Scarica Trasformazione post-Prima Guerra: '900-1918 - Arte, Scienza, Economia, Guerra e Narrativa e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! PERIODO DAI PRIMI DEL 900 AL 1918 PRIMO DOPOGUERRA: dagli ultimi anni dell'ottocento al 1913 abbiamo la belle epoque, periodo di crescita economica e culturale il cui centro propulsore è parigi. Lo stile è quello dell'art nouveau o Liberty, con decorazioni esotico floreali applicate al design, che produce una foma di estetismo negli oggetti di largo consumo, quindi l’arte non era più destinata solo a pochi eletti. In questo periodo nascono molte avanguardie artistiche, fortemente trasgressive e volte a superare i vincoli della tradizione (ezra Pound diceva make it new, rinnovalo) queste avanguardie rendono oggetti quotidiani opere d’arte, giocando sull'effetto provocatorio e di estraneamento dello spettatore: celebre la fontana di Marcel Duchamp, un orinatoio rovesciato posto come opera d’arte. Le principali avanguardie del novecento sono espressionismo, futurismo, dadaismo e surrealismo. L’espressionismo (Matisse, Kandinski, ma anche Joyce con lo stream of consciousness) mostra gli aspetti interiori e profondi della realtà eliminando aspetti fondamentali come la prospettiva e la figura umana, a questa corrente appartengono i Fauves che usavano colori violenti e dai forti contrasti. Il futurismo nasce in Francia con la pubblicazione nel 1909 del manifesto futurista ad opera di Filippo tommaso marinetti, una tendenza all’avvenire, una società futuristica delle macchine, volta a rompere con il passato, in italia fu sostenuto da giacomo balla e umbero boccioni e carrà, ebbe fortuna anche in russia nel periodo della rivoluzione bolscevica, majakovski. Il dadaismo (marcel duchamp) invece fondato da tzara nel 1916 prevede la distruzione anarchica di ogni valore dell’arte, la parola dada infatti è un nonsense, proveniente dal linguaggio pre- razionale, con legami con la psicanalisi. Dal dadaismo nacque poi il surrealismo, in cui si voleva rappresentare una sopra realtà, onirica e legato all’inconscio, promuovendo la massima libertà espressiva. (magritte, dalì). SCIENZA: Questo periodo è caratterizzato da molte scoperte in vari cambi che cambiano le percezioni tradizionali: nell’ambito della scienza abbiamo le scoperte di einstein, la teoria della relatività, in cui spazio e tempo costituiscono il cronotopo, ovvero non sono scindibili, Freud nella psicanalisi ( l’interpretazione dei sogni pone in risalto l'inconscio, e pone in discussione la centralita dell'io, che viene scisso in tre parti: es - inconscio-, l’io -conscio - e e super io, ovvero l'insieme delle regole morali ed etiche condizionate dal contesto storico e sociale. Freud inoltre afferma la natura psicologica come origine di molti mali fisici, la nevrosi come limitazione dell’inconscio e della libido. La diffusione della psicanalisi in italia si ha grazie ai contatti di trieste con vienna). di Saussure per la linguistica ( langue e parole, significante e significato) vengono messi in discussione i principi dapprima assoluti. ECONOMIA: dal punto di vista economico abbiamo grandi sviluppo come l'introduzione della catena di montaggio fondata sul modello taylorista della parcellizzazione del lavoro, introdotto da henry Ford nello stabilimento di Detroit, che determinò un aumento vertiginoso della produzione in tempi ristretti, in europa lo sfruttamento delle risorse coloniali permise una espansione del settore carbo siderurgico. Anche l'italia crebbe economicamente, anche se con forti squilibri tra nord e sud, in particolare il triangolo industriale di milano torino genova. In questo periodo era al governo Giolitti, il quale attuò una politica di crescita dell’imprenditorialità e di tutela delle classi più disagiate. Nella nuova cultura capitalista la cultura viene considerata una merce, e l’autore un dipendente salariato, i settori in cui trova spazio sono quello dell’editoria, del giornalismo e dell'istruzione. GUERRA: Nel 1914 scoppia il coflitto mondiale e l’italia, che faceva parte della triplice alleanza con germania e austria, nel 1915 entra in guerra con la triplice intesa, gran bretagna francia e russia. La battaglia italiana si svolge soprattutto nell’area nord est, in contrapposizione con l'impero asburgico, l'avanzata austriaca viene bloccata definitivamente nel novembre del 1918. Una delle conseguenze della grande guerra fu la rivoluzione bolscevica con a capo nicolaj lenin, che spodestà lo zar nicola 2 e fece instaurare un governo comunista. Governò fino alla sua morte nel 1924, a lui segui josef stalin che instaurò un governo dittatoriale. Con i trattati di versailles del 1919-20 gli sconfitti dovettero pagare un caro prezzo, la germania fu costretta a pagare debiti di guerra altissimi, l'impero austro ungarico fu sciolto, l’austria fu ridotta a una piccola repubblica, inoltre l'italia ottenne alto adige, friuli venezia giulia e trieste ma perse fiume ( d’annunzio partecipò alla occupazione di fiume) e la dalmazia, il malcontento sfociò negli ampi consensi di partiti pronti alla violenza che decreteranno l’asceza di mussolini e del movimento fascista. NARRATIVA MONDIALE: abbiamo romanzi come il processo di kafka, l’ulisse di joyce, il finnegan's wake, mrs dalloway della woolf. Le differenze tra la letteratura naturalistica e decadentista ( decadentismo: contro il positivismo, contro la cultura della borghesia legata al culto del lavoro e del profitto, esaltazione della parte irrazionale dell’opera d’arte, esaltazione delle sensazioni, Dandy eccentrico eroe esteta che coliva passioni straordinarie come per gli oggetti esotici ed orientali e reperti dell'antichità ripropone alcuni temi del romanticismo ma analizzando le pulsioni profonde dell'individuo )con i nuovi sperimentalismi del novecento si racchiudono principalmente nella trama e nei personaggi rappresentati. | personaggi non sono più borghesi o intellettuali in cerca di un miglioramento sociale, ma gli INETTI, che non sono in grado di rispondere alle sfide della vita quotidiana governata da un sistema burocratico alienante, dimostrano un disagio interiore ed esistenziale: c'è il malato, ovvero l’uomo che per nevrosi e disturbi psicologici non riesce a condurre una vita normale, il reietto allontanato dalla società civile, l'artista o