Decadentismo: Poesia e Filosofia tra Ottocento e Novecento, Appunti di Italiano

Scarica Decadentismo: Poesia e Filosofia tra Ottocento e Novecento e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! DECADENTISMO La critica definisce i poeti decadenti: l’appartenenza all’epoca di decadenza, la percezione accompagnata anche dal piacere, per ciò che è declinante. ● L’attrazione per ciò che declina ● L’interpretazione della realtà come mistero, che nasconde significati simbolici e che possono essere colti solo da una certa sensibilità ● Se il poeta è l’unico che può cogliere, ciò ha bisogno di comportamenti particolari: l’alcolismo, la droga, la pazzia, la malattia → utili per entrare in relazione con il mistero delle cose. E’ visionario chi coglie ciò che l’uomo comune non sa cogliere. Per decadentismo si intende l’epoca tra l’800 e il ‘900. 1. Valorizza l’irrazionalità, non la scienza 2. Valorizza stati alterati della coscienza come strumenti 3. Concepisce la realtà come un mondo complesso e oscuro, con incredibili corrispondenze tra le cose 4. Mentre l’umano nasconde cose sommerse che appartengono all’inconscio (Freud) ● D’Annunzio: favorisce un’estrema valorizzazione della bellezza, ESTETISMO: la bellezza è superiore alla morale. SUPEROMISMO: esaltazione dell’individuo eccezionale (Nietzsche). ● Pascoli: è il più vicino ai poeti francesi, è un poeta SIMBOLISTA: la realtà nasconde simboli che possono essere visti dal poeta se ritorna bambino, PRERAZIONALE. ● Pirandello: analizza la molteplicità dell’io nelle mille sfumature determinate dai contesti sociali con cui l’individuo entra in relazione. ● Svevo: risente di Freud e mette in evidenza le forze dell'inconscio, soprattutto nella “Coscienza di Zeno”.