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Chimica - Nomenclatura - 3, Schemi e mappe concettuali di Chimica

Elenco degli argomenti trattati: Valenza,Ossidi e anidridi,Idrossidi,Ossiacidi,Idruri,Sali,Ioni

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

Pre 2010

Caricato il 02/09/2009

mascateo
mascateo 🇮🇹

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Scarica Chimica - Nomenclatura - 3 e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Chimica solo su Docsity! 1 Nomenclatura dei composti inorganici Valenza Prende il nome di valenza il numero di legami che un atomo di un dato elemento è in grado di dare con altri elementi per formare un composto. Ovvero, la valenza indica il numero di elettroni esterni (detti, appunto, di valenza) che l’atomo acquista, cede o condivide con gli atomi cui si lega. Ossidi e Anidridi Tutti gli elementi formano composti binari con l'ossigeno: gli ossidi. OSSIDO (Elemento + Ossigeno) Ossido basico (Metallo + Ossigeno) Ossido acido o Anidride (Non Metallo + Ossigeno) I metalli formano ossidi con caratteristiche basiche, mentre i non metalli formano ossidi con caratteristiche acide che vengono anche chiamati anidridi. Per scrivere la formula di un ossido si scrive prima il simbolo dell'elemento che si lega con l'ossigeno e poi l'ossigeno. Si mette come pedice all'elemento la valenza dell'ossigeno (II) e come pedice all'ossigeno la valenza dell'elemento. Se i due pedici sono semplificabili, si semplifica e il numero 1 non si riporta. Nomenclatura tradizionale Se l'elemento che si combina con l'ossigeno ha due valenze, l'ossido dell'elemento nella sua valenza inferiore prende la desinenza -oso e l'ossido dell'elemento nella sua valenza superiore la desinenza -ico. Se le valenze sono quattro (come nel caso del Cloro si usano sia prefissi che desinenze). Nomenclatura IUPAC Si legge la parola ossido preceduta da un opportuno prefisso moltiplicativo e poi il nome dell’altro elemento anch’esso preceduto dall’opportuno prefisso moltiplicativo. Notazione di Stock In questo caso la valenza dell’atomo diverso dall’ossigeno si indica tra parentesi tonda col numero romano. Esempi Elementi Formula Tradizionale IUPAC Stock K (I) O (II) K2O1 K2O Ossido di potassio Ossido di dipotassio Ca (II) O (II) Ca2O2 CaO Ossido di calcio Ossido di calcio Fe (II) O (II) Fe2O2 FeO Ossido ferroso Ossido di ferro Oss. di ferro (II) Fe (III) O (II) Fe2O3 Ossido ferrico triossido di diferro Oss. di ferro (III) C (II) O (II) C2O2 CO Anidride carboniosa oss. di carbonio oss. di carbonio(II) C (IV) O (II) C2O4 CO2 Anidride carbonica bioss. di carbonio oss.di carbonio(IV) S (IV) O (II) S2O4 SO2 anidride solforosa bioss. di zolfo oss. di zolfo(IV) S (VI) O (II) S2O6 SO3 anidride solforica trioss. di zolfo oss. di zolfo(VI) Cl (I) O (II) Cl2O1 Cl2O Anidride ipoclorosa ossido di dicloro ossido di cloro(I) Cl (III) O (II) Cl2O3 Anidride clorosa triossido di dicloro ossido di cloro(III) Cl (V) O (II) Cl2O5 Anidride clorica pentaossido di dicloro ossido di cloro(V) Cl (VII) O (II) Cl2O7 Anidride perclorica eptaossido di dicloro ossido di cloro(VII) Formule di struttura Per scrivere la formula di struttura di questi composti si fa in questo modo: nella f.s. i legami sono rappresentati da dei trattini e si ha: • un legame semplice è rappresentato da un trattino (−) • un legame doppio: due trattini (=) 2 • un legame triplo: tre trattini (≡) Ossido di litio ossido ferroso ossido ferrico Anidride ipoclorosa anidride clorosa anidride clorica anidride perclorica Protossido di azoto ossido di azoto anidride nitrosa ipoazotide anidride nitrica PEROSSIDI Sono composti in cui la valenza dell’ossigeno è 1 (unico caso!). Non sono molto diffusi e sono caratterizzati dal gruppo: chiamato gruppo perossidico con due atomi di ossigeno legati fra di loro. Nella nomenclatura tradizionale: parola “perossido” seguita dalla preposizione “di “ e dal nome dell’elemento. Il più importante è il perossido di idrogeno: acqua ossigenata. Tradizionale IUPAC H2O2 perossido di idrogeno biossido di diidrogeno Na2O2 perossido di sodio biossido di disodio BaO2 perossido di bario biossido di bario CaO2 perossido di calcio biossido di calcio Idrossidi Facendo interagire un Ossido (Basico) con l'acqua si forma un Idrossido. 5 Idruri Tutti gli elementi formano composti binari con l'idrogeno che si chiamano idruri. Se l’elemento che si lega all’idrogeno è un metallo allora i composti prendono il nome di idruri salini. Se l’elemento che si lega all’idrogeno è un non metallo allora si chiameranno idruri covalenti.Per scrivere la formula di un idruro si scrive prima il simbolo dell’elemento e poi quello dell'idrogeno. Si mette poi in pedice all’elemento diverso la valenza dell'H e in pedice all'idrogeno la valenza dell’altro elemento. Quelli salini si chiamano idruri del metallo interessato. Elementi Formula Tradizionale IUPAC Na (I) H (I) NaH Idruro di sodio Li (I) H (I) LiH Idruro di litio Al (III) H (I) AlH3 Idruro di alluminio triidruro di alluminio Quelli covalenti hanno spesso nomi ritenuti N (III) H(I) NH3 ammoniaca triidruro di azoto(III) P (III) H(I) PH3 fosfina triidruro di fosforo(III) As(III) H(I) AsH3 arsina triidruro di arsenico(III) C (IV) H(I) CH4 metano Si (IV) H(I) SiH4 silano tetraidruro di silicio(IV) Sali Sali Binari Sono formati da due elementi: un metallo e un non metallo.Il simbolo del metallo si scrive prima di quello del non metallo. Possono essere ottenuti attraverso diverse reazioni, ad esempio per reazione diretta tra un metallo ed un non metallo, oppure per reazione tra un idracido ed un idrossido. Nomenclatura tradizionale Si legge prima il non metallo addizionato del suffisso –uro e poi il nome del metallo, tal quale se ha un’unica valenza, utilizzando i soliti suffissi –oso, -ico, ed eventuali prefissi se esso possiede più di una valenza. Nomenclatura IUPAC Si legge per prima il nome del non metallo preceduto da un opportuno prefisso moltiplicativo e seguito dal suffisso –uro e poi il nome del metallo. Notazione di Stock La valenza del metallo si indica tra parentesi tonda col numero romano. Formula Tradizionale IUPAC Stock CuI Ioduro rameoso ioduro di rame ioduro di rame (I) CuI2 Ioduro rameico diioduro di rame ioduro di rame (II) SnCl2 Cloruro stannoso dicloruro di stagno cloruro di stagno (II) SnCl4 Cloruro stannico tetracloruro di stagno cloruro di stagno (IV) Sali ternari (o contenenti più elementi) Possono formarsi ad esempio per reazione tra un ossoacido e un idrossido, sono costituiti da un catione metallico e dall’anione derivante dall’ossoacido. Nomenclatura tradizionale Si legge il nome del non metallo con un suffisso (dipende dall’ossoacido da cui derivano.) e poi il nome del metallo (tal quale se ha un’unica valenza, utilizzando i soliti suffissi –oso, -ico, ed eventuali prefissi se esso possiede più di una valenza). Suffisso dell’acido Suffisso del sale –oso -ito -ico -ato Se nel nome dell’acido era contenuto un prefisso (ipo, per) questo permane anche nel nome del sale. Nomenclatura IUPAC Il suffisso è sempre –ato, si usa un prefisso moltiplicativo per indicare il numero di atomi di ossigeno presenti, infine si legge il nome del metallo. 6 Notazione di Stock Il suffisso è sempre –ato e la valenza del non metallo e del metallo si indicano tra parentesi tonda col numero romano. Formula Tradizionale IUPAC Stock Na2CO3 Carbonato di sodio triossocarbonato di disodio carbonato (IV) di sodio KClO Ipoclorito di potassio monossoclorato di potassio clorato (I) di potassio KClO2 clorito di potassio biossoclorato di potassio clorato (III) di potassio KClO3 clorato di potassio triossoclorato di potassio clorato (V) di potassio KClO4 perclorato di potassio tetraossoclorato di potassio clorato (VII) di potassio CaSO3 solfito di calcio triossosolfato di calcio solfato (IV) di calcio CaSO4 solfato di calcio tetraossosolfato di potassio solfato (VI) di calcio FeSO4 solfato ferroso tetraossosolfato di ferro solfato (VI) di ferro (II) Fe2(SO4)3 solfato ferrico ter(tetraossosolfato) di diferro solfato (VI) di ferro (III) Sali acidi Nella reazione di salificazione non tutti gli H dell’acido sono stati sostituiti, quindi nella formula è ancora presente almeno un atomo di H. La nomenclatura di questi sali è illustrata negli esempi: Formula Tradizionale IUPAC Stock NaHSO4 bisolfato (o solfato acido) di Ca tetraossoidrogenosolfato di Na idrogenosolfato(VI) di sodio CaHPO4 fosfato acido di Ca tetraossoidrogenofosfato di Ca i drogenofosfato (V) di Ca Sali basici Nella reazione di salificazione non tutti gli OH dell’idrossido sono stati sostituiti, quindi nella formula è ancora presente almeno un gruppo OH. La nomenclatura di questi sali è illustrata negli esempi: AlOHSO4 solfato basico di alluminio Ioni Sono particelle dotate di carica. Carica positiva: CATIONI Carica negativa: ANIONI IONI POSITIVI Si scrivono ponendo in alto a destra del simbolo dell’elemento un numero di cariche positive uguale alla valenza del metallo, per dargli il nome si premette la parola IONE seguita dal nome del metallo. Nel caso di più valenze si usano i suffissi –OSO o –ICO per indicare la valenza più bassa o più alta. VALENZA FORMULA NOME 1 K + Ione potassio 2 Fe 2+ Ione ferroso 3 Fe 3+ Ione ferrico 2 Sn 2+ Ione stannoso 4 Sn 4+ Ione stannico 2 Cu 2+ Ione rameico 2 Pb 2+ Ione piomboso LO IONE POSITIVO DELL’IDROGENO: H + prende il nome di ione idrogeno o idrogenione. Questo ione si addiziona a molecole come: -acqua -ammoniaca -fosfina dando degli IONI POSITIVI che vengono denominati con il suffisso –onio: FORMULA NOME H3O + Ione OSSONIO NH4 + Ione AMMONIO P H4 + Ione FOSFONIO 7 IONI NEGATIVI (ANIONI) Togliendo ad un acido gli atomi di idrogeno e ponendo tante cariche negative quanti sono gli idrogeni che sono stati tolti si ottengono gli ioni negativi. Il numero di cariche negative del radicale costituisce la sua valenza. Per denominarli si fa precedere la parola IONE seguita dal nome del non metallo in cui al posto dei suffissi –idrico, -oso e –ico, sono stati posti rispettivamente i suffissi, -uro, -ito e –ato. SUFFISSO DELL’ACIDO SUFFISSO DELLO IONE -idrico -uro -oso -ito -ico -ato ACIDO NOME ACIDO IONE NEGATIVO NOME IONE HCl Acido cloridrico Cl - Ione cloruro H2S Acido solfidrico S 2- Ione solfuro HNO2 Acido nitroso NO2 - Ione nitrito HNO3 Acido nitrico NO3 - Ione nitrato H2SO4 Acido solforico SO4 2- Ione solfato H3PO4 Acido ortofosforico PO4 3- Ione ortofosfato H4As2O7 Acido piroarsenico As2O7 4- Ione piroarseniato (H4As2O7 deriva dall’aggiunta di 2 molecole di acqua a As2O5=anidride arsenica) Quando ad un acido che contiene più di un idrogeno vengono sottratti solo una parte degli atomi di idrogeno si ottengono i radicali acidi che vengono designati col prefisso idrogeno- preceduto a sua volta, se necessario, dai prefissi –mono, -bi, -tri per indicare il numero di H presenti. ACIDO NOME ACIDO IONE NEGATIVO NOME IONE H3PO4 Acido ortofosforico HPO4 2- Ione monoidrogeno ortofosfato H3PO4 Acido ortofosforico H2PO4 - Ione biidrogeno ortofosfato H4As2O7 Acido piroarsenico H3AsO7 - Ione triidrogeno piroarseniato H4As2O7 Acido piroarsenico HAsO7 3- Ione monoidrogeno piroarseniato H2SO4 Acido solforico HSO4 - Ione idrogeno solfato H2CO3 Acido carbonico HCO3 - Ione idrogeno carbonato (H4SiO4 deriva da SiO2 per aggiunta di 2 molecole di acqua)