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DIRITTO COMUNITARIO Pegaso 2023/2024: domande e risposte aggiornate, nuovo paniere, Panieri di Diritto Comunitario

ULTIMO AGGIORNAMENTO 1 SETTEMBRE 2023. Anno accademico 23/24. DIRITTO COMUNITARIO Pegaso: tutte le domande e risposte aggiornate.

Tipologia: Panieri

2023/2024

In vendita dal 28/08/2023

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Scarica DIRITTO COMUNITARIO Pegaso 2023/2024: domande e risposte aggiornate, nuovo paniere e più Panieri in PDF di Diritto Comunitario solo su Docsity! Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso AGGIORNAMENTO DIRITTO Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -A differenza dello stabilimento: La prestazione comporta l’esercizio solo temporaneo ed occasionale di un'attività non salariata in uno Stato membro diverso da quello di origine ➢ -A livello internazionale: L'Italia ha firmato a Strasburgo la Convenzione europea del 5 maggio 1989 sulle trasmissioni transfrontaliere, ratificandola con L. 05.10.1991, n. 327 ➢ -A norma dell'art. 15, par. 2, della direttiva 2008/1185/CE, il trattenimento iniziale di un immigrato irregolare: Deve essere disposto dalle autorità amministrative o giudiziarie con atto scritto che indichi i motivi di fatto e di diritto posti a fondamento del provvedimento ➢ -A partire dalla riforma del 2003, il criterio del pregiudizio agli scambi: Ha assunto un ruolo centrale e ancor più determinante nel nuovo sistema di applicazione del diritto antitrust UE ➢ -Affinche' le norme di diritto derivato entrino a far parte degli ordinamenti statali occorre: Che si pongano in essere quei provvedimenti nazionali, leggi o atti amministrativi che gli stessi atti dell'Unione prefigurano ➢ -Ai cittadini dell'UE spettano altri diritti tra cui: Il diritto alla parità di accesso al servizio civile dell'UE ➢ -Ai sensi dell'art. 15 TUE: Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri ➢ -Ai sensi dell'art. 21, par. 1 TFUE: Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare nel territorio dell'Unione, fatte salve le limitazioni e le condizioni previste dai trattati ➢ -Ai sensi dell'art. 57 TFUE, per 'servizio' si intende: Una prestazione fornita, a titolo temporaneo, normalmente dietro retribuzione -Alla Corte di giustizia è attribuito: Il controllo giurisdizionale sulla legittimità degli atti ➢ -Con il trattato di Lisbona: La cittadinanza europea segue le regole precedenti Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Gli sconti quantitativi: Sono concessi in funzione del volume complessivo degli acquisti effettuati dal cliente, a prescindere dall'entità del fabbisogno che quest'ultimo soddisfa presso detta impresa ➢ -Gli Stati membri possono emanare misure di attuazione di un regolamento qualora: Sia richiesto dal Consiglio ➢ -Gli Stati membri sono rappresentati: Nel Consiglio europeo dai rispettivi capi di Stato o di governo e al Consiglio dai rispettivi governi a loro volta democraticamente responsabili dinanzi ai loro parlamenti nazionali o dinanzi ai loro cittadini ➢ -Hanno il diritto di chiedere il risarcimento del danno subito quando sussiste un nesso di causalità tra il danno e l'intesa o la pratica vietata dall'art. 101 TFUE: Tutti: persone fisiche e giuridiche ➢ -Hanno il diritto di lasciare il territorio di uno Stato membro per recarsi in un altro Stato membro (art. 4): I cittadini UE muniti di una carta d'identità o di un passaporto in corso di validità e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro e muniti di passaporto in corso di validità ➢ -I cittadini dell'Unione beneficiano del diritto di soggiorno, e quindi del “correlato” ricongiungimento familiare: In tutti gli Stati membri, qualunque sia il modo in cui sia stata acquisita la cittadinanza, qualunque sia la loro età e qualunque sia la fonte dei mezzi di sussistenza sui quali possono fare affidamento ➢ -I cittadini sono direttamente rappresentati: Nel Parlamento europeo ➢ -I diritti riconosciuti al lavoratore dell'Unione: Comprendono tra l'altro l'accesso al lavoro in un altro Stato membro ➢ -I lavori del Consiglio: Sono preparati dal COREPER Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -I notai: La Commissione chiarisce che il sistema di riconoscimento delle qualifiche si applica anche a questi professionisti ➢ -I parlamentari europei: Non possono essere ricercati, detenuti o perseguiti per le loro opinioni o per i voti espressi nell’esercizio della loro funzione per la durata delle sessioni ➢ -I parlamentari: Hanno un mandato di cinque anni e sono divisi in gruppi politici ➢ -I prestatori di servizi sono: Le persone fisiche e giuridiche ➢ -I principi di diritto dell'Unione sono: Sono sia principi che trovano espressa enunciazione nei trattati sia principi di elaborazione giurisprudenziale ➢ -I rapporti verticali: Anche in questo caso, taluni enti vengono di fatto esclusi dalla possibilità di usufruire di certe situazioni, con un riflesso negativo dal punto di vista concorrenziale ➢ -I regimi tributari: Che discriminano in ragione della nazionalità le persone fisiche o giuridiche, i prestatori di servizi o i lavoratori, sono incompatibili con le disposizioni che regolano le 4 libertà ➢ -I regolamenti sono obbligatori: In tutti i loro elementi per le stesse istituzioni, per gli Stati membri e per i cittadini ➢ -I regolamenti: Hanno portata generale e valore erga omnes ➢ -I servizi sociali possono essere organizzati in una vasta gamma di forme: Solo servizi basati sul principio di solidarietà. ➢ -I servizi sociali possono essere organizzati in una vasta gamma di forme: Servizi rispondenti ad una pura logica di mercato; i servizi interamente basati sul principio di solidarietà; servizi caratterizzati dalla compresenza di elementi di solidarietà ed elementi di mercato ➢ -I settori di competenza concorrente: Possono essere oggetto di attività legislativa sia da parte dell’Unione sia da parte degli Stati Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -I trattati hanno previsto: A decorrere dal 1° novembre 2014, la riduzione del numero dei commissari in modo da corrispondere soltanto ai due terzi del numero degli Stati membri ➢ -Il 48° considerando della direttiva del 2010: Prevede come fondamentale promuovere il pluralismo attraverso la produzione e la programmazione di informazioni diversificate nell'Unione, nonché rispettare i principi riconosciuti dall'articolo 11 della carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea -Il carattere transfrontaliero può sussistere in caso di spostamento: Del servizio ➢ -Il caso Fenin: Rientra nel filone di servizi sociali basati sul principio di solidarietà. ➢ -Il caso Fenin: Rientra nel filone di servizi sociali basati sul principio di solidarietà ➢ -Il Consiglio dell'Unione europea: Si riunisce a Bruxelles o in Lussemburgo ➢ -Il Consiglio d'Europa: È un’organizzazione internazionale ben distinta dalle Comunità europee e dall’Unione, che si occupa della cooperazione giuridica tra Stati europei e della protezione dei diritti umani ➢ -Il Consiglio europeo si riunisce: Due volte a semestre su convocazione del presidente ➢ -Il Consiglio europeo: Non ha funzioni legislative ➢ -Il Consiglio europeo: Si configura come organo gerarchicamente superiore rispetto al Consiglio, quando quest'ultimo deferisce ad esso taluni questioni ➢ -Il Consiglio: E' l'istituzione che rappresenta i governi degli Stati membri nell'ambito del processo decisionale europeo -Il Consiglio: E' composto da un rappresentante per Stato membro, a livello ministeriale, di volta in volta competente per la materia trattata ➢ -Il Consiglio: E' un organo a composizione variabile Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Il Parlamento UE: Propone maggiore mobilità dei laureati, incentivi per tirocini retribuiti per i laureati di altri Stati membri ➢ -Il Parlamento: Adotta il bilancio annuale dell'UE congiuntamente al Consiglio dell'Unione europea ➢ -Il partito politico può considerarsi impresa: No ➢ -Il potere di proposta degli atti legislativi è: Esclusivo della Commissione ➢ -Il potere sostitutivo in caso di inadempienza delle Regioni spetta: Al Governo ➢ -Il pregiudizio agli scambi: In via di principio, limita l'applicabilità della disciplina comunitaria della concorrenza alle intese i cui effetti si realizzano a livello comunitario e non siano confinati, dunque, all'interno di un solo Stato membro ➢ -Il pregiudizio: Deve avere una certa consistenza, ma non è necessario che si sia già verificato in fatto: è sufficiente che sia potenziale ➢ -Il Presidente della Corte: Viene eletto tra i giudici per 3 anni ➢ -Il Presidente è eletto: Dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata ➢ -Il principio del legittimo affidamento: Viene in rilievo nell'ipotesi di modificazione improvvisa di una disciplina ➢ -Il principio dell'effetto utile: Impone un'interpretazione delle norme che sia funzionale al raggiungimento delle loro finalità ➢ -Il principio di eguaglianza: Trova nel Trattato riconoscimento espresso e generale nella forma di un divieto di discriminazione fondato sulla nazionalità ➢ -Il principio di leale cooperazione: E' un principio generale proprio del diritto dell'Unione -Il principio di leale collaborazione si identifica con l'obbligo di: Collaborazione reciproca tra Stati membri e Unione europea Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Il principio di precauzione riguarda in particolare: La tutela dell'ambiente, nonchè sicurezza e salute ➢ -Il principio di proporzionalità: Impone che l’intervento europeo non debba eccedere quanto congruo e necessario per il aggiungimento del fine prefissato ➢ -Il principio di proporzionalita': Impone che l'intervento europeo non debba eccedere quanto congruo e necessario per il raggiungimento del fine prefissato ➢ -Il principio di solidarietà richiamato dalla Corte: Fa riferimento ai profitti conseguiti dagli enti sociali. ➢ -Il principio di solidarietà richiamato dalla Corte: Si riferisce ai servizi che redistribuiscono i redditi dei contribuenti in favore delle categorie più svantaggiate per ragioni di età, censo o condizioni di salute ➢ -Il principio di sussidiarietà: Disciplina l’esercizio di competenze concorrenti tra Unione europea e Stati membri ➢ -Il principio di trasparenza si riflette: Nella pubblicità delle riunioni del Parlamento europeo e del Consiglio e nel diritto di accesso ai documenti delle istituzioni ➢ -Il rapporto intercorrente tra ordinamento nazionale e quello dell'Unione e': Di supremazia dell’ordinamento dell’Unione su quello nazionale -Il giudice nazionale ha l'obbligo di: Disapplicare la norma interna confliggente, sia anteriore che successiva, a quella dell'Unione ➢ -Il recesso: È un diritto di ogni Stato membro dell'Unione europea ➢ -Il regolamento (CE) n. 2201/2003: Integra le disposizioni della Convenzione dell'Aja, che resta applicabile in quanto pone le regole generali sulla base delle quali il giudice dello Stato contraente Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Il Regolamento (UE) n. 211/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio: Si basa sul combinato disposto degli artt. 11 TUE e 24 TFUE, a conferma del legame inscindibile del nuovo istituto sia con i principi democratici che con lo status di cittadino europeo ➢ -Il regolamento: E' obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri ➢ -Il rifiuto a contrarre si ha quando: Un'impresa dominante sul mercato di un bene, necessario per la produzione di un altro bene, rifiuta la fornitura di beni, eliminando la pressione concorrenziale su quel mercato ➢ -Il riordino progressivo dei monopoli: Doveva consentire agli Stati membri di realizzare l’obiettivo dell’eliminazione di qualsiasi discriminazione entro e non oltre il 31 dicembre 1969 per i Paesi fondatori ➢ -Il riparto di attribuzioni tra Stato e Regioni si fonda su: L'art. 117 Cost -Il sistema di Lisbona: Rafforza il ruolo dei cittadini dell'Unione quali attori politici, stabilendo un solido collegamento tra l'esercizio dei diritti politici agli stessi spettanti e la vita democratica dell'Unione ➢ -Il sistema di ripartizione delle competenze tra Unione e Stati e membri si basa su: Tre tipologie di competenze ➢ -Il sistema radiotelevisivo: Si colloca all'interno del settore delle comunicazioni e dell'informazione ➢ -Il soggiorno di breve durata : Interessa il cittadino UE che si reca temporaneamente in uno degli Stati membri senza volervisi stabilire in cerca di lavoro o per ricongiungersi ai familiari ivi presenti ➢ -Il soggiorno fa riferimento : Ad una situazione che perdura nel tempo ➢ -Il Tar Lazio parla di posizione dominante collettiva in presenza di: Tre requisiti ben definiti nel tempo dalla giurisprudenza interna Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -In merito alla “moralità pubblica”, la Corte di giustizia: Riconosce allo Stato membro, ad esempio, la facoltà di proibire l’importazione di oggetti indecenti o osceni, sul presupposto che in via di principio spetta a ciascuno Stato stabilire le esigenze di moralità da soddisfare ➢ -In occasione delle Olimpiadi di Atene 2004: La Commissione ha autorizzato gli accordi per la vendita dei biglietti proprio perché prevedevano numerosi canali di distribuzione dei biglietti tra cui la possibilità dell'acquisto diretto via Internet ➢ -In relazione al diritto al diritto di brevetto: La Corte ha precisato che l’oggetto specifico della proprietà industriale è la garanzia data al titolare, per ricompensare lo sforzo creativo concretatosi nell’invenzione, di valersene in via esclusiva per la produzione e la prima immissione in commercio di beni industriali, sia direttamente, sia mediante concessione di licenze a terzi, nonché il diritto di opporsi alle contraffazioni ➢ -La Carta di Nizza dei diritti fondamentali: È stata proclamata nel 2007 ➢ -La causa Rosengren: Sancisce che anche se, la misura incide sulla libera circolazione delle merci, essa non disciplina, in quanto tale, l’esercizio, da parte del monopolio del suo diritto di esclusiva per la vendita al dettaglio delle bevande alcoliche nel territorio svedese ➢ -La cittadinanza dell'Unione : Si aggiunge, integrandola ed arricchendola con ulteriori facoltà ➢ -La cittadinanza UE : Rappresenta la leva principale per la formazione dell'identità europea ➢ -La Commissione europea: E’ un organo di individui ➢ -La Commissione europea: Ritiene la libertà di stabilimento un diritto fondamentale Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -La Commissione propone modifiche alla direttiva qualifiche: Infatti, troppe le professioni regolamentate in Europa (800) e ancora troppi i ritardi e gli ostacoli nel sistema di riconoscimento delle qualifiche professionali ➢ -La Commissione: È l’istituzione che ha sostituito nel luglio 1967 l’Alta Autorità della CECA e le Commissioni CEE ed Euratom ➢ -La Commissione: E' tenuta a presentare annualmente al Parlamento una relazione generale sull'attivita' svolta nell'anno precedente, nonche' relazioni annuali sulla situazione dell’agricoltura, sulla situazione sociale e sulla politica di concorrenza -La Commissione: E’ suddivisa in "direzioni generali" (DG) e servizi ➢ -La Commissione: Ha predisposto una Comunicazione intesa a fornire indicazioni ed elementi di valutazione in merito all'interpretazione della nozione di pregiudizio al commercio ➢ -La Commissione: Ha un ruolo centrale nell’assetto istituzionale ➢ -La Commissione: Intende tutelare la libertà di stabilimento ➢ -La Convenzione dell'Aja : È integrata dal regolamento (CE) n. 2201/2003, ratificata e resa esecutiva con l. 15 gennaio 1994, n. 64. ➢ -La Convenzione di Strasburgo: Consente e facilita la trasmissione transfrontaliera e la trasmissione di servizi di programmi televisivi tra le parti firmatarie, determinandone a grandi linee il livello culturale ➢ -La Convenzione di Strasburgo: Detta alcuni limiti in tema di pubblicità e sponsorizzazione, meglio definiti ed integrati dalla Direttiva del Consiglio 3 ottobre 1989, n. 89/552/CEE ➢ -La Corte con il caso Consten e Grundig ha stabilito che: Un accordo inteso a mantenere artificialmente dei mercati nazionali distinti in seno alla Comunità è già come tale atto a falsare la concorrenza nel mercato comune e dunque vietato Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -La Corte costituzionale nella sentenza Granital: Considera necessario tenere separati ordinamento nazionale e ordinamento dell'Unione ➢ -La Corte di giustizia dell'Unione europea: Comprende la Corte di giustizia, il Tribunale e i tribunali specializzati ➢ -La Corte di giustizia è composta: Da un giudice per Stato membro ed è assistita da avvocati generali ➢ -La Corte di Giustizia UE: Ha stabilito che la libertà di stabilimento va tutelata come diritto fondamentale ➢ -La Corte di giustizia: Ha sede a Lussemburgo ➢ -La Costituzione italiana consente una limitazione alla sovranite' dello Stato da parte dell'Unione: All'art. 117 -La sentenza Costa c. Enel del 1964: Ha consacrato il principio del primato del diritto comunitario ➢ -La decisione Zambrano : Ha preso come esclusivo riferimento l'art. 20 del TFUE relativo alla cittadinanza europea ➢ -La democrazia partecipativa si realizza: Mediante il coinvolgimento diretto della società civile nel funzionamento operativo dell'Unione ➢ -La direttiva : Subordina le limitazioni a precise garanzie sostanziali e procedurali che ricalcano, in gran parte, il percorso compiuto negli anni dalla giurisprudenza dell'Unione in merito ➢ -La direttiva 2004/38/CE: Ha abolito la necessità della carta di soggiorno ➢ -La direttiva 2004/38/CE: raggruppa l'intero corpus normativo europeo fino ad allora emanato e recepisce gli orientamenti della Corte di giustizia pur ristabilendo taluni requisiti e condizioni di godimento delle facoltà ivi garantite Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -La giurisprudenza UE ritiene che uno Stato violi l'art. 20 TFUE: qualora adotti provvedimenti che hanno l'effetto di privare i propri cittadini dell'effettivo godimento del nucleo essenziale dei diritti connessi allo status di cittadini dell'Unione ➢ -La legge 4 febbraio 2005, n. 11 prevede che le Regioni: Possano in taluni casi dare attuazione legislativa alle direttive europee ➢ -La legge comunitaria e': Una legge della Repubblica italiana in materia europea ➢ -La libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione: Implica l'abolizione di qualsiasi discriminazione, fondata sulla nazionalità, tra i lavoratori degli Stati membri ➢ -La libera circolazione delle merci: Si realizza a mezzo dell’instaurazione di un’unione doganale e dell’applicazione del divieto di restrizioni quantitative all’importazione e all’esportazione ➢ -La libera circolazione delle persone: E' un diritto fondamentale che i trattati garantiscono ai cittadini dell'Unione europea (UE) ➢ -La libertà di circolazione dei lavoratori autonomi: E' disciplinata dagli artt. 56-62 TFUE ➢ -La libertà di stabilimento: Riguarda sia l’accesso alle attività autonome e al loro esercizio, nonché la costituzione e la gestione di imprese e in particolare di società, sia l’apertura di agenzie, succursali o filiali, da parte dei cittadini di uno Stato membro stabiliti sul territorio di un altro Stato membro ➢ -La misura ad effetto equivalente: E' provvista di effetto diretto ➢ -La norma dell'Unione provvista di effetto diretto obbliga alla sua applicazione: Tutti gli organi dell’amministrazione nazionale ➢ -La normativa europea e' soggetta al controllo di costituzionalita': Solo se e' messo in discussione il nucleo fondamentale delle norme costituzionali ➢ -La nozione di “impresa”: Rinvia agli ordinamenti interni. Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -La nozione di “servizi di interesse economico generale”: È oggetto di precisi atti normativi dell’UE emanati di recente. ➢ -La nozione di «lavoratore» ai sensi dell'art. 45 TFUE : Va interpretata estensivamente, in quanto definisce l'ambito di applicazione di una libertà fondamentale prevista dal Trattato ➢ -La nozione di «pericolo per l'ordine pubblico» (articolo 7, paragrafo 4, direttiva 2008/115): Presuppone, in ogni caso, oltre alla perturbazione dell'ordine sociale insita in qualsiasi infrazione della legge, l'esistenza di una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave nei confronti di un interesse fondamentale della società ➢ -La nozione di accordo: è molto ampia e privilegia la sostanza rispetto alla forma Può dunque trattarsi di un accordo sia scritto che verbale e, nel primo caso, anche non sottoscritto ➢ -La nozione di impresa: Comprende solo le persone fisiche che prestano un servizio sul mercato e non anche i gruppi societari ➢ -La nozione di impresa: Costituisce il presupposto dell'applicazione ratione personae degli artt. 101 e 102 TFUE, ma non è definita dal Trattato ➢ -La nozione di impresa: È ampia e comprende qualsiasi entità – persona giuridica o fisica – che svolga un'attività economicamente rilevante consistente nell'offrire beni o servizi su un determinato mercato ➢ -La nozione di lavoratore: Rimanda ad una nozione propria del diritto dell'Unione europea ➢ -La nozione di pregiudizio agi scambi intracomunitari: Comprende tre elementi: a) il commercio tra Stati membri, b) il concetto di possano pregiudicare e c) l'incidenza sensibile ➢ -La nozione di servizi di interesse economico generale: comprende sia i servizi di mercato che quelli non di mercato Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -La nozione di tassa di effetto equivalente ad un dazio doganale: E' quell’onere pecuniario che, quale ne sia la denominazione e la struttura, è direttamente o indirettamente collegato all’importazione o all’esportazione di un prodotto, anche se imposto in un momento diverso ➢ -La nozione rilevante di lavoratore: Comprende la persona che, per un certo tempo, esegue a favore di un'altra e sotto la direzione di questa prestazioni in contropartita delle quali percepisce una remunerazione ➢ -La nullità del contratto: Può essere accertata dal giudice nazionale, in quanto norma provvista di efficacia diretta ➢ -La nullità è: È eccepibile solo dalle parti lese ➢ -La politica di asilo: E' ora espressamente qualificata come comune e sono richiamati come limiti vincolanti il principio di non respingimento ➢ -La posizione dominante: Va distinta da quella di monopolio, in quanto non esclude il permanere di una certa concorrenza ➢ -La pratica concordata: È qualsiasi forma di comportamento coordinato tra imprese che rappresenti una cooperazione consapevole tra le stesse a danno della concorrenza ➢ -La pratica escludente della riduzione dei prezzi: È illegittima se praticata dall'impresa in posizione dominante nonostante dia beneficio economico alla controparte ➢ -La presenza del Presidente della Commissione: E' diretta a rendere l'esercizio del potere di iniziativa legislativa coerente con gli indirizzi indicati dal Consiglio europeo ➢ -La prestazione di servizi prevede: Limitazioni riguardanti le attività che nello Stato ospite partecipano all'esercizio dei pubblici poteri Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Le decisioni sono provviste di effetto diretto sono: Sia quelle rivolte ai singoli sia quelle rivolte ad uno Stato membro ➢ -Le decisioni vincolano: I destinatari espressamente designati o precisamente identificabili ➢ -Le deroghe ex art. 36 TFUE: Sono interpretate dalla Corte di giustizia in maniera rigida ➢ -Le direttive dell'Unione europea: Possono produrre solo effetti verticali ➢ -Le direttive sono obbligatorie: Per quanto riguarda il risultato da raggiungere ➢ -Le direttive vincolano: Gli Stati membri cui sono dirette ➢ -Le funzioni del Consiglio: Sono varie ➢ -Le intese volte a regolare i prezzi: Sono previste dall'art. 101 e rappresentano una categoria molto ampia che riguarda qualunque tipo di comportamento che in qualche modo conduca ad un coordinamento o ad un allineamento dei prezzi ➢ -Le ipotesi di intesa rilevante sono: l'accordo, la pratica concordata e la decisione di associazione di imprese ➢ -Le istituzioni dell'Unione sono: Parlamento europeo, Consiglio europeo, Consiglio, Commissione, Corte di giustizia dell'Unione europea, Banca centrale europea, Corte dei conti ➢ -Le norme che producono effetti diretti: Creano a favore dei singoli posizioni giuridiche tutelabili dinanzi ai giudici nazionali ➢ -Le norme dei trattati istitutivi: Entrano a far parte degli ordinamenti statali in maniera automatica senza bisogno di alcun procedimento di attuazione ➢ -Le norme del Trattato producono effetti diretti all'™interno degli ordinamenti statali qualora siano: Sufficientemente chiare, precise ed incondizionate Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Le norme primarie dell’Unione europea: Hanno una incidenza diretta ed immediata sulla situazione giuridica soggettiva, oltre che degli Stati membri, anche dei singoli ➢ -Le norme sulla libera circolazione: Non sono applicabili a situazioni che si collocano all’interno di un unico Paese membro ➢ -Le nozioni di impresa e di attività economica: Sono identiche in tutti i settori del diritto della concorrenza, senza operare distinzioni tra le disposizioni indirizzate alle imprese e quelle, invece, rivolte agli Stati membri ➢ -Le nozioni di impresa e di attività economica: Variano nel caso di norme applicabili agli Stati. ➢ -Le persone giuridiche: Che intendano aprire una sede secondaria in un altro Paese membro, devono già avere un centro di attività, dunque sostanziale e non solo formale, all’interno dell’Unione ➢ -Le regioni italiane hanno competenza in materia di: Attuazione delle norme dell'Unione ➢ -Le sentenze del Tribunale: Possono essere impugnate dinanzi alla Corte solo per motivi di diritto ➢ -Le società: Godono della libertà di stabilimento entro limiti prestabiliti ➢ -Le tipologie di comportamenti abusi sono, ad esempio: Per sfruttamento; escludenti derivanti da politiche di prezzo; ripartizione dei mercati geografici, delle fonti di approvvigionamento o dei clienti; escludenti derivanti da politiche non di prezzo ➢ -Lo sfruttamento abusivo di posizione dominante: Va riferito all'impresa in posizione dominante che incide sulla struttura del mercato e ne riduce il livello di concorrenzialità a proprio vantaggio Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Lo Stato di residenza dell'azionista : È obbligato ad accreditare la frazione dell'imposta societaria estera per un ammontare che, potenzialmente, eccede quello della corrispondente imposta interna ➢ -Lo Stato recedente: Non sarà più membro dell’Unione ➢ -Lo status di cittadino dell'Unione : Attribuisce ai singoli le facoltà elencate dall'art. 20, par. 2 TFUE, riprese dagli artt. 39-46 della Carta ➢ -L’Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza: Guida la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione ➢ -L’Alto rappresentante è anche: Segretario generale dell'Unione Europea Occidentale ➢ -L’Alto rappresentante: Ha il compito di guidare la politica estera e di sicurezza comune ➢ -L’art. 101, n. 1 , lett. b: Censura le intese che limitano o controllano la produzione, gli sbocchi, lo sviluppo tecnico o gli investimenti ➢ -L’art. 101, n. 1: Indica alcune ipotesi tipizzate di intese vietate, sia orizzontali che verticali ➢ -L’art. 101, n.2 prevede: La nullità di pieno diritto ➢ -L’art. 102 TFUE: Sancisce l'incompatibilità con il mercato interno dello sfruttamento abusivo di posizione dominante sul mercato comune o su una parte sostanziale di esso, in quanto possa pregiudicare il commercio tra Stati ➢ -L’art. 110 TFUE: Stabilisce al primo comma, il divieto per gli Stati membri di imporre tributi interni discriminatori nei confronti dei prodotti di altri Stati dell’UE e, al secondo comma, il divieto di imporre tributi interni protezionistici a tutela della produzione nazionale Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -L’effetto verticale delle direttive: Riguarda sempre i rapporti tra i cittadini e lo Stato ➢ -L’efficacia del diritto dell'Unione all'interno degli ordinamenti giuridici nazionali: E' il frutto di una forza propria del diritto dell'Unione stesso ➢ -L’esercizio del diritto di ingresso in un Paese membro diverso da quello di origine: Può essere condizionato esclusivamente al possesso di una carta d'identità o di un passaporto in corso di validità ➢ -L’esercizio di un diritto di proprietà industriale o commerciale: Rientra nella sfera dell'art. 101 quando ha per oggetto o per effetto di creare una situazione di protezione territoriale assoluta e preclusiva delle importazioni parallele ➢ -L’estensione delle competenze ex art. 352 TFUE (clausola di flessibilità) discende da un’analisi:Di merito circa l’opportunità di ampliare le competenze ➢ -L’impresa in posizione dominante: È l'impresa che, detenendo un considerevole potere di mercato, non è soggetta a vincoli concorrenziali ➢ -L’iniziativa legislativa popolare: Valorizza il funzionamento democratico dell'Unione, prevedendo la possibilità per i cittadini europei di rivolgersi direttamente alla Commissione, al fine di invitarla a presentare una proposta di atto giuridico UE ➢ -L’istituzione della cittadinanza europea : Ha rimosso il nesso di strumentalità inizialmente istituito tra diritto di soggiorno e tutela del mercato ➢ -L’obbligo di cui all’art. 37: Impone di procedere al riassetto dei monopoli riguardante qualsiasi organismo attraverso il quale lo Stato controlli, diriga o influenzi sensibilmente, anche in fatto, direttamente o indirettamente, gli scambi tra Paesi membri ➢ -L’unione doganale: Non può assumere più, per una modifica introdotta dal Trattato di Lisbona, maggior rilievo rispetto al divieto di restrizioni quantitative Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -L’Unione negli anni '50: Mirava a sviluppare il mercato dell’acciaio ➢ -L’Unione prevede un diritto al ricongiungimento familiare : Tra cittadini dell'Unione e propri familiari aventi cittadinanza in Paesi terzi ➢ -L’Unione: Dispone di un quadro istituzionale che mira a promuoverne i valori, perseguirne gli obiettivi ➢ -L’Unione: L'Unione ha adottato una direttiva sul diritto dei cittadini europei di circolare e soggiornare liberamente in tutta l'Unione ➢ -L’Unione: Sviluppa una politica comune dell'immigrazione intesa ad assicurare la gestione efficace dei flussi migratori ➢ -L’Unione: Tutela le persone “stabilite” ➢ -Nel 1979: Ci fu il primo suffragio universale del Parlamento ➢ -Nel 1998 l'AGCM: Ha avviato l'istruttoria nei confronti della Associazione Italiana Calciatori (A.I.C.) e della società Panini S.p.A., per presunta violazione dell'art. 2 della stessa legge 287/1990 ➢ -Nel caso Microsoft, il Tribunale dell'Unione ha affermato che il rifiuto unilaterale a contrarre: Può limitare la concorrenza e costituire abuso quando abbia ad oggetto un bene-informazione ➢ -Nel diritto sportivo e radiotelevisivo: In Italia, la qualifica di imprenditore commerciale, propria delle società di calcio, non viene messa in discussione dall'AGCM ➢ -Nel luglio 2003: La Commissione ha esentato la commercializzazione collettiva dei diritti televisivi per le stagioni 2003/2006, ai sensi dell'art. 101.3 del Trattato ➢ -Nel rispetto del principio di trasparenza: Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di accedere ai documenti Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Nel settore dell'istruzione: Gli artt. 6, lett. e), TFUE e 165, par. 2, secondo trattino, TFUE garantiscono la mobilità degli studenti e degli insegnanti ➢ -Nel sistema giuridico dell'Unione, un ruolo decisivo va attribuito: Alla giurisprudenza, sia del giudice comunitario sia del giudice nazionale ➢ -Nell’esercizio delle sue funzioni, l’Alto rappresentante: Si avvale del servizio europeo per l’azione esterna ➢ -Nella causa Franzén: La Corte ha ritenuto che le norme relative all’esistenza ed al funzionamento del monopolio rientrano nel campo di applicazione dell’art. 37TFUE ➢ -Nell'immediato dopoguerra: Si pensava a come impedire il riprodursi delle situazioni politiche, economiche e militari che avevano portato l’Europa ed il mondo intero al disastro ➢ -Nell'ipotesi di conflitto tra norma dell’Unione e norma interna il giudice nazionale: Disapplica la norma interna e applica quella dell'Unione ➢ -Oggetto di revisione possono essere: Tutte le norme dei trattati ➢ -Oggetto di una giurisprudenza costante è: L'assoluta incompatibilità con il diritto dell’Unione delle norme nazionali sulla proprietà intellettuale aventi effetti discriminatori nei confronti di prodotti o persone di altri Stati membri ➢ -Per discriminazione dei prezzi si intende: La vendita di uno stesso bene ad acquirenti diversi a prezzi diversi, in assenza di giustificazioni (ad esempio, differenze nei costi di fornitura) ➢ -Per essere cittadini dell'UE: E' sufficiente essere cittadini di uno Stato membro dell'UE Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Secondo la giurisprudenza UE: Il diritto di riproduzione si estende ai frammenti transitori delle opere nella memoria di un decodificatore satellitare e su uno schermo televisivo, a condizione che tali frammenti contengano elementi che siano espressione della creazione intellettuale propria degli autori interessati, ove, al fine di verificare la sussistenza di tali elementi, occorre esaminare l'insieme composto dei frammenti simultaneamente riprodotti ➢ -Secondo la giurisprudenza UE: Le clausole inserite in un contratto di licenza esclusiva costituiscono una restrizione alla concorrenza laddove impongano a detto ente l'obbligo di non fornire dispositivi di decodificazione che consentano l'accesso agli oggetti protetti del titolare medesimo ai fini della loro utilizzazione al di fuori del territorio oggetto del contratto di licenza stesso ➢ -Secondo l'Unione: Lo sport è soggetto alle norme del Trattato ➢ -Si chiamano regolamenti i testi che: Hanno portata generale e sono applicabili direttamente negli Stati membri ➢ -Si può parlare di efficacia diretta delle direttive: Quando si tratta di una direttiva dettagliata ➢ -Sono compresi nella parità di trattamento: Tutti i vantaggi sociali e fiscali attribuiti ai lavoratori nazionali ➢ -Spetta al cittadino Ue, tra l'altro : Il diritto di petizione dinanzi al Parlamento europeo e il diritto di ricorrere al mediatore ➢ -Spetta allo Stato membro: L'onere della prova nel giustificare i provvedimenti adottati a norma dell’articolo 36 TFUE ➢ -Sulla base della giurisprudenza della Corte, una norma nazionale posteriore incompatibile deve: Disapplicarsi ➢ -Tra gli atti di diritto derivato adottati in applicazione degli artt. 20-21, primo paragrafo TFUE: Rientra la direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004 Diritto Comunitario – Tutte le domande aggiornate 2023 Università Telematica Pegaso ➢ -Tra le segnalazioni importanti ricordiamo: Corte di Cassazione penale, Sez. V, sentenza 19 febbraio 2013 (dep. 20 marzo 2014), n. 13060; Corte di Cassazione civile, SS. UU., sentenza 26 marzo 2014, n. 7177; Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza 27 marzo 2014, n. 1478; Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 23 giugno 2014, n. 3130 ➢ -Tra le situazioni che rientrano nel campo di applicazione del diritto dell'Unione figurano: Quelle rientranti nell'esercizio delle libertà fondamentali garantite dal Trattato, in particolare delle libertà di circolare e di soggiornare nel territorio degli Stati membri quali conferite dall'articolo 21 TFUE ➢ -Un organo giurisdizionale nazionale che abbia statuito in ultima istanza senza prima adire in via pregiudiziale la Corte di giustizia (art. 267 TFUE), deve: Completare la cosa giudicata costituita dalla decisione che ha condotto a una situazione contrastante con la normativa dell'Unione o ritornare su tale decisione, per tener conto dell'interpretazione offerta successivamente dalla Corte UE ➢ -Una donna, che smetta di lavorare a causa delle limitazioni fisiche collegate alle ultime fasi della gravidanza e al periodo successivo al parto: Conserva la qualità di «lavoratore» ai sensi del diritto dell'Unione europea, purché riprenda il suo lavoro o trovi un altro impiego entro un ragionevole periodo di tempo dopo la nascita di suo figlio ➢ -Una volta attribuita una competenza all'Unione, gli Stati membri: Possono verificarne il corretto esercizio, entro i limiti dei meccanismi da essi all'uopo predisposti nei Trattati FONDAMENTI DELL'ATTIVITA' ECONOMICA 1 L’attività economica è: a La produzione e lo scambio di soli beni b La produzione e lo scambio di soli servizi c Quella parte dell’attività umana connessa con la produzione, lo scambio e il consumo dei beni e dei servizi necessari per la soddisfazione dei bisogni umani d Quella parte dell’attività umana connessa con la produzione e lo scambio dei beni necessari per la soddisfazione dei bisogni umani 2 L’efficienza è definita: a Come capacità di raggiungere tempestivamente e pienamente un certo obiettivo b Come processo volto alla minimizzazione delle risorse impiegate per il raggiungimento di un certo obiettivo c Come quella parte dell’attività umana connessa con la produzione e lo scambio dei beni necessari per la soddisfazione dei bisogni umani d Come processo volto alla massimizzazione delle risorse impiegate per il raggiungimento di un certo obiettivo 3 L’efficacia è definita: a Come capacità di raggiungere tempestivamente e pienamente un certo obiettivo b Come processo volto alla minimizzazione delle risorse impiegate per il raggiungimento di un certo obiettivo c Come la capacità di raggiungere degli obiettivi d Come la capacità di minimizzare un certo obiettivo 4 L’attività economica comprende: a La produzione, lo scambio, il consumo, il risparmio e l’investimento b La produzione, lo scambio e il consumo c Il risparmio e l’investimento d Il consumo, il risparmio e l’investimento 5 L’attività economica ha come protagonisti-operatori: a Le imprese e le famiglie b Le imprese, le famiglie, lo Stato e la Pubblica amministrazione, il resto del mondo c Le famiglie e lo Stato d Le imprese, le famiglie, lo Stato e la Pubblica amministrazione 6 I bisogni sono: a Saziabili, risorgenti e variabili b Risorgenti e variabili c Illimitati e risorgenti d Illimitati, saziabili, risorgenti e variabili 7 I bisogni primari: a Attengono alla sopravvivenza dell’individuo e quindi sono legati ad esigenze insopprimibili b Sono indotti dallo stadio di sviluppo di una società che ne esprime lo stadio di civilizzazione c Sono connessi allo stato sociale, allo sviluppo della tecnologia, alla moda e non sono collegati alla sopravvivenza dell’individuo d Sono legati ad esigenze insopprimibili di una società che ne esprime lo stadio di civilizzazione 8 Si definiscono beni: a La produzione di una prestazione immateriale utile a soddisfare un bisogno b Gli oggetti caratterizzati dall’immaterialità, dall’intangibilità e dalla simultaneità tra produzione e consumo c Gli oggetti dotati di materialità in grado di soddisfare i bisogni d Le prestazioni rese da un soggetto a vantaggio di un altro 9 Si definisce servizio: a La produzione di una prestazione immateriale utile a soddisfare un bisogno b L’oggetto dotato di materialità in grado di soddisfare i bisogni c La produzione di una prestazione materiale d L’oggetto caratterizzato dall’immaterialità, dalla tangibilità e dalla simultaneità tra produzione e consumo 10 I beni complementari sono: a Sono quei beni che vanno usati alternativamente per soddisfare lo stesso bisogno b Sono quei beni che vanno usati insieme per soddisfare lo stesso bisogno c Beni di investimento d Beni di consumo IL SISTEMA PRODUTTIVO 1 Si definisce domanda di un bene/servizio: a La reattività della quantità domandata rispetto alle variazioni del prezzo unitario di vendita b La quantità di esso che un soggetto è disposto ad acquistare ad un determinato prezzo in un certo periodo di tempo c La sua quantità che i produttori sono disposti a vendere in corrispondenza ad un determinato prezzo unitario d Il rapporto tra quantità e prezzo 2 L’elasticità della domanda: a È una funzione inversa del prezzo unitario del bene b È la quantità di un bene/servizio che un soggetto è disposto ad acquistare ad un determinato prezzo in un certo periodo di tempo c Misura la reattività della quantità domandata rispetto alle variazioni del prezzo unitario di vendita d È la sua quantità di un bene che i produttori sono disposti a vendere in corrispondenza ad un determinato prezzo unitario 3 L’offerta di una certa merce: a È la sua quantità che i produttori sono disposti a vendere in corrispondenza ad un determinato prezzo unitario in un certo periodo di tempo b È una funzione inversa del prezzo unitario del bene c È la quantità di un bene/servizio che un soggetto è disposto ad acquistare ad un determinato prezzo in un certo periodo di tempo d Misura la reattività della quantità domandata rispetto alle variazioni del prezzo unitario di vendita 4 Il prezzo di equilibrio: a È una funzione inversa del prezzo unitario del bene b Misura la reattività della quantità domandata rispetto alle variazioni del prezzo unitario di vendita c È quel prezzo al quale la quantità offerta è maggiore della quantità domandata d È quel prezzo al quale i produttori riescono a vendere esattamente la quantità che sono disposti ad offrire a tale prezzo e i consumatori riescono ad acquistare esattamente le quantità che domandano a detto prezzo 5 Il risparmio: a È l’attività economica svolta al fine di mettere a disposizione dei consumatori i beni/servizi idonei al soddisfacimento dei bisogni b È l’atto con il quale si decide di non consumare tutti i beni disponibili per soddisfare i bisogni immediati, conservandone una parte per far fronte ai bisogni futuri c Si ottiene mediante la combinazione dei fattori produttivi d È il risultato della combinazione dei fattori produttivi effettuata dall’imprenditore che istituisce, organizza e dirige l’impresa 6 La produzione: a È l’atto con il quale si decide di non consumare tutti i beni disponibili per soddisfare i bisogni immediati b È il risultato della combinazione dei fattori produttivi effettuata dall’imprenditore che istituisce, organizza e dirige l’impresa c È l’attività economica svolta al fine di mettere a disposizione dei consumatori i beni/servizi idonei al soddisfacimento dei bisogni d Viene impiegata per effettuare nuovi investimenti 7 I settori dell’attività economica sono: a Settore primario e secondario b Settore primario e terziario c Settore primario, secondario e terziario d Settore primario, secondario, terziario e terziario avanzato 8 I fattori produttivi sono: a La misurazione della produzione aggregata avvenuta in un determinato intervallo di tempo b Le risorse che le unità produttive (imprese) combinano e trasformano per l’ottenimento del prodotto oggetto specifico della loro attività c Prodotti che le unità produttive combinano e trasformano per l’ottenimento delle risorse d Una grandezza di flusso che misura convenzionalmente la capacità di produzione di un Paese 9 I fattori produttivi si classificano in: a Lavoro, capitale e risorse naturali b Lavoro, capitale e organizzazione c Lavoro, capitale, risorse naturali, organizzazione e Stato d Lavoro, organizzazione e Stato 10 Il Prodotto Interno Lordo: a È la misurazione della produzione aggregata avvenuta in un determinato intervallo di tempo in un certo sistema economico b È la risorsa che le unità produttive (imprese) combinano e trasformano per l’ottenimento del prodotto oggetto specifico della loro attività c È l’attività economica svolta al fine di mettere a disposizione dei consumatori i beni/servizi idonei al soddisfacimento dei bisogni d Viene impiegato per effettuare nuovi investimenti DEFINIZIONE DI IMPRESA E MODELLI DI GOVERNANCE 1 L’azienda: a Produce beni e/o servizi destinati allo scambio nel mercato b È un istituto economico destinato a produrre che, per il soddisfacimento dei bisogni umani, ordina e svolge in continua coordinazione, il procacciamento e il consumo dei beni e dei servizi c Si classificano in aziende di consumo e in aziende di erogazione in senso stretto d Sono quelle che non hanno finalità di lucro 2 Gli elementi essenziali dell’azienda sono: a L’organizzazione stabile e le persone b L’organizzazione stabile, le persone, i beni/servizi economici, le operazioni e lo scopo c L’organizzazione stabile, le persone, i beni/servizi economici e le operazioni d L’organizzazione stabile, le persone, le operazioni e lo scopo 3 Le aziende si possono classificare in: a Aziende di produzione, di erogazione e composte b Aziende di produzione, di erogazione c Aziende di produzione e composte d Aziende di erogazione e composte 4 Il soggetto economico: a È una persona giuridica b È un soggetto giuridico c È l’insieme delle persone fisiche portatrici degli interessi istituzionali aziendali d È l’insieme delle persone giuridiche portatrici degli interessi istituzionali aziendali 5 I gruppi aziendali: a Sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi b Sono formati da diverse società legate tra loro da complessi rapporti produttivi c Sono formati da diverse società non legate tra loro da complessi rapporti economici, finanziari e produttivi d Sono individuali e collettivi 6 Per corporate governance si intende: a L’insieme delle procedure connesse al processo di formulazione delle decisioni b L’insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei principi contabili c L’insieme delle procedure connesse al processo di formulazione del bilancio d L’insieme delle procedure connesse al processo di formulazione dei sistemi contabili 7 Sono elementi di corporate governance: a Indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo interno, codici di condotta personale b Indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta personale c Indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta dei fornitori d Indirizzo e governo dei vertici, processi di controllo esterno, codici di condotta dei clienti 8 Il concetto di corporate governance assume quattro diverse specificazioni: a Gestionale, manageriale, finanziaria, istituzionale b Funzionale, manageriale, finanziaria, istituzionale c Gestionale, manageriale, finanziaria, contabile d Gestionale, manageriale, finanziaria, sociale 9 L’impresa a proprietà diffusa si caratterizza per: a La composizione pluralista e la bassa stabilità della proprietà b La composizione unitaria e la alta stabilità della proprietà c La composizione pluralista e la alta stabilità della proprietà d La composizione unitaria e la bassa 10 L’impresa a proprietà chiusa si caratterizza per: a La composizione pluralista e la bassa stabilità della proprietà b La composizione unitaria e la alta stabilità della proprietà c La composizione pluralista e la alta stabilità della proprietà d La composizione unitaria e la bassa stabilità della proprietà SISTEMA IMPRESA E AMBIENTE 1 Il sistema impresa è complesso in quanto: a Si scompone in vari sottosistemi b Si scompone in varie mansioni c Si scompone in varie gerarchie di potere d Si scompone in vari sovrasistemi 2 L’impresa in quanto sistema cognitivo: a È in grado di modificare se stessa e la propria relazione con l’esterno b È in grado di modificare se stessa e la propria relazione con l’interno c È in grado di modificare se stessa e la propria relazione con il management d È in grado di modificare se stessa e la propria relazione con gli azionisti 3 Il patrimonio genetico dell’impresa è formato: a Dalle relazioni che crea nel suo ambiente b Dalla visione c Dalla missione d Dalla strategia competitiva 4 Il progetto strategico è costituito: a Dalla visione e missione dell’impresa b Dalla spinta imprenditoriale dell’impresa c Dalle risorse disponibili in seno all’impresa d Dalle relazioni attivate dall’impresa 5 Il sistema impresa evolve attraverso l’alternarsi di fasi di: a Stabilità e di rigidità b Stabilità e di cambiamento c Stabilità e di stallo d Impulso e di cambiamento 6 Il contesto ambientale in cui opera l’impresa opera si distingue in ambiente: a Esteso, competitivo e ipercompetitivo b Ristretto, ipercompetitivo e competitivo specifico del business c Esteso, competitivo e competitivo specifico del business d Esteso, competitivo e macroeconomico 7 L’ambiente esteso dell’impresa ha confini: a Molto ristretti e facilmente determinabili in via definitiva b Molto ristretti e difficilmente determinabili in via definitiva c Molto ampi e facilmente determinabili in via definitiva d Molto ampi e difficilmente determinabili in via definitiva 8 Nei confronti dell’ambiente esteso l’impresa generalmente: a È in grado di intervenire b Non è in grado di intervenire c È attiva d È iperattiva 9 L’ambiente esteso è caratterizzato da: a Fattori politici e sociali b Fattori politici e di governance aziendale c Fattori interni all’impresa e sociali d Fattori sociali e di governance aziendale 10 PEST è l’acronimo di: a Politica, Economia, Società, Tecnologia b Politica, Estero, Società, Tecnologia c Politica, Estero, Stato, Tecnologia d Politica, Economia, Stato, Tradizione IL CONCETTO DI STRATEGIA 1 La strategia esprime lo scopo organizzativo dell’azienda in termini di: a Obiettivi di lungo termine b Obiettivi di breve termine c Obiettivi di efficienza nel breve termine d Obiettivi di massimizzazione del profitto nel breve termine 2 La strategia è un concetto mutuato dal linguaggio: a Quotidiano b Militare c Etico d Sociale 3 La strategia è una combinazione di fini da raggiungere: a E di mezzi che consentono di realizzare detti fini b E di risorse economiche che consentono di realizzare detti fini c E di risorse umane che consentono di realizzare detti fini d E di risorse immateriali che consentono di realizzare detti fini 4 La strategia è una serie di regole: a Decisionali che guidano il comportamento dell’organizzazione b Operative che guidano il comportamento dell’organizzazione c Non scritte che guidano il comportamento dell’organizzazione d Formali che guidano il comportamento dell’organizzazione 5 La strategia è trade-off, ossia: a Decidere cosa fare e cosa non fare b Decidere in completa autonomia c Decidere in modo autoritario d Decidere unicamente cosa fare 6 Le origini della gestione strategica possono farsi risalire ai primi anni: a Sessanta b Ottanta c Novanta d Duemila 7 L’Approccio tradizionale afferma che la strategia è la risultante di un processo: a Razionale b Irrazionale c Emergente d Non deliberato 8 L’approccio tradizionale iniziò ad evidenziare i propri limiti negli anni: a Quaranta b Cinquanta c Sessanta d Settanta 9 Mintzberg e Quinn affermarono che la formulazione di una strategia: a Non segue un percorso lineare b Segue un percorso lineare c Segue un percorso formalizzato d Segue un percorso coerente 10 Mintzberg introduce il concetto di: a Strategia emergente b Strategia efficiente c Strategia statica d Strategia assoluta IL PROCESSO DI GESTIONE STRATEGICA 1 Per gestione strategica si intende il processo mediante il quale il management sceglie: a Le strategie operative b Le strategie c Le strategie di massa d Le strategie generiche 2 Per gestione strategica si intende il processo mediante il quale il management fissa: a Gli obiettivi di lungo termine b Gli obiettivi di governance c Gli obiettivi operativi d Gli obiettivi di breve termine 3 La capacità di una strategia di creare valore è essenzialmente determinata dalla sua capacità di guidare l’impresa verso una posizione: a Di vantaggio competitivo b Di vantaggio differenziale c Di vantaggio marginale d Di vantaggio commerciale 4 La qualità di una strategia dipende: a Dalla sua logica b Dalla sua ambizione c Dalla sua redazione d Dalla sua determinazione 5 L’elaborazione di una strategia è normalmente ispirata: a Dalla vision, mission e obiettivi b Solo dalla vision c Solo dalla mission d Dalla vision ma mai dalla mission 6 L’impresa è in una posizione di vantaggio competitivo quando raggiunge l’eccellenza rispetto ai rivali relativamente a quelli che sono: a I fattori critici di successo del mercato b I fattori operativi c I fattori critici di governance d I fattori critici organizzativi 7 Il beneficio netto per il consumatore è determinato dal beneficio percepito: a Meno i costi del fornitore b Meno i costi che il consumatore deve sostenere per utilizzare il prodotto c Meno i costi del produttore d Meno i costi del rivenditore 8 L’impresa può raggiungere una posizione di vantaggio competitivo se riesce a creare valore in maniera: a Superiore alla maggior parte dei concorrenti in un determinato business b Eguale alla maggior parte dei concorrenti in un determinato business c Inferiore alla maggior parte dei concorrenti in un determinato business d Omogenea alla maggior parte dei concorrenti in un determinato business 9 Alla base del vantaggio competitivo di un’impresa c’è la sua capacità di risultare “diversa” rispetto ai concorrenti: a Relativamente all’efficienza operativa b Relativamente all’efficacia operativa c Relativamente al posizionamento operativo d Relativamente al posizionamento organizzativo 10 La stabilità del vantaggio competitivo è direttamente legata alla: a Durata delle risorse e competenze marginali b Durata delle risorse e competenze individuali c Durata delle risorse e competenze operative d Durata delle risorse e competenze distintive LA FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA: MISSIONE E OBIETTIVI 1 Ogni processo di formulazione strategica parte dalla definizione: a Della mission b Delle mansioni c Della realtà d Del contesto territoriale 2 La mission è un’enunciazione: a Degli scopi che l’azienda persegue b Degli obiettivi di breve periodo c Dei problemi operativi d Del marketing operativo 3 La mission deve: a Differenziare l’impresa dai concorrenti b Differenziare l’impresa dai detentori d’interesse c Differenziare l’impresa dai fornitori d Differenziare l’impresa dai clienti 4 Il piano muove dalla missione per sviluppare un set di: a Obiettivi strategici b Obiettivi operativi c Obiettivi irrealizzabili d Obiettivi di breve periodo 5 La Visione è l’idea di sviluppo futuro di una certa situazione: a Politica, economica o pubblica b Politica, economica o sociale c Politica, economica o geopolitica d Politica, economica o territoriale 6 Una buona missione deve: a Evitare di essere troppo specifica b Essere dettagliata c Evitare di essere troppo generica d Essere prolissa 7 Vision e mission confluiscono nei: a Valori d’impresa b Profitti d’impresa c Costi d’impresa d Margini d’impresa 8 Gli obiettivi strategici d’azienda devono essere: a Specifici, quantificabili e coinvolgenti b Non quantificabili c Conflittuali d Generici e coinvolgenti 9 Gli obiettivi strategici d’azienda devono: a Facilitare il controllo b Disorientare gli stakeholders c Essere irraggiungibili d Essere non condivisi 10 La strategia di imitazione: a Vede l’azienda adattarsi all’impresa leader b Vede l’azienda attaccare l’impresa dominante c Vede l’azienda accelerare la sua penetrazione nel mercato d Vede l’azienda sviluppare lo stesso prodotto in più mercati LA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ TOTALE 1 La certificazione di qualità a È un metodo di controllo che evidenzia le relazioni esistenti tra una caratteristica di tipo qualitativo (effetto) e i fattori che lo determinano (cause) b Ha la funzione di come rappresentare i dati in modo da evidenziare la loro distribuzione statistica in frequenza e quindi la loro dispersione c È il riconoscimento ufficiale della conformità dei processi e/o dei prodotti ad una serie di requisiti tecnici e/o normativi emanati da autorità competenti d È un metodo grafico per valutare l’andamento dinamico di un fenomeno 2 I soggetti coinvolti nel processo di certificazione sono: a L’azienda e l’Ente di certificazione b L’ Ente di certificazione e l’Ente di accreditamento dell’ente di certificazione c L’ azienda e l’Ente di accreditamento dell’ente di certificazione d L’ azienda, l’Ente di certificazione e l’Ente di accreditamento dell’ente di certificazione 3 Le norme ISO 9000 comprendono: a ISO 8402, ISO 9001-9002-9003-9004 b ISO 9001-9002-9003 c ISO 9001-9002-9003-9004 d ISO 8402 e ISO 9001 4 A svolgere l’attività di certificazione dei SQ in Italia sono preposti particolari e specifici enti che operano secondo le direttive della norma: a ISO 8402 b UNI 45012 c ISO 9000 d ISO 9001 5 L’accreditamento agli Enti di Certificazione di prodotto e/o servizi e di Sistemi di Gestione per la Qualità in Italia è concesso: a Dal Sincert b Dalle direttive della norma UNI 45012 c Dall’ ISO d Dall’ UNI 6 Le norme ISO 9000 del 1994 sono state sostituite: a Dalle direttive della norma UNI 45012 b Dalla nuova versione denominata in Italia UNI EN ISO 9000 del 2000 c Dalle norme ISO 9001-9002-9003 d Dalla norma ISO 8402 7 La serie ISO 9000 del 2000 si compone di tre norme: a La ISO 9000, la serie ISO 9001 e la ISO 9004 b ISO 9001, 9002 e 9003 del 1994 c La ISO 8402, la ISO 9001 e 9002 d La ISO 9002, 9003 E 9004 8 Le macro aree che corrispondono ognuna ad una sezione della norma sono: a Responsabilità della Direzione e gestione delle risorse b Misurazioni, analisi e miglioramento c Responsabilità della Direzione, gestione delle risorse, realizzazione del prodotto, misurazioni, analisi e miglioramento d Gestione delle risorse e realizzazione del prodotto 9 La durata del processo di Certificazione dipende: a Dalla grandezza dell’impresa b Dal livello dal quale l’azienda parte nell’impostazione del proprio sistema qualità c Al livello dal quale l’azienda parte nell’impostazione del proprio sistema qualità e dal tipo di coinvolgimento del personale e delle risorse che sono messe a disposizione dalla direzione per portare avanti tale progetto d Dal tipo di coinvolgimento del personale e delle risorse che sono messe a disposizione dalla direzione per portare avanti tale progetto 10 I passi principali da compiere per ottenere la certificazione sono: a A) messa a punto di un Sistema Qualità interno, stesura del manuale della qualità e visite ispettive b A) messa a punto di un Sistema Qualità interno, stesura del manuale della qualità, scelta dell’organismo da cui farsi certificare, visite ispettive e rilascio della certificazione c A) stesura del manuale della qualità, scelta dell’organismo da cui farsi certificare d A) messa a punto di un Sistema Qualità interno, stesura del manuale della qualità e rilascio della certificazione TOTAL QUALITY MANAGEMENT 1 Il Total Quality Management: a É un metodo statico di conduzione aziendale orientato al miglioramento, al rinnovamento e all’innovazione continui b É un metodo dinamico di conduzione aziendale orientato al miglioramento, al rinnovamento e all’innovazione continui della propria attività in risposta al variare dei bisogni del cliente e del comportamento della concorrenza c è un metodo di conduzione aziendale orientato all’innovazione d è un metodo statico di conduzione aziendale orientato al miglioramento 2 La customer satisfaction: a è un metodo statico di conduzione aziendale orientato al miglioramento, al rinnovamento e all’innovazione continui b è raggiungibile quando il cliente può disporre di un prodotto della qualità desiderata, a un prezzo equo, nei tempi di consegna richiesti c è un metodo dinamico di conduzione aziendale orientato al miglioramento, al rinnovamento e all’innovazione continui della propria attività in risposta al variare dei bisogni del cliente e del comportamento della concorrenza d è un metodo statico di conduzione aziendale orientato al miglioramento 3 Nella fase storica di qualità artigianale: a Lo sviluppo delle grandi fabbriche comporta la formazione di squadre nelle quali i lavoratori sono raggruppati per tipo di mansione b Il controllo ispettivo diviene una funzione a se stante, assegnata a persone esperte in questo compito c Ciascun lavoratore è responsabile al tempo stesso della realizzazione di un prodotto e della sua qualità d Vengono introdotti nuovi metodi statistici di controllo campionario, basati sulla rilevazione il monitoraggio dell’andamento di parametri statistici 4 Nella fase storica della responsabilità dei capisquadra: a Vengono introdotti nuovi metodi statistici di controllo campionario, basati sulla rilevazione il monitoraggio dell’andamento di parametri statistici b Il controllo ispettivo diviene una funzione a se stante, assegnata a persone esperte in questo compito c Ciascun lavoratore è responsabile al tempo stesso della realizzazione di un prodotto e della sua qualità d Lo sviluppo delle grandi fabbriche comporta la formazione di squadre nelle quali i lavoratori sono raggruppati per tipo di mansione e ciascun gruppo è guidato da un caposquadra, lavoratore esperto per quel tipo di mansione 5 Nella fase storica di ispezione e collaudo: a Con la crescita dimensionale delle fabbriche, il controllo ispettivo diviene una funzione a se stante, assegnata a persone esperte in questo compito b Ciascun lavoratore è responsabile al tempo stesso della realizzazione di un prodotto e della sua qualità c Vengono introdotti nuovi metodi statistici di controllo campionario, basati sulla rilevazione il monitoraggio dell’andamento di parametri statistici d Lo sviluppo delle grandi fabbriche comporta la formazione di squadre nelle quali i lavoratori sono raggruppati per tipo di mansione 6 Nella fase di Controllo statistico della qualità: a Sviluppo delle grandi fabbriche comporta la formazione di squadre nelle quali i lavoratori sono raggruppati per tipo di mansione b Ciascun lavoratore è responsabile al tempo stesso della realizzazione di un prodotto e della sua qualità c Vengono introdotti nuovi metodi statistici di controllo campionario, basati sulla rilevazione il monitoraggio dell’andamento di parametri statistici rappresentati graficamente mediante i diagrammi di controllo d Il controllo ispettivo diviene una funzione a se stante, assegnata a persone esperte in questo compito 7 Nella fase del sistema della qualità: a Si passa da una logica quality control ad una logica quality assurance b Il controllo ispettivo diviene una funzione a se stante, assegnata a persone esperte in questo compito c Lo sviluppo delle grandi fabbriche comporta la formazione di squadre nelle quali i lavoratori sono raggruppati per tipo di mansione d Ciascun lavoratore è responsabile al tempo stesso della realizzazione di un prodotto e della sua qualità 8 Le fasi storiche dell’ordinamento della produzione alla qualità sono: a Qualità artigianale, responsabilità dei capisquadra, ispezione e collaudo, controllo statistico della qualità e sistema della qualità b Qualità artigianale, responsabilità dei capisquadra, ispezione e collaudo c Ispezione e collaudo, controllo statistico della qualità e sistema della qualità d Qualità artigianale, controllo statistico della qualità e sistema della qualità 9 La logica quality assurance è rivolta: a Al cliente interno b Al cliente esterno c Ai metodi statistici di controllo campionario d All’assicurazione della qualità del prodotto 10 I benefici di un’impresa che punta alla qualità totale sono rivolti: a Ai clienti b Ai fornitori c Oltre che a se stessa, agli altri stakeholders d A se stessa I COSTI DEL TOTAL QUALITY MANAGEMENT 1 Costi interni della non-Qualità: a Fanno capo alla spedizione e sostituzione del materiale difettoso b Sono i costi che si verificano all’interno dell’impresa, prima della consegna al cliente, a causa della difettosità della produzione c Sono costi di risoluzione dei reclami d Sono eventuali sconti concessi al cliente per fargli accettare il prodotto così com’è 2 Costi esterni della non-Qualità: a Si verificano all’interno dell’impresa b Si verificano prima della consegna al cliente c Sono quelli evidenziati dal consumatore nel momento in cui un bene acquistato non funziona o un servizio non è soddisfacente d Sono quelli causati dalla difettosità della produzione 3 Costi di controllo e collaudo della qualità: a Sono i costi sostenuti per evitare che alla clientela pervengano prodotti difettosi b Sono i costi dei prodotti scartati o rottamati c Sono i costi delle parti o dei prodotti recuperati d Sono quelli che l’azienda sostiene quando il cliente lamenta la presenza di difetti nel prodotto durante il periodo di garanzia 4 Costi per rilevare, valutare e verificare i requisiti di prodotti e processi: a Sono i costi delle parti o dei prodotti recuperati b Sono i costi dei prodotti scartati o rottamati c Sono i costi sostenuti per la prevenzione della difettosità dei prodotti e dell’inefficienza dei processi d Possono essere suddivisi in costi di controllo e collaudo di materie prime, materiali di consumo e semilavorati provenienti dai fornitori e dai reparti produttivi dell’azienda 5 I costi di prevenzione si distinguono in: a Costi di prevenzione relativi a difetti interni, costi di prevenzione relativi a difetti esterni, costi di prevenzione relativi al controllo b Costi di prevenzione relativi a difetti interni, costi di prevenzione relativi a difetti esterni c Costi di prevenzione relativi a difetti esterni, costi di prevenzione relativi al controllo d Costi di prevenzione relativi a difetti interni, costi di prevenzione relativi al controllo 6 I costi dei difetti interni al processo produttivo si distinguono in: a Costi dei prodotti scartati o rottamati e costi di prevenzione relativi al controllo b Costi dei prodotti scartati o rottamati, costi delle parti o dei prodotti recuperati, costo dei prodotti declassati c Costo dei prodotti declassati e costi delle parti o dei prodotti recuperati d Costi dei prodotti scartati e costi dei prodotti rottamati 7 I costi dei difetti esterni al processo produttivo: a Sono i costi delle parti o dei prodotti recuperati b Sono i costi dei prodotti scartati o rottamati c Sono i costi sostenuti per la prevenzione della difettosità dei prodotti e dell’inefficienza dei processi d Sono quelli che l’azienda sostiene quando il cliente lamenta la presenza di difetti nel prodotto durante il periodo di garanzia 8 La sfiducia della clientela nel prodotto è da includere: a Nei costi di prevenzione relativi a difetti interni b Nei costi dei difetti esterni al processo produttivo c Nei costi di prevenzione relativi al controllo d Nei costi dei difetti interni al processo produttivo 9 L’immagine negativa del prodotto sul mercato è da includere: a Nei costi dei difetti interni al processo produttivo b Nei costi di prevenzione relativi al controllo c Nei costi dei difetti esterni al processo produttivo d Nei costi di prevenzione relativi a difetti interni 10 Nell’approccio classico: a La qualità è intesa come uno strumento per abbattere i costi b La qualità è intesa come uno strumento per creare nuovo valore c La qualità è intesa sia come uno strumento per abbattere i costi che per creare nuovo valore d La qualità è intesa come generatrice di costi CORPORATE GOVERNANCE DELLE SQUADRE E DELLE LEGHE 1 La Governance, nell'accezione utilizzata nell'ambito del management, richiama due elementi principali: a Corporate Governance e Public Governance b Corporate Governance e Study Governance c Governance e Main Governance d Small Governance e LargeGovernance 2 L'insieme delle diverse realtà che operano all'interno del sistema sport è del tutto peculiare e prevede una governance che potremmo definire: a Tipica b Atipica c Caratterizante d Chiusa 3 La Formula Uno può definirsi uno sport: a Di lusso b Amatoriale c Di specializzazione d Locale 4 Lo sport ad alta intensità di business si caratterizza per: a La bassa capacità di generare flussi finanziari e la diffusione di massa b L'elevata capacità di generare flussi finanziari e la diffusione elitaria c La bassa capacità di generare flussi finanziari e la diffusione elitaria d L'elevata capacità di generare flussi finanziari e la diffusione di massa 5 Lo sport come localismo si caratterizza per: a La bassa capacità di generare flussi finanziari e la diffusione di massa b L'elevata capacità di generare flussi finanziari e la diffusione elitaria c La bassa capacità di generare flussi finanziari e la diffusione elitaria d L'elevata capacità di generare flussi finanziari e la diffusione di massa 6 Lo sport amatoriale si caratterizza per: a La bassa capacità di generare flussi finanziari e la diffusione di massa b L'elevata capacità di generare flussi finanziari e la diffusione elitaria c La bassa capacità di generare flussi finanziari e la diffusione elitaria d L'elevata capacità di generare flussi finanziari e la diffusione di massa 7 Nel caso della Formula Uno, la FIA: a Assicura lo svolgimento del campionato b Assicura lo svolgimento del campionato e la garanzia delle regole c Identifica il sindacato dei piloti d Gestisce i diritti di riproduzione e gli spazi pubblicitari 8 Nel caso della Formula Uno, la FOM: a Assicura lo svolgimento del campionato e la garanzia delle regole b Gestisce i diritti di riproduzione e gli spazi pubblicitari c Gestisce gli spazi pubblicitari d Identifica il sindacato dei piloti 9 Shareholders di primo livello nel comparto sport: a Soci b Fan-supporters c Atleti professionisti d Lega 10 Stakeholders diretti interni nel comparto sport: a Atleti professionisti b Scuole di formazione sportiva c Spettatori d Pubblica Amministrazione RISULTATO SPORTIVO E RISULTATO ECONOMICO 1 Il Comitato Olimpico Internazionale è: a Un'organizzazione governativa b Un'organizzazione non governativa c Una Società Per Azioni d Una Società di capitali 2 C.I.O. è l'acronimo di: a Comité International Olympique b Commission International Olympique c Comité Interfunctional Olympique d Chief Information Officer 3 Federazione internazionale per gli sport ufficiali dei Giochi olimpici invernali: a ASOIF b GAISF c AIOWF d ARISF 4 Federazione internazionale per gli sport ufficiali dei Giochi olimpici estivi: a ASOIF b GAISF c AIOWF d ARISF 5 Il calcio è la disciplina sportiva con il fatturato più alto e buona parte di tale fatturato deriva: a Dai campionati annuali "turn round" per club b Dai campionati annuali "five robin" per club c Dai campionati annuali "round robin" per club d Dai campionati annuali "round soccer" per club 6 La sentenza Bosman fu pronunciata dalla: a Corte d'Appello delle Federazioni sportive b Commissione Europea Sportiva c Corte di Giustizia Sportiva d Corte di Giustizia Europea 7 La sentenza Bosman fu pronunciata nell'anno: a 1965 b 1975 c 1985 d 1995 8 F.F.P è l'acronimo di: a Financial Fair Play b Funding Fair Play c Football Fair Play d Finance Fair Play 9 Tra le principali violazioni del F.F.P. si richiamano le seguenti: a "Overdues Payables" e "Negative Equity" b "Going Contract" e "Negative Equity" c "Overall Payables" e "Positive Equity" d "Cash Payables" e "Negative Equity" 10 La conciliazione tra il risultato economico e quello ai fini del fair play finanziario è così rappresentata: a "Utile Netto" - "Proventi operativi non rilevanti" b "Utile Netto" + "Proventi operativi non rilevanti" c "Utile Netto" × "Proventi operativi non rilevanti" d "Utile Netto" ÷ "Proventi operativi non rilevanti" LA TRADIZIONALE FONTE DI REDDITO: CATEGORIE, OBIETTIVI E RUOLO DEGLI SPONSOR 1 Parti del contratto di sponsorizzazione: a Sponsor e Sponset b Sponsor e Sponsee c Sponsor e Sponseel d Sponsor e Sponseed 2 FIGC (Art. 72 - Comma 4): a È consentito apporre il logo dello sponsor tecnico su una manica della maglia indossata dal calciatore b È consentito apporre il logo dello sponsor tecnico sul colletto della maglia indossata dal calciatore c È consentito apporre il logo del fornitore ufficiale sul colletto della maglia indossata dal calciatore d È consentito apporre il logo della federazione sul colletto della maglia indossata dal calciatore 3 La “sponsorizzazione putativa" è ulteriormente definita: a Ambheed marketing b Viral marketing c Ambush marketing d Green marketing 4 L'atleta invece di pubblicizzare il prodotto del proprio sponsor dichiarò di preferire quello della concorrenza: a Caso di inadempienza contrattuale tra Lothar Matthaus e BMW b Caso di inadempienza contrattuale tra Lothar Matthaus e Renault c Caso di inadempienza contrattuale tra Lothar Matthaus e Audi d Caso di inadempienza contrattuale tra Lothar Matthaus e Ferrari 5 Tra i principali obiettivi dello sponsor, figurano: a "Awareness" e "Barriera vs competitors" b "Awareness" e "Barriera vs federazioni" c "Ambush" e "Barriera vs federazioni" d "Award" e "Barriera vs federazioni" 6 Gli investimenti dello sponsor possono essere pianificati come segue: a "Per obiettivi" e "Metodo della partita doppia" b "Importo fisso" e "Importo non disponibile" c "Importo variabile" e "Metodo della perdita competitiva" d "Importo fisso" e "Metodo della parità competitiva" 7 Principali categorie di Sponsor: a Main Sponsor; Sponsor Tecnico; Fornitore ufficiale b Main Sponsor; Sponsor Unico; Fornitore federale c Maid Sponsor; Sponsor Unico; Fornitore federale d Main Sponsee; Sponsor Top; Fornitore unico 8 Il nome dello sponsor diventa il nome dell'impianto sportivo della squadra sponsorizzata: a MAPEI Stadium di Reggio Emilia b MAPEI Stadium di Bologna c MAPEI Stadium di Torino d MAP Stadium di Reggio Emilia 9 Il Main sponsor che lega il proprio nome ad un evento è definito: a Naming sponsee b Top of mind sponsor c Naime sponsor d Naming sponsor 10 La sponsorizzazione di “mecenatismo” vede l'azienda sponsor: a Accreditarsi all'interno del settore di operatività b Valorizzare il proprio brand nei confronti dei clienti c Accreditarsi all'interno della comunità nella quale svolge la propria attività d Accrescere la propria immagine nei confronti dei clienti L'INDUSTRIA DELLO SPORT: LA DOMANDA E L'OFFERTA SPORTIVA 1 Il processo di segmentazione del mercato sportivo può articolarsi nelle seguenti fasi: a Indagine, analisi del mercato e descrizione del profilo b Indagine, analisi del prodotto e descrizione del profilo c Indagine, analisi del prodotto e descrizione del sistema d Analisi del prodotto, analisi del sistema e descrizione dell'offerta 2 Tra le principali variabili per segmentare il mercato sportivo, figurano quelle: a Comportamentali e dimensionali b Geografiche e demografiche c Attitudinali e demografiche d Psicografiche e dimensionali 3 E' noto come la regola 80/20: a Principio di Pascal b Principio di Platone c Principio di Euclide d Principio di Pareto 4 La domanda di sport delle persone può essere: a Palese o reale b Reale o certa c Reale o potenziale d Reale o figurativa 5 Nell'ambito della domanda reale di sport delle persone, possiamo distinguere: a I praticanti e gli spettatori b I praticanti e i club c Gli sponsor e gli spettatori d Gli sponsor e i club 6 Gli appassionati di uno sport possono suddividersi in quattro categorie: a Fedelissimi, fedeli tiepidi, fedeli mutevoli e incostanti b Fedelissimi, fedeli caldi, fedeli mutevoli e incostanti c Fedelissimi, fedeli caldi, fedeli mutevoli e costanti d Fedelissimi, fedeli caldi, fedeli mutevoli e omogenei 7 I "fedeli mutevoli" sono: a Fedeli a più società sportive e alternano la loro preferenza tra una società e l'altra b Coloro cioè che non manifestano nessuna fedeltà nei confronti della società sportiva c Coloro che seguono più sport e sottoscrivono abbonamenti di più società sportive d I tifosi 8 La domanda di sport può essere calcolata come segue: a P × F b P - F c P ÷ F d P + F 9 Si definisce “roster” di una società sportiva: a Il complesso degli asset tangibili b L'impianto sportivo secondario c L'impianto sportivo principale d Il parco atleti 10 I ricavi di vendita dei biglietti sono quantificabili come segue: a Appassionati - Frequenza d'uso × Prezzo unitario b Appassionati ÷ Frequenza d'uso × Prezzo unitario c Appassionati × Frequenza d'uso × Prezzo unitario d Frequenza d'uso ÷ Prezzo unitario IL MARKETING ANALITICO NEL COMPARTO SPORTIVO: LE INFORMAZIONI 1 Sono definiti primari: a I dati esterni reperibili direttamente dalla società sportiva b I dati reperibili da istituti di statistica c I dati interni alla società sportiva d I dati reperibili da enti esterni 2 Il fenomeno di comunicazione virale è un'evoluzione: a Del passaparola b Del già detto c Del passacarte d Del Carosello 3 Il Viral Marketing è ulteriormente definito: a Word of Marketing b Word of Viral c Word of Mouth d Word of Mall 4 Tra le variabili di indagine rievanti nel processo di marketing analitico, figurano: a Il management e le specificità dell'azienda b Il tempo e le specificità dell'azienda c Il mercato e le specificità dell'azionista d Il mercato e le specificità del fornitore 5 La società sportiva deve sempre tenere conto di due variabili ambientali: a Micro e Macro b PIL e Reddito c Esogeno ed Endogeno d Interno ed Esterno 6 Variabili ambientali che interagiscono direttamente con la società sportiva: a Micro b Macro c Cultura d Tecnologia 7 Non sempre influenzano l'attività dell'impresa ma nel medio-lungo termine costituiscono il contesto in cui essa opera: a Variabili economiche b Variabili temporali c Variabili micro-ambientali d Variabili macro-ambientali 8 L'analisi del micro-ambiente della societàsportiva contempla: a L'analisi dei concorrenti b L'analisi dell'ambiente politico-legale c L'analisi dell'ambiente economico d L'analisi dell'ambiente demografico 9 Le principali variabili macro-ambientali che la società sportiva deve tenere in considerazione sono: a Tre b Quattro c Cinque d Sei 10 L'ambiente tecnologico è una: a Variabile macro-ambientale che la società sportiva deve tenere in considerazione b Variabile micro-ambientale che la società sportiva deve tenere in considerazione c Variabile endogena che la società sportiva deve tenere in considerazione d Variabile interna che la società sportiva deve tenere in considerazione LE OTTO FASI DEL PROCESSO DI MARKETING ANALITICO 1 Le prime due fasi del processo di marketing analitico sono: a Tra loro indipendenti e non contemporanee b Correlate e avvengono contemporaneamente c Disgiunte e avvengono contemporaneamente d Correlate e avvengono separatamente 2 Sesta fase del processo di marketing analitico: a Raccolta dati b Formulazione report c Elaborazione database d Fissazione degli obiettivi 3 Settima fase del processo di marketing analitico: a Raccolta dati b Formulazione report c Elaborazione database d Fissazione degli obiettivi 4 Ottava fase del processo di marketing analitico: a Raccolta dati b Formulazione report c Elaborazione database d Fissazione degli obiettivi 5 Con riferimento ai suoi concorrenti, la società sportiva deve conoscere: a L'articolazione e il prezzo dell'offerta b L'articolazione e il prezzo della domanda c I punti di forza e di autorità d I punti di debolezza e di autorità 6 I concorrenti della società sportiva possono articolarsi in: a Indiretti e Allargati b Diretti e Allargati c Diretti e Indiretti d Diretti, Indiretti e Allargati 7 Gli ambiti delle ricerche di mercato sono molteplici e, spesso, fanno riferimento alle componenti: a Del Marketing Mix b Del Communication Mix c Del Product Mix d Del Price Mix 8 La quarta fase del processo di marketing analitico prevede: a Ricerche mirate ad analizzare la “promozione” b Ricerche mirate ad analizzare il “budget” c Ricerche mirate ad analizzare la “concorrrenza” d Ricerche mirate ad analizzare le “risorse umane interne” 9 La settima fase del processo di marketing analitico prevede: a La formulazione di report contenenti grafici e fonti bibliografiche b La formulazione di report contenenti grafici e note editoriali c La formulazione di report contenenti note bibliografiche ed editoriali d La formulazione di report contenenti dati sul bacino di indagine e grafici non condivisibili 10 Nell'ottava fase del processo di marketing, tutte le informazioni sui clienti devono essere: a Registrate ed elaborate in un report b Registrate ed elaborate in un database c Registrate ed elaborate in un archivio di natura esclusivamente cartacea d Ricordate esclusivamente dal marketing manager LE LEVE DEL MARKETING MIX NELLE ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE: IL PRODOTTO SPORTIVO E LA DISTRIBUZIONE 1 L'attività sportiva può essere esercitata attraverso associazioni o società sportive e può svolgersi su due differenti livelli: a Profit e Cash b Professionistico e dilettantistico c Professionistico e commerciale d Economico e dilettantistico 2 A.S.D. è l'acronimo di: a Associazione Sportiva Dilettantistica b Associazione Sportiva Democratica c Associazione Sportiva di Diritto d Associazione Sportiva Delegata 3 La "A.S.D." è stata individuata dalla: a Legge 16 dicembre 1961, n. 395 b Legge 16 dicembre 1971, n. 396 c Legge 16 dicembre 1981, n. 397 d Legge 16 dicembre 1991, n. 398 4 Ai fini civilistici, le associazioni sportive dilettantistiche devono tenere i seguenti libri contabili: a Libro magazzino e Libro beni ammortizzabili b Libro soci e Libro verbali assemblee c Libro giornale e Libro degli inventari d Libro beni ammortizzabili e Libro soci 5 Le ASD sono: a Enti non commerciali b Enti commerciali c Enti commerciali profit d Enti speculativi 6 L'associazione sportiva dilettantistica può distinguersi in base ai seguenti fattori: a Caratteristiche specifiche del servizio; Specifiche occasioni d'utilizzo; Categorie di utilizzatori b Caratteristiche specifiche del management; Caratteristiche specifiche del personale; Categorie di stakeholders c Caratteristiche specifiche del management; Caratteristiche specifiche dei soci; Categorie di stakeholders d Caratteristiche specifiche del management; Caratteristiche specifiche dei soci; Categorie di tesserati 7 L'associazione sportiva dilettantistica può orientare la propria strategia in base ai seguenti tre fattori: a Socio, management e prodotto b Socio, servizio e prodotto c Prezzo, servizio e prodotto d Prezzo, servizio e qualità 8 Per le ASD la leva di marketing "distribuzione” è interpretata come: a Luogo dove attivare politiche di comunicazione b Luogo dove vendere i biglietti degli eventi sportivi c Luogo dove praticare sport d Luogo dove attivare politiche di ottimizzazione della logistica 9 La scelta del luogo dove ubicare la ASD è legata: a Al tipo di clientela e prezzo di mercato b Al tipo di settore e mercato c Al tipo di strategia e mercato d Al tipo di strategia e posizionamento 10 I servizi che possono essere studiati per migliorare l'esperienza dei soci relativa alla location sono: a Servizi navetta e parcheggi non a pagamento b Servizi navetta e basse quote associative c Dotazione attrezzature e basse quote associative d Dotazione attrezzature e servizi navetta LE LEVE DEL MARKETING MIX NELLE ASSOCIAZIONI DILETTANTISTICHE: IL PREZZO E LA COMUNICAZIONE 1 Nella stima del prezzo dei servizi offerti dalle ASD, la prassi individua due procedimenti: a "Analisi dei costi Fissi e Variabili" e "Analisi finanziaria" b "Analisi dei costi Misti e Variabili" e "Analisi finanziaria" c "Analisi dei costi Misti e Variabili" e "Analisi interna" d "Analisi dei costi Diretti e Variabili" e "Analisi interna" 2 Nel caso di un'associazione sportiva, i risultati da porsi come obiettivi possono essere i seguenti: a La sopravvivenza; La minimizzazione dei ricavi; La leadership di qualità b La sopravvivenza; La massimizzazione dei ricavi; La leadership di qualità c La sopravvivenza; La massimizzazione dei costi; La leadership di qualità d L'extra-profitto; La massimizzazione dei costi; La leadership di qualità 3 Per fissare il prezzo di un corso l'associazione sportiva può: a Applicare un “Mark-Up” ai soli costi variabili b Applicare un “Mark-Up” ai soli costi fissi c Applicare un “Mark-Up” ai ricavi d Applicare un “Mark-Up” ai costi 4 Per fissare il prezzo di un corso l'associazione sportiva può adottare il metodo: a Del valore estrinseco b Del valore intrinseco c Del valore percepito d Del valore aggiunto 5 Per pervenire alla stima di un prezzo adeguato del corso, il responsabile dell'associazione sportiva dovrà, in via preliminare: a Analizzare la domanda e stimare la sua elasticità ai costi psicologici b Analizzare l'offerta e stimare la sua anelasticità c Analizzare l'offerta e stimare la sua elasticità d Analizzare la domanda e stimare la sua elasticità 6 Il marchio di una ASD è composto da tre elementi fondamentali: a Slogan; Disegno; Forma b Nome; Logotipo; Colori c Nome; Logotipo; Forma d Slogan; Logotipo; Forma 7 Agli elementi primari di un marchio, la ASD può associare anche un: a Pay-in b Play-out c Play-off d Pay-off 8 Noto payoff di Nike: a Just do it b Impossible is nothing c The best or nothing d Life is Now 9 Noto payoff di Adidas: a Just do it b Impossible is nothing c The best or nothing d Life is Now 10 Srumento di comunicazione interna che di norma viene distribuito a tutti i soci dell'associazione sportiva dilettantistica: a House ASD b Internal Magazine c House Organ d House Magazine ADVERTISING. ASPETTI EVOLUTIVI E PRINCIPALI INTERPRETI 1 “Carosello” nasce in Italia negli anni: a Quaranta b Cinquanta c Sessanta d Settanta 2 L’Olimpiade di Tokio del 1964 è il primo evento televisivo trasmesso: a Via etere b Via cavo c Via satellite d Via fibre ottiche 3 Nel 1971 in Italia nasce: a Pubblicità Progresso b Pubblicità Pregresso c Pubblicità Regresso d Pubblicità Ingresso 4 La prima televisione privata italiana si chiamava: a Telebiella b Telenorba c Telemare d Telemax 5 La tv pubblica italiana nasce ufficialmente nel: a 1924 b 1934 c 1944 d 1954 6 “Claude Hopkins” è l’inventore della tecnica di vendita mediante: a Campioni omaggio b Inserzioni stampa c Inserzioni radio d Eventi sportivi 7 “Claude Hopkins” convinse milioni di donne a comprare il sapone: a Neutro Roberts b Palmolive c Camay d Marsiglia 8 L’approccio creativo di “Bill Bernbach” si fondò sul concetto: a Piccolo è meglio b Grande è bello c Piccolo è peggio d Grande è meglio 9 “Leo Burnett” inventò il personaggio: a Marlboro Man b Calimero c Carmencita d Ippopotamo Pippo 10 I fratelli “Saatchi” idearono la campagna pubblicitaria: a Uomo incinto b Uomo stressato c Uomo impegnato d Uomo disinibito IL SOCIAL MEDIA MARKETING 1 "S.M.M." è l'acronimo di: a Social Media Marketing b System Media Marketing c System Media Merchandising d Social Market Merchandising 2 Tra le aree dei social media, il "Social community" vede gli utenti: a Condividere, Socializzare e Conversare b Ascoltare, Arretrare e Conversare c Ascoltare, Litigare e Conversare d Ascoltare, Giocare e Conversare 3 Si parla di "Social Commerce" quando una decisione di acquisto è mediata: a Attraverso interazioni dinamiche b Attraverso alterazioni di namiche c Attraverso alterazioni sociali d Attraverso interazioni sociali 4 "Groupon" e "Livingsocial" sono Siti: a Museali b Convenzionali c Coupon d Parassiti 5 Tra le aree dei social media, il "Social entertainement" si caratterizza per: a Il gioco, la musica e l'arte b Il gioco, la musica e il cibo c Il gioco, la musica e il vino d Il gioco, l'ascolto e il vino 6 Tra i "Social entertainement" figurano: a MySpace e Good Life b MyOpen e Second Life c MySpace e Second Wife d MySpace e Second Life 7 Meme: a Un'idea che si propaga attraverso la rete logistica b Un'idea che si propaga attraverso la rete formale c Un'idea che si propaga attraverso la rete Internet d Un'idea che si propaga attraverso la rete d'impresa 8 15/07/2006: a Data di nascita di Facebook b Data di nascita di Twitter c Data di nascita di Instagram d Data di nascita di Pinterest 9 Il Social "Twitter" si caratterizza per i messaggi: a Brevi (140 caratteri a tweet) b Lunghi (140 caratteri a tweet) c Lunghi (40 caratteri a tweet) d Brevi (20 caratteri a tweet) 10 Il termine "Pinterest" deriva da: a Appendere e Legare b Chiudere e Interesse c Appendere e Ascolto d Appendere e Interesse IL SOCIAL MEDIA: IMPLICAZIONI PER LE IMPRESE 1 Il fenomeno del crowdsourcing è favorito dagli strumenti che mette a disposizione: a La Stampa b Il Web c La Radio d La TV 2 L'utilizzo dei Social Media nelle imprese costituisce un mezzo per comunicare in maniera: a Diretta con i clienti/utenti b Indiretta con i clienti/utenti c Indiretta con gli azionisti d Indiretta con i fornitori 3 Le strategie di comunicazione, via social, delle imprese possono essere classificate: a Mono/Multi Case b Mono/Multi Brand c Mono/Multi Piattaforma d Mono/Multi Above 4 La campagna "SHARE A COKE" ha visto, in particolare, l'utilizzo dei seguenti Social Media: a Facebook e Twitter b Facebook e Google+ c YouTube e Google+ d YouTube e Second Life 5 La campagna "VOTA IL GUSTO ACTIVIA" ha visto, in particolare, l'utilizzo del seguente Social Media: a Twitter b Facebook c Pinterest d Google+ 6 IKEA ha registrato un aumento delle vendite del 15% a seguto della pubblicazione del suo catalogo su: a Twitter b Pinterest c Facebook d Google+ 7 La campagna pubblicitaria “No sugar No bull***t" testimonia la capacità dell'impresa di: a Regalare contenuti premium b Distribuire servizi gratis c Essere cross-mediale d Viralizzarsi 8 I "rich media" sono dei messaggi pubblicitari con i quali gli utenti possono interagire all'interno: a Di un formato di pagina Web b Di un formato di pagina di libro c Di un formato di pagina di rivista d Di un formato di pagina di magazine 9 "K.P.I" è l'acronimo di: a Key Profit Indicators b Key Profit Index c Key Performance Index d Key Performance Indicators 10 Una riduzione dei costi del 16% per aver spostato una parte delle richieste al Customer Service su Twitter: a Impatta positivamente sul ROI b Impatta positivamente sul Brand c Impatta positivamente sul Brand Engagement d Impatta positivamente sul Word of Mouth CASI DI SUCCESSO: I SOCIAL MEDIA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE NEL COMPARTO SPORTIVO 1 L'Engagement indica le persone che hanno interagito: a Con i contenuti di un bilancio sociale b Con i contenuti di un post c Con i contenuti di uno statuto d Con i contenuti di un atto costitutivo 2 Il Reach indica quante persone, potenzialmente, hanno visto il contenuto: a Di un bilancio sociale b Di un post c Di uno statuto d Di un atto costitutivo 3 E' incaricato della gestione dei profili dell'azienda sui vari social media: a Social Media Manager b Social Media Analyst c Community Manager d Social Media Audit 4 Il giocatore americano di Basket “Metta World Peace” si ricorda per aver postato diversi tweet che richiamavano la città di: a Cantù b Pesaro c Bologna d Milano 5 Tormentone che si diffonde in maniera virale e spontanea sul Web: a Leitmotiv b Sentiment c Pizza d Meme 6 La Juventus ha sviluppato la campagna “#PirloIsNotImpressed” puntando sulla: a Capacita di dribbling di Andrea Pirlo b Età di Andrea Pirlo c Imperturbabilità di Andrea Pirlo d Tecnica calcistica di Andrea Pirlo 7 Tecnica di comunicazione che consiste nel trasmettere un messaggio raccontando una storia: a Narrativetelling b Corporatetelling c Brandtelling d Storytelling 8 Nel febbraio 2014 la Juventus ideò un'applicazione su Facebook denominata: a LoveJU b StarJU c MagicJU d AllJU 9 Nel 2012 il PM Volley Potenza ha sostituito i nomi di ogni atleta indicati sul retro delle maglie con il loro: a Nickname su Instagram b Soprannome c Nickname su Twitter d Nickname su Facebook 10 U.I.S.P. è l'acronimo di: a Unione Italiana Sport Pallamano b Unione Italiana Sport Podistici c Unione Italiana Sci Per tutti d Unione Italiana Sport Per tutti