Scarica capitolo 7.ppt e più Slide in PDF di Economia Industriale solo su Docsity! Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 1 Varietà e qualità del prodotto nel monopolio Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 2 Introduzione • Molte imprese vendono diversi prodotti • I prodotti sono differenziati in vari modi – orizzontalmente • beni di qualità simile destinati a consumatori di diverso tipo – Come si determina la varietà? – C’è troppa varietà? – Verticalmente • Tutti i consumatori preferiscono beni di qualità superiore • ma hanno diverse disponibilità a pagare per ottenerla – come viene determinata la qualità dei beni offerti? Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 5 Un approccio spaziale McDonald’s Burger King Wendy’s Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 6 Un approccio spaziale 2 • Ci sono N consumatori uniformemente distribuiti lungo una Via Centrale – di lunghezza unitaria (1 km) • Il monopolista dece decidere come sia meglio servire questi clienti • I consumatori acquistano esattamente una unità di bene, purché il prezzo + costo di trasporto sia < V • I consumatori affrontano dei costi di trasporto pari a t per ogni kilometro percorso • Il monopolista ha un solo negozio – è ragionevole attendersi che questo negozio venga collocato nel punto medio di Via Centrale Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 7 z = 0 z = 1 Negozio 1 t x1 Prezzo Prezzo Tutti i consumatori entro la distanza x1 a sinistra e a destra del negozio comprano il bene Tutti i consumatori entro la distanza x1 a sinistra e a destra del negozio comprano il bene 1/2 V V p1 t x1 p1 + tx p1 + t.x p1 + tx1 = V, perciò x1 = (V – p1)/t Cosa determina x1? Cosa determina x1? Supponete che il monopolista pratichi un prezzo p1 Supponete che il monopolista pratichi un prezzo p1 Un approccio spaziale 2 Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 10 Prezzi di monopolio nel modello spaziale • Cosa succederebbe se ci fossero due negozi? • Il monopolista coordinerebbe i prezzi dei due negozi • Con costi identici e locazioni simmetriche, tali prezzi saranno: p1 = p2 = p – Dove si dovrebbero collocare i negozi? – Qual è il prezzo ottimale p*? Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 11 Locazione con due negozi Supponete l’intero mercato venga servitoSupponete l’intero ercato venga servito Prezzo Prezzo z = 0 z = 1 Se ci sono due negozi saranno collocati simmetricamente ad una distanza d dagli estremi del mercato Se ci sono due negozi saranno collocati simmetricamente ad una distanza d dagli estremi del mercato Supponete che d < 1/4 Supponete che d < 1/4 d V V 1 - d Negozio 1 Negozio 2 1/2 Il prezzo massimo che può essere imposto è definito dai consumatori al centro della via (quelli più lontani) Il prezzo massimo che può essere imposto è definito dai consumatori al centro della via (quelli più lontani) Il prezzo proposto ai consumatori al centro di Via Centrale eguaglia il loro prezzo di riserva Il prezzo proposto ai consumatori al centro di Via Centrale eguaglia il loro prezzo di riserva p(d) p(d) Cominciate con un prezzo basso in ogni egozio Cominciate con un prezzo basso in ogni egozio Ora aumentate il prezzo di ciascun negozio Ora aumentate il prezzo di ciascun negozio Cosa determina p(d)? Cosa determina p(d)? I negozi si dovrebbero spostare verso l’interno I negozi si dovrebbero spostare verso l’interno Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 12 Locazione con due negozi 2 Prezzo Prezzo z = 0 z = 1 Ora supponete che d > 1/4 Ora supponete che d > 1/4 d V V 1 - d Negozio 1 Negozio2 1/2 p(d) p(d) Cominciate con un prezzo basso in ciascun negozio Cominciate con un prezzo basso in ciascun negozio Ora alzate il prezzo di ciasc negozio Ora alzate il prezzo di ciascun negozio Il massimo prezzo che può essere imposto è ora determinato dai consumatori agli estremi del mercato (i più lontani) Il massimo prezzo che può essere imposto è ora determinato dai consumatori agli estremi del mercato (i più lontani) Il prezzo complessivo pagato dai consumatori agli estremi del mercato è pari al loro prezzo di riserva Il prezzo complessivo pagato dai consumatori agli estremi del mercato è pari al loro prezzo di riserva Ora cosa determina p(d)? Ora cosa determina p(d)? I negozi si dovrebbero spostare verso l’esterno I negozi si dovrebbero spostare verso l’esterno Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 15 Numero ottimale di negozi • Sta emergendo uno schema di locazione costante • Supponete ci siano n negozi • Quando n = 2 abbiamo p(N, 2) = V - t/4 • Quando n = 3 abbiamo p(N, 3) = V - t/6 • Si collocherebbero simmetricamente a distanza 1/n l’uno dall’altro • Dunque p(N, n) = V - t/2n • I profitti aggregati sono (N, n) = N(V - t/2n - c) – nF Quanti negozi ci dovrebbero essere? Quanti negozi ci dovrebbero essere? Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 16 Numero ottimale di negozi 2 I profitti da n negozi sono (N, n) = (V - t/2n - c)N - nF e i profitti da n + 1 negozi sono: *(N, n+1) = (V - t/2(n + 1)-c)N - (n + 1)F L’aggiunta dell’(n +1)esimo negozio è profittevole se (N,n+1) - (N,n) > 0 Ciò impone tN/2n - tN/2(n + 1) > F che richiede n(n + 1) < tN/2F Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 17 Un esempio Assumete F = €50000, N = 5 milioni e t = €1 Allora tN/2F = 50 Perché un negozio in più sia profittevole: n(n + 1) < 50 Questo è vero per n < 6 Non ci dovrebbero essere più di 7 negozi: se n = 6 allora l’aggiunta di un negozio è profittevole Ma se n = 7 l’aggiunta di un altro negozio non è profittevole Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 20 Fornitura parziale del mercato • Se c + t/n > V si serve solo parte del mercato al prezzo p* = (V + c)/2 • Se c + t/n < V si serve l’intero mercato al prezzo p(N,n) = V – t/2n • Si serve solo parte del mercato: – se il prezzo di riserva del consumatore è basso rispetto ai costi marginali di produzione e ai costi di trasporto – se ci sono pochi punti vendita Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 21 Ottimo sociale Ci sono troppi negozi o troppo pochi? Ci sono troppi negozi o troppo pochi? Qual è il numero di negozi che massimizza il surplus totale?Qual è il nu ero di negozi che assi izza il surplus totale? Il surplus totale è perciò NV – Costi TotaliIl surplus totale è perciò NV – Costi Totali Il surplus totale è dunque la disponibilità a pagare totale al netto dei costi totali Il surplus totale è dunque la disponibilità a pagare totale al netto dei costi totali Il surplus totale è il surplus del consumatore più i profitti Il CS è la disponibilità a pagare totale meno i ricavi totali I profitti sono i ricavi totali meno i costi totali La disponibilità a pagare totale è NV E i costi totali cosa sono?!E i costi totali cosa sono?! Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 22 Ottimo sociale 2 Prezzo Prezzo z = 0 z = 1 V V Assumete che ci siano n negozi Assu ete che ci siano n negozi Considerate il negozio i Considerate il negozio i 1/2n 1/2n Negozio i t/2nt/2nI costi totali sono i costi totali di trasporto più i costi di apertura I costi totali sono i costi totali di trasporto più i costi di apertura I costi di trasporto per ciascun negozio sono l’area di questi 2 triangoli moltiplicata per la densità dei consumatori I costi di trasporto per ciascun negozio sono l’area di questi 2 triangoli moltiplicata per la densità dei consumatori Quest’area è t/4n2 Quest’area è t/4n2 Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 25 Domanda e qualità • Possiamo pensare la domanda individuale come: – Qi = 1 se Pi < Ri(Z) e = 0 altrimenti per ogni consumatore i – Ogni consumatore compra esattamente una unità di bene finché il prezzo è inferiore al proprio prezzo di riserva – il prezzo di riserva dipende dalla qualità Z • Ipotizzate che i consumatori varino per prezzi di riserva • La domanda aggregata è dunque P = P(Q, Z) • Un incremento della qualità aumenta la domanda Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 26 Domanda e qualità 2 Cominciate con una curva di domanda definita per un bene di qualità Z1 Cominciate con una curva di domanda definita per un bene di qualità Z1 Prezzo Quantità P(Q, Z1) P1 Q1 Se il prezzo è P1 e la qualità è Z1 allora tutti i consumatori con prezzo di riserva maggiore di P1 compreranno il bene Se il prezzo è P1 e la qualità è Z1 allora tutti i consumatori con prezzo di riserva maggiore di P1 compreranno il beneR1(Z1) Questo è il consumatore inframarginale Questo è il consumatore inframarginale Questo è il consumatore marginale Questo è il consumatore marginale Supponete che un incremento della qualità aumenti di più la disponibilità a pagare dei consumatori inframarginali rispetto a quella del consumatore marginale Supponete che un incremento della qualità aumenti di più la disponibilità a pagare dei consumatori inframarginali rispetto a quella del consumatore marginale Un a me to della qualità da Z1 a Z2 ruota la curva di domanda ttorn all’asse delle quantità Un a me to della qualità da Z1 a Z2 ruota la curva di domanda ttorn all’asse delle quantità R1(Z2) P2 La quantità Q1 può ora esser venduta al prezzo più elevato P2 La quantità Q1 può ora esser venduta al prezzo più elevato P2 P(Q, Z2) Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 27 Domanda e qualità 3 Prezzo Quantità P(Q, Z1) P1 Q1 R1(Z1) Supponete ora che un incremento della qualità aumenti di più la disponibilità a pagare del consumatore marginale rispetto a quella dei consumatori inframarginali Supponete ora che un incremento della qualità aumenti di più la disponibilità a pagare del consumatore marginale rispetto a quella dei consumatori inframarginali Perciò i cre ento della qualità da Z1 a Z2 ruota la curva di domanda attorno all’asse dei prezzi Perciò i cre ento della qualità da Z1 a Z2 ruota la curva di domanda attorno all’asse dei prezzi P(Q, Z2) Ancora una volta Q1 può essere venduto a un prezzo più elevato P2 Ancora una volta Q1 può essere venduto a un prezzo più elevato P2 P2 Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 30 Domanda e qualità 6 Ancora una volta, i profitti sono: (Q, Z) =PQ - C(Z) = Z( - Q)Q - Z2 L’impresa sceglie Q e Z per massimizzare i profitti. Prendete per prima la scelta della quantità Ricavi marginali = R’ = Z - 2ZQ R’ = C’ Z - 2ZQ = 0 Q* = /2 P* = Z/2 Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 31 Domanda e qualità 7 Ricavi totali = P*Q* = (Z/2)x(/2) = Z2/4 I ricavi marginali dall’incremento della qualità sono perciò R’(Z) = 2/4 Il costo marginale della qualità è C’(Z) = 2Z Uguagliando R’(Z) = C’(Z) otteniamo Z* = 2/8 Il monopolista produce qualità troppo alta o troppo bassa? Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 32 Domanda e qualità: più prodotti • Cosa accadrebbe se l’impresa scegliesse di produrre più di un bene? – che qualità dovrebbero essere offerte? – quanto dovrebbero esser fatte pagare? • Dipende dai costi e dalle funzioni di domanda Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 35 Differenziazione verticale 2 • Le imprese non possono distinguere i tipi di consumatori • Devono adottare una strategia che porti i consumatori ad auto-selezionarsi – persuadendo i consumatori del tipo 1 ad acquistare il bene di alta qualità z1 ad un prezzo elevato – e i consumatori del tipo 2 ad acquistare il bene di bassa qualità z2 ad un prezzo inferiore, pari alla loro massima disponibiltà a pagare •L’impresa può produrre qualunque qualità compresa tra • C’ = 0 per entrambe le qualità z, z Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 36 Differenziazione verticale 3 Ai consumatori di tipo 2 viene imposto il prezzo massimo che sono disposti a pagare per il bene di bassa qualità: p2 = 2z2 Supponete l’impresa offra due beni con qualità z1 > z2 Considerate i consumatori di tipo 1: l’impresa affronta un vincolo di compatibilità degli incentivi 1(z1 – z1) – p1 > 1(z2 – z1) – p2 I consumatori tipo 1 preferiscono l’alta qualità alla bassa qualità 1(z1 – z1) – p1 > I consumatori tipo 1 hanno surplus non negativo comprando il bene di alta qualità Ciò implica che p1 < 1z1 – (-2)z2 Esiste un limite superiore sul prezzo che può essere imposto per un bene di alta qualità Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 37 Differenziazione verticale 4 • Prendete l’equazione p1 = 1z1 –1 –2)z2 – è crescente nelle valutazioni della qualità (zi) – è crescente nella differenza tra z1 e z2 – la qualità può esser fatta pagare molto quando è molto apprezzata – l’impresa ha l’incentivo a differenziare le qualità dei due beni per ridurre la competizione tra di loro • il monopolista compete con se stesso • Che cosa possiamo dire sulla scelta della qualità? – I prezzi sono: p1 = 1z1 – (1 – 2)z2; p2 = 2z2 • verificate il vincolo di compatibilità degli incentivi – supponete ci siano N1 consumatori tipo 1 e N2 tipo 2 Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 40 Differenziazione verticale 7 • L’impresa offre ai consumatori tipo 1 la massima qualità al loro prezzo di riserva • L’impresa offre ai consumatori tipo 2 la qualità minima compatibile con il vincolo di compatibilità degli incentivi • Ai consumatori del tipo 2 verrà richiesto un prezzo pari alla loro massima disponibilità a pagare per tale qualità – la massima differenziazione è soggetta a vincoli di compatibilità degli incentivi Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 41 Differenziazione verticale 8 Caso 2: supponete che (N11 – (N1 + N2)2) sia negativo Allora z2 dovrebbe essere la massima possibile L’impresa dovrebbe produrre un solo bene della qualità massima possibile Cosa richiede tutto ciò? Si offre un solo prodotto se: 1 1 2 21 1 NN N Si offre un solo prodotto: se non ci sono molti consumatori tipo 1 se la differenza delle disponibilità a pagare è piccola L’impresa dovrebbe scegliere un prezzo tale da vendere ad entrambi i tipi di consumatori? YES! Copyright © 2009 – The McGrawHill Companies srlOrganizzazione industriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Capitolo 7: Varietà e Qualità del Prodotto nel Monopolio 42 Domanda e qualità Prezzo Quantità Z1 P(Q,Z1) L’incremento della qualità come influenza la domanda? L’incremento della qualità come influenza la domanda? Z2 P(Q, Z2) R’(Z1) R’(Z2) /2 Q* P1 = Z1/2 P2 = Z2/2 Quando la qualità è Z1 il prezzo è Z1/2 Quando la qualità è Z1 il prezzo è Z1/2 Quando la qualità è Z2 il prezzo è Z2/2 Quando la qualità è Z2 il prezzo è Z2/2