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Adolf loos, Appunti di Architettura

descrizione della vita dell'architetto, viaggi che lo hanno formato, e le sue opere più importanti

Tipologia: Appunti

2015/2016
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Caricato il 10/06/2016

Lucyan67
Lucyan67 🇮🇹

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3 documenti

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Scarica Adolf loos e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! Adolf Loos Nacque a Brno, in Moravia, nel 1870. Dopo un’educazione tecnica presso il Regio e Imperiale Collegio Tecnico di Stato. Egli nel 1893 partì per gli Stati Uniti, non si sa se trovò lavoro come architetto, tuttavia gli divennero familiari le pionieristiche realizzazioni della scuola di Chicago e gli scritti di Sullivan. Dopo il ritorno a Vienna, nel 1896, Loos iniziò la sua carriera progettando interni e scrivendo per la Neue freie Presse, di tendenza liberale. Nel 1908 egli pubblicò Ornamento e Delitto, in cui approfondiva la natura della sua polemica con gli artisti della Secessione viennese. L’argomento fondamentale di Loos contro l’ornamento si basava sul fatto che esso non solo implicava un dispendio di lavoro e di materiale, ma comportava invariabilmente anche a forma punitiva di schiavitù artigianale, che poteva essere giustificata solo per coloro ai quali erano inaccessibili le più alte conquiste della cultura borghese. Loos non solo si isola dalla Secessione e dai suoi contemporanei conservatori, ma anche dai suoi eredi, quei puristi moderni che persino ora devono comprendere la profondità dei suoi giudizi. Egli sosteneva che l’architetto proveniente dalla città era uno sradicato per definizione, e dunque cateoricamente alienato dall’innato linguaggio locale, rurale o alpino, dei suoi lontani antenati, ne conseguiva che costui non poteva compensare questa perdita con la pretesa di ereditare l’aristocrazia cultura del Classicismo occidentale. Sosteneva che gran parte dei moderni compiti dell’edilizia riguardavano la tecnica piuttosto che l’arte. Nello stesso tempo Loos riteneva che tutta la cultura dipendesse da una certa continuità con il passato; sopratutto, da un consenso circa la definizione dei tipi, rifiutando il concetto romantico dell’individuo estremamente dotato che trascende i limiti storici della propria epoca. Naturalmente sotto questo aspetto aveva in mente l’America piuttosto che l’Inghilterra, e anticipava il concetto di object-type espresso da Le Coubusier: l’oggetto raffinato, normativo, prodotto spontaneamente dalle insustrie a base aritgianale della società. Fino al 1910, l’attività di Loos si limitò gran parte della trasformazione di interni preesistenti. Il percorso che aveva compiuto verso una semplificazione lineare e volumetrica fu anche più drastico di quello di Hoffman. Loos fu poco influenzato dall’Art Nouveau, in parte perchè trascorse del tempo in America e perchè forse intuì che la reazione del movimento contro le forme morte dell’accademia si stava spingendo con troppa enfasi verso il personale e il decorativo. Loos ammirava la semplicità e la sincerità dell’architettura contadina, e persino dell’ingegneria moderna, le quali reggevano bene il confronto con i penosi eccessi stilistici dell’architettura e del prodotto industriale di massa creato per la borghesia viennese. Nelle poche case da lui progettate nel periodo, il linguaggio esterno si ridusse a scatole rettangolari intonacate, bucate da semplici aperture, senza alcuna reminescenza di plinti e cornici. I suoi interni erano generalmente più elaborati, alcuni presentavano spazi compenetranti, ma pur sempre contraddistinti da un totale controllo ortogonale. Casa Steiner, Vienna 1910 L’effetto architettonico esterno si basava sull’abile disposizione di grandi finestre di cristallo sulle