Scarica Tesina di maturità - Nascita e sviluppo dei mass media nel xx secolo e più Tesine di Maturità in PDF di Sociologia solo su Docsity! LA NASCITA E IL PROCESSO EVOLUTIVO DEI MASS MEDIA NEL XX SECOLO Ferrari Marco 5°AIN a.s. 2014/15 L'INDUSTRIA CULTURALE • Con l’espressione industria culturale si designa un’organizzazione produttiva e distributiva di un particolare tipo di cultura, detta "cultura di massa", sviluppatasi nella società industriale. • Caratteristiche della cultura di massa sono la semplicità del linguaggio, la semplificazione degli argomenti proposti, l’universalizzazione dei temi. • Tutto ciò contribuisce a formare un livello medio di pubblico e di cultura. Il pubblico delle culture di massa è per lo più passivo e non brilla per spirito critico. GLI INTELLETTUALI E LA SOCIETÀ DI MASSA Di fronte alla massificazione della società, fenomeno che s’impose in modo irreversibile tra le due guerre, la reazione degli intellettuali fu improntata in prevalenza alla preoccupazione. Prevalse l’idea che la massificazione della politica, dei consumi e della cultura, fossero causa di una crescente standardizzazione dei valori che metteva a rischio l’identità della persona. L'UOMO MASSA Questo pessimismo, assieme ad una concezione aristocratica della società, caratterizza l’opera del filosofo spagnolo Ortega y Gasset (1883-1955), autore di un testo dal titolo significativo: la Ribellione delle masse (1930). Lo sviluppo dell’industria, la democrazia politica, la diffusione dell’istruzione e della comunicazione sociale hanno consentito a larghe masse di accedere a consumi e stili di vita riservati in precedenza ai ceti benestanti: in questi fenomeni, Ortega non vede però fattori di progresso, ma segni di profonda decadenza, d’imbarbarimento. LA PSICOLOGIA DELLA FOLLA Fare clic sull'icona per inserire un'immagine Verso la fine dell’Ottocento si assistette alla diffusione delle masse negli scioperi, nelle assemblee e nelle manifestazioni, ossia ad agglomerati d’individui prima sconosciuti uniti nello stesso luogo per gli stessi motivi. Nel 1895, il medico e saggista francese di formazione positivista Gustave Le Bon (1841-1931) pubblicò uno scritto intitolato La psicologia delle folle, dove dimostrò la percezione della nuova realtà rappresentata dalla folla, con le sue potenzialità di trasformare la vita sociale e politica, e cercò di analizzare le motivazioni del suo agire. Le Bon rilevava che la personalità di ciascun individuo svanisce e si forma una “anima collettiva”, dove certe idee, certi sentimenti nascono e si trasformano in atti solo in essa. Le folle vengono definite “poco inclini al ragionamento ma adattissime all’azione”
IL FASCISMO
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L'IMMAGINE DEL DUCE