Scarica Contabilità e Bilancio e più Appunti in PDF di Analisi Di Bilancio E Principi Contabili solo su Docsity! Sin dall’alba dell’uomo il problema principale consisteva nel ricordare gli scambi commerciali fatti e i relativi pagamenti. Si capi’ presto che il modo migliore consisteva nello scrivere tutto. Ecco quindi che nasce la croce, cioe’ il mastrino. Se ricevo denaro scrivo a sinistra (dare) se pago scrivo a destra (avere) se scrivo sempre mi rimane traccia di tutto e sapro’ per sempre chi ho pagato e da chi ho avuto i soldi. Fenomenale, niente piu’ conti a mente e non mi scordo niente se sono cosi’ bravo da scrivere sempre tutto Ma cosi’ so solo quanto ho incassato e quanto ho pagato , questa e’ un partita semplice non so nulla di piu’. Ecco che allora si inventa la partita doppia che e’ facile come la semplice se si capiscono questi punti basilari. 1)pagare vuol dire solo dare i soldi e basta, non vuol dire fare lo scambio 2)quando faccio lo scambio (compro) sorgono un costo ed un debito 3)quando faccio lo scambio (vendo)sorgono un ricavo e un credito Il costo nasce perche’ compro un bene ;il debito nasce perche’ devo pagare cio’ che compro. se non dovessi pagarlo non avrei il debito ma solo il costo. Se vado al mercato e dico al venditore dammi una carota per 100 lire in quel momento ho un costo di 100 lire che origina un debito di 100 lire. Solo quando pago le 100 lire il debito si estingue e il mio denaro diminuisce di 100 lire. Potrei andarmene dicendo che lo paghero’ domani , in questo caso mi rimane il costo di 100 e il debito di 100 .fin quando non paghero’ Il ricavo nasce perche’ vendo qualcosa ;il credito nasce perche’ devo prendere dei soldi per cio’ che ho venduto ,se vendessi gratis avrei un ricavo senza crediti . Il venditore quando mi consegna la carota ha un Ricavo di 100 lire che origina un credito di 100 lire . solo quando incassa il denaro il credito diminuisce e il suo denaro aumenta. Se il compratore se ne andasse dicendo che paghera’ domani mi rimarrebbe un ricavo di 100 ed un credito di 100 fin quando non paghera’ Quindi costi e debiti sono cose completamente diverse . Quindi ricavi e crediti sono cose completamente diverse. Il denaro poi, serve solo per pagare i debiti o incassare i crediti. DARE piu’ SOLDI AVERE meno SOLDI INCASSO MARIO 100 INCASSO GIGI 50 PAGO GIANNI 30 PAGO LUIGI 40 Quindi ecco la necessita’ di scrivere tutti questi movimenti sul mastrino , pero’ adesso ce ne vogliono due e quindi dalla partita semplice passiamo alla partita doppia. E’ necessario imparare benissimo che: 1) i costi vanno in dare 2)I ricavi vanno in avere 3)i crediti vanno in dare 4)i debiti vanno in avere Quindi quando compro la carota devo scrivere Quando vendo la carota E’ necessario imparare benissimo che: I debiti diminuiscono in dare I crediti diminuiscono in avere Quando mi ricordo di pagare il venditore di carote sedici anni dopo vado al mercato e gli dico: ti ricordi la carota che mi vendesti? no!! allora non te lo sei scritto? be! io lo scrissi quindi me lo ricordo e quindi ecco a te 100 lire. Solo adesso posso scrivere che il mio debito carote diminuisce e che anche il mio denaro diminuisce. COSTO CAROTE DEBITO PER CAROTE 100 LIRE 100 LIRE CREDITO CAROTE RICAVO CAROTE 100 LIRE 100 LIRE cliente gianni a patate conto vendita 200.000 200.000 cassa a cliente gianni 130.000 130.000 fornitore luigi a cassa 90.000 90.000 ho saltato tutte le date e le descrizioni che sul giornale sono invece un obbligo. Ma cosi’ non si capisce molto, a meno che non provi a fare un bilancio al volo. Il giornale scritto e i mastrini fatti servono per redigere il bilancio cioe’ due grandi conti STATO PATRIMONIALE (SP) e CONTO ECONOMICO (CE) che contengono tutti (proprio tutti) i saldi dei mastrini, cioe’ la differenza tra dare e avere per poter redigere SP e CE e’ necessario sapere benissimo che: SP vuole in dare i saldi dei crediti e del denaro, SP vuole in avere i saldi dei debiti CE vuole in dare i saldi dei costi CE vuole in avere i saldi dei ricavi vediamo quindi i mastrini del giornale scritto prima e scriviamo sp e ce Dato che compro a 150000 e vendo a 200000 l’utile e’ 50000 , e leggendo sp e ce ho una fotografia completa della mia azienda che ha effettuato solo queste operazioni. quindi leggendo sp e ce posso dire: 1) Ho un credito verso clienti per 70000 patate c.to acquisti 150000 fornitore luigi 90000 150000 patate c.to vendita 200000 cliente gianni 200000 130000 STATO PATRIMONIALE cliente gianni 70000 fornitore luigi 60000 patate conto acquisti 150000 patate conto vendita 200000 cassa 130000 90000 cassa 40000 utile 50000 utile 50000 CONTO ECONOMICO 2) ho 40000lire in cassa 3) ho un debito verso fornitori per 60000 4) ho sostenuto costi per patate per 150000 4)ho ricavi per vendite di patate per 200.000 5)ho un utile di 50000 quindi scrivere il giornale fare i mastrini e redigere sp e ce permette di avere un situazione completa dell’azienda Il trucco sta nel capire bene cosa sono i costi (vanno in dare e finiscono nel conto economico) i ricavi (vanno in avere e finiscono nel conto economico) , i crediti (che vanno in dare e finiscono nello stato patrimoniale) i debiti (che vanno in avere e finiscono nello stato patrimoniale), il denaro (che va in dare e finisce nello stato patrimoniale) Prima di andare avanti nelle spiegazioni e’ sempre bene mettere in pratica cio’ che si e’ appreso con questa piccola esercitazione 1)Compro 400000 lire di merce da alfanet e ne pago 250000 con assegno bancario 2)vendo 900000 lire di prodotti a pinco srl che mi paga con bonifico per 500000 e 200000 contanti 3)ricevo fattura gas per 50000 e la pago con la cassa 4)noleggio uno strumento da italnoli per 100000 pago in contanti. 5)pago 100000con assegno ad alfanet scrivo il giornale 1) merce conto acquisti a fornitore alfanet 400000 400000 1)fornitore alfanet a banca c/c 250000 250000 2)cliente pinco srl a merci conto vendite 900000 900000 2)banca conto corr. a cliente pinco 500000 500000 2)cassa a cliente pinco 200000 200000 3spese gas a fornitore italgas 50000 50000 3fornitore italgas a cassa 50000 50000 4)noleggi passivi a fornitore italnoli 100000 1000000 4)fornitore italnoli a cassa 100000 100000 5)fornitore alfanet a banca conto corr. 100000 100000 scrivo i mastrini merce conto acq. 400000 alfanet 250000 100000 400000 banca c/c 500000 250000 100000 pinco 900000 500000 200000 merci conto ven. 900000 cassa 200000 50000 100000 gas 50000 italgas 50000 5000 0 noleggi pass 100000 italnoleggi 100000 100000 Si legge cosi’: ho 50000 lire in cassa , 150000 lire in banca e pinco mi deve ancora pagare 200000 lire. devo dare 50000 lire ad alfanet Ho costi di 400000 per merce 50000 per gas 100000 per noleggi , ho ricavi per merci per 900000 e un utile di 350000. Ecco quindi un quadro fedele dell’azienda che indica la sua esatta situazione economica e patrimoniale. La partita doppia diviene quindi il metodo migliore per scrivere le migliaia di operazioni che le aziende compiono ed il bilancio il metodo migliore per avere un quadro fedele della situazione aziendale. L’IVA Quando compro l’iva e’ a credito Quando vendo l’iva e’ a debito poiché’ i crediti sorgono in dare e i debiti sorgono in avere: se compro 100 di merce + iva 10 da amilcare scrivero’ merci conto acquisti a amilcare 100 119 iva a credito 19 se vendo un servizio per 300 +iva 30a gino scrivero’ gino a merci conto vendite 330 300 a iva a debito 30 ecco i mastrini iva Quindi ora ho un credito di 19 ed un debito di 30 verso l’erario. Quando faccio la liquidazione periodica devo chiudere i due conti accesi e girare i loro importi sull’erario con la seguente scrittura iva a credito iva a debito 19 30 STATO PATRIMONIALE cassa 50000 banca 150000 pinco 200000 alfanet 50000 utile 350000 CONTO ECONOMICO merce c.to acquisti 400000 gas 50000 nolegggi 100000 utile 350000 merci c.to vendite 900000 non sempre i bilanci coincidono con l’esercizio solare esistono anche esercizi sfasati ed infrannuali. la competenza Per competenza si intende il principio in base al quale un costo o un ricavo sono di pertinenza ad un esercizio invece che ad un altro. esempio se il 010396 compro una tessera annuale della metropolitana che scade quindi il 280297 e la pago 360000 si capisce subito che 360000 diviso i dodici mesi viene 30000. al mese. Dato che quella tessera per 10 mesi la utilizzo nel 96 e 2 mesi nel 97, il costo relativo al 97 sara 60000 (2mesi per 30000 al mese) invece il costo relativo al 96 sara’300000 (10mesi per 30000 al mese). quindi 60000 sono competenti all’esercizio 1996 mentre 300000 sono competenti all’esercizio 1997 L’ammortamento Ammortizzare vuol dire ripartire un costo relativo a piu’ esercizi in ogni singolo esercizio. I costi pluriennali sono costituiti dai cespiti cioe’ quei beni che servono per produrre altri beni e servizi da destinare alla rivendita.i cespiti vengono piu’ comunemente chiamati immobilizzazioni cioe’ beni che rimangono vincolati all’azienda per piu’ esercizi. le immobilizzazioni possono essere materiali , immateriali e finanziarie. le immobilizzazioni materiali sono: i terreni i fabbricati gli impianti gli automezzi gli arredi le immobilizzazioni immateriali sono: brevetti avviamento marchi di fabbrica opere di ingegno. questi beni rimangono vincolati all’azienda per piu’ esercizi e il loro costo va imputato per la giusta quota in ogni esercizio. La giusta quota si calcola in base a quanto il bene si e’ deteriorato in quell’esercizio. Quindi se compro una scrivania che pago 90 e la utilizzo per tre anni dovrei dire che la scrivania mi costa 30 per ogni anno. vediamo l’esempio con le scritture compro la scrivania anno 1956 arredi a fornitore 90 108 iva a credito 18 ripartisco il costo nel primo esercizio ammortamento arredi a fondo ammortamento arredi 30 30 stato patrimoniale 1956 conto economico 1956 arredi 90 fondo amm.to 30 ammor tament o 30 Si legge : ho un arredo che vale 60 cioe’9030=60 e in questo esercizio mi costa 30 ripartisco il costo nel secondo esercizio 1957 ammortamento arredi a fondo ammortamento arredi 30 30 Si legge : ho un arredo che vale 30 (cioe’9060=30) e in questo esercizio mi costa 30 ripartisco il costo nel terzo esercizio 1958 ammortamento arredi a fondo ammortamento arredi 30 30 Si legge : ho un arredo che vale zero (cioe’9090=0) e in questo esercizio mi costa 30 I risconti Siccome i costi e i ricavi spesso capitano a cavallo tra due o piu’ esercizi diventa necessario spezzarli ed imputare ad ogni esercizio la giusta parte di costo o ricavo. facciamo un esempio: pago oggi 30 per un abbonamento che decorre dal primo dicembre95 a fine febbraio96 appare chiaro che un mese e’ di competenza per il 95 e due mesi sono di competenza per il 96. quindi 10 (cioe’ 30 diviso 3 per 1 ) sono di competenza del 95, mentre 20 (cioe’ 30 diviso 3 per 2) sono di competenza per il 96. questa e’ la cosa piu’ importante da capire. altro esempio: noleggio una videocamera e la pago anticipatamente dal 281296 al 030197, una settimana di cui 4 giorni nel 96 e 3 giorni nel 97. pago il noleggio 28 . Quindi ogni giorno mi costa 4 (28 diviso 7). I 4 giorni nel 96 mi costano quindi 16 (4*4) I 3 giorni nel 97 mi costano quindi 12 (4*3) adesso e’ importante capire quando avviene la registrazione del costo o del ricavo. arredi 90 stato patr, 1957 fondo amm.t o 60 conto econ.1957 ammor tamento 30 stato patr, 1958 conto econ.1958 arredi 90 fondo amm.to 90 ammor tamento 30 Se la registrazione del costo o ricavo avviene anticipatamente si parla allora di risconti. se avviene posticipatamente si parla allora di ratei. vediamo le scritture dei RISCONTI con l’esempio dell’ abbonamento: registro quindi la fattura abbonamenti a fornitore 30 30 eseguo il risconto risconti attivi a abbonamenti 20 20 con questa scrittura rinvio quindi 20 all’anno successivo lasciando solo 10 come costo di abbonamento per il 1995 l’anno successivo dovro’ imputare i 20 accesi come risconto attivo nell’esercizio 1996 ecco la scrittura abbonamenti a risconti attivi 20 20 cosi’ chiudo il risconto acceso nell’esercizio precedente e imputato il costo per abbonamenti di 20 nell’esercizio 1996. Vediamo un risconto passivo Vendo servizi per 300 + iva 60 dal 011297 al 280298 e fatturo immediatamente trattasi di tre mesi , di cui 1nel 97 e 2 nel 98 Registro la fattura: cliente a ricavi per servizi 360 300 a iva a debito 60 Eseguo il risconto Ricavi per servizi a risconti passivi 200 200 sp 97 ce 97 sp 1995 ce 1995 cliente 360 iva a debito 60 risconto p 200 utile 100 risconti attivi 20 perdita es 10 utile 100 fornitore 30 ricavi per servizi 100 abboname nti 10 perdita esercizio 10 sp1996 ce 1196 fornitore 30perdita es 10 perdita es 20 abbonam enti 20 perdita esercizio 1995 10 perdita esercizio 1996 20