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Patologia clinica riassunto, Schemi e mappe concettuali di Patologia Clinica

Riassunto della parte iniziale della patologia clinica

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 16/09/2022

Cistif98
Cistif98 🇮🇹

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Scarica Patologia clinica riassunto e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Patologia Clinica solo su Docsity! Patologia lezione 5 ANTICORPI FETO-NEONATO alla nascita le IgG della madre sono uguali a quelle del figlio, in 8 mesi le igG vengono compleamente catabolizzate, nei 6 mesi di età si comincia la produzione di IgG e IgA, nel periodo che va dai 3 ai 12 mesi di vita il neonato è scoperto e molto soggetto ad infezioni ed abbiamo anticorpi prematuri e quindi un accentuata vulnerabilità, non sempre il passaggio fra feto e neonato di IgG è positivo ad esempio la madre presenta autoanticorpi (es morbo di kreibs, anticorpi contro la tiroide, che una volta passati ne fegato potrebbero transitoriamente aggredire la tiroide, e poi c'è la malattia emolitica del neonato, chiamata MEN). le IgA sono monomeriche quelle presenti nel sangue e dimeriche (2 monommeri fatti a y uniti insieme da una catena) abbondanti nelle secrezionii mucose (intestinali, bronchiali, latte, vaginali...) le dimeriche sono prodotte direttamente dal MALT che si trova nella lamina propria cioè prodotte dall tessuto linfoide associato alle mucose, quindi direttamente nella sede dove vengono secrete. anche per le IgA dimeriche è necessaria la presenza di un recettore sul versante basale delle cellule epiteliali che sia in grado di legare l'IgA dimerica e con un meccaismo di transcitosi, quindi di internalizzazione e attraversamento di una vescicola in tutta a cellula, la igA si porta nel versante apicale, la vescicola si apre e la igA può essere rilasciata nellle secrezioni mucosali, un pezzo di recettore rimane nella membrana e l'altro pezzo viene portato dietro dalle igA dimeriche quindi hanno anche una componente secretoria (pezzo rimasto legato) ed esse proteggono l'ambiente delle mucose che è una via di accesso dei patogeni principale. le igA passano mediante il latte materno nel bimbo che ne proteggono l'apparato gastro intestinale, nel latte materno trovviamo anche le igG, mentre le igA svolgono la loro funzione nell'intestino e poi eliminate, le igG che arrivano nell'intestino possono fare anche il percorso a ritroso (grazie al recettore di branbel) cioè da intestino nel sangue. FUNZIONI DEGLI ANTICORPI NEUTRALIZZAZIONE: tossine batteriche, esotossine batteriche, batteri, virus, veleni per il batterio e veleni animali: l'anticorpo si lega alla protenia per la specificità di legame, l'anticorpo si può legare a diverse parti dell'esotossina batterica, sia alla componente che etra in contatto con le cellule bersaglio, sia alla parte che esplica l'azione tossica (es tossina colerica) quindi si può neutralizzare l'esotossina legandosi ad una o a l'altra parte, impedendo l'interazione con la cellula bersaglio (es. quando ci iniettiamo immunoglobuline antitetaniche per un sosspetto di malattia, si iniettano le immunoglobuline contro la tossina tetanica, perchè il vaccino richiederebbe maggior tempo). il batterio viene dunque rivestito con gli anticorpi neutralizzanti e isolato per impedirne il legame. per i virus il meccanismo è analogo, è un parassita obbligato, esiste solo legato a strutture cellulari e si impedisce dunque la sua interazione. la neutralizzazione non elimina il batterio, virus o tossina, ma lo rende innocuo, ma l'obbiettivbo finale è l'eliminazione totale. servono cellule effettrici per l'eliminazione (fagociti: granulociti neutrofili, monociti macrofagi ma anche gli eusinofili, cellule natural killer) l'immunogobulina può legare 2 epitopi con la y e le cellule interagiscono con il braccio lungo della y riconosceendo l'immunocomplesso (antigene più anticorpo), ha uno specifico recettore FCgammaR e FCalfaR per le igG igA e igE, il fagocita è facilitato al riconoscimento del batterio rivestito di immunoglobuline, lo ingoba in una vescicola e lo distrugge, il macrofago ha comunque dei recettori generici ma nel momento in cui sono rivestiti il riconoscimento e la fagocitosi sono più efficaci (funzione di opsonizzazione) le igG sono anticorpi opsonizzanti (opsonine) (OPSONIZZAZIONE 2 funzione importande degli anticorpi) questo meccanismo è molto qualitativo per alcuni batteri, ad esempio per i batteri capsulati, è importante anche per la distruzione di alcuni parassiti pluricellulari, il macrofago non può iglobare organisi pluricellulari quindi sfruttando l'esocitosi e digerisce esternamente l'organismo riversando il contenut dei granuli all'esterno e colpendo il parassita, l'esocitosi (sopratutto negli esinofili) è garantito nel momento in cui un parassita è circondato da anticorpi. ADCC : citotossicità cellula mediata anticorpo dipendente (3 meccanismo) le cellule principali sono le natural killer, sono provviste di recettori che legano le igG dal frammento Fc (gamba più lunga della y) ha recettori cD16 per le immunoglobuline g. questo meccanismo consiste nel rilasciare sulla cellula bersaglio che la natural killer ha legato tramite intermediazione degli anticorpi, il rilascio dei contenuti dei granuli induce la morte cellulare per apoptosi, i bersagli sono cellule umane (mai virus e batteri) infettate, per distruggere un virus è necessario distruggerela cellula che lo ospita, ma anche cellule tumorali che esprimono sulla membrana proteine diverse che suscitano una risposta anticorpale e attivano le natural killer, oppure aggrediscono cellule di trapianto eterolog (fra individui divversi, omologo fra parenti) accoppiate in maniera compatibile, (miglior trapianto è fra gemelli omozigoti) e aggressione di cellule self nelle malattie autoimmuni. altre cellule che utilizzaano l'ADCC sono gli eosinofili che attaccano i parassiti sopratutto se rivestiti da igE (utili nella parassitosi e nelle allergie) anche loro effettuano esocitosi dei loro granuli con molecole tossiche per il parassita. ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO (4 meccanismo) anticorpi possono attivare il complemento, il complemento è un insieme di proteine che sono presenti nel plasma e sintetizzate dal fegato, quasi tutte le protenine plasmetiche sono sintetizzate dal fegato, fatta eccezione delle immunoglobuline che non riguardano il fegato ma sintetizzate dalle plasmacellule. l'albumina è la più abbondante nel plasma prodotta dal fegato. proteine plasmatiche di derivazione epatica sono secrete dal fegato e di norma presenti nel plasma in forma inattiva (zinogeni) fino a quando non si verifica un attivazione di esse mediante infezioni, il funzionamento del compleemento consiste nell'attivazione a cascata di tutte queste proteine enzimatiche, una proteina attivata proteolizza la successiva che si attiva e così via, le prime proteinee coinvolte sono quelle enzimatiche, cher hanno un azione proteolitica, cioè spezza la successiva, il risultato consiste nell'attivazione del secondo membro, si innesca una cascata di proteolisi, dopo il taglio quindi si formano 2 frammenti, uno più grande che prosegue nella cascata enzimatica indicato con la lettera (b) e un frammento più piccolo (a) che non prosegue e viene rilasciato. il complemento si attiva nel sangue e anche nei tessuti, perchè le
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