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Fondamenti di antropologia culturale
Tipologia: Sintesi del corso
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Studio della razza umana, dei popoli antichi e moderni e dei loro modi di vivere. Suddivisa in 4 campi: antropologia culturale, archeologia, linguistica antropologica, antropologia fisica. ANTROPOLOGIA CULTURALE: si occupa della descrizione e dell'analisi delle culture*, comprende l'etnografia che descrive le culture contemporanee. ARCHEOLOGIA: Si occupa di portare alla luce resti delle civiltà del passato, studia lunghi periodi di evoluzione sociale, e culturale. LINGUISTICA ANTROPOLOGICA: Si occupa dello studio della grande varietà di lingue parlate dagli essere umani, i linguisti antropologi tentano di ricostruire la storia di queste lingue e l'influenza che esse hanno nella vita umana. ANTROPOLOGIA FISICA: Fornisce i concetti di base delle nostre origini animali e la determinazione biologica della nostra cultura. Cercano di ricostruire l'evoluzione umana attraverso i reperti fossili. Studia l'evoluzione e le caratteristiche fisiche degli esseri umani, la genetica delle popolazioni e le basi biologiche dei comportamenti della specie umana e dei suoi parenti più stretti, le grandi scimmie (primatologia); L'antropologo ritiene che si può avere una solida conoscenza del genere umano solo attraverso lo studio dei paesi, vicini e lontani, come di epoche antiche e moderne. L'antropologia valuta l'importanza di ogni gruppo etnico nell'evoluzione delle culture e fornisce la chiave di comprensione delle origini della disuguaglianza sociale. L'antropologia da un contributo alla comprensione dei mutamenti e dei rapporti umani. *CULTURA: Tradizioni socialmente apprese ed acquisite e i modi di vivere dei membri di una società, inclusa la maniera di comportarsi. Per Sir Edward Burnett Tylor (fondatore dell'antropologia accademica nei paesi anglofoni): “La cultura è quell'insieme complesso che include la conoscenza, le credenze, l'arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo come membro di una società”. SOCIETA': Gruppo di persone che condividono un habitat comune e che dipendono l'una dall'altra per la propria sopravvivenza e per il proprio benessere. Grandi società sono composte da classi, gruppi etnici, regioni e sottoculture, (indiani d'America). La cultura di una grande società tende a rimanere simile tra una generazione all'atra grazie tramite un processo chiamato: TRASMISSIONE DI CULTURA: per il quale la generazione più anziana induce ed obbliga la più giovane ad adottare forme tradizionali di pensiero e di comportamento (es. bambini cinesi usano le bacchette e detestano il latte).
La generazione anziana controlla questa trasmissione punendo i giovani che disobbediranno alla tradizione, premiando invece chi ne sarà conforme. Questo concetto è alla base dell'ETNOCENTRISMO cioè la convinzione che i propri modelli di comportamento siano sempre giusti, naturali e normali, a differenza di di quelli stranieri considerati inumani e selvaggi. Pertanto vengono sempre aggiunti nuovi modelli e innovazioni nelle generazioni successive, innovazioni come quelle date dalla società industriale, questo crea il divario generazionale. Quindi la trasmissioni di cultura spiega solo la continuità culturale ma non spiega l'evoluzione culturale. TRASMISSIONE: Concerne il passaggio di caratteristiche culturali da una generazione ad un altra. DIFFUSIONE: Concerne il passaggio di caratteristiche culturali da una cultura e da una società ad una altra. (Le caratteristiche di ogni società hanno origine da un'alta). La diffusione agli inizi del secolo era considerata la più esauriente spiegazione delle somiglianza e differenze socioculturali. Seppur è vero che due società che occupano lo stesso territorio tendono ad insediarsi in ambienti simili, quindi da qui si deduce che la loro somiglianza sia generata da effetti di condizioni ambientali simili, esistono società che a stretto contatto per centinaia di anni mantengono modi di vita diversi. Non può spiegare inoltre gli innumerevoli casi di popoli che non hanno mai avuto nessun contatto siano riusciti ad inventare tecniche ed utensili simili, come anche simili credenze. Quindi la vicinanza di una cultura all'atra ne influenza il mutamento ma non ne determina i caratteri distintivi generali. Il pensiero i il comportamento di coloro che condividono una cultura possono essere considerati da due differenti punti di vista: EMICO: da quello degli stessi membri della cultura in questione (ottica del nativo) ETICO: da quello degli osservatori esterni La verifica dell'attendibilità delle analisi emiche si basano sulla loro corrispondenza con una visione del mondo che gli indigeni riconoscono come reale, gli antropologi tentano di acquisire una conoscenza delle regole che bisogna sapere per agire come un indigeno. La verifica dell'attendibilità delle conclusioni etiche risiede nella loro capacità di produrre teorie scientifiche sulle cause delle differenze socioculturali. Per mettere a confronto una società con un'altra l'antropologo deve raccogliere dati culturali del complesso sociale e culturale, detti MODELLI UNIVERSALI. Il MODELLO UNIVERSALE comprende comportamento e pensiero connessi con il modo di trarre sostentamento dall'ambiente, avere bambini, vivere in gruppi famigliari, esplorare gli aspetti creativi, ludici, estetici, morali e intellettuali della vita umana.
L'apprendimento è la base delle tradizioni culturali. La cultura è codificata nel cervello e non nei geni. Gli esempi più complessi sono le scimmie, un esempio è la loro capacità di utilizzo degli utensili, capacità limitata rispetto all'uomo poiché i primati utilizzano i 4 arti per camminare. L'homo habilis aveva il cervello delle stesse dimensioni dei primati, il suo vantaggio era quello della posizione eretta che gli permette di usare gli arti superiori, riuscirono quindi a trasmettere tradizioni comportamentali. A livello linguistico si può parlare di UNIVERSALITA' SEMANTICA, l'uomo può trasmettere informazioni di vario genere riguardanti presente, passato e futuro. Il suo linguaggio è PRODUTTIVO, cioè ad ogni messaggio inviato se ne può aggiungere un altro che non può essere predeterminato dall'informazione precedente. Si può insegnare a degli scimpanzé ad usare parecchie centinaia di gesti, ma il suo apparato vocale non è in grado di riprodurre il linguaggio umano. Nel XIX sec nasce la teoria della RAZZIOLOGIA SCIENTIFICA cioè la superiorità intellettuale dei bianchi sugli altri popoli. Queste fu un comodo alibi per colonialismo e sfruttamento di popoli incapaci di difendersi e tecnologicamente arretrati. La SOCIOBIOLOGIA è una strategia di ricerca che tende a spiegare alcune differenze e somiglianze socioculturali in termini di selezione naturale. Si basa sul principio di capacità di adattamento complessivo cioè la selezione accresce non solo i discendenti si un certo individuo ma anche quelli a lui strettamente imparentati (sorelle e fratelli). Spiega l'evoluzione di caste sterili presso insetti come api e formiche. Il CREAZIONISMO SCIENTIFICO disciplina che vuole spiegare scientificamente la creazione del mondo secondo la Bibbia in contrasto con le teorie dell'evoluzionismo. Ogni affermazione quali, il diluvio universale, non sono scientificamente verificabili, quindi non attendibili. CAPITOLO 3 UNIVERSALITA' SEMANTICA capacità di produrre un numero illimitato di nuovi messaggi senza che l'informazione perda la sua efficacia. Questo è dato dall'elemento della PRODUTTIVITA'. Altro elemento dell'universalità semantica è il DISTANZIAMENTO cioè quando sia il mittente che il destinatario non hanno un immediato contatto sensorio con le circostanze o gli avvenimenti di cui stanno parlando. L'essere umano è l'unico animale in grado di parlare di argomenti “distanziati”. Il “distanziamento” rappresenta la capacità dell'uomo di esprimere “informazioni astratte” come la poesia, la letteratura, la scienza, ma anche come bugie e falsità. Il linguaggio umano è libero da costrizioni genetiche (la cagna comunica la sua disponibilità sessuale emettendo segnali chimici). Le attuali lingue parlata dipendono solo dalla trasmissione di cultura.
LINGUAGGIO: insieme di elementi riuniti in diverse combinazioni. Questi elementi sono detti FONEMI (suoni arbitrari), presi isolatamente i fonemi sono privi di senso, ma da coloro che parlano la stessa lingua madre essi vengono percepiti come distinti. Un fonema è un insieme di ALLOFONI, contrastivi rispetto a quelli di altri fonemi. I MORFEMI piccole unità di suono fornite di un significato. Sono composto fa MORFI. Sono combinazione di fonemi e contengono varie forme dette ALLOMORFI. I morfemi possono essere LIBERI o OBBLIGATI a seconda se sono in grado, o, meno, di esistere da soli o meno e formare delle costruzioni complete. La GRAMMATICA è un insieme di regole inconsce per raggruppare fonemi e morfemi in frasi. La SINTASSI sono regole inconsce che governano l'associazione di morfemi in frasi. Tutte le lingue umane sono traducibili reciprocamente. Nessuna possiede una grammatica più valida di una altra. Anche se lessico e grammatica cambiano tra loro nessuna di esse dimostra inferiorità intellettuale da parte di chi le parla. La teoria secondo la quale i dialetti sono espressioni linguistiche “inferiori” riflette pregiudizi etnici e di classe. Le lingue sono soggette a mutamenti costanti, tutte le lingue sono “forme corrotte” di altre loro antiche progenitrici.
La PRODUZIONE è una conseguenza dell'applicazione del lavoro e della tecnologia umani alle risorse naturali, il suo prodotto è l'ENERGIA. l'ENERGIA prodotta dipende da:
estendere l'area in cui ha luogo la produzione di cibo, abbiamo una INTENSIFICAZIONE. Se vie è una crescita proporzionale in tutta l'area interessata si ha un'ESPANSIONE. L'espansione non può continuare per sempre, prima o poi un ulteriore aumento della produzione dovrà dipendere dall'intensificazione, questa porterà al punto di riduzione di produttività, causa l'esaurimento di risorse non più rimpiazzabili. TEORIA OTTIMALE DI APPROVIGIONAMENTO I !KUNG SAN sono un popolo di cacciatori raccoglitori che vive nel deserto del Kalahari, compiono lunghi viaggi alla ricerca di acqua e cibo, hanno pochi averi, gli uomini sono specializzati nella caccia e le donne nella raccolta. Il 60% delle calorie consumate derivano dalla raccolta delle donne, gli uomini catturano prede soltanto soltanto per il 23% del tempo impiegato in questa attività non mangiano ogni specie presente sol loro territorio, bensì solo quelle specie che forniscono il massimo indice di apporto calorico in relazione al tempo impiegato per catturarle, cioè in relazione alle energie perse per la caccia. I TSEMBAGA apprezzano notevolmente il cibo animale, cibi vegetali rappresentano il 99% delle loro totali assunzioni di cibo giornaliero, sono dediti all'allevamento dei maiali, li lasciano aumentare di numero, macellandoli solo in occasioni di cerimonie. Quando l'impiego per l'allevamento diventa eccessivo, viene organizzato un banchetto a base di maiale che ne dimezza notevolmente il numero. PASTORIZIA NOMADE I popoli che praticano la pastorizia nomade allevano animale domestici che non dipendono della caccia, la raccolta e la coltivazione dei campi. I pastori risiedono in praterie aride, dove le piogge sono scarse e non permettono l'agricoltura. Spostano le loro greggi su lunghi percorsi e barattano con vicini agricoltori, i cereali integrativi per la loro dieta. I più importanti esempi sono i mongoli e gli arabi. PRODUZIONE DI CIBO INDUSTRIALE. Tre quarti dei campi degli Stati Uniti, sono impiegati nella produzione di mangime per animali. Il bestiame americano assorbe il cibo che potrebbe nutrire 1,3 miliardi di persone.
Ingenti quantità di lavoro umano sono spesi per trattori, mietitrebbiatrici, petrolio e gas, pesticidi, erbicidi e fertilizzanti. Questi metodi di produzione intensivi comportano raccolti geneticamente perfezionati, solamente grazie alla grande quantità di energia combustibile impiegata. Attualmente una grande energia è impiegata solamente nel confezionamento dei cibi. "l'uomo industriale non mangia patate fatte crescere dalla terra, ma quelle fatte crescere dal petrolio". CAPITOLO 5 La RIPRODUZIONE è una forma di produzione il cui il risultato sono nuovi essere umani. Thomas Malthus afferma che la crescita demografica è determinata dalla quantità di cibo prodotto. è possibile rovesciare questa teoria e dire che la produzione alimentare tende raggiungere il livello richiesto dalla crescita della popolazione. Produzione e riproduzione sono una causa dell'altra. La riproduzione provoca la PRESSIONE DEMOGRAFICA (malnutrizione e malattie), che porta all'intensificazione, alla riduzione di produttività e all'impoverimento dell'ambiente. La pressione demografica è causata anche da cause naturali. (estinzione mammut dopo glaciazione). COSTI DELL'ALLEVAMENTO DEI BAMBINI Ogni coppia è sensibile hai costi che l'allevare un bambino comporta:
Altro fattore naturale sul controllo demografico è dato da malattie epidemiche e mortali. ESEMPIO DI INFANTICIDIO NEL NORD-EST DEL BRASILE Nel Nord-Est del Brasile, una regione molto estese e secca, in cui è diffusa povertà e malnutrizione, prevede 200 decessi ogni 1000 nascite. Molti di questi sono da definire infanticidio diretto, spesso le madri inesperte perché troppo giovani, non si prendevano assolutamente cura dei propri bambini, soprattutto se malati, quando questi bambini morivano, le madri affermavano che la loro morte fosse stata una benedizione, poiché troppo debili e inadatti a vivere non ce l'avrebbero comunque fatta. Questo è dato dalle condizioni letali della vita di queste donne e non dalla loro volontà. CAPITOLO 6 L'ECONOMIA è la ripartizione di mezzi limitati per scopi concorrenziali, consiste in un'attività da cui deriva l'approvvigionamento di una società in beni e servizi. Alcune società favoriscono l'acquisizione e la spartizione comune della ricchezza, altre privilegiano l'accaparramento e l'appropriazione competitivi. I metodi di produzione sono caratterizzati dalla modalità in cui una tecnologia viene applicata ad un determinato ambiente per produrre l'energia da cui dipende la vita sociale. Le RELAZIONI PRODUTTIVE sono lo scambio e i consumi di prodotti e servizi, le proprietà e il controllo del lavoro e il lavoro stesso. SCAMBIO Quanto viene prodotto dal lavoro umano viene distribuito attraverso lo scambio, cioè il modello di comportamento di dare e ricevere oggetti e servizi di un certo valore. Esistono tre tipi differenti di modelli di scambio che differiscono da una cultura ad un'altra:
Gruppo domestico formato da fratelli e sorelle, i loro consorti, figli e/o genitori o prole sposata. Un esempio di famiglia estesa è nella società dei BOTONGA del Mozambico, la vita domestica si svolgeva sotto il controllo degli uomini più anziani che formavano un consiglio direttivo di una corporazione di tipo familiare, prendevano decisioni sui beni del gruppo, le terra, il bestiame, gli immobili, organizzavano le attività di sussistenza della forza lavoro, in particolare quella delle donne, assegnando campi, raccolti e mansioni stagionali. FAMIGLIE MATRIFOCALI: Gruppo familiare con un solo genitore: la madre. I maschi adulti svolgono solo ruoli temporanei, di visitatori o amanti. I gruppo madre-bambino sono spesso risultati della povertà. MATRIMONIO Per Kathleen Gough Il matrimonio è “un legame stabilito tra una donna o più persone, e consente che al bambino nato da tale donna in circostanze non proibite dalle leggi che governano il rapporto, siano riconosciuti i pieni diritti della sua condizione di nascita. Presso i DAHOMEY in Africa, una donna può “sposare” un'altra donna, una donna precedente mente sposata con un uomo, può attraverso pagamento, ottenere una sposa, divenendo così “marito femmina” fondando una propria famiglia, permette anche che sua “moglie” rimanga incinta attraverso contatti da uomini prescelti. Più in generale, il MATRIMONIO significa l'insieme dei sentimenti, comportamenti e regole riguardanti unioni di convivenza eterosessuale e la riproduzione in ambiti domestici. LEGITTIMITA'. I figli nati da una donna sposata “in circostanze non proibite dalle leggi che governano le relazioni” (l'adulterio), sono legali o legittimi. Quelli nati da donne nubili, sono invece illegittimi. Il matrimonio: 1.Determina il padre legale dei figli di una donna e viceversa 2.Da al marito il controllo sulle prestazioni sessuali della moglie e viceversa 3.Da al marito il controllo sulla capacità lavorativa della moglie e viceversa 4.Da al marito il controllo sui beni delle moglie e viceversa 5.Determina uno stanziamento congiunto di beni per i figli 6.Determina un legame, socialmente significativo, tra il gruppo domestico del marito e della moglie Nelle famiglie estese il matrimonio è come un'alleanza tra gruppi, il matrimonio è di per sé uno scambio di persone e di beni di valore, “scambio di sorelle” per compensare la perdita di donne nel gruppo. Presso molti popoli vi è il “prezzo-della-sposa”, colui che riceve una moglie, da in cambio beni di valore a colui che gliela concede, coloro che ricevono la moglie devono aver cura di lei, altrimenti i suoi fratelli e padri, chiederanno che gli sia resa. IL RIFIUTO DELL'INCESTO
Il matrimonio tra gruppi delle stesso gruppo è severamente proibito. I gruppi devono “sposarsi all'esterno” cioè ESOGAMICAMENTE, non possono “sposarsi all'interno”, cioè ENDOGAMICAMENTE. Nell'emica delle società occidentali le relazione all'interno dello stesso gruppo sono definite INCESTO. Nelle cause del rifiuto dell'incesto vi è: 1.L'ISTINTO c'è un'avversione sessuale tra coloro che crescono insieme. 2.L'incesto porta ad un alto numero di nati morti o congenitamente malati. In alcuni casi, spesso economici o politici, si hanno matrimoni endogamici in cui cugini si sposano tra loro, questo è chiamato MATRIMONIO PREFERENZIALE TRA CUGINI INCROCIATI. Un'altra pratica è quella di sostituire donne sposate che siano morte, con le loro sorelle, questa usanza è dette SORATO. LEVIRATO: le prestazioni delle vedove di un uomo sono mantenute all'interno dell'unità domestica, facendole sposare con uno dei loro cognati. CAPITOLO 8 Le persone in relazione tra loro attraverso la discendenza o legami di affinità e di nascita sono congiunti o PARENTI. La DISCENDENZA consiste nella convinzione che determinate persone abbiano un ruolo importante nel concepimento, ella nascita e nell'allevamento, di determinati bambini. Comporta la preservazione di alcuni aspetti dell'assenza e dell'anima delle persone nelle generazioni future ed è quindi una forma simbolica di immortalità. Gli ASHANTI credono che il sangue del bambino sia fornito solo dalla madre e che determini le caratteristiche fisiche del bambino, mentre il carattere e il temperamento derivano dal seme paterno. I TAMIL in India , che praticano la poliandria, pensano che il seme di diversi uomini contribuisca alla crescita dello stesso feto. REGOLE DI DISCENDENZA Per valutare le relazioni di discendenza, ad ogni individui vengono assegnati differenti doveri e attribuiti diversi diritti e privilegi. Gli antropologi distinguono due tipi principali di regole di discendenza, quella COGNATICA e quella UNILINEARE. Nella discendenza di tipo COGNATICO ci si serve sia della stirpe paterna che di quella materna, per determinare diritti, doveri e privilegi. In quella UNILINEARE i legami di parentela sono ristretti unicamente agli uomini e alle donne.
conferire ad un oggetto, animale o persone , poteri straordinari indipendenti da quelli che derivano da anime e dei. Marret definisce queste forze con il termine melanesiano MANA. Questo termine indica semplicemente la fede nell’esistenza di una potente forza. SACRO E PROFANO Le varie credenze e pratiche sono considerate religiose quando creano uno speciale stato emotivo o un’”esperienza religiosa”, un insieme di “stupore e timore”, la presenza di essere ala presenza di qualcosa soprannaturale, sacro, venerabile, divino. Secondo DURKHEIM quando si ha la convinzione di essere in contatto con l’occulto o con esseri soprannaturali si sperimenta in realtà la forza della vita sociale, l’idea di Dio è piuttosto una forma di adorazione della società. ANTHONY WALLACE ha distinto 4 principali tipi di “culti”(ovvero forme organizzate di dottrine e attività religiose): 1.CULTI INDIVIDUALI: Forma più basilare di vita religiosa, comporta credenze e rituali individuali 2.CULTI SCIAMANICI: Il termine sciamano deriva da un vocabolario dei popoli siberiani, indica uno specialista di religione a tempo parziale, che iene consultato nei momenti di tensione e ansietà. Svolgono funzione di indovini, dottori, evocatori di spiriti, in cambio di dono, compensi, prestigio e potere. 3.CULTI COMUNITARI: Hanno un livello politico ed economico più complesso. Gruppi organizzati in clan, si assumono la responsabilità di offrire prestazioni in rituali considerati essenziali per il loro stesso benessere o per la sopravvivenza della società. 4.CULTI ECCLESIASTICI: L’organizzazione comporta un clero professionale e uno stato sacerdotale, questi professionisti formano una burocrazia che monopolizza la celebrazione di certi riti a vantaggio di individui, di gruppi e di intere società. Le burocrazie ecclesiastiche sono strettamente connesse a sistemi politici a livello statale. I rituali sono strutturati in “scala”ossia contiene sia culti comunitari che sciamanici e individuali. ESEMPIO DI CULTO INDIVIDUALE: GLI ESCHIMESI L’individualismo nel rituale eschimese corrisponde al suo sistema di produzione: I cacciatori eschimesi oltre all’equipaggio essenziale che rende possibile la vita nell’Artico , ha una sua canzone di caccia, un insieme di canto, preghiera, e formula magica, ereditata dal padre o dal nonno. Portava al collo una borsetta contenente animali intagliati, sassolini e altri oggetti , tutti corrispondenti a qualche spirito benefico, in cambio della protezione, l’Eschimese doveva rispettare determinati tabù, non doveva mai dormire all’aperto, doveva fare anche attenzione a non cuocere animali marini e terrestri nella stessa pentola, queste “superstizioni” possono aver attenuato uno stato di tensione psicologica ed aver avuto un valore pratico nella caccia. ALTRO ESEMPIO.. Nel Nord e nel Sud America ‘acquisizione di uno spirito custode personale si ottiene attraverso l’esperienza di una visione indotta dal digiuno, con torture auto-inflitte o con droghe allucinogene. In particolare presso i CROW un giovane che desiderasse ricevere la visione dei suoi antenati si recava da solo tra le montagne, si denudava completamente e si asteneva dal mangiare e dal bere, delle volte si mozzava una parte del quarto dito della mano sinistra. Le visioni dei Crow prevedevano rivelazioni di future vittorie di guerra, la visione aveva luogo alla fine del quarto giorno, un numero sacro per i nativi nordamericani.
Gli sciamani sono coloro i quali viene socialmente riconosciuto il possesso di particolari abilità per controllare le forze soprannaturali. Le forme sciamaniche comprendono forme si trance, durante le quali il potere dello sciamano si accrescono, prevede la possessione del corpo da parte di un Dio. Lo sciamano entra un trance fumando tabacco, assumendo droghe, battendo un tamburo, danzando, chiudendo gli occhi e concentrandosi. La trance inizia con l'irrigidimento del corpo, sudorazione e affanno, lo sciamano può comportarsi come un medium trasmettendo messaggi da antenati, possono prevedere eventi futuri, diagnosticare le cause di una malattia, prescrivono cure e danno consigli da come difendersi dalle malvagie intenzioni di nemici. La maggior parte delle manifestazioni di culti sciamanici consiste in semplici trucchi di ventriloquismo, destrezza manuale, illusionismo. La spiegazione della trance a seguito del fumare tabacco, è che quest'ultimo contiene degli alcaloidi allucinogeni che può quindi indurre visioni se consumato in grande quantità. CULTI COMUNITARI: Presso gli indigeni americani delle Pianure Occidentali si praticavano dei pubblici riti annuali di auto-tortura chiamati “Danza del Sole”, i danzatori del sole si legavano ad un palo per mezzo di una corda che era fatta passare attraverso una striscia della loro stessa pelle, essi cominciavano a danzare dando strattoni alla corda finché cadevano e la pelle si strappava. Queste erano pubbliche manifestazioni di coraggio e resistenza, introdotti dopo l'arrivo degli europei. RITI COMUNITARI DI SOLIDARIETA': sono diffusi nei clan, hanno nomi e insegne che identificano i loro membri e distinguono ogni gruppo dagli altri. Gli oggetti che servono ad identificare il gruppo sono noti come TOTEM. Per Levi Strauss non ha importanza quale tipo di animale o di oggetto svolga funzioni di totem, ciò che risulta fondamentale è il contrasto con altri totem, piuttosto che le loro specifiche proprietà. I RITI DI PASSAGGIO: Hanno luogo durante cambiamenti che si verificano in situazioni di pubblico interesse, come la nascita, la pubertà la morte e il matrimonio. Nelle tribù degli NDEMBU dello Zambia, un rito di passaggio è quello del rito della circoncisione, il passaggio dalla fanciullezza alla pubertà, i ragazzi vengono allontanati dal resto del gruppo, vengono condotti nella foresta, dove avviene la circoncisione, e solo dopo la guarigione della ferita, possono essere reintrodotti nella vita normale. CULTI ECCLESIASTICI: Hanno in comune l'esistenza di un clero professionale e di una classe sacerdotale organizzata in forma burocratica. I proventi materiali derivano dal privilegio di esigere tasse. I membri del clero devono imparare un complesso insieme di conoscenze rituali. LA RELIGIONE DEGLI AZTECHI: avevano un tipo di culto ecclesiastico, i sacerdoti erano responsabili del mantenimento e del rinnovamento dell'intero universo. Attraverso l'esecuzione di riti annuali, i preti potevano ottenere la benedizione degli dei e garantire il benessere del popolo e d evitare che il mondo cadesse nel caos e nelle tenebre. Secondo la teologia azteca l'universo era già passato attraverso 4 epoche, ognuna delle quali conclusasi con un cataclisma. Il loro scopo era fare in modo chela fine del mondo venisse il più tardi possibile, e questo era
Per quanto riguarda l'addestramento del piccolo a controllare i suoi bisogni corporali, in alcune culture si ha una severa forma di punizione, basata sulla vergogna e sulla paura del ridicolo, in altre non prevedono alcun castigo. In alcune culture madri e padri accarezzano i genitali dei bambini per calmarne il pianto, in altre ai bambini è severamente vietato toccarsi i propri organi genitali e la masturbazione è vietata. CARATTERE NAZIONALE E PERSONALITA' Se la popolazione oggetto di studio si trova sotto il controllo di uno Stato, la personalità di base viene definita CARATTERE NAZIONALE. Più complessa e stratificata si presenta una cultura, più grande è la sua diversità interna. EDIPO E PERSONALITA' Secondo Sigmund Freud, un conflitto traumatico ed inevitabile si verifica durante i primi anni di età. Esso viene definito COMPLESSO EDIPICO, è causato dalle tensioni sessuali e da gelosie che si manifestano all'interno della famiglia nucleare. Secondo Freud il primo impulso sessuale di un bambino è nei confronti della madre, ma quando scopre che ella appartiene sessualmente al padre, entra in conflitto con lui, tanto di avere il desiderio di ucciderlo, questo crea senso di colpa in lui, che allo stesso momento odia e ama il padre. Freud riteneva inoltre che l'assenza del pene “declassasse” le donne tanto da farle sentire inferiori, per Freud, l'unico modo per una donna di superare l'invidia del pene è accettare il suo ruolo subordinato, sposarsi, avere dei figli, in particolar modo maschi. CULTURA E MALATTIA MENTALE Recenti studi hanno dimostrato che vi sono delle importanti basi genetiche e chimico-neurologiche per disturbi mentali come la schizofrenia e le psicosi maniaco-depressive. Si può riscontare che la cultura esercita una forte influenza sulla malattia mentale nelle PSICOSI TIPICHE DI UNA SOCIETA'. ISTERIA ARTICA Disturbo che si manifesta all'improvviso, le vittime cominciano a saltare, si stracciano i vestiti, muovono gli arti convulsamente e si rotolano per terra. Si può spiegare questo disturbo associandolo ad un caso grave di “claustrofobia”, costretti nei loro alloggi piccoli ed affollati per lunghi periodi, le vittime hanno crisi isteriche, come mezzo per esprimere le loro frustrazioni represse. Una delle altre cause si può riscontrare nell'alimentazione, la dieta a base di carne degli Eschimesi, e mancando di radiazioni solari, questo popolo è costretto a nutrirsi di fegato di foche e orsi polari, per procurasi la vitamina A e D, un'eccessiva assunzione di fegato comporta ad un eccesso di vitamina A, ma mangiarne troppo poco causa deficienza di vitamina B, il che a sua volta comporta una carenza di calcio nel flusso sanguigno. Eccesso e poco calcio nel sangue sono associati a convulsioni ed episodi psicotici. L'ISTERIA ARTICA è causata quindi dall'iterazione tra condizioni di vita culturalmente determinate e un problema chimico-nutritivo.
Presso i cacciatori-raccoglitori delle tribù OJIBWA e CREE della foresta sub artica canadese, c'è una diffusa credenza per cui gli esseri umani possono essere posseduti dallo spirito di Windigo, un mostro cannibali, il cui cuore è fatto di ghiaccio. Questo mito ha generato l'ipotesi che questo popolo soffra di un tipo di psicosi, che venne chiamata PSICOSI DI WINDIGO, coloro che vengono posseduti da questo spirito hanno un irrefrenabile istinto di uccidere e mangiare i membri del loro accampamento. A meno che non vengano immediatamente uccisi essi continueranno ad uccidere e divorare corpi. Ci sono molti casi di persone uccise perché considerate affette dalla psicosi di Windigo, per difesa personale e dei membri del gruppo. In realtà queste persone vengono spesso bloccate nei loro villaggi per lunghi periodi a causa della neve e dell'ambiente ostile e rischiano la morte per fame. Ci sono testimonianze che alcuni membri di accampamenti si siano davvero nutriti di corpi di compagni morti di fame, per salvarsi la vita. In condizioni di fame e affaticamento estremi queste tribù accusavano alcuni membri di essere posseduti da questo spirito per giustificare il fatto di essersi sbarazzati di loro, è quindi un tipo di “omicidio selettivo”, cioè far morire qualcuno perché altri possano vivere. POLITICA SESSUALE In molte culture gli uomini si ritengono spiritualmente superiori alle donne e considerano queste ultime pericolose, deboli e infide. Presso i FORE' per esempio le donne incinte venivano segregate in speciali capanne, se ella avrebbe lavorato nell'orto durante la gestazione, credevano che avrebbe rovinato tutto il raccolto. Se una donna Foré partorisce un bambino deforme o morto è solo lei la responsabile. In BANGLADESH invece i bambini maschi sono nutriti con cibo migliori e più nutrienti, e mangiano per primi insieme la padre, ne risulta una popolazione di prevalenza maschile. Le donne sono spesso escluse dalle principali fonti di potere religioso, tendono ad avere minore accesso al soprannaturale rispetto agli uomini. Possono solo di rado prendere sostanze allucinogene, per avere visoni, e non possono partecipare alle danze degli uomini. La supremazia maschile ha uno stretto legame con L'ATTIVITA' BELLICA, la vittoria in guerra spetta infatti al gruppo che mette in campo i guerrieri più forti e coraggiosi. VARIETA' DELL'ESPERIENZA SESSUALE Tutti gli aspetti delle relazioni sessuali presentano un'enorme quantità di variazioni culturali. Presso i MANGAIAN della Polinesia, marito e moglie non si abbracciano mai in pubblico, tuttavia, ambedue i sessi iniziano a praticare l'attività sessuale ben prima della pubertà. Le ragazze Mangaian pretendono un’immediata dimostrazione di mascolinità e virilità nel rapporto sessuale, saltando volentieri effusioni e preliminari.