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Macroeconomia - paniere completo - Columbus Accademy - Ecampus, Panieri di Macroeconomia

Paniere Completo con tutte le risposte corrette ed evidenziate per la materia universitaria Macroeconomia in Columbus Accademy. Nota bene: l'ordine delle risposte molto spesso viene scambiato , scarica il file per leggere in chiaro ogni risposta! Per qualsiasi altra info e/o chiarimento sul documento non esitare a contattarmi!

Tipologia: Panieri

2023/2024

In vendita dal 09/04/2024

samuelerizza24
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Scarica Macroeconomia - paniere completo - Columbus Accademy - Ecampus e più Panieri in PDF di Macroeconomia solo su Docsity! Set domande: Macroeconomia 1. Il PIL nominale  Nessuna tra quelle proposte  è quello calcolato guardando alle quantità di oggi per i prezzi del futuro  è quello calcolato guardando alle quantità di oggi per  è quello calcolato guardando alle quantità di oggi per i prezzi di oggi 2. Il PIL reale  Nessuna tra quelle proposte  è quello calcolato guardando alle quantità di oggi per i prezzi di un anno base  è quello calcolato guardando alle quantità di oggi per i prezzi del presente  è quello calcolato guardando alle quantità di ieri per i prezzi di oggi 3. Y=C+I+G+NX, la presente è la forula del PIL?  Nessuna tra quelle proposte  no  si  non è completa 4. Z = C +I + G  occupazione under 30  occupazione giovanile  equilibrio  inflazione 5. spesa pubblica  Con questo termine si indicano tutti i beni e servizi acquistati dagli individui  Con questo termine si indicano tutti i beni e servizi acquistati dalle imprese  Con questo termine si indicano tutti i beni e servizi acquistati dalla stato  Nessuna tra quelle proposte 6. esportazioni nette  è dato dallo somma delle esportazioni  è dato dalla somma delle importazione  è dato dalla differenza tra le esportazioni e le importazioni  Nessuna tra quelle proposte 7. L’equilibrio nel mercato reale è dato  dall’uguaglianza tra la domandanazionale e la produzione  Nessuna tra quelle proposte  dall’uguaglianza tra la domanda locale e la produzione intenazionale  dall’uguaglianza tra la domanda internazionale e la produzione locale 8. Il mercato è in equilibrio quando il prezzo PA eguaglia  la quantità domandata  la quantità domandata e offerta  Nessuna tra quelle proposte  la quantità d' offerta 9. Y=C+I+G+NX  disoccupazione e inflazione  occupazione  PIL  Nessuna tra quelle proposte 10. John Maynard Keynes nella sua opera magna del 1936  "la teoria funzionale"  " la teoria generalizzata"  “La teoria Generale”  " la teoria economica" 11. H= [c +θ ( 1 – c ) ] €YL (i)  disoccupazione  occupazione in aumento  Nessuna tra quelle proposte  domanda di moneta 12. Nel nostro paese adottiamo tre diverse definizioni di attività liquide dell'economia  liquidità secondaria o offerta di moneta  Nessuna tra quelle proposte  liquidità primaria o offerta di moneta composta dal circolante e dei depositi in conto corrente  liquidità primaria o offerta di moneta composta dal più parti che si articolano tra di loro 13. R = H – CI  uguaglianza domanda e offerta  disoccupazione e inflazione  Nessuna tra quelle proposte  occupazione 27. Henry Ford  Fu uno dei fondatori della Fiat  Fu uno dei fondatori della ferrari  Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company  Fu uno dei fondatori della Ford meccanic 28. Con Ford l'assenteismo si ridusse del  1  0.75  0.9  0.2 29. Y = AN  Il prodotto è uguale alla produttività media del lavoro meno il numero di lavoratori impiegati  Il prodotto è uguale alla produttività media del lavoro senza considerare il numero di lavoratori impiegati  Il prodotto è diverso dalla produttività media del lavoro per il numero di lavoratori impiegati  Il prodotto è uguale alla produttività media del lavoro più il numero di lavoratori impiegati 30. L’equilibrio nel mercato del lavoro impone  che il salario reale calcolato grazie all’equazione dei salari WS coincida con quello determinato dall’equazione dei prezzi PS  che il salario reale calcolato grazie all’equazione dei salari TS coincida con quello determinato dall’equazione dei prezzi PSS  che il salario reale calcolato grazie all’equazione dei salari LS coincida con quello determinato dall’equazione dei prezzi PS  che il salario reale calcolato grazie all’equazione dei salari PS coincida con quello determinato dall’equazione dei prezzi WS 31. L’equilibrio del mercato del lavoro ammette disoccupazione in quanto il salario reale  non è posto uguale al salario dalla relazione WS  è posto uguale al salario dalla relazione TS  è posto uguale al salario dalla relazione WS  è posto in riferimento al salario dalla relazione WS 32. Negli anni settanta è stata istituito l’OPEC  rappresenta il cartello dei paesi meno produttori di petrolio  rappresenta il cartello produttori di petrolio in America del Sud  rappresenta il cartello dei maggiori paesi produttori di petrolio  rappresenta il cartello dei paesi produttori di petrolio solo in riferimento ad alcuni continenti 33. L’economia è soggetta a continui shock che possono interessare l’offerta aggregata e/o la domanda aggregata. Questi riguardano variazioni:  crisi  periodo di crisi breve  offerta  domanda di moneta 34. L’economia è soggetta a continui shock che possono interessare l’offerta aggregata e/o la domanda aggregata. Questi riguardano variazioni:  periodo di crisi breve  fiducia di consumatori  offerta  crisi 35. Davis and Haltiwanger affermano che gli shock del prezzo del petrolio  non sono una delle principali fonti di diminuzione dell’occupazione in ogni settore industriale  sono una delle principali fonti di diminuzione dell’occupazione in ogni settore industriale  sono una delle principali fonti di aumento dell’occupazione in ogni settore industriale  sono solo in parte una delle principali fonti di diminuzione dell’occupazione in ogni settore industriale 36. La curva di Phillips  è una relazione inversa tra il tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione  è una relazione inversa tra il tasso di inflazione e il tasso di occupazione  è una relazione inversa tra il tasso di inflazione e il tasso di disoccupazione giovanile  è una relazione inversa tra il tasso di inflazione giovanile e il tasso di disoccupazione 37. Per Milton Friedman  non c'è una correlazione di breve termine tra shock inflattivi e occupazione  c'è una correlazione di breve termine tra shock inflattivi e occupazione  c'è una correlazione di lungo termine tra shock inflattivi e occupazione  c'è una correlazione di breve e lungo termine tra shock inflattivi e occupazione 38. Secondo Milton e Friedman il trade off  tra inflazione e disoccupazione non poteva resistere  tra inflazione e disoccupazione poteva resistere solo a due condizione  tra inflazione e disoccupazione poteva resistere solo ad una condizione  tra inflazione e disoccupazione poteva resistere solo a tre condizione 39. Negli anni ’70 negli Stati Uniti al curva di Phillips è cambiata  l’inflazione è diventata più persistente ed non è cambiato il meccanismo di creazione delle aspettative  l’inflazione è diventata più persistente ed è cambiato il meccanismo di creazione delle aspettative  l'inflazione non è più presente  l'inflazione è sconparsa 40. L'andamento deflativo dei prezzi tende a verificarsi  come conseguenza di una recessione economica per la diminuzione della domanda non aggregata di beni  come conseguenza di una recessione economica per la diminuzione della domanda aggregata di beni  come conseguenza di una recessione economica per l'aumento della domanda aggregata di beni  Nessuna tra quelle proposte 41. Una situazione di deflazione si verificò in Giappone fra  200 e 2021  2000 e 2006  2000 e 2008  1980 e 1990 42. A maggio 2009 è stata rilevata una diminuzione del livello generale dei prezzi negli  degli Stati Uniti  Canada  Germania  Francia 43. Negli anni ’30 negli Stati Uniti, durante la Grande Depressione  Nessuna tra quelle proposte  la disoccupazione era poco elevata  la disoccupazione era molto elevata  la disoccupazione era finalmente dimunuita 44. se un’economia entra in deflazione la teoria della curva di Phillips  Nessuna tra quelle proposte  non può più essere prese in considerazione  non ha più valore  ha ugualmente valore 45. okun, e formulò un modello  basato su un'economia capitalistica  basato su un'economia funzionale  lontano da un'economia capitalistica  Nessuna tra quelle proposte 46. L’equazione semplificata dalla domanda aggregata  è una relazione tra livelli  Nessuna tra quelle proposte  non è una relazione tra livelli  è una relazione tra parametri differenti 47. possiamo dire anche che il tasso di inflazione è uguale 59. se un’economia entra in deflazione la teoria della curva di Phillips  non ha più valore.  ha più valore.  Nessuna tra quelle proposte  non può essere applicata 60. Una crescita della produzione più bassa porta ad un aumento della disoccupazione, in base alla legge di Okun  falso  non sempre  vero  Nessuna tra quelle proposte 61. Secondo gli studi dell'economista Phillips tra il tasso di inflazione dei prezzi e dei salari nominali e il tasso di disoccupazione ha luogo una relazione  sempre uguale  bidirezionale  Nessuna tra quelle proposte  inversa 62. Le analisi empiriche negli anni '60-'70 non hanno confermato sempre il trade-off descritto nella curva di Phillips  Non si è mai verificato  Vero  Falso  Nessuna tra quelle proposte 63. Cioè la disinflazione può essere ottenuta rapidamente  al costo di un’elevata disoccupazione per mesi  al costo di un’elevata disoccupazione per molti anni  al costo di un’elevata disoccupazione per pochi anni  al costo più basso di disoccupazione per pochi anni 64. La disinflazione può essere ottenuta lentamente  con un maggiore aumento della disoccupazione ma per molti più anni  con un minor aumento della disoccupazione ma per molti più anni  con un minor aumento dell'occupazione ma per molti più anni  con un minor aumento della disoccupazione ma per pchi anni 65. La banca centrale può scegliere come distribuire la disoccupazione negli anni, senza però modificare il totale della disoccupazione necessaria da sopportare per il processo di disinflazione  falso  Nessuna tra quelle proposte  vero  solo in alcuni casi 66. Vediamo che una forte riduzione della disoccupazione crea una forte  non accade mai  porta l'economia ad un picco più alto  recessione di una economia  Nessuna tra quelle proposte 67. Il concetto di apertura ha dimensione  apertura di servizi  Apertura dei mercati dei beni  chiusura dei mercati finanziari  chiusura dei mercati di beni 68. Il concetto di apertura ha dimensione  chiusura dei mercati finanziari  chiusura dei mercati di beni  Apertura dei mercati finanziari  apertura di servizi 69. Il concetto di apertura ha dimensione  Apertura dei mercati dei fattori  apertura di servizi  chiusura dei mercati di beni  chiusura dei mercati finanziari 70. Apertura dei mercati dei fattori  le imprese possono scegliere dove localizzare la propria attività produttiva e i lavoratori possono decidere di non lavorare  le imprese possono scegliere dove localizzare la propria attività produttiva e i lavoratori non possono decidere dove lavorare  le imprese possono scegliere dove localizzare la propria attività produttiva e i lavoratori possono decidere dove lavorare  le imprese non possono scegliere dove localizzare la propria attività produttiva e i lavoratori possono decidere dove lavorare 71. Apertura dei mercati dei beni  i consumatori e le imprese non hanno la facoltà di scegliere fra beni nazionali ed esteri  i consumatori e le imprese hanno la facoltà di scegliere fra beni nazionali ed esteri  solo i consumatori hanno la facoltà di scegliere fra beni nazionali ed esteri  i consumatori e le imprese hanno l'obbligo di scegliere fra beni nazionali ed esteri 72. Apertura dei mercati finanziari  gli investitori finanziari non possono scegliere tra attività finanziarie nazionali ed estere  gli investitori finanziari possono scegliere tra attività finanziari solo estere  gli investitori finanziari possono scegliere tra attività finanziarie solo nazionali  gli investitori finanziari possono scegliere tra attività finanziarie nazionali ed estere 73. Il volume degli scambi non è necessariamente un buon indice del grado di apertura di un’economia  falso  Nessuna tra quelle proposte  vero  in base alle condizioni economiche 74. paese è lontano delle aree di scambio più avrà difficoltà nelle  relazione con altri paesi  economia interna  esportazioni  importazioni 75. Le variazioni di tasso di cambio nominale sono chiamate: apprezamento  non è un argomento attinente alla materia  Nessuna tra quelle proposte  nel caso in cui la moneta nazionale prende valore rispetto a quella estera. Quindi si vede un aumento di E, nel caso della valutazione considerata.  nel caso in cui la moneta nazionale perde valore rispetto a quella estera e quindi si vede una riduzione di E. 76. Le variazioni di tasso di cambio nominale sono chiamate: deprezzamento  non è un argomento attinente alla materia  nel caso in cui la moneta nazionale perde valore rispetto a quella estera e quindi si vede una riduzione di E.  Nessuna tra quelle proposte  nel caso in cui la moneta nazionale prende valore rispetto a quella estera. Quindi si vede un aumento di E, nel caso della valutazione considerata. 77. Le importazioni dipendono anche dal tasso di cambio reale  vero  solo su prezzi e non sulle quantità  su prezzi rispetto alle quantità  solo sui prezzi 91. Marshall – Lerner  Nessuna tra quelle proposte  l’elasticità della domanda delle importazioni ed delle esportazioni non è reattiva alle variazioni del prezzo  l’elasticità della domanda delle importazioni ed delle esportazioni è reattiva alle variazioni del mercato locale  l’elasticità della domanda delle importazioni ed delle esportazioni è reattiva alle variazioni del prezzo 92. se il risparmio pubblico peggiora, cioè si crea disavanzo pubblico, questo si deve tradurre  in un aumento del risparmio o una riduzione degli investimenti  Nessuna tra quelle proposte  in un aumento del risparmio e una riduzione degli investimenti  in un aumento del risparmio 93. I consumatori e le imprese prendono le loro decisioni di consumo e di investimento in base ad aspettative  presenti  passive  future  momentane 94. il tasso di interesse nominale  indica quanti euro dovremo pagare in futuro per avere un euro in più oggi e viceversa  indica quanti euro dovremo pagare per avere un euro in più domani e viceversa  Nessuna tra quelle proposte  indica quanti euro dovremo pagare oggi per avere un euro in più oggi e viceversa 95. Se oggi al tempo t il tasso è pari a it, prendere un prestito di un euro per l’anno in corso mi costerà a fine del periodo l’euro più gli interessi maturati, quindi  1+ it+2  1+ it  1+ it+1  21+ it 96. John Maynard Keynes, 1º barone Keynes di Tilton  Nessuna tra quelle proposte  La sua opera principale è la Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta  La sua opera principale è la Teoria generale dell'occupazione  La sua opera principale è la Teoria generale della moneta 97. John Maynard Keynes, 1º barone Keynes di Tilton  spiegando le variazioni del livello complessivo delle attività economiche così come osservate durante la guerra fredda  Nessuna tra quelle proposte  spiega le variazioni del livello complessivo delle attività economiche così come osservate durante la Grande depressione  spiegando le variazioni del livello complessivo delle attività economiche così come osservate durante la crisi in Europa 98. la Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta  Nessuna tra quelle proposte  spiegando le variazioni del livello complessivo delle attività economiche così come osservate durante la guerra fredda  spiega le variazioni del livello complessivo delle attività economiche così come osservate durante la Grande depressione  spiegando le variazioni del livello complessivo delle attività economiche così come osservate durante la crisi in Europa 99. Nella Teoria generale, Keynes afferma che sono giustificabili  le politiche destinate a incentivare la domanda in periodi di disoccupazione  le politiche destinate a incentivare la domanda in periodi di disoccupazione inferiore al 5%  le politiche destinate a incentivare la domanda in periodi di piena occupazione  le politiche destinate a incentivare la domanda in periodi di disoccupazione inferiore al 2% 100. Skidelsky nella sua opera “The Return of the Master*” dà una nuova chiave di lettura ai suoi precedenti lavori riguardanti  phillips  Morrison  Nessuna tra quelle proposte  J. M. Keynes 101. “The Return of the Master  le teorie keynesiane è valida solo nel contesto storico nelle quali sono state elaborate  Nessuna tra quelle proposte  le teorie keynesiane non più nel contesto storico nelle quali sono state elaborate, ma le utilizza per spiegare e cercare di dare soluzioni all’economia degli anni '40  le teorie keynesiane non più nel contesto storico nelle quali sono state elaborate, ma le utilizza per spiegare e cercare di dare soluzioni all’economia moderna 102. Keynes era un fervido sostenitore  Nessuna tra quelle proposte  dell’imprevedibilità degli eventi  dell’imprevedibilità  degli eventi 103. John Maynard Keynes, 1º barone Keynes di Tilton nasce nel 104. La teoria di N. Taleb mostra come si debba sbarazzarci  di tutto quello che abbiamo imparato per abbracciare la “Teoria dell’onore ”.  di tutto quello che abbiamo imparato per abbracciare la “Teoria dell’Incertezza”.  di tutto quello che abbiamo imparato per abbracciare la “Teoria della moneta ”.  Nessuna tra quelle proposte 105. Skidelsky sottolinea nella sua opera come i neo classici ed i neo keynesiani abbiano tradito l’eredità lasciata da  Nessuna tra quelle proposte  Keynes  Artur  Smith 106. Un dibattito molto interessante è quello che coinvolge due premi Nobel dell’Economia R. Krugman e  Nessuna tra quelle proposte  G. Becker. Krugman  Smith  Artur 107. Krugman sottolinea come nel New Deal Roosevelt non abbia esattamente seguito le  Keynes  Artur  Smith  Nessuna tra quelle proposte 108. Becker, economista appartenente alla corrente “freshwater”, contesta le teorie di  Smith  Keynes  Krugman  Artur 109. G. Soros sostiene che la crisi economica  è un fallimento del sistema del mercato  è un fallimento del sistema del mercato estero  1887  1883  1884  1885  Nessuna tra quelle proposte  a partire dall’assenza di automatismo nel riequilibrio del mercato  ecludendo dall’assenza di automatismo nel riequilibrio del mercato  a partire dall’assenza di automatismo nel riequilibrio del sistema bancario 124. Secondo Friedman, i sindacati spingono per il rialzo dei salari non collegandolo ad un aumento di  beni  produzione  incentivi  ricavi 125. In generale Keynes riprende la teoria di Bentham che vede  l’egoismo sconfitto l’altruismo  l’egoismo in equilibrio l’altruismo  Nessuna tra quelle proposte  l’egoismo battere l’altruismo 126. Krugman, Nobel nel  2009  2008  2007  2011 127. Possibilità economiche per i nostri nipoti” pubblicato da Keynes nel  2011  1930  1936  1960 128. Nel 2008 i più si aspettavano una crisi in  USA  occidente  oriente  Italia 129. Il 15 settembre 2008 i mercati sono  rialvati  leggere aumento  crollati  Nessuna tra quelle proposte 130. Quando si parla della crisi del 2008 e si deve andare ad analizzare le principali cause  Il Giappone ha più potere  Bolla immobiliare  occupazione in aumento  deflazione 131. Quando si parla della crisi del 2008 e si deve andare ad analizzare le principali cause  Il Giappone ha più potere  Titoli tossici  deflazione  occupazione in aumento 132. Quando si parla della crisi del 2008 e si deve andare ad analizzare le principali cause  deflazione  occupazione in aumento  Mercato energetico  Il Giappone ha più potere 133. Quando si parla della crisi del 2008 e si deve andare ad analizzare le principali cause  deflazione  Commercio internazionale dei paesi in via di sviluppo  occupazione in aumento  Il Giappone ha più potere 134. Quando si parla della crisi del 2008 e si deve andare ad analizzare le principali cause  occupazione in aumento  Il Giappone ha più potere  Commercio internazionale dei paesi in via di sviluppo  deflazione 135. La politica del taglio degli interessi durante una recessione economica è la risposta classica  alla crisi  alla deflzione  alla disoccupazione  Nessuna tra quelle proposte 136. R = H – CI  formula dell'offerta  l’uguaglianza tra la domanda e l'offerta di riserva  formula della domanda  Nessuna tra quelle proposte 137. Un dibattito molto interessante è quello che coinvolge due premi Nobel dell’Economia R. Krugman e  Smith  Nessuna tra quelle proposte  G. Becker. Krugman  Artur 138. Il mercato è in equilibrio quando il prezzo PA eguaglia la quantità domandata e offerta  QDA ( P*A ) = QSA  QDA ( P*A ) = QSA - ( P*A )  QDA ( P*A ) = QSA ( P*A )  QDA ( P*A ) = QSA + ( P*A ) 139. Una situazione di disequilibrio è un prezzo P che determina una quantità di domanda diversa da quella di offerta  QDA ( PA ) ≠ QSA ( PA ) - A  QDA ( P*A ) = QSA + ( P*A )  QDA ( PA ) ≠ QSA ( PA )  QDA ( PA ) ≠ QSA + ( PA ) 140. l’equazione del risparmio è quella parte del reddito che  non viene consumato  viene consumato solo all'inizio  Nessuna tra quelle proposte  non è consumato mai 141. Analizzando l’equazione del risparmio si può vedere come questa parta da una componente  uguale  negativa  Nessuna tra quelle proposte  positiva 142. consumo ( C ) e dal reddito disponibile ( Y ). S = Y  non è completa  manca solo la variabile Z  Nessuna tra quelle proposte  è completa 143. consumo ( C ) e dal reddito disponibile ( Y ). S = Y  Nessuna tra quelle proposte  non è completa  è completa  manca solo la variabile Z 144. consumo ( C ) e dal reddito disponibile ( Y ). S = Y  esatta  manca una componenete  sbagliata  Nessuna tra quelle proposte 159. LM M = YL ( i) P P  Nessuna tra quelle proposte  esatta  sbagliata  manca una componenete 160. "i"  reddito  Nessuna tra quelle proposte  tasso di interesse nominale  PIL 161. "r"  Nessuna tra quelle proposte  tasso di interesse reale  PIL  tasso di interesse nominale 162. IS Y= C ( Y- T) + G  formula non esatta  Nessuna tra quelle proposte  manca la variabile z  esatta 163. IS Y= C ( Y- T) + I ( Y , i )  formula non esatta  esatta  manca la variabile z  Nessuna tra quelle proposte 164. IS Y= C ( Y- T) - I ( Y , i ) + G  esatta  manca la variabile z  formula non esatta  Nessuna tra quelle proposte 165. IS Y= C ( Y- T) + I ( Y , i ) - G  formula non esatta  Nessuna tra quelle proposte  manca la variabile z  esatta 166. IS Y= C ( Y- T) + I ( Y , i ) - G + G  manca la variabile z  formula non esatta  Nessuna tra quelle proposte  esatta 167. LM M = YL  esatta  formula non esatta  Nessuna tra quelle proposte 168. LM M = YL + ( i)  formula non esatta  Nessuna tra quelle proposte  manca la variabile z  esatta 169. LM M = YL - ( i)  Nessuna tra quelle proposte  esatta  formula non esatta 170. LM M = YL ( i) + (i)  esatta  Nessuna tra quelle proposte  formula non esatta  manca la variabile z 171. Krugman ha sempre sostenuto lo stimolo fiscale tramite  i ricavi  Nessuna tra quelle proposte  la spesa pubblica  l'aumento della disoccupazione 172. La conclusione secondo Skidelsky è quella di creare una nuova scuola di economisti che possano affrontare i problemi di oggi con una maggiore  speranza  M= LY  M= LY  sostegno all'economia di scala  cultura  incertezza 173. Robert Jacob Alexander (25 aprile 1939)  è un imprenditore  è un critico economico  è un economista degli anni 2000  è uno storico ed economista britannico di origine russa 174. Robert Jacob Alexander nesca nel  1915  1948  1939  1936 175. Robert Jacob Alexander è professore emerito di economia politica all'Università di Warwick, in Inghilterra  solo fino al 1959  solo fino al 2021  vero  falso 176. La politica del taglio degli interessi durante una recessione economica è la risposta  Nessuna tra quelle proposte  alla disoccupazione di breve periodo  classica alla crisi  alla disoccupazione di lungo periodo 177. Oggi ci sono due centri di gravità in macroeconomia  la nuova economia moderna  la nuova economia classica  economia moderna  i neo classici 178. Oggi ci sono due centri di gravità in macroeconomia  i neo classici  economia moderna  ed i Neo Keynesiani  la nuova economia moderna
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