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EsercizidiRagioneria18042009, Esercizi di Ragioneria

Ragioneria

Tipologia: Esercizi

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Caricato il 07/07/2011

aigor
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Scarica EsercizidiRagioneria18042009 e più Esercizi in PDF di Ragioneria solo su Docsity! APPUNTI ED ESERCIZI DI RAGIONERIA APPLICATA di Giovanni Maria Garegnani Indice Capitolo 1: Esercizi sulle scrittura di partita doppia.................................... 3 a) Ciclo acquisti ........................................................................................................ 3 b) Ciclo vendite......................................................................................................... 4 c) Scritture relative al personale dipendente............................................................. 8 d) Acquisto e cessione immobilizzazioni tecniche ................................................. 11 e) Operazioni di acquisto e cessione titoli .............................................................. 15 f) Emissione prestito obbligazionario .................................................................... 16 g) Operazioni sul capitale ....................................................................................... 17 h) Scritture di assestamento...................................................................................... 18 Capitolo 2: Esercizi sulla valutazione delle rimanenze................................23 Capitolo 3: Esercizi sulla valutazione dei lavori in corso su ordinazione .33 Capitolo 4: Esercizi sulla valutazione delle partecipazioni .......................35 Capitolo 5: Esercizi sulla determinazione delle imposte ...........................46 Capitolo 6: Esercizi sugli schemi di bilancio (1) .......................................55 Capitolo 7: Esercizi sugli schemi di bilancio (2) .......................................76 Capitolo 8: Esercizi multiple choice ..........................................................81 a) Immobilizzazioni tecniche.................................................................................. 81 b) Partecipazioni ..................................................................................................... 82 c) Rimanenze e lavori in corso su ordinazione....................................................... 84 d) Titoli ................................................................................................................... 85 e) Debiti, crediti e TFR........................................................................................... 86 f) Fondo rischi e spese future ................................................................................. 87 g) Ratei e risconti .................................................................................................... 88 h) Principi di redazione del bilancio ....................................................................... 88 Capitolo 9: Esercizi sul bilancio consolidato.............................................91 2 una fornitura di vasetti di miele, ordinata in data 20 maggio 2003. Il prezzo complessivo della fornitura ammonta a Euro 50.000+IVA. La Vespa emette, contestualmente al ricevimento dell’anticipo, la relativa fattura, comprensiva di IVA al 20%. In data 22/06/2003 la Vespa S.p.A. spedisce la fornitura di miele al cliente ed emette la relativa fattura; le condizioni di regolamento sono le seguenti: - Euro 10.000 tramite bonifico bancario ad emissione della fattura; - il saldo tramite rilascio di un effetto da parte del cliente scadente a tre mesi data fattura. Alla scadenza della cambiale, il cliente chiede un rinnovo della stessa per altri 2 mesi. La Vespa S.p.A. concede il rinnovo ma richiede il pagamento immediato di interessi per Euro 200. Alla scadenza della nuova cambiale il cliente non paga e l’effetto viene protestato. In data 04/12/2003 il cliente onora finalmente il suo debito a mezzo banca, rimborsando alla Vespa anche le spese di protesto, da questa sostenute, per Euro 500 oltre a interessi di mora per Euro 400. Soluzione 03/06 Crediti v/ clienti (SP) a Diversi Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 6.000 5.000 1.000 03/06 Banca c/c (SP) a Crediti v/ clienti 6.000 6.000 22/06 Diversi Crediti v/clienti Clienti c/anticipi a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA 54.000 5.000 50.000 9.000 d/d Diversi Banca c/c Effetti attivi (SP) a Crediti v/clienti 10.000 44.000 54.000 22/09 Diversi Banca c/c Effetti attivi a Diversi Effetti attivi Interessi attivi (CE) 200 44.000 44.000 200 22/11 Effetti protestati a Effetti attivi 44.000 44.000 04/12 Banca c/c a Diversi Effetti protestati Rimb. spese di protesto (CE) Interessi attivi di mora (CE) 44.900 44.000 500 400 5 Esercizio n. 4 In data 30 marzo 2002 la società Future S.p.A. riceve da un proprio cliente un ordine di acquisto di merce per Euro 60.000 + IVA al 20%; contestualmente fattura e incassa un anticipo pari al 30% del prezzo di cessione + IVA. Il 15 maggio 2002 la società spedisce la merce al proprio cliente ed emette la relativa fattura che tiene conto dell’anticipo già ricevuto. Le condizioni di pagamento pattuite prevedono: a) l’accredito in c/c del 50% del credito residuo; b) il saldo in data 30 giugno 2002. Il 20 giugno la società incassa anticipatamente il saldo decidendo di applicare al proprio cliente uno sconto cassa pari a Euro 200. Soluzione 30/03 Clienti (SP) a Diversi Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 21.600 18.000 3.600 Banca (SP) a Clienti (SP) 21.600 21.600 15/05 Diversi Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP) a Diversi Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP) 50.400 18.000 60.000 8.400 Banca (SP) a Clienti (SP) 25.200 25.200 20/06 Diversi Banca (SP) Sconti passivi (CE) a Clienti (SP) 25.000 200 25.200 Esercizio n. 5 In data 1/3/2002 la Delta S.r.l. riceve da un cliente, a fronte di un ordine di merci, un anticipo di 10.000 Euro + IVA 20% e provvede ad emettere contestualmente la relativa fattura. In data 25/3/2002 la società preleva dal magazzino le merci e le consegna munite di documento di trasporto ad un trasportatore, per la consegna al cliente. Il giorno 27/3/2002 la Delta S.r.l. emette e spedisce al cliente la relativa fattura per 30.000 Euro + IVA 20%. In data 30/3/2002 il cliente regola il debito residuo come segue: - il 50% tramite bonifico bancario; - la rimanente parte tramite emissione di un effetto scadente a un mese dalla data della fattura. A scadenza il cliente onora l’effetto a mezzo bonifico bancario. 6 Soluzione 01/03 Clienti (SP) (*) a Diversi (*) Clienti c/anticipi (SP) Erario c/IVA (SP) 12.000 10.000 2.000 01/03 Banca c/c (SP) (*) a Clienti (SP) (*) 12.000 12.000 27/03 Diversi (**) Clienti (SP) Clienti c/anticipi (SP) a Diversi (**) Merci c/vendite (CE) Erario c/IVA (SP) 24.000 10.000 30.000 4.000 30/03 Diversi Banca c/c (SP) Cambiali attive (SP) a Clienti (SP) 12.000 12.000 24.000 27/04 Banca c/c (SP) a Cambiali attive (SP) 12.000 12.000 (*) Si accetta anche la seguente soluzione: 01/03 Banca c/c (SP) a Diversi 12.000 Clienti c/anticipi (SP) 10.000 Erario c/IVA (SP) 2.000 (**) Si accetta anche la seguente soluzione: 27/03 Clienti (SP) a Diversi 34.000 Merci c/vendite (CE) 30.000 Erario c/IVA (SP) 4.000 27/03 Clienti c/anticipi (SP) a Clienti (SP) 10.000 10.000 Esercizio n. 6 La Società Yellow S.p.A. riceve in data 23/4/X un ordine in relazione a un contratto di vendita di merci per un importo di euro 15.000 più IVA del 20%; in data 26/4/X la Società incassa un anticipo di euro 3.000 più IVA del 20% relativo al suddetto ordine e procede all’emissione della relativa fattura di anticipo. In data 10/5/X la Società spedisce la merce al cliente e provvede all’emissione della fattura per l’importo complessivo dell’ordine (tenendo conto della fatturazione dell’anticipo). Le condizioni di regolamento dello scambio prevedono: 7 Dipendenti c/anticipi (SP) 12.000 Debiti verso erario (SP) 12.000 Istituti previdenziali (SP) 8.000 16/06 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 27.600 27.600 d.d. Debiti verso erario (SP) a Banca c/c (SP) 12.000 12.000 Esercizio n. 9 I dati relativi al costo del lavoro del mese di marzo 2002 della Alfa S.r.l. sono i seguenti (in Euro): Retribuzioni 50.000 Assegni familiari 1.500 Ritenute fiscali 12.000 Ritenute previdenziali 3.000 Oneri sociali a carico dell’azienda 15.000 Oneri sociali fiscalizzati 500 Si tenga presente che in data 10/03 la società ha provveduto al versamento, tramite bonifico bancario, di anticipi ai dipendenti, a titolo di acconto sulla retribuzione, per 1.500 Euro. Il 27/03/02 vengono liquidate le retribuzioni ed effettuato il pagamento degli importi netti spettanti ai dipendenti con assegni tratti sulla Banca Money. Il 15/04/02 la società provvede al versamento tramite banca delle ritenute fiscali e dei contributi assistenziali e previdenziali. Soluzione 10/03 Dipendenti c/anticipi (SP) a Banca c/c (SP) 1.500 1.500 27/03 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni (SP) 51.500 Salari e stipendi (CE) 50.000 Istituti previdenziali (SP) 1.500 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 15.000 15.000 d.d. Istituti previdenziali (SP) a Oneri sociali fiscalizzati (CE) 500 500 d.d. Dipendenti c/retribuzioni (SP) a Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP) Dipendenti c/anticipi (SP) 51.500 12.000 3.000 1.500 10 Banca c/c (SP) 35.000 15/04 Diversi Debiti verso erario (SP) Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 12.000 16.000 28.000 Esercizio n. 10 In data 28/10/2001 la Sirio S.p.A. liquida il costo del lavoro relativo al mese di ottobre sulla base dei seguenti valori: Retribuzioni Euro 140.000 Ritenute a carico dei dipendenti Euro 36.000 Oneri sociali a carico dei dipendenti Euro 26.000 Assegni familiari Euro 1.000 Oneri sociali a carico dell’azienda Euro 62.000 I debiti verso i dipendenti sono pagati tramite banca in data 29/10/2001. Le ritenute fiscali e previdenziali sono pagate, sempre tramite banca, in data 16/11/2001. Soluzione 28/10 Diversi a Dipendenti c/retribuzioni (SP) 141.000 Salari e stipendi (CE) 140.000 Istituti previdenziali (SP) 1.000 d.d. Oneri sociali (CE) a Istituti previdenziali (SP) 62.000 62.000 29/10 Dipendenti c/retribuzioni (SP) a Banca c/c (SP) 141.000 79.000 Istituti previdenziali (SP) 26.000 Debiti verso erario (SP) 36.000 15/11 Istituti previdenziali (SP) a Banca c/c (SP) 87.000 123.000 Debiti verso erario (SP) 36.000 D) ACQUISTO E CESSIONE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE Esercizio n. 11 In data 25/06 emessa fattura relativa alla vendita di un automezzo per un importo pari a 12.000 € + IVA ordinaria (20%); l’automezzo (iscritto in bilancio fra le 11 immobilizzazioni) aveva un costo storico pari a 50.000 € e risultava ammortizzato per l’80%. Soluzione F.do amm.to automezzo a Automezzo 40.000 40.000 Crediti commerciali a Diversi 14.400 Automezzo 10.000 Plusvalenza 2.000 Iva a debito 2.400 Esercizio n. 12 L’ 1/1/2003 sono stati riaperti, tra gli altri, i seguenti conti: Banca 10.000 € Fatture da emettere 5.000 € Automezzo 30.000 € Mutui passivi 30.000 € Ratei passivi 250 € F.do amm.to automezzo 18.000 € Nel corso del 2003 si sono avuti, tra gli altri, i seguenti accadimenti gestionali: - 7/1: Emessa fattura relativa a merci consegnate nell’anno precedente di importo pari a 5.000 € (non si consideri la problematica IVA); - 1/3: Emessa fattura relativa alla vendita dell’automezzo (iscritto ad un costo storico di 30.000 € ed ammortizzato per 18.000 €) avvenuta al prezzo di 9.000 € + IVA 20%; regolamento in contanti; - 1/5: Pagata, con addebito sul c/c bancario, rata semestrale posticipata del mutuo di importo pari a 2.250 €, comprensiva di una quota capitale di 1.500 € ed una quota interessi di 750 €. Soluzione 07/01 Crediti v/clienti (S.P.) a Fatture da emettere (S.P.) 5.000 5.000 01/03 F.do amm.to automezzi (S.P.) a Automezzi (S.P.) 18.000 18.000 01/03 Diversi a Diversi Crediti v/clienti (S.P.) Automezzi (S.P.) 10.800 12.000 Minusvalenza (C.E.) Iva ns/debito (S.P.) 3.000 1.800 01/03 Cassa (S.P.) a Crediti v/clienti (S.P.) 10.800 10.800 12 25/04 Fondo amm.to impianti (SP) a Impianti (SP) 90.000 90.000 d.d. Crediti diversi (SP) a Diversi Impianti (SP) Erario c/IVA (SP) Plusvalenza (CE) 24.000 10.000 4.000 10.000 E) OPERAZIONI DI ACQUISTO E CESSIONE TITOLI Esercizio n. 16 Si rilevino con la metodologia costi e costi, le scritture contabili (di gestione e di assestamento) connesse alle seguenti operazioni: - 1/8: acquistate 200.000 obbligazioni del valore nominale di 1 €, corso secco d’acquisto 0,98 €, cedola semestrale 1,5%, godimento 1/4 – 1/10; - 1/9: vendute 100.000 obbligazioni (facenti parte del lotto acquistato l’1/8) al prezzo (corso secco) di 0,99 €; - 1/10: incassata cedola di interesse; - il 31/12 le obbligazioni, che rappresentano un temporaneo investimento di liquidità, hanno un corso secco pari a 0,95 €. Soluzione 01/08 Diversi a Banca c/c (S.P.) 198.000 Titoli (S.P.) 196.000 Cedole in corso (C.E.) 2.000 01/09 Banca c/c (SP) a Diversi 100.250 Titoli (S.P.) 98.000 Utile su titoli (C.E.) 1.000 Interessi attivi (C.E.) 1.250 01/10 Banca c/c (SP) a Interessi attivi (C.E.) 1.500 1.500 31/12 Ratei attivi (S.P.) Interessi attivi (C.E.) 750 750 31/12 Svalutazione titoli (C.E.) Titoli (S.P.) 3.000 3.000 Calcoli: 1/8 Cedole in corso: (200.000*4/6*1,5%)= 2.000 Titoli: 200.000*0,98=196.000 1/9 Interessi attivi: (100.000*5/6*1,5%)= 1.250 Titoli: 100.000*0,98= 98.000 15 1/10 Interessi attivi: (100.000*1,5%)= 1.500 31/12 Interessi attivi:(100.000*3/6*1,5%)= 750 Sval.:100.000*0,03=3.000 Esercizio n. 17 In data 1/5/X la Società Silver S.p.A. acquista n. 10.000 obbligazioni aventi le seguenti caratteristiche: - valore nominale unitario euro 1; - costo unitario euro 0,95+ i; - tasso di interesse annuale 12%; - stacco cedola 1/6 e 1/12. In data 1/6/X la Società incassa la cedola. In data 1/10/X la Società vende tutte le 10.000 obbligazioni di proprietà al prezzo unitario di euro 0,97+i. Si rilevino gli accadimenti sopra descritti ipotizzando il funzionamento del conto titoli a “costi e costi” e la rilevazione secondo la modalità a corso “secco”. Soluzione 01/05 Diversi a Banca (SP) 10.000 Titoli (SP) 9.500 Cedola in corso di maturazione (CE) 500 01/06 Banca (SP) a Interessi attivi (CE) 600 600 01/10 Banca (SP) a Diversi 10.100 Titoli (SP) 9.500 Plusvalenza su titoli (CE) 200 Interessi attivi (CE) 400 F) EMISSIONE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO Esercizio n. 18 La PL S.r.l. emette, in data 01/03/2003, un prestito obbligazionario di € 400.000 nominali, ad un prezzo di € 392.000. Tale prestito viene interamente sottoscritto e collocato il giorno stesso dell’emissione. Gli interessi, pari al 12% annuo, sono corrisposti in via posticipata agli azionisti il 01/03 e 01/09 di ogni anno, a partire dal 01/09/2003. Il rimborso del prestito in parola è previsto in un’unica soluzione in data 28/02/2008. (Per semplicità, si prescinda dalla rilevazione delle ritenute fiscali sugli interessi). 16 Soluzione 01/03 Diversi a Obbligazioni (SP) 400.000 Obbligazionisti c/sott. (SP) 392.000 Disaggio di emissione 8.000 d.d. Banca c/c (SP) a Obbligazionisti c/sott. (SP) 392.000 392.000 01/09 Interessi passivi su obblig. (CE) a Banca c/c (SP) 24.000 24.000 31/12 Interessi passivi su obblig. (CE) a Ratei passivi (SP) 16.000 16.000 d.d. Amm. disaggio emissione (CE) a Disaggio di emissione (SP) 1.333 1.333 G) OPERAZIONI SUL CAPITALE Esercizio n. 19 In data 30.06.03 l’assemblea straordinaria della Delta S.p.A. delibera ed esegue contestualmente un aumento di capitale sociale in parte a titolo oneroso, mediante versamento in contanti di € 2.000.000 e di impianti per € 750.000, ed in parte a titolo gratuito, mediante destinazione a capitale della riserva straordinaria per € 600.000. Soluzione 30/06 Diversi Azionisti c/sottoscrizioni (SP) a Capitale sociale (SP) 2.750.000 3.350.000 Riserva Straordinaria (SP) 600.000 d.d Diversi a Azionisti c/sottoscrizioni (SP) 2.750.000 Banca c/c (SP) 2.000.000 Impianti (SP) 750.000 17 31/12 Risconti attivi (SP) a Affitti passivi (CE) 10.000 10.000 31/12 Interessi passivi (CE) a Ratei passivi (SP) 1.125 1.125 Esercizio n. 26 In data 1° settembre 2002 la società Unique S.r.l. sottoscrive un contratto assicurativo contro i furti che prevede il contestuale pagamento di un premio annuo (per il periodo 1° settembre 2002 – 1° settembre 2003) pari a Euro 18.000. In data 1° dicembre 2002 la società, avendo tra le sue immobilizzazioni materiali un immobile civile, decide di darlo in locazione e pertanto sottoscrive con un privato un contratto in cui prevede di ricevere il pagamento di canoni annuali posticipati pari a Euro 36.000, il primo in data 1° dicembre 2003 (per il periodo 1° dicembre 2002 – 1° dicembre 2003). Si proceda ad effettuare solo le eventuali scritture di rettifica e/o integrazione al 31.12.2002 relative alle suddette operazioni. Soluzione 31/12 Risconti attivi a Premi assicurativi 12.000 12.000 d.d. Ratei attivi a Affitti attivi 3.000 3.000 Esercizio n. 27 In data 1/9/2001 la Dervio S.p.A. paga la rata semestrale anticipata relativa ad una polizza assicurativa pari ad euro 8.400. In data 1/02/2001 la stessa società aveva emesso alla pari e collocato un prestito obbligazionario di euro 800.000, al tasso annuale del 5%, godimento semestrale posticipato in data 1° agosto e 1° febbraio. Per ciascuno degli accadimenti descritti si rilevi esclusivamente la scrittura di rettifica, di integrazione o di storno, da effettuare alla data di chiusura dell’esercizio (31 dicembre 2001). Soluzione 31/12 Risconti attivi (SP) (*) a Premi assicurativi (CE) (*) 2.800 2.800 31/12 Interessi passivi su obblig. (CE) a Ratei passivi (SP) 16.666, 67 16.666, 67 20 N.B. Il calcolo dei valori nella soluzione è stato effettuato sulla base dei mesi. E’ parimenti più che accettabile il calcolo effettuato sulla base dei giorni effettivi di competenza temporale. (*) Si accetta anche la seguente soluzione: 31/12 Risconti attivi (SP) a Risconti attivi su premi assicurativi (CE) 2.800 2.800 Esercizio n. 28 Si effettuino, ove necessarie, le scritture di integrazione e rettifica di fine esercizio relative ai seguenti accadimenti che hanno interessato l’esercizio X della Società Gold S.p.A.: - in data 1/11/X la Società ha incassato affitti attivi anticipati relativi a sei mesi, per un importo pari a euro 3.600; - al 31/12/X la Società ha in portafoglio titoli obbligazionari del valore nominale complessivo di euro 2.000, sui quali maturano interessi semestrali del 6%, corrisposti in via posticipata l’1/2 e l’1/8 di ogni anno. Soluzione 31/12 Affitti attivi (CE) a Risconti passivi (SP) 2.400 2.400 31/12 Ratei attivi (SP) a Interessi attivi (CE) 100 100 Esercizio n. 29 In data 1 aprile 2001 la società Gamma S.p.A. stipula un contratto di assicurazione contro il rischio di incendio dei propri stabilimenti della durata di 5 anni, pagando € 12.000 per l’intera durata del contratto. In data 31 dicembre 2001 si effettui anche la relativa scrittura di rettifica relativa all’operazione di cui sopra. Soluzione 01/04 Premi di assicurazione (CE) a Banca (SP) 12.000 12.000 31/12 Risconti attivi (SP) a Premi di assicurazione (CE) 10.200 10.200 21 Esercizio n. 30 Rilevare nel libro giornale il seguente accadimento gestionale, specificando per ogni conto utilizzato l’appartenenza allo S.P. o al C.E.. A seguito di un accertamento tributario, a fine 2002 la società Ely S.p.A. decide di stanziare un accantonamento al fondo imposte per € 50.000, a fronte del rischio di dover pagare nei futuri esercizi maggiori imposte relative ad esercizi precedenti. Nel corso del 2003, quale esito dell’accertamento e del contenzioso da questo scaturito, le Autorità Tributarie comunicano che la società è tenuta a corrispondere maggiori imposte per gli esercizi precedenti per € 55.000. In data 20/05/2003 la Ely S.p.A. provvede al pagamento di quanto dovuto a mezzo banca. Soluzione 31/12 Acc.to Fondo imposte (CE) a Fondo imposte (SP) 50.000 50.000 20/05 Sopravvenienza passiva (CE) a Banca c/c (SP) 55.000 55.000 d.d. Fondo imposte (SP) a Utilizzo Fondo imposte (CE) 50.000 50.000 22 Pelle: Acquisti Scarichi a produzione Data Unità Costo unitario (€/metro) metri 01/01 500 10 10/01 250 12 10/01 420 20/06 300 11 30/06 200 30/10 200 13 01/12 300 Fibbie: Acquisti Scarichi a produzione Data Unità Costo unitario (€/unità) Unità 01/01 500 1 10/01 210 30/06 100 15/07 200 2 01/12 150 Si è inoltre a conoscenza che nel corso dell’esercizio 2003: i. tutte le materie prime passate a produzione sono state trasformate in prodotto finito e non si sono verificati sfridi e scarti di produzione; j. la società ha venduto 360 unità di prodotto finito; k. per produrre una unità sono stati necessari 10 minuti di MOD, il cui costo orario è risultato pari a € 30; l. gli altri costi industriali sostenuti sono stati pari a € 10.000; i costi generali ed amministrativi sono stati pari a € 8.000; m. la capacità produttiva normale è di 500 unità; n. i costi unitari di distribuzione sono pari a 4 €; o. al 31/12 i prezzi d’acquisto delle materie prime sono i seguenti: Pelle 15 €/m; Fibbia 2 €/unità. Per la cintura il prezzo di vendita è pari a 50 €. Sulla base delle informazioni in precedenza esposte si determinino le quantità di materie prime (Pelle e Fibbie) e di prodotto finito (Cinture) in giacenza a fine periodo e si proceda alla valorizzazione ipotizzando un flusso di magazzino FIFO. Soluzione Rimanenze Pelle 1.250 - 920 = 330 Rimanenze Fibbie 700 - 460 = 240 Rimanenze Cinture 460 - 360= 100 100*2 = 200 (Pelle cont. in rim. prod.) 100*1 = 100 (Fibbie cont. in rim. prod.) 25 PELLE 200 * 13 = 2.600 130 * 11 = 1.430 ------- ------- 330 4.030 Valore unitario: 12,21 FIBBIE 200 * 2 = 400 40 * 1 = 40 ------ ------ 240 440 Valore unitario: 1,83 CINTURE Pelle(200) (170*11) + (30*12) = 1.870 + 360 = 2.230 Fibbie(100) (100*1) = 100 Manodopera (1/6*30*100) = 500 Costi ind. (10.000/500)*100 = 2.000 --------- 4830 Valore unitario: 48,30 Valorizzazione rimanenze: Pelle Costo < Valore di mercato 4 .030 Fibbie Costo < Valore di mercato 440 Cinture Costo > Valore di mercato(50-4 = 46) (100*46) = 4.600 Esercizio n. 3 La società Simacl S.p.A. opera nel settore della commercializzazione di elettrodomestici. Nell’esercizio 2001 la Società in parola ha iniziato con grande successo la commercializzazione di robot da cucina. I dati relativi agli acquisti e alle vendite di tale prodotto negli esercizi 2001 e 2002 sono riportanti nelle tabelle seguenti. Esercizio 2001 Data Operazione Quantità Prezzo unitario (in Euro) 5/3 Acquisto 500 75 4/4 Vendita (300) 90 20/5 Acquisto 350 83 10/6 Acquisto 250 80 31/7 Vendita (200) 83 15/9 Vendita (180) 75 12/11 Acquisto 150 80 26 Esercizio 2002 Data Operazione Quantità Prezzo unitario (in Euro) 22/2 Vendita (250) 90 27/5 Acquisto 550 80 24/8 Vendita (250) 90 20/10 Vendita (300) 87 20/12 Acquisto 270 84 Sulla base delle informazioni sopra fornite, dopo aver determinato le quantità in giacenza al termine di ciascun esercizio, si determini il valore delle giacenze di magazzino dei robot da cucina al 31/12/2001 e al 31/12/2002, utilizzando i seguenti criteri di valutazione: 1) Costo medio ponderato di periodo; 2) Fifo; 3) Lifo di periodo. Si indichi inoltre quale (o quali) criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze in parola civilisticamente corretto, sapendo che: alla data di chiusura dell’esercizio 2001, il prezzo di vendita di un robot è pari a Euro 85; alla data di chiusura dell’esercizio 2002, il prezzo di vendita di un robot è pari a Euro 78. N.B.: per semplicità si arrotondino le cifre ai primi due decimali. Esercizio 2001 Esercizio 2002 Valore accettabile ai fini civilistici? Valore accettabile ai fini civilistici? CRITERIO SI NO SI NO Costo medio ponderato di periodo Fifo Lifo Soluzione Esercizio 2001 Quantità in rimanenza al 31/12/2001 = (500-300+350+250-200-180+150) = 570 Costo medio ponderato di periodo (500*75 + 350*83 + 250*80 + 150*80) = (98.550 / 1250) = 78,84 (500+350+250+150) Valore delle rimanenze = (570*78,84) = 44.938,8 27 Esercizio 2001 Data Nr. Confezioni acquistate Costo unitario Nr. Confezioni vendute 05/01 500 25/03 3.000 54 30/05 3.150 01/10 2.500 58 11/11 3.000 55 12/12 1.500 Totali 8.500 5.150 Si proceda, per ciascun esercizio, a determinare le giacenze finali e a valorizzarle con i seguenti criteri: 1) Costo medio ponderato d’acquisto (che non considera nel calcolo le rimanenze iniziali); 2) Fifo; 3) Lifo di periodo; 4) Lifo continuo per movimento; 5) Lifo a scatti. Premesso che il prezzo di mercato di confezioni similari alla data di chiusura dell’esercizio 2000 è pari a 46 Euro e alla data di chiusura dell’esercizio 2001 è pari a 55 Euro, si compili l’apposita tabella indicando quali criteri valutativi conducono ad un valore delle giacenze di magazzino che non contrasta con le disposizioni del codice civile in materia di valutazione delle rimanenze. 2000 2001 Valore accettabile ai fini civilistici ? Valore accettabile ai fini civilistici ? SI NO SI NO Costo medio ponderato d’acquisto Fifo Lifo di periodo Lifo continuo per movimento Lifo a scatti Soluzione Esercizio 2000 Rimanenze finali: 5.700 – 5.000 = 700 Costo medio ponderato di acquisto: (1000 x 40) + (2.000 x 45) + (1.500 x 42) + (1.200 x 48) / (1.000+2.000+1.500+1.200) = 250.600 / 5.700 = lire 43,96491 (costo medio ponderato unitario d’acquisto) 700 x 43,96491 = 30.775,437 30 Fifo: 700 x 48 = 33.600 Lifo di periodo: 700 x 40 = 28.000 Lifo continuo per movimento: 100 x 40+ 600 x 48= 32.800 Lifo a scatti: Coincide nel primo esercizio con il costo medio ponderato d’acquisto. Esercizio 2001 Rimanenze finali: 700 (R.I.) + 8500 (acquisti) – 5.150 (vendite) = 4.050 Costo medio ponderato di acquisto: (3.000 x 54) + (2.500 x 58) + (3.000 x 55) / (3.000 + 2.500 + 3.000) = = 472.000 / 8.500 = 55,52941 (costo medio ponderato unitario) 4.050 x 55,52941 = 224.894,11 Fifo: (3.000 x 55) + (1.050 x 58) = 225.900 Lifo di periodo: 700 x 40 (Rimanenze iniziali) = 28.000 +3.000 x 54 = 162.000 +350 x 58= 20.300 Totale = 210.300 Lifo continuo per movimento: 50 x 40 = 2.000 + 2.500 x 58= 145.000 + 1.500 x 55 = 82.500 Totale = 229.500 Lifo a scatti: Costo medio ponderato del 1° esercizio + (8.500 – 5.150) x (3.000 x 54+ 2.500 x 58+ 3.000 x 55) / 8.500 = (700 x 43,96491) + (3.350 x 55,52941) = 216.798, 96 Valori civilisticamente corretti Valore di mercato rimanenze 2000 = 700 x 46 = 32.200 Valore di mercato rimanenze 2001 = 4.050 x 55 = 222.750 2000 2001 Valore accettabile ai fini civilistici ? Valore accettabile ai fini civilistici ? SI NO SI NO Costo medio ponderato d’acquisto X X 31 Fifo X X Lifo di periodo X X Lifo continuo per movimento X X Lifo a scatti X X Esercizio n. 6 Il direttore amministrativo della Alfa S.p.A. chiede al capo contabile di conoscere il valore del magazzino materie prime al 31.12.x, determinato sul fondamento del costo d’acquisto, calcolato secondo le convenzioni contabili Fifo, Lifo di periodo e costo medio ponderato di periodo. Si determini detto valore sapendo che le movimentazioni del magazzino materie prime dell'esercizio x sono state le seguenti: Data Quantità entrate Prezzo unitario Quantità uscite Rimanenze iniziali 350 Euro 40 12/2 200 Euro 45 10/4 250 27/5 150 Euro 50 15/7 200 7/10 100 Euro 60 15/12 150 Soluzione Fifo: (100*60) + (100*50) = 11.000 euro Lifo di periodo: (200*40) = 8.000 euro Costo medio ponderato di periodo: (350*40)+(200*45)+(150*50)+(100*60) = 45,625 800 Valore complessivo: (45,625*200) = 9.125 euro 32 Capitolo 4: ESERCIZI SULLA VALUTAZIONE DELLE PARTECI- PAZIONI Esercizio n. 1 In data 1 gennaio 2002 la JENSIS S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 152.000, una partecipazione dell'80% nel capitale della BIXIO S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 20.000 Mutui 60.000 Rimanenze 100.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 50.000 Riserve 30.000 Automezzi 30.000 Utile 10.000 TOTALE 210.000 TOTALE 210.000 Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 € e una vita residua di 10 anni; l’ammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; l’avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%. Nel 2002 la società Bixio ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • Ha distribuito dividendi complessivi per 8.000 €; • Ha realizzato un utile netto pari a 10.000 €; • Ha deliberato un aumento di capitale a pagamento di importo pari a 50.000 (sottoscritto all’80% da Jensis). Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto. Soluzione Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore netto Impianti 100.000 50.000 50.000 40.000 10.000 30.000 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 80% 140.000 112.000 PLUSVALORI 30.000 AVVIAMENTO 10.000 PREZZO DI ACQUISTO 152.000 35 Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo 152.000 Dividendi = 80% 8.000 - 6.400 Utile = 80% 10.000 8.000 Ammortamento plusvalore automezzi = 30.000/10 -3.000 Ammortamento avviamento = 10.000/5 - 2.000 Aumento C.S. = 50.000*80% 40.000 Valore partecipazione al 31/12/2002 188.600 Esercizio n. 2 In data 1 gennaio 2002 la JOY S.p.A. ha acquistato, al prezzo di € 209.125, una partecipazione del 90% nel capitale della NEWFRUIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2001 presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 10.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 40.000 Mutui 60.000 Rimanenze 110.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 80.000 Riserve 50.000 Automezzi 20.000 Utile 50.000 Titoli 10.000 TOTALE 270.000 TOTALE 270.000 Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 90.000 € e una vita residua di 5 anni; l’ammortamento del plusvalore avviene a quote costanti; il valore corrente dei titoli è pari a 15.000; l’avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%. Nel 2002 la società NEWFRUIT ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • ha distribuito dividendi complessivi per 30.000 €; • ha realizzato un utile netto pari a 70.000 €; • ha venduto i titoli in portafoglio. Si determini il valore della partecipazione al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto. Soluzione Attività Valori correnti Valori contabili Plusvalore Plusvalore di pertinenza Fiscalità lat. Plusvalore netto Impianti 90.000 80.000 10.000 9.000 2.250 6.750 36 Titoli 15.000 10.000 5.000 4.500 1.125 3.375 TOTALE 10.125 COMPOSIZIONE PREZZO DI ACQUISTO PATRIMONIO NETTO CONTABILE = 90% 200.000 180.000 PLUSVALORI 10.125 AVVIAMENTO 19.000 PREZZO DI ACQUISTO 209.125 Valore della partecipazione al 31/12/2002 Costo 209.125 Dividendi = 90% di 30.000 -27.000 Utile = 90% di 70.000 63.000 Ammortamento plusvalore impianti = 6750/5 -1.350 Ammortamento avviamento = 19.000/5 - 3.800 Plusvalore titoli -3.375 Valore partecipazione al 31/12/2002 236.600 Esercizio n. 3 In data 1 gennaio 2003 la ALFATEL S.p.A. ha acquistato, al prezzo di 142.000, una partecipazione del 70% nel capitale della OBIT S.p.A.. Quest'ultima al 31/12/2002 presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' PASSIVITA' Banca c/c 20.000 Debiti v/fornitori 10.000 Crediti 30.000 Mutui 80.000 Rimanenze 80.000 Cap. sociale 100.000 Impianti 90.000 Riserve 40.000 Automezzi 30.000 Utile 20.000 TOTALE 250.000 TOTALE 250.000 Si tenga presente che: gli impianti hanno valore corrente pari a 100.000 € e una vita residua di 10 anni; gli automezzi hanno un valore corrente pari a 50.000 € e vita residua di 5 anni; l’ammortamento dei plusvalori avviene a quote costanti; l’eventuale avviamento viene ammortizzato a quote costanti in 5 anni; la percentuale di fiscalità latente è del 25%. Nel 2003 la società Obit ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: • ha venduto gli automezzi (iscritti in bilancio a 30.000 €); 37 Soluzione 1. Identificazione delle componenti del prezzo di acquisto della partecipazione al 80% in CAMPO S.p.A. Valore corrente Valore contabilePlusvalenza lorda Plusvalenza lorda 80% Effetto fiscale Plusvalenza netta Impianti 112.300 97.800 14.500 11.600 11.600 Automezzi 10.000 0 10.000 8.000 8.000 TOTALE 19.600 TOTALE PLUSVALENZA 19.600 PATRIMONIO NETTO AL 31/12/1999 (80%) 72.160 AVVIAMENTO 7.500 PREZZO PAGATO 99.260 2. Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002 con il metodo del patrimonio netto Valore della partecipazione in data 01/01/2002 99.260 Utile netto esercizio 2002 (80%) 2.400 Ammortamento impianti (11.600 x 10%) -1.160 Ammortamento avviamento (7.500 x 20%) -1.500 Ammortamento brevetto (8.000 x 20%) -1.600 Aumento capitale sociale (80% x 10.000) 8.000 Valore della partecipazione al 31/12/2002 105.400 3. Determinazione del valore della partecipazione in CAMPO S.p.A. al 31/12/2002 con il metodo del costo Costo sostenuto per l’acquisto 99.260 Aumento di capitale 8.000 Valore della partecipazione al 31/12/2002 107.260 Esercizio n. 5 La società TIC S.p.A. detiene una partecipazione al 70% nella società TAC S.p.A. acquistata in unica soluzione il primo gennaio 2002 per 42.000 milioni di euro. In tale data la situazione patrimoniale della TAC S.p.A. era la seguente: 40 S. P. TAC S.p.A. 01/01/2002 (valori in milioni di €) ATTIVITÀ PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO Banca 1.800 Fornitori 8.600 Crediti 6.600 Mutui 21.000 Titoli 3.000 Debiti tributari 2.400 Magazzino 9.600 Capitale sociale 36.000 Impianti 33.000 Riserve 8.400 Fabbricati 24.000 Utile 1.600 TOTALE ATTIVITÀ 78.000 TOTALE PASSIVITÀ E P.N. 78.000 Ai fini della determinazione del prezzo di acquisto della suddetta partecipazione si convenne che (i valori sono espressi in milioni di euro): il valore corrente degli impianti era pari a euro 36.000; il valore corrente dei fabbricati era pari a euro 30.000; i titoli, iscritti al costo di acquisto nel bilancio di TAC S.p.A., avevano un valore di mercato pari a euro 5.000; le imposte latenti sulle plusvalenze emergenti del raffronto fra valori correnti e valori contabili era da calcolare sulla base di una aliquota forfetaria del 40%. Le aliquote di ammortamento ritenute congrue per i beni di TAC S.p.A. erano pari: - al 10% per gli impianti, - al 5% per i fabbricati, - al 20% per l'avviamento. =*=*=*= Si proceda, dopo avere scomposto il prezzo di acquisto nelle diverse componenti, alla valutazione della partecipazione della società TIC S.p.A. nella TAC S.p.A. al 31/12/2002 secondo il metodo del patrimonio netto e secondo il metodo del costo rettificato. A tal fine si consideri che, nel corso del 2002, sono intervenuti i seguenti accadimenti (i valori sono espressi in milioni di euro): • il 30 giugno 2002 sono stati alienati i titoli iscritti nell'attivo della società TAC S.p.A. al momento dell'acquisto della partecipazione, realizzando una minusvalenza di euro 80; • l'utile netto di TAC nel 2002 è stato pari a euro 4.800; • il 30 settembre 2002 la TAC ha deliberato un aumento di capitale sociale in parte gratuito, mediante passaggio a capitale di euro 500 di riserve, ed in parte a pagamento per euro 1.500; l'aumento a pagamento è stato sottoscritto da TIC per la quota spettantele in proporzione della partecipazione posseduta; • in data 9 aprile 2002 TIC ha ricevuto dalla TAC dividendi per euro 900. 41 Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione (Valori espressi in milioni di euro) Valore corrente Valore contabilePlusvalenzalorda Plusvalenza lorda 70% Effetto fiscale Plusvalenza netta Impianti 36.000 33.000 3.000 2.100 840 1.260 Fabbricati 30.000 24.000 6.000 4.200 1.680 2.520 Titoli 5.000 3.000 2.000 1.400 560 840 TOTALE 4.620 TOTALE PLUSVALENZA 4.620 PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2002 (70%) 32.200 AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) 5.180 PREZZO PAGATO 42.000 2. Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data 31/12/2002 (Valori espressi in milioni di euro) Costo di acquisto 01/01/2002 42.000 Utile di TAC di competenza di TIC (4.800*70%) 3.360 Ammortamento plusvalore impianti (10%) -126 Ammortamento plusvalore fabbricati (5%) -126 Ammortamento plusvalore avviamento (20%) -1.036 Storno plusvalenza sui titoli ceduti -840 Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC 1.050 Dividendi -900 Valore della partecipazione al 31/12/2002 43.382 3. Valutazione della partecipazione con il metodo del costo rettificato in data 31/12/2002 (Valori espressi in milioni di euro) Costo di acquisto 01/01/2002 42.000 Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da TIC 1.050 Valore della partecipazione al 31/12/2002 43.050 42 Si proceda alla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della partecipazione della «MASTRO» nella «LINDO» al 31/12/2001. Soluzione 1. Scomposizione del prezzo di acquisto della partecipazione Valore corrente Valore contabilePlusvalenzalorda Plusvalenza lorda 70% Effetto fiscale Plusvalenza netta Impianti 800.000 700.000 100.000 70.000 17.500 52.500 Terreni 450.000 250.000 200.000 140.000 35.000 105.000 Fabbricati 950.000 750.000 200.000 140.000 35.000 105.000 TOTALE 262.500 TOTALE PLUSVALENZA 262.500 PATRIMONIO NETTO AL 01/01/2001 (70%) 1.400.000 AVVIAMENTO (PER DIFFERENZA) 337.500 PREZZO PAGATO 2.000.000 2. Valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto in data 31/12/2001 Costo di acquisto 01/01/2001 2.000.000 Utile di Lindo di competenza di Mastro (300.000*70%) 210.000 Ammortamento plusvalore impianti (10%) -5.250 Ammortamento plusvalore fabbricati (3%) -3.150 Ammortamento plusvalore avviamento (20%) -67.500 Storno plusvalenza su terreno ceduto -105.000 Quota dell'aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritta da Mastro 87.500 Dividendi -42.000 Valore della partecipazione al 31/12/2001 2.074.600 45 Capitolo 5: ESERCIZI SULLA DETERMINAZIONE DELLE IMPOSTE Esercizio n. 1 Si determini per l’anno 2004 l’IRES; inoltre si determinino l’IRES di competenza civilistica e l’eventuale IRES differita e/o anticipata. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 400.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese plusvalenze ordinarie pari a 25.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese spese di manutenzione pari a 43.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 30.000 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: 1. La plusvalenza è tassata in 5 esercizi. 2. il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 800.000 €; nell’esercizio in data 1/7 è stato acquistato un bene ammortizzabile dal costo di € 20.000 ed in data 1/3 è stato venduto un bene dal costo storico di € 60.000; 3. ci si avvale per il bene acquistato nell’anno, di cui al punto 2, della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando una percentuale pari alla metà di quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 10%. Soluzione Utile ante-imposte 400.000 -plusvalenza - 25.000 + 1/5 plusvalenza 5.000 + Manutenzioni indeducibili* 5.000 - Amm.to Anticipato* -1.000 - Dividendi non imponibili * -28.500 IMPONIBILE IRES 355.500 IRES 117.315 IRES DI COMPETENZA* 122.595 IRES DIFFERITO* 6.930 IRES ANTICIPATO* 1.650 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 740.000 + 20.000 * 6/12 + 60.000 * 2/12 = 760.000 * 5% = 38.000 Manutenzione indeducibile = 43.000 - 38.000 = 5.000 * Ammortamento Anticipato = 20.000 * 5% = 1.000 46 * Dividendi non imponibili = 95% * 30.000 = 28.500 * IRES DI COMPETENZA = (400.000 - 28.500) * 33% = 122.595 * IRES DIFFERITO = 20.000 (plusvalenza rinviata) + 1.000 (amm.to anticipato) = = 21.000 * 33% = 6.930 * IRES ANTICIPATO = 5.000 (manutenzioni indeducibili) = 5.000 * 33% = 1.650 Esercizio n. 2 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dell’IRES di competenza civilistica. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 120.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 250.000 Voce B9 del C.E.: Costo del Personale 99.000 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 30.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 16.000 Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 3.000 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • Il bene sul quale è stata realizzata la plusvalenza è iscritto nelle immobilizzazioni materiali da 4 anni ; • nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a 5.000 €; • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 550.000 €; in data 1/7/2004 è stato ceduto un automezzo, il cui costo storico, ammontava a 100.000 €; • i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 6.000 €; • si desidera fruire di tutte le opportunità concesse dalla normativa fiscale. Per il calcolo dell’IRAP non si consideri l’ulteriore deduzione dalla base imponibile 47 Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 € che si era deciso di ripartire in 5 esercizi; • su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 €) è stato effettuato (nei primi 3 anni) l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla metà nel primo anno) poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%. • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 €; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 € è stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000. • i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 9.500 €. Soluzione IRES IRAP Utile ante-imposte 200.000 A-B 301.500 + 1/5 plusvalenza 3.000 + costo lavoro 100.000 + Amm. indeduc.* 6.000 + svalutazione crediti 2.500 + Manut. inded.* 5.000 + 1/5 plusvalenza 3.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 + Amm.indeduc.* 6.000 - Dividendi non imponibili -15.000 + Manut.inded.* 5.000 IMPONIBILE IRES 201.000 IMPONIBILE IRAP 418.000 IRES 66.330 IRAP 17.765 * Ammortamento indeducibile: 30.000 * 20% = 6.000 * Manutenzioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: (400.000 * 5%) + 3.000 = 23.000 Manutenzione indeducibile = 28.000 – 23.000 = 5.000 * Svalutazioni crediti civilistiche Limite fiscale svalutazione: 0,5% di 200.000 = 1.000 Limite fiscale fondo: 5% di 200.000 = 10.000; Fondo esistente 9.500 Svalutazione civilistica = 2.500 Limite Fiscale = 500 (adeguamento a 10.000) Svalutazione indeducibile = 2.500 – 500 = 2.000 Esercizio n. 5 Si determinino l’IRES e l’IRAP da versare relative all’anno 2004; si proceda, inoltre, per il medesimo anno al calcolo dell’IRES di competenza civilistica. 50 Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Differenza fra Valore e Costi della produzione C.E. (A-B) 300.000 Voce B9 del C.E. Costo del Personale 101.500 Nella voce A5 del C.E. sono ricomprese Plusvalenze ordinarie pari a 20.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 16.000 Voce B10d del C.E.:Svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 3.500 Aliquota Irap 4,25% Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • La plusvalenza viene rateizzata in 4 esercizi; • nell'esercizio precedente vi erano state spese di manutenzioni indeducibili pari a 10.000 €; • ci si avvale per l’ automezzo acquistato nell’anno precedente, iscritto ad un costo pari a 50.000 €, della possibilità di effettuare l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è effettuato applicando l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale (20%), poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; • i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 300.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 10.000 €. Per il calcolo dell’IRAP non si consideri l’ulteriore deduzione dalla base imponibile Soluzione IRES IRAP Utile ante-imposte 200.000 A-B 300.000 - plusvalenza -20.000 + costo lavoro 101.500 + 1/4 plusvalenza 5.000 + svalutazione crediti 3.500 - Manut. inded. preced. -2.000 -plusvalenza - 20.000 - Amm. Anticipato* -10.000 + 1/5 plusvalenza 5.000 + Svalutaz. cred. inded.* 2.000 - Manut. inded. preced. - 2.000 - Dividendi non imponibili* -15.200 - Amm. Anticipato* - 10.000 IMPONIBILE IRES 159.800 IMPONIBILE IRAP 378.000 IRES 52.734 IRAP 16.065 IRES DI COMPETENZA* 60.984 * Ammortamento anticipato = 50.000 * 20% = 10.000 * Svalutazioni civilistiche - Limite fiscale Limite fiscale: 300.000 * 0,5% = 1.500 Svalutazione indeducibile = 3.500 – 1.500 = 2.000 51 * Dividendi non imponibili: 95% * 16.000 = 15.200 * IRES DI COMPETENZA = (200.000 – 15.200) * 33% = 60.984 Esercizio n. 6 Si determini l’IRES da versare relative all’anno 2004. Dati ANNO 2004 Utile ante-imposte C.E. 200.000 Nella voce B7 del C.E. sono ricomprese Spese di Manutenzione pari a 28.000 Nella voce C15 del C.E. sono contabilizzati dividendi (incassati) pari a 20.000 Voce B10d del C.E. svalutazione crediti dell’Attivo Circolante 4.000 Aliquota IRES 33% Si consideri, inoltre, che: • nell'esercizio precedente vi era stata una plusvalenza ordinaria pari a 15.000 € che si era deciso di ripartire in 5 esercizi; • su un bene strumentale acquistato nel 2001 (costo storico 30.000 €) è stato effettuato (nei primi 3 anni) l’ammortamento anticipato in dichiarazione dei redditi; in bilancio l’ammortamento è stato effettuato applicando una percentuale pari a quella ordinaria prevista dalla normativa fiscale (ridotta alla metà nel primo anno) poiché si ritiene che essa rifletta l’obsolescenza tecnico-economica; l’aliquota ordinaria prevista dalla tabella ministeriale è del 20%. • il costo storico dei beni ammortizzabili ad inizio esercizio era pari a 500.000 €; su un bene ammortizzabile del costo storico di 100.000 € è stato stipulato un contratto annuale di manutenzione di importo pari a 3.000. • i crediti commerciali esistenti in bilancio al 31/12/2004 ammontano a 200.000 €; il fondo svalutazione crediti fiscale prima dell’accantonamento di competenza era pari a 7.000 €. Soluzione IRES Utile ante-imposte 200.000 + 1/5 plusvalenza 3.000 + Amm. indeduc.* 6.000 + Manut. inded.* 5.000 + Svalutaz. cred. inded.* 3.000 -19.000 IMPONIBILE IRES IRES 65.340 * Ammortamento indeducibile = 30.000 * 20% = 6.000 - Dividendi non imponibili* 198.000 52 Capitolo 6: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (1) Esercizio n. 1 La Faxet S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002 IMPIANTI E MACCHINARI 150.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 100.000 FABBRICATI 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 100.000 OBBILIGAZ. FIRES 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 40.000 MATERIE PRIME 80.000 DEBITI TFR 90.000 PRODOTTI FINITI 100.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 10.000 CREDITI V/CLIENTI 250.000 MUTUI IPOTECARI 150.000 BANCA C/C 60.000 DEBITI TRIBUTARI 15.000 ACCONTI A FORNITORI 30.000 DEBITI V/FORNITORI 100.000 FATTURE DA EMETTERE 10.000 CAMBIALI PASSIVE 35.000 LAVORI IN CORSO SU ORD. 200.000 CAPITALE SOCIALE 280.000 RISERVA LEGALE 50.000 RISERVA SOVRAPREZZO 30.000 UTILE D’ESERCIZIO 50.000 1.050.000 1.050.000 RIM. INIZ. MATERIE 100.000 RIM.FINALI MATERIE 80.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI 110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 100.000 SALARI E STIPENDI 225.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 200.000 ONERI SOCIALI 50.000 RESI SU ACQUISTI 20.000 TFRL 30.000 INTERESSI ATTIVI 3.500 AMMORTAMENTI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 1.005.000 SVALUTAZ. CREDITI 5.000 PLUSVALENZE 1.500 IMPOSTE 25.000 SERVIZI 25.000 MINUSVALENZE 18.000 ACQUISTI DI MATERIE 722.000 INTER.PASSIVI SU MUTUI 15.000 ABBUONI PASSIVI 5.000 UTILE D’ESECIZIO 50.000 TOTALE 1.410.000 TOTALE 1.410.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le obbligazioni FIRES rappresentano un investimento a lungo termine. • La quota del mutuo da pagarsi nell’esercizio successivo è pari a 20.000 €. • Le imposte differite ammontano a 10.000 €. • Le plusvalenze sono da considerarsi ordinarie, mentre le minusvalenze sono ordinarie per 2.000€ e straordinarie per 16.000 € 55 • I crediti verso clienti, i debiti verso fornitori, i debiti tributari e le cambiali passive scadono nell’esercizio successivo. • Gli acconti concessi a fornitori si riferiscono per 10.000 € all’acquisto di materie prime e per 20.000 € all’acquisto di un macchinario. • Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000 € e canoni di leasing per 5.000 € Soluzione ATTIVITA' A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre TOTALE B.I B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 20.000 2) Impianti e macchinari 50.000 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 20.000 TOTALE B.II 90.000 B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro l’esercizio a.1imprese controllate OLTRE l’esercizio successivo b. imprese collegate entro l’esercizio b.1 imprese collegate OLTRE l’esercizio successivo c. controllanti entro l’esercizio c.1controllanti OLTRE l’esercizio successivo d. altre imprese entro l’esercizio d.1 altre imprese OLTRE l’esercizio successivo 3) Altri titoli 50.000 4) Azioni proprie TOTALE B.III 50.000 TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 140.000 C) ATTIVO CIRCOLANTE 56 C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 80.000 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 200.000 4) Prodotti finiti e merci 100.000 5) Acconti 10.000 6) Altre 1 7) Altre 2 TOTALE C.I Rimanenze 390.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1°) Verso Clienti oltre 12 mesi 220.000 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 5) Verso altri TOTALE C.II 220.000 C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli TOTALE C. III C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 60.000 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa TOTALE C.IV 60.000 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 670.000 D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE Ratei e risconti attivi TOTALE D TOTALE ATTIVO 810.000 PASSIVO E NETTO A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale 280.000 II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 30.000 III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva Legale 50.000 V. Riserva per azioni proprie in portafoglio VI. Riserve Statutarie VII. Altre riserve (soci c/aumento di capitale) 1) Riserva straordinaria 57 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. -16.000 TOTALE E -16.000 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 75.000 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -25.000 - a) correnti 15.000 - b) differite 10.000 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000 Esercizio n. 2 La Olex S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002 210.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 100.000 PARTECIPAZIONI SENET 20.000 MATERIE PRIME 10.000 69.000 20.000 10.000 CREDITI V/CLIENTI AMM.TO BREVETTI 21.000 MUTUI ATTIVI I V/FORNITORI CAPITALE SOCIALE 30.000 UTILE D’ESERCIZIO IMPIANTI E MACCHINARI FABBRICATI 120.000 F.DO AMM.TO FABBR. 100.000 50.000 F.DO SVAL. CRED. COMM DEBITI TFRL PRODOTTI FINITI F.DO IMPOSTE DIFFERITE 100.000 F.DO BANCA C/C 60.000 DEBITI TRIBUTARI 25.000 30.000 DEBIT 10.000 CAMBIALI ATTIVE 10.000 FATTURE DA RICEVERE 15.000 CASSA 10.000 170.000 BREVETTI RISERVA LEGALE 50.000 RISERVA STRAORDIN. 10.000 50.000 TOTALE 650.000 TOTALE 650.000 RIM. INIZ. MATERIE 5.000 RIM.FINALI MATERIE 10.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI 15.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 20.000 SALARI E STIPENDI 120.000 FITTI ATTIVI 20.000 ONERI SOCIALI 30.000 RESI SU ACQUISTI 50.000 TFRL 15.000 INTERESSI ATTIVI SVALUTAZ. CRED. COMM. SERVIZI ACQUISTI DI MATERIE 2.000 AMMORTAMENTI 30.000 VENDITE DI PRODOTTI 600.000 3.000 PLUSVALENZE STRAOR. 78.000 25.000 MINUSVALENZE ORD. 20.000 400.000 PERDITE SU CAMBI 12.000 RESI SU VENDITE 20.000 IMPOSTE 35.000 UTILE D’ESECIZIO 50.000 TOTALE 780.000 TOTALE 780.000 60 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le partecipazioni SENET rappresentano un investimento a lungo termine e consentono una influenza dominante. • Le imposte differite ammontano a 10.000 €. • I crediti verso clienti, i debiti tributari e le cambiali attive scadono nell’esercizio successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 2.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; le fatture da ricevere scadranno tutte nell’esercizio successivo. • Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 €, fitti passivi pari a 5.000 € e canoni di leasing pari a 5.000 € ATTIVITA’ B) IMMOBILIZZAZIONI • I mutui attivi sono stati concessi alla SENET; la relativa quota da incassare nell’esercizio successivo è pari a 10.000 €. • Gli ammortamenti si riferiscono per 27.000 a immobilizzazioni materiali e per 3.000 ai brevetti. Soluzione STATO PATRIMONIALE A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 9.000 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.I 9.000 B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 20.000 110.000 3) Attrezzature industriali e commerciali 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II 130.000 B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: 50.000 b. imprese collegate c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro l'esercizio 10.000 a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo 20.000 b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 7) Altre 2) Impianti e macchinari 4) Altri beni e Automezzi a. imprese controllate b. imprese collegate entro l'esercizio 61 c. controllanti entro l'esercizio c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo d. altre imprese entro l'esercizio d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo 3) Altri titoli TOTALE B.III 80.000 C) ATTIVO CIRCOLANTE C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.000 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 20.000 5) Acconti 6) Altre 1 TOTALE C.I Rimanenze 30.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1a) Verso Clienti oltre 12 mesi 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 90.000 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 5) Verso altri TOTALE C.II 90.000 C.III. ATTIVITA' FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 60.000 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa 10.000 TOTALE C.IV 70.000 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) Ratei e risconti attivi TOTALE D TOTALE ATTIVO 409.000 PASSIVO E NETTO 4) Azioni proprie TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 219.000 4) Prodotti finiti e merci 7) Altre 2 4) Verso controllanti TOTALE C. III 190.000 D) RATEI E RISCONTI 62 C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 2.000 -12.000 TOTALE C -10.000 D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 78.000 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. TOTALE E 78.000 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 85.000 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO - a) correnti 25.000 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 50.000 17) Interessi ed altri oneri finanziari - b) differite 10.000 Esercizio n. 3 La Delta S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2002 120.000 100.000 180.000 70.000 COSTI D’IMPIANTO MBIALI PASSIVE ACCONTI SU MATERIE 10.000 150.000 TOTALE MACCHINARI 300.000 F.DO AMM.TO MACCH. FABBRICATI 200.000 F.DO AMM.TO FABBR. 50.000 MATERIE PRIME 10.000 F.DO SVAL. CRED. COMM 30.000 PRODOTTI FINITI 30.000 DEBITI TFRL PARTECIPAZIONI BETA F.DO IMPOSTE DIFFERITE 30.000 CREDITI V/CLIENTI 100.000 F.DO AMM.TO COSTI IMP. 40.000 BANCA C/C 50.000 DEBITI TRIBUTARI CASSA 10.000 DEBITI V/FORNITORI 80.000 LAVORI IN CORSO 50.000 PRESTITI OBBLIGAZ. 100.000 100.000 CAPITALE SOCIALE 230.000 FATTURE DA EMETTERE 10.000 RISERVA LEGALE 40.000 B.O.T. 10.000 CA 20.000 UTILE D’ESERCIZIO TOTALE 1.060.000 1.060.000 RIM. INIZ. MATERIE 10.000 40.000 ONI ATTIVI 10.000 RIM.FINALI MATERIE 10.000 RIM.INIZ. PROD. FINITI RIM.FINALI PROD.FINITI 30.000 SALARI E STIPENDI 100.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 50.000 ONERI SOCIALI 30.000 ABBU TFRL 10.000 INTERESSI ATTIVI 1.000 65 AMMORTAMENTI 100.000 5.000 60.000 SERVIZI CONTRIBITI C/ESERCIZIO VENDITE DI PRODOTTI 899.000 SVALUTAZ. CRED. COMM. PLUSVALENZE STRAOR. 30.000 PLUSVALENZE ORDIN. 10.000 MINUSVALENZE ORD. 20.000 97.000 MINUSVALENZE STRAOR. 10.000 UTILI SU CAMBI 3.000 ACQUISTI DI MATERIE 500.000 RESI SU VENDITE 58.000 INTRESSI PASSIVI OBBL. 7.000 IMPOSTE 100.000 UTILE D’ESECIZIO 150.000 TOTALE 1.170.000 TOTALE 1.170.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • La quota di prestito obbligazionario da rimborsare nell’anno successivo è pari a 10.000 €; 60.000 • Le partecipazioni Beta consentono un’influenza notevole e saranno dismesse nell’esercizio successivo; • Le imposte differite ammontano a 30.000 €; • i debiti tributari, le cambiali passive e le fatture da emettere scadono nell’esercizio successivo; i debiti v/fornitori per un importo pari a 10.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; i crediti v/clienti per un importo pari a 15.000 € scadono oltre l’esercizio successivo; • Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 15.000 €, spese di manutenzioni pari a 5.000 € , fitti passivi pari a 3.000 € e canoni di leasing pari a 7.000 € • Gli ammortamenti si riferiscono per 80.000 € a immobilizzazioni materiali e per 20.000 € a costi d’impianto. Soluzione ATTIVITA' A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre TOTALE B.I 60.000 B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 150.000 180.000 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II 330.000 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2) Impianti e macchinari 66 B.III. FINANZIARIE 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate a. imprese controllate entro l’esercizio a.1imprese controllate OLTRE l’esercizio successivo b. imprese collegate entro l’esercizio b.1 imprese collegate OLTRE l’esercizio successivo c. controllanti entro l’esercizio c.1controllanti OLTRE l’esercizio successivo d.1 altre imprese OLTRE l’esercizio successivo 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE B.III TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 390.000 C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 10.000 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 50.000 30.000 5) Acconti 10.000 6) Altre 1 7) Altre 2 TOTALE C.I Rimanenze 100.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1°) Verso Clienti oltre 12 mesi 15.000 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 65.000 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 5) Verso altri TOTALE C.II 80.000 C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 180.000 3) Partecipazioni in controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie,con indicazione anche del valore nom.complessivo 6) Altri titoli 10.000 TOTALE C. III 190.000 C. IV. DISPONIBILITA' LIQUIDE 1) Depositi bancari e postali 50.000 c. altre imprese 2) Crediti: d. altre imprese entro l’esercizio C) ATTIVO CIRCOLANTE 4) Prodotti finiti e merci 2) Assegni 67 c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 5.000 11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione 20.000 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 785.000 DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 203.000 C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 4.000 17) Interessi ed altri oneri finanziari -7.000 TOTALE C -3.000 D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 60.000 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. -10.000 TOTALE E 50.000 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 250.000 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO - a) correnti 70.000 - b) differite 30.000 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 150.000 Esercizio n. 4 La Graphica S.p.A. presenta, dopo aver effettuato le scritture di assestamento, la seguente situazione contabile: SITUAZIONE CONTABILE AL 31/12/2003 IMPIANTI E MACCHINARI 200.000 F.DO AMM.TO IMPIAN. 160.000 BREVETTI 50.000 F.DO AMM.TO BREV. 10.000 PARTECIP. VEXTRA 50.000 F.DO SVALUT. CREDITI 20.000 MATERIE PRIME 70.000 DEBITI TFRL I TRIBUTARI 10.000 LAVORI IN CORSO SU ORD. 10.000 RISERVA STRAORD. 100.000 PRODOTTI FINITI 80.000 F.DO IMPOSTE DIFFERITE 30.000 CREDITI V/CLIENTI 250.000 MUTUI IPOTECARI 100.000 BANCA C/C 60.000 DEBIT 50.000 B.O.T. 20.000 DEBITI V/FORNITORI 60.000 FATTURE DA EMETTERE CAMBIALI PASSIVE 10.000 140.000 CAPITALE SOCIALE 250.000 AZIONISTI C/SOTT. 20.000 RISERVA LEGALE 50.000 ACCONTI SU MATERIE 20.000 70 UTILE D’ESERCIZIO 100.000 960.000 960.000 RIM. INIZ. LAV. COR.ORD. 100.000 RIM.FINALI MATERIE 70.000 110.000 RIM.FINALI PROD.FINITI 13.000 30.000 RIM. INIZ. MATERIE 50.000 ABBUONI ATTIVI 18.000 5.000 UTILE D’ESERCIZIO RIM.INIZ. PROD. FINITI 80.000 SALARI E STIPENDI 200.000 RIM.FINALI LAV. IN COR. 140.000 ONERI SOCIALI 80.000 RESI SU ACQUISTI TFRL 50.000 INTERESSI ATTIVI 1.000 AMMORTAMENTI VENDITE DI PRODOTTI 910.000 PLUSVALENZE STRAOR. 3.000 IMPOSTE 80.000 DIVIDENDI 20.000 SERVIZI 30.000 2.000 MINUSVALENZE ORD. ACQUISTI DI MATERIE 368.000 INTER.PASSIVI SU MUTUI 10.000 ABBUONI PASSIVI PERDITE SU CAMBI 8.000 100.000 TOTALE 1.239.000 TOTALE 1.239.000 Predisporre il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale destinati a pubblicazione tenendo conto anche di quanto segue: • Le partecipazioni VEXTRA sono strategiche e consentono un’influenza notevole. • La quota del mutuo da pagarsi nell’esercizio successivo è pari a 10.000 €. • Le imposte differite ammontano a 30.000 €. • I crediti v/clienti, le fatture da emettere, i debiti tributari e le cambiali passive scadono nell’esercizio successivo; i debiti v/fornitori per 10.000 € scadranno oltre l’esercizio successivo. • Gli ammortamenti si riferiscono per 20.000 € agli impianti e per 10.000 € ai brevetti. • Tra i costi per servizi sono rilevate spese per energia pari a 20.000, spese di manutenzione per 5.000 € e canoni di leasing per 5.000 € Soluzione STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’ A) CREDITI V.SOCI PER I VERS. ANCORA DOVUTI 20.000 B) IMMOBILIZZAZIONI B.I. IMMATERIALI 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 40.000 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 40.000 3) Diritti brev.indus.le, dir.utilizz.ne op.ingeg. 5) Avviamento 7) Altre TOTALE B.I 71 B.II. MATERIALI 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinari 40.000 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni e Automezzi 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE B.II 40.000 1) Partecipazioni in: b. imprese collegate 50.000 c. altre imprese 2) Crediti: a. imprese controllate entro l'esercizio a.1imprese controllate OLTRE l'esercizio successivo b. imprese collegate entro l'esercizio b.1 imprese collegate OLTRE l'esercizio successivo c.1controllanti OLTRE l'esercizio successivo d. altre imprese entro l'esercizio d.1 altre imprese OLTRE l'esercizio successivo 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE B.III 50.000 TOT. IMMOBILIZZAZIONI (B) 130.000 C) ATTIVO CIRCOLANTE C.I. RIMANENZE 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 70.000 2) Prodotti in corso di lavorazioni e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 140.000 4) Prodotti finiti e merci 80.000 5) Acconti 10.000 TOTALE C.I Rimanenze 300.000 C.II. CREDITI (entro o oltre i 12 mesi) 1a) Verso Clienti oltre 12 mesi 240.000 2) Verso imprese controllate 3) Verso imprese collegate 4) Verso controllanti 4 bis) Crediti tributari 4 ter) Crediti per imposte anticipate 5) Verso altri TOTALE C.II 240.000 C.III. ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate B.III. FINANZIARIE a. imprese controllate c. controllanti entro l'esercizio 1b) Verso Clienti entro 12 mesi 72 CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 905.000 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav.,semilav. e finiti -30.000 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 40.000 4) Incrementi per immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 915.000 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 353.000 7) Per servizi 25.000 8) Per godimento di beni di terzi 5.000 9) Per il personale: a) salari e stipendi 200.000 b) oneri sociali 80.000 c) trattamento di fine rapporto 50.000 e) altri costi a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 10.000 b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 20.000 c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni -20.000 12) Accantonamento per rischi 13) Altri accantonamenti 18.000 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 741.000 DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PROD. (A-B) 174.000 C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 20.000 16) Altri proventi finanziari 1.000 -10.000 17 bis) utili e perdite su cambi -8.000 TOTALE C 3.000 D) RETTIFICHE di VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE 18) Rivalutazioni TOTALE D E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, indicando le plusvalenze da alienazioni 3.000 21) Oneri, indicando le minusvalenze da alienazioni e imp. eserc. prec. TOTALE E 3.000 180.000 22) IMPOSTE SUL REDDITO DI ESERCIZIO -80.000 - a) correnti 50.000 - b) differite 30.000 UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 100.000 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 19) Svalutazioni 15) Proventi da partecipazione 17) Interessi ed altri oneri finanziari 14) Oneri diversi di gestione d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disp.liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime,sussidiarie di consumo e merci d) trattamento di quiescenza e simili 10) Ammortamenti e svalutazioni: 75 Capitolo 7: ESERCIZI SUGLI SCHEMI DI BILANCIO (2) Esercizio n. 5 Indicare con una x, negli schemi che seguono, la voce del bilancio civilistico, in colonna, in cui devono essere riclassificati i conti evidenziati nelle righe. 76 77 Conto economico Passività A) B)Immobilizzazioni A) D) B) C) Attivo circolante D) B) C) E) A) C) D) E) Conti Cred. v/soci Immat. Patr. netto Debiti della prod. Mat. Fin. Rima- nenze Crediti Att. fin.. Disp. liqu. Ratei e risc. attivi Fondi rischi oneri TFR Ratei risc. passivi Valore Costi della prod. Prov. oneri fin. Rett. val. di att. fin. Prov. Oneri str . Imp. eser Variazione rimanenze materie prime X Variazione rimanenze prodotti finiti X Crediti commerciali X Spese energia X Svalutazione crediti commer. X Fondo svalutaz. crediti commer. (X) Ammortamento Automezzo X Fondo Ammort. Automezzo (X) Software X Mutui passivi X Cambiali passive X Cambiali attive X Plusvalenze ordinarie X Canoni leasing X Interessi passivi X Minusvalenze straordinarie X Minusvalenze ordinarie X Attività Esercizio n. 5a Conto economico Attività Passività A) B)Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) A) B) C) D) E) A) B) C) D) E) Conti Cred. v/soci Immat. Mat. Fin. Rima- nenze Crediti Att. fin.. Disp. liqu. Ra risc. Co della prod. oneri fin. tei e attivi Patr. netto Fondi rischi oneri TFR Debiti Ratei risc. passivi Valore della prod. sti Prov. Rett. val. di att. fin. Prov. Oneri str . Imp. eser Minusvalenze straordinarie X Quota ammort. fabbricati X Cambiali attive finanziarie X Interessi passivi X Svalut. crediti di finanziam. X Fondo svalutaz. crediti commer. X Acconti da clienti X Fondo Imposte differite X Quota TFRL X Mutui passivi X Manutenzioni ordinarie X Cambiali pass. X Plusvalenze ordinarie X Fitti passivi X Irpeg X Minusvalenze ordinarie X Rivalutazione partecipazione X 80 Esercizio n. 5d Capitolo 8: ESERCIZI MULTIPLE CHOICE Per ciascuna delle seguenti domande si indichi, nell’apposita tabella di seguito riportata, la lettera corrispondente alla risposta ritenuta corretta (N.B.: per ogni domanda la risposta corretta è una sola). A) IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 1. Secondo i corretti principi contabili, l’ammortamento di un impianto iscritto tra le immobilizzazioni materiali deve essere effettuato a partire dal momento in cui: 2. La società Ape ha sostenuto, all’inizio dell’esercizio 2002, costi di manutenzione per Euro 10.000, di cui euro 3.000 di carattere ordinario ed euro 7.000 relativi ad una manutenzione “incrementativa” della funzionalità di un impianto. La società, al termine dell’esercizio, relativamente a tali costi di manutenzione, deve: a) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 3.000 e un costo d’esercizio per euro 7.000; d) per tutta la durata del finanziamento purché sia possibile dimostrare che lo stesso sia stato effettivamente utilizzato per acquistare il cespite in oggetto. a) l’impianto è acquistato; b) l’impianto è effettivamente utilizzato; c) l’impianto è pronto per essere utilizzato; d) l’impianto viene registrato nel libro dei beni ammortizzabili. b) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 7.000 e un costo d’esercizio per euro 3.000; c) iscrivere un costo d’esercizio per euro 10.000; d) iscrivere una capitalizzazione di costi per euro 10.000. 3. Secondo la normativa civilistica, le immobilizzazioni materiali devono essere ammortizzate: a) sistematicamente, secondo un piano prestabilito; b) a quote costanti; c) in linea con l’ammortamento adottato ai fini fiscali. 4. Ai sensi dell’articolo 2426 c.c. l’iscrizione tra le immobilizzazioni immateriali delle spese di pubblicità sostenute da una S.p.A.: a) implica un loro ammortamento in un periodo non inferiore ai cinque anni; b) è ammessa solo qualora non vengano distribuiti dividendi; c) può essere effettuata solo con il consenso del Collegio Sindacale. 5. Secondo l’art. 2426 c.c. gli oneri finanziari sono capitalizzabili sul valore delle immobilizzazioni materiali: a) sino al momento in cui il bene è effettivamente utilizzato; b) sino al momento in cui il prezzo del bene è effettivamente corrisposto al fornitore; c) sino al momento in cui il bene è pronto per l’uso; 6. Nella valutazione di un impianto prodotto internamente, gli oneri finanziari possono essere capitalizzati e considerati ad incremento del costo del bene: a) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene è pronto per l’uso; b) se esiste genericamente un prestito, per una quota parte ragionevolmente imputabile alla costruzione del bene; 81 c) se relativi a un prestito assunto specificamente per la costruzione del bene e per il periodo di effettivo utilizzo dello stesso ai fini della fabbricazione, fino al momento in cui il bene è entrato in funzione. 7. La Alfa S.p.A., in data 15 settembre 2002, acquista un macchinario. L’installazione e il collaudo sono effettuati nei giorni immediatamente successivi all’acquisto. Il macchinario risulta pronto per l’uso il 25 settembre 2001, ma inizia ad essere utilizzato solo dal 7 gennaio 2002. In sede di chiusura dell’esercizio 2001, secondo i principi contabili, il macchinario: a) non deve essere ammortizzato, in quanto la quota di ammortamento esprime l’utilizzazione dei cespiti nella produzione del periodo; b) non deve essere ammortizzato, in quanto nel primo esercizio di acquisizione l’ammortamento deve essere stanziato esclusivamente se il cespite è stato posseduto per almeno 6 mesi; c) deve essere ammortizzato in ogni caso, in quanto la quota di ammortamento esprime la perdita di funzionalità del cespite indipendentemente dalla sua utilizzazione. Soluzione 1 C 2 B 3 A 4 C 5 C 6 A 7 C B) PARTECIPAZIONI 1. Secondo quanto previsto dal C.C., il metodo del patrimonio netto può essere utilizzato per la valutazione: a) di tutte le partecipazioni possedute; b) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nell’attivo circolante; c) delle partecipazioni in imprese controllate e collegate iscritte nell’attivo immobilizzato; d) di tutte le partecipazioni in imprese controllate e collegate, purché relative a società con sede nell’Unione Europea. 2. Nel caso di partecipazione iscritta nell’attivo immobilizzato e valutata con il metodo del costo rettificato, il costo originario di iscrizione è modificato per tenere conto di : a) perdite derivanti da operazioni infragruppo; b) perdite permanenti di valore della partecipazione; c) perdite di valore della partecipazione. 3. In quali termini la valutazione al costo delle partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni si può riflettere sul conto economico? a) vi possono essere riflessi periodici dovuti all’adeguamento del valore della partecipazione sulla base dei risultati da questa conseguiti; 82 d) i costi di distribuzione. 4. Se una commessa pluriennale viene valutata secondo il criterio dello stato di avanzamento: a) i margini di commessa sono riconosciuti integralmente nell’esercizio in cui la commessa è completata; c) i margini di commessa sono riconosciuti in funzione della percentuale di completamento dei lavori. Soluzione b) i margini di commessa sono riconosciuti in proporzione al tempo trascorso dall’inizio dei lavori; 1 C 3 D 4 C 2 B D) TITOLI 1. La quotazione di un titolo a reddito fisso si dice “a Corso secco”: a) quando comprende oltre al costo di acquisto anche gli interessi in corso di maturazione fino al momento della negoziazione; b) quando la cedola in corso di maturazione è stata fisicamente staccata e la negoziazione avviene per il solo valore capitale del titolo; c) quando considera il solo costo di acquisto; d) quando comprende anche gli interessi che matureranno dal giorno della negoziazione fino alla data della cedola successiva. 2. Il valore di un titolo ai fini della quotazione e/o negoziazione può essere espresso in diversi modi. In particolare la modalità a “corso secco”: 3. Qualora un’impresa rilevi le proprie operazioni in valori mobiliari utilizzando un conto “Titoli” funzionante a costi e costi, il saldo di tale conto al termine dell’esercizio: a) riflette il solo valore capitale del titolo. Gli interessi in corso di maturazione sono considerati separatamente; b) comprende oltre al valore del capitale del titolo gli interessi maturati dalla data dell’ultima cedola al momento della negoziazione; c) riflette il valore capitale del titolo al netto degli interessi che matureranno dal momento della negoziazione fino alla scadenza della cedola in corso. a) rappresenta il valore dei titoli posseduti a fine esercizio valutati al costo di acquisto; b) rappresenta l’utile o la perdita derivante dalla gestione titoli nel corso dell’esercizio, al netto dell’eventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli; c) rappresenta l’utile o la perdita derivante dalla negoziazione di titoli nel corso dell’esercizio, al lordo dell’eventuale svalutazione al valore di mercato delle rimanenze finali di titoli. Soluzione 1 C 2 A 85 3 A E) DEBITI, CREDITI E TFR 1. I crediti verso clienti in essere alla fine dell’esercizio devono essere valutati: a) al valore nominale degli stessi; b) al valore di presunto realizzo al termine dell’esercizio considerando le perdite certe e quelle ragionevolmente probabili alla data di redazione del bilancio; c) alternativamente al valore di presunto realizzo o al valore nominale; d) al valore nominale aumentato degli interessi di mora ritenuti ragionevolmente probabili. 2. Il criterio di valutazione dei crediti previsto dalla normativa civilistica è il valore di presumibile realizzo. Ai fini della quantificazione del valore di realizzo il principio contabile n°15 stabilisce che si debba appostare in bilancio un fondo svalutazione crediti sufficiente per coprire: a) solo le perdite a fronte di inesigibilità già manifestatesi; b) solo le perdite per inesigibilità non manifestatesi (ma temute o latenti); c) le perdite a fronte di inesigibilità sia manifestatesi sia non manifestatesi (ma temute o latenti). 3. Il trattamento di fine rapporto è: a) un fondo espressivo di future spese da sostenere per remunerare i dipendenti; b) un debito di esistenza presunta perché riconducibile ad un esborso di cui non si conosce la data; c) un debito nei confronti dei dipendenti; d) un fondo per oneri futuri. 4. I debiti ed i crediti di finanziamento originano da: a) scambi aventi per oggetto merci o servizi; b) variazioni nelle parti ideali di capitale netto; c) scambi aventi per oggetto moneta o credito; d) scambi numerari . 5. Secondo i principi contabili, i crediti e i debiti in moneta estera a breve termine in essere alla chiusura dell’esercizio: c) tra i fondi per oneri nel passivo dello stato patrimoniale; a) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio e gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati e destinati integralmente a conto economico; b) devono essere esposti al cambio in vigore alla data di bilancio; gli utili e le perdite che derivano dalla conversione vanno rilevati; l’eventuale perdita netta va destinata a conto economico, mentre l’eventuale utile netto va differito; c) devono essere esposti al cambio storico. 6. Nel bilancio redatto a norma del codice civile, il fondo svalutazione crediti è iscritto: a) tra le riserve del patrimonio netto in quanto fondo rischi generico; b) tra i fondi rischi nel passivo dello stato patrimoniale; d) a riduzione dei crediti nell’attivo dello stato patrimoniale. 86 Soluzioni 1 B 2 C 4 C 5 A 6 D 3 C F) FONDO RISCHI E SPESE FUTURE 1. I fondi rischi si caratterizzano per avere: a) i fondi hanno esistenza certa mentre i debiti hanno esistenza solo probabile; 3. I fondi oneri, anche detti fondi spese, si caratterizzano per: b) Natura determinata, esistenza probabile, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati; a) natura determinata ed esistenza solo probabile; b) natura indeterminata ed esistenza solo probabile; c) natura determinata ed esistenza certa. 2. I fondi differiscono dai debiti in quanto: b) i fondi sono incerti nell’ammontare e/o nella data di sopravvenienza e possono avere esistenza certa o probabile, mentre i debiti sono certi sia nell’esistenza che nell’ammontare e nella data di sopravvenienza; c) i fondi hanno natura sempre indeterminata mentre i debiti possono avere natura determinata o indeterminata. a) Natura determinata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati; c) Natura indeterminata, esistenza certa, ammontare e/o data di sopravvenienza indeterminati. 4. Le perdite connesse a passività potenziali devono essere accantonate in bilancio ai fondi rischi per costi, spese e perdite di competenza stimati, quando il correlato evento è considerato: a) probabile; b) possibile; c) anche solo remoto; d) probabile e ragionevolmente quantificabile. Soluzione 1 A 2 B 3 A 4 D 87 9. Nello Stato Patrimoniale redatto a norma dell’art. 2424 del codice civile, il fondo ammortamento impianti e macchinari: a) è classificato nella sezione del passivo, tra i fondi rettificativi dell’attivo; b) è portato a diretta rettifica del valore degli impianti e macchinari rappresentati nell’attivo tra le immobilizzazioni materiali; d) se è conseguenza di una operazione di scambio. Soluzione 1 B c) è classificato tra le riserve del patrimonio netto, in quanto non rappresenta un vero e proprio fondo rischi e oneri. 10. Un costo è di competenza dell’esercizio: a) se nello stesso esercizio si è manifestato anche il pagamento del fornitore; b) se vi è correlazione con i ricavi realizzati; c) se la contropartita è costituita da un debito di regolamento; 2 C 3 B 4 6 C 7 C 8 A 9 B 10 B A 5 A 90 Capitolo 9: ESERCIZI SUL BILANCIO CONSOLIDATO Esercizio n. 1 In data 1 gennaio 2002 la SELIT S.p.A. acquista, al prezzo di 200.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della KIDDING S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 120.000 Debiti 180.000 Impianti 140.000 Fondi rischi e oneri 60.000 Rimanenze 60.000 Capitale Sociale 150.000 Crediti 120.000 Riserve 50.000 TOTALE 440.000 TOTALE 440.000 La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Kidding è attribuita interamente ad avviamento (differenza di consolidamento) che viene ammortizzato per quote costanti in 5 anni. Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: Selit vende a Kidding una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 20.000 (con pagamento immediato); Selit aveva acquistato tali merci a € 10.000; Kidding ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 70% delle merci acquistate da Selit. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione KIDDING e determinazione avviamento: 200.000*80% = 160.000 P.N. di pertinenza di SELIT 40.000 avviamento 200.000 prezzo 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*20% = 40.000 3. Eliminazione costi e ricavi infragruppo 4. Eliminazione utili infragruppo dalle rimanenze di KIDDING: Utile infragruppo realizzato = 20.000-10.000 = 10.000 Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*30% = 3.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 1.500 e Crediti per Imposte Ant. 1.500 5. Ammortamento differenza di consolidamento 40.000/5 = 8.000 6. Attribuzione utile di terzi:15.000*20% = 3.000 (l’ammortamento dei plusvalori e l’utile infraguppo non si detraggono poiché di pertinenza di SELIT). 91 Selit Bilancio Kidding aggr. 1 2 3 4 5 6 Bilancio consol. Conto economico A) Valore della produzione 100.000 70.000 150.000 170.000 -20.000 B) Costi della produzione 40.000 30.000 61.000 70.000 -20.000 3.000 8.000 A - B 60.000 40.000 100.000 0 -3.000 -8.000 89.000 Proventi finanziari -Oneri finanziari 10.000 10.000 20.000 20.000 +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 25.000 15.000 40.000 -1.500 38.500 Risultato netto 25.000 15.000 40.000 -1.500 -8.000 -3.000 27.500 Utile (perdita) di terzi 3.000 3.000 Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 150.000 200.000 350.000 350.000 Differenza di consolidamento 40.000 -8.000 32.000 Immobilizzazioni finanziarie 200.000 200.000 -200.000 0 50.000 30.000 80.000 -3.000 77.000 50.000 50.000 100.000 1.500 101.500 450.000 280.000 730.000 -160.000 -1.500 -8.000 560.500 Capitale sociale 150.000 150.000 300.000 -120.000 -30.000 150.000 Riserve 50.000 50.000 100.000 -40.000 -10.000 50.000 Riserva di consolidamento Utile (perdita) 25.000 15.000 40.000 -1.500 -8.000 -3.000 27.500 Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 40.000 40.000 Utile (perdita) 3.000 3.000 Passività: Fondi (anche per imposte differite) 50.000 35.000 85.000 85.000 Debiti 175.000 30.000 205.000 205.000 Totale passivo e netto 450.000 280.000 730.000 -160.000 -8.0000 -1.500 0 560.500 Rimanenze Crediti (anche per imposte anticip.) Totale attivo Patrimonio netto di gruppo: 92 Esercizio n. 3 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 210.000 €, una partecipazione dell' 90% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 50.000 Debiti 100.000 Impianti 200.000 Fondi rischi e oneri 20.000 Crediti 70.000 Capitale Sociale 160.000 Riserve 40.000 TOTALE 320.000 TOTALE 320.000 La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 210.000; la vita residua degli impianti è di 5 anni. − l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Plusvalori impianti: (210.000 – 200.000) * 90% = 9.000 3. Ammortamento differenza di consolidamento: 21.000/5 = 4.200; Minori costi di produzione per 20.000; Effetto fiscale: maggiori imposte di competenza per 10.000 (imposte differite) Si consideri, inoltre, che a fine esercizio Beta valuta nel proprio bilancio le rimanenze finali di materie prime con il criterio LIFO; il manuale di consolidamento prevede, invece, che le rimanenze vengano valutate con il criterio FIFO; le rimanenze finali di BETA valutate con il criterio FIFO presentano un maggior valore di € 20.000 rispetto alla valutazione LIFO. L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%; Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori impianti: 210.000 – 90% 200.000 = 30.000 (differenza totale); Differenza di consolidamento: 30.000-9.000 = 21.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 200.000*10% = 20.000 Ammortamento plusvalore impianti: 9.000/5 = 1.800; 4. Omogeneizzazione criteri di valutazione delle rimanenze: 5. Attribuzione utile di terzi:(20.000+10.000)*10% = 3.000; nell’attribuzione degli utili ai soci di minoranza bisogna considerare la variazione in aumento del risultato netto relativa all’incremento del valore delle rimanenze; invece, non va considerata la variazione relativa alla differenza di consolidamento, poiché, è di esclusiva pertinenza di Alfa. 95 Alfa Beta Bilancio aggr. 1 2 3 4 5 6 Bilancio consol. Conto economico A) Valore della produzione 130.000 80.000 210.000 210.000 -B) Costi della produzione 60.000 30.000 90.000 -20.000 6.000 76.000 A - B 70.000 50.000 120.000 -6.000 20.000 134.000 Proventi finanziari 10.000 10.000 10.000 -Oneri finanziari 10.000 10.000 10.000 +/-Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito 40.000 20.000 60.000 10.000 70.000 Risultato netto 40.000 20.000 60.000 -6.000 10.000 -3.000 61.000 Utile (perdita) di terzi 3.000 3.000 Stato patrimoniale Immobilizzazioni materiali 200.000 180.000 380.000 9.000 -1.800 387.200 Differenza di consolidamento 21.000 -4.200 16.800 Immobilizzazioni finanziarie 210.000 210.000 -210.000 Rimanenze 20.00050.000 60.000 110.000 130.000 Crediti (anche per imposte anticip.) 40.000 60.000 100.000 100.000 Totale attivo 500.000 300.000 800.000 -180.000 -6.000 20.000 634.000 : 100.000 40.000 Utile (perdita) Passività: 90.000 Patrimonio netto di gruppo 200.000 160.000 360.000 -144.000 -16.000 Capitale sociale 200.000 Riserve 140.000 -36.000 -4.000 ento 40.000 20.000 10.000 -3.00060.000 -6.000 61.000 Patrimonio netto di terzi: Cap. e riserve 20.000 20.000 Utile (perdita) 3.000 3.000 Fondi (anche per imposte differite) 60.000 20.000 80.000 10.000 Debiti 1 00.000 60.000 160.000 160.000 Totale passivo e netto 500.000 300.000 800.000 -180.000 -6.000 20.000 634.000 100.000 Riserva di consolidam 96 Esercizio n. 4 In data 1 gennaio 2002 la ALFA S.p.A. acquista, al prezzo di 260.000 €, una partecipazione dell' 80% nel capitale della BETA S.p.A.. Quest'ultima, al momento dell’acquisto, presentava la seguente situazione contabile: ATTIVITA' PASSIVITA' Immobili 100.000 Debiti 160.000 Impianti Crediti 70.000 Capitale Sociale 250.000 30.000Riserve 50.000 TOTALE 500.000 TOTALE 500.000 La differenza tra il costo della partecipazione e la corrispondente frazione del netto della società Beta si giustifica come segue: − il valore corrente degli impianti (al netto degli effetti fiscali) è pari a € 318.750; la vita residua degli impianti è di 5 anni. Beta vende ad Alfa una partita di merci realizzando un ricavo pari a € 40.000 (con pagamento immediato); Beta aveva acquistato tali merci a € 30.000; Alfa ha rivenduto a società esterne al gruppo solo il 40% delle merci acquistate da Beta; non si consideri l’Iva derivante dalla vendita. Utile infragruppo realizzato = 40.000-30.000 = 10.000 Effetto fiscale 50%: Minori imposte per 3.000 e Crediti per Imposte Ant. 3.000 − l’ulteriore differenza è attribuita ad avviamento (differenza di consolidamento); l’ammortamento viene effettuato in 5 anni a quote costanti. Nel corso dell’esercizio 2002 si verificano, tra gli altri, i seguenti accadimenti: L’aliquota fiscale gravante sulle società del gruppo è pari al 50%. Partendo dai bilanci d’esercizio delle 2 società riportati nel foglio di lavoro si redigano Stato Patrimoniale e Conto Economico consolidati con la teoria della Capogruppo al 31/12/2002. Soluzione 1. Eliminazione partecipazione Beta e determinazione differenza di consolidamento e plusvalori impianti: 260.000 – 80% 300.000 = 20.000 (differenza totale); Plusvalori impianti: (318.750– 300.000) * 80% = 15.000 Differenza di consolidamento: 20.000-15.000 = 5.000 2. Attribuzione P.N. di terzi: 300.000*20% = 60.000 3. Ammortamenti plusvalore impianti: 15.000/5 = 3.000 Ammortamento diff.di consolidamento: 5.000/5 = 1.000 4. Eliminazione costi e ricavi infragruppo; 5. Eliminazione utili infragruppo dalle rimenenze di Alfa : Utile infragruppo incorporato nelle rimanenze = 10.000*60% = 6.000 6. Attribuzione utile di terzi:(15.000-3.000)*20% = 2.400; si sottrae l’utile infragruppo poiché realizzato dalla controllata Beta; non si sottrae l’ammortamento della differenza di consolidamento poiché di pertinenza di Alfa. 300.000 Fondi rischi e oneri 40.000 Rimanenze 97
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