Scarica CORSO PRE-FIT UTILE ALLA PREPARAZIONE TEST INGRESSO TF 2023 e più Dispense in PDF di Modelli e tecniche di progettazione, organizzazione e ricerca educativa solo su Docsity! UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione Metodi e tecniche di progettazione, valutazione, ricerca educativa Federico Batini Gli esami sono sui libri indicati come tali. Esame sui due libri e le slides 06 Febbraio 2018 Punti chiave: Didattica per competenze (innovative), abolizione del programma La ricerca in campo educativo Valutazione: fino ad ora impressionistica, c’e bisogno di un ritorno della scuola ad evidenze. La valutazione dovrebbe essere comparativa. C’e fissita’ valutativa: uno studente e’ associato ad una certa valutazione e basta. La socializzazione e’ un metodo per attivare il cervello degli alunni. E’ necessario attivare l’attenzione prima di insegnare una certa cosa. Pratiche evidence-based: pratica che si basa sulle evidenze scientifiche. Inizia nella medicina e fu popolare negli anni ’90. I testi di medicina non rispecchiavano la ricerca in medicina che invece veniva pubblicata in riviste scientifiche. EBP in cinque fasi Individuazione del problema Acquisizione della letteratura Valutazione critica della letteratura Si integrano le scoperte (dalla letteratura) con la pratica Migliorare la pratica Esempio del 52 enne affetto da diabete. Si testano diversi trattamenti, si prendono i dati e si stabilisce quale trattamento è migliore. A scuola c’è un rischio di confondere: opinione, esperienza, dato. Il report del Miur nel 2017 sulla dispersione scolastica include sono l’ abbandono cioè chi rinuncia alla scuola formalmente ma non include le non frequenze (ovvero chi e’ iscritto a scuola ma non frequenta). Questi studenti si definiscono gost. 1 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione Bocciatura: e’ inutile e dannosa per la classe, l’alunno e sistema sociale- economico. Alcuni suggeriscono classi di livello, ma non funzionano. Le classi di livello misto funzionano meglio. La bocciatura spesso porta all’abbandono. Uno ogni tre non finisce il percorso in modo regolare, cioè c’è una dispersione del 33%. Gli insegnanti hanno degli obiettivi non un programma, abolito nel 90. La pratica EMB si puo applicare a diversi campi tra cui l’educazione. La pratica si deve basare sulle pratiche disponibili. Piramide della ricerca in medicina. Studio sperimentale randomizzato. Meta analisi: e’ uno strumento di ricerca statistico che riassume i dati provenienti da discipline scientifiche. Vero o falso? 1- stile apprendimento preferito. Falso. Poi preferire imparare attraverso ma non vuol dire che impari di piu’ 2- dominanza emisferica. Falso. Alcune capacita’ cognitive sono associate a certe aree del cervello ma i dati non supportano l’idea della dominanza 3- Usiamo 10% del cervello. Falso. Diventare esperti in un compito riduce attivazione delle aree per economizzazione del cervello. Nauroscienze considerate vertice della ricerca scientifica. Modificare le funzionalità e la struttura a seconda di come funzionano i neuroni per esempio in risposta agli stimoli esterni Sintattica: modificare l’intensità di interazioni tra neuroni. Il cervello è una struttura che si sta modificando. L’esperienza modifica il sistema di organizzazione encefalica. La plasticità si considera base dell’apprendimento, che non e’ un ricordo istantaneo: apprendimento è qualcosa che si verifica quando ti trasforma non solo a livello neuronale ma anche gli occhiali con cui guardi il mondo (come guardo le cose). Il possesso di contenuti non è l’apprendimento. Sistema in cui le informazioni entrano nel nostro cervello: l apprendimento avviene senza che ce ne accorgiamo (e’ pre-riflessiva). Può entrare nel cervello come una storia o come loop-fonologico, diviso in controllo del processo articolario ( non ricordo la frase ma il senso, dal senso/tracce ricostruisco la frase) o fonologico (frase). Queste due sono memoria di lavoro. L’accesso alla memoria a lungo termine e’ attraverso il linguaggio, visivo o episodico. Non tutto finisce nella memoria a lungo termine pero’. Apprendimento per rappresentazioni multiple: e’ piu facile passare tra le memorie se si agisce su piu’ tipi di rappresentazione e non solo su una. 2 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione 13 Febbraio 2018 Recapitolazione lezione precedente. Inizia da slide 50. Le meuroscienze hanno rivelato i meccanismi dietro l’apprendimento. Il percorso normativo del 2007 (Ministro Fioroni) ha regolato l’istruzione. I canali sono: istruzione, formazione professionale o apprendistato per minorenni. Quest’ultimo non viene usato molto in Italia per limitazioni nell’offerta del lavoro per i minorenni. Il problema di questa normativa: Formazione e’ una potesta’ regionale, e ogni regione ha legiferato in modo diverso Istituzione statale per la scuola di primo grado, concorrente per scuola secondaria di secondo grado. Stato-regione (come collaborazione tra lo stato e tutte le regioni) hanno trovato un accordo sui 21 profili/percorsi professionali. I drop-out, che devono iniziare un percorso professionale, sono mandati ai corsi disponibili e non quelli che hanno scelto. Ad esempio un ragazzo vuol fare il meccanico ma ce’ posto solo per il percorso professionale da parrucchiere e viene mandati li’. Questo perche’ il numero dei corsi e’ inferiore al numero dei drop out. (slide 51-53) Modello di certificazione e’ un foglio che riporta le competenze. Le competenze ovunque apprese hanno lo stesso valore. La norma valorizza le competenze acquisite, ovunque siano state acquisite. Prima legge quadro sull’apprendimento continuo (art 1, comma 1), e’ un diritto della persona. Aspetto importante in un sistema legislativo dove i diritti sono sul capo famiglia, mentre qui si putualizza la persona. La didattica ora e’ per competenze ed obiettivi. Questo pero’ ha determinato la necessita’ di un documento che lo certifica. Una certificazione di questo tipo indica cosa sai fare e ha piu’ peso di un titolo di studio. In alcuni paesi il titolo di studio e’ stato abolito e si ragiona per competenze. Competenze (slide 54) • l tema della dispersione (costrutto incerto, classicamente definito dalla somma delle ripetenze e degli abbandoni, rilevato in modo sommario in Italia) e della prevedibilità della stessa (focus OCSE). Dispersione in Italia e’ alta. Perche’ rimane questo fenomeno nonostante gli investimenti fatti negli ultimi anni in Italia? A novembre e’ uscito il rapporto del ministero sulla dispersione scolastica, presieduto da Rossi Doria un insegnante famoso per il proprio operato. I dati indicano che c’e’ una diminuzione ma il documento riporta solo gli abbandoni formalizzazati, cioe’ registrati in segreteria, e non gli abbandoni, ovvero le non 5 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione frequenze. Gli abbandoni (formalizzati e non) indicano che l’abbandono e’ del 33% ovvero un terzo degli studenti non completa il percorso di studi. Chi termina il percorso comunque non e’ capace di rielaborare dati, testi etc.. Forse quel tipo di istruzione funzionava nel passato ma ora non piu’. C’e un problema di inclusivita’ e di linguaggio, di tutti non solo di studenti DSA. • Il tema dell’efficacia • Il tema della rilevanza (insegnante/allievo) I ragazzi, in quell’eta’ come identita’ di formazione, hanno bisogno di modelli ovvero adulti significativi. Essi vengono scleti dai ragazzi in base a dei criteri quali affidabilita’, coerenza etc.. Ogni azioni didattica e’ fatta da un insegnante in contesto che include dei ragazzi. In un aula, siamo piu’ rilevanti di quello che crediamo. • Il tema della partecipazione attiva Nessuno impara se non vuole. Questo e’ vero a tutte le eta’ e man mano che la coscienza di noi stessi aumenta, aumenta anche la propria presunzione (come capacita’ di presumere) e capacita’ di poter fare le scelte. Fino ad una certa eta’, la rilevanza e’ prelevante cioe’ alla primaria basta che una insegnate sia brava per far studiare i bambini. Poi non basta. Un adulto e’ motivato ad imparare se gli interessa. Il tema della separazione tra insegnamento e apprendimento E’ necessario coinvolgere in una azione per attivare l’apprendimento e controllare chi e’ attivo o meno. Se un’insegnate parla solo e’ difficile distinguire chi fa e chi non fa. Se invece si organizza una attivita’ si puo’ vedere chi fa o non fa ovvero se sta avvenendo un apprendimento. Ci sono diversi metodi di insegnamento, come ad esempio quello usati per insegnare a suonare di Suzuki e Gordon. Il metodo consiste nel suonare lo strumento da subito, non fare il solfeggio. E’ lo stesso processo per cui impariamo la lingua (come fonetica) prima di imparare la grammatica. La grammatica non serve per imparare la lungua. Noi parlaimo prima di conscere la grammatica, ma per un rivelamento ex-post cioe’ capire perche’ si usano certe espressioni in un modo • Il tema della modificazione del mondo esterno Ad esempio la tecnologia. Questo include quanto siamo disosti ad aspettare oer una risposta, prima e dopo il cellulare. • Il tema della velocizzazione del cambiamento 6 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione Il mondo cambia piu’ veloce, e la comunicazione e’ molto piu veloce. Esempio della traduzione dei libri, pubblicazioni della ricerca su piattaforme che permettono la diffusione internazionale. La funzione congitiva della simultaneita’ e’ fondamentale oggi • Il tema di ciò che sappiamo oggi sul cervello e sull’apprendimento Affrontato nella lezione prima • Il problema di agire in situazione complesse. Sia professionalmente che socialmente, le situazioni sono complesse. Come ad esempio la situazione politica che da una specie di bipolarismo negli anii 70, ora e’ molto piu confusa. Costruire una identita’ e’ piu complesso perche’ va costruita con piccoli pezzi (non c’e una cornice gia’ fatta) e questo e’ un opportunita’ ma richiede strumenti. Queste sono alcune delle motivazioni che mettono in crisi il modello di istruzione e il modello didattico imperante. I mutamenti intervenuti nei luoghi di lavoro richiedono che il soggetto, per potersi garantire sia la permanenza in un determinato posto di lavoro che la possibilità di reperirne di nuovi, abbia la necessità di acquisire un ventaglio di competenze indubbiamente più ampio rispetto al passato, ossia c’e’ una componente cognitiva anche nei lavori manuali. Questo dipende soprattutto dai sistemi di formazione ed istruzione, come ad esempio la dispersione scolastica. I sistemi di istruzioni (e la loro regolazione) ha un impatto sul futuro, come ad esempio i NIT (forse spelling NEAT) cioe’ una parte della popolazione tra I 20-35 anni non coinvolti sul lavoro, istruzione o altro. Essi sono correlati alla dispersione scolastica. Approccio per contenuti ha al proprio centro il curricolo o il programma. I soggetti diventano dunque passivi, è richiesto loro di inserirsi in un corpus piuttosto statico di conoscenze e di aderire ai valori e ai significati che quelle conoscenze veicolano. L’approccio per competenze ha invece al proprio centro il soggetto, si focalizza sugli obiettivi di apprendimento e usa azioni didattiche appropriate cioe’ hanno a che fare con il tempo contenuti di accesso e materiale. Oltre cento definizioni di competenze. Michele Pellerey (1983), definizione contestualizzata all’ambito lavorativo: “le competenze finali si presentano come un insieme integrato di conoscenze, abilità e atteggiamenti, insieme necessario ad esplicare in maniera valida ed efficace un compito lavorativo”.(Progettazione formativa: teoria e metodologia” – M. Pellerey – ricerca ISFOL-CLISE - 1983) 7 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione importante far passare l’idea che la loro opinione è rilevante e c’è spazio per esprimerla. Note: Hydragames ponte san Giovanni Fine file prima lezione FIT 14 Febbraio 2018 Mercoledi 5,30-7pm Presentazione libro teach like a champion. Due logiche di insegnamento a confronto. La valutazione in genere è fatta in modo comparativo, cioè rispetto ad altri studenti della classe. Questo significa che la valutazione di un singolo dipende dalla composizione della classe. L’insegnamento muro mette al centro l’insegnamento come trasmissione delle conoscenze (frazionamento di conoscenze in modo più semplice), e lo studente passivo. L’insegnamento ponte, l’apprendimento è centrale e lo studente è attivo. Apprendimento scolastico contro extra-scolastico. Apprendimento significativo Cosa significa valutare? Nella vita quotidiana, quando andiamo al supermercato per esempio valutiamo fattori che portano ad una scelta. Nel caso dell’acqua ad esempio considero il residuo fisso. Come valutiamo il nostro livello di preparazione cioè se siamo pronti per l’esame? E’ stato solo il voto o ho considerato altri aspetti come ad esempio una soddisfazione nel fare l’esame? Lo sport fornisce un esempio di buona valutazione: l’avanzamento dipende dalla padronanza. Ci sono dei raggiungimenti, e dai livelli di apprendimento non si torna indietro. La votazione è invece una media dei voti, cioè non valorizza il percorso e prodotto finale (esempio: prendo voto 4 e poi 8, la media e’ 6 e non 8 ovvero che alla fine dell’anno scolastico ho imparato a fare qualcosa). Nello sport inoltre c’è una classifica sulla base dell’accumulo di punteggi. Questa è una classifica comparativa ma i parametri di valutazione sono molteplici e nell’arco di un anno. Nel tennis per esempio sono 18 parametri valutati in un anno. 10 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione Punteggio rispetto ad un insieme di criteri come ad esempio la valutazione tecnica. Devo sapere quali criteri in anticipo. Nella ginnastica c’è una collocazione in livelli di difficoltà e all’interno il punteggio. In altri sport, si definisce solo il vincitore, conta solo il risultato finale in base alla prestazione di un gruppo (ovvero relativamente ad un gruppo). Le valutazioni nel mondo del lavoro possono essere ad esempio concorsi, colloqui o avanzamenti di carriera. Valutare significa: Confrontare situazione osservata ed attesa Assegnare un significato agli esiti del confronto Ricostruire i processi che hanno portato agli esiti Attribuire un valore Decisioni operative in base ai risultati Estratto dal libro: l’insegnante conclude che la valutazione dipendeva da idee sullo studente (esempio se è disciplinato o meno). Raccolta intenzionale e pianificata di elementi ed informazioni finalizzati ad esprimere un giudizio sulla progressione. Cioè valuta il punto di partenza dell’allievo. Competenza docimologica o valutativa. Bisogna conoscere gli strumenti di verifica e funzione della valutazione. Quando so formula una prova, sono scelte soggettive che però saranno valutate in modo oggettivo. Ad esempio quando un insegnante formula un compito a scelta multipla, sceglie le domande e possibili risposte. Ci sono degli strumenti che aiutano a ridurre la componente soggettiva. Cosa dobbiamo tenere in considerazione quando si fa una valutazione ( o dimensioni)? Perché’ valutare? Che valutazione? Formativa: serve a re-orientare l’azione didattica successiva, ovvero controllare il raggiungimento degli obiettivi Diagnostica Misurativa: quantificazione degli apprendimenti nel tempo rispetto a se stesso ovvero profitto. Prognostica (ovvero valutare se lo studente ha gli strumenti per seguire un certo modulo) Dicotomie: 1.profitto scolastico o padronanza La valutazione del profitto. Sempre che gli obiettivi siano predefiniti. 11 UniPg pre-FIT 2018 Metodi e tecniche valutazione 2.La memorizzazione consapevole o inconsapevole (ovvero con comprensione) spesso non è considerata in una prova 3. standard o soglia di accettabilità 4.formativa o sommativa Tipi di valutazione. valutazione puntuale: quello che uno studente sa fare in quel esatto momento. Valutazione continua correlata all’automonitoraggio ovvero sto attivando la mie capacità meta-cognitive. Come valutare? I sette punti 1) Valutazione norma o criterio a. prove normative: permettono di confrontare i risultati di un singolo (gruppo, persona, test) con uno o più gruppi di riferimento che rappresentano la norma. C’è un gruppo di riferimento, come i test standardizzati. Il gruppo assunto come norma deve essere scelto seguendo criteri di rappresentanza campionaria, ovvero essere un campione rappresentativo. Esempio Invalsi. b. Criteriali: verifica che mettano in rapporto le prestazioni dei singoli con un determinata prestazione/livello che stabilisco/assumo io. Il criterio deve essere definito prima con precisa descrizione della prestazione e sono detti descrittori he prevedono indicatori, che sono quelli che considererò nella valutazione. Cioè l’alunno dovrebbe essere in grado di valutare la prova da solo. Esempio: test di lingua seconda dove ci sono livelli precisi da soddisfare. Questi strumenti sono necessari quando ci si deve riferire o confrontare a sistemi internazionali ad esempio come per le lingue. 2) Diretta ed indiretta a. La diretta è in contemporanea. Avere una griglia aiuta per track e poi fornire una valutazione finale b. Indiretta per competenze non manifestate. Esempio per valutare la comprensione di un test faccio delle domande. 3) Soggettiva o obiettiva a. Soggettiva b. Oggettiva: riduce l’interferenza della soggettività come le prove standardizzate Per risolvere la soggettività ci sono diversi strumenti. 4) Liste di controllo o scale di punteggio 5) In base all’impressione o criteri (prima della correzione) a. Quando i criteri non sono espliciti ne a noi ne agli studenti (sono impliciti). E’ una valutazione oggettiva b. Criteri o strutturata cerca di concordare elementi comuni prima. Non è detto che sia una valutazione oggettiva. 6) Categorie o di serie 12