Scarica Ecologia della parola schema e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia Della Comunicazione Di Massa solo su Docsity! Anna Lisa Tota CAPITOLO 1 L’io quantico e la forza delle parole Assunti erronei 1) la conversazione non è statica, è un movimento, uno scambio di contenuti verbali 2) presupporre che l’interlocutore comprenda il messaggio e viceversa 3) il fraintendimento è fondamentale nei processi comunicativi 4) la comunicazione non è solo verbale 5) silenzi e pause sono importanti per una comunicazione efficace (assunto culturalmente determinato) 6) credere che le parole che pronunciamo non abbiano effetti (le parole sono atti performativi) 7) il sistema conversazionale a cui partecipiamo deve rimanere aperto 8) le emozioni altrui non devono necessariamente essere nostre (processo atemporale) - Il processo di significazione è un atto creativo - La domanda è il mio specchio, la risposta il mio ritratto I SISTEMI DELLA COMUNICAZIONE I processi comunicativi sono complessi Differenza tra comunicazione e informazione Ogni comunicazione porta con se un’intenzionalità Quando parliamo utilizziamo diversi sistemi di comunicazione - Verbale - Intonazionale - Paralinguistico - Prossemico - Cinesico - Aptico Indice di saturazione identitaria L’ io quantico A partire le nuove teorie proposte dalla fisica contemporanea è possibile rifondare i concetti di coscienza e soggettività Si tratta di una teoria quantistica degli eventi (capitolo 4) CAPITOLO 2 Tra conversazione e realtà La qualità di una conversazione sarebbe determinata dalla somma delle qualità di chi parla e di chi ascolta La realtà è ben diversa da come la descriviamo quando conversiamo (la mappa non è il territorio) Teoria quantica dell’esperienza: trascendere dal nostro software interiore. La realtà potrebbe dipendere dall’osservatore. Tutto sarebbe possibile ma non probabile Concetto di antifragile: ridurre il rischio di commettere gli stessi errori Taleb propone una teoria dell’azione Concetto di resilienza: capacità di sopravvivenza alle avversità Atti performativi Quando la parola è azione. Profezie che si autodeterminano CAPITOLO 5 IL LINGUAGGIO NELLO SPAZIO Il contributo di Edward Hall è il più significativo dedicato al linguaggio dello spazio Teoria della prossemica: lo spazio racconta le relazioni sociali che legano gli individui Divario prossemico fra culture Bolla di protezione: poche persone sono autorizzate a varcare il nostro spazio personale - Spazializzazione dell’io - Io esteso: ridefinizione dei confini tra io dentro e il fuori Lettore modello (Eco) applicato allo spazio > Utente modello: ci permette di decodificare quello che uno spazio ci racconta nel momento in cui lo attraversiamo Lo spazio contribuisce a prefigurare ciò che avverrà al suo interno, lo spazio racconta L’identità di un luogo Genius loci CAPITOLO 6 Il passato sostenibile Memorie individuali e pubbliche La biografia non esiste se non come racconto passato inquinante: andrebbe dimenticato, elaborato, trasformato Inquinamento - Verbale - Acustico - Visuale Produce tossicità nelle nostre memorie passato sostenibile: un passato che attualizziamo nel presente, permette di trasformare i traumi subiti in una risorsa per il futuro. Non inquina il presente Essere sani in luoghi insani McQuail CAPITOLO 1
