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Cézanne e le opere più famose, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Biografia e opere: Tavolo da cucina, Donna con caffettiera, Terrapieno, La montagna di Sainte-Victoire sopra la strada di Tholonet, La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves, Le grandi bagnanti.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 27/11/2021

vickleom
vickleom 🇮🇹

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(3)

32 documenti

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Scarica Cézanne e le opere più famose e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! - Paul Cézanne nacque ad Aix-en-Provence da una famiglia benestante, la quale, però, osteggiava i suoi studi artistici > il padre infatti voleva diventasse avvocato - da giovane conobbe Emile Zola, che rimarrà suo amico per tutta la vita - nel 1861 si trasferì a Parigi per frequentare l’Académie Suisse e qui ebbe come compagni Manet, Monet e Pisarro > nonostante l’amicizia con gli impressionisti Cézanne non aderì all’impressionismo poiché voleva sviluppare uno stile personale - dato che venne rifiutato dall’Ercole des Beaux-Arts di Parigi, decise di continuare la sua formazione senza maestri studiando opere del Louvre di artisti come Delacroix e i veneziani - l’artista espose alla prima (del 1874) e alla terza (del 1877) mostra degli impressionisti, lavorando con Pisarro, il quale gli insegnò la pittura en plein air e gli consigliò di usare una tavolozza più chiara e luminosa rispetto ai suoi dipinti iniziali caratterizzati da toni cupi e romantici - già nella fase impressionista la pittura di Cézanne si distinse da quella degli altri impressionisti per l’importanza che dava alla forma, forma che gli altri del gruppo tendevano a dissolvere nel colore e nella luce > si allontanò quindi dagli impressionisti e iniziò un periodo di lavoro in isolamento, proseguendo con la ricerca della rappresentazione dell’essenza e della volumetria della realtà - durante l’ultimo decennio della sua vita, l’arista si dedicò alle 3 tele con soggetto le “Bagnanti” > la più importante e grande è la versione di Philadelphia, che, essendo un progetto molto ambizioso, venne lasciato incompleto dopo oltre sette anni di lavoro a causa della sua morte - il ruolo di Cézanne come maestro dei pittori moderni iniziò a definirsi solo negli ultimi anni della sua vita, quando riconobbero il fatto che la sua pittura è di natura rivoluzionaria > lo stile e la tecnica moderni di Cézanne erano all’avanguardia e quindi vennero fraintesi o non capiti per molti anni; anche gli altri artisti rivoluzionari della sua epoca, gli impressionisti, erano sprezzanti per lo stile e il metodo progressista di Cézanne, tanto che dopo la prima mostra impressionista molti di loro chiesero che fosse bandito da altre rappresentazioni - accanto alle celebri nature morte e ai paesaggi, soprattutto quelli di Provenza, Cézanne dipinse numerosi ritratti che sono attente indagini psicologiche ma anche forma di celebrazione del personaggio dipinto, poiché ne viene descritta l’importanza sociale, la ricchezza o una qualche passione > per i suoi ritratti posano amici come il mercante Ambroise Vollard e il collezionista Victor Choquet, o i familiari, come il padre, lo zio, la moglie Hortense, il figlio Paul; più spesso però i modelli di Cézanne sono personaggi umili: contadini, cameriere o semplici paesani incontrati al caffè - secondo lui l’arte è un “armonia parallela alla natura” e l’artista ha il compito di realizzare una sintesi dell’essenza delle cose nella tela, attraverso la sua percezione personale - Cézanne apre la pittura a nuove prospettive: l'oggetto/la realtà non è quella che si vede, ma quella che percepiamo attraverso la nostra esperienza soggettiva - lo stesso artista scrisse che la natura è modellata secondo tre moduli fondamentali, ossia la sfera, il cilindro e il cono e, di conseguenza, bisogna imparare a dipingere queste figure - questo dipinto appartiene al periodo in cui Cézanne ricercava una credibile rappresentazione dell’essenza e della volumetria della realtà > un genere molto ricorrente durante questi anni era la natura morta, in cui l’artista prediligeva composizioni di frutta in interni domestici - gli oggetti sul tavolo, definiti dal colore, sino fortemente plastici grazie a una disposizione studiata con attenzione, anche dal punto di vista cromatico con l’uso ravvicinato da rosso e verde (colori complementari) - la forma che prevale è quella della sfera: alla sfera si riconduce il volume del vaso impagliato e della frutta gonfia disposta sul tavolo e dentro il cesto (soprattutto la mela); persino i recipienti di ceramica sono stati scelti per il loro aspetto tondeggiante - qui il campo di osservazione del pittore si è allargato a comprendere l’ambiente circostante il tavolo, di conseguenza lo spazio non è reso tramite la prospettiva rinascimentale > vengono rappresentati pochi ed essenziali tratti deformati: le due estremità del tavolo non sono allineate, il vaso sembra realizzato da un punto di vista frontale e dall’alto allo stesso tempo; la manipolazione della realtà si avverte anche nell’innalzamento della linea orizzontale, operazione che tende ad esaltare gli oggetti in primo piano - è un altro esempio di volumetria nell’opera di Cèzanne, in cui emerge in particolare lo studio e la resa della realtà tramite la sintesi delle figure geometriche primarie - della donna raffigurata frontalmente in questo ritratto non si conosce ancora l'esatta identità, ma sembra che si possa trattare di una delle domestiche che prestavano servizio al Jas de Bouffan, una tenuta che la famiglia Cézanne possedeva nei pressi di Aix-en-Provence - nonostante la possibile familiarità tra i due, non vi è alcuna allusione ad una analisi psicologica della donna, bensì predomina lo studio delle forme > la caffettiera e la tazza appoggiate sul tavolo alludono al volume del cilindro e anche il corpo della donna sembra composto da solidi geometrici - Cèzanne rende la verticalità della figura grazie alla piega della gonna e all’apertura del vestito che, tramite le molte tonalità di azzurro, dà anche forma al corpo della donna - il risultato è un'immagine composta e solenne come un mnumento - un altro soggetto molto importante per l’artista fu la montagna di Sainte-Victoire che si trova circa a 16 km dalla città natale di Cézanne - tramite l’analisi di tre opere raffiguranti la montagna si nota anche la sua evoluzione artistica, soprattutto per quanto riguarda la ricerca della sintesi, che si fa ancora più forte ed evidente in uesti dipinti : è ancora evidente l’influenza impressionista in quanto nella tavolozza sono preponderanti i colori luminosi e tersi, con la presenza soprattutto di marroni e azzurri. Tuttavia, grazie alle pennellate ampie e agli impasti densi del colore, gli elementi del paesaggio sono caratterizzati da volumi e forme accentuati, a differenza delle opere impressioniste nelle quali la sostanza materica quasi si sfalda. In questo senso è evidente l’influenza del pittore realista Gustave Coubert. ila montagna, a differenza di “Terrapieno”, è collocata in posizione centrale in quanto questo soggetto acquisisce sempre più importanza. L'aspetto fondamentale è la resa ancora più volumetrica e plastica degli elementi del dipinto, infatti tramite una pennellata più costruttiva la montagna assume uasi un aspetto monumentale. Tuttavia, rimane ancora una linea spessa linea di contorno. : negli ultimi anni Cèzanne diventò quasi ossessionato dalla rappresentazione della montagna, a tal punto da farsi spiegare da un amico geologo la conformazione del terreno e delle rocce per renderle attraverso il colore. Infatti, l'obbiettivo dell’artista era quello di rendere la concretezza e il carattere eterno del soggetto. Cercò di raggiungere questo obbiettivo in quest'opera, in cui la montagna non ha più quella posizione centrale, bensì la linea dell’orizzonte è alta quindi vediamo le case della pianura in mezzo agli alberi e la montagna in lontananza. A differenza delle opere precedenti, la linea di contorno è praticamente inesistente e le pennellate di colore si fondono, infatti notiamo il colore verde del prato sfumato nel cielo e nella montagna e i colori grigio e azzurro nella pianura. Questa sfumatura generale dove non esistono i contorni ricordano un dipinto quasi astratto nel quale è difficile distinguere i vari elementi. Inoltre, certe parti della tela sono nude, cioè non dipinte, tanto da parlare di non finito delle ultime opere di Cèzanne. Ciò è dovuto al fatto che l’artista credesse di non avere i mezzi sufficienti per rappresentare la realtà, soprattutto dal punto di vista cromatico.