Arte moderna - F.Poli - Futurismo, Schemi e mappe concettuali di Storia dell'arte contemporanea

Scarica Arte moderna - F.Poli - Futurismo e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! Futurismo Movimento “organizzato” attorno a un “leader”, attivo per tre decenni (1909 - 1944) 3 . Intenzioni di: / \ “ ricostruzione futurista dell’universo ” 4 = reinvenzione immaginativa di ogni aspetto della realtà del vissuto quotidiano . Peculiarità del futurismo italiano è stato come si sia sviluppata questa ricostruzione (p.e. tanti ambiti di applicazione diversi) contribuire a reimmettere l’arte italiana sulla scena delle avanguardie europee , affermando esplicitamente una capacità italiana di formulazioni d’avanguardia della ricerca artistica per 1. questione di identità nazionale/non rimanere indietro rispetto agli europei 2. idea che avessero una sensibilità rispondente al dinamismo intrinseco della vita moderna Dinamismo plastico 02/1909 nasce il futurismo italiano per iniziativa di Filippo Tommaso Marinetti con prospettive di ambito letterario, ma già un anno dopo si apre a quello pittorico, in particolare attraverso le importanti mostre di tendenza fra il 1912 e il 1913 in numerose capitali e città europee. Formulazione nei manifesti del 1910 + circolazione delle opere = le formulazioni del “dinamismo plastico” influenzano notevolmente mozioni dell’avanguardia artistica europea (dal cubismo -Duchamp, Léger -, all’espressionismo tedesco, dada -Richter-, fino al cubofuturismo russo -Malevic). Primi anni del futurismo, distinguibili in due fasi, analogamente al cubismo (Per la portata ideologico-tematica implicativi, queste fasi non riguardano soltanto l’ambito plastico-visivo MA risultano significative per tutti i settori dell’attività creativa e gli aspetti della comunicazione espressiva.) 1. Fase analitica (1910 - 1914): affermazione del futurismo sulla scena artistica in un profondo e influente dialogo con le avanguardie artistiche europee. ( Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini ) 5 = Conflittualità di rapporti dinamici tra figura umana e ambiente (interno e urbano), nelle quali si compenetra la percezione della simultaneità di avvenimenti contigui e interferenti. / \ 1° MOMENTO: l’analisi del dinamismo si realizza utilizzando possibili equivalenze psicologiche dell'adattamento di elementi formali = sorta di onomatopea visiva , realizzata attraverso l'impiego fluente di profili serpentinati, curveggianti, arcuati, contrapposti a cadenze perpendicolari. 2° MOMENTO: entrati a contatto con la scomposizione cubista, la inglobano nella propria pratica (passaggio visibile nelle due versioni del trittico di Boccioni Stati d’animo ) INTANTO formulazione del “ dinamismo plastico ”: azione simultanea del modo caratteristico particolare dell’oggetto, con le trasformazioni che l’oggetto subisce nei suoi spostamenti in relazione all’ambiente mobile o immobile ; cioè la vita stessa afferrata nella forma che la vita crea nel suo infinito succedersi esattamente colta attraverso la ricerca intuitiva della forma unica che dia la continuità nello spazio . MA 5 Prima dell’attività futurista, facevano parte del divisionismo che è sì un’avanguardia, MA non lavora sulla scomposizione analitica dell’immagine quanto sull’ uso estremizzato di colori tradizionali (Previati, Segantini, Pelizza da Volpedo).Durante l’attività divisionista: Balla tenta di recuperare senso di liberazione solare del colore come gli impressionisti,Severini si rifa liberamente a modelli pointillistes, Boccioni influenzato dalle volumetriche configurazioni plastiche simboliste e divisioniste di Previati, Russolo ha superato un iniziale acuto simbolismo. 4 definizione data da Balla e Depero nella primavera del 1915 3 dalla pubblicazione del manifesto di “fondazione” di Filippo Tommaso Marinetti alla morte di quest’ultimo Al culmine del secondo momento, crisi evolutiva in termini di ricerca: rovello di Boccioni era di giungere a un'accentuata elaborazione plastica sempre connessa al rapporto emotivo con l'evento reale MA determinata minimamente da riconoscibilità di elementi figurativi . Nel ciclo di dipinti elaborati nel 1915, Balla ha scavalcato un simile vicolo cieco, preoccupandosi non più di figurare situazioni di simultaneità conflittuali quanto di immaginare sintetiche analogie formali e cromatiche liberamente corrispondenti all’evento emotivo . 6 ↓ Alla base della 2. Fase Sintetica (1914-1915), che stabilisce un dialogo con le ulteriori formulazioni delle avanguardie europee (Balla, Depero, Prampolini). Anche qui, due momenti distinti: / \ 1° MOMENTO: radicalità di formulazioni in termini di “forme sintetiche astratte soggettive dinamiche”. Si confronta con cubismo sintetico, suprematismo e costruttivismo russi, neoplasticismo. 2° MOMENTO: insinuarsi di una diversa duttilità narrativa dell'impianto formale Non ripete i modelli del primo poiché fa capo alla ricerca delle avanguardie europee TANTO CHE, al contrario del primo, non ritiene il presente come qualcosa da sfidare e scavalcare (perché legato al passato), ma come qualcosa da interpretare perché ormai già “avanzato”. / \ libere analogie formali, tendenzialmente astratte configurazioni piane e omogenee a livello di colore MA all’inizio dei ‘20s, arte meccanica futurista la cui costruzione plastica di volumi geometrizzanti si rifà al riscontro analogico meccanico. Per i futuristi la macchina non conta più come strumento di velocità MA ma per la razionalità della sua logica strutturale costruttiva , sul cui modello intendono stabilire la possibilità di nuovi lavori plastici mettendosi a confronto con la civiltà meccanica e industriale che intanto era avanzata (manifesto L’arte meccanica ) MA Diversa realtà dello sviluppo della vita aerea, che implica nuove condizioni di visione ↓ fine ‘20s - inizio ‘40s: aeropittura , aeroscultura , architettura aurea e aeropoesia ↳due interpretazioni / \ idealismo cosmico , fortemente immaginativa, surreale 7 (Prampolini, Munari) fortemente rappresentativa, sostanzialmente illustrativa delle prospettive aeree (Ambrosi, Di Bosso) WWII: l’aeropittura futurista si dà compiti di rappresentazione bellica, a volte con una immediatezza di visione che sembra più anticipare un’ottica pop rispetto ad una documentazione realistica. Ricostruzione futurista dell’universo Preesistenti tendenze futuriste a: includere sollecitazioni + multisensoriali rapporto totale + con la materia annettere altri ambiti + della creatività estensione ambientale dell’intervento creativo ↓ 1915, manifesto Ricostruzione futurista dell’universo di Balla e Depero. Strumento operativo è il complesso plastico astratto : qualcosa di intermedio fra l’ambito della pittura e quello della scultura, dotato di un’immediatezza fisica di presenza della costruzione formale pittorico-plastica in modi d’oggetto e immaginato nei termini di una possibile “analogia astratta” di ogni elemento del reale. Condotta secondo una capacità di provocazione emotivo- immaginativa insinuata in ogni aspetto del vissuto, attraverso un’ accentuata inventività di forme e di colori. Luogo emblematico: città futurista immaginata da Sant’Elia e Chiattone (‘13-’14) con forte pronunciamento verticale, connessioni aeree. Espressione delle forme e vivacità dei colori. 7 questione di proiezione in spazialità cosmiche, in incontri siderei 6 Formulata nel manifesto “Ricostruzione futurista dell’universo" (1915)costituisce la base linguistico-ideologica degli svolgimenti della ricerca pittorico-plastica futurista lungo la seconda metà degli anni 10.