Scarica Gothic Revival e Realismo in Europa: Eugène Delacroix, Courbet e i Macchiaioli e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! IL ROMANTICISMO È un movimento anticlassico che segna il panorama artistico culturale fino ai primi del 900. E’ un movimento soggettivo e non è possibile inquadrarlo in un unico atteggiamento che accomuni gli artisti che vi aderiscono. Secondo il romanticismo l’uomo non è solo ragione, ma anche e soprattutto sentimento. Nella pittura infatti torna quella partecipazione soggettiva che il neoclassicismo aveva represso e temuto. L’arte è guidata dai sentimenti e solo attraverso essi si può sviluppare un atto creativo unico e originale. Ci si rassegna al fatto che non si può più tornare alla perfezione classica e che non ci possano essere regole per qualsiasi ambito della vita umana in particolar modo per l’arte. La Germania e la gran Bretagna sono i due grandi centri del romanticismo dove in ambito politico si interrompe la volontà di universalità ma si sviluppa invece un rimarcato nazionalismo. I romantik, Goethe, kant e il gruppo di jena si considerano i primi precursori del romanticismo tra gran Bretagna e Germania. Durante il romanticismo gli artisti riscoprono la bellezza del periodo gotico medioevale dando vita alla tendenza del GOTHIC REVIVAL, che riprende il gusto e l’estetica delle ambientazione e degli stili medioevali, considerati durante l’illuminismo come epoche buie. Edmund Burke è un irlandese che influenza la costruzione di un intellettuale più romantico e introspettivo per stimolare i sentimenti dello spettatore. Burk è il primo che introduce il concetto di sublime seguito poi da kant. Il sublime è un sentimento generato dal rapporto uomo natura e va a sostituire il bello ideale. È un duplice sentimento di dilettevole orrore che genera la natura. Secondo kant il sentimento del sublime è un duplice sentimento generato dall’attrazione e dallo spavento solo in specifiche condizioni, ossia quando la natura si manifesta in tutta la sua potenza e fa comprendere all’uomo la sua finitezza. Perché lo spettatore sviluppi questo sentimento deve però trovarsi in una posizione sicura rispetto alla potenza della natura. Il sublime si può dividere in : MATEMATICO, che comprende la contemplazione della natura nella sua immensità e perfezione come per esempio nel cielo o nei deserti o il mare. DINAMICO che è generato quando la natura è colta nel pieno della sua potenza. CASPAR DAVID FRIEDRICH È l’esponente del romanticismo in Germania, cantore dell’immensità della natura di fronte alla quale l’uomo si sente piccolo e impotente. Uno dei suoi dipinti più noti è MONACO IN RIVA AL MARE, il senso di precarietà della vita umana è reso dalla figura del monaco che si distingue a fatica sulla spiaggia tra la vastità del cielo e la cupezza del mare. Il senso dell’infinito è dato dalla compenetrazione tra i vari piani dello sfondo. Una striscia chiara in basso una zona blu intenso e le infinite sfumature di azzurro tra il cielo e il mare che evocano una sensazione di infinito e irraggiungibile. Anche il naufragio della speranza riprende questa tematica, ò’opera è di insolito soggetto contemporaneo, che unisce al senso di terribile sconcerto alla vista delle macerie di un paese desolato la allusione all’incapacità della Germania di unificarsi . VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA è uno dei capolavori di friedrich nonché emblema del sublime matematico. Alla definizione dei soggetti in primo piano friedrich contrappone la vastità del paesaggio sullo sfondo. L’elemento affascinante è il margine di mistero in cui l’osservatore si trova, la posizione del viandante rende tutto indecifrabile poiché è impossibile comprendere il suo stato d’animo. La contemplazione della natura esprime il desiderio dell’uomo di ricongiungersi con la natura e con il divino. Le tinte non sono più solo fredde ma uniscono anche delle campiture calde come per esempio le rocce e i capelli del viandante. WILLIAM Turner È uno dei grandi protagonisti del romanticismo. Era londinese e di buona famiglia, viaggiò molto nella sua vita. Con la sua arte parte da immagini minuziose per copiare in maniera scientifica le cose, mantenendo quindi un approccio accademico. La sua arte dopo l’avvicinamento al romanticismo diviene esperienziale ovvero prende solo la sua esperienza diretta con quel fenomeno non una semplice immagine, viaggiare infatti era esseniziale per trovare nuovi stimoli. Accantona il disegno per dare valore all’elemento cromatico e alle emozioni. Secondo Turner aveva senso dipingere solo se si erano provate delle emozioni verso quel soggetto. Anche i paesaggi diventano emotivi, l’atteggiamento è partecipativo, l’esperienza diventa immagine. però importanza ai canoni classici e al disegno, infatti da più importanza all’elemento cromatico come Turner. È appassionato di molti campi dell’arte, decide di iscriversi all’accademia ma è troppo moderno, si avvicina a gericaut e lo vedrà creare il suo capolavoro. Ne LA BARCA DI DANTE De Lacroix unisce la sua passione per la letteratura alla sua conoscenza di gericaut: Come gericaut l’ambientazione è acquatica. La costrizione dello spazio in un triangolo che riprende le piramidi della zattera di medusa I dannati richiamo la corporatura dei cadaveri di gericaut. Mette in scena dante e Virgilio sulla barca di Caronte mentre attraversano lo stige. Sebbene lo sfondo sia scuro, la gamma cromatica utilizzata è luminosa: pone più attenzione all’utilizzo dei colori, come sfruttarli al meglio piuttosto che al criterio compositivo. Nel 1830 crea la sua opera più importante: LA LIBERTA’ GUIDA IL POPOLO. L’opera mette in scena i tumulti delle rivoluzioni del 30 in Francia e fu il primo a metterli in scena nello stesso anno del fatto: mette in scena lo spirito che ha guidato la rivoluzione. Tutto è interpretato in maniera allegorica: ciò che ha guidato il popolo francese è il concetto astratto di libertà che unisce tutte le classi sociali in un unico sentimento contro il regime francese. Libertà nel dipinto è ritratta come una donna semi nuda che ricorda l’iconografia della venere di MILO, che indossa un berretto tipico dei rivoluzionari francesi, è armata e sventola la bandiera francese come per incitare il popolo, che sembra quasi venire verso lo spettatore. La composizione piramidale e i corpi a terra sono elementi compositivi nuovamente ripresi da gericaut. Il messaggio politico di Delacroix è espresso nella raffigurazione dei rivoltosi di sx che avanzando verso dx schiacciano i corpi dei restauratori, quindi la rivoluzione che schiaccia il regime francese. DLC continua a porre l’attenzione verso la gamma cromatica e utilizza i colori della bandiera francese come colori predominanti Dopo questo quadro la carriera di dlc prende il volo. Sviluppa un interesse verso le culture poco conosciute dell’oriente, che affascinano molto il popolo occidentale che prende alcune tradizioni degli altri popoli e li inserisce nella sua cultura. DLC va in nord africa con una delegazione di politici esplora per scoprire questo nuovo mondo e abbozza ciò che vede per far si che diventino poi soggetti dei suoi quadri: ciò che lo colpisce maggiormente è la luce totalmente diversa da quella di parigi. DONNE D’ALGERI è un dipinto del periodo esotico, che rappresenta un harem di un uomo arabo. Le protagoniste sono delle donne nord africane colte nella loro intimità, hanno atteggiamenti informali, annoiati e tranquilli. L’arredamento è ricco di tappeti e tavolette scritte in arabo e la luce è calda e morbida, accarezza i corpi delle donne e gli oggetti della stanza La messa in scena finale è sensuale ed esotica che riflette un mondo completamente opposto a quello occidentale. FRANCESCO HAYEZ è il rappresentante del romanticismo in italia. Il romanticismo in italia prende piede tardi rispetto all europa e non sarà mai un movimento radicato poiché risente della cultura classica che predomina in italia. Hayez è veneto, quindi influenzato dall’esperienza del tonalismo che vige in veneto, si trasferisce poi a milano dove studia e insegna all’accademia di BRERA IL BACIO la sua opera più famosa, mette in scena una storia d’amore racchiusa in un ambientazione tipicamente medioevale. La messa in scena è passionale e travolgente, è un bacio di addio tra due amanti: u moderno giovane italiano che a causa delle guerre deve lasciare la sua amata per andare a combattere dato che in questi anni si sta unificando la penisola italiana ( piede sulla scala come per andare via) Un'altra possibile interpretazione è che l’uomo sia l’italia e la donna la francia, fortemente alleate in questo periodo ( camillo benso napoleone 3) IL REALISMO è una tendenza europea e francese, dopo le attenzioni poste ai sentimenti del romanticismo, si torna a guardare al proprio tempo, per mettere in scena la sua verità in maniera realista. Si raffredda l’entusiasmo per la soggettività e si ritorna all’oggettività: l’artista seleziona i soggetti senza coinvolgimento emotivo ( naturalismo francese verismo italiano emlie zola verga) I poteri assoluti vacillano e la borghesia prende il sopravvento nella rivoluzione industriale. L’artista mette tutto sullo stesso piano, non c’è selezione tra bello e brutto, ma si mette in scena anche il brutto in tutte le sue sfaccettature. La scuola di BARBIZON si sposta dalla città a un villaggio in campagna per dare alla loro pittura una dimensione realistica, sulle orme dell esempio di constable trovano in un luogo della loro vita i temi della loro pittura. ( millet corot) In questi anni si apre a parigi il SALON, una mostra indetta dallo stato francese che riunisce i migliori pittori del paese, selezionati da esperti dell’accademia.Per gli artisti diventa fondamentale passare dal salon, poiché è una sorta di vetrina per esporre il proprio talento. GUSTAV COURBET è il primo grande artista moderno, che fa coincidere l’arte con la sua vita. Nasce lontano da parigi, ad ornan, che sarà soggetto ricorrente nei suoi quadri, presto si trasferisce a parigi dove entra in contatto con bodler e prudon, le tre personalità sono ribelli e usano la propria vita per esprimere la loro arte: Sono anarchici (non accettare le imposizioni ) Abusano di sostanze oppiacee e alcoliche per comporre l’atto artistico, usano il loro corpo come mezzo per esternare la propria arte. ( autoritratto con vino oppio libri cane) Nel 1848 dipinge il DOPOCENA AD ORNAN, ovvero la sua quotidianità con degli amici. La messa in scena è totalmente realistica: gli uomini sono stanchi ed ubriachi dopo una cena fra amici, non ci sono elementi allegorici per simboleggiare dei valori: tutto è realtà oggettiva. Dato l’utilizzo del contrasto cormatico courbet sembra conoscere bene l’estetica seicentesca di caravaggio. (vocazione di san matteo) Nel 1848 viene esposto al primo salon di parigi per la sua bravura tecnica ma non è apprezzato dal punto di vista tematico. Nel 1849 courbet ha il diritto di esporre ciò che vuole al salon successivo e decide di continuare con la tematica della realtà oggettiva: 1. GLI SPACCAPIETRE è un quadro che mette in scena due lavoratori ( che aveva visto di ritorno dall’osteria) che sotto al sole cocente spostano e rompono le pietre. La classe operaia I MACCHIAIOLI è il piu importante gruppo di pittori italiani che si pone come esponente del realismo. accettano facilmente le nuove tendenze realiste della pittura gia diffuse in europa. I macchiaioli prendono piede nel granducato di toscana, permissivo e che presenta un clima culturale molto interessante: il clima dell accademia non soddisfa piu un gruppo di artisti che si ritrova al caffe michelangelo a dibattere, di politica e arte, volevano sperimentare un nuovo modo di dipingere e un membro DIEGO MARTELLI che viaggiava spesso in francia riportò questo loro modo di fare pittura che affascinò i membri del gruppo ed è cosi che nascono i macchiaioli. Secondo loro noi vediamo la realtà come macchie di colore diverse e ciò che ci fa distinguere gli elementi è il cambiamento della luce del colore, non vi sono linee di contorno nella realtà e cosi sarà anche per la loro pittura. Nel 1861 un critico vede i quadri di questi artisti ad una esposizione e in maniera dispregiativa li definisce macchiaioli proprio per l’accostamento delle macchie di colore per rappresentare la realtà, loro accettano questo nome poiché è ciò che in realtà fanno. Giovanni fattori è un esponente di questa corrente italiana, nasca a livorno e si forma a firenze. I suoi primi dipinti sono di stampo politico e bellico che mettono in scena le retrovie del campo di battaglia (BATTAGLIA DI MAGENTANO MACCHIE E LA VEDETTA DOVE SCOMPARE IL DISEGNO E INIZIA A EMERGERE LA TENDENZA ALLE MACCHIE GIOCA CON I CONTRASTI TRA I COLORI PER DELINEARE I SOGGETTI E RENDERE TUTTO REALISTICO) Nel 1860 dipinge la rotonda dei bagni Palmieri, egli accompagnava sua moglie a fare delle passeggiate di salute in riva al mare, dove si incontrava con delle amiche per passare un pomeriggio di chiacchere e lui mentre la aspettava ha ritratto la scena: in formato 16 9 simile alla percezione dell’occhio umano. La tecnica della macchia è ormai consolidata, i soggetti sono somme di macchie cromatiche diverse. Il realismo è sintetico: semplifica le forme in macchie e quindi molti dettagli vanno a perdersi. Non è una pittura veloce, sono i tocchi del pennello ad essere rapidi. Non avranno molto successo ma gli impressionisti riprenderanno 10 anni piu tardi tutti i loro concetti EDUARD MANET, per lui la volontà di essere attuale è fondamentale per la sua arte, è un realista anche se non appartiene a quel periodo e non frequenta le congregazione di impressioniste degli anni 70. La sua modernità sta nei soggetti e nei temi che tratta con una tecnica del tutto innovativa. Manet arriva ad una pittura moderna senza rinnegare ciò che c’è stato prima, poiché ogni grande artista nella sua epoca è stato moderno, ma lo scorrere del tempo lo rende classico. Per lui affermarsi al salon è fondamentale ed è l’unico modo per convincere le istituzioni della serietà delle sue intenzioni. È insofferente alle regole accademiche quindi si forma in autonomia visitando il louvre ( pittura tonale veneta e spagnola) e frequentando la bottega di un pittore. Al salon del 63 i giudici sono particolarmente severi e scartano quasi 3000 opere tra cui una di Manet. Napoleone per far fronte alla mancanza di opere apre il salon de refuse dove espongono i propri quadri coloro che non hanno passato la selezione per il salon ufficiale, ma è più un motivo di scherno per gli spettatori che lo vanno a visitare per deridere le opere. Manet propone la colazione sull’erba, dove ci mostra la realtà fedele delle usanze a lui contemporanee con una tecnica moderna. Sono raffigurati due uomini ben vestiti accompagnati da due donne nude in forte contrasto con l’eleganza dei vestiti dei due uomini: ciò che scandalizza è la naturalezza con la quale i personaggi interagiscono tra di loro, pur appartenendo a classi diverse. Il taglio è sapientemente classico , ma adattato a un tema moderno. Sono visibili le influenze del tonalismo veneto in particolare dell’opera concerto campestre e anche con l’opera il giudizio di paride dove la posizione degli uomini richiama quella del quadro. Gli elementi classici adattati alla pittura moderna sono La struttura che unisce i 4 personaggi che è piramidale e la rappresentazione della natura morta a lato del gruppo. OLIMPYA è un quadro che verrà accettato al salon del 1865 e raffigura VICTORIA la musa di Manet, poichè spesso la usa come soggetto. Nella messa in scena del quadro, ovvero una donna nuda sdraiata su un lettino, è chiara l’influenza della pittura spagnola di GOYA (MAJA DESNUDA), e di TIZIANO (LA VENERE DI URBINO) dai quali riprende sicuramente il soggetto di un nudo femminile su un lettino. Ciò che provoca lo scandalo negli spettatori è la sfacciataggine di questo nudo che mostra tramite alcuni simboli, come il laccio nero al collo e la posa tipicamente ripresa dalle cartoline pornografiche, che si tratta di una prostituta, anche se bodler e zola cercano di difenderlo. Dal punto di vista della tecnica pittorica è evidente l’uso di colpi di pennello che danno bidimensionalità al quadro, non ci sono sfumature a riprodurre la rotondità delle forme, solo dei contrasti di bianco e nero. Emile zola è un forte sostenitore di manet, tanto da scrivere un piccolo libro per difenderlo. RITRATTO DI EMILE ZOLA è un gesto di solidarietà culturale e di ringraziamento verso l’amico. È ritratto nello studio dell’artista Tavolo caos con colori e fogli Si scorge il libro che emile zola ha scritto in difesa dell’amico. Si vedono altri dipinti appesi nello studio di manet: il trionfo di velasquez e una stampa giapponese di utagawa kuniaki Un separè in carta di riso Questi elementi fanno parte della nuova moda che prende piede nell’europa del 19 secolo ossia il GIAPPONISMO, la tendenza pittorica che prende a modello le influenze dell’arte giapponese. Il giappone è una terra che da poco si è scoperta, data la sua chiusura politica e la lontananza dal mondo occidentale. Le caratteristiche principali sono La mancanza di prospettiva La bidimensionalità Sfondi a tinta unita e motivi geometrici. BAR DE LE FOLIES BERGER appartiene al periodo transizionale di manet che lo vede più interessato all’impressionismo. Manet è un pittore aperto alle novità e nei suoi ultimi anni di vita si farà influenzare dalla nuova corrente. Il locale rappresentato è un punto di ritrovo per la vita notturna di parigi, manet lo frequenta e lo trova un soggetto interessante dato che è uno dei primi locali che usa l’energia elettrica. In primo piano è raffigurata suson, la barista de le foli berje, la sua espressione è assolutamente realistica,è una donna che deve fare un lavoro monotono a volte snervante e stancante e rappresenta la sua stanchezza, quasi un senso di solitudine che stona rispetto all’atmosfera di festa che la circonda.