Scarica Storia della Psicologia (30/09-01/10): Origini e Sviluppi della Psicologia come Scienza e più Appunti in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! Storia della Psicologia 30/09-01/10 La Psicologia è lo studio scientifico dei processi mentali (meccanismi della mente) e del comportamento dell’individuo. I processi mentali si collegano alle azioni principali (percepire, pensare, ragionare, decidere etc); vanno compresi nelle loro relazioni sia con il substrato biologico (sistema nervoso centrale) che con processi sociali e culturali. L’integrazione del processo mentale al substrato biologico è una conquista della disciplina. Il comportamento è l’insieme di azioni dell’individuo in risposta a fenomeni ambientali; studiati dalla psicologia sono quelli osservabili (cosa si compie e perché all’interno di uno specifico ambiente). Sono uniti dal metodo “scientifico” psicologico. Il termine psyché è relativamente recente (intorno al ‘700), coniato da Filippo Melantone/Rodolfo Goclenio. La psicologia viene considerata principalmente la “figlia” della filosofia. Wolff distingue la Psicologia Empirica da una Razionale. Ufficialmente come disciplina scientifica nasce nel 1879 a Lipsia, più di due secoli dopo la scoperta del metodo scientifico di Galileo. La cultura evolve per discontinuità nell’accumulo delle conoscenze: e non per acquisizioni progressive: rotture epistemologiche (Bachelard, 1934); cambiamenti di paradigmi (Kuhn, 1962). I paradigmi sono appropriati in alcuni momenti storici, ma inappropriati in altri; ad esempio in psicologia, i soggetti sperimentali di Wundt erano consapevoli degli scopi della ricerca, ma non per questo le osservazioni condotte erano “non-scientifiche”. L’evoluzione dei paradigmi culturali non è mai lineare, poiché arriva un momento in cui il paradigma dominante è messo in crisi e ne arriva uno alternativo. Molti esperimenti che hanno fatto la storia della Psicologi non sono eticamente corretti. {Il metodo dell’introspezione nell’ ‘800 veniva considerato scientifico}. Nella cultura occidentale l’uomo è oggetto di cultura solo dall’Umanesimo a differenza delle scienze naturali, anche se in precedenza si rintracciano alcune intuizioni che arrivano anche dall’Astronomia, Fisiologia e Biologia. Filosofia: la filosofia si pone il problema della posizione dell’anima; per Ebrei, Cinesi ed Egiziani risiede nel cuore, per Greci (Omero nel cuore) e il resto dell’Occidente nel cervello. - Pitagora (570-489 a.C.): intelligenza, passione e ragione sono qualità psichiche: le prime due appartengono ad uomini ed animali; la terza solo all’uomo. - Platone (428-347 a.C.): sosteneva l’Innatismo (idee) [Mito dell’Auriga]. La sua teoria ha fatto sì che vi fosse un ritardo sull’inizio dello studio delle emozioni. - Ippocrate (469-351 a.C.): assegna al cervello una posizione importante; rende complementari le caratteristiche della personalità individuale e quelle “di costituzione”. (Aria – Terra – Fuoco – Acqua) - Aristotele (384-322 a.C.): l’uomo in quanto essere naturale doveva essere studiato secondo i metodi applicati per studiare la natura. Il Dell’anima viene considerato il primo “trattato di Psicologia” dove l’uomo viene paragonato agli animali e se ne studia lo sviluppo [Psicologia Comparata]. Con Aristotele la filosofia getta le basi per la psicologia come scienza. - Plinio il Vecchio: colloca la mente nel cuore, che raggiunge il cervello tramite il pneuma, circolando nelle arterie. - Galenio: distingue pneuma fisico (sangue e funzioni corporee) da vitale e psichico. Il Medioevo si disinteressa dell’individuo, predilige la visione religiosa gerarchica, che ha a capo Dio, e l’uomo non fa parte della natura. Periodo della Magia e dell’Alchimia, permesse da Dio stesso. L’anima discende da Dio, quindi non si può studiare. Durante l’Umanesimo e il Rinascimento ritorna l’attenzione sull’individuo, ma ancora non viene studiato in maniera specifica. La Natura è sempre patrimonio di Magia e Alchimia che praticano “Magia Naturale”. (Astrologia: atteggiamento deterministico per cui astri influenzano le nostre vite e quindi i nostri pensieri e comportamenti). Tra XVI e XVII secolo vi è la Rivoluzione Scientifica (Galileo, Keplero, Bacone); a fronte di essa vengono determinati 3 passi fondamentali che portano alla nascita della Psicologia: 1. Dualismo Mente-Corpo e le Idee Innate (Cartesio) 2. Passaggio dallo studio dell’Essenza ad un’indagine dei processi della mente 3. Interesse a superare il dualismo cartesiano per arrivare all’unità Mente-Corpo La realtà sensibile non corrisponde a quella fenomenologica. - Cartesio: distingue Res Cogitans (spirito pensante, mente metafisica) da Res Extensa (materia, corpo finito ed empirico, come una macchina idraulica autonoma). Esse comunicano tramite la ghiandola pineale (epifisi) che garantisce l’arco riflesso. Mente (Filosofia e Religione) e Corpo (Medicina e Fisiologia) sono studiati con metodi differenti. Ha una visione meccanicistica del corpo, che aprirà la strada ad altri approcci filosofici; la dottrina delle idee innate: le idee possono derivare dai sensi, dalla memoria o essere innate. - Idee derivate dai sensi: la realtà non è detto che si conformi alle idee; - Idee costruite dalla mente: nate dalla consapevolezza di provare emozioni - Idee innate: sorgono dalla Res Cogitans, sono riferibili all’idea di Dio, assiomi matematici, al Sé (TOP>DOWN). Derivano dall’esperienza, permettono di analizzare la realtà. Dopo Cartesio ci si separa dall’idea di mente come entità astratta per concentrarsi sullo studio dei processi della mente: Empirismo Inglese (Locke, Hume) e Associazionismo (Hartley, Mill, Bain) Empiristi: criticano l’innatismo e affermano che ogni conoscenza deriva dall’esperienza. Le Idee innate non esistono; se si intende un pensiero, non ne esiste alcuno che non possa risalire all’esperienza; ciò che l’uomo può conoscere deriva unicamente da ciò che l’ambiente scriverà nella mente, in origine tabula rasa. - Locke: l’intelletto non è più un’entità astratta, ma un processo, che va studiato scientificamente (processo su output). Dà l’avvio ad una visione più scientifica della psicologia. L’empirismo apre la strada a: rapporti mente-corpo e associazionismo. - Hume: individua nelle associazioni i processi che regolano l’intelletto, fondando l’Associazionismo. Distingue le associazioni per somiglianza (es. ritratti), per contiguità (es. San Pietro - Roma) e per causazione (es. figlio - padre). Metodo dell’introspezione (T. Brown): studio di fenomeni psichici secondo cui l’individuo diventa esso stesso oggetto della propria osservazione. È il metodo utilizzato da Wundt a Lipsia nl 1879. Tuttavia questa prospettiva vale per pensieri semplici, non può utilizzare quelli complessi, dove l’esperienza sensoriale non può dare un aiuto immediato. Un oggetto è costituito da una somma di sensazioni diverse e che, associate simultaneamente, formano il precetto, da cui deriva un’idea. SENSAZIONI>PERCETTO>IDEA>OGGETTO. Le idee semplici si associano per formare un’idea complessa, ma l’esito si comporta come un’unità, per comprenderla non si devono analizzare i singoli comportamenti. L’idea complessa separata non riporta all’idea originaria (es. Molecola di H2O). [Alexander Bein: ammette fattori innati del comportamento con base neurofisiologica (Precursore della legge dell’effetto di Thorndike)]. Si cerca poi di ricostruire l’unità mente-corpo. Questo passo viene compiuto dagli Ideologi francesi, secondo cui l’uomo si può studiare sia sotto il punto di vista biologico che mentale. - Condillac: confronta l’uomo agli altri animali; - Buffon: l’uomo è parte integrante della natura, anti-meccanicismo; - La Mettrie: la mente è il motore della vita; il cervello è come un muscolo. L’uomo è quindi oggetto di indagine scientifica: l’uomo può essere studiato con gli stessi metodi delle scienze naturali. Danno avvio a Psicologia, Antropologia ed Etnologia. Cabanis: afferma la supremazia del sistema nervoso centrale e sostituisce anima/mente/spirito della filosofia precedente arrivando all’unità MENTE-CORPO. Pensiero : cervello = succo gastrico : stomaco. La disciplina scientifica nasce in Germania a causa delle influenze dell’idealismo e di Kant. Il giudizio sintetico a priori nasce dall’esperienza, ma la supera facendo riferimento alla ragione. Danno importante contributo Fechner ed Herbert. Fechner: nasce come fisico, successivamente si dedica allo studio della psicologia, pur rimanendo un interesse per i fenomeni fisici. Filosoficamente è un materialista naturale: utilizza questa posizione per