Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Appunti sul libro "Leggere Freud", Appunti di Psicologia Dinamica

Riassunto del libro "Leggere Freud"

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 23/01/2019

chelittie
chelittie 🇮🇹

4.6

(7)

8 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Appunti sul libro "Leggere Freud" e più Appunti in PDF di Psicologia Dinamica solo su Docsity! Studi sull'isteria S. Freud e J. Breuer (1892-1895) • Gli Studi sull'isteria può essere considerata come l'opera fondatrice della psicoanalisi. In quest'opera, Freud e Breuer presentano i successi ottenuti nel trattamento dei sintomi isterici e le loro prime ipotesi. • Nel capitolo intitolato "Per la psicoterapia dell'isteria", Freud vi pone le basi della psicoanalisi, disciplina derivata dal metodo catartico. • Il metodo catartico fu inventato da Breuer e permetteva al paziente di far riemergere il ricordo di eventi traumatici verificatisi al momento della comparsa dei primi sintomi isterici. Questi sintomi sparivano man mano che la paziente riusciva a far emergere il ricordo e riviveva con intensità l'emozione originaria legata all'evento. • In un primo momento, Freud fece ricorso all'ipnosi e alla suggestione, allo stesso modo di Breuer, ma ben presto abbandonò queste tecniche per ricorrere al metodo detto delle associazioni libere. Scoperta dell'opera • Il capitolo iniziale riprende il testo della "Comunicazione preliminare" in cui i due autori dichiarano che questa è un'osservazione casuale che permette di scoprire la causa del primo sintomo isterico. • Questa causa sfugge al semplice esame clinico e il malato stesso ha perduto il ricordo di questo evento. • Per lo più è necessario ipnotizzare il malato per farlo rivivere il periodo in cui si è manifestato per la prima volta il sintomo isterico. Molto spesso sono alcuni episodi dell'infanzia la causa di un fenomeno morboso più o meno grave. • Queste osservazioni dimostrano che i sintomi isterici sono dovuti a un trauma psichico. • Questi sintomi spariscono con il risveglio di ricordi traumatici che il paziente voleva dimenticare. • Il linguaggio svolge un ruolo determinare nell'effetto "catartico". • Gli autori attribuiscono i fenomeni isterici a una "scissione della coscienza", vale a dire a una coscienza doppia, legata all'esistenza di uno "stato ipnoide". Casi clinici: cinque successi del metodo catartico 1. Anna O. di J. Breuer • Quando J. Breuer vide per la prima volta Bertha Pappenheim, la giovane paziente aveva 21 anni. • Soffriva di parecchi sintomi isterici tra cui: tosse nervosa, repentini cambi d'umore, disturbi della vista, paresi del lato destro, "assenze" popolate da allucinazioni, disturbi del linguaggio ecc. • Alcuni di questi sintomi sparivano quando la giovane gli raccontava in dettaglio il ricordo legato al tempo della loro prima comparsa e riviveva intensamente l'emozione provata allora. • Questo fenomeno si verificava quando la paziente si trovava in uno stato ridotto di coscienza, vicino all'autoipnosi, stato ipnoide. • In seguito, Breuer ipnotizzava egli stesso la sua paziente per guadagnare tempo. • Anna O. chiamò questa procedura "talking cure" e designò con il termine "chimney-sweeping il riemerge degli eventi legati alla comparsa dei sintomi. • Breuer aveva concluso il suo resoconto con una nota piuttosto ottimista, dichiarando che alla paziente era occorso parecchio tempo prima di ritrovare del tutto il suo equilibro psichico, ma che da allora "gode perfetta salute", cosa che non si è rilevata del tutto esatta. 2. Signora Emmy von N. di S. Freud • Con questo caso, Freud rinuncia all'ipnosi a favore del metodo delle associazioni libere. • Emmy von N., 41 anni, era la vedova di un ricco industriale da cui aveva avuto due figlie, e soffriva di gravi fobie alla vista di animali. • All'inizio Freud intraprese dei colloqui a scopo catartico, ma presto si accorse che era sufficiente che la paziente gli parlasse spontaneamente per riprodurre ricordi significativi. • Nel caso di Emmy von N. non si trattava tanto di un'isteria quanto di sintomi psichici isterici con stati di angoscia, depressione e fobie. 3. Miss Lucy R. di S. Freud • Miss Lucy R. era una giovane istruttrice inglese che soffriva di una perdita della percezione olfattiva e di allucinazioni olfattive, ed era perseguitata dall'odore di dolce bruciato, disturbi considerati come sintomi isterici. • Freud in questo caso vi applico il metodo delle "associazioni libere", aiutandosi talvolta di una leggera pressione della mano sulla fronte della paziente quando i ricordi tardavano a ridestarsi. • Questo trattamento confermò l'ipotesi che all'origine dell'effetto patogeno dei sintomi isterici vi è il ricordo di un'esperienza dimenticata. • In questo caso, i sintomi furono liquidati dopo che Freud ebbe scoperto che Miss Lucy R. aveva represso il suo amore per il suo padrone. Katharina di S. Freud • Katharina era una ragazza di 18 anni, figlia dell'ostessa che come sintomi presentava "affanno nel respiro" accompagnati dalla visione di una faccia orribile. • I suoi sintomi erano iniziati dopo che era stata testimone di una relazione sessuale tra suo "zio" (in realtà suo padre) e sua cugina. Lo stesso "zio" aveva cercato più di una volta di sedurla, quando aveva 14 anni. • Dopo il racconto dei fatti, la ragazza apparve sollevata, poiché l'isteria era stata "in buona parte abreagita". Signorina Elisabeth von R. di S. Freud • Elisabeth von R. era una signorina di origine ungherese di 24 anni che soffriva di forti dolori alle gambe e di disturbi nel camminare di natura indeterminata, disturbi che erano comparsi per la prima volta quando si occupava del padre malato. • Poco dopo la morte del padre, anche la sorella della paziente si ammalò e morì. • Il trattamento si svolse in tre periodi, secondo Freud. • Il primo periodo fu caratterizzato dall'impossibilità di riuscire a stabilire, con questa paziente, una connessione fra i sintomi e la loro causa scatenante. • Ella si dimostrò refrattaria all'ipnosi e Freud si accontentò di farla stare sdraiata con gli occhi chiusi, metodo che non funzionò inizialmente. In seguito fece ricorso all'artificio della pressione della mano sulla testa, invitando la paziente a comunicargli subito ciò che le si fosse presentato alla mente. Fu allora che si ricordò di un giovanotto al quale aveva rinunciato date le condizioni del padre. • Freud scoprì il "segreto" all'origine dei suoi dolori: un episodio in cui, dopo la morte della sorella, aveva pensato di diventare la moglie del cognato. • La presa di coscienza portò alla guarigione completa della paziente, ma questa non perdonò mai Freud per aver rilevato il suo segreto. "Per la psicoterapia dell'isteria" di S. Freud Dall'ipnosi alla libera associazione • In questo testo vengono presentati nuovi concetti come inconscio, resistenza, difesa, transfert. • Freud abbandona il metodo catartico e l'ipnosi per cercare nuovi strumenti per far riemergere i ricordi patogeni. La nozione di azione differita e il "proton-pseudos" • Con il termine "azione differita" s'intende il concetto secondo il quale è la seconda azione che determina il carattere patogeno del primo (caso di Emma). • Egli definisce "prima menzogna dell'isterica" il fatto che la paziente non ha conoscenza della natura sessuale del primo trauma e utilizza il termine "proton-pseudos" (=errore iniziale). Uno sguardo nuovo sulla psicopatologia I sintomi isterici: conversione somatica dell’energia psichica • Ne “le neuropsicosi da difesa” Freud prende a modello l’isteria e si spinge oltre i suoi predecessori ! avevano solo considerato lo stato di dissociazione osservato nelle isteriche come la causa primaria dei sintomi ! secondo Janet: scissione di coscienza / secondo Breuer: atto di volontà. • Freud formula le prime ipotesi dimostrando che la dissociazione non è spontanea e che il paziente produce attivamente questo stato di dissociazione dello psichismo con un atto di volontà quando si trova ad affrontare improvvisamente delle rappresentazioni intollerabili, che risvegliano affetti dolorosi che vorrebbe dimenticare. • Neuropsicosi da difesa ! l’Io le dimentica attenuando la forza di queste a scopo di difesa senza riuscire a sopprimerla. L’eccitamento residuo ricompare sotto forma di sintomi patologici (isteria) convertito in sintomo somatico. • Freud dimostra così che i sintomi delle neuropsicosi sono proprio l'espressione di un disturbo a livello psichico, e non risultano da una "degenerazione" personale o ereditaria come si era ritenuto fino a quel momento. • L’ipotesi spiega anche la reversibilità del processo e l’effetto terapeutico. Trasformazioni dei pensieri patogeni in fobie, ossessioni e allucinazioni • Nelle neuropsicosi fobiche e ossessive la conversione somatica caratteristica dell’isteria è assente, così che la rappresentazione indebolita permane nella sfera psichica sotto forma di pensieri ossessivi che si sostituiscono ai pensieri patogeni ! l’affetto divenuto libero aderisce ad altre rappresentazioni, che a loro volta, a causa di questo falso nesso, si trasformano in rappresentazioni ossessive. Nella psicosi allucinatoria nella dissociazione l’Io respinge la rappresentazione incompatibile unitamente al suo affetto e si comporta come se all’Io la rappresentazione non fosse mai pervenuta. • Si impongono due osservazioni: • sforzo di volontà ! effettuato dal paziente per dimenticare, reprimere o rimuovere le rappresentazioni inconciliabili • l’intuito che il processo si svolge al di fuori della coscienza del paziente Il ruolo dell’azione differita • Freud riprende l’ipotesi presentata in “studi sull’isteria”: le rappresentazioni isteriche patogene sono legate a un trauma sessuale infantile che se insostenibile causa rimozione. L’azione del trauma in sè però non è sufficiente a spiegare la rimozione, perciò Freud distingue il processo in due tempi ! azione differita. la formazione delle ossessioni passa attraverso il processo di rimozione seguito dal ritorno del rimosso, poi attraverso la creazione di rappresentazioni di compromesso. Freud in seguito preciserà che la rimozione si applica in modo specifico alla rappresentazione, mentre la repressione all’affetto. Legittimità di separare dalla nevrastenia un preciso complesso di sintomi come “nevrosi d’angoscia” sindrome nevrastenica ! affezione caratterizzata da stanchezza di origine nervosa e dai sintomi vari. contributi di Freud: • origine: la nevrastenia (come le altre affezioni nervose) ha sempre origine da un disturbo sessuale • riunire sotto la denominazuione di nevrosi d’angoscia un gruppo di sintomi che meritano un posto più specifico in seno alla nevrastenia nella nevrosi d’angoscia il sintomi principale è l’angoscia ed i suoi equivalenti somatici (tremori, palpitazioni ...) così come le vertigini(o barcollamento,se eccessiva!gravi conseguenze) Freud considera che i sintomi della nevrosi d’angoscia e dei suoi equivalenti, compresa la vertigine, non derivano da una fonte psicologica, ma che dipendano da un’energia fisica inaccessibile al senso simbolico e all’analisi (al contrario dell’isteria), in cui l’energia psichica è convertibile in sintomo somatico, reversibile però quando il simbolismo accede alla coscienza e diventa analizzabile. origine della nevrosi d’angoscia ! osserva nei pazienti un calo della libido che accompagnava i sintomi d’angoscia, attribuendone l’origine ad un accumulo eccessivo di energia sessuale insoddisfatta ! tensione puramente fisica che si trasforma in angoscia, non potendo essere elaborata sul piano fisico. questa è la prima teoria dell’angoscia di Freud, sostituita poi con la seconda teoria dell’angoscia ! affermerà che l’angoscia è determinata dalla paura della perdita e della separazione dall’oggetto, collocandone l’origine a livello dello psichismo. la sessualità nell’etiologia delle nevrosi In questo articolo Freud afferma per la prima volta dell’esistenza di una sessualità infantile autonoma ! la seduzione sessuale del bambino è in realtà un desiderio incestuoso per i genitori. azione differita ! il potere patogeno di un avvenimento traumatico dell’infanzia può manifestarsi non nel momento in cui si produce, ma retroattivamente, quando si accede a una fase successiva dello sviluppo sessuale ricordi di copertura ricordo di copertura ! ricordo d’infanzia reali o fantastici rimasti conservato nella memoria con intensità particolare, malgrado un contenuto apparentemente insignificante ma quando rievocato, risveglia molti altri ricordi autobiografici.Non sono da prendere alla lettera ma come ci sono apparsi, più tardi, in un’epoca di risveglio della memoria. Il ricordo di copertura è anche un compromesso tra due forze psichiche: • una conserva il ricordo banale • una mette in atto una resistenza che nasconde il significato patogeno inconscio queste due forze producono un compromesso che condensa i due ricordi, esprimendosi con la polisemia delle parole. CAPITOLO 5: L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI / IL SOGNO L’interpretazione del sogno è la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio nella vita psichica • Ne “l’interpretazione dei sogni” Freud propone idee innovative sulla comprensione del sogno ed un chiarimento sul funzionamento del pensiero e del linguaggio. Difende la tesi che il sogno è un’attività psichica organizzata, contrapponendosi e prendendo le distanze da concezioni popolari e classici con lo scopo di prevedere l’avvenire e con la concezione scientifica del tempo secondo cui il sogno non ha significato psicologico, ma è solo una produzione disorganizzata attivata da stimoli fisici e invece dimostra che il sogno è una produzione propria del sognatore (non proveniente da fonte esterna). [Il libro del secolo] • L’interesse di Freud per i sogni risale al momento di applicazione del metodo delle associazioni libere, in quanto gli permise di scoprire i legami tra sogni, fantasie e sintomi. Opta per una prospettiva che ponesse i fenomeni pschici nel campo dell’esperienza soggettiva ! psicoanalisi (abbandona il progetto di fondare una teoria generale dello psichismo e dei dati quantitativi misurabili). È dopo la morte del padre che intraprende le ricerche sui propri sogni. Freud scrive l’opera sia a scopo scientifico, ma anche per superare la crisi interiore portata dal lutto. • Anche la relazione con Fliess ha avuto un ruolo importante: la loro corrispondenza è stata a posteriori una testimonianza delle tappe seguite durante l’autoanalisi, come quando gli annuncia di aver trovato conferma del fatto che il motivo del sogno è la realizzazione di un desiderio. Fliess è stato oltretutto un interlocutore sul quale Freud poteva proiettare i suoi fantasmi ed i suoi affetti transferali. Questa relazione porta però ad un vicolo cieco, che causerà poi la rottura. Il senso dei sogni ha origine dalle associazioni libere del sognatore • Freud ricorda che solo recentemente il sogno è considerato una produzione psichica propria del sognatore. Tuttavia molti scienziati tra i suoi contemporanei pensano che il sogno abbia soltanto funzione biologica e che il suo contenuto non abbia significato psicologico. Freud sostiene che si può capire il senso dei sogni utilizzando il "metodo delle associazioni libere". • Freud analizza il sogno “della table d’hote”, fatto nel 1900, iniziando riportandolo così come lo ricorda. Freud non giunge fino in fondo alla sua dimostrazione in quanto servono pensieri intimi difficilmente confessabili perfino per se stesso. Contenuto manifesto e contenuto latente del sogno Contenuto manifesto del sogno ! così com’è riportato dal sognatore, il cui contenuto è oscuro Contenuto latente del sogno ! il cui significato appare con chiarezza quando è stato interpretato alla luce delle associazioni del paziente Questi due contenuti mantengono strette connessioni attraverso il significato segreto che li collega e che l’analista risolve. Lavoro onirico ! insieme delle operazioni psichiche che trasformano il contenuto latente in contenuto manifesto, allo scopo di renderlo irriconoscibile Lavoro d’analisi ! operazione inversa del lavoro onirico. Vuole trovare il senso nascosto a partire dal contenuto manifesto Compito dell’interpretazione ! sostituzione del sogno con i suoi pensieri latenti ! disfacimento del lavoro onirico Il sogno è l’appagamento di un desiderio inconscio Esistono sogni facilmente intelligibili, in cui l’appagamento del desiderio appare chiaramente come già realizzato: nei bambini e raro negli adulti. Il più delle volte il contenuto appare incoerente e sembra non avere senso, così che l’appagamento del desiderio è mascherato: il lavoro onirico ha trasformato i pensieri del sogno in modo che l’appagamento del desiderio non appaia nel racconto del sogno, e toccherà al lavoro di analisi effettuare l’operazione inversa per ritrovare il senso dei pensieri del sogno. CAPITOLO 8: TRE SAGGI SULLA TEORIA SESSUALE • Tre saggi sulla teoria sessuale viene spesso considerato il lavoro più importante di Freud dopo L'interpretazione dei sogni. • Con quest'opera vi estende la nozione di sessualità al di là dei limiti nei quali era costretta, e fa risalire l’inizio della sessualità alla prima infanzia, periodo molto più precoce di quanto non si fosse pensato fino ad allora. Il periodo della scoperta della sessualità infantile Freud sostiene fin dal 1890 che i fattori di natura sessuale risalenti all’infanzia potessero essere all’origine dei sintomi isterici. Aveva inoltre pensato che la sessualità si risvegliasse prematuramente in un bambino solo in seguito a un atto di seduzione da parte di un adulto. Dopo la scoperta del complesso edipico, giunge alla conclusione che gli impulsi sessuali erano presenti molto presto in tutti i bambini e che si manifestavano indipendentemente da ogni sollecitazione da terza persona. Freud; un pansessualista Il ruolo centrale della sessualità infantile dato da Freud afferma che le pulsioni rimosse nei nevrotici sono di natura sessuale e che la sessualità dell’adolescente e dell’adulto è fondata sulla sessualità infantile. Questo fu male interpretato e fu accusato di pansessualismo, promuovendo una teoria semplificatrice secondo la quale i comportamenti umani si spiegano con il sesso (sessualità nel senso più stretto), ma da questa se ne è sempre difeso. Primo saggio: Le aberrazioni sessuali L’origine infantile delle perversioni • Freud critica i pregiudizi popolari e l’opinione degli scienziati dell’epoca secondo la quale la perversione (es: omosessualità), sono il risultato di una degenerazione o predisposizione costituzionale. Propone di ricercarne l’origine nell’infanzia (livello dello sviluppo psicosessuale). Freud passa in rassegna le deviazione sessuali inventate dai sessuologi dell’epoca, considerandole da un punto di vista inedito: i loro rapporti con la regola ammessa (la sessualità normale). Partendo dalle nozioni di pulsione e oggetto (persona), introduce una distinzione nelle perversioni: • deviazioni rispetto all’oggetto sessuale ! rispetto alla persona dalla quale parte l’attrazione sessuale • deviazioni riguardo alla meta sessuale ! azione verso la quale la pulsione spinge Il ruolo della bisessualità Deviazioni rispetto all’oggetto sessuale ! forme di omosessualità, pedofilia / zoofilia. Dipendono da un carattere acquisito della sessualità umana. Ma quindi, quali sono i fattori che spingono a fare una scelta omosessuale o eterosessuale? Freud risponde con la bisessualità, predisposizione universale già postulata da Fliess, fondata sullo sviluppo embrionale dell’essere umano. Secondo Freud la scelta oggettuale dipende dalla predominanza di una tendenza sull’altra. Le pulsioni parziali • La pulsione sessuale si scompone in diversi elementi che egli chiama "pulsioni parziali". • Le pulsioni parziali hanno come fonte di eccitamento sessuale una zona erogena, così che le perversioni si fondano sul predominio di una pulsione parziale di origine infantile. • Tra le forme di perversione alcune impiegano parti del corpo od oggetti feticcio, altre sono delle fissazioni di mete sessuali preliminari. • Nella sessualità normale le pulsioni parziali si compongono e sono subordinate al primato della genitalità. Perversione, nevrosi e normalità Freud giunge a due conclusioni: • la nevrosi è la negativa della perversione (ciò che è agito dai perversi attraverso i loro comportamenti sessuali aberranti, i nevrotici lo immaginano). • la disposizione alle perversioni è un elemento di quella che è ritenuta la costruzione normale, il cui abbozzo è osservabile nel bambino. Secondo saggio: la sessualità infantile L'amnesia infantile: oblio dei primi anni d'infanzia • Freud pensa che sia l'amnesia infantile che quella isteriaca sono causate dalla rimozione: così come l'isterico rimuove le pulsioni legate alla seduzione, così l'adulto allontana dalla propria coscienza l'insorgere della sua vita sessuale. • Secondo Freud, la vita sessuale dei bambini giunge ad esprimersi attorno al terzo/quarto anno di vita, ma le manifestazioni della pulsione sessuale si scontrano sia con ostacoli esterni come l'educazione, sia con limiti psichici come il pudore e la moralità. • Durante il periodo di latenza, le forse pulsionali sessuali deviano sotto forma di produzioni culturali, attraverso il processo della sublimazione. Le manifestazioni della sessualità infantile Il bambino che ciuccia è alla ricerca di un piacere già provato. Infatti, questa è la sua prima attività. L'attività sessuale non è quindi inizialmente separata dal bisogno di nutrizione. Questa proprietà erogena può accompagnarsi a qualsiasi altra parte del corpo. Ne consegue il carattere masturbatorio delle pulsioni sessuali durante l'infanzia. La disposizione perversa poliforma - disposizione perversa: le diverse parti del corpo del bambino piccolo presentano sin dall'inizio della vita una sensibilità intensa all'eroticizzazione. - poliforma: indica la grande varietà di zone erogene suscettibili La perversione risulta dalla persistenza di una componente parziale della sessualità infantile che è rimasta fissata a uno stadio precoce dello sviluppo psicosessuale. NOTA BENE: il fatto che un bambino tragga un piacere sessuale dalle sue zone erogene non significa comunque che il bambino sia un "perverso", ma solo che la disposizione perversa poliforma è una fase precoce di uno sviluppo psicosessuale che non ha ancora raggiunto lo stadio della sessualità genitale. Le teorie sessuali infantili • Secondo Freud, le domande sulla sessualità sono un'evidenzia della loro costituzione sessuale inconscia. Le fasi evolutive dell'organizzazione sessuale Lo sviluppo sessuale segue una progressione di fasi non lineari: 1. orale 2. sadico-anale 3. fallica 4. genitale Terzo saggio: le trasformazioni della pubertà L'autoerotismo infantile vs scelta oggettuale post-puberale Edizione del 1905: la fase precoce della sessualità ha come oggetto solo il proprio corpo, mentre la sessualità post-puberale è fondata sulla scelta dell'oggetto sessuale. Nel 1915 Freud però, completa la sua nozione: inizialmente il seno della madre viene preso dal lattante come oggetto sessuale precoce, mentre una volta rinunciato ad esso, scopre la persona della madre nella sua totalità: passaggio da una relazione d'oggetto parziale a una relazione con l'oggetto totale. Il ruolo degli affetti nella relazione Nelle aggiunte a “tre saggi” attenua la contrapposizione tra autoerotismo infantile e scelta oggettuale post-puberale, descrivendo così per ogni fase della libido un tipo di relazione oggettuale. Nella pubertà c’è una composizione progressiva delle pulsioni parziali che porta alla scelta oggettuale, caratteristica della fase genitale: le pulsioni si dirigono verso l’unica persona sulla quale vogliono raggiungere le loro mete. 1912, ambivalenza dinamica della traslazione ! considererà l’ambivalenza amore-odio come caratteristica della relazione oggetuale a livello pregenitale. introduce anche una contrapposizione tra: • corrente di tenerezza ! propria delle pulsioni parziali infantili • corrente sensuale ! propria della scelta oggettuale della pubertà affinchè si stabilisca la corrente sensuale della scelta oggettuale, il bambino deve aver rinunciato ai suoi primi oggetti incestuosi (padre/madre) a causa della barriera contro l’incesto, in modo da dirigere la sua scelta oggettuale verso altre persone. Queste però rimangono influenzate dalle scelte precoci, così da far persistere una somiglianza tra oggetti del desiderio scelti nell’epoca post-puberale e le prime scelte oggettuali (genitori) . Freud osserverà poi che la coincidenza della corrente di tenerezza e quella sensuale avviene con l’instaurarsi della sessualità genitale, mentre nei disturbi nevrotici le due correnti non si congiungono ! corretta vita sessuale dalla coincidenza delle due correnti. amore oggettuale ! considerato in una prospettiva di sviluppo. il bambino impara ad amare altre persone sulla base dell’amore sessuale provato per le persone che si sono occupate di lui nel periodo di latenza. Il complesso di Edipo: - scoperta fondamentale, il complesso edipico compare nel corso dello sviluppo del bambino e costituisce l'organizzazione centrale della vita psichica - complesso edipico positivo: nello sviluppo psicosessuale del maschio, il primo oggetto affettivo è la madre, amore che porta ad odiare il padre. Teme allora che il padre a causa dei suoi desideri incestuosi lo eviri ed entra nel periodo di latenza. - Il complesso edipico ha un carattere universale. - compresso edipico negativo o rovesciato: nel complesso edipico negativo il maschio desidera sposare il padre e uccidere la madre. - In seguito Freud spiega come in realtà queste due forme di compresso edipico coesistono. La proporzione tra queste due tendenze è variabile e l'identità sessuale di un individuo risulta dalla predominanza di una di queste tendenze sull'altra. Il caso clinico di Dora La scoperta del transfert • Freud cominciò il trattamento di Dora (Ida Beuer), una ragazza di 18 anni nel mese di ottobre 1900, ma questa decisi di interromperlo solo 11 settimane dopo.