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capitolo 6 albiero psicologia sviluppo , Appunti di Psicologia Dello Sviluppo Cognitivo

capitolo 6 albiero psicologia sviluppo riassunto

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 22/03/2018

elena-baldassari
elena-baldassari 🇮🇹

3.9

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Scarica capitolo 6 albiero psicologia sviluppo e più Appunti in PDF di Psicologia Dello Sviluppo Cognitivo solo su Docsity! Esplorando il complesso mosaico di modelli familiari che caratterizza gli Stati Uniti nel 21º secolo giungeremo ai temi dello sviluppo del bambino a casa e a scuola. Circa sette famiglie su dieci rientravano nella categoria di biparentali nel XXI secolo negli stati uniti. Vi sono famiglia biparentale oggi presenta un’enorme varietà di forme, si va dalla famiglia tradizionale formata da una coppia sposata oppure di fatto la cui unione resta intatta nel tempo, a svariate forme di famiglie ricomposte. Le famiglie monoparentali, gran parte delle quali ha come capofamiglia una madre, sono maggiormente esposte al rischio di difficoltà economiche e spesso i bambini crescono in condizioni di povertà. Ma i bambini possono avere un ottimo sviluppo in qualunque tipo di famiglia, a seconda dell’amore e delle cure che ricevono dai genitori. LA CASA Ciò che devono fare i genitori è instaurare un legame di attaccamento sicuro e che siano sensibili e pronti a rispondere agli specifici bisogni del bambino. Diana Baumrind individuò un sistema dove vennero classificati vari stili genitoriali. Lo stile genitoriale dipende dalla misura in cui i metodi educativi di un genitore si classificano in base a due diverse dimensioni cioè il nutrimento e la disciplina. I vari stili genitoriali sono: Le numerose ricerche hanno trovato che lo stile autorevole dei genitori era correlato con numerosi parametri positivi dello sviluppo infantile, con buoni abilità sociali in età prescolare e persino un buon rendimento scolastico nell’adolescenza. La categoria dell’autorevolezza è perfetta per educare i figli in quanto vengono date ai figli molte regole e molto amore. Ciò che ci si domanda è se il padre e la madre differiscono nello stile educativo e grazie ad uno studio è emerso che tra i due genitori il padre è spesso colui che impone la disciplina. Ciò che si sa è che i conflitti su come imporre la disciplina siano molto nocivi per la vita familiare. Se uno dei due genitori è severo e l’altro è più permissivo, la chiave è valutare il contributo di quest’altra persona alla vita familiare o essere d’accordo sul I genitori autorevoli dimostrano capacità elevate sia nell’offrire attenzione e nutrimento sia nello stabilire limiti e regole. Essi danno ai figli moltissimo amore e lasciano loro un ragionevole grado di libertà, ma hanno anche chiare aspettative e grande coerenza nell’imporre certe regole. Questi genitori richiedono ai figli standard di comportamenti elevati. Credono fermamente nelle strutture e nella disciplina, i genitori autorevoli comprendono che le regole trascuranti rapprese tano l tuazione peggiore in en a be le dim nsioni: offrono scarso amore e scarsa disciplina. I figli sono ignorati, trascurati e bbandona i sul pano emotivo. Sono lasci ti in balia di se stessi, si educano da soli. permi sivi si collocano all’estr m oppost dei genitori autoritar . Il pri cipio he vige in queste famiglie è che sono i bisogni dei figl a comanda e. aut rit ri appli egole disciplina in modo p ù infle sib le. Sebbene di soli o amin profondame te i loro figli, qu sti g nitori us n uno tile educativo che appare inflessibile e a v lte freddo. fatto che non si è d’accordo. Non si può assumere che i bambini siano esposti a un unico stile genitoriale. Essere un buon genitore implica molto di più che offrire amore e disciplina, i genitori devono creare l’ambiente in cui il figlio/a cresce. La teoria degli stili genitoriali riflette un sistema tipico degli americani di origine europea e della classe media, cioè l’idea che l’educazione debba favorire nei bambini lo sviluppo dell’autonomia e la libera espressione della personalità. Ma i genitori che vivono secondo i valori di culture più collettivistiche possono trasmettere ai figli principi totalmente diversi. Notevoli differenze fra gli stili genitoriali derivano anche dalle differenze culturali. Il fatto che lo svolgere bene il ruolo di genitore implichi attività legate alla cultura in cui si vive, diventa molto evidente se esaminiamo il problema in una prospettiva storica. Le decisioni dei genitori sono influenzate dalle difficoltà della vita quotidiana. È senz’altro valido il concetto che i genitori devono imporre norme di comportamento chiare e offrire ai figli tantissimo amore. Ma occorre anche tenere conto del fatto che gli stili genitoriali possono risentire delle specifiche priorità delle persone e dei loro diversi valori culturali. Inoltre i genitori più capaci sanno variare le proprie strategie educative in modo da fornire ai figli il migliore adeguamento possibile tra stile di disciplina e ambiente. Consigli: -Siate aperti alle differenze culturali -Siate consapevoli del fatto che gli ambienti pericolosi richiedono uno stile genitoriale più vigile e più improntato alla disciplina -Prima di accusare una madre o un padre di essere troppo severi o permessivi bisogna capire a quali pressioni è sottoposta la famiglia I risultati di numerose ricerche su gemelli e soggetti adottati hanno portato gli studiosi di genetica del comportamento a criticare la teoria di Baumrind sulla centralità dello stile genitoriale e a sostenere che le correlazioni fra lo stile parentale autorevole e lo sviluppo dei bambini in adulti equilibrati e competenti siano dovute alle condivisione di specifiche tendenze genetiche. I genitori che svolgono con competenza il proprio compito trasmetterebbero ai figli la predisposizione biologica alla stessa competenza ,la quale consentirebbe poi ai figli una buona riuscita sul piano sociale. Inoltre non sarebbero i genitori a determinare il comportamento dei figli ma piuttosto il contrario; quindi sarebbe la personalità dei bambini a determinare lo stile educativo adottato dai genitori. FOCUS: I bambini resilienti sono quei bambini che hanno uno sviluppo positivo nonostante le difficili esperienze vissute nella prima infanzia. Hanno tipicamente una personalità estroversa e sono dotati in misura superiore alla norma di abilità di regolazione delle emozioni. Possono avere qualche talento specifico, e i bambini che riescono a superare esperienze infantili terribili hanno almeno una relazione d’affetto molto stretta. L’importanza di aver vissuto una relazione di attaccamento profonda dimostra che per trionfare sulle esperienze più devastanti è necessario avere una vera nurture cioè vero nutrimento affettivo. I bambini non possono avere uno sviluppo armonioso se nella loro vita non c’è stato almeno un adulto che ha saputo trattarli con amore. I bambini resilienti devono avere però la giusta natura cioè possedere per dotazione genetica un temperamento che permette loro di riprendersi da stress molto gravi e di rivificare quei precoci legami affettivi. Secondo Harris sarebbe il gruppo dei pari e non i genitori la principale forza che plasma il nostro comportamento e l’adulto che diventiamo. Harris confuta il principio fondamentali della mente umana. Negli Usa oggi l’uso di questo test non è più sostenuto da motivazioni razziste come state inizialmente. Piuttosto è concepito come lo strumento cui si ricorre in modo estremamente selettivo per prevedere il rendimento scolastico di un bambino. Inoltre oggi ci si attiene alla molta maggiore cautela nel trarre generalizzazioni a partire dai risultati di questo test sulle abilità della persona nella vita reale. La scala WISC La scala WISC sviluppata nella versione originale da Wechsler di cui attualmente è in uso la terza versione riveduta ha soppiantato il teste di Binet come strumento standard per la misura delle abilità intellettive nei bambini. La scala saggia le abilità del bambino in variare aree e contiene un gran numero di subtest. È divisa in due sezioni: una comporta risposta a domande, la scala verbale, l’altra la manipolazione di materiali, la scala di performance; tale distinzione consente allo sperimentatore di assegnare un bambino un punteggio del QI per ciascuna delle due scale. I test di abilità sono somministrati in gruppo mentre la scala wisc individualmente.A farlo è una persona con una specifica formazione in psicologia la procedura occupa varie ore comporta un rapporto finale scritto. Quando il punteggio ottenuto dal bambino ricade nel 50% della sua classe d’età ,il suo quoziente intellettivo è di cento. Mettendo in grafico la distribuzione dei punteggi si ottiene quella che viene chiamata una curva a campana. I punteggi della scala formano una distribuzione normale o curva a campana dalla quale si ricava che nel 68% circa della popolazione il valore del punteggio varia tra 85 e 115 mentre l’intervallo tra i settanta 70 e il 130 abbraccia circa 95% dei punteggi. Se un bambino ottiene un punteggio basso nel quoziente intellettivo inferiore a 70 e se altri tipi di valutazione confermano l’opportunità di tale etichetta si può trarre la diagnosi di ritardo mentale. Se il quoziente intellettivo di un bambino è molto più alto di quanto i punteggi nei test di abilità portano a prevedere si può diagnosticare una difficoltà di apprendimento, termine dal significato molto ampio che copre qualsiasi difficoltà in aree diverse come la lettura, l’espressione scritta e il calcolo. Sebbene i loro punteggi ricadono spesso nella fascia intermedia dei valori ,i bambini con difficoltà d’apprendimento hanno molti problemi a seguire il normale programma scolastico. A volte soffre di dislessia che compromette tutte le abilità accademiche. Se il suo quoziente intellettivo supera un dato valore di solito 130 che si colloca nel 2% più alto della distribuzione, il bambino viene classificato come particolarmente dotato può essere inserito in un programma di educazione speciale. Per comprendere il significato dei test d’intelligenza la prima cosa da fare è chiarire un concetto fondamentale quello di affidabilità della misura. L’affidabilità è un termine specifico per le misurazioni, indica un criterio fondamentale per stabilire l’accuratezza di un teste ovvero che quando una persona si sottopone allo stesso test più di una volta a breve distanza di tempo i risultati devono essere molto simili. Generalmente il punteggio nel test del quoziente intellettivo tende a rimanere piuttosto stabile. Ma l’affidabilità è soltanto il primo dei requisiti di un test. Un testo deve anche essere valido ovvero deve effettivamente misurare ciò che intende misurare: il rendimento scolastico. Le esperienze di vita stressanti e traumatiche possono far abbassare il punteggio del quoziente intellettivo ottenuto dallo stesso bambino. Mentre alcuni psicologi sostengono che la performance in questi test riflette una singola entità, una capacità generale definita fattore G che sottende la performance cognitive non ignare dell’esistenza, altri ritengono che l’intelligenza consista di molteplici abilità indipendenti. Il fattore G indica il fattore di intelligenza generale che Spearman riteneva sottostante a tutte le attività cognitive riteneva sottostando tutte le attività cognitive. Secondo questi critici non è appropriato classificare le persone come intelligenti o non intelligenti sulla base del quoziente intellettivo. Soprattutto per i bambini di famiglia bassa condizione economica il quoziente intellettivo non può essere considerato un indice valido della loro dotazione genetica. Secondo Sternberg e Gardner dobbiamo modificare la misurazione di intelligenza estendendola al di la degli ambiti valutati dai test tradizionali. Sternberg ritiene che esistano tre tipi di intelligenza:-Intelligenza analitica: È l’aspetto dell’intelligenza che implica la capacità di risolvere i problemi di tipo scolastico quindi abbraccia le abilità accademiche:-Intelligenza creativa: È l’aspetto dell’intelligenza che implica la capacità di produrreInvenzioni-Intelligenza pratica : È l’aspetto dell’intelligenza che implica la capacità di agire con competenza nelle diverse situazioni del mondo reale dunque il sapersela cavare nella vita reale e nelle situazioni più difficili del quotidiano.L’intelligenza che si traduce in successo è una combinazione equilibrata di questi tre tipi di intelligenza. Gardner nella sua teoria delle intelligenze multiple postula otto tipi distinti di intelligenza. Benchè nessuno di questi due psicologi abbia sviluppato una vera alternativa al test del quoziente intellettivo, le loro idee hanno suscitato grande interesse in alcune scuole sono alla base di una radicale trasformazione della didattica. Le scuole che hanno una popolazione studentesca di bassa condizione economica, Ma capace di eccellenza sul piano dei risultati accademici, condividono un obiettivo comune ovvero fare in modo che il successo scolastico sia alla portata di ognuno dei loro allievi. In queste scuole si parte dall’assunto che anche i bambini di famiglie povere possono dare ottimi risultati nei lavori d’alto livello concettuale. Gli insegnanti collaborano, si scambiano idee a vicenda e forniscono un ambiente ricco e stimolante per ogni bambino. Molti bambini arrivano a non arrivi a non amare la scuola perché l’apprendimento scolastico fa leva su motivazioni estrinseche cioè rinforzi esterni come i giudizi seduti arrivando ad inibire la motivazione intrinseca cioè il desiderio di apprendere solo per il piacere di conoscere. L’apprendimento scolastico diventa meno interessante anche perché spesso si basa sullo studio mnemonico di nozioni molto lontane dalla vita reale. Essere valutato rispetto al resto della classe è un altro fattore che erode l’interesse del bambino per il sapere in quanto tale. Gli insegnanti e genitori possono lavorare per trasformare le motivazione allo studio da estrinseche ad intrinseche. Il punto cruciale sta nel saper mettere a profitto gli interessi personali dei ragazzi, nel favorire strette relazioni con forte attaccamento E nello stimolare l’autonomia, ovvero dare ragazzi la possibilità di scegliere come svolgere il proprio lavoro. Poiché offre maggiore autonomia il lavoro concettuale risulta più piacevole dello studio mnemonico per tutti gli studenti qualunque sia il loro livello di abilità e quando l’insegnamento di qualità eccezionale ragazzi arrivano ad amare la scuola.
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