Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Lezione del 23.11: Poesia e Simposio - Erotismo e Poeti - Prof. Palmisciano, Appunti di Cultura greco-latina

Poetica grecaLetteratura grecaCultura grecaStoria della Letteratura

Questa lezione esplora la poesia destinata al simposio, con un focus sulla poesia erotica. Il simposio, un luogo di alta densità poetica, vede la coesistenza di elegiaci, monodici e giambici, con caratteristiche di ogni genere possibili tra di essi. La poesia erotica simposiale esprime una concezione non individuale dell'esperienza di eros, descritto come un dio temibile e invincibile. Eros è una malattia con sintomatologia precisa e il desiderio sessuale è il farmaco per guarire la malattia. Le poesie al di fuori del simposio non hanno senso, acquistano significato solo in quel momento specifico. La poesia erotica trattata dal canto delle donne, come saffo, esprime la nostalgia e il rimpianto. Il simposio è un momento fondamentale per la formazione di un giovane e la culla di riflessioni esistenziali. La poesia saffica esplora tematiche politiche e etico-esistenziali.

Cosa imparerai

  • Come Eros è descritto nella poesia simposiale?
  • Come la poesia erotica trattata dal canto delle donne differisce da quella maschile?
  • Che genere poetico è destinato al simposio?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 22/01/2020

Andrea.Corrente
Andrea.Corrente 🇮🇹

5

(2)

21 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Lezione del 23.11: Poesia e Simposio - Erotismo e Poeti - Prof. Palmisciano e più Appunti in PDF di Cultura greco-latina solo su Docsity! Lezione del 23.11 Palmisciano Poesie destinate al simposio tutta la poesia monodica destinata tutta al simposio, la poesia elegiaca quasi tutta per il simposio e quella giambica che si rifà totalmente al simposio. Il simposio che era un luogo ad alta densità poetica. La suddivisione dei poeti elegiaci, monodici e giambici è in realtà una suddivisione fasulla in quanto caratteri di ogni genere possono trovarsi nel genere diverso[i caratteri del giambo possono trovarsi nelle elegie oppure anche i poeti elegiaci possono scrivere giambi e viceversa]. Questa cosiddetta suddivisione pro-forma è un’iniziativa degli alessandrini e serve solo a ordinare e catalogare. TEMATICA EROTICA la poesia erotica simposiale esprime una concezione non individuale dell’esperienza di eros che si manifesta con l’evocazione quasi magica del vino. Eros è un dio temibile, descritto da poeti sia uomini che donne come potere assoluto che domina tutto, è invincibile. Eros può essere visto anche come una malattia con sintomatologia ben precisa: ottundimento dei sensi, la volontà viene meno, una sorta di avvilimento. Il farmaco delle pene d’amore è forse a portata di mano ossia potrebbe trovarsi nella sala simposiale, le espressioni dolenti in poesia sono manifestazioni di eros che appare crudele finché non viene appagato il DESIDERIO SESSUALE [non si parla di amore badate bene]. Eros si manifesta sempre assumendo le sembianze di una persona presente nella sala simposiale, attraverso il desiderio verso questa persona il simposiasta prova scombussolamento. Eros è duplice come tutte le divinità, può rappresentare binomio felicità/sofferenza, malattia/vita, desiderio/repulsione. Le parole della poesia simposiale al di fuori del simposio non hanno senso, acquistano significato sole se circoscritte a momento specifico del simposio. EROS AL FEMMINILE: tematica erotica trattata dal canto delle donne, Saffo è l’unica voce femminile nell’età arcaica. Eros viene visto come nostalgia e rimpianto1, le ragazze divenute donne lasciano Saffo per sposarsi e danno l’addio a queste relazioni temporanee tra donne, o con l’adulta di riferimento [che aveva stesso scopo di adulti con giovinetti nel simposio maschile, ci sono delle ragazze che suscitano il desiderio momentaneo di Saffo ch ecmq era sposata con figli] o con le stesse compagne. Perchè in un componimento poetico compare il nome di Saffo? Nel primo carme della raccolta di Afrodite “Inno ad Afrodite”, Saffo con questo carme vuole dimostrare di avere un rapporto privilegiato con Afrodite, un rapporto personale e quindi Afrodite la chiama per nome, le fanciulle erano abbindolate da questa cosa e si concedevano, così facendo Afrodite sta creando il mito di se stessa, fonda la propria autorità individuale. Il rifiuto delle fanciulle era visto come un torto da sanare. Perchè nessuno dei poeti uomini si attribuiva una relazione particolare con una divinità? Perché erano di più, mentre Saffo era unico adulta di riferimento. Cos’altro si dice a Simposio? È un momento fondamentale per la formazione di un giovane che ambisce a essere importante nella società, il simposio pone le basi della conoscenza. Il simposio è anche culla di riflessioni esistenziali (Ex. l’idea degli uomini di rimandare la felicità al futuro, questo rende la vita accettabile-l’idea della moderazione come arma vincente-non attaccarsi alla vita perché è imprevedibile). Ci sono le poesie che esprimono una visione esistenziale e servono a creare spunti di riflessione con i quali leggere l’esperienza umana. La dimensione etica ed esistenziale esiste anche nella poesia saffica. La tematica politica è molto presente nella poesia simposiale, ricordiamo SOLONE L’ATENIESE, grande uomo di stato del nel 594 e fa riforme costituzionali molto importanti per tentare di pacificare la realtà ateneise, fu anche un poeta, ma di argomento politico e in secondo luogo anche di carmi di natura erotica e di carattere esistenziale. I PROCESSO DI DECADENZA FISICA il mito di Titano, Zeus si innamora di un bellissimo giovane e per averlo sempre vicino gli chiede che dono vuole, egli risponde “l’immortalità”, risultato: Titano continua a invecchiare per sempre, decadenza fisica senza fine, da bellissimo giovane diventa la cosa più brutta che si fosse mai vista. 1 Tema ricorrente nella poesia erotica femminile perché ricordiamo la cerchia di saffo e le ragazzine che una volta concluso il loro ciclo di formazione dovevano lasciare il gruppo per poi sposarsi e diventare donne.