Scarica Da Tasso a Galileo con contesti storici e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! DA TASSO A GALILEO TORQUATO TASSO ( pag 554) VITA 1544 Torquato Tasso nasce a Sorrento Il padre, di nobile famiglia bergamasca, era gentiluomo di corte e poeta (Amadigi 1560) 1557 Tasso si trasferisce a Urbino con il padre, dove venne a contatto con l’ambiente cortigiano 1559 Tasso segue il padre a Venezia, a soli 15 anni iniziò un poema epico sulla prima crociata, il Gierusalemme, lasciandolo però interrotto 1560 Passò a Padova, frequentò qui la prestigiosa università e studia prima diritto poi filosofia e letteratura 1562 Tasso scrive il Rinaldo, un poema epico di argomento cavalleresco, e cominciò a comporre fine d’amore per Lucrezia Bendidio e per Laura Peperara Un altro ambiente fondamentale oltre alla corte sono le Accademie: a Padova fu in rapporto con l’accademia degli infiammati, poi fu ammesso in quella degli Eterei 1565 Fu assunto al servizio del cardinale Luigi D’Este e si trasferì a Ferrara dove trascorse gli anni più sereni e più fecondi dal punto di vista creativo 1572 Passò al servizio diretto del duca come gentiluomo stipendiato, senza incombenze precise: ebbe così l’agio di dedicarsi interamente alla poesia 1579-1575 Completo il suo poema epico sulla crociata 1573 Compose un dramma pastorale, l’Aminta, e aveva anche tentata la tragedia con il Galealto re di Norvegia, lasciato però interrotto 1575 Si reca a Roma e sottopose il poema al giudizio a un gruppo di autorevoli letterati lo criticano e lui allo stesso tempo lo difende e condivide le critiche. Quindi riporta delle modifiche e tagli per renderlo conforme 1577 Assalito dai dubbi maniacali, si sottopose spontaneamente all inquisizione di Ferrara e fu assolto 1578 Fu a Mantova, poi a Urbino e poi a Torino 1579 Torna a Ferrara ma non trova accoglienza allora da fuori di matto (ti capisco bro) Il duca lo fa rinchiudere nell’ospedale Sant’Anna (prigionia) 1586 La prigionia ha termine Negli anni in cui era rinchiuso “la Gerusalemme” fu pubblicata senza il consenso di Tasso, il quale rimase molto turbato. Successivamente pubblicò un’apologia della “Gerusalemme liberata”. Nei suoi ultimi anni alternò soggiorni a Roma e a Napoli In questo periodo compose molta poesia ENCOMIASTICA (con lo scopo di lodare) e molta poesia di ispirazione RELIGIOSA 1593 Si concentrò sul rifacimento del poema e lo pubblicò con il titolo di “Gerusalemme conquistata” 1594 Il papa Clemente 8 gli propose l’incoronazione poetica a Roma 1595 Morì a Roma dopo essersi gravemente ammalato Tasso incarna la figura del poeta cortigiano del 500 perfettamente, la sua vita è interamente svolta all’interno dell’ambito della corte. E ad essa è legata MATERIALMENTE e INTELLETTUALMENTE. 1. Tasso vede la corte come luogo di ideali nobili e di prestigio 2. Viaggio legato alla corte, spesso se ne va quando prova disagio 3. Accademia luogo di produzione culturale che regola i rapporti tra gli intellettuali; diventa in maniera più astratta per Tasso l’ossessione per le regole 4. Pazzia carattere tormentato, allucinazione GERUSALEMME LIBERATA Prima crociata (liberare il Santo sepolcro dagli infedeli) 1571 Battaglia di Lepanto, motivo per cui è scritta l’opera, avvenne la sconfitta dei Turchi Crollo dell’impero romano d’Oriente (crollo di Costantinopoli) Ritiene che il poema epico debba prendere spunto dalla storia, da un evento né troppo lontano né troppo vicino, ma deve essere un argomento che suscita interesse e su cui il poeta può scrivere. Deve essere VEROSIMILE può contenere elementi soprannaturali di ambito Cristiano Tono solenne e stile sublime Pag 586 del libro L’ETÀ DEL BAROCCO E DELLA NUOVA SCIENZA, IL 1600 (pag 4) La pace di Westfalia sancisce la supremazia della Francia di Luigi 14, che diventa arbitro della politica europea, organizzando lo Stato in senso assolutistico e fortemente centralizzato. Al progressivo declino della potenza spagnola di accompagna la crescita dei Paesi emergenti (Paesi Bassi, Inghilterra) A rendere particolarmente complesso il quadro della politica europea si aggiungevano le divisioni religiose: la Riforma aveva di fatto spaccato l’Europa, tra un Nord in prevalenza protestante e un Sud cattolico.