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Schriftliche Reifeprüfung im Fach Italienisch B2: Lesen und Verstehen des Textes | 27. September 2019
Art: Abiturprüfungen
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Lass dir nichts Wichtiges entgehen!
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Sehr geehrte Kandidatin, sehr geehrter Kandidat!
Dieses Aufgabenheft enthält vier Aufgaben.
Verwenden Sie für Ihre Arbeit einen schwarzen oder blauen Stift.
Bevor Sie mit den Aufgaben beginnen, nehmen Sie das Antwortblatt heraus.
Schreiben Sie Ihre Antworten ausschließlich auf das dafür vorgesehene Antwortblatt. Beachten Sie dazu die Anweisungen der jeweiligen Aufgabenstellung. Sie können im Aufgabenheft Notizen machen. Diese werden bei der Beurteilung nicht berücksichtigt.
Schreiben Sie bitte Ihren Namen in das vorgesehene Feld auf dem Antwortblatt.
Bei der Bearbeitung der Aufgaben sind keine Hilfsmittel erlaubt.
Kreuzen Sie bei Aufgaben, die Kästchen vorgeben, jeweils nur ein Kästchen an. Haben Sie versehentlich ein falsches Kästchen angekreuzt, malen Sie dieses vollständig aus und kreuzen Sie das richtige Kästchen an.
A B C X D
Möchten Sie ein bereits von Ihnen ausgemaltes Kästchen als Antwort wählen, kreisen Sie dieses Kästchen ein.
A B C D
Schreiben Sie Ihre Antworten bei Aufgaben, die das Eintragen von einzelnen Buchstaben verlangen, leserlich und in Blockbuchstaben. Falls Sie eine Antwort korrigieren möchten, malen Sie das Kästchen aus und schreiben Sie den richtigen Buchstaben rechts neben das Kästchen.
B (^) G F
Falls Sie bei den Aufgaben, die Sie mit einem bzw. bis zu maximal vier Wörtern beantworten können, eine Antwort korrigieren möchten, streichen Sie bitte die falsche Antwort durch und schreiben Sie die richtige daneben oder darunter. Alles, was nicht durchgestrichen ist, zählt zur Antwort.
falsche Antwort richtige Antwort
Beachten Sie, dass bei der Testmethode Richtig/Falsch/Begründung beide Teile (Richtig/Falsch und Die ersten vier Wörter) korrekt sein müssen, um mit einem Punkt bewertet werden zu können.
Jede richtige Antwort wird mit einem Punkt bewertet. Bei jeder Aufgabe finden Sie eine Angabe zu den maximal erreichbaren Punkten.
Viel Erfolg!
___ von 29 P.
richtig falsch richtig falsch richtig falsch richtig falsch 0 1 2 3 1 2 3
Von der Lehrperson auszufüllen V F Prime quattro parole 0 X^ Così, se da un richtig^ falsch
1 2 3 4 5 6 7
Leggete il testo su un imprenditore italiano che ha reso famosa la caffettiera moka, poi scegliete la risposta corretta (A, B, C o D) per completare ogni frase (1-8). Mettete una crocetta () nella casella giusta sul foglio delle risposte. La prima risposta (0) c’è già e serve come esempio.
Pubblicato: 11/02/
C’è un aneddoto che a Renato Bialetti piaceva raccontare, legato ai primi tempi in cui si era trovato, per volere del padre, a tenere le redini della società di famiglia. Erano gli anni del Secondo Dopoguerra e un giovane Bialetti stava cercando di spiegare, in un albergo, il funzionamento della «sua» moka a un gruppo di francesi piuttosto scettici. In quel momento passa Aristotele Onassis. Bialetti si avvicina, tenta il tutto per tutto: «Sono un giovane imprenditore. Potrebbe darmi una mano a convincere questi clienti della bontà del mio prodotto? Basterebbe dire che lei conosce e utilizza la moka Bialetti». Secondo la leggenda, Onassis accetta: «Sai che non ho mai bevuto un caffè buono come quello che esce dalle tue caffettiere, Renato?» dice l’armatore greco davanti ai francesi. Parole preziose che non solo convincono quei primi clienti, ma che lanciano un giovane Bialetti nel mondo imprenditoriale internazionale. Quella di Renato Bialetti però, che si è spento ieri notte ad Ascona (Canton Ticino) a 93 anni, è una storia tutta italiana che comincia a Omegna, in Piemonte, dove il padre Alfonso fonda nel 1919 un’officina per la fusione e lavorazione dell’alluminio. La svolta arriva nel 1933 quando, come dice la tradizione, «osservando le donne di Omegna che facevano il bucato sulle rive del lago d’Orta», Alfonso Bialetti ha l’intuizione che lo porta a progettare e realizzare la moka Bialetti che rivoluzionerà il modo di preparare il caffè a casa. La sua produzione viene avviata in quello stesso anno, e fino al Dopoguerra rimane a carattere artigianale con 70 mila pezzi prodotti ogni anno. Il vero cambio di passo che permetterà all’azienda di fare il salto necessario per imporsi in breve tempo tra i principali produttori italiani di caffettiere e, in seguito, a consolidare la notorietà del marchio, sarà impresso dal passaggio di testimone dal padre al figlio alla guida della società. Per Renato Bialetti, benedetto anche da Onassis, la missione sarà quella di rendere la caffettiera di famiglia famosa in tutto il mondo.
La nascita dell’omino coi baffi Pubblicità e valore del marchio saranno le parole d’ordine che guideranno lo sviluppo della «nuova» Bialetti. Con un’altra intuizione geniale: investire in forme non convenzionali di comunicazione. E soprattutto, metterci la faccia, letteralmente. Baffi compresi. Sarà proprio da quel dettaglio di Renato Bialetti così caratteristico e distintivo che la matita dell’artista Paul Campani farà nascere l’«omino coi baffi», immagine stilizzata di un omino distinto che alla fine degli anni Cinquanta è divenuto, in forma animata, uno dei primi protagonisti del Carosello, il celebre contenitore pubblicitario che per 20 anni ha tenuto incollati davanti al televisore milioni di spettatori italiani. «Eh sì sì sì... sembra facile! (fare un buon caffè)!», dice l’omino sotto i baffoni iconici, proprio quelli di Renato Bialetti: «L’omino è la mia caricatura» confesserà anni dopo. Il trattamento espressivo scelto per questa figura, contraddistinta da voce bassa, modi garbati, stile elegante e gradevole ironia, ha portato l’«omino coi baffi» a divenire in breve tempo un’icona intramontabile, ancora presente sia sul marchio del Gruppo Bialetti Industrie sia su tutti i prodotti del brand Bialetti. È anche grazie a lui che la moka di Renato Bialetti, a suo modo assolutamente innovativa, è diventata un’icona in tutto il mondo, tanto da essere esposta come un’opera di design al Moma di New York e alla Triennale di Milano.
0 Nella leggenda che Renato Bialetti raccontava spesso, lui
A doveva lavorare durante la guerra. B era poco convinto del prodotto che doveva vendere. C voleva far capire come si fa un caffè con il suo prodotto. D litigava con dei venditori francesi.
Leggete il testo sulle donne che hanno successo nel calcio e nella pallavolo. Mancano alcune parti di frasi. Scegliete le parti corrette dalla lista (A-J) per ogni spazio vuoto (1-7). Ci sono due parti da non usare. Scrivete le risposte nelle caselle previste sul foglio delle risposte. La prima risposta (0) c’è già e serve come esempio.
Nel calcio e nella pallavolo, le squadre femminili si affidano ai mister. Che scoprono così il loro lato più passionale. Ma anche strategie di gioco a cui non avevano mai pensato.
“Le donne? Sono più toste, attente e precise. Sì, vanno meglio degli uomini”. Avviso per le lettrici: quello che state per leggere non (0) ___, ma su chi certe differenze vuole cancellarle. A parlare è Antonio Cabrini, uno dei giocatori più famosi al mondo, che oggi allena la Nazionale femminile di calcio. E sta facendo benissimo: la sua squadra è arrivata a un soffio dalla qualificazione per i Mondiali
Portare gioie e dolori anche in palestra non è negativo, (7) ___. E alla fine lo scambio è più intenso e proficuo. Tanto che tempo fa, in un’intervista, ho parlato di me al femminile! Ma al di là dei lapsus, ho davvero cambiato il mio sguardo, il modo di vedere le gare e non solo: faccio più attenzione ai dettagli e ci metto maggiore serenità”.
A è il solito articolo sull’eterna rivalità tra femmine e maschi
B si sono ‘mascolinizzate’ mentre gli uomini diventano più sensibili
C passano in secondo piano
D è molto maschilista
E devono essere motivate con gli strumenti giusti
F occorre nascondere sentimenti
G sembravano più timide
H avevano altri interessi che lo sport
I è meglio discutere faccia a faccia
J anzi crea coinvolgimento e vicinanza
La prima domanda che i ricercatori si sono posti è: come riesce il bruco a mangiare la plastica? La risposta è arrivata (7) ___: la cera d’api. La cera d’api è un ricco complesso di molecole diverse, che però contiene un legame analogo a quello che sostiene la robusta struttura molecolare del polietilene: una catena di atomi di carbonio che si ripete.
Da qui sono partiti i ricercatori, che stanno studiando e sperimentando quale sia il meccanismo metabolico e il processo chimico preciso che c’è alla base della degradazione delle molecole di polietilene.
A oggi possiamo pensare ad una soluzione in più
B osservando le dinamiche dell’ambiente
C è avvenuta per caso
D nei nostri mari ci sono tonnellate di plastica e rifi uti
E questo animale va matto proprio per il polietilene
F individuare materiali alternativi
G analizzando il principale cibo di cui si nutrono
H viene usato soprattutto per la pesca
I è uno svantaggio economico
J raccogliendo i bachi in una borsa di plastica
Leggete il testo sui millennials, cioè sui giovani nati intorno al Duemila. Prima decidete se le affermazioni (1-7) sono vere (V) o false (F) e mettete una crocetta () nella casella giusta sul foglio delle risposte. Poi scegliete nel testo la frase che conferma la vostra decisione. Scrivete le prime 4 parole della frase nelle caselle previste. Ci può essere più di una risposta corretta; ne scrivete soltanto una. La prima risposta (0) c’è già e serve come esempio.
La ricerca Usa
Si parla di giovani più esigenti nella ricerca del partner, che dev’essere ambizioso almeno quanto loro, perché la riuscita di una relazione dipende anche dal successo dei singoli. Così, se da un lato vogliono sapere di poter contare su legami forti, dall’altro sentono meno il bisogno di ufficializzarli di fronte alla legge. Forse perché da bambini hanno assistito a troppi divorzi o separazioni. Non c’è attesa per damigelle e marce nuziali, quindi. Ma quando i coetanei sfoggiano relazioni stabili, nei giovani single cresce la paura di non essere adatti. «C’è qualcosa che non va in me?» sembra sia la domanda più rivolta ai terapisti quando si tratta di affettività.
La situazione nella Penisola
In Italia stando ai dati forniti dall’Istat - l’Istituto nazionale di statistica - negli ultimi 10 anni il numero di matrimoni è calato di circa 50mila unità, mentre l’età degli sposini è in aumento costante: 37 anni in media per gli uomini, 33 per le donne. Che si tratti di nozze religiose o civili poco importa. «Non solo i matrimoni diminuiscono, ma durano anche meno, quando ci sono. È un problema trasversale: si fatica a trasformare una relazione in un progetto a lungo termine», spiega la dottoressa Giovanna Celia, neopresidente della Società italiana di psicoterapia integrata e strategica. «Oggi le persone sono più attive e dinamiche, piene di impegni. Ma meno competenti dal punto di vista affettivo: non si sa da che parte cominciare a costruire un rapporto», prosegue la psicoterapeuta, «Per questo da qualche tempo si parla di anoressia sentimentale». Una patologia che minaccia sia le relazioni amorose che quelle d’amicizia. E che influisce tanto sulla qualità quanto sulla durata dei rapporti. «Non basta incontrare una persona per stabilire un legame duraturo. La stabilità presuppone negoziazione e tolleranza delle differenze. Per quanto una persona possa piacerci o attrarci, è diversa da noi, bisogna essere disponibili a integrare la nostra vita, la personalità e il vissuto con quelli dell’altro. Relazione è mettere da parte sé stessi per incontrare l’altro. Ma oggi non si è più educati a fare questo», commenta Celia.
Bildquellen Aufgabe 2: © zentilia / www.fotolia.com
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Textquellen Aufgabe 1: Zanini, Maria Elena: Addio al papà della moka. Muore a 93 anni Renato Bialetti. http://www.corriere.it/economia/16_febbraio_11/addio-papa-moka-muore-93-anni-renato-bialetti-88e6b360-d0c9-11e5- 9819-2c2b53be318b.shtml [07.09.2018] (adaptiert).
Aufgabe 2: Casalinuovo, Flora: Uomini che allenano le donne. In: Donna Moderna N° 50 12/2014, S. 67. Aufgabe 3: Hellogreen: Un bruco mangiaplastica: la scoperta rivoluzionaria di una biologa Italiana. http://www.hellogreen.it/bruco-mangiaplastica-la-scoperta-biologa-italiana/ [08.11.2017] (adaptiert).
Aufgabe 4: Riva, Giulia: Meno matrimoni, più certezze: l’amore secondo i millennials. https://d.repubblica.it/life/2018/05/04/news/amore_e_millennials_risponde_la_dottoressa_giovanna_celia-3955682/ [02.06.2018] (adaptiert).