrebbe dovuto svolgere il compito a breve. I partecipanti venivano ricompensati per questa azione con 20$. Condizione di controllo nessuna informazione. Al termine i partecipanti dovevano valutare la piacevolezza del compito svolto. Risultati:i partecipanti che ricevettero 1$ valutarono il compito come più piacevole rispetto ai partecipanti che furono ricompensati con 20$. Dire una bugia è considerato incoerente con l’immagine che vogliamo avere di noi stessi come persone sincere:non vale la pena mentire per 1$. Diversamente,20$ giustificano una piccola bugia:la menzogna crea dissonanza,ma è giustificata dalla ricompensa;il compito è sempre considerato noioso. Partecipanti che hanno ricevuto 1 $:la menzogna crea dissonanza ma il denaro non è sufficiente per giustificarla;la dissonanza viene ridotta valutando più positivamente il compito. Importanza della libera scelta→le persone devono sentire di aver attuato il comportamento liberamente, altrimenti vi è una attribuzione causale esterna e nessun cambiamento di atteggiamento ∙Dissonanza post-decisionale nella vita quotidiana dobbiamo fare spesso scelte importanti che presuppongono più alternative;il periodo precedente la scelta è caratterizzato da incertezza,dato che la maggior parte delle alternative in una scelta comportano vantaggi e svantaggi. Dopo aver preso una decisione,ci potrebbe essere dissonanza cognitiva per la consapevolezza della perdita di benefici associati alle alternative perse. Per ridurre la dissonanza cognitiva,nei momenti successivi alla decisione le persone aumentano la preferenza verso l’alternativa scelta,ad esempio continuando a cercare informazioni sulle alternative, focalizzandosi però sulle dimensioni in cui l’opzione scelta risulta la migliore. Persuasione una fonte ha l’intenzione di modificare gli atteggiamenti o i comportamenti di un destinatario attraverso un messaggio o comunicazione persuasiva. ∙Scuola di Yale:studio sulle campagne persuasive utilizzate per ottenere il consenso dei cittadini alla partecipazione degli USA alla guerra. -analizza le caratteristiche della fonte,del messaggio e del ricevente; -ricerche dai risultati frammentari; -non viene elaborata una teoria generale in grado di spiegare e di fare previsioni sui cambiamenti di atteggiamenti in seguito ad una comunicazione persuasiva. Le persone intendono influenzare e/o modificare gli atteggiamenti di un destinatario attraverso una comunicazione persuasiva. Anni ‘80 elaborazione di due modelli a due percorsi:il cambiamento di atteggiamenti come esito di due processi di diversa natura. Petty e Cacioppo,modello della probabilità di elaborazione→percorso centrale vs percorso periferico. Percorso centrale elaborazione attenta e approfondita delle argomentazioni e delle informazioni. Richiede risorse cognitive per elaborare le informazioni: -il messaggio deve essere compreso; -deve essere rilevante per me; -devo avere tempo a disposizione. Percorso periferico basato su elementi che non hanno a che fare con le argomentazioni,ma sul modo in cui vengono presentate e su elementi del contesto. Indici periferici: -attrattività,similarità e credibilità della fonte; -musica,colori vivaci... Bassa elaborazione cognitiva Quali condizioni influenzano la probabilità che venga intrapreso un percorso centrale o periferico di elaborazione? motivazione risorse cognitive rilevanza del messaggio per il ricevente; capacità stabili:intelligenza,competenze necessarie; capacità contingenti:condizioni ambientali,carico cognitivo,tempo. persona motivata e con → importanza qualità delle → cambiamento di atteggiamento come molte risorse cognitive argomentazioni esito del percorso centrale -più persistente nel tempo; -più predittivo del comportamento; -più resistente alla contro-persuasione. persona poco motivata → importanza indici → cambiamento di atteggiamento come e/o con poche risorse cognitive periferici esito del percorso periferico ➭Esperimento di Petty,Cacioppo e Goldman:gli studenti ascoltano una comunicazione sulla necessità di istituire un esame generale prima della fine del corso di studi. Motivazione rilevanza personale della comunicazione. alta:esame istituito dall’anno corrente. bassa:esame entra in vigore anni dopo. Qualità argomentazioni a sostegno dell’utilità dell’esame (pre testate) alta:argomentazioni convincenti bassa:argomenti poco convincenti. Livello di expertise della fonte alto:commissione presieduta dal professore di Princeton. basso:rapporto stilato dal gruppo di studenti. Risultati: -condizione di alta rilevanza personale(alta motivazione):il processo di persuasione è favorito da argomentazioni fortemente convincenti(elemento centrale). Non c’è nessun effetto della fonte. -condizione di bassa rilevanza personale(bassa motivazione):il processo di persuasione è influenzato dal livello di expertise della fonte(elemento periferico). Non c’è nessun effetto della qualità delle argomentazioni. Modello euristico-sistematico→percorso euristico vs percorso sistematico;due percorsi di elaborazione dei messaggi persuasivi. Percorso sistematico elaborazione attenta e approfondita delle argomentazioni e delle informazioni. Corrisponde al percorso centrale. Percorso sistematico applicazione di euristiche utilizzate come modalità per arrivare a un giudizio. esempio:se un prodotto costa molto significa che è di buona qualità. Si evolvono in concomitanza con le abilità cognitive che consentono la distinzione Sé - Altro (circa due anni di età):uso dei pronomi io,me,mio,tuo.Consentono di regolare la gestione delle relazioni interpersonali. esempio:un bambino non divide un dolcetto con un altro bambino che inizia a piangere. -l’esperienza diventa saliente e si fissa in memoria; -le condotte future si regolano di conseguenza; -più probabili futuri comportamenti altruistici. ∙A due anni di età i bambini iniziano a valutare se stessi sulla base delle norme e le aspettative di genitori e società.Attraverso le emozioni di autovalutazione,ad esempio colpa o orgoglio,iniziano a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. In adolescenza i ragazzi si confrontano con gli altri rispetto ad aspetto,intelligenza,ricchezza... ↪si prova invidia per qualcosa che non si ha ma si desidera avere e gelosia verso qualcosa si ha e si teme di perdere. Emozioni di autovalutazione ∙Colpa Quando ci si sente responsabili per avere danneggiato o urtato i sentimenti di qualcuno;desiderio di fare ammenda facendo la cosa giusta in futuro. Ci si sente in grado di poter controllare tale comportamento in futuro in modo da non urtare altre persone. ∙Vergogna Quando ci si sente responsabili di aver violato delle norme sociali.Si crede che tale violazione scaturisca da un aspetto del Sé che non può essere controllato e quindi modificato in futuro. Produce fuga o evitamento della situazione in cui c’è stata la violazione -servono a sviluppare il comportamento morale:non mettere in atto azioni contro le norme o che danneggiano gli altri. ∙Orgoglio deriva da una valutazione positiva del Sé Orgoglio autentico Deriva dal piacere di aver svolto accuratamente un lavoro;è legato ad un positivo sentimento di autostima Produce comportamenti altruistici;lo status elevato viene affermato nel gruppo attraverso la competenza. Orgoglio arrogante Soddisfazione compiaciuta con se stessi in generale; associata a tendenze aggressive e di ostilità. Lo status elevato nel gruppo viene gestito attraverso un atteggiamento dominante. ∙Rammarico ∙Imbarazzo Emozioni scaturite dal confronto sociale ∙Invidia confronto tra le caratteristiche del proprio Sé e quello degli Altri;esito del confronto sfavorevole per il proprio Sé. Sentimento negativo di inferiorità. Odio o vendetta vs motivazione al miglioramento ∙Gelosia scaturisce dalla credenza che la propria relazione con un’altra persona sia minacciata da una terza. Se la relazione è messa a repentaglio,la gelosia veicola un messaggio di minaccia per il proprio Sé ed è associata a sentimenti di ostilità,paura,rabbia e sospetto. Se eccessiva può condurre a comportamenti devianti e talvolta violenti,se minima può essere benefica per la relazione. -anche se possono essere dolorose, a livelli moderati motivano comportamenti atti a migliorare noi stessi. ➭Festinger,teoria del confronto sociale→gli esseri umani riescono a autovalutarsi e a trarre fonte di ispirazione per nuovi obiettivi attraverso il confronto con gli altri. Tale confronto può dare luogo a sentimenti con una valenza positiva oppure con una valenza negativa. Gli altri rappresentano il nostro standard di riferimento e forniscono il metro per capire quanto siamo distanti dall’ottenimento dei nostri obiettivi e quindi regolare il nostro comportamento di conseguenza. -i confronti assumono tanto più significato quanto più avvengono tra persone appartenenti a categorie sociali simili.I confronti sociali rappresentano un mezzo per supportare la nostra autostima,oltre che per migliorarsi e avere una conoscenza più accurata di Sé. Confronto verso l’alto può dar luogo a sentimenti negativi,perché portano alla consapevolezza del Sé i nostri limiti ma,allo stesso,tempo,potrebbero avere una funzione motivazionale e sostenere l’auto-miglioramento. Confronto verso il basso e orizzontale scopo difensivo,permettono di mantenere una buona autostima e proteggere il proprio Sé. Tali confronti possono dar luogo a sentimenti positivi,sostenendo l’umore e l’immagine positiva del Sé. Funzioni del confronto sociale -autovalutazione:approfondisce la conoscenza di Sé; -auto-potenziamento:motiva le azioni di miglioramento del Sé; -auto-protezione per accertare i propri limiti e supportare l’autostima. Regola l’identità sociale derivante dalle nostre appartenenze a gruppi sociali per noi significativi. Chi sono io? la cultura dominante si basa su: Individualismo Collettivismo assegnazione della priorità ai propri assegnazione della priorità agli obiettivi del proprio obiettivi e alla definizione della propria gruppo di appartenenza e alla definizione della propria identità in termini di attributi personali identità in base ad esso (culture occidentali); (cultura orientale). Cultura individualista -Sé come unità di base; -principale compito di sviluppo:raggiungimento di un senso di realizzazione personale; -l’elaborazione della propria unicità è alla base dell’identità; -valorizzazione di caratteristiche come intelligenza e competenza; -la distinzione più saliente è fra Sé e non-Sé,e in seconda istanza tra ingroup e outgroup. Sé idiocentrico o indipendente→l’identità si basa su un sé autonomo,un individuo unico con abilità,tratti,valori e sogni particolari. Cultura collettivista -gruppo come unità di base; -principale compito di sviluppo:raggiungimento di obiettivi comuni; -identità organizzata intorno al senso di affiliazione; valorizzazione di caratteristiche come costanza e persistenza; -la distinzione più saliente è fra ingroup e outgroup;ostilità a priori nei confronti dell’outgroup. Sé allocentrico o interdipendente→l'unità base della società è il gruppo e le differenze individuali tendono ad essere annullate. In società a sempre più alta mobilità il problema posto da queste differenze risulta più rilevante quando un individuo si muove da un contesto culturale all’altro.Nasce l’esigenza di riconcettualizzare il senso di sé. Cultura individualista e cultura collettivista convivono spesso negli stessi ambiti territoriali,economici e anche familiari.Le situazioni di tensione che si creano,in tal modo possono generare conflitti molto gravi. Il contesto socio-culturale forma il Sé grazie a diversi suoi aspetti specifici sia la cultura,sia il Sé sono dinamici. Le persone dell’Asia orientale pensano in maniera più olistica:percepiscono e pensano riguardo ad oggetti e persone in relazione fra loro e con l’ambiente in cui si trovano. obiettivi vita sociale culture individualiste culture collettiviste migliorare il sé individuale e fare scelte indipendenti; vivere in armonia e supportare la comunità. Autostima culture individualiste culture collettiviste stabile e più personale; contesto-specifica(malleabile) e più relazionale. Aggressività Aggressività→comportamento intenzionalmente rivolto verso un altro individuo con l’obiettivo di provocare dolore fisico o psicologico. l’atto aggressivo comporta intenzionalità il perpetratore è consapevole che la propria condotta nuocerà alla vittima. Aggressività ostile si riferisce al comportamento impulsivo, non pianificato,guidato dalla collera che si verifica in risposta ad una provocazione. esempio:fallo di reazione durante una partita di calcio. Aggressività strumentale razionale,basata su un calcolo;viene esercitata per massimizzare i profitti andando oltre il mero nocere della vittima. esempio:aggressione per scopo di rapina. aggressività ≠ violenza Violenza→forma di aggressione che ha come obiettivo quello di provocare un dolore estremo alla vittima. Tutte le forme di violenza sono aggressive ma non tutte le forme di aggressività sono violente. Spiegazioni dell’aggressività ∙Modello biologico-evoluzionistico aggressività come risposta innata spiegata in base a principi genetici ed evolutivi;è considerata inevitabile. Non viene spiegato per quale ragione gli esseri umani utilizzino altre strategie,oltre ad attaccare o fuggire,di fronte alla minaccia(esempio:provare a dialogare). -non spiegano tutte le forme di aggressività,come a violenza domestica. ∙Modello psico-sociale l’aggressività dipende da fattori,interni o esterni all’individuo,in grado di favorirla e/o inibirla. caratteristiche individuali; influenze sociali; interazione tra essi. Antecedenti individuali ∙Tratti personalità e differenze individuali numerosi tratti di personalità sono associati alle condotte aggressive Amicalità quantità e qualità delle relazioni sociali. Predice maggiormente,in modo negativo,il comportamento aggressivo. Autostima quando è alta predice positivamente il comportamento aggressivo. -chi ha alta autostima si sente meno in colpa. -quando il senso di superiorità è minacciato. Narcisismo tendenza a considerare se stessi,le proprie qualità fisiche e intellettuali,come oggetti degni di compiaciuta ammirazione. -scarsa empatia. -predittore significativo soprattutto quando c’è una provocazione diretta. ∙Differenze di genere la condotta aggressiva varia rispetto al genere in termini di espressione(aggressività diretta vs indiretta) o escludendola dal gruppo. Gli uomini ricorrono maggiormente all’aggressività fisica mentre le donne a quella indiretta. -nessuna differenza di genere per l’aggressività verbale. ∙Uso di sostanze(alcolici e droghe) associazione tra assunzione di alcool,droghe e tasso di crimini violenti. Assunzione di droghe effetto stimolante,riduzione dell'inibizione e aumento della paranoia. Assunzione di alcolici quando è alta predice positivamente il comportamento aggressivo. -diminuzione della consapevolezza,maggiore accettazione del rischio, -minore capacità di interpretare in modo adeguato gli stimoli. Antecedenti situazionali ∙Ambiente fisico I bambini nella condizione di modello aggressivo non solo riproponevano i comportamenti aggressivi osservati, ma ne mettevano in atto anche di nuovi. Il comportamento aggressivo dei bambini può essere modellato,appreso per imitazione. Huesmann,teoria degli script→l’osservazione del comportamento violento porta i bambini ad assimilare degli script comportamentali aggressivi. ∙Script:copione che viene appreso e seguito per semplificare e interpretare comportamenti e situazioni sociali complessi. Una volta che lo script è assimilato,può essere richiamato e utilizzato per guidare il comportamento in situazioni successive. Il ricorso costante a determinati script crea collegamenti aggiuntivi con altri concetti collegati in memoria e il richiamo frequente rafforza i legami che questi hanno in memoria con i concetti che li attivano. -bambini che vedono risolvere conflitti attraverso l’uso della violenza in televisione o nei videogiochi avranno maggiori probabilità di generalizzarlo ad altri contesti. Anderson e Bushman,General Aggression Model→cornice teorica integrata di natura socio cognitiva,che sintetizza le teorie viste in precedenza in un unico modello;si struttura in tre fasi Fattori prossimali comprende tutti quei fattori dipendenti dalla persona e dall’ambiente che possono influenzare il comportamento aggressivo. Processi interni comprende i processi che definiscono lo stato interno dell’individuo,cioè le emozioni,le valutazioni cognitive e l’attivazione psicologica. Questi tre processi sono i possibili percorsi attraverso i quali le variabili di input(fattori prossimali) influenzano la valutazione ad agire o meno successivamente. Conseguenze riguarda le conseguenze e il comportamento aggressivo vero e proprio. In questa fase ci si concentra sugli esiti dei processi di valutazione della fase precedente che possono dare origine a risposte comportamentali riflessive o impulsive. Come misurare l’aggressività? ∙Noise blast task rivisitazione delle scosse elettriche di Milgram:i partecipanti scelgono di colpire un avversario con una scarica sonora(es. graffio su una lavagna) di cui variano intensità e decibel. Il compito viene descritto come una gara sui tempi di reazione:il più veloce(vincente) può infliggere il suono. ∙Hot sauce paradigm il collaboratore provoca il partecipante;poi il partecipante deve preparare un panino per il “provocatore” variando la quantità di salsa piccante. ∙Voodoo doll task i partecipanti devono infilare liberamente gli spilloni in una bambolina che rappresenta un’altra persona(es.collaboratore che ha provocato).Il numero di spilloni rappresenta un indice delle tendenze aggressive. Media e aggressività Desensibilizzazione alle scene violente→attraverso tv ma anche ascolto di testi di canzoni ai contenuti violenti si sviluppa una ridotta percezione delle conseguenze del gesto aggressivo e minore propensione a soccorrere una vittima di violenza,oltre a sentimenti di paura e diffidenza sociale. ∙Videogiochi violenti:75% dei videogiochi,l’individuo ha parte attiva nella scelta di un effetto aggressivo virtuale;favoriscono l’insorgere di pensieri e comportamenti aggressivi,scarsa empatia,alta rabbia e comportamenti immorali nella realtà sociale. Social media,flame wars→ondate di commenti aggressivi online,riconducibili all’anonimato di cui si gode(effetto di deindividualizzazione) e alla presenza virtuale degli altri. Televisione l’esposizione alla violenza televisiva promuove atteggiamenti favorevoli rispetto ai comportamenti aggressivi nella vita reale Bandura,desensibilizzazione alle scene violente→ridotta percezione delle conseguenze negative del gesto aggressivo,minore propensione ad aiutare le vittime di aggressione. Le persone tendono a sviluppare credenze relative alla realtà sociale corrispondenti al mondo che viene presentato attraverso i media. esempio:l’esposizione a serie televisive in cui si tratta di crimine falsa la percezione del tasso di criminalità. Videogiochi rispetto i media tradizionali,i videogiochi presentano delle caratteristiche che li rendono peculiari rispetto all’aggressività: -comportamento violento premiato; -giocatore come parte attiva del gioco; -forte controllo percepito; -il giocatore sperimenta nuove identità. L’esposizione ripetuta ai videogiochi violenti causa una desensibilizzazione alla violenza che influenza le risposte cognitive e affettive dell’individuo alterando le capacità di valutazione di atti violenti nel mondo reale attraverso: -minore percezione di gravità dell’atto violento; -minore empatia nei confronti della vittima; -diminuzione degli atteggiamenti di condanna della violenza; -maggiore propensione a giustificare la violenza come qualcosa di normativo. ➭Esperimento obiettivo:indagare gli effetti dei videogiochi violenti sui comportamenti disonesti;i partecipanti erano 172 studenti delle scuole secondarie di secondo grado. procedura:i partecipanti venivano assegnati a due condizioni. gioco con un videogioco violento e immorale (GTA); gioco con un videogioco non violento(Pinball o Minigolf). In seguito ai partecipanti veniva proposto un questionario per misurare l’aggressività e un test di logica dalla durata di 4 minuti.Per ogni risposta esatta al test,i partecipanti potevano ottenere un biglietto per una lotteria che metteva in palio un iPad. Possibilità di mentire→terminato il tempo del test,i partecipanti dovevano auto-valutarsi e prendere autonomamente il numero di biglietti della lotteria che corrispondeva al numero di risposte esatte date. risultati:coloro che avevano giocato con un videogame violento e immorale riportavano maggiore aggressività e maggiori tendenze disoneste. Questi effetti erano particolarmente marcati per chi aveva valori alti di disimpegno morale→tendenza a giustificare la propria condotta,per non provare colpa o vergogna. -in linea con la teoria dell’apprendimento sociale,i videogame moderni sono in grado di influenzare negativamente non solo l’aggressività,ma anche una varietà di comportamenti che possono essere appresi attraverso la realtà ricreata nei videogiochi. Social media una delle motivazioni principali che porta alla nascita di manifestazioni aggressive online può essere attribuibile all’anonimato di cui si gode sulla rete.Questo aspetto può essere interpretato considerando la teoria della deindividuazione. Anonimato→non caratteristico di tutti i social moderni e spiegare il comportamento aggressivo online unicamente in riferimento a questo aspetto sarebbe riduttivo. Le norme e l’influenza sociale esercitata da altri utenti online rappresentano una determinante dell’uso aggressivo del linguaggio nella comunicazione online. Strategie di riduzione dell’aggressività ∙Rivalutazione cognitiva reinterpretazione della provocazione da una prospettiva esterna,consentendo di rivalutare l’episodio provocatorio in termini neutrali,analizzando gli aspetti contestuali della provocazione anziché agire di impulso. esempio:una persona ci rovescia un caffè addosso e cerchiamo di metterci nei suoi panni rendendoci conto che aveva difficoltà di movimento dovute all’affollamento ∙Mindfulness praticarlo regolarmente può favorire una diminuzione dell’eccitazione fisiologica derivante da emozioni negative.Tale riduzione potrebbe rappresentare un potenziale meccanismo attraverso il quale la mindfulness regola le esperienze emotive negative direttamente legate all’aggressività. ∙Limitazione dell’esposizione più strettamente in relazione ai mass media,fa riferimento alla riduzione complessiva del tempo di esposizione e alla sostituzione di contenuti violenti con contenuti non violenti. ∙Consumo critico mira a promuovere la capacità di analizzare e valutare i media in maniera consapevole,offrendo agli individui gli strumenti necessari per comprendere come la violenza mediatica sia in grado di influenzare i comportamenti aggressivi e i meccanismi attraverso i quali questo processo avviene. prendere il suo posto. risultati:se le persone percepiscono la vittima simile a sé,allora provano empatia e decidono di aiutarla anche se potrebbero sottrarsi alla vista delle sue sofferenze (condizione di fuga possibile). Quando la somiglianza percepita è bassa(anche l’empatia) e la fuga possibile,la fuga è la strategia più adottata. La preoccupazione per la sofferenza altrui può essere una motivazione sufficiente a spiegare il comportamento prosociale. ➭Latanè e Darley,smoke situation obiettivo:osservare se la risposta a una situazione ambigua e pericolosa è influenzata dalla presenza degli altri;i partecipanti erano studenti universitari. procedimento:i partecipanti venivano accompagnati in una sala d’attesa.Dopo pochi minuti,mentre rispondevano ad alcuni questionari,del fumo veniva fatto filtrare nella stanza da una presa d’aria a parete. 3 condizioni ∙Condizione I:i partecipanti erano da soli nella sala d’attesa; ∙Condizione II:i partecipanti erano insieme ad altri due soggetti(complici dello sperimentatore) nella sala d’attesa,che avevano istruzioni di non interagire con il partecipante e mostrarsi indifferenti al fumo; ∙Condizione III:i partecipanti erano assieme ad altri due partecipanti nella sala d’attesa. Variabile dipendente:l’intervallo di tempo che intercorreva tra il momento in cui i partecipanti si accorgevano del fumo e quello in cui lasciavano la stanza per segnalare quanto stesse accadendo. risultati Condizione I partecipanti soli nella stanza,il 75% delle persone si alzò in breve tempo dalla sedia,si avvicinò alla presa d’aria e segnalò la presenza di fumo. Condizione II partecipanti assieme ai complici,il 10% dei partecipanti si mosse per riportare il fumo. Condizione III partecipanti assieme ad altri due partecipanti ignari della situazione,solo nel 38% dei casi si verificò che almeno 1 soggetto si attivasse per segnalare il fumo. Cosa guida le persone a interpretare un evento come emergenza? Sicuramente l’esperienza personale e alcune caratteristiche di personalità sono importanti,ma due elementi in particolare hanno un peso preponderante: motivazione a evitare di credere che quella sia un emergenza; comportamento degli altri. Come favorire il comportamento prosociale ∙Promuovere nelle persone l’osservazione di ciò che sta accadendo intorno a loro necessario sensibilizzare gli individui a riconoscere le emergenze al fine di ridurre l’ambiguità delle situazioni. ∙Assumere la responsabilità dell’aiuto se le persone fossero a conoscenza del fenomeno della diffusione di responsabilità la consapevolezza dell’importanza di assumersi la responsabilità diventerebbe più evidente. ∙Prepararsi a intervenire sapere chi contattare,come denunciare o come agire aumenta le probabilità che il soccorso alla vittima venga effettivamente prestato. ∙Rafforzamento delle capacità della risposta empatica quando le persone comprendono meglio gli altri,allora è più probabile che si sforzino di aiutare. -fondamentale l’interiorizzazione delle norme prosociali; -impegno nel volontariato o associazioni; -senso di comunità:se la comunità veicola norme pro-sociali e io mi sento parte della comunità,i comportamenti di solidarietà saranno incoraggiati. Appartenenza ed esclusione sociale Baumeister e Leary,ipotesi di appartenenza→gli esseri umani possiedono una spinta fondamentale a formare e mantenere almeno una quantità minima di relazioni interpersonali che siano durature,positive(o perlomeno non negative) e significative. criterio qualitativo criterio quantitativo le interazioni devono essere frequenza delle interazioni sociali e il fatto che le fonti durevoli e non negative di affiliazione devono essere più di una. -non bastano interazioni sporadiche e superficiali per sentir soddisfatto il proprio bisogno di appartenenza. Bisogno di appartenenza→fondamentale nella misura in cui non è secondario a nessun altro bisogno umano;non deriva da altri bisogni(es.successo o potere,intimità o approvazione). universale consente l'accesso alla soddisfazione di tutti gli altri non è specifico di una cultura possibili bisogni e desideri(psicologici e fisiologici). o di un determinato gruppo. esempio:il bambino può sopravvivere solo se ha qualcuno che si prende cura di lui. La mancata soddisfazione di un bisogno,a differenza di quanto accade con un desiderio,produce conseguenze immediate che coinvolgono tutte le dimensioni di una persona,inclusa salute e speranza di vita. Caratteristiche dei bisogni umani Sostituzione in assenza di un determinato stimolo,uno stimolo diverso ma con proprietà simili può fungere da sostituto. Se vengono a mancare determinate relazioni sociali,per rispondere al bisogno l’individuo ne cercherà altre,ove disponibili,in funzione delle proprie capacità e risorse. esempi: -usare social media e social network per sentirsi connessi -propensione delle persone socialmente isolate ad affiliarsi a gruppi estremisti politici o religiosi. Sazietà l’appagamento di un bisogno a un certo punto raggiunge un livello di soddisfazione tale per cui l’individuo ne ha a sufficienza. Una persona con un certo numero di legami sociali che frequenta in modo continuativo non sente l’esigenza particolare di nuovi legami. quattro percorsi principali per soddisfare il bisogno di appartenenza ∙Relazioni reciproche tutte le relazioni di vicinanza,basate su un supporto reciproco e caratterizzate da un attaccamento sicuro l’uno con l’altro. Sono relazioni gratificanti e impegnative,perché richiedono tempo,energia e fiducia nell’altro. -si sviluppano nel corso di periodi lunghi e in modo continuativo; -richiedono fiducia negli amici,partner,familiari; -richiedono la disponibilità a rendersi vulnerabili; -autostima più alta,maggiore soddisfazione di vita,migliore salute fisica e mentale. ∙Approvazione generale possibili strategie che una persona mette in atto per cercare di guadagnarsi l’ammirazione degli altri. Ricerca dall’approvazione altrui tramite l’acquisizione di alto status in un certo ambito,senza mostrare vulnerabilità e senza stabilire relazioni reciproche. -cercare di essere competenti in un determinato ambito; -rendere pubblici i propri successi; -provare a far parte di club prestigiosi; -possedere beni materiali di alto status. ∙Sentirsi parte di un gruppo importanza del sentimento di appartenenza,al gruppo si può appartenere con o senza intenzionalità. Tanto più si percepisce il gruppo come capace di soddisfare il bisogno di appartenenza,tanto più si tenderà a favorire e a preferire i suoi componenti(rispetto a quelli di altri gruppi). -facciamo parte di alcuni gruppi per caratteristiche demografiche(etnia,luogo di nascita,età, genere); -vogliamo fare parte di gruppi perché condividiamo interessi o identità. ∙Forme di socialità minore small talk→brevi interazioni intrattenute con persone con le quali non si ha un rapporto di relazione reciproca. Soprattutto se frequenti,anche queste brevi interazioni concorrono a far sentire una persona come appartenente ad un contesto,un quartiere,una comunità. Minacce al bisogno di appartenenza se l’appartenenza è un bisogno psicologico fondamentale,le minacce alla soddisfazione di questo bisogno producono una varietà di effetti negativi che coinvolgono tutte le dimensioni della persona. -esclusione; -lutto; -stigma; -conflitto; -umiliazione; -ostracismo; -allontanamento; -rifiuto; -svalutazione; -solitudine; -discriminazione. Esclusione sociale→esperienza di essere tenuti separati dagli altri dal punto di vista fisico(es.isolamento) e/o emotivo (es.essere ignorati) rifiuto sociale ostracismo atti comunicativi volti a esplicitare esperienza di essere ignorati,rientrano in questa in modo diretto a una persona/gruppo categoria tutte le forme di invisibilità. che non è desiderata. ➭Williams,Cyberball:paradigma sperimentale con il fine di poter studiare l’esperienza dell’ostracismo in laboratorio. -in una prima fase,cyberball è un gioco fisico. procedura:due complici dello sperimentatore sono seduti in una sala assieme ad un partecipante ignaro,tutti e tre stanno aspettando di prendere parte ad uno studio. Uno dei due collaboratori dello sperimentatore prende una palla da uno scatolone e,sulla base della manipolazione sperimentale,implementa una condizione di ostracismo(in cui gioca assieme al collaboratore ma esclude il partecipante ignaro) o di inclusione(in cui gioca assieme a tutti i partecipanti). Terminata questa fase,il complice dello sperimentatore termina il gioco e ripone la palla nello scatolone. Al partecipante viene proposto un questionario per indagare le sue emozioni e i livelli di minaccia percepiti ai bisogni psicologici di base. -nel 2000 diventa un gioco virtuale Il giocatore siede davanti ad un schermo,alcuni avatar sono presenti nell’interfaccia di cui uno rappresenta il partecipante e gli altri vengono attribuiti ad altri giocatori,in realtà non esistenti. Forte impatto di questo semplice gioco sul modo in cui una persona si sente e si comporta subito dopo il gioco in funzione del fatto che sia stato incluso o escluso. Conseguenze dell’esclusione sociale l'esclusione sociale attiva una vasta gamma di emozioni negative:rabbia,tristezza,ansia,senso di colpa. Influenza l’elaborazione cognitiva di stimoli non sociali e complessi: -rimuginare→riduce la capacità di pensare e ragionare; -quando l’esperienza di esclusione è prolungata,aumenta il rischio di depressione e pensieri suicidari. Rende più vulnerabili all’influenza sociale; -le persone escluse hanno maggiori tendenze al conformismo verso la maggioranza,sono più suscettibili alle tattiche di persuasione e all’obbedienza; -influenza negativamente salute e aspettativa di vita. Affrontare l’esclusione sociale Strategie disfunzionali rimuginio soppressione aggressività abuso di alcool e droghe gioco d’azzardo eccessivo utilizzo di videogiochi violenti. Strategie funzionali accettazione re-interpretazione delle emozioni in chiave positiva attenzione focalizzata ricordo di legami sociali esistenti ricerca di nuove connessioni sociali. ∙Accettazione
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