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Scuola di Chicago, riassunto coinciso, Schemi e mappe concettuali di Criminologia

riassunto sulla scuola di chicago

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 05/12/2022

federico-trudu-1
federico-trudu-1 🇮🇹

4.7

(3)

7 documenti

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Scarica Scuola di Chicago, riassunto coinciso e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Criminologia solo su Docsity! La scuola di Chicago Questa scuola si trova ad operare in un contesto che influenzerà tantissimo le teorie, infatti, all’inizio del 20esimo secolo, si sono registrati molti fenomeni sociali con i quali gli studiosi hanno dovuto confrontarsi: sviluppo delle città, industrializzazione, immigrazione ecc. Gli esponenti della scuola, credono che questi fenomeni siano una fonte di studio importantissima, molti studiosi ritengono che le cause dei problemi sociali fossero legati alle città, il caso di Chicago è emblematico, in 30 anni la città ha raddoppiato la sua popolazione a causa della migrazione, dal punto di vista intellettuale (sociologia tedesca) era un approccio sociale e culturale. Questa scuola usa due tecniche di ricerca: - L’uso dei dati ufficiali: informazioni raccolte per ogni area della città evidenziando zone dove la criminalità, l’abbandono scoltastico e la povertà sono alti. Questi studi hanno mostrato che alcune parti della città erano inclini alla delinquenza; - La storia di vita: questo concetto rimanda alla storia dei popoli studiata da Thomas, la storia di vita illustra il processo sociopsicologico attraverso cui si diviene un criminale, i sociologi hanno parlato e hanno vissuto con i soggetti dei loro studi (ecologia umana). Uno dei maggiori esponenti della scuola è Robert Park, egli, è partito dall’idea che la città fosse simile ad un corpo con differenti organi, ha mandato i suoi studenti ha esaminare tutte le aree della metropoli. È giunto alla conclusione che una città è un insieme di cerchi concentrici distinti che si irradiano dal quartiere centrale degli affari, più si va lontani dal centro più ci sono problemi sociali. Ha stabilito che ci sono usi dominanti del territorio all’interno di ogni zona, quando gli usi di una zona sconfinano in una adiacente ci sarà un invasione e quel territorio è meno desiderabile, e con il tempo, gli invasori sostituiscono quelli esistenti fino a produrre un nuovo ambiente fisico e sociale. La prima zona è quella del quartiere centrale degli affari, ci sono pochi residenti ma molte fabbriche e uffici, poi, c’è la zona di transizione, con gli edifici amministrativi destinati alla produzione, è una zona non appetibile per viverci ma è molto economica. La terza zona è quella dei lavoratori. Le ricerche hanno mostrato che i problemi sociali erano nella prima zona e si andavano a ridurre nelle altre. Le ricerche compiute hanno descritto le città come un luogo dove la vita sociale è superficiale, le persone sono anonime, le relazioni transitorie e i legami sono molto deboli. L’indebolimento delle relazioni sociali è stato descritto come un processo di disgregazione sociale. Sampson e Groves hanno elencato 4 elementi base della disgregazione: il basso status economico, la mescolanza di gruppi etnici, l’alta mobilità dei residenti e i nuclei familiari disagiati. Shaw e Mckay hanno notato che nella zona di transizione la disgrefazione sociale era molto alta in ragione della presenza massiccia di immigrati, il legame tra criminalità e immigrazione non era prodotto di un doppio problema: disgregazione sociale e conflitto con la cultura americana dell’epoca. Sempre questi due studiosi hanno spiegato il processo attraverso cui la disgregazione colpisce i giovani e li porta alla delinquenza (teoria della trasmissione culturale) sostiene che i giovani che sono in aree disgregate hanno più possibilità di venire a contatto con individui che abbracciano valori criminali. Un’altra importante prospettiva è data dall’interazionismo simbolico, si sviluppa dall’idea che il comportamento umano sia il prodotto di simboli sociali scambiati tra individui. La mentre e il se non sono elementi innati ma costruiti in un ambiente, gli individui definiscono loro stessi e gli altri a seguito del processo comunicativo e della simbolizzazione, noi definiamo noi stessi a partire dalla nostra percezione di ciò che gli altri pensano di noi, inoltre possiamo avere più autodefinizioni o identità a seconda del contesto in cui ci troviamo.
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