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Professione giornalista (Papuzzi) -Teorie E Tecniche Del Linguaggio Giornalistico, Sintesi del corso di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Giornalistico

 Sintesi frutto di studio e rielaborazioni molto dettagliata delle lezioni di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Giornalistico. Libro del corso " professione giornalista. A. Papuzzi. "

Tipologia: Sintesi del corso

2010/2011
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Caricato il 05/02/2011

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Scarica Professione giornalista (Papuzzi) -Teorie E Tecniche Del Linguaggio Giornalistico e più Sintesi del corso in PDF di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Giornalistico solo su Docsity! Alberto Papuzzi PROFESSIONE GIORNALISTA | by Camomillo CAPITOLO 1 - La notizia giornalistica L’avvenimento/evento non è la notizia: si dice “un fatto fa notizia”, “un fatto non fa notizia” La notizia è il racconto/rapporto dell’evento, è la sua rappresentazione NON è l’esperienza dell’evento È cronaca NON è mai veritiera 1) ul È a un fatto più verità, discrezionalità del giornalista: uno stesso avvenimento è riportato in versioni differenti sui vari giornali 2) presuppone una 3) presuppone una 4) presuppone un 5) deve essere Affinché un evento sia notiziabile, ovvero trasformato in notizia, quali caratteristiche deve possedere? Si parla di valori-notizia = criteri di selezione che vengono utilizzati per stabilire: 1. quali eventi trasformare in notizie; 2. come presentare le notizie (aspetti da enfatizzare, da trascurare, ecc.); i più importanti sono: . 3 Quanto più è grande l’ampiezza di un fatto e quanto più numerose sono le persone coinvolte, tanto più rilevante è l'impatto sul pubblico... grande è bello... 10 morti in un incidente è meglio di 10 morti in 10 incidenti * Vicinanza fisica (geografica) è ideologica (socio-culturale): “in primis” l'Italia e i paesi limitrofi, 1 morto in un terremoto in Molise ha maggiore notiziabilità dei 50 morti in un terremoto in Cina (In Gran Bretagna dicono: “1 gallese equivale a 28 cinesi...”), ma gli USA più della Bulgaria... . > notizia che provoca impressione o si presta ad essere drammatizzata, è giudicata referibile ad altre più monotone e “piatte”, “every bad new is good new” . Tiene amano SRI INtErSE (in inglese) + notizie che riguardano la sfera dei sentimenti. sono preferite le vicende che possono proporre solidarietà, vicende amorose, questioni sessuali . Prestigiosa è vip, persone che appartengono all’élite di ogni società > evento che si presenta come conflitto (anche una partita di calcio o un incontro di ugilato); ottimo per descrivere così la politica; il pubblico si informa e poi si schiera Comunicabilità > “Semplice va bene, complicato no” Più un fatto è semplice da interpretare e comunicare, tanto più aumenta la sua notiziabilità Se invece è complicato spesso non si adatta neppure a diventare notizia. , rispondere in primis alle 5 w F.A.C.E. (acronimo di valori-notizia della tipologia anglosassone): * F= feeling (coinvolgere i sentimenti) A = analysis (analizzare per far discutere) www.comunicatori. net 1 autore: camomillo SIC. C = compelling (inserire catastrofi, conflitti, corruzione) E = energy (dare energie per avere audience) (cronaca — di solito inaspettate) (notizie atemporali, di intrattenimento, non drammatiche, basate su cronaca rosa è human interest) > distinzione cronaca rosa/nera/bianca (a come arrivano le informazioni in redazione) Notizie impreviste e immediate, flash dell’ultima ora : Notizie attese e prevedibili : Notizie che si sviluppano frammentariamente (iter di una legge, guerra) Notizie dagli sviluppi imprevedibili, sono in corso e non si sa come finiranno. * Breaking news: notizie talmente importanti da provocare un'interruzione nella normale programmazione. Non sono la stessa cosa: . egnala un fatto . porta alla luce i fatti nascosti Tutte le notizie rispondono a questi 2 criteri: quando la notizia identifica dei modelli sociali, entrandoci in rapporto quando la notizia contrasta un’opinione corrente Es. giornalista a Venezia, l’unico che racconta cos’è successo in un incontro con Il filosofo non si presenta alla conferenza stampa e manda uno suo portavoce, che riferisce il pensiero del filosofo. Nozza invece ha seguito il filosofo, ha cercato di intervistarlo, senza esito: Marcuse non gli ha voluto rilasciare dichiarazioni. è l’unico giornalista che ha riportato cos’è veramente successo in quell’incontro, dalla mancata presenza in conferenza stampa alle palesi contraddizioni del filosofo, in contrasto con l’opinione corrente: 1) rovescia l’opinione pubblica su Marcuse (il fautore della teoria delle non- libertà delle società industrializzate ); 2) facendo un resoconto di come si è comportato, fa capire che anche lui segue le regole culturali, che è vincolato da un contratto editoriale in esclusiva e quindi scappa dai giornalisti Prezzo 6 centesimi In abbonamento Per una elite è politici & uomini d’affari Unico modello: + 4 pagine > prima e ultima pagina per gli inserzionisti 3 astampato da piccoli editori Tiratura 1000/2000 copie al giorno Penny press, The Sun. 1833 un penny urlatori agli angoli delle strade pubblico ha sete di notizie di cronaca, nera, rosa e questo gli viene offerto no elites www.comunicatori. net 2 autore: camomillo & SAC. ® maggiore soggettività dell’informazione come bisogno di indipendenza politica e di impegno civile. ® èilmito del giornale indipendente La prospetticità delle notizie è camuffata dall’obiettività: quando il giornale sceglie un argomento al posto di un altro, già ha imposto una sua scala di priorità Lambeth dice che vanno tenute insieme la soggettività del giornalista e la tensione ideale verso l’obiettività. La notizia non può essere obiettiva, ma deve tendere all’obiettività . articolo posto prime due colonne a sinistra della prima pagina non firmato e per questo attribuito al direttore del giornale commento di un fatto importante modello Corriere della Sera di Albertini inizio ‘900, ripreso con la direzione di Ottone 1972-1977 erede dell’articolo di fondo sempre firmato, dal direttore del giornale, dal vicedirettore o da un opinionista (*) firma autorevole del mondo della cultura (talvolta anche da un politico) ® sempre commento di un fatto importante contributo individuale, autonomo, che non coinvolge la responsabilità della testata ingloba generi differenti riprende le “Tribune libere” di una volta, zone franche in cui scrivere cose non in sintonia con la linea della testata sottocategoria dell’editoriale commento breve e polemico, spesso ironico, su una specifica notizia di dominio pubblico. editoriale mimino che condensa il punto di vista del giornale termine che deriva dall’uso del carattere corsivo, per distinguerli agli altri, in carattere tondo sottocategoria dell’opinione spazio fisso affidato ad un opinionista (*) autorevole non impegna la posizione del giornale è pubblicato regolarmente rapporto stretto tra opinionista e lettori (*) opinionista: collaboratore di un giornale che firma abitualmente editoriali o è titolare di rubriche di commento Cronaca esenziale di un avvenimento, che rispetta le 5W www.comunicatori. net 5 autore: camomillo SAC. Our Va oltre la notizia, approfondisce ulteriormente l’avvenimento, aggregando elementi informativi intorno al nucleo della notizia Rientrano nei servizi: > racconto lineare di fatti di cronaca ma anche di dibattiti parlamentari > il più semplice tra i pezzi di cronaca 9) reportage > pezzo che ha per oggetto una notizia già diffusa, procede per dilatazione degli elementi informativi 3 cerca di descrivere l’ambiente, il contesto ecc. 3 un classico: inviati speciali sui luoghi teatro di guerra Se ne ha bisogno per chi avrà nuovi incarichi, per i morti ecc. 3 11) coccodrilli = biografie dei personaggi già n in caso di morte ® Da feuilleton = spazio a fondo pagina per romanzi a puntate e Articolo posto a piè pagina che, nei contenuti e nella forma, si avvicina alla scrittura narrativa, concedendo molta autonomia stilistica all’autore Articolo che riproduce la conversazione basata su domande fatte dal cronista Boom negli anni ‘90 Forma di comunicazione giornalistica più tecnica Non ci sono avvenimenti da vedere e raccontare: l’avvenimento è l’intervista Attira il lettore: ® perchélo mettea tu per tu con persone che non conoscerà mai ma che suscitano il suo interesse e perché viene percepita come il momento della verità, sembra che l’intervistato non abbia scampo. Intervista volante 3 raccolta di testimonianze per arricchire la cronaca di un avvenimento recente Intervista fatta a personaggi del momento > si fa un loro ritratto, che a loro servono per mettersi più in vista Intervista fatta a specialisti ed esperti > dà prestigio e dovrebbe essere un mediatore; e finisce per essere protagonista > sintetizza per ragioni di spazio, taglia, incolla ® maggior parte delle interviste sono fatte per telefono; ® molte sono concordate, addomesticate, si parla di finte interviste, in campo politico ‘in primis” ma anche in campo culturale; diventa quasi una forma di pubblicità non pagata. N, e peroggetto ha un argomento specifico, di cui l’intervistato è esperto ® siprocede con domande precise e reiterate, che non lasciano spazio a risposte generiche ® l’intervistatore deve far sì che non ci si allontani dal tema centrale www.comunicatori. net 6 autore: camomillo e Peroggettoha la personalità dell’intervistato, le sue vicende, la sua esperienza S Î ONU ® “let them talk”, lasciali parlare... nessuna interruzione ® si parte da domande semplici (dove ha vissuto, i suoi gusti artistici ecc.), per conquistarne la fiducia Preparazione del giornalista > deve essere preparato sull’argomento Discrezione del giornalista > per non interferire con la personalità dell’intervistato Insistenza del giornalista > deve i Uso del registratore È per non perdere passaggi importanti Domande sintetiche & risposte non troppo lunghe tere sui temi focali dell’intervista Trascrizione, selezione e sintesi > la trascrizione è sempre più lunga dello spazio a disposizione sul giornale, quindi vanno selezionate e sintetizzate: ® nella tematica l’intervistatore deve essere fedele al senso delle risposte, che non vuol dire riportare le parole esatte dell’intervistato; ® nella personale va riportato il modo di esprimersi dell’intervistato, per far emergere la sua personalità ® laformadiretta, tra virgolette domande e risposte; ® la forma indiretta quando l’intervistato non risponde a precise domande, ma inizia a colloquiare in un contesto di informazioni differenti, provenienti anche da altre fonti. ® non essere censurato, quindi può chiedere di controllare le risposte prima della pubblicazione, se il giornalista ha effettuato delle sintesi; e nonvannoscritti giudizi negativi a posteriori sull’intervistato; ® garanzia che non verranno pubblicate dichiarazioni “off the record” ® Formanobile del giornalismo ® Termine mutato dal lessico giudiziario: il giornalista fa un lavoro affine a quello del magistrato ® Articoli o più articoli che trattano a fondo un argomento, mescolando generi giornalistici come il reportage e l’intervista e Ottimo banco di prova per il giornalista, che deve mostrare ampia autonomia, che deve mostrare di conoscere bene gli argomenti e tutti i generi giornalistici, che deve saper sfruttare bene le fonti ® Settimane se non mesi di lavoro e Oggetto: sempre un fatto o una serie di fatti ben precisi ® Scopo: accertare questioni controverse, non chiare all’opinione pubblica (casi giudiziari, guerre, scandali, ileciti), va dunque a ricercare/indagare le verità nascoste, cercando di ricostruire dei fatti oscuri oppure va a interpretare fatti politici/economici www.comunicatori. net 7 autore: camomillo dl. OPrurni = Questi cambiamenti riaprono il mercato: tra il 1977 e il 1984, si passa da 5 a 6 milioni di copie vendute. Settimanalizzazione della notizia Tecnica con cui ogni evento si spezzetta in parti diverse, tutte notiziabili, ciascuna delle quali ne rispecchia un'immagine; 1) aumentano le prospettive d’osservazione con cui presentare l’avvenimento; 2) aumentano le specializzazioni professionali; 3) rende quotidiana l’eccezionalità; 4) ampia lo spazio dedicato ad un solo avvenimento. Es. un congresso politico: viene raccontato dal giornalista politico, del giornalista sociologo, dello storico, del vignettista. Avvenimenti antesignani: e 1972 Olimpiadi di Monaco, attentato atleti israeliani; ® 1978 sequestro Moro. Es. morte di Strehler nel 1997. I quotidiani scompongono la morte nei seguenti campi: cronaca della scomparsa; storia della sua vita; storia della sua vita artistica; rapporti con Milano; reazioni dei colleghi; reazione dei politici; collaborazione con La Scala; intervista al sindaco Albertini ecc. Idem con la morte di Agnelli nel 2003. AI contrario della settimanalizzazione della notizia, non è una tecnica, è il modo di concepire la notizia, è l’ossessione per lo scoop. Trasforma la notizia in avvenimento, piuttosto che l'avvenimento in notizia. Due metodi: =» scrittura letteraria > i giornalisti sono dei giocolieri delle parole + lasciano in secondo piano la notizia > trasmettono passione ed emozioni = produzione di notizie a mezzo di notizie, quanto si racconta ha origine da un’altra notizia, è notizia un fatto che abbia già generato una notizia Ci si avvicina all’abolizione del rapporto diretto dei fatti: autopoiesis = schema di lavoro autoriflessivo, autosufficiente e autolegitimmato. CAPITOLO 3- Come scrivere ® Giornalismo inglese e americano o cronaca, basata sulle 5W e How = Traduzione letterale = caratteristica di una cosa, aspetto sociale di qualche cosa www.comunicatori. net 10 autore: camomillo SIC. = Oltrepassanoi dati della cronaca, costruiscono una storia di cui si può cogliere l‘atmosfera = Nonsono fiction: pur se vogliono far divertire, il loro scopo è quello di informare = Maggiore vena creativa = Spesso meno obiettive = Impongono equilibrio tra informare e intrattenere = Appagano il lettore ® InItalia non c’è una differenza così netta: vere feautures si sono avute negli anni °60 e ‘70 nei reportage dell’Europeo e di Panorama. e InItaliasi distingue tra cronaca e storia ssimilabile a news/feautures: inizia Mauro con la Stampa 92-96 a codificare la storia formalmente come tipo di scrittura giornalistica, seguono Repubblica, Unità e Corriere della Sera. * La Storia o non nasce dalla fantasia, ma da un fatto di cronaca non registra l’avvenimento, ma la sua potenzialità simbolica. o “put the people into the story”, per scrivere una buona storia basta metterci la gente, con i relativi sentimenti e problemi. o = Movimento di breve durata, ma di grande portata: nuovo tipo di giornalismo. = Anni’60inUSA, decennio Kennedy, specie New York e California; nasce per 2 ragioni: o guerra in Vietnam; o cambiamento degli stili di vita. = Attingeva dalle features: sono storie giornalistiche che prevedono racconti di human interest, quindi al di là dei dati di cronaca, e riferiscono impressioni, opinioni, in uno sfondo emozionale. = notizia trattata come fiction =» scomparela voce del reporter + il lettore ha la sensazione di partecipare alla storia, parlano solo i fatti; si tratta di raccontare i fatti di una notizia non più attraverso la voce del reporter, ma sempre attraverso il punto di vista di terze persone coinvolte nelle vicende, quindi si tratta di impadronirsi della cultura, del modo di parlare e di pensare dei soggetti attraverso i quali un storia viene vissuta. = Iquattro artifizi per creare lo stile del new journalism, secondo Tom Wolfe: 1. La costruzione degli avvenimenti scene — by - scene, attraverso un montaggio di scene che esclude interventi di raccordo e spiegazione da parte del narratore. 2. L’impiego dei dialoghi che riproducano il parlato dei personaggi di una storia. 3. Il punto di vista in terza persona, o un punto di vista interno alla storia, arrivando anche ad alternare molteplici punti di vista. 4. Descrizioni realistiche, fin nei termini dettagli. La scrittura oggettiva e soggettiva. = Unaletteratura giornalistica che porta il reportage nella forma di romanzo: e il capolavoro è il romanzo reportage di Truman Capote /In Cold Blood, che ricostruisce in cinque mesi la storia di una famiglia di agricoltori da parte di due pregiudicati psicopatici = tecnichedi esposizione dei fatti nella scrittura giornalistica: = differenza determinata dal punto di vista, esterno o interno; = un po’ come latecnica cinematografica: o azione vista oggettivamente dagli spettatori vs azione vista attraverso gli sguardi di un personaggio = poss nvivere ti e: = Tecnica con cui i fatti sono oggettivati dall’esterno, il giornalista li riferisce apertamente al lettore. www.comunicatori. net 11 autore: camomillo S Î ONU =» Es. Montanelli — Corriere della Sera — Ungheria ’56 = Formadiscrittura: quella classica del giornalismo, chiarezza + precisione = Tecnica con cui i fatti sono esposti con punti di vista interni agli ste: » Es. Fallaci — Corriere della Sera — Guerra ’91 si mette in coda negli aerei degli alleati in Arabia Saudita = Formadi scrittura più vicina al linguaggio cinematografico: è persuasiva, suggestiva, = Lati negativi: o eccessiva spettacolarizzazione; o armaa doppio a taglio, cattura il lettore con le suggestioni, ma ne annulla il senso critico. Il passaggio dall’oggettiva > alla soggettiva è segnato dall’influenza dell’informazione TV: Montanelli si rivolgeva ad un pubblico che non era ancora abituato alle immagini, non sapeva nulla di ciò che leggeva. La TV invece induce a una percezione visiva della notizia. Il punto di vista dei protagonisti Es. Pansa nel ‘79 su Repubblica che intervistò 3 operai della Fiat, uno licenziato, un caposquadra e un operaio anziano, riportando non l’intervista, ma 3 monologhi, virgolettati: grande innovazione, diede la parola ai tre, al loro linguaggio, alle loro idee. : il fatto è dato dal giornalista che li interroga. : il fatto è dato dalla versione che loro forniscono. Es. Mauro che nel ’88 da Chernobyl descrive la tragedia attraverso gli occhi di un testimone reale. Es. Mauro che descrive lo spettatore immaginario di un raduno di rockers a Mosca Personalizzazione della notizia, il giornalista certa realtà Es. Gad Lerner per l’Espresso, si finge marocchino in una inchiesta ssume una condizione fittizia per conoscere dal di dentro una Quando il giornalista entra in scena, è meglio che usi la prima persona singolare o quella plurale? = Anni ‘50 e ’60 tutti i giornalisti, a parte le grandi firme, usavano il plurale: rinunciavano alla propria individualità, , per identificarsi con la testata. = Anni’80il giornale diventa un aggregato di individualità, a ogni pezzo corrisponde una firma. = Oggi quando si usa il plurale, il NOI, non è per identificarsi con la testata, ma con tutti i lettori: serve a fare identificare chi scrive con chi legge, mentre la prima persona singolare frappone distanza. = Lostesso giornalista può usare il singolare in un articolo ed il plurale in un altro articolo . = Parte più importante dell’articolo, è il biglietto da visita del giornali. = Deveattrarre l’attenzione del lettore e spingerlo a proseguire = Deve essere breve (al massimo 40 parole, per gli inglesi) e incisivo; deve contenere alcune delle informazioni essenziali, che troveranno sviluppo nei paragrafi success = Anni ‘50: il lead coincide con l’uso delle SW, la notizia sta tutta nelle prime righe; si volta pagina rispetto alla tradizione retorica e letteraria del vecchio giornalismo. = 2.da metà degli anni ’50: nuovo lead che porta in primo piano un particolare dell’avvenimento, coinvolge di più il lettore e gli propone il senso nascosto della notizia www.comunicatori. net 12 autore: camomillo da un punto di vista formale i titoli si dividono in due categorie: ) > danno la no maniera diretta (ad es. Falcone assassinato, la destra vince le elezioni) 2) titoli freddi (informativi > puntano di più su dati di fatto (ad es. fuga di gas, crolla una palazzina) 1) titoli più aderenti alla croi ( > corrispondono alla « 2) titoli più da commento ( > corrispondono alla « Titoli enunciativi > forniscono gli elementi informativi più importanti contenuti negli articoli, senza creare un effetto emotivo sul lettore, sono più legati alla cronaca. ® fanno avere delle rea; e davanti a un avvenimento; e ilsignificato generale dell’evento si trova espresso in una metafora o in uno slogan (vanno bene per i giornali in cui c’è vicinanza di linguaggio con il pubblico) ® siutilizzano soprattutto quando si è in presenza di avvenimenti di grande rilievo e interpretano o commentano una notizia, possono anticipare un giudizio o un’opinione contenuti nell’articolo. La titolazione paradigmatica: ® esercita una attrazione sicuramente superiore a quella esercitata dai titoli enunciativi e il giornalismo attuale punta soprattutto a elaborare titoli che abbiano un effetto immediato sul lettore, come se fossero degli slogan pubblicitari; un tempo il giornalismo si basava sulla ricerca dello scoop, delle notizie che avrebbero fatto grande scalpore, e sul tentativo di comunicarle prima degli altri giornali, ora, invece, gli scoop sono meno importanti, in quanto le notizie vengono apprese da tutti i giornali quasi nello stesso momento e la competizione si è spostata sul modo in cui esse vengono trasmesse, si cercano termini ed immagini che colpiscano maggiormente rispetto al passato e si tende di più ad impressionare il lettore attraverso di essi e non con le notizie. e èuna prerogativa dei giornale di tendenza, come il Manifesto; es. “Chiesa e casa Craxi” + appoggio di Mario Chiesa alla campagna elettorale di Bobo, figlio di Bettino Craxi. Sfrutta la centralità di 4 elementi diversi: 1) la scena 2)i personaggi 3) il dialogo 4) il parlato. La conseguenza della ricerca degli effetti a tutti costi, è l’incoerenza dei titoli rispetto al contenuto dell’articolo Es. Di Pietro all’Assemblea dei giovani imprenditori: “ ’Industriali, fuori i corrotti’ e scatta l’applauso”. Non è vero che hanno applaudito. CAPITOLO 4 - Notizie e immagini ® Materializza il carattere del giornalismo, racchiuso nel motto “andare, vedere, raccontare”. www.comunicatori. net 15 autore: camomillo ® Da sempre prerogativa delle riviste periodiche illustrate. Nei giornali fino agli anni ’70 la forma privilegiata della notizia è stata: articolo + titolo, poi ha iniziato ad acquisire importanza la fotografia, si sta espandendo la forma visuale. ® Origini: quasi contemporanee all'invenzione della fotografia. ® Uso menzognero delle immagini a scopo propagandistici: nell'800 si pubblicavano solo foto in cui gli ufficiali erano agghindati nelle loro uniformi, erano scene pacifiche, non c'erano scene che mostravano gli orrori delle guerre. e Il vero fotogiornalismo nasce verso la fine dell’800, nell’età del reporter, in coincidenza con l’invenzione della lastra a mezzatinta, che consentiva di stampare le foto con la stesa macchina usata peri caratteri tipografici. ® Trale2 guerre mondiali: anni d’oro del fotogiornalismo. e governi danno sostegno alla professione fotografica, importanti le ricerche nella Repubblica di Weimar. ® La fotografia diventa un mezzo di denuncia sociale e di identificazione del proletariato nel mondo comunista ® Nuovarivoluzione tecnologica: pellicola da 353 mm ® Italia- debole tradizione o perché proprio negli anni d’oro il regime fascista instaurava la censura; o per il ritardo dell’industria fotografica italiana rispetto a quella americana e tedesca. © questo nonostante il sostegno dato dal fascismo a: = movimento futurista, che dava importanza alla fotografia; = alla documentazione fotografica, attraverso l’Istituto Luce. e InItalia hacarattere episodico, nell’ambito dei periodici e non nei quotidiani. ta, un’altra fu Look. ® Le paroleal servizio delle immagini, non le immagini al servizio delle parole: capovolgimento del rapporto immagini/parole La notizia è nella fotografia Sia Look che Life chiudono nel 1972. Anni °70: ecatombe di riviste illustrate per colpa della TV, che si impone come il grande medium di massa. La fine delle riviste illustrate non vuol dire fine del fotogiornalismo: ci sono i reportage; se le immagini TV arrivano rapidamente, le foto servono ai reportage, che non danno più la caccia all’avvenimento sensazionale, ma fanno riflettere di più sulla vita della gente. e InItalia due testate storiche: Tempo (1939) e l'Europeo (1945), sul modello del fotogiornalismo USA. Informare con le immagini Di fronte a una fotografia, è difficile separare il soggetto fotografato dalle tecniche con cui è stato fotografato: il contenuto e la forma coincidono. Nella notizia fotografica coincidono sempre: ® testoestile; ® tecnicaedestetica; ® azione ed intenzione. ® InItalia il più alto punto di fotogiornalismo si raggiunge con Mario Giacomelli: nei suoi reportage usava l’obiettivo per catturare la realtà, per lui ciò che contava è quello che nasceva nella sua mente, diceva che vedeva le foto prima di farle. www.comunicatori. net 16 autore: camomillo * Robert Capa, legato ai misteri di una foto famosa, “Il momento della morte” del 1937, guerra civile spagnola, pubblicata sul Time, che riprende un soldato spagnolo nell'istante in cui è colpito in testa da una pallottola e cade a braccia aperte, a Cordoba. E’ un giallo: non ci sono riferimenti, né ci sono certificazioni di dove è stata scattata, non c’è un pezzo di carta che certifichi il decesso. L'autenticità dell'istantanea è dunque controversa. Lo stesso Capa pare che abbia ammesso che la foto sia stata il risultato di una compiacente sceneggiatura e alcuni testimoni hanno detto che il miliziano, anni dopo, era ancora vivo e vegeto. La foto comunque è alla base del mito del primo fotoreporter di guerra. * Margaret Bourke-White, la più grande fotoreporter donna: fotografò i luoghi e la gente di una cittadina del selvaggio West, costruendo il più famoso racconto fotografico = storia per immagini, una scoperta dell’epoca d’oro del fotogiornalismo. Caratteristiche della notizia fotografica e La fotografia non potrà mai contenere la totalità dell’evento, ritrae un particolare, non è mai esaustiva. e Lanotizia fotografica rappresenta la massima soggettività: la macchina fotografica è il medium più obiettivo. 2 modelli di impaginazioni delle fotografie 1) la fotografia come pausa, in contrapposizione allo scorrere delle immagine, proprio della TV; l’immagine valorizza il particolare, conferisce immediatezza; con la pausa il giornale è alternativo alla TV 2) la fotografia come flusso, le fotografie sono pubblicare in serie di piccole dimensioni, dentro un articolo o anche nei titoli, nell’intento di rievocare un racconto fotografico; con il flusso il giornale diventa mimetico Manipolazione delle fotografie www.comunicatori. net 17 autore: camomillo 1) direttore, stessi poteri di quello di un giornale 2) producer, seleziona le notizie, le tratta per poi diffonderle al meglio 3) reporter, raccoglie le notizie in loco 4) redattore, cura i servizi in redazione, segue il montaggio, scrive i testi 5) conduttore, conduce il TG, legge le readers, intervista gli ospiti 6) assistente di produzione, tiene i contatti tra producer, reporter e tecnici 7) cameraman, per le riprese sul luogo dell’evento e in studio 8) montatore, assembla le immagini riprese dai cameramen e quelle di repertorio 9) archivista, cerca il materiale di repertorio 10) regista, responsabile tecnico della messa in onda delle edizioni di un TG Anchorman ® Anchor = supporto, si usa in USA dagli anni ’50; i più noti, nazionali, guadagnano in media oltre 1.000.000 $ all’anno. ® Fa parte di quella messinscena televisiva, volta alla spettacolo. Passano giornate intere a selezionare e a preparare le notizie ® Figura professionale relativamente nuova in Italia, che coordina e conduce sia il TG che le rubriche: deve stabilire un rapporto di fiducia on il pubblico . CAPITOLO 6 - Il giornalismo online E° il veicolo tecnologicamente più idoneo a diffondere le notizie sotto almeno 3 punti di vista: ® sintetizza, come esige la società contemporanea; ® facilita le interazioni tra produttori di notizie e fruitori di notizia; ® aggiornale notizie in tempo reale. Internet ha accelerato il passaggio da: periodicità del giornale > flusso continuo dell’informazione ® com'è successo con la Penny press, che fece perdere all’informazione il carattere elitario delle origini e comeè successo nel passaggio dal radiogiornale al telegiornale : vanno su internet persone che appartengono a nuovi strati sociali, che non leggono : le nuove tecnologie permettono al fruitore di selezionare e personalizzare la notizie Es. MyTG.net di Jumpy è un vero e proprio TG su misura che offre all'utente la possibilità di scegliere i servizi giornalistici che preferisce e visualizzarli in sequenza sullo schermo del proprio computer, non c’è più un mediatore umano. Storia USA prima esperimenti agli inizia degli anni °90. USA 1994/1995: la svolta, entra in scena i grandi quotidiani: USA Today e poi Wall Street Journal. 1996: NY Times Italia: 1995: Unione Sarda, l’Unità, Repubblica. Italia: 2002: rapido affermarsi dei contenuti a pagamento. Italia: 2003: 103 quotidiani e un paio di migliaia di magazine. www.comunicatori. net 20 autore: camomillo Studi fatti su 67 “cavie” nel 2000 all’Università di Standford in California hanno dimostrato che il 90% dei navigatori si soffermavano di più sulla parola scritta (titolo e articoli), trascurando elementi multimediali quali i grafici, le foto e i link ipertestuali. Inaspettatamente Internet torna a valorizzare il testo. e Tornalo straight reporting (che coincide con le 5W) come modello fi giornalismo. e Tornala scrittura oggettiva. 1) sulla capacità di sintesi; 2) sulla precisione del fatto; 3) sulla chiarezza espositiva; 4) sulla suggestione dell’approfondimento. * Oggisi possono distinguere alcuni layout, il più usato è quello a portale, modello a tre colonne: ® colonnacentrale, più larga, con le notizie principali; ® quella di destra e quella di sinistra, che contengono link di servizio (approfondimenti, rubriche, contatti con la redazione) e dei banner. ® Dall’alto verso il basso c’è l’organizzazione delle notizie: ® la prima, la più visibile, è quella dell’ultimo minuto; ® poi vengono le notizie importanti, ma meno recenti; ® per ultime, quelle inquadrate per argomento (il NW Times le divide in 16 categorie, dall'economia agli esteri, dalla cronaca allo sport ecc.). Scrivere per il web non è semplicissimo; s è vero che il tempo è tiranno, è anche vero che lo spazio a disposizione è infinito. Il testo deve essere breve affinché sia immediata la sua pubblicazione e il suo aggiornamento, ma può essere anche lungo perché non esistono limiti di righe, margini di colonne, o vincoli di minuti da rispettare. Nielsen dice che chi legge sullo schermo è il 25% più lento di chi legge su carta. Si consigliano: ® periodi brevi e elenchi & sommari e grassetti & colori per mettere in evidenza le chiavi di lettura 1) titolo; 2) lead; 3) link interno che rimanda dall’abstract al testo intero; 4) spesso ci sono foto. Segue una traiettoria differente rispetto alla carta stampata, scende rapidamente in verticale e salta da un capoverso all’altro, alla ricerca di parole chiave e di link ipertestuali. Valori-notizia = criteri di selezione che vengono utilizzati per stabilire la notiziabilità: recente ventare la notizia del momento www.comunicatori. net 21 autore: camomillo SIC. . 3.20 posto frequenza è intesa come intensità di notizia di argomento uguale o affine; ciò in quanto grazie ad Internet si ha facilità di accesso negli archivi ed automaticamente, durante il processo di costruzione della notizia, emergono delle importanti correlazioni e Illavoro redazionale è svolto attraverso l’assemblaggio di flash d’agenzia, di materiali d’archivio e di altre risorse della Rete. e Siè maggiormente competenti quanto più si ha capacità di reazione al fatto. Viene impiegato un procedimento che parcellizza ed atomizza un avvenimento, rappresentandolo sotto angolazioni diverse: è un po’ come avviene nella settimanalizzazione della notizia. La notizia dell’ultimo minuto può essere subito ben contestualizzata in quanto collegabile al background (informazioni precedenti) attraverso una linkopedia = enciclopedia di fatti, fonti, persone, opinioni. La notizia linkata sorpassa i limiti fisici. Il background: 1) èil risultato dell’applicazione di una tecnica; 2) è il veicolo di una ideologia democratica, il giornale sul web è il medium più democratico, perché rimanda il suo fido lettore non solo al sito Web di una fonte ufficiale, ma anche a un sito concorrente. Dove arriva la responsabilità del giornale, con questi rimandi ad altri siti? Su RAI News 24 c’è un’avvertenza: “le linkopedia non sono controllate e si declina ogni responsabilità relativa ai contenuti dei siti segnalati”. Il weblog e Inprincipio c’era l'home page, per farsi conoscere e per appartenere al mondo del web. Da pochi anni a questa parte si è sviluppato un nuovo sistema per essere in internet, il blog, o come qualcun altro dice il weblog. ® Sito perlo più amatoriale, che funziona come un diario di bordo e consiste in una serie d’articoli e di link, osservazioni estemporanee e resoconti in tempo reale su qua cosa cattura l’attenzione del blogger (colui che ne cura la pubblicazione e l'aggiornamento). E° facilmente aggiornabile, lo si fa con un pacchetto software di facilissimo uso. Può configurarsi come un prodotto giornalistico, non ha corrispettivi sugli altri media. Temi presentati in semplici sommari: 1) titolo 2) commento 3) link diretto alla fonte I blog non argomentano, non sono imparziali, non verificano le informazione, sono l’esasperazione della soggettività del giornalista. C'è chi dice che non sia un prodotto giornalistico, c’è chi dice che lo si C'è chi fa un distinguo tra: 1) weblog personali; 2) weblog pubblicati dentro un giornale. Il blog è un giornalismo amatoriale, meno istituzionalizzato. Come si fa ad onere visitatori? Occupare una nicchia lavorando bene, con precisione. 1) prestigio della testata, che fa leva sul rapporto tra edizione cartacea ed edizione online 2) presentazione del giornalista che firma, con link diretto alla sua biografia 3) la proprietà del sito da presentare nella pagina “Chi siamo” 4) la pubblicazione della linea politica del giornale 5) la professionalità delle risorse impegnate (writers ed editors) 6) la disponibilità a pubblicare rettifiche, sfruttando la tempestività del Web www.comunicatori. net 22 autore: camomillo S IFiorino; M IlGlobo. Fine anni 60: Il Giorno di Enrico Mattei inventa la pagina economica. Poi, con la direzione innovatrice di Ottone al Corriere della Sera e con la nascita di Repubblica, viene dato un assetto stabile all’informazione economica generalista, formando una categoria di giornalisti specializzati . La manipolazione dell’informazione economica ® L’informazione economica è quella più esposta alla manipolazione. ® Sicreailrischio di un insider trading: uso di informazioni riservate per influenzare i mercati oppure per effettuare operazioni a proprio vantaggio. ® Le fontidelle notizie sono inquinate da interessi di parte più che in altri settori ® Specialmente in Italia ci sono interessi che premono sulla notizia economica, dal momento che buona parte della TV e della stampa è in mano ad editori impuri, che hanno più complesse attività finanziarie. * E’ relativa ala vita normale: comportamenti standard, valori, stili di vita, comportamenti sociali, immaginario collettivo. ® Protagonisti: l’uomo medio. e Gli avvenimenti non presentano caratteri di eccezionalità, quindi dove cercarli? Quali fonti prediligere? Non si possono interrogare i protagonisti dei fatti di costume: l’uomo della strada non esiste, non è come un politico, un calciatore ecc. e Siusano moltissimo le indagini demoscopiche e statistiche, mettendo in scena una persona media che si disarticola in una serie di figure sociali: l’elettore, il consumatore, lo spettatore, il lettore ecc. * giornalisti interpellano gli esperti (sociologi, psicologi, politici, scrittori, opinionisti ecc.) ai quali si affidano, in nome della loro competenza e autorevolezza, per valutare i risultati delle indagini ® E’ ungenere divertente e innocuo, un tempo prediletto dai settimanali, oggi anche dai quotidiani e Unanotizia di costume si origina quando: 1) un fatto viene annunciato dai ricercatori; 2) un fatto è nascosto sotto altre notizie che appartengono alla cronaca, alla politica ecc. e Ilgiornalista deve essere sempre attento e ricettivo, deve sapere quali sono i libri o i un film che stanno avendo successo, quali sono i nuovi modi di vestire, dove si sta andando di più in vacanze ecc. e Nellastoria del giornalismo italiano si identifica con la terza pagina: inventata nel 1901 da Alberto Bergamini sul Giornale d’Italia, si partì parlando della prima rappresentazione della dannunziana “Francesca da Rimini”, con Eleonora Duse. . Elzeviro (così chiamato dal nome del carattere in cui lo si componeva): simbolo del compromesso tra letteratura e giornalismo; articolo di apertura su 2 colonne; era un esercizio di stile; rapresentava la “tessera di appartenenza” al gruppo di letterati che avevano il prestigio per collaborare ai giornali. e Nel1956primi segnali della fine: Il Giorno esce senza terza pagina, le notizie culturali vengono distribuite nelle altre pagine ® Sparita la terza pagina, però sono nate delle redazioni che si occupano specificatamente di cultura; 2 modelli sviluppatisi ® modello elitario sul genere di Repubblica, modello illuministico, privilegia la continuità con la terza pagina, è uno spazio di autorappresentazione degli intellettuali di professione, vi è stata travasata l’esperienza delle riviste di battaglia culturale come // Mondo di Pannunzio o 000 www.comunicatori. net 25 autore: camomillo SIC. o modello popolare sul genere de La Stampa, modello cronachistico, rottura con la terza pagina, l’attenzione si trasferisce sulle condizioni in cui gli intellettuali vivono e operano, sui dissensi scientifici, sui conflitti ideologici ecc. = sibasasu2tecniche: 1) commistione di argomenti colti e popolari; 2) lettura degli avvenimenti in chiave conflittuale. e Ilgiornalismo culturale non è fatto solo di notizie, ma anche di contributi critici e Cisono rubriche fisse riservate alla critica: artistica, letteraria, musicale, cinematografica ecc. e Negli USA di ifferenz formano i lettori) e i critici, che esprimono una opinione In Italia non c’è qu deve possedere una preparazione sugli argomenti che giudica, frutto dei suoi studi, il i può basarsi sulle regole del buon giornalismo. ® E’ legittimo considerarla una estensione dell’informazione culturale e InItalia negli anni ’80 nasce il - è caricato di responsabilità in cui si concentra il senso sociale della professione: o dà una informazione corretta sul piano scientifico e scevra di pregiudizi su quello ideologico, come è stato nel caso dell’ AIDS (esempio positivo di senso sociale); o si fa influenzare sul piano politico, nel caso in cui l'informazione si sposta dalla scienza al campo politico, come nel caso Di Bella (esempio negativo di senso sociale) importantissima la scelta delle fonti, per evitare delle bufale: es. °89 quando le agenzie di stampa di tutto il mondo hanno dato notizia della scoperta della fusione fredda per ottenere la reazione nucleare. * Fontiufficiali: organismi ufficiali (Organizziamone Mondiale della Sanità), sedi universitari, centri di ricerca, pubblicazioni scientifiche ecc. e Illinguaggio deve essere rigoroso ma comprensibile. Metodo più efficace: impiegare termini scientifici, dando la spiegazione la prima voltaiche vengono usati. ® E’ efficace l’alternanza di punti di vista diversi, con testimonianze dirette dei tecnici. e E’ unambito privilegiato per l’impiego di infographic Lo sport è un mondo a parte: ha le sue regole, il suo linguaggio, i suoi valori, la sua storia, ma non nega il diritto di accesso a chiunque voglia entrare a farne parte. La notizia sportiva ® Haunasua peculiarità: il pubblico ci si identifica moltissimo ® E’ molto autoreferenziale: diventano notizie gli avvenimenti che sono importanti a giudizio degli sportivi. ® Quando un episodio che fa parte dello sport esce da quell’ambito, per sfociare in quello politico o sociale, ecco che la notizia si trasferisce fuori dalle pagine sportive e va in altre pagine: es. violenza negli stadi, società di calcio quotate in Borsa ecc. ® 4quotidiani sportivi nel dopoguerra, caso unico in Europa. ® Tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ’60, il Corriere della Sera e Il Giorno ampliarono e rinnovarono la cronaca sportiva, per occupare una fetta del mercato creato dalle testate sportive. ® La concorrenza è’ iniziata con i Mondiali di calcio del 1958 e le Olimpiadi di Roma nel 1960. e Ilgiornale è preceduto dalla cronaca televisiva ® L’informazione sportiva sui quotidiani è stata così svuotata di un contenuto fondamentale: l’evento in sé. ® Siè pertanto dovuto elaborare un tipo di scrittura sportiva in cui la cronaca si mescola alla critica. * L’avvenimento si trasforma in una rievocazione dell’avvenimento. www.comunicatori. net 26 autore: camomillo S Î ONU - , che prevale sull’informazione > si intende dire che l’avvenimento consiste, nel giornale, in qualcosa che non esiste se non nelle affermazioni del giornalista, avvalorate dal lettore. - Differente da quanto avviene nelle pagine degli spettacoli, dove c’è una separazione tra la cronaca e la recensione. Non è facile fare il giornalista sportivo; requisiti: 1) padronanza del linguaggio; 2) conoscenza della disciplina; 3) possesso di uno stile; 4) fare grande attenzione alla tecnica; 5) mediare tra le classifiche e i significati, tra i dati e le immagini; 6) la sua retorica non deve far dimenticare l'avvenimento Es. Ormezzano, che su La Stampa rinverdisce il mito di Superman parlando di Alberto Tomba dopo uno slalom gigante e Innessunaltro campo dell’informazione il linguaggio è così creativo e metaforico: il giornalista sportivo ha una libertà di rielaborazione ampissima e una autonomia linguistica unica. ® Perquesti motivi ci si sono cimentati scrittori come: Buzzati, Soldati, Arpino. ® Attenzione però all’imitazione artificiosa, alla ripetizione di stereotipi. e Iveriartisti delle penna sportiva sono diventati famosi perché in grado di portare innovazioni. Es. Gianni Brera: metafore ellittiche, applicate soprattutto come soprannomi; es. Abatino (Gianni Rivera), Rombo di tuono (Gigi Riva), Barone (Causio), Bonimba (Boninsegna), Puliciclone (Paolino Pulici), Deltaplano (Zenga) ecc. CAPITOLO 8 - La deontologia CAPITOLO 9 - Etica giornalistica www.comunicatori. net 27 autore: camomillo
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