Scarica BES Dialogo Natura islandese Leopardi semplificato e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! GIACOMO LEOPARDI OPERETTE MORALI DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE Un Islandese viaggia per il mondo e ad un certo punto si trova in Africa in un deserto e vede da lontano un busto grandissimo. Si avvicina e vede che in realtà è una donna con il dorso e il gomito appoggiati a una montagna, con il volto bello ma terribile, con gli occhi e i capelli nerissimi, che lo guardava intensamente. Dopo essere rimasta a lungo così senza dir nulla, la donna parlò. NATURA. Chi sei? Che cosa cerchi in questi posti? ISLANDESE. Sono un povero Islandese. Fuggo dalla Natura NATURA. Sono io, stai fuggendo da me. ISLANDESE. Sei la Natura? NATURA. Proprio io. ISLANDESE. Non potevo essere più sfortunato. NATURA. Ma perché stai scappando da me? ISLANDESE. Mi allontanai dagli uomini per vivere in solitudine perché fin da piccolo ho capito che la vita non ha senso e che gli uomini sono malvagi. Gli uomini sono stupidi perché combattono continuamente gli uni contro gli altri per ottenere piaceri che non li rendono veramente felici e per avere beni che non servono a nulla. Sono scappato anche dalla mia isola perché ho sofferto tanto. Infatti, in Islanda il lungo e freddo inverno e il caldo estremo dell’estate mi tormentavano di continuo. [...] Ho provato a cambiare luoghi e climi, per vedere se da qualche parte potessi non soffrire ma non ho trovato nessun posto privo di sofferenza [...] Devo quindi dirti che tu, Natura, non sei madre buona, ma matrigna cattiva. La peggiore di tutte, crei i tuoi figli e li lasci infelici… [...] NATURA. Se credevi che il mondo fosse stato fatto per voi uomini ti sbagli. Io non mi occupo di voi o della felicità o infelicità degli uomini. Se vi faccio del male, nemmeno me ne accorgo. ISLANDESE. [...] Visto che mi hai messo al mondo, non dovresti almeno fare in modo che io viva senza tormenti e senza pericoli? NATURA. La vita di questo universo è un ciclo di creazione e distruzione, nessuno può fuggire dalla sofferenza. ISLANDESE. Questo è quel che dicono i filosofi. Ma allora, spiegami, a chi piace questa vita infelice? Alcune persone raccontano che mentre stavano discutendo arrivarono due leoni magrissimi che per la fame mangiarono l’islandese e riuscirono a sopravvivere ancora qualche giorno. Secondo altre persone, mentre l’Islandese parlava si alzò un vento fortissimo, che lo fece cadere a terra. Dopo anni fu ritrovato da alcuni viaggiatori e portato nel museo di qualche città d’Europa. COMMENTO 🌳Per Leopardi la Natura è all’inizio benigna poi matrigna. BENIGNA perché i primitivi e i selvaggi che vivevano a contatto con la Natura erano felici, pieni di immaginazioni. L’uomo moderno, allontanandosi dalla natura con il progresso e la ragione è diventato infelice. MATRIGNA perché prima ci fa illudere che la vita può essere felice ma poi capiamo che la vita è piena di dolore. In questo dialogo si capisce il passaggio da una visione di Natura benigna a quella contraria di Natura matrigna.