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Anatomia del Sistema Nervoso II: Midollo spinale, tronco encefalico, telencefalo, Appunti di Anatomia

La struttura e le funzioni del midollo spinale, tronco encefalico e telencefalo del sistema nervoso. Viene dettagliata la composizione del nervo spinale, la sua funzione nel trasmettere fibre sensitive, motrici e viscerali, e la struttura della sostanza grigia e bianca. Inoltre, vengono presentati i nuclei talamici e i loro ruoli nel trasmettere informazioni sensoriali alla corteccia.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 14/12/2020

marco-degani
marco-degani 🇮🇹

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Scarica Anatomia del Sistema Nervoso II: Midollo spinale, tronco encefalico, telencefalo e più Appunti in PDF di Anatomia solo su Docsity! ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 1 29/11/2017 8. SISTEMA NERVOSO 2 MIDOLLO SPINALE Neuroni in gruppi con le stesse funzioni, una porzione anteriore motoria e una posteriore sensitiva. Porzione esterna bianca (sostanza bianca) e interna grigia (sostanza grigia - H) Sostanza grigia -> pirenofori e fibre amieliniche Commensura grigia (comunicazione tra le due metà) e corna (gambe lunghe). Pirenofori: organizzati in nuclei o colonne, nuclei si organizzano in modo diverso a dipendenza del livello. Corno anteriore Nella testa del corno anteriore si localizzano i neuroni somatomotori, deputati a innervazione del muscolo striato scheletrico. Origina un assone che esce da SNC e termina direttamente con una placca neuromuscolare. ➔ Organizzati in modo particolare: sempre due gruppi di nuclei che si occupano ai muscoli annessi alla colonna vertebrale, uno si occupa di muscoli flessori, altri di muscoli estensori. Due colonne una a fianco dell’altra. A livello cervicale e lombare si organizzano altre due colonne laterali per i muscoli degli arti e una colonna centrale che si occupa sia a livello cervicale sia lombare dei muscoli orizzontali per il DIAFRAMMA a livello cervicale e DIAFRAMMA O PAVIMENTO PELVICO a livello lombare che contiene i visceri e organizza le aperture del pavimento pelvico (2 maschio e 3 nella femmina) o Gruppo mediale: muscoli annessi alla colonna o Gruppo laterale: muscoli degli arti Il collo interessante solo a livello sacrale, si trovano nuclei viscero-effettori/motori perché queste colonne terminano facendo sinapsi su gangli viscerali da cui originerà un secondo neurone che terminerà su muscolo liscio o ghiandola. Tra C8 e L2 si organizza la sostanza grigia anche con una piccola sporgenza laterale “corno laterale del midollo spinale” con neuroni visceroeffettori, deputati all’innervazione dei muscoli lisci; terminano facendo sinapsi in un ganglio viscerale dal quale prende origine una fibra post gangliare che si reca all’organo bersaglio. Corno posteriore - Testa -> neuroni somatosensitivi - Collo -> neuroni viscerosensitivi “Cappucci delle penne BIC”: Nuclei contengono neuroni a funzione inibitoria, fibre che trasportano info dolorifiche, termiche e tattili (tatto poco fine) passano nelle cellule a funzione inibitoria che inibisce il dolore (esempio: dolore cronico che viene reso maggiormente sopportabile) - Atavicamente (in filogenesi) questo serve per la sopravvivenza della specie nonostante un dolore fisico. In sezione trasversale, a livello toracico, sono visibili nel corno anteriore due colonne di motoneuroni. A livello lombare e cervicale, nelle zone in cui ci sono i rigonfiamenti le colonne diventano 5/6: - 2 a fianco della parte mediale - 1 nella parte centrale - 2/3 nella parte laterale Le colonne mediali sono destinate ai muscoli, flessori ed estensori, della colonna vertebrale; la colonna centrale è destinata al diaframma addominale/pelvico e le laterali agli arti. Sistema nervoso viscerale una volta si definiva autonomo. ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 2 ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 5 IL TRONCO DELL’ENCEFALO 3 porzioni dal basso verso l’alto - Midollo allungato o bulbo - Ponte - Mesencefalo Attraversa il grande foro occipitale e si localizza dentro la scatola cranica. Da qui originano 12 paia di nervi cranici che a differenza dei nervi spinali possono essere solo sensitivi, solo motori o misti. Posteriormente a midollo allungato e ponte si trova il cervelletto dal quale il tronco è separato dalla cavità del 4° ventricolo. Il midollo allungato o mielencefalo o bulbo Solco bulbopontino: separa ponte e bulbo. Il ponte ha la porzione posteriore formata da fasci a ponte, depressione centrale perché appoggia sulla fusione del corpo dell’occipitale e sfenoide e da li passa l’arteria basilare che ha una consistenza maggiore e lascia l’impronta sulla faccia anteriore del ponte, il quale appoggia su corpo di sfenoide e occipitale, quindi già in cavità cranica, lievemente piegato in avanti. Ponte è separato da mesencefalo dal solco pontomesencefalico. Da qui si staccano quasi tutti i nervi cranici. Le strutture che si organizzano intorno al mesencefalo sono 2 nervi ottici con chiasma ottico che già trasportano info verso SNC (nervo ottico subito a lato del corpo dello sfenoide). Altri fasci a coste sono due peduncoli cerebrali che contengono fasci che scendono e risalgono. Ipofisi appesa sopra. Posteriormente: Il midollo allungato e il ponte presentano un’apertura che è il pavimento del 4° ventricolo. Arrivano grossi peduncoli cerebellare inferiore, medio e superiore, grossi fasci di sostanza bianca che si portano posteriormente al cervelletto, con fasci da e verso il cervelletto. Fessura longitudinale posteriore e due laterali, nucleo del fascicolo gracile e fascicolo cuneato che stanno risalendo nel cordone posteriore del midollo spinale. Clava e tubercolo cuneato. Si apre il 4° ventricolo e il bulbo costituisce il triangolo posteriore del pavimento del 4° ventricolo. All’interno: La sostanza grigia posteriore (due corna posteriori) si aprono e diventano laterali, ciò che era anteriore diventeranno mediali e il canale dell’ependima si apre a costituire il pavimento del 4° ventricolo. La grande parte dei fasci sensitivi e motori incrociano e le colonne di sostanza grigia del midollo spinale vengono spezzettate e diventano nuclei divisi da fasci di sostanza bianca. Quindi il motivo per cui il midollo allungato è diverso dal midollo spinale è dato dal fatto che si incrociano i fasci di sostanza bianca e i corni si aprono. A livello dei nervi cranici SNC è raggiunto da fibre speciali dei 5 sensi (udito, equilibrio, gusto; vista e tatto già visti altrove e non si fermano nel tronco dell’encefalo). Cosa ricordare macroscopicamente: Anteriormente: Bulbo ha due sporgenze in avanti che si chiamano piramidi bulbari dove sta tutto il fascio piramidale che poi scende e altre fibre sempre del fascio che incrociano tra di loro: decussazione o incrociamento delle piramidi. La maggior parte incrocia e fa il fascio crociato e un pezzettino piccolo resta anteriormente e fa il fascio piramidale anteriore o diretto. E quindi non sporge più. Olive bulbari, sporgenze determinate dal fatto che in profondità c’è il nucleo olivare posteriore che spinge in avanti la sostanza bianca e qui si trovano le emergenze delle ultime paia dei nervi cranici dal 6° al 12°. 12 – Nervo ipoglosso 11 – Nervo accessorio 10 – Nervo vago (vaga e fa un sacco di cose diverse) 9 – Nervo glossofaringeo 8 – Nervo statoacustico 7 – Nervo facciale 6 – Nervo abducente ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 6 01/12/2017 Lemnisco mediale: fasci sensitivi che risalgono fino a raggiungere il talamo. Il ponte Una serie di fibre nervose messe a ponte e posteriormente vanno a costituire i due peduncoli cerebellari medi. Sulla faccia posteriore del ponte c’è il solco dell’arteria basilare e si vede l’emergenza sui due lati del nervo trigemino che emerge con due radici, una grossa sensitiva e una piccola motoria. (Nervo sensitivo che innerva la faccia e le cavità, piccolissima componente motoria che innerva solo quattro muscoli masticatori; ci consente di muovere la mandibola. Contribuisce a fare il pavimento del 4° ventricolo insieme al midollo allungato. Faccia posteriore: Peduncoli cerebellari e triangolo di pertinenza del ponte. Mesencefalo Faccia anteriore: Separato dal ponte da un solco profondo. Tra i due peduncoli cerebrali si vede un triangolo di diencefalo e due corpi mammillari subito sopra poi si trova l’infundibolo a cui è appesa l’ipofisi. Emergenza a livello del pontomesencefalico di 3° paio di nervi cranici. Faccia posteriore: Tetto del mesencefalo perché è disposto quasi orizzontalmente, costituito da 4 espansioni “tubercoli quadrigemini” che si distinguono in superiori e inferiori, nuclei di sostanza grigia a cui arrivano delle fibre provenienti dalle vie acustiche (superiori) e visive (inferiori). Si dice che sono intercalati: emettono nervi e accolgono nervi. Nervo trocleare che emerge (4° paio) Due fasci di sostanza bianca che sono i due peduncoli cerebellari. Peduncoli cerebellari (6) o Superiori: mesencefalo o Medi: ponte o Inferiori: midollo allungato Nucleo rosso e sostanza nera Tutto quello che è colorato e ha un nome che ricorda un colore è intercalato con le vie del movimento extrapiramidali. Uno dei fasci del midollo spinale si chiama fascio rubrospinale (extrapiramidali, origina nel nucleo rosso e fa sinapsi con motoneuroni del corno posteriore del midollo spinale). Nervi cranici Di ciascun nervo cranico bisogna sapere i nuclei di riferimento e i gangli di riferimento. Pirenofori o dell’osso e motore dentro un nucleo in SNC, nervi cranici con componente sensitiva hanno il pirenoforo fuori in un ganglio, braccio centrale entra e fa sinapsi su un nucleo sensitivo con neuroni che vanno verso l’alto a portare informazioni. Se l’ultimo paio è il nervo ipoglosso ed esce dal midollo allungato il nucleo del nervo ipoglosso starà nel midollo allungato. ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 7 TELENCEFALO 2 emisferi divisi da una profonda fessura “scissura longitudinale interemisferica”. Molti solchi più o meno profondi. I solchi sono solchi effettivi, si possono aprire senza rovinare il telencefalo, alcuni solchi più profondi si chiamano scissure. - Scissura interemisferica: la più profonda di tutte - Scissura centrale o del Rolando: a metà della lunghezza del telencefalo e corrisponde all’articolazione tra osso parietale e frontale e divide il telencefalo in un lobo frontale e uno parietale. - Scissura parietoccipitale: tra lobo parietale e lobo occipitale - Scissura laterale del Silvio: molto profonda e separa il lobo temporale da frontale e parte del parietale. Due lobi limbici che abbracciano la porzione centrale dell’encefalo, costituito da due circonvoluzioni, circonvoluzione del cingolo che termina con una circonvoluzione ippocampica o paraippocampica: sedi della memoria! Solchi dividono il telencefalo in circonvoluzioni. - Circonvoluzione precentrale-prerolandica o frontale ascendente: area motoria primaria o proiettiva, si trovano i neuroni che danno origine al fascio piramidale che è il fascio della motilità volontaria, corpi cellulari i cui assoni fanno il sfascio piramidale. -> i fasci piramidali incrociano quindi con lesione a sinistra incapacità motoria di destra o Area motoria secondaria o area motoria sssociativa: originano gli assoni che danno origine alle vie extrapiramidali, controllo dei movimenti involontari. - Circonvoluzione postcetrale-postrolandica o parietale ascendente: area sensitiva prima re, contiene tutti i neuroni sensitivi a cui sono destinati tutti i neuroni delle vie sensitive e qui giungono assoni che trasportano stimoli di sensibilità somatica del corpo. -> lesione a sinistra perdo la sensibilità di destra. o Area sensitiva secondaria o aree sensitive associative: si immagazzinano sensazioni conosciute. - Circonvoluzione temporale superiore (sotto scissura del Silvio): o Area acustica primaria: è quella che riceve fisicamente l’informazione sensitiva, “sente” o Area acustica secondaria: dove si memorizzano voci, brani musicali - Regione occipitale o Area visiva primaria: regione occipitale, arrivano fasci delle sensazioni visive che vedono. o Area visiva secondaria: regione occipitale, immagazzino la memoria di cose che ho già visto. o Spesso vengono immagazzinate immagini cumulative e complessive, se vedo la stessa persona all’esterno dell’ambiente di abitudine non si riconosce. ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 10 3. Meccanismo nervoso di attivazione del SNA attraverso il fascicolo longitudinale dorsale che termina nei nuclei del tronco encefalico (salivatorio, edinger e wesptphal, vago, …) a. Riceve afferenze da molte vie e gli assoni terminano nei nuclei viscero-effettori del nucleo encefalico. b. Nervi visceroeffettori che comandano ghiandole salivari, muscoli lisci, … c. Riceve afferenze anche dal sistema limbico, porzione para ippocampica che contiene memoria e emozioni. i. Osservo una foto di una persona cara che non c’è più, la vista della foto riporta alla memoria momenti che scatenano il pianto ii. Una cosa bella può scatenare la commozione. ➔ Sistema nervoso secerne perché deriva da ectoderma come la pelle. Nuclei dell’ipotalamo sono tanti: nucleo sopraottico e paraventricolare - Il corpo cellulare sta dentro il nucleo di sostanza grigia, l’assone fa il peduncolo ipotalamo-ipofisario a cui si appenda l’ipofisi e li terminano gli assoni, nella parte posteriore dell’ipofisi che si chiama neuroipofisi mentre la parte anteriore è adenoipofisi, parte ghiandolare. - Tutti gli altri nuclei secernono ormoni che agiscono sull’adenoipofisi, costituita da tante cellule diverse da cui vengono secreti una serie di ormoni che agiscono su una serie di ghiandole esocrine, endocrine e muscoli scheletrici. o TSH: stimola la tiroide a produrre ormoni tiroidei o ACTH: stimola la sostanza corticale del surrene a produrre i suoi ormoni o FSH: agisce sull’ovaio provocando la maturazione del follicolo, aumento di produzione di estrogeni e sul testicolo dove provoca la produzione di testosterone o LH: stimola la produzione da parte dell’ovaio di progesterone o LTH – Prolattina: stimola la produzione di latte o GH – ormone della crescita: stimola il tessuto osseo e muscolare stimolandone l’aumento; agisce in particolar modo sulle cartilagini di accrescimento o MSH: stimola i melanociti a produrre la melanina quando c’è esposizione al sole Ipotalamo dice all’ipofisi di produrre TSH e la tiroide produce molti ormoni tiroidei, meccanismo di feedback necessario per capire quando interrompere la produzione. Talamo Talamo: forma di un uovo, parte appuntita anteriormente. Costituito da sostanza grigia che si organizza in diversi nuclei diviso in una sorta di Y di sostanza bianca di nuclei anteriori, mediali e laterali. 4 palle nel talamo e 4 palle nel mesencefalo connesse due a due. Nuclei talamici Ricevono afferenze e emettono efferenze - Anteriore: interconnessi con il sistema limbico - Mediali: interconnessi tra i lobi frontali e nuclei ipotalamici - Pulvinar: invia info sensitive alle aree associative corticali - Nuclei o corpi genicolati mediali: proiettano info sensitive visive alla corteccia visiva. Riceve info attraverso il nervo ottico e le manda alla corteccia visiva - Corpo genicolato mediale: riceve info dalla via uditiva e le trasmette all’area acustica primaria. ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 11 - I nuclei ventrali e in particolare il nucleo ventrale laterale posteriore del talamo riceve afferenze sensitive e in particolare assoni che sui di esso fanno sinapsi con tattile protopatica, termica e dolorifica e arrivano dai due fasci spino talamici anteriore e laterale e riceve info da fascio bulbotalamico o lemnisco mediale e che risale fino al talamo e che trasportano la sensibilità tattile epicritica; da lì origina un altro neurone che trasporta le info sensitive tutte all’area sensitiva primaria/corteccia sensitiva primaria. Il talamo è l’anticamera della coscienza, le info sensitive diventano coscienti solo se raggiungono la corteccia encefalica; se non passano dal talamo le info non raggiungono la corteccia e noi non ne siamo coscienti. La morfina taglia le info che dal talamo vanno alla corteccia, i recettori dolorifici periferici continuano a funzionare ma la via nervosa dal talamo non proietta alla corteccia e il dolore che è presente non è percepito perché non è cosciente. Non passa dal talamo la sensibilità propriocettiva incosciente che permette di sapere al SNC lo stato di contrazione dei muscoli o delle capsule articolari che permettono di mantenere l’equilibrio a dipendenza delle modificazioni ambientali. Retina è la porzione dove ci sono i fotorecettori e l’ultima cellula fa sinapsi col nervo. Nel chiasma ottico alcune fibre che arrivano dalla retina incrociano, solo le fibre nasali della retina mentre quelle della porzione temporale no. Le info che arrivano da un lato andranno nella stessa metà dell’encefalo -> consente di avere la visione stereoscopica. Via ottica riflessa, dà origine a dei riflessi Via acustica, sorella gemella della via visiva Nervo ottico arriva direttamente sui nervi genicolati mentre il nervo acustico è più basso. Il nervo stato- acustico si trova nella piramide dell’osso temporale dove c’è il ganglio spinale poi nuclei cocleari, poi originano assoni che vanno verso l’alto, raggiungono i tubercoli quadrigemini inferiori e dai tubercoli quadrigemini inferiori risale fino al corpo genicolato mediale e proiezione sulla corteccia acustica primaria. Dai tubercoli quadrigemini inferiori originano fibre tetto bulbari e tetto spinali che vanno verso il basso nei nuclei somatomotori e spinali che ci consente di reagire con una reazione complessa allo stimolo acustico. Azione riflessa determinata da uno stimolo acustico -> sento una macchina e mi sposto anche se non la vedo Dal talamo originano assoni che divaricano come se fossero un ventaglio verso le aree di riferimento, un po’ come i raggi del sole. Verso l’alto si hanno le info che raggiungono l’area sensitiva primaria, posteriormente le info visive, lateralmente le info acustiche e anteriormente comunicazione tra nuclei del talamo e lobo frontale. ->la via sensitiva primaria si comporta come il fascio piramidale e viaggiano vicini in una struttura di sostanza bianca che si chiama capsula interna. Tutte le fibre nervose che trasportano info sensitive e motorie viaggiano in uno spazio piccolo e se io ho una lesione tumorale o vascolare a quel livello, brucia tutto. ANATOMIA – Sistema nervoso 2 (midollo spinale, tronco dell’encefalo, telencefalo) 12 I nuclei della base Lateralmente al talamo si trova una striscia di sostanza bianca che si chiama capsula interna. - Prima struttura triangolare “globus pallidus” e in continuità “putamen”, intorno è presente un nucleo caudato con forma di C aperta verso davanti -> tre nuclei della base Dipende dalla collocazione anatomica o funzionale - Globus pallidus e putamen -> nucleo lenticolare perché sono vicini - Nucleo caudato e putamen-> nucleo striato Noi studiamo solo dal punto di vista funzionale e usiamo la notazione funzionale di corpo striato (nucleo caudato + putamen) e globus pallidus. ➔ Tutto quello che ha nome con colore controlla il movimento volontario I nuclei della base sono intercalati lungo le vie del controllo del movimento volontario, fanno avvenire il movimento nella maniera più consona, ci sono almeno 4 circuiti nervosi. Corteccia pensa il movimento, i nuclei della base ricevono l’info e rimandano alla corteccia la risposta che dice sì, fai il movimento perché è corretto o no, così non funziona fallo in un altro modo. 1. Circuito motorio, coinvolto nei movimenti già appresi (movimento del cammino) Regolano la forza del movimento, corretta sequenza di eccitazione dei neuroni del telencefalo della corteccia motoria primaria (omunculus motorio). “Quante fibre del bicipite sono da attivare per avvicinare un oggetto al corpo”; si regola un movimento che so già fare. 2. Circuito cognitivo, consente di costruire un nuovo movimento che non abbiamo mai imparato fino ad oggi. Responsabile di pianificazione anticipata di progetti motori complessi, se si ha una lesione di un arto devo ricominciare ad imparare di muovermi usando la parte residua funzionale dell’arto o senza usarlo del tutto. I nuclei della base pianificano anticipatamente il progetto motorio. 3. Circuito limbico, coinvolto negli aspetti emotivi del movimento Il globus pallidus riceve afferenze dalle aree limbiche (faccia mediale del telencefalo) e proietta le info tramite i nuclei talamici… dà espressione motoria alle emozioni, conformazione del volto nei singoli momenti della giornata (sorriso, faccia triste, gesti, persona che gesticola e si muove, posture emotive) usa come neurotrasmettitore la dopamina, carente nei soggetti con Parkinson e hanno facies amimica, stessa espressione sempre e sono soggetti che non si muovono o e non hanno gestualità. 4. Circuito oculomotore, coinvolto nei movimenti saccadici oculari-movimenti rapidi degli occhi che portano il centro di attenzione al centro della retina, fovea. Fanno in modo che i due bulbi oculari siano centrati su quello che guardo.
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