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Domande e risposte Economia dei Mercati finanziari, Prove d'esame di Economia E Tecnica Dei Mercati Finanziari

Questo file contiene domande dell'esame e le relative risposte.

Tipologia: Prove d'esame

2020/2021
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Caricato il 14/04/2021

caterina-bianco-3
caterina-bianco-3 🇮🇹

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Scarica Domande e risposte Economia dei Mercati finanziari e più Prove d'esame in PDF di Economia E Tecnica Dei Mercati Finanziari solo su Docsity! MKT FINANZIARI 1) Le curve di indifferenza del modello media varianza sono inclinate positivamente perché il saggio marginale di sostituzione tra rendimento atteso il rischio crescente rispetto al rischio. FALSO 2) Più le curve di indifferenza nel modello media varianza sono convesse perché il saggio marginale di sostituzione tra rendimento atteso il rischio è positivo. FALSO 3) Si consideri un investimento in un’azione dal tempo t al tempo t+1 per cui valgono i seguenti dati: pt 80€; p t+1: 77€; dividendi incassati al tempo t+1: 2€; tasso di inflazione da t a t+1: - 2%. Allora il rendimento reale di tale investimento è stato negativo. VERO 4) Le curve di indifferenza del modello media-varianza sono inclinate positivamente perché il sms è crescente rispetto al rischio. VERO O FALSO MODELLO MEDIA VARIANZA 1) Nel modello media-varianza delle scelte di portafoglio, in presenza di titoli rischiosi e un titolo privo di rischio, ogni portafoglio che minimizza il rischio per un dato tasso atteso di rendimento (superiore a quello del titolo risk- free) è un portafoglio efficiente. 2) Si supponga che nell’economia siano presenti due soli titoli rischiosi (es. azioni) che possono essere combinati tra loro in un portafoglio diversificato. Si indichi quali delle seguenti affermazioni è corretta: A. se i rendimenti dei due titoli sono perfettamente correlati negativamente, qualsiasi portafoglio diversificato consente di azzerare il rischio di investimento; B. se i rendimenti dei due titoli sono perfettamente correlati positivamente, è sempre meglio scegliere il titolo con il minor rischio; C. se i rendimenti dei due titoli non sono correlati, è sempre possibile ridurre il rischio tramite la diversificazione; D. un investitore che intende minimizzare il rischio di investimento sceglierà sempre un portafoglio diversificato; E. nessuna delle precedenti. 3) Si consideri un’economia con due soli titoli rischiosi. Allora, qualsiasi operazione di vendita allo scoperto garantisce sempre un rendimento atteso più elevato rispetto all’investire tutta e sola la propria ricchezza in un unico titolo. FALSO 4) In base al Teorema di Separazione, quale delle seguenti affermazioni è corretta: A. investitori con le stesse aspettative (sui rendimenti attesi, varianze e covarianze dei titoli) sceglieranno sempre lo stesso portafoglio; B. investitori con le stesse preferenze sceglieranno sempre lo stesso portafoglio; C. la scelta della componente rischiosa del proprio portafoglio non dipende dalle proprie aspettative D. un investitore che intende minimizzare il rischio di investimento sceglierà sempre un portafoglio diversificato; E. nessuna delle precedenti. 5) si consideri un investitore che stima il rendimento atteso e varianza del portafoglio di tangenza pari rispettivamente a 15% e 25. il tasso di rendimento risk free e del 3%, allora per ottenere un tasso atteso di rendimento del 9%, il rischio minimo, in termini di deviazione standard che deve accettare: μP = r0 + ( (μT – r0) / σT ) σP  0,09 = 0,03 + ( (0,15 – 0,09)/25 ) σP  12,5 6) Si consideri frontiera dei portafogli in un’economia con solo tipi di titoli rischiosi. Quale affermazione è corretta: 1. Tutti i portafogli sulla frontiera che massimizzano il rendimento atteso per un dato rischio, minimizzano anche il rischio per un dato rendimento atteso 2. Tutte le altre informazioni sono sbagliate 3. il portafoglio che minimizza in assoluto il rischio non è un portafoglio efficiente 4. tutti i portafogli sulla frontiera che minimizzano il rischio per un dato a rischio per un dato rendimento atteso, massimizzando il rendimento atteso per un dato rischio 7) Quale delle seguenti affermazioni sono sbagliate relativamente al portafoglio di mercato: 1. le quote dei titoli inclusi nel portafoglio sono tali per cui domanda e offerta si equivalgono 2. il beta di tale portafoglio è pari a uno 3. è unico in quanto tutti gli amministratori condividono le stesse aspettative 4. include solo i titoli cui rendimenti sono correlati positivamente con il mercato 5. è composto soltanto da attività rischiose 8) si consideri un'economia con due soli titoli rischiosi i cui tassi attesi del rendimento sono 5% e 10%, allora per ottenere un tasso atteso di rendimento del 15% necessario vendere allo scoperto il titolo. FALSO 9) Quale tra le affermazioni è sbagliata? 1. Le quote dei Titoli inclusi nel portafoglio sono tali per cui domanda e offerta si uguagliano 2. Il beta di tale portafoglio è 1 3. È unico in quanto tutti gli investitori condividano le stesse aspettative 4. Include solo i Titoli i cui rendimenti sono correlati positivamente con il mercato 5. È composto soltanto da attività rischiose 10) Nel modello media varianza delle scelte di portafoglio, in presenza di Titoli rischiosi e un titolo privo di rischio, ogni portafoglio che minimizzare il rischio per un dato tasso atteso di rendimento, superiore a quello risk free è un portafoglio efficiente. VERO 11) Il Teorema di Separazione implica che individui con le stesse preferenze scelgono sempre lo stesso portafoglio. 12) Si consideri, nell’ambito del modello media-varianza, un’economia con titoli rischiosi e un titolo risk-free. Si indichi quali delle seguenti affermazioni è corretta: A. il portafoglio di tangenza è sempre lo stesso per tutti gli investitori; B. per tutti i portafogli sulla frontiera efficiente, le quote di investimento nel titolo risk-free e nel portafoglio di tangenza sono entrambe strettamente positive; C. i portafogli sulla frontiera efficiente non hanno tutti lo stesso indice di Sharpe; D. i portafogli che si collocano sopra la frontiera sono inefficienti; E. nessuna delle affermazioni precedenti è corretta 13) Si consideri un’economia con soli due titoli rischiosi 1 e 2, i cui tassi attesi di rendimento sono rispettivamente 5% e 10%, allora per ottenere un tasso di rendimento del 15% è necessario vendere allo scoperto il titolo 2. 14) Si consideri la frontiera dei portafogli in un’economia con soli titoli rischiosi: 1. tutti i portafogli che massimizzano il rendimento atteso per un dato rischio, minimizzano anche il rischio per un dato rendimento atteso 2. tutti i portafogli sulla frontiera che minimizzano il rischio per un dato rendimento atteso, massimizzano anche il rendimento atteso per un dato rischio 3. il portafoglio che minimizza in assoluto il rischio non è un portafoglio efficiente 4. le altre affermazioni sono sbagliate 5. i portafogli non realizzabili si collocano all’interno della frontiera 6. Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata relativamente al portafoglio di mercato 7. A) include solo i titoli i cui rendimenti sono correlati positivamente con il mercato 8. B) l’unico in quanto tutti gli investitori condividono le stesse aspettative su rendimento atteso, varianza e covarianza 9. C) il beta è uguale a 1 10. D) è composto solo da attività rischiose 11. E) la quota dei titoli inclusi nel portafoglio sono tali per cui domanda e offerta si uguagliano 4. potrebbe esistere un fattore omesso 5. i fattori sarebbero correlati 7) Il prezzo di equilibrio nella APT dipende: 1. negativamente dai coefficienti bqi che misurano l'impatto di tutti fattori il cui valore atteso positivo NO 2. negativamente da tutti i coefficienti bqi che misurano l'impatto dei fattori NO 3. positivamente da tutti i coefficienti bqi che misurano l'impatto dei fattori 4. positivamente dai coefficienti bqi che misurano l'impatto di tutti quei fattori il cui valore atteso è positivo 5. nessuna delle altre 8) Il prezzo atteso di un'attività é 10,3, il prezzo corrente è 10. Se il rendimento dell'attività senza rischio è 5% : 1. Non vale il Principio di Arbitraggio 2. Se tutti gli individui sono amanti del rischio può valere il principio di arbitraggio (se sono tutti amanti del rischio, acquisto attività e mi finanzio con il risk free, ci sarà un premio negativo) 3. se tutti gli individui sono avversi rischi può valere il principio di arbitraggio 4. se tutti gli individui sono neutrale al rischio può valere il principio di arbitraggio 9) Nel CAPM, in equilibrio tutte le attività finanziarie hanno lo stesso beta e pari a quello del portafoglio di mercato, ossia 1. FALSO 10) Nel modello a fattori con un solo fattore la varianza del rendimento dell’attività è data da: A. dalla somma della varianza del fattore più la varianza della componente stocastica; B. dalla somma della varianza del fattore moltiplicata per il quadrato del suo fattore di carico più la varianza della componente stocastica; C. dalla somma della varianza del fattore moltiplicata per il quadrato del suo fattore di carico meno la varianza della componente stocastica; D. dalla somma della varianza del fattore moltiplicata per il il quadrato del suo fattore di carico più la varianza della componente stocastica moltiplicata per il il quadrato del suo fattore di carico; E. nessuna della precedenti. 11) Il principio di arbitraggio richiede che in un mercato dove esiste un’attività priva di rischio a rendimento positivo A) tutte le attività devono avere un rendimento atteso non negativo B)tutte le attività devono avere un rendimento atteso negativo C) tutte le attività devono avere un rendimento atteso nullo D) tutte le attività devono avere un rendimento atteso positivo E) nessuna delle precedenti 12) Nel modello a fattori la covarianza tra termini di errore delle diverse attività deve essere nulla perché A) potrebbe esistere un fattore omesso B) altrimenti i rendimenti delle attività sarebbero correlati C) i termini di errore sarebbero mal definiti D) i fattori sarebbero correlati E) nessuna delle precedenti NPV 1) Più è alto il rapporto prezzo/dividendi (o earnings) di un'azione maggiore è l'incentivo a comprarla 2) La bolla nei prezzi è un fenomeno tale per cui il prezzo di un titolo: A. è negativo; B. è positivo ma superiore a quello che dovrebbe essere dati i "fondamentali" del titolo; C. è positivo ma inferiore a quello che dovrebbe essere dati i "fondamentali"; D. è positivo ma diverso a quello che dovrebbe essere dati i "fondamentali"; E. nessuna delle precedenti. 3) La presenza di una bolla nel prezzo di un azione implica: 1.Che il prezzo sia troppo alto rispetto ai suoi fondamentali 2. che il prezzo sia troppo basso rispetto ai suoi fondamentali 3.che il prezzo oscilli troppo nel tempo rispetto ai fondamentali 4.che il prezzo oscilli troppo poco nel tempo rispetto ai fondamentali 5.nessuna delle altre 4) Secondo la teoria del NPV la volatilità del prezzo delle azioni: 1. dovrebbe essere direttamente proporzionale alla volatilità dei dividendi osservati 2. dovrebbe essere meno che proporzionale rispetto alla volatilità dei dividenti osservati 3. dovrebbe essere più che proporzionale rispetto alla volatilità dei dividendi osservati 4. dovrebbe essere pari alla volatilità dei prezzi passati delle azioni 5. nessuna delle precedenti 5) 24. La bolla nei prezzi è un fenomeno tale per cui il prezzo di un titolo: 1. è negativo 2. è positivo ma superiore a quello che dovrebbe essere dati i fondamentali del titolo 3. positivo ma inferiore a quello che dovrebbe essere dati fondamentali 4. positivo ma diverso a quello che dovrebbe essere dati fondamentali 5. nessuna delle precedenti 6) Nel modello Barsky-De Long il prezzo dell’azione: 1.reagisce in maniera proporzionale al cambiamento del premio per il rischio 2.reagisce in maniera proporzionale al cambiamento del tasso di rendimento dell attività priva di rischio 3.nessuna delle altre 4. reagisce in maniera meno che proporzionale al cambiamento del tasso atteso di crescita dei dividendi 5.reagisce in maniera più che proporzionale al cambiamento del dividendo corrente 7) Si assuma che il tasso atteso di crescita dei dividendi sia una funzione positiva del tasso di crescita dei dividenti correnti. Allora il prezzo dell’azione in equilibrio dovrebbe rispondere in maniera più che proporzionale ad un aumento dei dividendi correnti. VERO 8) Il prezzo atteso di un’attività è pari a 10,3, prezzo corrente 10. Se il rendimento dell’attività senza rischio è pari al 5% A) se tutti gli individui sono avversi al rischio può valere il principio di arbitraggio B) non vale il principio di arbitraggio C) se tutti gli individui sono neutrali al rischio può valere il principio di arbitraggio D) non vale il principio di arbitraggio E) nessuna delle altre 9) Secondo il modello B-DL il portafoglio di un’azione A) reagisce in maniera proporzionale al cambiamento del prezzo per il rischio B) reagisce in maniera più che proporzionale al cambiamento del dividendo corrente C) reagisce in maniera proporzionale al cambiamento del tasso di rend dell’attività priva di rischio D) reagisce in maniera meno che proporzionale al cambiamento del tasso atteso di crescita dei dividendi OPZIONE 1) Nel caso di un’opzione i contraenti sono obbligati a scambiare l’attività finanziaria sottostante ad una certa data e a un prezzo prestabilito che è definito prezzo di esercizio. FALSO 2) Il sottoscrittore di una call e di una put, con stessa scadenza il prezzo di esercizio X, sì aspetta: 1. Nessuna delle altre 2. un prezzo dell’attività inferiore a X al momento della scadenza 3. un prezzo dell’attività superiore a X al momento della scadenza 4. Ampie fluttuazioni del prezzo del sottostante intorno ad X al momento della scadenza NO 5. Limitate fluttuazioni del prezzo del sottostante intorno ad X al momento della scadenza 3) Un portafoglio che include la sottoscrizione di un put il prezzo p con un prezzo di esercizio X, il cui ricavato è usato per acquistare l'attività il tasso privo di rischio r0 = 0, permette: 1. conseguire profitti di arbitraggio solo se p<X-St, dove St è il prezzo del sottostante alla scadenza. 2. Nessuna delle altre 3. Conseguire profitti di arbitraggio solo se p>X-St, dove St e il prezzo del sottostante la scadenza 4. conseguire profitti di arbitraggio se p>St, dove St e il prezzo del sottostante la scadenza 5. conseguire profitti di arbitraggio solo se p>X 4) acquistando azione sottoscrivendo un opzione call sulla stessa, rispetto all'acquisto della sola azione: 1. nessuna delle altre 2. diminuisco il rendimento atteso e allo stesso tempo sopporto minor rischio 3. diminuisco il rendimento atteso e allo stesso tempo sopporto maggior rischio 4. aumento il rendimento atteso e allo stesso tempo sopporto meno rischio 5. aumento il rendimento atteso e allo stesso tempo supporta un maggior rischio 5) Un portafoglio che include put pagata p con prezzo X, l'attività sottostante paga il prezzo S=X, il tutto finanziato prendendo a prestito il tasso r0 = 0, permette: 1. di conseguire sempre profitti di arbitraggio 2. di conseguire profitti di arbitraggio solo se p< X-S 3. di conseguire profitti di arbitraggio solo se p> X-S 4. nessuna delle altre 5. di conseguire profitti di arbitraggio solo se p>X 6) Il sottostante di un’opzione put europea vale 20 euro e il tasso risk-free è pari a zero. Se il prezzo dell’opzione è di 25 euro la compro con certezza. FALSO 7) Un investitore che acquista sia una put che una call europee con la stessa scadenza e lo stesso prezzo di esercizio si aspetta che: A. il prezzo del sottostante a scadenza non si distanzi molto dal prezzo di esercizio; B. il prezzo del sottostante a scadenza si distanzi molto dal prezzo di esercizio; C. il prezzo del sottostante a scadenza sia molto più alto del prezzo di esercizio; D. il prezzo del sottostante a scadenza sia molto più basso del prezzo di esercizio; E. nessuna delle precedenti. 8) Un P include la sottoscrizione di una put al prezzo di esercizio X, il cui ricavato è usato per acquistare l’attività al tasso privo di rischio r0=0 permette A) conseguire profitti di arbitraggio se p>X B) conseguire profitti di arbitraggio se p<X-St C) conseguire profitti di arbitraggio se p>St D) conseguire profitti di arbitraggio se p>X-St E) nessuna 9) Il sottoscrittore di una call e put con medesima scadenza e prezzo di esercizio X si aspetta A) un prezzo dell’attività >X alla scadenza B) un prezzo dell’attività <X C) limitate fluttuazioni del prezzo sottostante intorno a X alla scadenza D) nessuna delle altre E) ampie fluttuazioni del prezzo sottostante intorno ad X alla scadenza 10) ) Si consideri un investitore che stima un rendimento atteso e una varianza del portafoglio di tangenza pari rispettivamente a 15% e 25%. Inoltre, il tasso di rendimento risi-free è del 3%. Allora per ottenere un tasso atteso di rendimento del 9%, il rischio (in termini di sigma) minimo che deve accettare è pari a A) non si può calcolare B) 25
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