Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

allergie in cosmetica, Appunti di Biologia

riassunto di cosmetologia le allergie

Tipologia: Appunti

2016/2017
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 09/12/2017

maria-teresa-radesca
maria-teresa-radesca 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica allergie in cosmetica e più Appunti in PDF di Biologia solo su Docsity! L'allergia è una predisposizione personale ed una reazione di difesa dell'organismo. Gli ipoallergenica sono formulati con una maggiore attenzione verso la scelta di componenti che tendenzialmente danno allergia. Per allergia si intende quella particolare affezione provocata da sostanze abitualmente innocue e di norma ben tollerate dalla maggior parte delle persone. Può essere considerata un fenomeno immunologico, così schematizzabile: AGENTE AGGRESSORE ORGANISMO PRODUZIONE DI ANTICORPI BLOCCANTI L'AGENTE AGGRESSORE Si notano manifestazioni allergiche a seguito di: 1. inspirazione 2. ingerimento o iniezione 3. applicazione su cute L'intossicazione è una alterazione passiva subita da qualsiasi organismo sotto l'azione di un veleno ed è proporzionale alla concentrazione e alla durata del contatto con l'organismo. Pagina 1 di 6 ALLERGIE E INTOSSICAZIONE L'allergia è una predisposizione personale ed una reazione di difesa dell'organismo. Gli ipoallergenica sono formulati con una maggiore attenzione verso la scelta di componenti che tendenzialmente danno allergia. Per allergia si intende quella particolare affezione provocata da sostanze abitualmente innocue e di norma ben tollerate dalla maggior parte delle persone. Può essere considerata un fenomeno immunologico, così schematizzabile: AGENTE AGGRESSORE L'AGENTE AGGRESSORE ORGANISMO PRODUZIONE DI ANTICORPI BLOCCANTI Si notano manifestazioni allergiche a seguito di: 1. inspirazione 2. ingerimento o iniezione 3. applicazione su cute L'intossicazione è una alterazione passiva subita da qualsiasi organismo sotto l'azione di un veleno ed è proporzionale alla concentrazione e alla durata del contatto con l'organismo. L.D. = LETAL DOSE (dose letale) Esiste l'indicazione della dose minima tollerata e della dose nociva delle sostanze intossicanti o irritanti. Il riconoscimento della reazione allergica è proprio dato dall'irregolarità dell'apparizione e dall'evoluzione della reazione. La dermatosi di tipo allergico si presenta normalmente dopo qualche tempo e a volte neanche sul punto di contatto. I tessuti mantengono la loro uniformità, si notano eczemi, gonfiore, pigmentazioni e sempre prurito. La dermatosi di tipo irritativo appaiono con tessuti distrutti, desquamazioni, cheratolisi. Spesso la sensazione è di bruciore. In caso di reazione allergica si deve eliminare subito l'agente allergogeno; applicare una lozione decongestionante ed eventualmente antisettica (leggermente disinfettante) o fare un impacco con acqua e sale. 1 METALLI E METALLOIDI I metalli tutti solidi, ad eccezione del mercurio che è liquido, sono buoni conduttori di calore e di corrente elettrica. SODIO Elemento molto diffuso in natura, abbondante nell'acqua di mare, è comunemente detto sale da cucina. Sottoforma di carbonato di sodio è presente in diverse polveri detergenti. L'idrato di sodio o sodiacaustica trova impiego soprattutto nell'industria del sapone. MAGNESIO Ottimo assorbente dei profumati, vengono usati in cosmetologia i silicati di magnesio per preparare polveri aspersorie (volatili) per esempio la magia, la cipria, il talco e altri tipi di cosmetici in polvere. TITANIO Presente in natura sottoforma di minerale mai allo stato puro, si usa in cosmetologia il biossido per il suo potere coprente. Utilizzato come opacizzante e sfumante in tutti i cosmetici di trucco. Viene impiegato anche come schermante nei prodotti antisolari. CALCIO Viene utilizzato il carbonato di calcio, pigmento inorganico naturale bianco, come detergente nei dentifrici e nelle maschere di bellezza. ALLUMINIO Metallo contenuto in molte rocce, vengono usati in cosmesi diversi sali fra i quali l' alluminio cloridrato, come astringente e antitraspirante e l'alluminio ossido come pigmento bianco. Il caolino o argilla comune, è un silicato idrato di alluminio impiegato in cosmetica come componente di maschere detergenti, polveri aspersorie, ciprie di bellezza e altri prodotti. I metalloidi, quasi tutti gassosi, ad eccezione di alcuni solidi: zolfo, carbonio, silicio; e uno liquido: il bromo. Sono cattivi conduttori di calore e di corrente elettrica. IDROGENO È un gas incolore, inodore, infiammabile. Con il carbonio fa parte di tutti gli idrocarburi. OSSIGENO Gas non combustibile ma comburente, in quanto favorisce l'ossidazione di altri elementi, è indispensabile per la respirazione e la depurazione del sangue. Nell'aria si trova allo stato libero (O ), nell'acqua è combinato con agevolmente, ma si saturano anche con l'ossigeno dell'aria con il quale si ossidano e irrancidiscono (che vanno a male). Gli acidi grassi insaturi più importanti per la pelle, necessari sia per le funzioni secretive della cute sia per l'organismo sono l'acido linoleico, l'acido linolenico costituenti della pseudo vitamina F. Il nostro organismo essendo incapace di produrre da solo gli acidi grassi essenziali deve introdurli con l'alimentazione. Una loro carenza produce secchezza cutanea e altre alterazioni della pelle: il tessuto cutaneo diventa più secco e sottile, lo strato basale appare irregolare, l'effetto barriera si altera e aumenta la perdita idrica. Queste alterazioni cutanee scompaiono con la somministrazione di acido linoleico, acido linolenico che esplicano un ruolo determinante nel ripristino dell'effetto barriera dell'epidermide. Il miglioramento dell'epidermide appare da 10 a 20 volte più rapido con la somministrazione per via topica (attraverso la pelle), piuttosto che per via orale. 5 LE NANOSFERE Rientrano nel gruppo dei veicoli di seconda generazione, insieme ai liposomi e alle monocapsule, di dimensioni inferiori al micron. Le nanosfere sono sistemi vescicolari di struttura porosa in cui i principi attivi sono legati o assorbiti nel materiale polimerico della membrana che è di solito costituito da un derivato acrilico o da una macromolecola biologica (per esempio il collagene). Questi sistemi consentono una liberazione controllata del principio attivo mediante diffusione ed è possibile migliorare l'attività, infatti le nanosfere si fissano su alcuni siti privilegiati, dai quali liberano progressivamente l'attivo. Sulle nanosfere si possono fissare dei raggruppamenti specifici, che reagiscono solo col bersaglio. Il collagene svolge il ruolo di vettore, stabilizzando il principio attivo e fungendo lui stesso da attivo con effetto filmogena, idratante, protettivo, vellutante. LE NANOCAPSULE Presentano un nucleo oleoso o emulsionato, circondato da un involucro continuo di materiale acrilico, siliconico, o collagenico. Possono essere sia liofile che idrofile. Le capsule si possono inserire nello strato corneo, conservando la loro integrità e rilasciando l'attivo nel tempo, oppure aprirsi immediatamente al momento dell'applicazione sulla pelle. I TENSIOATTIVI Sono sostanze che sono inserite in un prodotto cosmetico, emulsionante, fissante, detergente. Sconfigge la tensione tra due sostanze che lavorano insieme (per esempio l'acqua e l'olio) LE EMULSIONI L'instabilità riguarda le emulsioni sotto i tensioattivi. L'emulsione può presentarsi: 1. più densa se l'acqua è minore all'olio sarà quindi più oleosa, più liofila ed un cattivo conduttore; 2. più fluida se la quantità di acqua è maggiore all'olio sarà quindi meno oleosa, più idrofila ed un buon conduttore di corrente. In caso di istabilità l'emulsione si separa in tre modi: 1. sedimentazione: la fase dispersa (quella in minor quantità) si deposita sul fondo; 2. cremaggio: la fase dispersa affiora in superficie; 3. coalescenza: la fase dispersa crea dei grumi al centro dell'emulsione. La separazione non indica la scadenza del prodotto ma significa solamente che vi è poco emulsionante. 6 GLI OLIGOELEMENTI (i minerali) Per oligoelementi si intende elementi presenti in piccolissime quantità. Svolgono un ruolo essenziale di reintegrazione degli elementi minerali perduti quotidianamente dalla pelle con il sudore, il lavaggio, la desquamazione superficiale. Coordinano grandi quantità di acqua, partecipano alla biosintesi del collagene ed ai meccanismi di scambio cellulare, sono essenziali nei processi ossodoriduttivi della pelle. Il loro ruolo è essenzialmente riequilibrante e normalizzante del contenuto idrico della pelle e delle funzioni cellulari. POTASSIO E SODIO Fondamentali per l'organismo, anche a livello cutaneo regolano l'equilibrio acido base delle cellule e contribuiscono all'idratazione per il loro potere di coordinazione di acqua. Sono pertanto agenti di miglioramento del turgore (compatto, solido) cellulare. MAGNESIO E CALCIO Entrambi promontori delle attività enzimatiche, favoriscono il metabolismo cellulare e la biosintesi degli elementi strutturali della pelle. Sono agenti strategici nel trattamento cosmetico della pelle sensibile e con meccanismi di difesa impoveriti, anche per la loro funzione di regolatori della permeabilità delle membrane cellulari. FERRO Oltre a rappresentare il costituente chiave delle proteine che trasportano ossigeno nell'organismo, il ferro entra nella composizione di numerosi enzimi. Minerale coinvolto nella resistenza agli allergeni, partecipa inoltre ai meccanismi di difesa dai radicali liberi; la sua carenza si traduce infatti in un invecchiamento generale dell'organismo. RAME Componente essenziale di numerosi enzimi tra cui la superossidodismutasi (processo enzimatico che combatte Pagina 3 di 7 i radicali liberi, nello specifico il radicale superossido) è coinvolto nella difesa dai radicali liberi; il suo impiego cosmetico e dietetico prevede l'abbinamento con ferro e zinco; rilevazioni biochimiche indicano infatti un potenziamento reciproco dell'attività dei tre minerali. ZINCO Componente di numerosi metallo enzimi, aumenta le difese dai danni ambientali prevenendo la predisposizione lipidica ( radicali che attaccano i lipidi delle cellule) e riducendo la formazione di radicali liberi. È inoltre riconosciuto quale elemento di regolazione della struttura cutanea, svolge infatti un effetto anticheratosi (evita l'ispessimento della pelle). MANGANESE Elemento attivatore di diversi metallo-enzimi necessari per l'utilizzazione di vitamine quali biotina (vitamina H) e acido ascorbico (vitamina C), è inoltre catalizzatore delle sintesi di elementi strutturali della pelle ( mucopolisaccaridi, acidi grassi). Svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione dell'invecchiamento, aumenta infatti le difese contro i danni ambientali e protegge dagli effetti degenerativi da radicali liberi. 7 SILICIO A differenza dei minerali sopra citati, elementi attivatori di funzioni , il silicio è un elemento strutturale indispensabile per l'integrità di pelle, di unghie e capelli. I livelli di silicio diminuiscono con il progredire dell'età, l'apporto cosmetico di silicio è pertanto indicato nei trattamenti contro l'invecchiamento. Tutti questi oligoelementi sono utili alla cute unicamente se introdotti nell'organismo con l'alimentazione, mentre non hanno alcun significato quando vengono aggiunti ai cosmetici. È infatti problematico valutare un'utilizzazione esogena di oligoelementi. L'espressione "preparato demineralizzante" ha un puro valore pubblicitario. 8 GEL O COLLOIDE Sono forme cosmetologiche colloidali gelatinose, addensate per mezzo di una sostanza gelificante naturale o sintetica. Possono essere fluidi o densi. Sono gel acquosi o idrogel, alcuni tipi di maschere gelatinose ma anche prodotti antirughe, anticellulite, per il contorno occhi... Gel oleosi o lipogel sono forme cosmetologiche grasse addensate con sostanze gelificanti specifiche per oli. Sono indicate per esempio per prodotti da massaggio, solari e preparazioni per pelli olipiche (secche, senza grasso). Quando un idrocolloide si solvata (scioglie) in acqua, ne determina la visconizzazione con formazione di una struttura gel più o meno limpida. A partire dal vecchio gli cerato d'amido attraverso i geli, di agar-agar, gomma arabica, gomma adragante, alginati e carragenine. Si è giunti ai moderni agenti gelificanti basati sia su eteri della cellulosa che su polimeri acrilici a neutralizzazione. HYDROSSIETICELLULOSA e CARBOMER sono oggi i due fondamentali prodotti usati nella tecnica cosmetica per ottenere geli fluidi e molli. I geli risultano utili quando non è desiderata la presenza di sostanze lipidiche. 9 L'ACIDO GLICOLICO (e acidi di frutta) L'acido acido il tempo di contatto Aumentando progressivamente il tempo di posa da una seduta all'altra aumenta infatti anche la capacità di adattamento della pelle al trattamento. Infine la presenza di estratti vegetali e sostanze emollienti (aloe vera e proteine idrolizzate) diminuisce il rischio di irritazione e rende il trattamento più dolce. RISULTATI POSSIBILI CON IL TRATTAMENTO ESTETICO A BASE DI AHA Riduzione dello spessore dello strato corneo Consolidamento dello strato corneo Maggior spessore dell'epidermide nel suo insieme Struttura della pelle più solida Maggior quantità di collagene dermico papillare Maggior quantità di gag (glucosaminoglicani), per esempio acido ialuronico Maggior idratazione Maggior penetrazione delle sostanze applicate successivamente BENEFICI NEL CASO DI PELLE ACNEICA Riduzione della cheratosi con assottigliamento dello strato corneo che previene l'occlusione follicolare Purificazione dei follicolina eventuale materiale corneo ristagnante all'interno che aggraverebbe lo strato infiammatorio Barriera contro l'accumulo di batteri e contro la produzione di acidi grassi responsabili in definitiva della formazione di papule e pustole. 11 BENEFICI NEL CASO DI PIGMENTAZIONE CUTANEA Vedi macchie della pelle BENEFICI SUI PELI INCARNITI L'acido glicolico riduce e ammorbidisce lo strato corneo permettendo un passaggio più facile del pelo nel follicolo, influendo sui legami cellulari cheratinici porta il pelo a crescere dritto anziché arricciato. INCONVENIENTI CHE POSSONO SORGERE DURANTE E DOPO IL TRATTAMENTO È molto importante correlare il tipo e condizione di pelle con la concentrazione di acido glicolico e la frequenza dell'uso. Uno strato corneo spesso può tollerare maggior concentrazione o maggior frequenza nell'uso. È importante anche notare che la sensibilità della pelle diminuisce con l'applicazione continua di acido glicolico. Un uso eccessivo può avere come conseguenza arrossamento, irritazione e dermatite. Questi problemi possono essere facilmente risolti riducendo la quantità di acido glicolico impiegato, o interrompendo il suo utilizzo, ricominciando poi con una quantità inferiore o una frequenza più bassa a seconda del livello di reazione. INCONVENIENTE: IL FROST Dopo pochi minuti di applicazione qualche molecola raggiunge i vasi capillari più superficiali e dà luogo ad una vasodilatazione. La pelle in quel punto si arrossa (fase eritematosa) e questo ci indica la massima penetrazione utile ed efficace ed è quindi il momento migliore per interrompere l'esfogliazione. Se il gel non viene rimosso penetra più massicciamente in profondità irritando i vasi capillari, i quali si chiudono facendo assumere un caratteristico colore bianco alla cute (fase di frost bianco). Se si avvia a questo stadio si creerà una microustione che darà luogo ad una antiestetica crosta e ad eventuali chiazze ipercromiche. In caso di piccola ustione si può usare la TROFODERMIN che aiuta a ricostruire il tessuto cutaneo. ACIDO GLICOLICO NATURALIA percentuale al 40% 1. strucco e detersione con latte e tonico delicati (mirtillo) 2. applicare l'ossido di zinco sulle zone più delicate (angolo esterno dell'occhio, pinne nasali, mucosa labiali e su zone eventualmente infiammate o nei sporgenti) 3. applicare il peeling gel 40 che spezza i legami tra le cellule morte e quelle basali stimola la rigenerazione cellulare e rende la pelle più sottile, riduce i segni dell'acne, distende le rughe attenuandone la profondità. PREPARARE IN PRECEDENZA LE FALDINE e applicarle sugli occhi e solo dopo applicare l'acido glicolico su viso e collo in modo uniforme. Lasciare in posa 1 minuto e mezzo la prima applicazione. Aumentare di mezzo minuto ogni seduta per un massimo di sei sedute. Per una pelle troppo spenta si arriva fino a dieci sedute. Asportare l'acido glicolico con faldine umide più volte. 4. applicare la fiala special hydro complex composta da NMF arricchito in acido pirrolidon carbossilico che ripristina il corretto equilibrio idrolipidico epicutaneo, determina 12 5. 6. 7. 8. l'inibizione della cheratina favorendo la penetrazione dei cosmetici applicati successivamente. massaggio drenante con la crema trielaston balancing composta da: peptici da timo (riattivano il ciclo vitale delle cellule cutanee, promuovendo la rigenerazione e la proliferazione dei fibroblasti danneggiati) emulsione autoliposonizzante (i liposomi si attivano solo al momento del contatto con la pelle garantendo al massimo l'integrità del principio attivo). applicare la maschera special clear gel composta da: acido poliacrilico (consente l'attivazione del principio attivo nel momento del contatto con la pelle), estratto di cucumis sativus (decongestionante e idratante). Tenere in posa per 20 minuti. applicare il tonico al mirtillo applicare la crema all pur pose plus composta da: lisato enzimatico (antisenescenza, riparatore dei danni da raggi UV), Sali inorganici (crea sulla pelle un film protettivo e restitutivo esplicando la funzione di filtro solare), fosfolipidi (emollienti di superficie) e metilglucoxidetere (riduzione immediata di infiammazione e irritazione). ACIDO GLICOLICO BIOLINE percentuale al 30% e un ph 3-4 1. strucco e detersione 2. applicare il gel esfoliante e lavorarlo per alcuni minuti. Prepara la pelle a ricevere il trattamento. Sciacquare con spugnette. Contiene: vitis vinifera, ananas, passiflora, limone, salvia, mela 3. applicare l'acido glicolico dopo aver messo le faldine sugli occhi, tenere in posa per 4 minuti dalla prima seduta. Aumentare i minuti in base alla reazione della pelle. Eliminare con faldine umide 4. massaggio con Pagina 5 di 7 crema rinnovatrice a base di cetriolo, mela, vitis vinifera, ananas, passiflora, magnesio, silicio, burro di karitè e olio di mandorle dolci. Evitare battiti e pizzicottamento 5. applicare la maschera contenente ciclodestrine che rilasciano le sostane funzionali (acido glicolico, alga marina, acido citrico, acido lattico, pantenolo, ossido di zinco e titanio bioxide). Tenere in posa per 10 minuti. 6. applicare il tonico contenente vitis vinifera, passiflora, ananas, betulla, salvia, hamamelis, mela e cetriolo 7. applicare la crema rinnovatrice 13