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Guide e consigli
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Confort visivo, Dispense di Controllo ottimo

Dispensa sul confort visivo e illuminotecnica

Tipologia: Dispense

2015/2016

Caricato il 15/03/2016

charls_wonder
charls_wonder 🇮🇹

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Scarica Confort visivo e più Dispense in PDF di Controllo ottimo solo su Docsity! 1 Comfort Visivo Requisiti per il comfort visivo: - un livello adeguato di illuminamento - una sufficiente uniformità di illuminamento - una buona distribuzione delle luminanze - assenza di abbagliamento - una corretta direzionalità della luce - una buona resa cromatica delle sorgenti e degli ambienti Grandezze principali E’ necessario definire per loro dei valori assoluti di riferimento, ed anche dei criteri e degli indici di distribuzione e di uniformità. Illuminamento Luminanza Resa Cromatica Buona resa cromatica degli apparecchi di illuminazione 2 Comfort Visivo Calcolo dei valori di illuminamento in diversi punti della stanza: - Si scelgono alcuni “piani di lavoro” e si calcolano i valori medi di illuminamento - Si sceglie un piano di riferimento e si calcolano i valori di illuminamento per vari punti del piano e si costruiscono delle “curve isolux” che rappresentano i luoghi dei punti di eguale illuminamento. - L’illuminamento viene misurato utilizzando uno strumento chiamato luxmetro. 5 Comfort Visivo Il comfort visivo è garantito da una adeguata gradazione dei contrasti nel campo visivo (inteso come campo centrale di visione, sfondo e ambiente). Contrasto: “rapporto fra la differenza di luminanza dei due oggetti e la minore delle due luminanze”. min minmax L LL C   L’occhio percepisce la forma degli oggetti se all’interno del campo visivo esiste un adeguato contrasto luminoso fra due oggetti o fra oggetto e sfondo (differenza di luminanza di almeno l’1% in condizioni di illuminazione naturale e del 10% se l’illuminamento è scarso). 6 Comfort Visivo Un oggetto, per essere percepito correttamente, deve avere una luminanza variabile fra 2 e 3 volte quella dello sfondo e fra 5 e 10 volte quella dell’ambiente. L’esperienza ha dimostrato che la percezione dell’oggetto non dipende solo dal contrasto ma anche dal valore assoluto della luminanza dello sfondo. Se la differenza fra le luminanze è piccola, l’osservatore non percepisce più l’oggetto distaccato dallo sfondo Se si riduce eccessivamente la luminanza dello sfondo, a parità di contrasto, la visione risulterà difficoltosa per mancanza di illuminamento. 7 Comfort Visivo Luminanza dello sfondo Contrasto minimo percettibile Relazione fra il contrasto di soglia e la luminanza dello sfondo allo scopo di percepire un oggetto campione mostrato per 1 secondo 10 Comfort Visivo I valori limite di luminanza per illuminazione artificiale sono indicati dalla norma UNI 10380. Si fa distinzione fra cinque classi di qualità degli impianti: classe A: adatti a compiti visivi molto difficoltosi classe B compiti visivi che richiedono prestazioni visive elevate classe C compiti visivi che richiedono prestazioni visive normali classe D compiti visivi che richiedono prestazioni visive modeste classe E per interni in cui i compiti visivi non sono particolarmente impegnativi e non sono esattamente dislocati 11 Comfort Visivo Curve limite di luminanza Curva limite di luminanza per apparecchi luminosi senza bordi luminosi e per apparecchi con bordi luminosi disposti parallelamente alla direzione di osservazione 12 Comfort Visivo Curve limite di luminanza Curve limite di luminanza per apparecchi con bordi laterali luminosi, o di quelli “lineari” con bordi laterali luminosi paralleli alla direzione di osservazione 15 Comfort Visivo Se nell’ambiente esistono più sorgenti di abbagliamento (n) è possibile sommare le sensazioni generate da ciascuna di esse: Mt = n Mi Indice di discomfort complessivo DRG: DGR = (Mt)a con a = n-.0914 -n: numero di sorgenti luminose Tale indice è correlato ad una probabilità di discomfort che è stata sperimentata attraverso un numero di interviste ad osservatori sottoposti a medesime condizioni di prova. 16 Comfort Visivo Probabilità di persone in comfort [%] La relazione è tale che se l’indice DGR è pari a 300 allora solo il 10% degli osservatori giudicherà la situazione confortevole. Se il DGR è pari a 45 allora tale percentuale sale al 90%. Le variazioni intermedie sono lineari. 17 Comfort Visivo L’abbagliamento da luce naturale è prevalentemente dovuto alla luminanza della sorgente e a quelle delle pareti interne prossime alla superficie vetrata. Si mantiene pressoché costante, al variare delle dimensioni della finestra se questa ha una superficie maggiore del 2% della superficie del pavimento La luce, artificiale o naturale, riflessa da un oggetto presente nel campo visivo può causare la riduzione del contrasto e disturbi visivi dovuti all’abbagliamento riflesso. Per limitare l’abbagliamento riflesso occorre: -scegliere opportunamente la posizione degli apparecchi di illuminazione -selezionare materiali e finiture opportuni per gli oggetti e gli arredi (con un alto coefficiente di assorbimento) Abbagliamento Riflesso
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