Scarica appunti lezione psicologia generale: le emozioni prof Mirandola scienze dell'educazione e più Appunti in PDF di Psicologia Generale solo su Docsity! E M O Z I O N I Nessuna delle sei componenti è un’emozione di per sé, ma tutte insieme danno vita ad una particolare emozione. Le emozioni sono reazioni brevi e multi-componenziali ad alcuni cambiamenti, nel modo in cui le persone interpretano o valutano le circostanze in cui mi trovo. In sostanza si tratta di una reazione di breve durata formata da tante componenti, a uno stimolo interno o esterno, è il modo in cui interpreto e reagisco ad una situazione in cui mi trovo. Le componenti fondamentali delle mozione sono 3 1. Soggettiva = come mi sento e valuto le emozioni 2. Fisiologica = quello che succede nel mio corpo organismo, componente psicofisiologica. Dove sento quell’emozione? 3. Comportamentale = cosa faccio quando ho una data emozione? Che azioni metto in atto C’è una determinata relazione tra individuo e ambiente, l’individuo prova emozioni all’interno di un contesto e fa una prima valutazione cognitiva di quello che sta vivendo. Le risposte emotive sono: 1. Valutazione cognitiva (valutazione personale) 2. Esperienza soggettiva (a livello soggettivo lo stato affettivo o tono sentimentale) 3. Tendenza al pensiero e all’azione (urgenza di pensare, agire in certi modi.es: pericolo-paura: mi vengono in mente pensieri che permettono di gestire la situazione in modo rapido) 4. Reazioni corporee (sistema nervoso autonomo) 5. Movimenti muscolari facciali (espressioni facciali che esprimono le emozioni che sto provando e lo fanno capire anche agli altri) 6. Risposta emozionale (come le persone affrontano una determinata situazione, quale comportamento attuano le persone in una certa situazione emozionale ) Le emozioni non sono singoli eventi rappresentati da 1 unico processo ma sono sistemi psicologici ed è quello che ci consente da distinguerli dagli umori che sono stati affettivi diffusi inspiegabili, la persona non è consapevole di ciò che li ha elicitati. DIFFERENZA EMOZIONI E UMORI: - Emozioni hanno funzione motivazionale, guidano il comportamento e adattano l’organismo all’ambiente - Emozioni sono brevi, durano minuti - Emozioni hanno una causa chiara sono brevi e implicano il sistema a componenti multiple - Umori stati affettivi diffusi e fluttuante possono durare ore giorni ed essere salienti a livello di esperienza soggettiva - Umori possono durare ore o giorni, sono più lunghi - Umori possono essere salienti solo a livello dell’esperienza soggettiva TEORIE CLASSICHE Teoria BI-FATTORIALE Schachter & Singer, Stimolo →attivazione psicofisiologica generale →valutazione cognitiva dell’attivazione→esperienza soggettiva dell’emozione Es: aumento del battito, tremore ho paura capisco quello che ho e do significato in termini emotivi Considerano l’emozione risultato di: STATO INIZIALE INSPIEGABILE di arousal + SPIEGAZIONE SOGGETTIVA ,attribuisce significato in termini emotivi. Determinate allo stesso tempo da 2 fattori: 1. Attivazione fisiologica ( arousal ) diffusa e aspecifica dell’organismo 2. Riconoscimento di tale attivazione e sua attribuzione causale, etichettamento sulla base di indizi provenienti dall’ambiente Due gruppi, quello sperimentale è diviso : -soggetti informati sugli effetti del farmaco somministrato -soggetti non informati Il gruppo di controllo non riceveva nessun farmaco, l’altro aveva una somministrazione di adrenalina. Lo sperimentatore aveva dei complici, uno doveva manifestare euforia, gioia e un altro era aggressivo. Cosa si vede? Le persone informate degli effetti, non avevano differenze nel valutare il comportamento del complice euforico/ aggressivo. Non si sentivano in modo diverso con uno o l’alto erano neutrali. I soggetti non informati vedendo il complice euforico dichiarano di sentirsi allo stesso modo perché prendono imput ambientali per giudicare il loro comportamento e stimare la loro emozione. TEORIA DI JAMES LANGE Stimolo → attivazione fisiologica specifica → esperienza soggettiva dell’emozione Non c’è attivazione fisiologica generale, ma una specifica attivazione per ogni emozione, quindi ho prima un’attivazione specifica per quel sentimento (pianto, tremore…) e poi capisco l’emozione che sto provando. Critiche a questa teoria: Se è vero che ogni emozione ha una specifica attivazione fisiologica, devo aspettarmi un’attivazione specifica distinta nel SNA (sistema nervoso autonomo) per ogni emozione. Dice che diverse emozioni vengono vissute in modo diverso, ma non è realmente così. Pensiamo al pianto non piango solo se sono triste anche se sono molto felice. Quindi questa cosa dell’attivazione specifica non è molto veritiera Lo schema di attivazione del SNA non sembra differire molto fra uno stato emotivo e l’altro I cambiamenti interni a livello del SN avvengono troppo lentamente per costruire la base di un’emozione, che è rapida al contrario dei cambiamenti nel SNA che non sono molto rapidi (non come la manifestazione emotiva) è difficile pensare che ci sia prima una specifica attivazione fiseologica. Cannon-Bard hanno spiegato e portato evidenze contro la teoria di James e Lange. dissociativa che si verifica in chi ha subito gravi traumi queste persone annullano tutte le funzioni vitali (rimane la respirazione)per non percepire l’emozione terribile legata al trauma. In più le emozioni hanno funzione (): a. Adattiva, emozioni diverse hanno funzioni diverse b. Sociale, di gestione delle relazioni all’interno di un gruppo. Osservare la manifestazione emozionale dell’altro mi fa agire di conseguenza c. Motivazionale, se mi sento bene facendo una x cosa è chiaro che ho una motivazione per continuare a farla, (feed back motivazionale). C’è una reciproca influenza tra emozione e motivazione ---------------------PAURA ----------------------------------------------------------------------------------------------------- Segnala che qualcosa di pericoloso minaccia o potrebbe minacciare qualcosa di importante per sé Prepara l’organismo alla reazione fight – flight Avverte la persona che nella specifica circostanza si trova in una situazione di debolezza, quando uno ha paura si percepisce come debole. --------------------RABBIA----------------------------------------------------------------------------------------------------- Segnala che il nostro limite soggettivo è stato o sta per essere violato (es. ho ricevuto un offesa) Prepara e motiva a difendersi di fronte ad un’aggressione: la nostra sicurezza è in pericolo (es: davanti ad una persona arrabbiata posso provare paura) Potrebbe segnalare il momentaneo fallimento nel nostro tentativo di voler raggiungere uno scopo personale. --------------------TRISTEZZA---------------------------------------------------------------------------------------------------- Segnala la perdita reale o temuta di qualcosa o qualcuno ritenuto importante per noi Es: lutto, allontanamento affettivo… Consente alla persona di adattarsi alla situazione non desiderata- funzione ADATTATIVA In alcune circostanze segnala l’importanza di sentirsi parte di un gruppo sociale di appartenenza, se mi sento triste perché sono escluso qualcuno mi “prende la mano” e mi inserisce nel gruppo. ------------------VERGOGNA------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Segnala il rischio di sentirsi giudicati inadeguati e/o incapaci -> questo giudizio da parte degli altri lede la stima e l’immagine che la persona ha di sé e provo vergogna Ha la funzione di riaffermare le norme sociali e i valori di un gruppo dal quale temiamo di essere allontanati o esclusi, se penso di non essere portato per quel gruppo mi vergogno di come sono. Alcuni esperimenti sulle emozioni: Still face experiment Quando nell’espressione facciale o nel atteggiamento del corpo manifestiamo e mostriamo un’espressione l’altro la percepisce e agisce di conseguenza ha delle reazioni comportamentali alla nostra espressione. In questo esperimento si vede chiaramente l’importanza della manifestazione dell’emozione attraverso l’espressione del viso. Una mamma è istruita a mostrare una faccia impassibile, priva di emozioni davanti al figlio-> provoca stress/ emozione negativa nel bambino L’esperimento dura qualche minuto solo per vedere gli effetti, notevolmente negativi, che provoca nel bambino; è più interessante pensare ad un genitore depresso o con dei disturbi che quindi ha questa faccia durante tutto il giorno mentre sta con il bambino e quindi questo si ripercuoterà in lui, è molto stressante. Mood induction experiment : consiste nel indurre un particolare stato emozionale nelle persone e poi valutare la loro memoria e le loro distorsioni di memoria attraverso il paradigma delle immagini che raccontano la storia che può finire in modo positivo o neutro (argomento indietro) SAM strumento che si usa per valutare il livello emozionale della persona Scala da 9 punti la persona valuta come si sente a liv. di attivazione di AROUSAL L’esperimento aveva delle fasi: chiedo subito come si sente la persona segue una fase di induzione dell’umore. poi si valuta come le persone si sentono Io voglio indurre uno stato, quindi devo valutare sia come il soggetto si sente prima che dopo l’esperimento, per vedere che la manipolazione abbia avuto effetto. Prima di tutto c’è una fase di valutazione con un questionario per valutare la presenza di particolari fobie che potevano essere presenti in immagini a contenuto negativo mostrate in seguito così da escludere queste persone. Poi si iniziava l’esperimento. 1. MOOD INDUCTION presento una serie di immagini positive, negative o neutre 2. Valutazione con il SAM per vedere come si sentivano le persone guardando se le persone che hanno visto immagini negative si sentono in modo più spiacevole e vice versa per le immagini positive 3. ESPERIMENTO DI MEMORIA codifica con la presentazione tutte le storie 4. RICONOSCIMENTO con la prova di memoria In una seconda fase l’induzione dell’umore veniva fatta dopo la codifica per vedere se l’effetto dell’umore era importante già prima della codifica o prima del recupero. Risultati: i soggetti che hanno visto immagini negative diminuiscono il loro senso di benessere i soggetti che hanno visto immagini positive si sentono meglio per le immagini neutre non succede niente, c’è un po’ di noia Se siamo in un mood negativo in un certo senso, talvolta ci ricordiamo meglio o per lo meno si fanno meno errori perché nel mood positivo c’è tendenza ad avere facoltà cognitive molto più aperte e quindi inglobiamo molti più dettagli dall’ambiente circostante. Quando ci sentiamo meno bene abbiamo attenzione concreta e non includiamo nella memoria dettagli irrilevanti. Mood diverso dal contenuto del materiale che sto ricordando = ricordo meglio. In entrambi i casi l’arousal sale In riassunto: le emozioni sono PROCESSI (non singoli eventi) multicomponenziali hanno un pacchetto di pensieri, azioni e uno di reazioni psicofisiologiche nell’organismo, in più sono caratterizzati da una serie di azioni e comportamenti che metto in atto per gestire l’emozione. si differenziano dal mood (umore) Teorie classiche = bi-fattoriale, t. di Jmes-Lange, t. di Cannon-Bard, t. del feedback facciale Funzione delle emozioni : adattativa (sopravvivere a situa di pericolo), sociale (info importanti) e motivazionale (emozioni spingono ad agire in un dato modo e l’esito ci motiva a comportarci in un dato modo in futuro) Approccio Categoriale (Eikman) Vs Dimensionale (2 assi di piacevolezza e spiacevolezza che si combinano creando stati affettivi)