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Appunti , prima parte del corso di letteratura greca 2, Appunti di Letteratura Greca

Appunti, sbobine di lezione di letteratura greca 2. Prima parte del corso

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 23/01/2024

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Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti , prima parte del corso di letteratura greca 2 e più Appunti in PDF di Letteratura Greca solo su Docsity! 05.04  Ribadisce che la natura mortale cerca di essere immortale, la riporta alla dimensione del singolo individuo. Non è legata solo alla perpetuazione del ghenos.  Lei, infatti, dice che un unico uomo appare il medesimo dalla dimensione della fanciullezza (5), ha il medesimo nome e cambia soma. IDENTICO TRAMITE SOSTITUZIONE CONTINUA  Anche gli aspetti del carattere alcune cose divengono, altre periscono  Anche le forme di conoscenze.  Verbo meletao (in Agatone che dice di non essere privo di pratica e di esercizio). Meletan -> Epicuro nella lettera a Menéceo, richiamare principi epicurei. Melete in senso retorico mette in forma principi della tecne. Troviamo un’altra dimensione. Melete si contrappone a alethe -> Rimemorazione costante che si contrappone all’oblio. RIAFFERARE CONTINUAMENTE Ciò CHE ALL’ANIMA SFUGGE. La melete, infonde, ingenera nuova conoscenza e nuova memoria in ciò che è andato via. SALVA IL SAPERE.  Rimemora il medesimo o ingenera qualcosa che è andato distrutto. Diotima non problematizza la questione  In questo modo si conserva tutto quello che è mortale. Identità che permane attraverso una mechanè  Ultima riga del b, termine spoudè -> impegno, darsi da fare, ambito in cui atanasia viene conquistata, spoudè associato a eros  La svolta è nel c come commento di Socrate  lei dice->come i perfetti sofistai , sofistes -> termine che indica una formidabile sapienza. Affermazione del tutto positiva o che nella positività ha qualcosa di ironico? Non c’è risposta univoca e non deve nemmeno esserci. Il discorso di Socrate costituisce una fulminazione del discorso, nella parte finale della visione c’è un nucleo di una posizione platonica. Questo è per l’operazione di scrittura un testo nel quale non si tratta di dar ragione ad una prospettiva rispetto ad un’altra. Intero movimento dei discorsi sollecita operazione ulteriore di sintesi. Discorso di Agatone bollato come testo retorico. Contiene spunti interessanti. Riverifica e rimette in movimento i singoli discorsi facendoli interagire. Non isola un’unica sezione del testo.  Qui testo chiede la stessa postura che si ha a teatro. Entrare all’interno di un movimento.  Vogliamo credere in toto a Diotima? Susanetti simposio pg.214 pdf  208c-209e -> innalzamento di tono e addirittura ritmi dattilici.  Una certa scelta stilistica sostiene uno scarto di pensiero. Anche in questo c’è un movimento rispetto ad Agatone.  Focus sul kleos, è eros, è desiderio di atanasia- immoralità, qualcosa di erotico per questo sono pronti a correre rischi, a far sperpero di risorse, a faticare fatiche pur di vivere per sempre. DIMENSIONE TRADIZIONALE. KLEOS INDIVIDUALE  Alcesti che muore per Admeto.  Achille segue nella morte Patroclo.  Codro mitico re dell’Attica, sacrificio è quello che salva la città  Fedro -> Alcesti, eros di Admeto  Qui -> al di là dell’oggetto stesso  209 a coloro che sono gravidi nell’anima. Oggetto del partorire è la fronesin kai te allen areten, sapienza e intelligenza che è aretè. La dimensione del pensiero e la virtù in ogni sua manifestazione. È proprio dei poietai e di coloro che sono artefici e per questo sono inventori.  Parto psichico -> parla della legislazione. Dimensione COMUNITARIA. È la forma più bella. Massima del pensiero e dell’intelligenza. Ordinare le case e la città. La virtù della saggezza alla dimensione della giustizia.  209 e oltre ESEMPI-> Omero ed Esiodo rispetto alla loro stessa poesia. Poi le leggi -> Licurgo e Solone  200 a 8 , momento in cui dalla giovinezza soggetto si trova ad essere gravido nell’anima. Cerca andando attorno, girovagando, il bello nel quale potrebbe generare. Effetto di dilatazione e rapimento nei confronti dell’aiskron. Accoglie i corpi belli con l’arte del tutto oggettiva. Se si imbatte in un’anima bella, accoglie l’insieme dei due e subito ha ricchezza di discorsi attorno all’aretè. Elemento del bello fa scatenare questa produttività dei logoi.  Di questa bellezza si serve come una specie di aiuto per allevare il prodotto. 4c Nutre e cresce la cosa generata ( logos, poesia o legge ) in comune con quello e si crea una koinonia, comunanza con soggetti -> rilettura del fare i figli perché hanno caratteristica di immortalità  Si passa alla dimensione delle portika, ritorna idea della correttezza dei passaggi e di non farne saltare nemmeno uno. Bisogna infatti che colui che procede verso questo pragma cominci da giovane a procedere verso i bei corpi e da un lato se horthòs … colui che guida, guida correttamente. C’è un maestro d’amore, figura che presiede all’iniziazione mosso verso i kala somata ma c’è qualcuno che inidirizza i passi. Qui figura di Diotima che ti dice che cosa devi fare.  Bisogna innamorarsi di un corpo. Capire che ciò che è bello è fratello a ciò che è relativo ad un altro corpo. Questo bello ede fisico non è unico e medesimo in tutti i corpi.  Avendo compreso questo porsi ad amante di tutti i corpi belli.  Amare tutte le bellezze fisiche .  Invito sapienziale alla liberazione -> avverbio per denotare attaccamento possessivo che si ha verso un unico corpo bello.  Passaggio nel c, caratteristica di discorsi e cose che rendono migliori i giovani. Emerge dimensione paideutica che si lega all’eros. Diverso il movimento.  Affinché sia costretto a contemplare il bello che c’è nelle leggi e nelle usanze  Ulteriore gradino che porta a svalutare la bellezza solo in senso fisico.  Aghein, soggetto compie percorso. Verbo ago che ritorna a far cenno e al fatto che c’è una vita che scorre. Come avviene nei percorsi iniziatici. C’è sempre qualcuno che sorveglia affinché veda la bellezza dei saperi e guardando al bello polu ede che già è vasto.  Compiendo un agire e della dimensione più vile. Volgendosi al vasto mare del bello. Sguardo guardasse al mare. Mare esteso, quello della bellezza. Molti discorsi partorisca. In un amore di conoscenza che è senza gelosia. Nel senso che non c’è limitazione. Finché accresciuto.  Per dire questa episteme siffatta conoscenza, è una, episteme di questo bello. Cerca di prestare attenzione. Colui che fino a qui è stato condotto come se fosse un bambino verso le cose erotiche. Efekomai. Verbo è connettere in cui un elemento è collegato all’altro andando verso il telos delle cose erotiche improvvisamente scorgerà una qualche bellezza mirabile quanto alla sua natura. Tutte le precedenti fatiche sono state.