Adone, canto X, 136-39 "La catasta degli oggetti desueti", Appunti di Italiano

Scarica Adone, canto X, 136-39 "La catasta degli oggetti desueti" e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Adone, canto X, 136-39 La catasta degli oggetti desueti 136 Guardati intorno astrolabi e lunari, trappole, lime che non fanno rumore e grimaldelli, gabbie, borse, cappotti, bossoli e sacchi e sonagli e carrucole e succhielli, aspi, arcolai, vertecchi ed orologi, alambicchi, bocce, mantici e crogioli, 137 guarda otri e vesciche piene di vento, bolle di sapone, colonne di fumo, foglie d’ortica, fiori di zucca e foglie verdi e gialle, ragni, scarabei, grilli, formiche, vespe, zanzare, lucciole e farfalle, topi, gatti, bachi da seta e cento di questi ordigni e animali stravaganti; 138 tutte queste che vedi e altre grandi quantità di strani oggetti ancora, sono i capricci del pensiero umano, fantasie, desideri irrealizzabili e utopie. Ci sono mulini, trottole, girelle, argani e ruote di varie forme; altri hanno la forma di pesci e altri di uccelli, diversi così come lo sono le menti umane. 139 Ora guarda la Poesia che è all’ombra dell’alloro ed ha una corona sul capo, mentre scrive e canta riunisce il meglio di ogni scienza. Insieme a lei la Favola la orma e ammanta le sue belle membra di sfarzose vesti; l’accompagna la Storia, donna nuda, senza veli, senza ornamenti e senza gonna.