Scarica Anatomia del telencefalo e più Appunti in PDF di Neurologia solo su Docsity! TELENCEFALO Il telencefalo è la porzione encefalica più voluminosa che assieme al diencefalo va a formare il cervello ( organo primario del snc). Esso alloggia nella scatola cranica così da essere protetto dalla componente mengingea e dal liquor, ha una forma ovoidale ed è suddiviso in due emisferi: ● DESTRO controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato sx del corpo, ha una percezione tridimensionale, e ad esso sono associate l’introspezione, la creatività e l’immaginazione ● SINISTRO : controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato dx del corpo, ad esso sono associati comportamenti relativi al ragionamento, linguaggio logica e capacità numerica La superficie superiore o dorsale è → convessa La superficie inferiore o ventrale è → pianeggiante I due emisferi sono separati dalla scissura interemisferica nella quale si interpone un sepimento sagittale di dura madre denominata grande falce cerebrale . Entrambe i due emisferi hanno tre facce, quella mediale, laterale ed inferiore e presenta un polo occipitale, temporale e frontale. - FACCIA MEDIALE degli emisferi ha una forma pianeggiante ed è verticale, e guarda in direzione dell’altra faccia corrispondente all’emisfero controlaterale, Il margine infero-mediale, ha in corrispondenza le due facce mediali , che si mettono in continuità attraverso una formazione commessurale che prende il nome di Corp o Calloso - FACCIA LATERALE essa è modellata sulla superficie concava delle ossa del cranio, e proprio per questo che si manifesta esteticamente dalla forma convessa - FACCIA INFERIORE di ogni emisfero poggia sulla ossa della base cranica ed è suddivisa dalla scissura laterale in due sezioni: - porzione anteriore o frontale → di dimensioni inferiori a quella posteriore, poggia sulle cavità orbitarie che sono scavate nell’osso frontale porzione posteriore o temporoccipitale → dimensione notevolmente estesa ed ha rapporti con le ossa che caratterizzano la base cranica e nella regione situata posteriormente, ha rapporti con un sepimento meningeo che prende il nome di Tentorio del Cervelletto, che separa il polo occipitale degli emisferi telencefalici dallo stesso cervelletto. la superficie del telencefalo umano, si mostra irregolare a causa della presenza di irregolarità di numerosissimi solchi , che uniti insieme delimitano un numero elevato di rilievi che prendono il nome di Circonvoluzion i . Tale caratteristica, è molto sviluppata nel cranio umano , e viene chiamata GIRENCEFALIA, e ad essa ha un’importanza di rilievo grazie alla capacità di far aumentare in maniera considerevole la superficie telencefalica presente. Scissure: sono solchi molto più profondi che sono stati scelti dagli anatomisti per dividere il cervello in lobi. Circonvoluzione :si intendono aree della corteccia cerebrale delimitate da due solchi Giro : una parte di lobo. Lobulo è in anatomia microscopica, piccola porzione del parenchima di un organo, di cui qualche volta rappresenta l’unità anatomica elementare, perché nei suoi limiti comprende tutti gli elementi strutturali fondamentali. SCISSURA CENTRALE o di ROLANDO inizia in corrispondenza del margine superiore dell’emisfero telencefalico, all’incirca alla metà di esso, e percorre tutta la facciata laterale in senso verticale, per poi terminare a pochissima distanza dalla scissura laterale ( divide la regione somatosensoriale dalla somatomotoria) Essa divide il lobo frontale , anteriore, dal l obo parietale , posteriore. Sulla faccia mediale degli emisferi, la scissura centrale si approfonda in mezzo a una grossa piega di passaggio fra i due lobi, il lobulo paracentrale .Anteriormente e posteriormente alla scissura centrale si trovano due circonvoluzioni di grande importanza, rispettivamente assegnate alla funzione motoria e alla funzione sensitiva: la circonvoluzione precentrale (o prerolandica) e la circonvoluzione postcentrale ( o postrolandica). SCISSURA LATERALE o di SILVIO separa il lobo frontale in avanti e il lobo parietale indietro dal lobo temporale , che viene a trovarsi in posizione inferiore rispetto alla scissura stessa. Origina dall’estremità inferiore del lobo anteriore del telencefalo,dirigendosi verso il polo posteriore con decorso leggermente obliquo verso l'alto, per poi biforcarsi a Y . Come già ricordato, la scissura laterale non viene raggiunta dalla scissura centrale, che si arresta a poca distanza da essa. SCISSURA PARIETOCCIPITALE poco profonda, origina nello stesso punto della scissura calcarina , sulla parete mediale degli emisferi telencefalici, e si dirige in alto e obliquamente fino al margine superiore: da qui, essa procede sulla faccia laterale, delimitando un confine tra il lobo parietale , anteriormente, e il lobo occipitale , posteriormente La porzione della scissura che decorre sulla faccia mediale prende il nome di scissura perpendicolare interna, mentre quella che decorre sulla faccia laterale viene chiamata s cissura perpendicolare esterna . SCISSURA CALCARINA Essa percorre la faccia mediale degli emisferi telencefalici con decorso pressoché orizzontale, dalla scissura perpendicolare interna sino al margine superiore, per poi esaurirsi in un breve tratto che attraversa la faccia laterale degli emisferi. Attorno alla scissura calcarina si dispone l' area visiva primaria, di fondamentale importanza per il meccanismo della visione. Non delimita i lobi. si riscontra solo sulla faccia mediale degli emisferi. Essa segue il decorso del corpo calloso La scissura limbica divide i lobi frontale e parietale dal lobo l.imbico, inferiore. Il telencefalo è diviso in 6 lob la cui estensione è pressocchè identica in entrambi gli emisferi anche se possono presentare diverso numero di circonvoluzioni determinando la dominanza emisferica - FRONTALE - PARIETALE - TEMPORALE - OCCIPITALE - LIMBICO ● lobi temporali si occupano della percezione e del riconoscimento degli stimoli uditivi e di quelli legati alla memoria. ● LOBO OCCIPITALE Il lobo occipitale costituisce l'estremità posteriore degli emisferi telencefalici, allungandosi all'indietro a costituire il polo occipitale . Si estende su tutte e tre le facce dell'emisfero (mediale, laterale ed inferiore). La faccia laterale del lobo occipitale è separata anteriormente dal lobo parietale per mezzo di un solco mal definito, la scissura parietoccipitale, mentre non presenta limiti di sorta con il lobo temporale . Su di essa si individuano due solchi a decorso pressoché orizzontale, la scissura occipitale superiore e la scissura occipitale inferiore, che a loro volta individuano tre circonvoluzioni occipitali (superiore , media , inferiore ). La faccia mediale (o cuneo ) del lobo occipitale è solcata dalla scissura calcarina . La porzione di corteccia che si dispone attorno a questa scissura prende il nome di area visiva primaria (area 17): attorno a questa si vengono a disporre altre due aree, l' area visiva secondaria (area 18) e, ancora più lateralmente, l' area visiva terziaria (area 19). A queste aree giungono afferenze retiniche veicolate dalla via visiva centrale La faccia inferiore del lobo occipitale presenta una scissura collaterale , a decorso anteroposteriore, che individua una circonvoluzione occipitale laterale e una circonvoluzione occipitale mediale . Quest'ultima è a sua volta suddivisa in una porzione anteriore ( circonvoluzione dell'ippocampo ) e in una porzione posteriore (lobulo linguale). ● I lobi occipitali sono legati agli stimoli visivi. LOBO LIMBICO l lobo limbico è una regione della corteccia cerebrale che si estende sulla faccia mediale degli emisferi cerebrali . Esso è composto dalla sola circonvoluzione limbica, uno spesso giro di sostanza grigia che si dispone attorno al corpo calloso e che ne segue parallelamente il decorso. Questa circonvoluzione viene a sua volta divisa ● anteriore → circonvoluzione callosa o giro del cingolo ● postero-inferiore → circonvoluzione dell'ippocampo ● Esso è connesso alle funzioni emozionali, motivazionali, di apprendimento e memoria. LOBO dell’INSULA Spesso chiamata corteccia insulare o insula del Rei l si trova profondamente all'interno della scissura di Silvio tra il lobo temporale e il lobo frontale . La corteccia insulare viene divisa in due parti: - anteriore costituita da circa tre circonvoluzioni brevi - posteriore costituita da una o due circonvoluzioni lunghe. I limiti del lobo dell'insula sono rappresentati da tre solchi: una scissura circolare anteriore, una posteriore e una scissura circolare superiore. l lobo dell'insula gioca un ruolo in diverse funzioni spesso legate all' emotività oppure alla regolazione dell'omeostasi corporea. ● la percezione, il controllo motorio, l'auto-consapevolezza, le funzioni cognitive, e l'esperienza interpersonale. In relazione a queste alcuni ricercatori la sospettano coinvolta in aspetti anatomo-funzionali della psicopatologia. In letteratura sono state descritte anche delle implicazioni nella sensibilità gustativa e nelle funzioni effettrici viscerali. Il telencefalo è suddiviso in 3 strati che dall’esterno all’interno sono: ● CORTECCIA CEREBRALE o PALLIUM ● SOSTANZA BIANCA ● NUCLEI DELLA BASE CORTECCIA CEREBRALE Sulla superficie telencefalica sono presenti delle aree definite 'area di Brodmann ossia una regione della corteccia cerebrale definita (oltre che per la sua localizzazione anatomica ) in base alla sua citoarchitettura , o organizzazione di cellule cerebrali ( sono circa 52) Ad alcune aree sono correlate delle funzioni corticali: 1-2-3 → corteccia somato sensoriale primaria 4→ corteccia motoria primaria 17→ area visiva 41-42 → area uditiva In neurofisiologia l' area somestesica primaria (o area sensitiva primaria) è un'area della corteccia telencefalica localizzata nel lobo parietale ( area 3-1-2) nel cervello e deputata alla ricezione di stimoli sensitivi del tatto . Come per le altre aree sensorie, c'è una mappa somatotopica chiamata " homunculus sensitivo " L’area motrice primaria è localizzata sulla circonvoluzione precentrale del lobo frontale costituita dall’area 4. Questa area genera impulsi motori per tutti i muscoli corporei. Anteriormente presenta l’area premotrice o motrice secondaria ( area 6) e adiacente a questa vi è l’area motoria supplementare situata nel lobo frontale Anche questa area presenta una mappa somatotopica.Riceve circuiti dai nuclei della base telencefalica. Scambia molte fibre con la controlaterale attraverso il corpo calloso, è una di quelle con più collegamenti con l’altro emisfero. In caso di lesioni si ha una grave aprassia con perdita della coordinazione bimanuale degli arti. L’AMS regola il tono muscolare nei movimenti manuali fini, ha una memoria motoria complessa nella gestualità e nei comportamenti "homunculus" è la rappresentazione del corpo umano che appare grottesca e sproporzionata: questo avviene perché ogni parte del corpo è rappresentata nell'homunculus non in base alla sua reale estensione spaziale, bensì in base al numero di recettori che sono in essa concentrati. Conseguenza di questo principio è che le aree corticali deputate alla ricezione degli stimoli provenienti dal viso, dalle labbra e dalla mano sono innaturalmente grandi, mentre quelle assegnate al tronco ed alle gambe appaiono molto più piccole della reale estensione corporea di questi territori ( quindi la grandezza è proporzionale al numero di recettori cutanei in essi presenti) L 'area visiva primaria) occupa la posizione dell'area 17 nella classificazione di Brodmann, sul lobo occipitale, e rappresenta l'area corticale alla quale giungono le afferenze provenienti dalla retina. Accanto ad essa si possono osservare, in direzione medio-laterale, l'area visiva secondaria(area 18) e l'area visiva terziaria (area 19) L 'area acustica (o uditiva) primaria è posta sulla faccia laterale del lobo temporale e corrisponde all'area 22 di Brodmann. Ad essa giungono la maggior parte delle afferenze della via acustica centrale. In direzione laterale essa continua con l'area acustica (o uditiva) secondaria L'area gustativa , identificata nell'area 43 del lobo dell'insula, è considerata uno dei centri a cui afferiscono gli stimoli della sensibilità gustativa. Essa peraltro non è il centro principale, poiché è stato dimostrato come la maggior parte degli stimoli di natura gustativa giungano all'area somestesica primaria. L'area primaria del linguaggio o area di Broca (in arancio) è un'estensione dell'aria motrice primaria che si occupa esclusivamente dell'innervazione dei muscoli della fonazione. È stata identificata nelle aree 44 e 45 del lobo frontale. ● un CORPO allungato, che sormonta il talamo per tutta la sua lunghezza ● una CODA che curva sotto la capsula interna e si assottiglia fino a terminare nell' amigdala . Il nucleo lenticolare è una formazione triangolare, con la punta rivolta verso il centro dell'encefalo, separato dal claustro per l'interposizione della capsula esterna. Esso viene poi ulteriormente suddiviso in due porzioni per l'interposizione di una sottile lamina di sostanza bianca, la lamina midollare laterale , che individua: ● il putamen, lateralmente ad essa, che costituisce la base del triangolo ● il pallido (o globus pallidus ), medialmente ad essa. Il pallido può essere poi suddiviso in due ulteriori sezioni per l'interposizione di una seconda lamina bianca, detta lamina midollare mediale , che individua un pallido esterno ed un pallido interno : quest'ultimo costituisce l'apice del triangolo. CITOARCHITETTONICA La corteccia telencefalica può essere filogeneticamente divisa in 3 parti in base alla loro evoluzione: - ARCHIPALLIUM - PALEOPALLIUM [ queste presentano una citoarchitettonica semplice, detta anche allocortex o corteccia eterogenetica] - NEOPALLIUM [ è prerogativa di animali superiori e quindi più complessa ed è chiamata isocortex o corteccia omogenetica] Questa a sua volta ( isocortex) può essere divisa in: ● corteccia omotipica: i diversi tipi cellulari hanni più o meno la stessa dimensione ● corteccia eterotipica: si ha una prevalenza neuronale La NEOCORTECCIA, detta anche isocorteccia o neopallio o neocortex, rappresenta quella porzione di corteccia cerebrale con sviluppo filogenetico più recente. Nell'uomo essa rappresenta circa il 90% della superficie cerebrale. Questa è formata da 3 famiglie di neuroni: - CELLULE PIRAMIDALI - CELLULE NON PIRAMIDALI SPINOSE - CELLULE NON PIRAMIDALI NON SPINOSE SISTEMA PIRAMIDALE ed EXTRAPIRAMIDALE Sono due sistemi deputati all’esecuzione dei movimenti che originano dalla corteccia motoria principale e supplementare. Sono distinguibili a livello anatomico perchè ● i motoneuroni della via piramidale: decorrono nei fasci piramidali ● i motoneuroni della via extrapiramidale: decorrono in parte nel tronco encefalico toccando i nuclei rossi e alcuni nuclei della base per poi distribuirsi nel midollo Questi lavorano in sinergia permettendo l’esecuzione di movimenti fini e precisi Una lesione al piramidale impedisce qualsiasi movimento Una lesione all’extrapiramidale limitano la forza, l’esecuzione e la precisione dando origine a spasmi e tremori. PIRAMIDALE E’ costituito dalla via piramidale, ossia la via della motilità volontaria e cosciente ( pianificazione del gesto) che permette di inviare impulsi alla muscolatura scheletrica ( Sono proiezioni di assoni che dalla corteccia cerebrale arrivano ad eccitare i motoneuroni)L'area del cervello deputata al movimento volontario è la circonvoluzione frontale ascendente o Area 4 Le fibre nervose, ovvero gli assoni delle cellule piramidali della corteccia dell'area 4, si portano nel centro semiovale, in cui convergono e scendono attraverso la capsula interna , poi passano attraverso il mesencefalo nel peduncolo cerebrale, attraversano ponte di Varolio e midollo allungato dove si estingue il fascio genicolato. A livello della decussazione delle piramidi, visibile nella fessura mediana anteriore del bulbo o midollo allungato , la gran parte delle fibre (80-90%) attraversa la decussazione per portarsi nel cordone laterale dell antimero opposto formando il fascio piramidale crociato La restante parte di fibre che non si incrocia resta nel cordone anteriore e forma il fascio piramidale diretto. Il tratto cortico spinale ● laterale innerva la muscolatura degli arti ( è quello che decussa) ● mediale innerva i muscoli del tronco ( è quello diretto) Entrambi terminano nelle corna anteriori del midollo prendendo contatto con il neurone periferico esercitando su di esso una funzione inibitoria. E’ formata da due tipi di neuroni: 1) neurone centrale ( sta nella corteccia , area 4) 2) neurone periferico Il neurone centrale è anche chiamato PROTONEURONE è situato nella corteccia motrice e il suo cilindrasse si raccoglie a livello della capsula interna ( compie il tragitto della pianificazione) Il neurone periferico o secondo neurone si trova a livello del tronco encefalico e del midollo e comprende: - nervi cranici= si trovano nei nuclei motori corrispondenti [ la pianificazione del gesto - nervi spinali= nelle corna anteriori grigie avviene nelle aree corticali] I cilindrassi del 2° neurone decorrono nei nervi periferici insieme alle fibre sensitive ( nervi sensitivi motori) oppure da soli ( nervi motori) e terminano nelle placche motrici dei muscoli NB→ L’INTERRUZIONE O LA DISTRUZIONE DELLE VIE DI MOTO DI QUALSIASI PUNTO O DISTRETTO AVRA’ COME CONSEGUENZA LA PARALISI CHE VARIA A SECONDA DEL DANNO ALLA VIA MOTORIA DEL NEURONE CENTRALE ( O PRIMO NEURONE) O AL NEURONE PERIFERICO ( SECONDO NEURONE) ● LESIONE AL NEURONE CENTRALE: perdita dei movimenti volontari degli arti, controlaterale alla lesione; aumento del tono muscolare ( paralisi che inizia flaccida e poi diventa spastica); esaltazione dei normali riflessi propriocettivi omolaterali alla lesione;comparsa di riflessi patologici come il “ fenomeno di Babinski” (a risposta anomala al riflesso cutaneo plantare) e il “ clono della rotula e del piede “ ( Con il ginocchio leggermente flesso, si flette bruscamente verso l'alto il piede; si provoca così una rapida successione di contrazioni dei muscoli estensori e flessori del piede.); scomparsa dei riflessi cutanei addominali ● LESIONE NEURONE PERIFERICO: paralisi omolaterale, paralisi flaccida, deficit del trofismo e abolizione dei riflessi propriocettivi Le lesioni sopra la decussazione provocano segni dal lato controlaterale, lesioni sotto la decussazione crea segni dal lato omolaterale SISTEMA EXTRAPIRAMIDALE Il sistema extrapiramidale è un insieme di vie e di centri nervosi che agiscono direttamente o indirettamente sulla corretta azione motoria, controllando le reazioni istintive orientate ad un obiettivo e adattandole al movimento volontario, coordinato dal sistema piramidale . gli impulsi periferici, giunti al talamo , sono smistati al corpo striato , vero complesso organizzatore degli impulsi, trasmessi poi alle formazioni extrapiramidali sottostanti. Il sistema extrapiramidale si divide a sua volta in due fasci distinti: 1. la via del cordone mediale , che è formata da fasci nervosi importanti per l'innervazione muscolare dei movimenti grossolani come quelli delle braccia e delle gambe; 2. la via del cordone laterale , che innerva invece la muscolatura reclutata ai movimenti fini quali quelli delle dita. I movimenti riflessi che permette tale sistema sono: 1) STIRAMENTO o MIOTATICO: mantiene costante la lunghezza del muscolo 2) MIOTATICO INVERSO: fa cedere il muscolo se la tensione è eccessiva 3) DI EVITAMENTO: l’arto si allontana rapidamente da uno stimolo doloroso 4) VESTIBOLO SPINALI: mantengono l postura 5) VESTIBOLO-COLLICI: correggono la posizione del capo Il sistema extrapiramidale è un sistema a più sinapsi che influenza i motoneuroni spinali regolando tono muscolare e motilità “ VIE EXTRAPIRAMIDALI” Le vie extra-piramidali sono principalmente tre: 1. Via cortico-strio-pallido-rubro-(reticolo)-spinale; 2. Via cortico-strio-pallido-ipotalamo-olivo-spinale; 3. Via cortico-ponto-cerebello-dento-(rubro)reticolo-spinale. FASCIO RUBRO SPINALE Dal nucleo rosso si sviluppano i due fasci discendenti (poco sviluppati nell'uomo) che prendono il nome di rubro-spinale anteriore e laterale e che si incrociano nella decussazione del Forel , ma anche i fasci rubro-reticolari che si portano alla sostanza reticolare di tutto il tronco encefalico a cui convergeranno anche le fibre discendenti della via cortico-ponto-cerebello-rubro-spinale. FASCIO TETTO SPINALE