Scarica CARAVAGGIO: Riassunto vita e opere(Morte della Vergine, il Bacco, 7 opere di Misericordia) e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! CARAVAGGIO VITA Michelangelo Merisi, detto Caravaggio per il luogo nativo (1571)(anche se ultimamente si è scoperto che forse è solo il luogo dove ha vissuto da bambino), paese vicino a Milano è l’esponente del naturalismo. E’ un artista con una vita molto difficile dovuto all’infanzia ed è una persona molto irrequieta. Ha vissuto a Caravaggio e molto giovane (18 anni) è rimasto orfano (idea della morte molto presente nelle sue opere) e quindi si è trasferito a Milano dove ha lavorato nella bottega del Peterzano (con influenza del rinascimento veneto del 500, come Tintoretto, dove prevaleva il colore sulla linea e con influenza del realismo lombardo). Poi decide di trasferirsi a Roma dove ci sarà il suo esordio artistico, anche se non aveva disponibilità economica. Costretto inizialmente a vivere nella Roma non benestante, frequentava osterie dove faceva risse, aveva carattere cruento aggressivo spigoloso, beveva, frequentava donne di basso ceto. Qui a Roma inizia a dipingere per il Cavaliere d’Arpino un nuovo genere, cioè le nature morte. Sui questi dipinti si notavano le sue riflessioni sul ciclo della vita, sullo scorrere del tempo, sul tema della morte a causa dei suoi eventi tragici da giovane. Ha la fortuna che i suoi quadri colpiscono un personaggio molto in vista, il Cardinale Del Monte, a cui in particolare piace il dipinto “I Bari”, per cui lo acquista (nota la sua bravura) e gli fa una proposta (vita, alloggio e committenze in cambio di lavorare per lui). Sta a Roma fino al 1606, anno in cui durante una rissa Caravaggio uccide un uomo. Per questo il cardinale non può proteggerlo e quindi è costretto a scappare. Andrà a Napoli, Sicilia, Malta. Poi chiede la grazia per tornare a Roma e nel viaggio di ritorno a Porto Ercole in Toscana muore di malaria nel 1610. OPERE: ► IL BACCO Le opere giovanili sono molto luminose e prevale il colore sulla linea (influenza veneta). Il soggetto è sempre il bacco che rappresenta ragazzi che lui frequenta nella periferia di Roma (sotto le vesti del bacco). Li rappresenta cosi come sono, del tempo, naturali, con difetti o anche seducenti. ► Il Bacco degli Uffizi del 1593-94 Commissionata dal Cardinal Del Monte per regalarla a Ferdinando I de’ Medici in occasione della celebrazione delle nozze del figlio Cosimo II (astemio: ironia). Si vede lo stile del Caravaggio, cioè da molta importanza alla figura umana facendo lo sfondo scuro policromo. L’uso dello specchio: perché lo specchio da già l’idea dell’immagine bidimensionale. Lo usa per tutti i suoi quadri e per questo spesso si raffigura anche le nei quadri. Creava una camera ottica perché c’era un buco nel soffitto dove entrava la luce e che poi si rifletteva attraverso vetri. Tracciava i tratti essenziali del dipinto grazie all’aiuto di uno specchio che proiettava l’immagine del soggetto in posa sulla tela Il bacco si riconosce perché ha il vino ed è riferito a Dioniso, dio greco del vino. Nella filosofia neoplatonica, Dioniso viene collegato a Cristo, perché muore e risorge e per l’importa del vino come sangue di Cristo. La bravura di Caravaggio sta nel rappresentare il dettaglio. Ha in mano il calice di vino. Il vino molto dettagliato, dando il senso che si muova e vibri perché il bacco lo tiene con poca sicurezza. Il bacco beve con la sinistra perché Caravaggio dipingeva con l’ausilio dello specchio. Nel bacco si vede il volto del Caravaggio (autoritratto) nella brocca e il riflesso tende anche a sdoppiarsi a causa della forma sferica della brocca. Bacco è in leggero stato di ebrezza poiché ha le guance e le mani arrossate in contrasto con il pallore della pelle. Indossa solo un panno bianco e un laccio nero (un fiocco che simboleggia il nodo o Collegamento che unisce Dio all’uomo), ha le dita delle mani sporche. Ha un copricapo e una cesta ricca di frutta, frutta viva non perfetta, difettata (a causa dei suoi pensieri sul ciclo della vita). Mani e viso sono leggermente più abbronzate perché indossava sempre delle bluse, lasciando scoperte quelle parti del corpo. ► CHIESA SAN LUIGI DEI FRANCESI, ROMA, Cappella Contarelli Primo incarico pubblico per una chiesa, dopo che Caravaggio aveva fatto solo opere private che erano visibili solo ad una cerchi ristretta. Ora commissionato per la chiesa San Luigi dei Francesi a Roma grazie al Cardinale Del Monte. Doveva decorare la Cappella Contarelli con 3 opere con le storie del Santo Matteo. Questa chiesa era importante perché Enrico IV, re di Francia, si era appena convertito al cattolicesimo e aveva scelto la salvezza. San Matteo e l’Angelo, La vocazione di San Matteo ,Il Martirio di San Matteo ► San Matteo e l’Angelo 1600-01 Però Caravaggio aveva una vita mondana fuori dalle regole e la sua pittura era difficile da capire. Infatti la sua prima opera per la cappella fu rifiutata. Prima opera: rappresenta San Matteo come un semplice gabelliere analfabeta poiché lui raffigura la realtà cosi com’è. Rappresenta quindi San Matteo che non sapendo scrivere, ha l’angelo che gli guida la mano. Mostra in primo piano i piedi. Critiche e rifiutata. Seconda opera: meno esplicito il suo analfabetismo, infatti l’angelo gli sta solo suggerendo e non gli guida la mano. ► La vocazione di San Matteo 1598-1601 Opera di grande successo. Rivoluziona il modo di rappresentare le persone. In questo caso decide di rappresentare il momento in cui San Matteo viene scelto da Cristo (Cristo lo chiama con il braccio all’apostolato). Rappresenta nei luoghi che frequenta, quindi un luogo semplice, una osteria. I personaggi sono le persone che frequenta lui. Abiti contemporanei del tempo. Fitta penombra tagliata da squarci di luce bianca per accentuare la tensione drammatica. Emergono i visi e le mani rendendo quasi invisibile il resto. Luogo umile e personaggi increduli che continuano anche a fare quello che stavano facendo, come contare i soldi. Caravaggio si indica incredulo. Novità: non era presente il committente nei volti del popolo della strada. Con questo fa vedere che il cristianesimo non è solo per gli aristocratici, ma per tutto il popolo. Cristo sceglie i personaggi non perché appartengono ad un ceto sociale o sono belli, ma solo per il loro spirito interiore. La luce, per accentuare l’avvenuta di cristo, non proviene dalla finestra (che viene oscurata), ma da un lato. La luce accentua la direzione del braccio di cristo (accentuata anche dal braccio di san Pietro) e simboleggia la grazia divina. La luce da anche la direzione di lettura della scena, da dx a sx. Messaggio: Dio non sceglie in base al ceto e Matteo è libero di scegliere se aderire o meno. (La grazia investe tutti gli uomini pur lasciandoli liberi di aderire o meno al mistero della Rivelazione). Il popolo va a vedere queste opere perché si vede rappresentato. Per questi messaggi che lascia, i quadri segnano l’inizio del grande successo di Caravaggio. ► La morte della Vergine 1605-06 Parigi, Louvre A Parigi perché fu rifiutata dalla chiesa. Fu l’ultima opera romana. Doppia delusione: rifiutata perché scandalosa e l’uccisione di un uomo durante una rissa. Un aristocratico (Colonna) lo aiuta a scappare da Roma e lo porta a Napoli dove gli danno incarichi. Nelle opere della sua seconda fase inizia ad avere uno stile proprio. Nelle opere precedenti si vede il colorismo veneto (colori chiari), mentre ora le opere sono molto scure e con molti contrasti di luci e ombre. Questo perché riflette la vita di Caravaggio stesso.