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Biologia degli Invertebrati e dei Vertebrati, Appunti di Biologia Animale

Appunti schematici con introduzione alla biologia, classificazione e schede tecniche per gli animali trattati, i più importanti per ogni classe/phylum. Argomenti: classificazione e criteri di classificazione, riproduzione, platelminti, nematodi, molluschi, anellidi, artropodi, cordati/pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 18/01/2022

tam.gerbino13
tam.gerbino13 🇮🇹

4.4

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Scarica Biologia degli Invertebrati e dei Vertebrati e più Appunti in PDF di Biologia Animale solo su Docsity! BIOLOGIA DEI VERTEBRATI LEZIONE 1 (prof.ssa SALIO) Biologia Animale - Biologia animale o Zoologia (zoon = animale + logos = studio) - È una branca della biologia che si occupa di descrivere gli organismi animali e i meccanismi che ne regolano la vita; - Ci sono diversi livelli di indagine: sistematica o classificazione, anatomia, relazioni con l’ambiente (Ecologia), relazioni tra specie. Sistematica, tassonomia o classificazione - È la scienza che cerca di ricostruire le relazioni evolutive e ricercare caratteristiche comuni tra i vari gruppi di animali creando un albero evolutivo o filogenetico. - Obiettivi zoologo/biologo sistematico: scoprire tutte le specie animali, ricostruire le relazioni evolutive, classificare. - Classificare = raggruppare secondo caratteristiche comuni somiglianze morfologiche (forma) o somiglianze funzionali (ruolo). Caratteri: o omologhi: derivati da antenato comune (stessa origine evolutiva), ma con funzione diversa (pinna pesce, zampa gatto, ala uccello) o omoplasici o analoghi: non derivati da un antenato comune ma originatesi in modo indipendente, con stessa funzione (ali pipistrelli, uccelli, insetti) Carlo Linneo (botanico svedese, 1707-1778) elaborò lo schema di classificazione degli organismi utilizzato ancora oggi (Systema Naturae, 1735). Raggruppati organismi per similitudine, creando una gerarchia di insiemi via via più ampi: - 5 categorie tassonomiche: regno, classe, ordine, genere, specie. - Categoria o unità tassonomica o taxon (plurale taxa, dal greco «taxis»: ordinamento) è un raggruppamento di organismi distinguibili morfologicamente dagli altri per una caratteristica comune. - Con il tempo introdotte nuove categorie tassonomiche (introdotti anche ranghi tassonomici intermedi, come sottoclasse e superclasse o sottordine e superordine): o Regno (regno animale = regno dei metazoi) o Phylum (tipo o divisione) o Classe o Ordine o Famiglia o Genere o Specie - Il 95% è invertebrati Sistema tassonomico a 5 REGNI BIOLOGICI (di Whittaker,1959): ORGANISMI UNICELLULARI 1. Monere (batteri e alghe azzurre = Procarioti); 2. Protisti (eucarioti unicellulari = Protozoi); ORGANISMI PLURICELLULARI 3. Piante (Produttori, fotosintetici, autotrofi); 4. Funghi (Decompositori, eterotrofi); 5. Animali (Metazoi suddivisi in Parazoi (Metazoi più primitivi) ed Eumetazoi (tutti gli altri Metazoi), Consumatori, eterotrofi). Classificazione degli animali La categoria reale e fondamentale per la classificazione è la specie: - Un raggruppamento più piccolo di organismi che condividono una serie di caratteri morfologici, molecolari e cromosomici; - È un gruppo di individui che derivano da un progenitore comune; - È gruppo di individui che può incrociarsi liberamente, dando origine a prole feconda MA isolato riproduttivamente da altri simili; - Ogni specie comprende una o più popolazioni: gruppo di individui della stessa specie che occupano una determinata area geografica in un determinato periodo temporale. La specie viene identificata con: - Nome scientifico binomio in latino, in corsivo o sottolineato (Nomenclatura binomia introdotta da Linneo) o Primo termine, iniziale maiuscola: genere d’appartenenza, dato solo ad un singolo gruppo; o Secondo termine, in minuscolo, descrittivo: specie, può essere dato anche a più gruppi o Es. Solea vulgaris (Sogliola comune) e Octopus vulgaris (Polpo comune). Nome comune o volgare diverso nei vari paesi e aree geografiche – es. Sogliola comune, Polpo comune - Nomenclatura trinomia se riportato anche il nome di una sottospecie (es. Rana esculenta marmorata, caratteristiche diverse, ma non completamente dalla specie). - Segue il nome abbreviato dell'autore che ha determinato per primo quella specie (L. o Linn. per Linneo; C. o Cuv. per Cuvier, ecc.), con l'anno di descrizione. Classificazione di nuove specie Si deve seguire il Codice internazionale di nomenclatura zoologica: - Le specie devono essere descritte sui periodici scientifici. - Un esemplare tipo deve essere depositato in un museo zoologico, per visionare dalla comunità scientifica. - Nome scientifico binomio in latino, seguendo la nomenclatura binomia. - Nome comune o volgare. - Priorità del primo descrittore (nome scopritore abbreviato e anno di descrizione). Desinenze standard: - Per i nomi di Famiglia: -idae aggiunta alla radice del genere; es. dal genere Phasianus si ottiene la Famiglia Phasianidae. (italiano= -idi =Fasianidi) - Per i nomi di Sottofamiglia: -inae ; es. Sottofamiglia Phasianinae (italiano = -ini =Fasianini) REGNO ANIMALE: METAZOI - Dal latino scientifico Metazoa, deriva dal greco zôon «animale», meta «oltre» = animali più evoluti rispetto ai Protozoa (zôon «animale», proto «primo»). - Metazoi: tutti organismi pluricellulari, eucarioti, compresi nel Regno Animale, suddivisi in: o Parazoi: Metazoi più primitivi (es. spugne, poriferi); o Eumetazoi: tutti gli altri Metazoi. - Caratteristiche di classificazione: o Livelli organizzativi o Simmetria o Strutture digerenti o Cavità corporea o Suddivisione del corpo LIVELLO ORGANIZZATIVO Livelli organizzativi strutturali progressivamente più complessi: - Livello di cellula: Parazoi (Metazoi più primitivi - Phylum Poriferi - spugne) aggregati di cellule con funzioni diverse (specializzate in riproduzione, nutrizione etc.) - Livello di tessuto: Eumetazoi (tutti gli altri Metazoi; Phylum Cnidàri – meduse) cellule simili si aggregano per svolgere la medesima funzione - Si possono avere maggiori dimensioni corporee e un’indipendenza dall’ambiente. - Sede di sostanze di riserva. - Rende possibile la sospensione di organi con movimenti indipendenti (cuore, intestino). SUDDIVISIONE DEL CORPO - Metazoi pseudocelomati: o solchi anulari superficiali sul soma o Nematodi: es. ascaridi. - Metazoi celomati, Metameria: o Ripetizione seriale di parti del corpo simili lungo l’asse longitudinale o ciascun segmento chiamato metamero o somite o riguarda sia strutture interne sia esterne o segmenti identici nei primi stadi sviluppo embrionale, attivazione successiva di geni permette formazione di strutture diverse o metamerizzazione avvenuta dopo evoluzione del celoma o Anellidi (lombrichi), Artropodi e Cordati Protostomi e Deuterostomi - Metazoi celomati, Tagmatizzazione (tagma «ordinamento, disposizione»): o corpo metamerico con segmenti (metameri) riuniti in gruppi specializzati o tagmi o presenza o meno di uno scheletro rigido esterno o interno o Artropodi: Crostacei (cefalotorace e addome) e Insetti (capo, torace e addome) o Cordati (Urocordati, Cefalocordati, Vertebrati), in riferimento alla muscolatura suddiviso in miomeri. CARATTERI UTILI ALLA CLASSIFICAZIONE - Tipo di simmetria: radiale o bilaterale - Presenza di foglietti embrionali che si formano con la gastrulazione: o animali diblastici con ectoderma e endoderma (es. Radiati: Cnidàri) o animali triblastici con ectoderma, mesoderma, endoderma (es. Bilateri: Platelminti, Nematodi, Molluschi, Anellidi, Artropodi, Cordati) - Destino del blastoporo: protostomi o deuterostomi - Presenza o no di una cavità corporea: acelomati, pseudocelmoati, eucelomati (schizocelico o enterocelico) - Metamerizzazione e tagmatizzazione - Caratteri: o omologhi: antenato comune, funzione diversa (pinna pesce, zampa gatto, ala uccello) o omoplasici o analoghi: no antenato comune, originati in modo indipendente, stessa funzione (ali pipistrelli, uccelli, insetti) - Caratteristiche cellulari e chimiche, costituzione genica e struttura delle proteine - Caratteri meristici o numerabili: variazione numerica in strutture/apparati di un organismo all’interno di una stessa specie (numero denti, raggi delle pinne) - Caratteristiche riproduttive e tipi di larve - Tipo di uova: oligo-, medio-, mega-, centrolecitiche ORGANIZZAZIONE DEL REGNO ANIMALE (Solo 1 Phyla principali, dei quali è indicato il numero approssimativo di specie) Ramo (Sottoregno) PARAZOI: Phylum PORIFERI (circa 4.300 specie) Ramo Footer que! EUMETAZOI (una trentina di Phyia) Divisione RADIATI: Phylum CNIDARI (Celenterati) (11.000) Sottodivisione PROTOSTOMI Sezione ACELOMATI|Phylum PLATELMINTI (35.000) Phyium NEMERTINI (800) m NEMATODI (90000) (3) tam ROTIFERI (1.800) Sezione PSEUDOCELOMATI]| Sezione EUCELOMA' (Schizocelomati) Phiylum MOLLUSCHI (110.000) (2) Phylum ANELLIDI (15.000) Phylum ARTROPODI (1.000.000) (1) Sottodivisione DEUTEROSTOMI: E - Phyium ECHINODERMI (6.000) EMICORDATI (120) | SI phylum 400) Subphylum CEFALOCORDATI (30) Subphylum VERTEBRATI (circa 45.000) Classe Ciclostomi (50) Classe Condritti (1.100) Classe Osteitti (20.000) Classe Anfibi (3.900) Classe Rettili (7.000) Classe Uccelli (8.600) Classe Mammiferi (4.500) RIPRODUZIONE La riproduzione - È la possibilità di generare altri individui simili - Garantisce la sopravvivenza di una specie, non quella dell’individuo - Prevede la trasmissione di informazioni genetiche da una generazione alla successiva Si distinguono due fasi: Fase 1: formazione di un’unità riproduttiva da un organismo genitore - due modalità possibili: - Riproduzione asessuale, vegetativa o agamica avviene da una parte non specializzata del genitore - Riproduzione sessuale, gamica o anfigonica con formazione dei gameti (cellule uovo e spermatozoi) prodotti dalle gonadi (organi specializzati, testicoli e ovaie). Fase 2: sviluppo di un organismo figlio. RIPRODUZIONE ASESSUALE, VEGETATIVA O AGAMICA - Ogni individuo è l’unico genitore - Indipendente dalla presenza di altri individui - No strutture riproduttive specializzate - Figli identici ai genitori - Invariato corredo cromosomico Nessuno scambio di geni, comporta una semplice mitosi (divisione della cellula madre) - Variabilità solo per eventuali mutazioni genetiche - Presente in Protisti e animali sessili o bentonici, fissi al substrato o lento movimento sul fondale marino (Poriferi, Cnidàri, Platelminti (planarie), Anellidi policheti, Urocordati) GEMMAZIONE - Distacco di gemme dal corpo del genitore, dalle quali prendono origine nuovi individui - Si dice anche scissione ineguale di organismi uni- e pluricellulari - Animali fissi (Poriferi, Cnidàri, Urocordati): se le gemme rimangono attaccate al genitore si formano delle colonie, altrimenti figli disseminati - Animali mobili (alcuni Anellidi) FRAMMENTAZIONE - Suddivisione in più parti seguita da rigenerazione delle parti mancanti - Cnidàri (attinie: dal disco podale; meduse: frammentazione a catena o strobilazione), Platelminti (planarie), alcuni Anellidi RIGENERAZIONE - Completa: rigenerazione di un individuo da una parte di un altro che funziona da genitore o Poriferi cellule dissociate sono in grado di riaggregarsi ricostituendo un individuo o Platelminti (planarie), Echinodermi (stelle di mare) - Incompleta: ricostituzione di parti limitate del corpo, non riproduttiva SPERMATOZOO Composto da: - Testa, contiene il nucleo con corredo cromosomico aploide e un acrosoma con enzimi litici (permettono la penetrazione nella cellula uovo). - Collo, costituiti da centrioli (9 triplette di microtubuli), organuli cellulari che formano il fuso mitotico (divisione degli organuli durante la mitosi). - Coda, distinta in parte intermedia (ricca di mitocondri per la produzione di energia), parte principale (sezione intermedia, non sono presenti mitocondri ma una guaina fibrosa) e parte terminale (non c’è alcuna guaina). OOGENESI - Moltiplicazione solo nella vita embrionale, divisione mitotica di due oogoni (non sono cellule staminali, quindi non danno origine ad altre divisioni cellulari, c’è un numero definito di oociti primari). - Accrescimento notevole. - Maturazione con meiosi, nella prima meiosi si arresta in profase 1 (nella vita embrionale), nella seconda meiosi termina con la fecondazione dalla pubertà. - Da una cellula diploide si formano quattro cellule (ovocita + 3 globuli polari). FOLLICOGENESI Nella vita embrionale: avviene la mitosi e c’è una prima divisione meiotica bloccata in profase 1 (oocita di I ordine o primario – follicolo primordiale). Dalla pubertà: follicologenesi (Follicolo primario, Follicolo secondario, Follicolo terziario, Follicolo maturo). Follicolo Primordiale: - Costituito da un’oocita di I ordine circondato da uno strato di cellule follicolari appiattite; - Rimane tale fino alla pubertà - Numero predefinito, che varia a seconda della specie Follicolo Primario: - Oocita di I ordine (bloccato in profase). - Zona pellucida, membrana di proteine e carboidrati. - Cellule follicolari cubiche e poi prismatiche, in un unico strato. Follicolo Secondario: - Più voluminoso - Oocita di I ordine (bloccato in profase) - Zona pellucida - Granulosa: più strati di cellule follicolari - Formazione del lecite (sostanza nutritiva), vistosa nelle uova mediolecitiche e megalecitiche, limitata nelle uova oligolecitiche Follicolo Terziario: - Ancora più voluminoso - Oocita di I ordine (bloccato in profase) - Zona pellucida - Granulosa: più strati di cellule follicolari e producono un liquido, liquor follicoli, creando l’antro follicolare; - Cumulo ooforo, ammasso di cellule della granulosa attorno all’oocita; - Corona radiata, strato singolo di cellule della granulosa aderente all’oocita (è la parte che lo spermatozoo dovrà penetrare). - Rettili, Uccelli, Mammiferi Monotremi hanno follicoli senza antro follicolare, completamente pieni di oociti, molto ricchi di lecite (uova megalecitiche) Follicolo Maturo: - Ancora più voluminoso, spostato verso la superficie dell’ovaio (stigma), pronto per la deiscenza (rottura del follicolo) e l’ovulazione (espulsione dell’oocita). - Riprende la prima divisione meiotica (riduzionale): oocita di I ordine —> oocita di II ordine + polocita - Seconda divisione meiotica si arresta in metafase (si conclude solo se avviene la fecondazione) - Zona pellucida/Granulosa/Antro follicolare/Cumulo ooforo/Corona radiata Corpo Luteo: - Ciclico spurio/falso oppure Gravidico/vero (dipende se avviene la fecondazione) - Ghiandola endocrina a disposizione cordonale - Secerne l’ormone progesterone, serve a sostenere la gravidanza. - Si trasforma in corpus albicans alla fine della sua attività CELLULA UOVO - Forma sferoidale (da alcune decine di micron a qualche cm di diametro). - Contiene il vitello, lecite o deutoplasma, contiene sostanze nutritive. - Contiene tutti gli apparati subcellulari necessari per trascrizione DNA e sintesi proteica. - Presenta: polo animale (citoplasma formativo e nucleo) e polo vegetativo (dove si addensa il lecite), uniti da un asse polare immaginario. - In rapporto alla quantità di lecite: o Uova oligolecitiche;  scarsa quantità di lecite  possono essere sia iso- (distribuito uniformemente nel citoplasma) sia eterolecitiche (gradiente di concentrazione crescente da polo animale/vegetativo)  Anellidi, Echinodermi, Urocordati, Cefalocordati, Mammiferi placentati o Uova mediolecitiche o mesolecitiche;  Maggior quantità di lecite  Etrolecitiche  Ciclostomi, Osteitti, Anfibi anumi o Uova megalecitiche o telolecitiche;  grande quantità di lecite  dimensioni notevoli  eterolecitiche  Gasteropodi terrestri, Cefalopodi, Pesci, Anfibi urodeli, Rettili, Uccelli, Mammiferi Monotremi - In rapporto alla distribuzione del lecite nel citoplasma: o Uova isolecitiche, distribuito uniformemente nel citoplasma; o Uova eterolecitiche, distribuito con gradiente di concentrazione crescente da polo animale a vegetativo; o Uova centrolecitiche, distribuito internamente con citoplasma periferico, a parte una piccola zona centrale di citoplasma con nucleo.  Grande quantità di lecite, citoplasma periferico  Artropodi - Involucri protettivi e Membrane: o Membrana primaria o vitellina: corrisponde alla membrana plasmatica; o Membrana secondaria: aspetto vario;  Involucro coriaceo e resistente (corion), con micropilo (passaggio spermatozoi), esempio Cefalopodi, Artropodi, Pesci;  Involucro di materiale gelatinoso, si rigonfia in acqua, esempio Anfibi;  Zona pellucida gelatinosa, esempio Mammiferi placentati; o Membrana terziaria:  Albume + 2 membrane testacee (fibrille di cheratina che si separano a livello del polo ottuso dell’uovo formando camera d’aria) + guscio calcareo;  Stratificazione intorno alla cellula uovo durante passaggio lungo l’ovidotto;  Rettili, Uccelli, Mammiferi monotremi CASI PARTICOLARI DI RIPRODUZIONE METAGENESI - Alternanza di fasi con riproduzione vegetativa e fasi con riproduzione gamica nel corso del ciclo vitale; - Tipica di animali inferiori, come Cnidàri (meduse), Urocordati; - Fase asessuale (vegetativa) in condizioni ambientali favorevoli: incremento rapido ed economico della popolazione; - Fase sessuale (gamica) in condizioni ambientali poco favorevoli (es. stagione fredda, siccità): produzione di zigoti. PARTENOGENESI - Sviluppo di un individuo da una cellula uovo, senza fecondazione; - Tipica degli invertebrati: Rotiferi, Crostacei, Insetti (afidi, coleotteri come coccinelle, imenotteri come vespe); - Può alternarsi alla riproduzione gamica: partenogenesi ciclica o eterogonia (etero «diverso», gonia «generazione», da origine a generazioni diverse); - In alcune stagioni si riproducono solo per partenogenesi; - In condizioni ambientali sfavorevoli compaiono femmine mittiche che producono uova aploidi per meiosi; - Da uova aploidi nascono maschi (partenogenesi) che fecondano le uova - Uova fecondate (dormienti o d’inverno) 2n con guscio spesso (resistono a basse T° e disseccamento) danno origine di nuovo a femmine amittiche 2n. - La partenogenesi si divide in: o Arrenòtoca (arrenikos maschio, tocos figlio) produce solo maschi (api); o Telitòca (telikos femmina, tocos figlio) produce solo femmine (dafnie); o Deuteròtoca (deuteros doppio, tocos figlio) dà origine ad individui di entrambi i sessi (Rotiferi). - La partenogenesi può essere definita diploide (piu comune che da origina a individui diploidi) o aploide (piu rara dove da uova non fecondate si sviluppano individui adulti (maschi)). - Con o senza accoppiamento —> stretto contatto fra i due individui (in senso stretto penetrazione di un organo copulatore del maschio nelle vie genitali della femmina); - Può essere esterna o interna; Fecondazione monospermica: - Un solo spermatozoo penetra nella cellula uovo e la feconda, modalità più diffusa; Fecondazione polispermica: - Più spermatozoi cercano di penetrare nella cellula uovo, ma solo uno la feconderà. - Da evitare il rischio di uno zigote con corredo cromosomico 3n: blocco rapido (cambiamento potenziale elettrico membrana plasmatica uovo) + reazione corticale (rilascio granuli corticali con enzimi; cambio gradiente osmotico con eccesso d’acqua; indurimento membrana vitellina). Fecondazione esterna: - Modalità più primitiva - Emissione di gameti nell’ambiente esterno, al di fuori delle vie genitali femminili - Richiede notevole emissione di gameti, sincronia della maturità sessuale, dispendio di energie molto alto - Sostanze chemiotattiche specie-specifiche rilasciate dalle uova per attrarre spermatozoi - Esclusiva di animali acquatici o che si riproducono in acqua - Senza accoppiamento: o gameti emessi liberamente nell’acqua molti invertebrati: Cnidàri (meduse), Molluschi bivalvi, Echinodermi (ricci di mare), Osteitti o rituale riproduttivo/corteggiamento con emissione in sequenza di uova e spermatozoi (molti pesci), eventuale costruzione di nido per le uova fecondate (trote). - Con accoppiamento: o emissione dei gameti nell'ambiente, ma con maschio e femmina in accoppiamento (Ciclostomi es. lamprede, Anfibi Anuri). Fecondazione interna: - Emissione di gameti all’interno delle vie genitali femminili - Minore dispersione, minore quantità di gameti da produrre - Obbligatoria per gli animali terrestri (Artropodi, molti Vertebrati), presente in animali acquatici (Squali, Balene) - Necessità di apparati genitali complessi, con organi copulatori (pene/cloaca e vagina) e di accumulo dei gameti - Senza accoppiamento: o per mezzo di spermatofore depositate nell’ambiente dai maschi (Anfibi Urodeli, Artropodi) o Fecondazione ipodermica: iniezione diretta di spermatozoi in un punto qualsiasi del corpo della femmina per mezzo dell'organo copulatore, senza vero accoppiamento (Planarie, Insetti (cimice del letto)). - Con accoppiamento: o con emissione dei gameti (Platelminti, Nematodi, molti Molluschi, maggior parte Artopodi; Condritti, pochi Osteitti, pochi Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi) o indiretta, per mezzo di spermatofore inserite dal maschio nelle vie genitali femminili con appendici specializzate (Molluschi Cefalopodi, Crostacei) o fecondazione incrociata negli ermafroditi insufficienti (Lombrichi). MONOGAMIA E POLIGAMIA Monogamia (monos «solo, unico» gamia «sposo, nozze»): - formazione di coppie riproduttive per tutta la vita o solo per il periodo riproduttivo - 80% Uccelli, di solito con prole inetta - 5% Mammiferi Poligamia (polys «molto» gamia «sposo, nozze»): - individuo si accoppia con più individui dell’altro sesso - maschi e femmine in gruppi separati, si riuniscono solo per la riproduzione - Uccelli con prole precoce 20% - Poliginia: un maschio si accoppia e controlla più femmine o intensa competizione sessuale tra maschi o difesa delle femmine: un maschio raggruppa un certo numero di femmine e piccoli (harem) e li difende da altri maschi (Mammiferi) o difesa territoriale: la riproduzione avviene in un'area specifica (arena) dove i maschi si esibiscono e lottano e le femmine scelgono il maschio (Tetraonidi es. il gallo cedrone, Bovidi, Pesci, Rettili) o difesa delle risorse: maschi monopolizzano e sorvegliano una risorsa necessaria alle femmine (cibo, costruzione nido) (Uccelli) - Poliandria: una femmina si accoppia con più maschi o rara (1% Uccelli, es. Cuculo, certi passeri) - Promiscuità: sia maschi sia femmine si accoppiano con più partners (gatti, cani). STRATEGIE DI RIPRODUZIONE Ovipari (ovum «uovo» parĕre «generare, partorire»): - Embrioni si sviluppano nelle uova esternamente al corpo del genitore - Fecondazione esterna o interna - Depongono uova nell’ambiente - Maggior parte degli animali - Es. Invertebrati acquatici, Insetti, Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi monotremi - Dai Rettili in poi: uova con guscio calcareo semipermeabile e annessi embrionali: o Anamni: unico annesso embrionale è sacco vitellino, vertebrati più primitivi (Ciclostomi Pesci, Anfibi) o Amnioti: sacco vitellino, corion, amnios e allantoide (Rettili, Uccelli, Mammiferi (dai mammiferi euteri: placenta). Ovovivipari (ovum «uovo» vivus «vivo» parĕre «generare, partorire»): - Embrioni si sviluppano nelle uova, senza intervento di nutrimento, ha la sola funzione di protezione - Fecondazione interna - L'uovo si sviluppa nelle vie genitali della femmina, senza contrarre rapporti con la mucosa - Alcuni Artropodi, alcuni Squali, alcuni Anfibi, alcuni Sauri e Serpenti Vivipari (vivus «vivo» parĕre «generare, partorire»): - Embrioni si sviluppano nelle vie genitali femminili - Fecondazione interna - Embrione in via di sviluppo contrae rapporti di dipendenza da mucosa uterina materna mediante annessi embrionali - Onicofori (protostomi celomati), alcuni scorpioni e pseudoscorpioni, Insetti (Ditteri), alcuni Squali, alcuni Rettili, Mammiferi marsupiali e placentati. SVILUPPO POST-EMBRIONALE Sviluppo diretto: - Giovani simili morfologicamente agli adulti (a parte le dimensioni), mammiferi comuni; - Processo graduale con cambiamenti (svezzamento, capacità deambulatoria o volo, pubertà); Sviluppo indiretto: - Giovani estremamente diversi dagli adulti - Nascono le larve, individui già capaci di vita autonoma (di alimentarsi e muoversi) - Durata del periodo larvale dipende dallo sviluppo embrionale e dal tipo di uovo (oligo-, medio-, mega-lecitico: schiusa uovo più precoce in uova con poco lecite, ossia poco tuorlo quindi precoce ricerca di nutrimento in stato larvale) - Metamorfosi o trasformazione (degenerazione di strutture larve, sviluppo di strutture adulto, accrescimento) Diversi tipi di larve: - Larve di dispersione: o Larve pelagiche marine:  Formano lo zooplancton, organismi marini solitamente piccoli che formano il nutrimento per altri animali maggiori (es. Cnidàri, Molluschi, Anellidi, Crostacei)  inizialmente descritte come specie a se stanti, perché diverse dalle forme adulte: es. anfiblastula (Poriferi), planula (Cnidàri), pilidium (Nemertini), trocofora (Anellidi policheti, Molluschi), veliger (Molluschi).  Piccole, trasparenti, più o meno cigliate;  Embrioni conducono vita libera e si nutrono da soli  Metamorfosi graduale con precisa successione di tappe  Tipiche di animali fissi o poco mobili, bentonici: le larve rappresentano garantiscono la diffusione della specie. o Larve pelagiche di acqua dolce:  Sono molto poche, perché la situazione ambientale è poco stabile e poco favorevole per notevole escursione termica, livello acque variabile, bassa spinta idrostatica (limitata diffusione)  Es. Cnidàri: idre di acqua dolce e meduse - Larve trofiche: o Tipiche di ambiente terrestre e tipiche degli insetti o Larve e adulti possono avere differenti abitudini alimentari (evitare competizione intraspecifica) o Spesso larve con metamorfosi completa (es. i bruchi delle farfalle) hanno un ciclo vitale più lungo dell'adulto (larva = accrescimento, adulto = riproduzione e fase mobile di dispersione specie). - Larve di vertebrati anamni: o Larve ammocete Ciclostomi (si pensava fossero organismi a parte); o Avannotti di Condritti: sacco vitellino peduncolato e lunghi filamenti branchiali esterni; o Avannotti di Osteitti: sacco vitellino non peduncolato; o Larve leptocefali di Anguille: trasparenti, nastriformi, 4-5 mm; o Girini di Anfibi anuri: cute sottile, branchie interne, sviluppo arti posteriori, poi anteriori, vegetariani; o Girini di Anfibi urodeli: cute sottile, branchie esterne, sviluppo arti anteriori, poi posteriori, carnivori, mantenimento della porzione caudale. Fasciola hepatica: - Parassita con ciclo indiretto - Parassita delle vie biliari (Ruminanti) - Ospite intermedio: piccole chiocciole di acqua dolce (es. Limnaea truncatula) - Ospite definitivo: Bovini, ovini, caprini – Equidi, Suini, Cane e gatto, Uomo - Forma a foglia di salvia - Lunghezza 0.5-75 mm - Epidermide con cuticola e glicocalice protettivo (protezione da enzimi digestivi e anticorpi degli ospiti) e ventose (ancoraggio a superfici interne/esterne dell'ospite) - Canale alimentare con bocca anteriore, faringe muscolosa, intestino a fondo cieco - Ermafroditi insufficienti (fecondazione incrociata) - Partenogenesi larvale CLASSE CESTODI Tenie: - Parassiti del sistema digerente di tutti i vertebrati. Ciclo indiretto con due o più ospiti - Lunghezza 3mm-30 m (tenie) - Corpo nastriforme con: -scolice (impropriamente «testa») con ventose/uncini - collo con strobila a segmenti (proglottidi) ciascuno contenente apparati riproduttivi di entrambi i sessi -strobila si accresce per gemmazione dal collo, quando è matura si stacca e le uova fecondate sono espulse con le feci - Ermafroditi sufficienti (autofecondazione) - Privi di apparato digerente e sistema nervoso - Assorbono sostanze nutritive già digerite dal loro ospite attraverso il tegumento Taenia saginata: - Parassita del sistema digerente con ciclo indiretto - Ospite intermedio bovino (infestato dalle forme larvali cisticerchi) - Ospite definitivo uomo (si infesta mangiando carne cruda di bovini) - Lunga parecchi metri (4-6 metri) - Corpo nastriforme (scolice o testa; collo con strobila a segmenti proglottidi) - Epidermide con cuticola e glicocalice protettivo (protezione da enzimi digestivi e anticorpi degli ospiti) e ventose (ancoraggio a superfici interne/esterne dell'ospite) - Apparato digerente assente (assorbono nutrienti già digeriti dall’ospite attraverso il tegumento) - Ermafroditi sufficienti (autofecondazione) Taenia solium: - «Verme solitario» - Parassita del sistema digerente con ciclo indiretto - Ospite intermedio maiale - Ospite definitivo uomo (si infesta mangiando carne cruda di maiale) - Lungo parecchi metri (3-5 metri) - Corpo nastriforme (scolice o testa; collo con strobila a segmenti proglottidi) - Epidermide con cuticola e glicocalice protettivo (protezione da enzimi digestivi e anticorpi degli ospiti) e ventose (ancoraggio a superfici interne/esterne dell'ospite) - Apparato digerente assente (assorbono nutrienti già digeriti dall’ospite attraverso il tegumento) - Ermafroditi sufficienti (autofecondazione) Dipylidum caninum: - Parassita del sistema digerente con ciclo indiretto - Ospiti intermedi pulci e acari - Ospite definitivo cane - Lunghezza 15-70 cm - Corpo nastriforme (scolice o testa; collo con strobila a segmenti proglottidi) - Apparato digerente assente (assorbono nutrienti già digeriti dall’ospite attraverso il tegumento) - Ermafroditi sufficienti (autofecondazione) Diphyllobothrium latum: - Dibotriocefalo o tenia del pesce - Parassita del sistema digerente con ciclo indiretto - Due ospiti intermedi (un crostaceo e un pesce) - Ospite definitivo pesci e uomo - Lunghezza fino a 10 metri - Corpo nastriforme (scolice o testa; collo con strobila a segmenti proglottidi) - Apparato digerente assente (assorbono nutrienti già digeriti dall’ospite attraverso il tegumento) - Ermafroditi sufficienti (autofecondazione) Echinococcus granulosus: - Tenia echinococco - Parassita del sistema digerente con ciclo indiretto - Ospite intermedio mammiferi domestici (bovini, suini, ovini) e uomo (forme larvali formano cisti idatidee in vari organi), molto pericoloso - Ospite definitivo cane - Molto piccola (pochi mm) - Corpo nastriforme (scolice o testa; collo con strobila a segmenti proglottidi) - Apparato digerente assente (assorbono nutrienti già digeriti dall’ospite attraverso il tegumento) - Ermafroditi sufficienti (autofecondazione) PHYLUM NEMATODI Regno: Animale (Metazoi) Ramo: Eumetazoi Divisione: Bilateri Superphylum: Protostomi Sezione: Pseudocelomati CARATTERISTICHE PRINCIPALI - Vermi cilindrici: corpo cilindrico, assottigliato alle estremità - 90.000 specie (vari milioni per m2 di terreno); - Ubiquitari (si trovano ovunque); - Vita libera in acqua o al suolo (detritivori, predatori o parassiti); - Protostomi: la prima apertura derivata dal blastoporo embrionale diventa la bocca; - Simmetria bilaterale; - Solchi anulari superficiali (non si tratta di metameria); - Animali triblastici (ectoderma, mesoderma, endoderma); - Pseudocelomati: cavità che circonda intestino deriva dal blastocele embrionale ma non è completamente tappezzata da mesoderma; - Dimensioni da 1 mm a 1 m; - Si dividono in due classi: o Fasmidi: come Ascaridi, Strongili, Filarie o Asfasmidi: come Trichinella, Tricocefali - Epidermide: o Non posseggono ciglia, ventose o appendici; o Rivestiti da una cuticola di collagene spessa e resistente: contrasta pressione liquido contenuto nel pseudoceloma, è una protezione nelle specie parassite, presenta dei pori per scambi gassosi con ambiente esterno. - Muscolatura: o Fibre muscolari longitudinali (movimenti piuttosto limitati) o Sottili strati muscolari si estendono dorso-ventralmente per una maggiore consistenza al corpo. - Idroscheletro: o Scheletro idraulico formato da liquidi corporei (compressione). - Apparato digerente: o completo e rettilineo, bocca e ano posti alle estremità; o bocca trilobata (ogni lobo con mascelle cuticolari cornee o dentellate) con labbra; o faringe muscolosa immette nell’intestino. - Apparato circolatorio/respiratorio: assenti o Le sostanze nutritive e gli scambi gassosi avvengono grazie a un liquido pseudocelomatico, che bagna le cellule del corpo, e grazie ai movimenti. - Apparato escretore: o Assente o presenta canali escretori longitudinali. - Sistema nervoso e organi di senso: o Anello nervoso periesofageo, dal quale partono nervi anteriori e posteriori; o Papille sensoriali sulla superficie corporea; PHYLUM MOLLUSCHI Regno: Animale (Metazoi) Ramo: Eumetazoi Divisione: Bilateri Superphylum: Protostomi Sezione: Eucelomati (Schizocelomati) CARATTERISTICHE PRINCIPALI: - Corpo molle, circondato dal mantello, spesso protetto da conchiglia esterna - 80-110.000 specie - Soprattutto a vita libera e marini, in tutti gli habitat, anche dulciacquicoli e terrestri - Protostomi: la prima apertura derivata dal blastoporo embrionale diventa la bocca - Simmetria bilaterale - Triblastici (ectoderma, mesoderma, endoderma) - Eucelomati: celoma di formazione secondaria tappezzata da mesoderma – molto ridotto - Schizocelomati: celoma si forma per fissurazione del mesoderma - Sono divisi in 7 classi: o Aplacofori o Monoplacofori o Poliplacofori o Scafopodi o Gasteropodi o Bivalvi o Cefalopodi STRUTTURE ESCLUSIVE: - Mantello o Pallio: o È una duplicazione del tegumento dorsale, secerne la conchiglia calcarea. o Ricopre la massa viscerale e può presentare dei ripiegamenti. - Ctenidi: o Pettine piccolo, ossia formazioni branchiali (uno o di più a seconda della specie). o assenti nei molluschi terrestri. - Radula: o Utile per raschiare il cibo. o Assente nei Bivalvi (filtratori, assorbono le particelle fluttuanti in acqua). CARATTERISTICHE PRINCIPALI - Corpo: o Corpo molle totalmente o parzialmente chiuso dal mantello; o Cavità del mantello o cavità palleale; o Capo anteriore, massa viscerale dorsale, piede muscoloso ventrale; o Celoma ridotto a cavità pericardio, nefridi e gonadi. - Conchiglia: o Esterna, interna, assente. o Calcarea (carbonato calcio) o chitinosa (polisaccaride chitina) + materiale proteico (conchiolina); o Stratificazione (dall’esterno all’interno): materiale proteico (conchiolina) - carbonato di calcio/chitina - strato madreperlaceo; o Esempio: in Bivalvi e Gasteropodi è esterna e calcarea, nei Cefalopodi dipende: Seppia (interna e calcarea – osso di seppia), Calamaro e Totano (interna e chitinosa, detto gladio o penna), Nautilus (esterna e calcarea) e Polpo (assente). - Apparato digerente: o Bocca con radula: nastro chitinoso dentellato sorretto da struttura cartilaginea (odontòforo) o Muscoli ne permettono l’estroflessione o Esofago, stomaco, lungo intestino e ano che si apre nella cavità del mantello o Epatopancreas e ghiandole salivari e digestive o Bivalvi: no radula (filtratori) o Cefalopodi: mascelle chitinose (detto becco di pappagallo rovesciato) - Apparato circolatorio: o Primo Phylum che presenta un apparato circolatorio. o Aperto:  non ci sono vasi e capillari sanguigni, ma seni sanguigni/lacune detti emoceli;  non c’è distinzione tra fluidi circolanti e liquidi interstiziali intercellulari;  emolinfa (emo «sangue» lympha «acqua») con cellule (emociti) e plasma, pigmenti respiratori (emocianina)  emolinfa da organi respiratori - cuore - seni sanguigni - tessuti (sistema vaso- lacunare)  circolo lento e poco efficiente (specie lente e poco attive)  Es. Bivalvi, Gasteropodi o Chiuso:  sangue in vasi sanguigni, privo di elementi cellulari, con emocianina;  cuore sistemico dorsale (1-2 atri e 1 ventricolo) in cavità pericardica e due cuori branchiali  circolo efficiente  Es. Cefalopodi - Apparato respiratorio: o Acquatici:  1, 2 o più ctenìdi (branchie) nella cavità del mantello;  asse centrale percorso da vasi con emolinfa, sul quale sono inserite lateralmente serie di filamenti appiattiti, rivestiti da epitelio ciliato; o Terrestri:  respirazione mediante polmoni a diffusione (settori particolarmente irrorati della cavità del mantello). - Apparato escretore: o Uno o più paia di metanefridi (meta «dopo», nephros «rene») che comunicano con la cavità pericardica mediante apertura ciliata e imbutiforme (nefrostoma); o Liquido entra dal nefrostoma e fluisce nel tubulo nefridiale con rete capillare o Riassorbimento sostanze utili (ioni, molecole, acqua) o Secrezione sostanze rifiuto (ammoniaca e/o acido urico) nella cavità del mantello tramite aperture (nefridiopori), in vicinanza dell’ano o Divisi in Ammoniotelici (espellono ammoniaca, animali acquatici, necessità di grandi quantità d’acqua) e Uricotelici (espellono urina, meno diluita). - Sistema nervoso e organi di senso: o Anello nervoso periesofageo con varie paia di gangli (molto sviluppato nei Cefalopodi) o Due paia di cordoni nervosi (uno per il piede e uno per i visceri) o Organi tattili, olfattivi, gustativi, statocisti, occhi e/o macchie oculari con fotorecettori o Chemorecettori (osfradi) nella cavità del mantello che analizzano l'acqua diretta agli ctenìdi e presenza particelle cibo nell’acqua. - Apparato riproduttivo: o In genere dioici (Cefalopodi; Bivalvi), alcuni ermafroditi (Gasteropodi, Bivalvi) o 1, 2, o 4 gonadi con gonodotti che sboccano nella cavità pericardica o Fecondazione esterna o interna o In genere ovipari o Spesso larva di dispersione pelagica marina (trocofora o veliger) con conchiglia Veliger di mollusco Uova di calamaro e velo (due lobi cigliati dilatati) o Gasteropodi polmonati e Cefalopodi con sviluppo post-embrionale diretto respiratorie ramificate sul dorso (respirazione cutanea) SOTTOCLASSE POLMONATI - Polmone a diffusione anteriore (cavità del mantello molto vascolarizzata) - Terrestri e d’acqua dolce - 16.000 specie - 1 o 2 paia di tentacoli e 1 paio d’occhi sul capo - Ermafroditi insufficienti - Ovipari con sviluppo diretto - Con o senza conchiglia - Importanti per allevamento Ordine Basommatofori (básis «base»; ómma «occhio» e phoros «che porta») Ordine Stilommatofori (stylos «colonna»; ómma «occhio» e phoros «che porta») CLASSE BIVALVI - 20-30.000 specie - Tutte acquatiche, bentoniche e sedentarie, spesso fossorie - Compressi lateralmente - Conchiglia calcarea con due valve (bivalvi) più o meno simmetriche - Valve incernierate dorsalmente (legamento elastico) in corrispondenza dell’umbone - Umbone: rilievo da cui inizia sviluppo conchiglia (lamine concentriche) - Piede cuneiforme - Simmetria bilaterale ma privi di capo e organi di senso associati (no cefalizzazione) - Mantello modificato a formare un sifone inalante ventrale e branchiale e un sifone esalante dorsale e cloacale - Mantello avvolge tutto il corpo, con aperture per piede e sifoni - Corpo: massa viscerale + piede + 2 ctenìdi sottili e lamellari; muscoli adduttori valve + retrattori e protrattore piede - Apparato digerente: o Filtratori (manca la radula) o Acqua entra da sifone inalante -- cavità del mantello -- ctenìdi (organi filtranti con muco) -- particelle cibo a bocca (palpi labiali), stomaco, intestino, ano (sbocca nel sifone esalante) - Apparato circolatorio: o Sistema aperto o Cuore rivestito da pericardio o Sistema vascolare che sbocca nelle lacune tra i tessuti (vaso-lacunare) - Apparato respiratorio: o Per mezzo degli ctenìdi o Per diffusione a livello del mantello tramite i sifoni - Apparato escretore: o Due «reni» metanefridi posti sotto la cavità pericardica - Apparato nervoso e organi di senso: o Tre paia di gangli (cerebrale, pedale, viscerale) o Dispositivi fotosensibili ai margini dei sifoni o Dispositivi tattili ai margini del mantello o Possono esserci numerosi occhi ai margini del mantello (es. Pecten) o Due statocisti nel piede o Due osfradi (chemorecettori) nel sifone inalante (controllano acqua diretta agli ctenìdi e presenza particelle cibo nell’acqua che entra) - Apparato riproduttore: o Solitamente sessi separati (dioici), ma anche ermafroditi o Due gonadi con gonodotti o Fecondazione in genere esterna o Sviluppo indiretto: larve trocofora e veliger o Numero enorme di uova (es. Ostrea edulis o ostrica piatta, ermafrodita sequenziale (gameti sviluppo indipendente) proterandrico (prima maschio), 16-60 milioni di uova a stagione) SOTTOCLASSE LAMELLIBRANCHI - Comprende il 90% delle specie di Bivalvi - Branchie molto sviluppate con filamenti ripiegati ad ansa - Importanti per allevamento e consumo alimentare - Si divide in 3 ordini: Mitiloidi (cozze), Pterioidi (ostriche) e Veneroidi (vongole). Ordine Mitiloidi (cozze): - Due muscoli adduttori - Cerniera priva di denti o Modelli comportamentali complessi di apprendimento e memorizzazione a breve/lungo termine, acquisizione di «esperienza», modifiche comportamento (Octopus). - Organi di senso: o ben sviluppati o occhi paragonabili a quelli dei Vertebrati o fotorecettori retina anteriori (manca punto cieco emergenza nervo ottico) - occhio converso o everso o 2 statocisti e numerosi recettori chimici e tattili - recettori gustativi sparsi su tutto il corpo - Apparato riproduttore: o Dioici, sessi separati o Una gonade con gonodotto che si apre nella cavità del mantello o Fecondazione interna per mezzo di spermatofore: maschio introduce l’ectocòtile (braccio modificato ad organo copulatore) nella cavità mantellare della femmina o Uova megalecitiche ed eterolecitiche o Sviluppo diretto, senza stadi larvali o A volte cure parentali fino alla schiusa Sottoclasse Ammonioidei: - Ammoniti, estinte, caratteristiche per le conchiglie spiralizzate. Sottoclasse Nautiloidei: Sottoclasse Coleoidei: - Dibranchiati: 2 ctenìdi - Molte specie importanti per la pesca e il consumo alimentare: Seppie, Totani, Calamari, Polpi - suddivisi in due super ordini: Decapodi e Ottopodi. Phylum: Molluschi Classe: Cefalopodi Sottoclasse: Coleoidei Superordine: Decapodi Ordine: Teutidi Famiglia: Loliginidi Genere: Loligo Specie: _Loligo vulgaris Calamaro mediterraneo, comune, europeo 20-50cm Mantello cilindrico-conico Due pinne triangolari all'estremità (anche fino a metà corpo) Occhi con cornea Phylum: Molluschi Classe: Cefalopodi Sottoclasse: Coleoidei Superordine: Ottopodi Ordine: Ottopodi Famiglia: Octopodidae nastriformi lungo tutto il margine mantellare Decapodi : Octopus Octopus vulgaris Sepia officinalis Cefalopodi Sottoclasse: Coleoidei Sepiidi 8 È 5 5 z È È E 3 g è i g v 3 è È È $ i s 8 i 3 i È 3 È 3 Corpo cilindroide leggermente appiattito £ E È Seppia + Polpo comune Dimensioni fino a 130 cm * Doppia fila di ventose sui tentacoli Phylum: Molluschi Classe: Superordine: Ordine: Genere: Sepia Specie: Phylum: Molluschi Classe: Cefalopodi Sottoclasse: Coleoidei Superordine: Ottopodi Ordine: Ottopodì Famiglia: Octopodidae Genere: Eledone Specie: Eledone moschata Phylum: Molluschi Classe: Cefalopodi Sottoclasse: Coleoidei Superordine: Ottopodi +. Conchiglia interna, ridotta a lamina chitinosa (gladio 0 penna) Ordine: Ottopodi 8 si Famiglia: Argonautidae s 3 } 5 ì di; Genere: Argonauta 5338 è È È kt iiiiai i ai Specie: Argonauta argo 35° Es 28 #38 E ES5SS ssi iti, Biiiz Argonauta & 4 i 288 333583 * Pelagico, galleggia in superficie (no contatti con il fondo) ESS EG 3 TRlo, +. Femmina elabora una pseudo-conchiglia «nidimentale» (non prodotta dal mantello), formata da sostanze secrete da due delle braccia, per proteggere le uova Maschio privo di conchiglia, con braccio trasformato (ectocòtile), per introdurre le spermatofore nella cavità del mantello della femmina Dimorfismo sessuale estremo: femmina (20 cm), maschio (1.5-2.5 cm) PHYLUM ANELLIDI CARATTERISTICHE PRINCIPALI - 10-15.000 specie in tutti gli habitat, a vita libera o parassitaria - Corpo cilindrico suddiviso esternamente e internamente in metameri (segmenti o somiti), simili ed anulari (massima specializzazione della metameria) - Eucelomati (schizocelomati) con celoma ampio suddiviso da setti, pieno di liquido; celoma si forma per fissurazione del mesoderma - Simmetria bilaterale - Sistema circolatorio chiuso - Respirazione con branchie o per diffusione attraverso la superficie corporea - Cuticola esterna secreta da epidermide - Muscoli in strato esterno circolare e interno longitudinale - Muscoli agiscono su liquido interno (scheletro idraulico): maggior precisione ed efficacia di movimento (in galleria o substrato molle), possibili onde di contrazione differenti - divisi in tre classi: Policleti, Oligocheti e Irudinei. CLASSE POLICLETI - Vermi bentonici marini, i più primitivi - Ogni segmento ha un paio di robuste appendici laterali (parapodi), semplici o bifide - Setole chitinose retrattili - Riproduzione sessuale (dioici), con larve trocofore - Riproduzione asessuale (gemmazione o frammentazione) - Famiglia Amphinomidae: Hermodice carunculata, Vermocane CLASSE OLIGOCLETI - Vermi di terra, suolo umido o con acqua dolce - Appendici laterali (parapodi) assenti - Setole retrattili - Si muovono per peristalsi - Ermafroditi insufficienti, sequenziali, proterandrici (maturano prima gli spermatozoi): accoppiamento con scambio di spermatozoi (conservati in ricettacoli seminali); quando ciascun individuo maturerà le uova le feconderà con gli spermatozoi dell’altro - Famiglia Lumbricidae: Lombricus terrestris, Lombrico comune CLASSE IRIDUINEI - Parassiti e predatori - Ventosa craniale per fissarsi sull’ospite, ventosa terminale per locomozione - Setole e parapodi assenti - Ermafroditi insufficienti - Famiglia Hirudinidae: Hirudo medicinalis, Sanguisuga comune PHYLUM ARTOTROPODI o Stigmi o spiracoli tracheali: fino a 10 paia di aperture tegumentali con valvole, ai lati di torace e addome, comunicazione con l'ambiente esterno (ingresso aria) o Trachee: insieme di tubi (invaginazioni esoscheletro) che si ramificano ed estendono in tutto il corpo o Sacchi aerei: dilatazioni trachee, riserva d’aria ceduta quando i tessuti richiedono ossigeno o Tracheole: canali terminali delle trachee, sottili (<1micron), terminano a livello delle cellule corporee (scambi gassosi tessuti). - Respirazione cutanea: tipica di artropodi di piccole dimensioni. - Apparato escretore: o un paio o poche paia di nefridi. o Ghiandole antennali o verdi (Crostacei)  nella parte ventrale della testa  sacco terminale + labirinto + tubulo o canale nefridiale + vescica + poro escretore  filtrazione dell’emolinfa nel sacco terminale per pressione idrostatica (ultrafiltrato)  nel canale nefridiale ultrafiltrato modificato da riassorbimento selettivo di cloro, sodio, glucosio e per osmosi di acqua e secrezione attiva di altri Sali  accumulo urina (prodotti di scarto + ammoniaca) in vescica -escrezione urina da poro escretore o Tubuli malpighiani (insetti) o Tubuli malpighiani o ghiandole coxali (aracnidi)  tubuli sottili ed elastici a fondo cieco, pescano nel celoma e sfociano tra intestino medio e posteriore  tubuli privi di irrorazione emolinfatica da parte delle arterie (no ultrafiltrazione da emolinfa)  ioni di K e Na trasportati attivamente nei tubuli gradiente osmotico acqua, sali, rifiuti azotati (acido urico) richiamati all’interno dei tubuli  urina in via di formazione riversata nel retto: acqua e sali riassorbiti da ghiandole rettali, acido urico e altre sostanze di rifiuto espulse con le feci  sistema di escrezione che ha consentito adattamento ad ambienti secchi - Sistema nervoso e organi di senso: o Gangli dorsali (cervello gangliare) sopra la bocca e rami di connessione con due cordoni nervosi ventrali o Gangli localizzati in ogni metamero o concentrati in alcuni segmenti o Organi di senso molto sviluppati:  Antenne Peli sensitivi tattili (sensilli)  Occhi semplici (ocelli) (Insetti)  Occhi composti (ottima percezione di forme, colori (Insetti) e movimenti)  Occhi peduncolati (Crostacei)  Chemorecettori  Fonorecettori (Insetti)  Statocisti (Crostacei) - Apparato riproduttivo: o Dioici o Partenogenesi (Crostacei-dafnie) o Spesso dimorfismo sessuale o Fecondazione interna o Ovipari, uova centrolecitiche, guscio (corion) con micropilo per passaggio spermatozoi o Larve di dispersione pelagiche o larve trofiche o Metamorfosi graduale o brusca SUBPHYLUM CHELICERATI: - Senza antenne o mandibole; - Acari, Zecche, Ragni, Scorpioni - Prende il nome dai cheliceri: appendici boccali caratteristiche, con funzione prensile - Artropodi di piccole dimensioni - A vita libera, alcuni parassiti (ospiti intermedi di virus e protozoi patogeni per uomo e animali domestici) - zecche, acari - Habitat terrestre, zone caldo-umide - Molti provvisti di ghiandole velenigene/velenifere - Alcuni con ghiandole sericigene (seta) CARATTERISTICHE - Corpo diviso in cefalotorace e addome ad eccezione degli Acari (capo, torace e addome fusi) - 6 paia di appendici articolate: 1 paio di cheliceri, 1 paio di palpi (pedipalpi) e 4 paia di zampe (appendici ambulatorie o arti ambulatori) tutte sul cefalotorace - Assenti antenne e mandibole - Dimensioni: pochi mm (acari, zecche, pseudoscorpioni), alcuni cm fino a decine di cm (ragni, scorpioni) - Predatori (ragni, scorpioni) o parassiti (zecche, acari) - Apparato digerente: specializzato per succhiare/lambire, a volte ghiandole velenifere. - Apparato respiratorio: polmoni a libro o trachee (terrestri), branchie lamellari (acquatici). - Escrezione: ghiandole coxali o tubuli malpighiani. - Sistema nervoso: gangli dorsali ("cervello") e cordone nervoso ventrale con gangli pari (sistema a scala) - Organi di senso: occhi semplici, in paia; peli e setole tattili su tutto il corpo. CLASSE ARACNIDI - 12 ordini, i tre più importanti dal pdv professionale: Acari, Ragni, Scorpioni - Ordine Acari: o Circa 35.000 specie o Acari, Zecche o Ubiquitari su terre emerse, anche forme marine bentoniche e acqua dolce o < 1 mm o Capo, torace e addome fusi o Rostro: cono boccale con cheliceri allungati e pedipalpi ridotti per succhiare o Ectoparassiti di animali (agenti di vari tipi di rogna o scabbia) o Zecche ematofaghe possono essere vettori di malattie batteriche o virali o Dioici, ma anche partenogenetici o Uovo - larva esapoda - ninfa ottopoda - tre mute fino ad adulto maturo (femmina più grande del maschio) o Ordine diviso in sottordini in base a caratteristiche apparato respiratorio (posizione e presenza di stigmi tracheali) - - Ordine Scorpioni: o Circa 700 specie o Corpo allungato o Grandi pedipalpi chelati o Piccoli cheliceri chelati o Cefalotorace corto, un paio di occhi al centro, 3-5 occhi lungo il margine anteriore o 4 paia di zampe o Addome lungo e metamerico: opistosoma anteriore, più largo e metasoma posteriore, più sottile e terminante con telson modificato in aculeo velenifero o Coda ripiegata ad arco o Recettori tattili o pettini ventrali all’addome (esclusivi degli scorpioni) o Predatori (insetti, ragni, scorpioni): paralizzano preda con veleno, l’afferrano con i pedipalpi, emettono saliva che predigerisce e poi aspirano o Abitudini notturne o Mancano nelle zone fredde (termofili o Apparato riproduttivo:  Dioici  Fecondazione interna  Danza nuziale: maschio fissa al suolo una spermatofora, poi vi dirige sopra la femmina per fecondarla  Ovovivipari o vivipari  Dopo la schiusa la madre trasporta sul dorso i piccoli per un certo periodo SUBPHYLUM CROSTACEI: - 2 paia di antenne e mandibole; - Aragoste, Astici, Granchi, Paguri, Gamberi - 26.000 specie - Soprattutto marini, (rari in acqua dolce, salmastra e terrestri) - Principalmente a vita libera, pochi fissi, alcuni parassiti di pesci CLASSE MALACOSTRACI - Più dei due terzi di tutti i Crostacei - 2 paia di antenne e mandibole - 13 ordini: Ordine Stomatopodi, Ordine Eufasiacei Ordine e Decapodi, il più importante, con 8.500 specie - Molte specie allevate a scopo alimentare - Corpo con tagmatizzazione costituito da 19 segmenti con appendici (I-XIX): SUBPHYLUM UNIRAMI: - 1 paio di antenne e mandibole; - Mosche, Zanzare, Api, Vespe, Farfalle, Pulci, Scarafaggi, Formiche, Grilli, Cavallette - Gruppo di Artropodi più numeroso e con max numero di specie - 1 paio di antenne e mandibole - 5 Classi: o Chilopodi: centopiedi (Scolopendra), lungo corpo depresso; numerosi segmenti ognuno con un paio di zampe; primo paio con uncini veleniferi; 3mm-2cm o Diplopodi: millepiedi, lungo corpo cilindrico o appiattito; numerosi segmenti ognuno con due paia di arti articolati; simili ai centopiedi; 2mm-2cm o Pauropodi: fino a 12 segmenti con 9 coppie di arti; pseudo-occhi/no occhi; antenne ramificate; pochi mm o Sinfili: 15-20 segmenti e 12 paia di arti; non hanno occhi; antenne sensoriali molto lunghe; simili a centopiedi; o Insetti: 10 mm accomunati dalla presenza di 6 arti (Esapodi) CLASSE INSETTI - Si suddividono in base alla presenza o assenza delle ali: Apterigoti (senza ali, i più antichi) e Pterigoti (alati, maggioranza degli insetti). - I più diffusi animali terrestri - Unici invertebrati volanti - Molti di acqua dolce, pochi marini - Enorme successo evolutivo: piccole dimensioni, possibilità di volare, esoscheletro chitinoso impermeabile, sviluppo con metamorfosi e notevole potenziale riproduttivo con ciclo biologico breve - coevoluzione con specie vegetali. - Si cibano di qualsiasi sostanza edibile: fitofagi, necrofagi, saprofagi, predatori, ecto o endo-parassiti - Possono essere vettori di virus, batteri - Variamente utilizzati: consumo diretto, produzione di miele, cera, seta, farine, alimenti animali, lotta biologica - molto importanti in vari campi della professione CARATTERISTICHE - Corpo breve con capo, torace e addome distinti: o Capo: un paio di antenne, due occhi composti laterali, ocelli o occhi semplici e apparato boccale (mandibole, mascelle, labium) o Torace: centro locomotore con pro, meso e metatorace, ognuno con un paio di arti ambulatori articolati (6 zampe=Esapodi). Primo o terzo paio di zampe possono essere modificati (raccolta polline/cera, salto/nuoto/ scavo, predazione). Il meso e metatorace possono presentare un paio di ali ciascuno, anteriori (mesotoraciche) e posteriori (metatoraciche), diverse a seconda della specie o Addome: tratto caudale, max 12 segmenti, gli ultimi modificati (strutture genitali/copulazione/deposizione uova). - Ali: o Un paio di ali anteriori mesotoraciche o Un paio di ali posteriori metatoraciche o Espansioni laterali del margine tergale (dorsale e posteriore - no appendici articolate) o Doppia lamina di cuticola che racchiude trachee, nervi e lacune emolinfatiche o Ispessimenti lungo le lacune (nervature o venature) o Spesso ripiegate durante il riposo o Ali anteriori indurite: elitre (Coleotteri), coriacee (Ortotteri) (persa funzione volo) o Ali posteriori possono essere ridotte e trasformate in bilancieri (Ditteri) o Insetti primitivi (Proturi e Tisanuri - pesciolino delle case): privi di ali, mai sviluppate (primariamente Atteri). o Alcuni insetti più evoluti (Mallofagi - pidocchi masticatori, Anopluri – pidocchi pd e Afanitteri - pulci): privi di ali, perse durante l’evoluzione da progenitori alati (secondariamente Atteri o Atteri a «senza», pteros «ali»). - Apparato digerente: o Apparato boccale vario, adattato al tipo di alimentazione: masticatore, pungitore, succhiatore, lambitore o 2 mandibole, 2 mascelle, 1 labium (labbro inferiore derivato da fusione seconde mascelle) con palpi (appendici tattili-sensitive) o Faringe ed esofago o Grande ingluvie: serbatoio per miele (api), sangue (zanzare), aria (alcuni insetti) o Stomaco masticatore o proventriglio, con denti o Stomaco o ventriglio o intestino medio con ciechi gastrici o Intestino posteriore e ano o Ghiandole salivari (negli insetti ematofagi producono sostanze anticoagulanti) - Apparato respiratorio: sistema tracheale o trachea. - Apparato escretore: tubuli malpighiani. - Organi di senso: o Peli tattili su antenne, parti boccali, addome e zampe o Recettori olfattivi su antenne o Recettori gustativi su parti boccali e zampe o Non presenti vere statocisti o Ocelli semplici e occhi composti o Recettori acustici: o Cavallette: organi fonorecettori (timpani) ai due lati del primo segmento addominale; producono suoni sfregando tibia posteriore con dentelli contro una venatura alare Grilli: recettori sulle zampe o Cicale: producono suoni per vibrazione di membrane o Produzione di luce fredda come richiamo sessuale o per adescare prede (Lucciole) - reazione chimica: proteina luciferina, in presenza di ossigeno, ATP ed enzima luciferasi, si trasforma in ossiluciferina ed energia (sotto forma di luce) - Apparato riproduttore: o Dioici o Fecondazione interna, nelle vie genitali femminili o mediante spermatofore - Apparato genitale maschile e femminile: o due testicoli, due condotti deferenti, due vescicole seminali, un dotto eiaculatore comune mediano dove sboccano ghiandole accessorie, organo copulatore ventrale (pene) o due ovari, due calici, due ovidotti, un ovidutto comune, una vagina mediana, un ricettacolo seminale o spermateca, due ghiandole accessorie, un ovopositore caudale o Nelle api l’aculeo è un ovopositore modificato, con annesso un sacco del veleno (puntura) - Ovipari, alcuni ovovivipari e vivipari - Uova con involucro esterno coriaceo e foro (micropilo) per ingresso spermatozoi - Fecondazione ipodermica (Cimex lectularius - cimice dei letti) - Cicli partenogenetici (pidocchi piante, api: partenogenesi arrenòtoca, aploide, che produce maschi - aploidi o fuchi) - Partenogenesi larvale (mosche) - Cure parentali: protezione uova in involucri, cura/nutrizione larve (formiche, api) - Numero di nati variabile: da singola larva (mosche/zanzare) a milioni di uova (ape regina) - Metamorfosi: PHYLUM CORDATI Regno Animale (Metazoi) Ramo Eumetazoi Divisione Bilateri Sottodivisione o Superphylum Deuterostomi Sezione Eucelomati (Enterocelomati) CARATTERISTICHE GENERALI - Caratteri comuni a tutti i Cordati a livello embrionale, negli adulti differenze anche notevoli - Animali adattati a tutti gli habitat - Deuterostomi: la prima apertura derivata dal blastoporo embrionale diventa l’ano • Simmetria bilaterale - Triblastici (ectoderma, mesoderma, endoderma) - Eucelomati: celoma di formazione secondaria - Enterocelomati: il celoma si forma per chiusura di tasche endodermiche da estroflessioni della parete dorso-laterale dell’archenteron (intestino primitivo) - Metamerizzazione - Endoscheletro di origine mesodermica (tranne molti Urocordati adulti) CARATTERISTICHE PARTICOLARI - 4 caratteristiche che si trovano almeno in una fase di vita dell’animale che lo contraddistingue come cordato. - Cordone nervoso o tubo neurale o sistema nervoso centrale o Cordone di tessuto nervoso, in posizione dorsale o Aspetto tubulare. o Può presentare sviluppo differenziato nella parte anteriore (encefalo) o Urocordati presente solo nelle larve o Cefalocordati sempre presente (larve + adulti) o Vertebrati sempre presente (larve + adulti), sempre ben sviluppato, rappresenta il SNC - Notocorda o corda dorsale o Struttura che dà il nome al Phylum o Formazione assile di sostegno a cui si attaccano i muscoli o Primo organo di sostegno che segue l’asse cefalo-caudale (primitivo endoscheletro) o Ventrale al cordone nervoso o Urocordati nella coda dello stadio larvale. Differenze nell’adulto o Cefalocordati lungo tutto il corpo, larve + adulti o Vertebrati come notocorda solo nella vita embrionale e larvale, negli adulti colonna vertebrale - Fenditure, fessure o tasche branchiali o Aperture posteriori alla bocca, a livello della faringe, mettono in comunicazione il tubo digerente con l’esterno o Respirazione e/o nutrimento o Urocordati fessure branchiali o cestello branchiale, larve + adulti o Cefalocordati fenditure branchiali, larve + adulti o Vertebrati fessure faringee embrionali. Sviluppo diverso a seconda delle classi (respirazione) - Coda muscolare posteriore o Fornisce mobilità e propulsione (soprattutto in acqua) o Urocordati nelle forme larvali. No negli adulti sessili o Cefalocordati larve e adulti o Vertebrati dipende dalle classi (es. larve anfibi, larve e adulti pesci) SUBPHYLUM UROCORDATI O TUNICATI CARATTERISTICHE - Cordati invertebrati - Circa 1400 specie - Tutti marini - Urocordati: uro «coda» - Tunicati: rivestimento esterno del corpo o tunica, costituito da tunicina (60% cellulosa + composti azotati) - Ermafroditi o cicli metagenetici - Caratteri dei Cordati nelle larve (non sempre negli adulti) - Tre classi: o Larvacei o Taliacei o Ascidiacei - Classe Larvacei: o Molto piccoli (pochi mm) o Simili a larve giriniformi o Natanti, pelagici – zooplancton o Senza vera tunica o Appendicularia - Classe Taliacei: o Individui singoli di 2 cm in colonie grandi (10m lunghezza x 1m diametro) o Pelagici (mare aperto) o Zooplancton o Luminescenti o Tunica con fasce muscolari circolari o Salpa, Doliolum, Pyrosoma - Classe Ascidiacei: o Larva (1-5mm) o Adulti molto colorati, sessili o Semplici (Cyona, Halocynthia) o Composti (Botryllus, Clavelina) o Adulti conservano solo fessure branchiali faringee - Alcune specie uste per l’alimentazione umana: o Microcosmus sulcatus uova di mare o limoni di mare  Colore giallo-arancio sotto la tunica bruno-nerastra  Si mangia la sacca gialla dove sono contenuti i visceri - gusto asprigno  8-15 cm  Zone costiere Sud Italia (Puglia), Francia (Bouillabaisse) SUBPHYLUM CEFALO CORDATI O ACRANI O LEPTOCARDI CARATTERISTICHE PRINCIPALI - Cordati invertebrati - Acrani: a «senza»; kranion: «cranio» - assenza di un cranio vero - Leptocardi: leptos «sottile»; kardia «cuore» - assenza di un vero cuore, solo sistema di vasi che trasportano il sangue. - Marini, pisciformi, bentonici, acque poco profonde - Caratteri dei Cordati in larve e adulti - Alimentazione per filtrazione - Due generi, con circa 30 specie: Branchiostoma (anfiosso) e Asymmetron SUBPHYLUM VERTEBRATI Regno Animale (Metazoi) Ramo Eumetazoi Divisione Bilateri Sottodivisione o Superphylum Deuterostomi - Spiracolo fessura dorsale tra mascella e arcata ioidea (per la respirazione branchiale) - Dimensioni: o Tra i Condritti si trovano i più grandi vertebrati viventi dopo i cetacei o Squali in media < 2,5 m però: Squalo bianco (Carcharodon carcharias) 6 m; Squalo elefante (Cetorhinus maximus) 9-12 m; Squalo balena (Rhincodon typus) 18 m o Razze in media 30-90 cm però: Manta (Manta birostris) 5-6 m o Pesce sega 1-7 m o Chimere 1-2 - Pinne impari: dorsale, anale, caudale - sul piano sagittale mediano o Pinna caudale eterocerca: - asimmetrica: lobo superiore nettamente più sviluppato dell’inferiore - dà spinta propulsiva verso l’alto (contrasta spinta verso il basso determinata dal maggior peso specifico del corpo rispetto all’acqua), serve per nuotare - Pinne pari: pettorali, pelviche - Si trovano sui fianchi dell’animale - Funzione stabilizzatrice e regolatrice dei cambiamenti di rotta (no spinta propulsiva) - Scheletro cartilagineo: o Condrocranio o Neurocranio  Splancnocranio (mandibola e mascella + arco ioideo +archi branchiali)  Un solo condilo occipitale (articolazione cranio/vertebre) o Colonna vertebrale:  Vertebre con: corpo a rocchetto con foro centrale (notocorda), arco neurale dorsale (canale midollare), spina neurale dorsale, arco emale ventrale (canale per i vasi) e spina emale ventrale. o Cinto o cingolo pettorale:  Ad "U“, incompleto, aperto di lato, formato da coracoide, scapola e sovrascapola cartilaginei  Non in rapporto con scheletro assile, tenuto in sede da masse muscolari o Cinto o cingolo pelvico:  Laminetta ischio-pubica cartilaginea immersa nella massa muscolare, senza rapporti con la colonna vertebrale - Tegumento: o Epidermide:  Con scaglie placoidi  Protezione  Elasticità di movimento  Corpo liscio e idrodinamico  Muco secreto dal derma e fatto fluire a epidermide e scaglie o Scaglie placoidi:  Piastra basale nello spessore di derma ed epidermide  Dentelli cutanei o spine rivolti caudalmente  Internamente papilla dermica+polpa ricca di vasi sanguigni +dentina  Rivestimento esterno di smalto - Apparato respiratorio: o Branchie Tabulari: Scambio ossigeno/anidride carbonica tra organismo e ambiente acquatico o Branchia (olobranchia): setto interbranchiale cartilagineo + 2 emibranchie - 5 camere branchiali per lato, con orifizio esterno a fenditura (Elasmobranchi elasmos “fenditura”) o Emibranchia: lamelle branchiali (o filamenti branchiali) + vasi sanguigni o Lamella branchiale: epitelio pavimentoso semplice aderente a endotelio dei capillari circostanti - Meccanismo di scambio gassoso CONTROCCORRENTE: o Acqua ricca di O2 fluisce lungo le lamelle branchiali in direzione opposta a quella del sangue povero di O2 - Acqua cede O2 al sangue e prende CO2 o % O2 in acqua (0.7% in acqua dolce a circa 15°C - diminuisce all’aumentare di T° e salinità) è molto più bassa che in aria (21%) - Apparato circolatorio: o Cuore biloculare: atrio con seno venoso + ventricolo con cono arterioso, vicino alla regione branchiale o Circolazione chiusa, semplice  Il sangue compie un solo percorso: cuore-branchie-organi-cuore  Nel cuore scorre solo sangue venoso, non ossigenato o Percorso del sangue: ventricolo-aorta ventrale-archi aortici (capillari branchiali e ossigenazione sangue) - aorta dorsale-corpo (scambi gassosi nei tessuti) - capillari-sistema venoso-atrio - Apparato digerente: o Bocca:  Squali: denti triangolari (dentatura omodonte), rivestiti di smalto, margini seghettati, inseriti su gengive (no alveoli) e periodicamente sostituiti (più file)  Struttura linguiforme appiattita su pavimento boccale  Razze/mante: dentatura ridotta/ denti o piastre su mandibola o Faringe con orifizi verso le fenditure branchiali Stomaco a forma di "J". o Intestino con valvola spirale Cloaca si apre all'esterno con apertura anale o Fegato di grandi dimensioni (produzione di olio particolare, lo squalene – idrocarburo; sintesi colesterolo e ormoni steroidei; usato per il galleggiamento) o Setto trasversale tra cavità pericardica e addominale (no vera separazione cavità toracica/addominale) CLASSE PESCI CARTILAGINEI O CONDRITTI Sottoclassi: - Elasmobranchi o Selaci - Olocefali (chimere) SOTTOCLASSE ELASMOBRANCHI Ordine Squaliformi: - Famiglia Squalidae: Squalus acanthias,spinarolo o circa 1 m, 5-8 Kg o Prima e seconda pinna dorsale, precedute da robusta spina (scopo difensivo – dalle spine deriva il nome spinarolo) o Alla base delle spine ghiandole velenifere o Pinna anale assente o Pinna caudale eterocerca o Ovoviviparo – gestazione molto lunga (circa due anni) o Pescati per consumo alimentare e venduti spesso con il nome commerciale di nocciolo o nocciolino (Squalus blainvillei, spinarolo bruno) Ordine Lamniformi - Famiglia Lamnidae: Lamna nasus, smeriglio o Fino a 3-3,5 m. e 135 Kg o Seconda pinna dorsale molto più piccola della prima o Pinne pelviche molto piccole o Pinna anale o Pinna caudale eterocerca o Viviparo, partorisce 3-5 piccoli all’anno o Pescati per consumo alimentare e venduti spesso con il nome commerciale di vitello di mare Ordine Carcariniformi - Famiglia Triakidae: Mustelus mustelus, palombo comune - 1-2 m., circa 13 Kg - Prima e seconda pinna dorsale ben sviluppate - Viviparo, 10-11 mesi gestazione, 4-20 piccoli/anno - Pescati per consumo alimentare - Mustelus asterias, palombo stellato Mustelus canis, cagnoletto Ordine Carcariniformi - Famiglia Scyliorhinidae: Scyliorhinidae canicula, gattuccio o rosetta o 1 m., circa 2 Kg o Bruno e macchiettato o Oviparo, la femmina depone astucci ovarici tra i rami delle gorgonie o Pescati per consumo alimentare – carni pregiate - Famiglia Sphyrnidae: Sphyrna zigaena, o squalo martelo comune fino a 4,5 m o caratteristici lobi a ciascun lato del capo, all'estremità dei quali si trovano occhi e narici o Pesca sportiva e per consumo alimentare Ordine Rajformi - corpo appiattito a contorno romboidale - rostro più o meno evidente - pinne pettorali e pelviche grandi e saldate al capo e al corpo - nuoto battente - coda sottile - può avere aculei veleniferi o organi elettrici (ord. Torpediniformi (torpedini) o Miliobatiformi (trigone) - branchie ventrali e spiracoli dorsali posteriori agli occhi - Bentoniche - Famiglia Rajidae: o Taeniura lymna, razza maculata o pastinaca a macchie blu, 70 cm, ovovivipara (7 piccoli alla volta) o Raja clavata, razza chiodata, fino a 1 m, 2-4 Kg, ovipara (fino a 100 uova in primavera-sviluppo embrionale 5 mesi) Rostro e pinne pettorali appuntite Pescata a scopo alimentare (arzilla -Centro Italia - carne bianca, delicata, poche calorie) Ordine Torpediniformi - pinne pettorali tondeggianti, con cellule muscolari modificate a formare un organo elettrico (produce un campo elettrico a scopo difensivo – scariche elettriche 50- 220 volt) - Coda con aculei veleniferi - Famiglia Torpedinidae: o Torpedo torpedo, torpedine ocellata 60 cm o Torpedo marmorata, torpedine marezzata o Pescata a scopo alimentare (tremola – Centro-sud Italia) CLASSE PESCI OSSEI O OSTEITTI CARATTERISTICHE - Scheletro osseo - Forma affusolata - Bocca terminale, con o senza denti - Due doppie narici non comunicanti con la cavità boccale - Opercolo branchiale - Dimensione o La maggior parte delle specie è compresa entro un metro di lunghezza, con le dovute eccezioni: o Ghiozzo pigmeo: 10 mm; Storioni: oltre 8 metr - Pinne: o Pinne impari: dorsale, anale, caudale - sul piano sagittale mediano  Pinna caudale omocerca: simmetrica - non dà spinta propulsiva verso l’alto (vescica natatoria) o Pinne pari:  pettorali o toraciche  pelviche o ventrali in posizione: addominale Salmoniformi - salmone atlantico; toracica Perciformi - pesce persico; giugulare Gadiformi - merluzzo comune; possono mancare Anguilliformi – Anguilla o Pinne a raggi duri o pinne spinose: raggi di sostegno duri ossei, rigidi, non articolati e non ramificati o Pinne a raggi molli: raggi di sostegno molli cartilaginei, flessibili, articolati e ramificati o Pinne adipose: piccole pinne carnose con tessuto adiposo senza raggi (solitamente pinne dorsali) - Vescica Natatoria o Pneumatocisti: - Apparato digerente: o Bocca:  Denti conici in cavità boccale + denti faringei (nella faringe)  Lingua attaccata al pavimento della bocca  No ghiandole salivari o Faringe, esofago, stomaco, ciechi pilorici tubulari, intestino, grande fegato con cistifellea o Particolari sistemi di cattura prede: la rana pescatrice ha appendici che costituiscono false esche - Apparato escretore: o Reni mesonefrici (mesos «medio»; nephros «rene»)  Dorsali al celoma, allungati e appiattiti, ai lati dell'aorta dorsale  Corpuscolo renale con glomeruli arteriosi (capillari) e capsula di Bowmann  Tubo collettore comune o condotto mesonefridico di Wolff confluente in una papilla caudale urogenitale che sbocca in cloaca o Escrezione anche attraverso le branchie (ammoniaca)  Ammoniotelici: cataboliti azotati sotto forma di ammoniaca (1 g ammoniaca/500 ml acqua)  Negli avannotti solo ammoniaca, negli adulti anche trimetilammina (TMAO) e urea - Termoregolazione: o Animali eterotermi (heteros «altra»; termos «calore») T° corpo varia con quella dell'ambiente esterno. o Animali a sangue freddo, ectotermi (ektós «al di fuori»; termos «calore»), non possono regolare T° corpo dall’interno e T° varia con quella dell’ambiente acquatico - Sistema nervoso: o Ben sviluppati lobi ottici e cervelletto o Hanno 10 paia di nervi cranici - Organi di senso: o Olfatto:  Due doppie narici che immettono in sacchi olfattivi a fondo cieco, con cellule olfattive specializzate o Gusto:  Bottoni gustativi in bocca, labbra, barbigli (appendici ai lati della bocca) o Vista:  Occhi, laterali, senza palpebre, forma e dimensioni varie  in molte specie visione dei colori  specie abissali cieche  specie cavernicole/acque molto  Torbide cieche o microftalme o Udito:  Orecchio interno:  sacculo (apparato di ricezione per senso di posizione a forma di sacchetto), utricolo (piccolo sacco a fondo cieco per senso equilibrio e di movimento), lagena (estroflessione del sacculo)  tre canali semicircolari con:  cellule sensoriali ciliate (statorecettori)  otoliti (oto «orecchio» e lithos «pietra»): concrezioni di ossalato di calcio in matrice gelatinosa, per sensazioni statiche e di equilibrio, cambiamenti posizione  Modificazioni posizione della testa e accelerazioni lineari - spostamento otoliti - stimolazione cellule ciliate dell’orecchio interno - terminazioni nervose - nervo acustico – cervello o Linea laterale: percezione movimenti prede (variazione pressione acqua)  piccoli pori ai lati del corpo  canali linea laterale  neuromasti composti da cellule sensoriali ciliate (meccanocettori) con fibre nervose, cellule di sostegno e cupola gelatinosa - Apparato riproduttore: o Sessi separati o Maschi: due testicoli, condotti deferenti che sboccano in orifizio uro-genitale o Femmine: due ovari, ovidotti spesso rudimentali che sboccano in cloaca o Ermafroditismo:  Sincrono  Sequenziale:  proterandrico prima fase della vita sessuale come maschio e poi diventa femmina (Sparidi - Orata)  proteroginico prima fase della vita sessuale come femmina e poi diventa maschio (Ciprinodontoidei; Perciformi - Cernia) o Partenogenesi:  ginogenesi (gino «donna» genesi «nascita, origine») Pesci  Poecilia formosa tutte femmine!  femmine producono per meiosi uova aploidi  necessitano di maschi di specie affine! (Poecilia latipinna) perché uova si sviluppano solo dopo penetrazione dello spermatozoo partenogenesi continua, telitòca, diploide o Dimorfismo sessuale (F>M) e dicromatismo sessuale con livree nuziali e rituali di corteggiamento o Fecondazione esterna senza accoppiamento o Soprattutto ovipari: salmerini, 5-6.000 uova; salmoni 10-17.000; merluzzo fino a 6 milioni; pesce luna fino a 300 milioni o Uova megalecitiche eterolecitiche, involucro coriaceo cheratinoso con micropilo per penetrazione spermatozoi o Alcuni ovovivipari (Poecilidi – guppy, molly) o Alcuni vivipari (fecondazione int) con placenta vitellina o onfaloplacenta (onfalo «ombelico» - placenta deriva da parete sacco vitellino) (Ateriniformi) o Cure parentali (uova e/o neonati) solo in alcuni casi: nido di arbusti acquatici (spinarello), nido di bolle (pesce combattente), uova in tasca incubatrice (ippocampo maschio) o Tempi di schiusa:  in acqua calda: uova di 3-5 mm schiudono in 24-48 ore  in acqua fredda: uova di 3-5 mm schiudono in 40 gg o Anamni: unico annesso embrionale è il sacco vitellino, sessile, non peduncolato o Avannotti di Osteitti: sacco vitellino peduncolato, non presentano filamenti branchiali esterni SOTTOCLASSE ATTINOPTERIGI – INFRACLASSE CONDROSTEI Ordine Acipenseriformi - Famiglia Acipenseridae: o Acipenser sturio, storione comune o Pinna caudale eterocerca, bocca ventrale, scheletro ancora in parte cartilagineo, barbigli; o specie anadrome (risalgono i fiumi per riproduzione) o fino a 5 m per 400 Kg. A rischio estinzione o In Italia sono allevati:  Acipenser naccarii, storione cobice 1,5 m per 25-30 Kg, Adriatico  Acipenser ruthenus, sterleto pesce d’acqua dolce o Notevole importanza economica: allevati per carni pregiate e uova (caviale) SOTTOCLASSE ATTINOPTERIGI – INFRACLASSE TELEOSTEI ORDINE ANGUILLIFORMI - Famiglia Anguillidae: Anguilla anguilla, anguilla comune o europea - Corpo allungato serpentiforme - Cute nuda (scambi respiratori) e vescica natatoria con dotto pneumatico (pesci fisostomi): buona sopravvivenza fuori dall’acqua - Contiene emoittiotossina, dannosa se entra in circolo tramite ferite cutanee (inattivata con cottura) - Pinne a raggi molli; no pinne pelviche; pinne impari unite in unica pinna - Specie catadroma (si dirige verso l’acqua salata per riproduzione) - Anguillicoltura importante risorsa economica nella zona del delta del Po - Preoccupante calo numerico per cause ambientali ed eccesso di pesca di individui giovani (Lista rossa Vertebrati Italiani) ORDINE CLUPEIFORMI - Banchi di milioni di individui - migrano da acque profonde a coste per deporre le uova - Famiglia Clupeidae: o Sardina pilchardus, sardina o sarda o sardella, 25 cm o Corpo affusolato, compresso lateralmente, occhio con palpebra adiposa, bocca grande rivolta verso l’alto, pinne senza raggi spinosi, pinna dorsale a metà del corpo, pinna anale molto arretrata - Famiglia Engraulidae: o Engraulis encrasicolus, acciuga o alice europea, 20 cm o Corpo affusolato a sezione cilindrica, occhi molto avanzati, bocca terminale inferiore, pinna dorsale triangolare, breve a metà del corpo ORDINE SALMONIFORMI - Famiglia Salmonidae: o Salmo salar salmone atlantico CLASSE ANFIBI Regno Animale Superphylum Deuterostomi Phylum Cordati Subphylum VERTEBRATI Superclasse Tetrapodi Classe ANFIBI Sono il primo gruppo di Cordati presenti sulle terre emerse (umide). - Anfibio: amphi: doppio - bios: vita ORDINE ANURI: - A: privo; uro: coda - Rane e rospi - Capo e tronco uniti, privi di coda, arti posteriori più sviluppati ORDINE URODELI O CAUDATI: - Uro: coda; delos: visibile - Tritoni e salamandre - Capo e collo distinti, tronco e lunga coda, arti anteriori e posteriori simili ORDINE APODI O GIMNOFIONI: - A: privo; podos: piede - Cecilie - Corpo cilindroide molto allungato, privi di arti ADATTAMENTO DEGLI ANFIBI ALLA VITA TERRESTRE - Arti per locomozione su terraferma - Cute sottile ricca di ghiandole - Lingua muscolosa per cattura prede - Respirazione polmonare e cutanea - Circolazione doppia e incompleta: comparsa piccola circolazione, cuore con tre cavità - Palpebre e ghiandole lacrimali - Organi di senso: membrana timpanica e columella in cavità timpanica; narici comunicanti con cavità boccale; organi vomero-nasali di Jacobson (olfatto e gusto) Distribuzione e dimensioni - In Italia circa 30 specie: 20 di Anuri e 10 di Urodeli - Luoghi caldo-umidi e acqua dolce - Soprattutto tropicali Anuri: da 1 a 30-40 cm (Rana golia) - Urodeli: 8-20 cm, fino al metro e mezzo circa della salamandra gigante del Giappone Tegumento - Cute molto vascolarizzata (scomparsa scaglie pesci) - Cute ricca di ghiandole mucose e velenifere/repugnatorie (ghiandole parotidi), queste ultime per difesa - Tubercoli cutanei (tritoni) e/o verruche sulla cute (rospi) - Colorazione cutanea: cromatofori (chroma, colore e phoros, portatore): cellule ramificate di epidermide/derma contenenti granuli di pigmento: xantofori (giallo), iridofori (blu), melanofori (nero) - Cambiamenti di colore/mimetismo: o Granuli concentrati intorno al nucleo: colorazione più chiara e meno uniforme o Granuli diffusi nelle ramificazioni: colorazione più scura e uniforme Scheletro - Scheletro osseo - Cranio: neurocranio e splancnocranio, due condili occipitali - Anuri: o 9 vertebre: 1 cervicale (atlante); 6 dorsali; 1 sacrale e 1 coccigea (urostilo) o sterno o non ci sono coste o Non c’è quindi una gabbia toracica - cinto toracico: sopra-scapola, Scapola, clavicola, coracoide (ancora costituito da diverse ossa) - cinto pelvico ben sviluppato: Ileo molto allungato (nuoto/salto) ischio e pube ridotti - Arti posteriori: o Femore di lunghezza normale o Tibia-fibula, tarso e falangi (5 ant e post) lunghi e ben sviluppati - Urodeli: o numerose vertebre o coste non unite allo o sterno o Anche negli Urodeli manca la gabbia toracica o cinto toracico cartilagineo o cinto pelvico cartilagineo o arti anteriori e posteriori con sviluppo simile Apparato Digerente - Anuri: rospi privi di denti, rane con denti su mascella o Girini vegetariani (alghe/plancton); o adulti carnivori (insetti, piccoli pesci, piccoli uccelli vivi) - Urodeli: denti su mandibola e mascella o Larve e adulti carnivori (insetti, vermi, molluschi vivi) - Cattura prede: protrusione della lingua muscolosa e appiccicosa, restando immobili e aiutandosi con la vista ben sviluppata - Ghiandole mucose boccali - No ghiandole salivari - Faringe, Esofago, Stomaco, Intestino medio (tenue), Intestino terminale (crasso), Fegato e Pancreas - Riserve energetiche di sostanze nutritive per ibernazione/estivazione: glicogeno (prodotto dal fegato) e corpi grassi (corpi gialli) digitiformi (Anuri) o lobati (Urodeli) craniali alle gonadi. Apparato Respiratorio - Girini: vivono in acqua, quindi, hanno ancora le branchie - Respirazione branchiale: sottili espansioni epitelio faringeo riccamente vascolarizzate: esterne (Urodeli) o interne (Anuri) - Adulti: vivono a terra, quindi, adottano: o Respirazione cutanea: scambi gassosi attraverso la pelle, sottile, umida, riccamente vascolarizzata. o Pelle secerne sostanza mucosa che trattiene O2 che poi passa nel sangue. Percorso inverso per CO2 - Urodeli - fecondazione interna, ma senza accoppiamento: complessi rituali riproduttivi, deposizione di spermatofora con spermatozoi introdotta nella cloaca della femmina (ricettacolo seminale o spermateca) - Uova - Anuri: involucri gelatinosi in cordoni (rospi) o ammassi irregolari (rane). Fino a 25.000 (rana toro) - Uova - Urodeli: uova custodite dalla coppia o deposte su vegetazione - Tempo sviluppo uova: circa un mese - Anamni Cura Uova e trasporto - Alite ostetrico: uova sul dorso del maschio fino a schiusa - Pipa: sviluppo uova in cellette dorsali femmina - Gastrotheca: «marsupio» dorsale maschio - Rinoderma di Darwin: uova nel sacco vocale maschio - Rheobatrachus: sviluppo uova in stomaco femmina Doppia Vita - Uova deposte in acqua - Sviluppo larva  Metamorfosi - Girini Anuri: branchie interne, sviluppo arti posteriori poi anteriori, vegetariani, riassorbimento coda - Larve Urodeli: branchie esterne piumate, sviluppo arti anteriori poi posteriori, carnivori, riassorbimento branchie Due classificazioni per gli Anfibi: - Sottoclasse Salienti - Ordine Anuri (rane e rospi) - Sottoclasse Caudati – Ordine Urodeli o Caudati (salamandre e tritoni) - Sottoclasse Gimnofioni - Ordine Apodi o Gimnofioni (cecilie) - Unica Sottoclasse Lissanfibi, con tre ordini Anuri, Urodeli e Apodi ORDINE ANURI - Famiglia Discoglossidae: o Bombina variegata, in Italia, ululone dal ventre giallo circa 5 cm, secrezione schiumosa irritante, di odore agliaceo o Alytes obstetricans, alite ostetrico, fino a 5 cm, in Europa centro- occidentale; uova sul dorso del maschio fino alla schiusa - Famiglia Pelobatidae o Pelobates fuscus, pelobate fosco, fino a 8 cm Italia settentrionale protuberanza cornea, "vanga", su margine interno arti posteriori pupilla verticale. Se minacciati, stridono e si gonfiano A rischio d’estinzione Famiglia Bufonidae aJueorin 033.95 uO9 Ipnosed ajopueiy? + 110249QN3 IP e991I AIN a|equozz4O ejjidnd aUOIZUNSa,p OIYISII E WI OT-£ ouipjesaws odsoy sipuia ofng ;anads ofng :as2u39 aepiuojng :eljSiwe4 pnuy :2UIpio IQyuy :0sse) ipodena, :assepiadns Regan :vnjAydgns Nepi09 :wuniAyd AJUEIRIN 0)319as UO9 IPpnosed 3|opueiy 1109423 Ip e59LI 2INI ajeguozziuo ejlidnd ‘ozEIDDEUILU as EIJuoS IS ‘auoiznpodi Jad juoizesdi id RIA IN UU ST E OUI 4 aunw09 odsoy (ajenssas owsIJIOWI ©ofna ofng ofng aepiuo)ng : unuy :2UIpio Iquuy :0sseD) Ipodena| :assejpiadns Resgauan :wnjAydgns Nepio9 :uuniAUd Famiglia Ranidae RIIUEAWIN EUEIQUIALI E] AYDUE APUAIdWIOI AYI 0IYIO 0NAIP eIn9s epueq ajeuozzo ejjidnd + asoizua[is ezuersegge ‘al1eda18 000d + (EUSEIUOLI a 1MEUIIO9 23IE ‘1Y9SOG) LION + WI OT eOUY + esso, euey puDsodw) DUDY | :919adS DUDY. :212u99 aepiuey :e1jBiwes unuy :2UIpio IQUUy :assel) ipodena, :assepsadns ReIgauaN :wnjAydgns Repso9: :wniAYd (IYISEWUI) 11E122E] 1EDOA 1YDES + asouadns eljaosew ns nuap + Meiuozzuo amidnd + HEJAIE|-OSIOP AUDI UOD PPILUN a eIDSII ANI + ssu1INU Jad ANDU IP 2A) e ‘asosselp > aeSas8 ‘Dineronu inge ‘aupnenboe GIEIUAUIE OdOIS E QUAWENAIE/EINICI + WI è» AUNLIOI O BIOUILI APISA CUEY v3ua|n3sa DUDY puDy aepiuey unuy :2uIpio IQUuy :osse) ipodenal :assepuadns Resgauan :vnjAydgns nepio9 :uniAYd - Famiglia Hylidae - Famiglia Leptodactylidae o Ceratophrys ornata, rana cornuta, specie sudamericana grossa e vorace tenuta terrari domestici 10-15 cm ORDINE URODELI O CAUDATI - Famiglia Salamandridae ORDINE APODI O GIMNOFIONI - America, Asia ed Africa - Gimnofioni e cecilie: Lunghi da 6-150 cm, privi di arti, corpo cilindroide, sottile e allungato o Iguane/gechi: Crassilingui: lingua larga, tozza, estremità non protrudibile o Iguane/camaleonti: Vermilingui: lingua vermiforme protrattile - Coccodrilli: Carnivori, Denti appuntiti, Lingua non protrudibile - Cheloni: Carnivori o vegetariani, Mascelle senza denti, Ranfoteca: astuccio corneo tagliente, Lingua spessa e carnosa, non protrattile - Serpenti: Carnivori o Mascella e mandibola indipendenti, unite solo da legamento elastico: ampliamento apertura boccale (prede intere) o Denti conici, retrocurvi o Denti esofagei o Fissilingui: lingua bifida protrudibile anche a bocca chiusa – incisura labbro superiore e spazio tra i denti - Alimentazione serpenti: o Animali vivi/uova o Inghiottono preda intera/Stritolamento/Veleno o Vari meccanismi:  Mandibola e mascella connesse da legamento elastico  Ossa palato mobili  Glottide molto avanzata e proiettabile in avanti (respirazione durante la deglutizione)  Sacco aereo connesso al polmone dx (riserva d'aria)  No sterno, no gabbia toracica • Tubo digerente molto dilatabile - Aglifi (a: senza; glyphé: incisione) o Denti piccoli, posteriori sprovvisti di zanne velenifere o Pitone reale, Biscia d’acqua, Colubro liscio, Biacco - Opistoglifi (ópisthen: posteriore, glyphé: incisione) o Zanne velenifere posteriori o Veleno neurotossico (debole per l’uomo) o Colubro lacertino - Proteroglifi (proteros: anteriore, glyphé: incisione) o Zanne anteriori, piccole e fisse o Veleno neurotossico o Non presenti nella nostra fauna o Cobra - Solenoglifo (solenos: canale, glyphé: incisione) o Zanne anteriori, grandi e mobili o Veleno emotossico, citolitico (neurotossico) o Vipere, Serpenti a sonagli Apparato Respiratorio: - Narici - Cavità nasali - Coane - Laringe (corde vocali nei coccodrilli) - Trachea - Bronchi - Polmoni semiparenchimatosi o parenchimatosi con pieghe e suddivisioni interne e sacchi aperti reticolati (equivalenti agli alveoli - scambi gassosi) - Lucertole/gechi/iguane: polmoni semiparenchimatosi e gabbia toracica - Serpenti: è funzionale solo polmone dx (molto lungo, con sacco aereo molto dilatabile, riserva d'aria durante deglutizione), mentre il polmone sx è vestigiale - No sterno, no gabbia toracica - Coccodrilli: o Atti respiratori dovuti a contrazione muscoli intercostali, addominali e diaframmatici o Inspirazione: muscoli diaframmatici contraendosi spostano il fegato caudalmente aumentando l’ampiezza della cavità pleurica - espansione polmoni o Espirazione: contrazione muscoli addominali e intercostali - compressione polmoni - Cheloni: o Coste fuse con il carapace, polmoni poco espandibili o Respirazione grazie a muscoli pettorali/muscoli addominali Inspirazione: rilassamento muscolare - polmoni dilatati e pieni d'aria o Espirazione: contrazione muscoli determina compressione dei polmoni che si svuotano d’aria Apparato Circolatorio: - Cuore quadriloculare: o Due atri separati da setto interatriale o Due ventricoli parzialmente separati da setto interventricolare incompleto (completo nei Coccodrilli) o Seno venoso ridotto/incorporato dall’atrio - Circolazione doppia MA incompleta - Percorso sangue: o Vene cave - atrio dx - ventricolo dx - arteria polmonare comune (sx, dx) - polmoni - vene polmonari - atrio sx - ventricolo sx o Due archi aortici:  Arco aortico dx (due carotidi: capo/collo + due succlavie: arti anteriori)  Arco aortico sx (aorta dorsale per corpo/visceri) - Eritrociti ovalari e nucleati Apparato Escretore: - Reni metanefrici (meta «oltre, dopo», nephros «rene») dorso-caudali - rene funzionale adulti Amnioti - Corpuscoli renali e glomeruli renali - Tubuli collettori - Uretere - Cloaca (Coccodrilli, Serpenti) o vescica urinaria (Cheloni/Lucertole/Gechi/Iguane) - Escrezione: o Uricotelica: acido urico (1 gr acido urico/1.5-3 ml acqua). Notevole risparmio di acqua. Lucertole/Gechi/Iguane/Serpenti/Cheloni terrestri o Ureotelica: urea. Cheloni acquatici/Coccodrilli - Ghiandole del sale: Concentrazione ed eliminazione eccessi di sale dall’organismo. Cheloni marini (ghiandole lacrimali modificate), Iguana marina (ghiandole nasali modificate), Serpenti di mare (ghiandole salivari modificate) Termoregolazione: - Animali eterotermi (heteros = altra; termos = calore) o T° corpo varia con quella dell'ambiente esterno - Animali a sangue freddo, ectotermi (ektós = al di fuori; termos = calore) o non possono regolare T° corpo dall’interno o si procurano il calore corporeo dall'ambiente - Accorgimenti per termoregolare il corpo o superficie corporea esposta al sole o in contatto con superfici calde/fredde o colorazione cutanea per variare quantità calore assorbito o ibernazione/stato di torpore Sistema Nervoso: - Encefalo allungato - Bene sviluppati: Bulbi olfattivi - Telencefalo (emisferi cerebrali) - Lobi ottici - Cervelletto (liscio e grande nei nuotatori, rudimentale nei serpenti) - Midollo allungato 12 paia di nervi cranici: XI (accessorio spinale) e XII (ipoglosso) Organi di Senso: - Olfatto: o Mucosa nasale con neuroni olfattivi o Organo vomero-nasale di Jacobson (organo chemiorecettore): apertura a solco nel tetto della cavità orale con epitelio sensoriale o Lingua trasmette odori ambientali (alimentari/sessuali(feromoni)/di predatori) agli organi vomeronasali di Jacobson o Estroflessione lingua o Particelle di cibo trattenute da lingua o Lingua inserita nell’organo vomero-nasale Jacobson o Particelle captate da cellule sensitive organo vomero-nasale Jacobson o Informazioni olfatto inviate al cervello (nervo olfattivo) o Ben sviluppati in Serpenti/Lucertole/Iguane o Rudimentali/assenti in Cheloni e Coccodrilli - Vista: o Buona vista o Occhi grandi, numerosi coni per visione colori (no Coccodrilli e Serpenti) o Palpebre e ghiandole lacrimali (no Serpenti: squama trasparente a protezione degli occhi, sostituita durante la muta; pupilla rotonda o verticale) - Gusto: o Papille linguali con bottoni gustativi o Bottoni gustativi anche in faringe (serpenti) o Organo vomero-nasale di Jacobson Sottoclasse Lepidosauri - Ordine Squamati - Sottordine Sauri lucertole, iguane, gechi - Sottordine Serpenti - Sottordine Anfisbenidi CLASSE UCCELLI Regno Animale (Metazoi) Ramo Eumetazoi Divisione Bilateri Sottodivisione o Superphylum Deuterostomi Sezione Eucelomati (Enterocelomati) Phylum CORDATI Subphylum VERTEBRATI Infraphylum GNATOSTOMI Superclasse TETRAPODI Classe UCCELLI Dimensioni: - Colibrì: 4-6 cm per 3 g di peso - Condor delle Ande 10-12 Kg, apertura alare > 3 m - Aquila reale: 4-6 Kg, apertura alare =2 m - Tacchino selvatico: 18-30 Kg - Struzzo: oltre 2 m di altezza per 136 Kg - Pinguino imperatore: alto 1 m, peso 20-40 Kg - peso buon volatore non può superare 10-15 Kg Caratteristiche favorevoli al volo: - Corpo ricoperto di penne - 4 arti: 2 anteriori, modificati per il volo (ali); 2 posteriori per deambulazione, nuoto, prensione - Scheletro osseo, robusto MA molto leggero (ossa pneumatiche) - Respirazione polmonare - sviluppo di sacchi aerei - Cuore quadriloculare - circolazione doppia e completa - Organi di senso: vista e udito ben sviluppati - Oviparità - Mancanza di una vescica urinaria - Becco leggero privo di denti Caratteristiche esterne: - Capo tondeggiante - Collo corto/lungo - Tronco corto e rigido - arti anteriori o ali, a riposo ripiegati a Z sul dorso (lunghe e strette nei grandi veleggiatori; corte e larghe negli arboricoli) - arti posteriori con quattro dita, provviste di unghie - Coda - Bocca senza denti - Becco costituito da ranfoteca cornea: rinoteca superiore e gnatoteca inferiore, due narici a fessura aperte su rinoteca, più o meno circondate da un'area di cute nuda e molle (cera) - Occhi grandi, laterali o frontali, con palpebre, ghiandole lacrimali e membrana nittitante (terza palpebra) Tegumento: - Cute molle, sottile, senza ghiandole, rivestita da penne/piume - Unica ghiandola: ghiandola dell'uropigio sopra la base della coda (ghiandola sebacea) produce secreto liquido oleoso per impermeabilizzazione penne più sviluppata nelle specie acquatiche - Penne e piume: formazioni cornee che ricoprono l'epidermide, molto cheratinizzate Sostituite con un processo di muta (negli adulti una volta all’anno) - Muta progressiva o simultanea (anatre cambiano tutte le remiganti insieme e per un certo periodo rimangono inette al volo) - Ogni penna è costituita da: o Calamo: asse centrale di sostegno liscio e cavo o Rachide: asse centrale di sostegno circondato da barbe o Barbe: ramificazioni molto fitte che partono dal rachide e formano una superficie piana e continua (vessillo) o Barbule: minuti filamenti che fissano tra loro le barbe, con o senza uncini - Penne di contorno o propriamente dette: o Remiganti primarie sulla mano o Remiganti secondarie sull’avambraccio, lunghe, rigide, forniscono la spinta necessaria al volo ed effettuare manovre o Timoniere sulla coda, regolano la quota e la direzione del volo o Copritrici alari, conferiscono una sagoma aerodinamica o Copritrici della coda o Remiganti e timoniere sono essenziali per il volo o Copritrici conferiscono sagoma aerodinamica o Distribuzione: in zone delimitate della superficie corporea (pterili) separate da aree senza penne (apterili) - Piume: calamo breve e rachide ridotto, lunghe barbe e piccole barbule senza uncini o Formano complessivamente il piumino per l'isolamento termico (pulcini, uccelli acquatici) o Isolante termico. Rivestimento dei pulcini. Strato più interno piumaggio adulti - Filopiume: filiformi, sparse su tutto il corpo - Vibrisse: setoliformi, poste intorno a narici e bocca, funzione sensoriale - Livree molto colorate e/o colorazioni mimetiche - Dicromatismo sessuale e dimorfismo sessuale - Livree nuziali nei maschi Scheletro: - Cranio estremamente leggero. Un solo condilo occipitale - Cranio di tipo diapside modificato: perdita della barra tra fossa sopratemporale e infratemporale e fusione con l’orbita - Cranio cinetico: cranio mobile, le cui componenti compiono movimenti indipendenti. Spostamento avanti/indietro del palato; sollevamento mascella; ampliamento apertura boccale - Vertebre: o Cervicali: atlante, epistrofeo, numerose vertebre (12-18, fino a 20 in cigni e aironi). Molto mobili o Toraciche: (7-9), immobili, le prime 3-5 sono fuse a formare il notarium; collegate alle coste (uncini) o Lombari e sacrali: (11-14), immobili e fuse nel sinsacro con le ossa del cinto pelvico Apparato Circolatorio: - Cuore quadriloculare completo: due atri separati da setto interatriale e due ventricoli separati da setto interventricolare - Circolazione doppia e completa - Piccola circolazione: Adx-Vdx - tronco polmonare - arterie polmonari – polmoni - vene polmonari - Asx - Grande circolazione: Asx-Vsx - unico arco aortico (dx) - con tre rami (carotideo, brachiale e pettorale) - aorta dorsale - Pressione sanguigna e frequenza cardiaca molto elevate (circa 400 battiti/min nel pollo, 600-1000 battiti/min nei colibrì) - Eritrociti ovalari e nucleati Apparato Digerente: - Becco: o Ranfoteca cornea: rinoteca superiore e gnatoteca inferiore o Privi di denti o Differenze notevoli a seconda dell’alimentazione:  Onnivori (insetti, frutta, molluschi, serpenti)  Granivori (grano, cereali)  Insettivori (insetti)  Frugivori (frutta)  Nettarivori (nettare)  Carnivori (pesci, rettili, anfibi - Lingua: non protrudibile (eccezioni colibrì e picchi), con strato corneo - Faringe, Esofago - Ingluvie o gozzo dilatazione alla base del collo a pareti molli e distensibili (deposito temporaneo cibo), che precede lo stomaco - Piccioni/Fenicotteri/Pinguini imperatore: due sacchi laterali dell'ingluvie producono il "latte del gozzo": nutrimento (lipidi e proteine) per i piccoli nei primi 8-10 giorni di vita - Stomaco distinto in: o proventriglio o stomaco ghiandolare (mucosa ghiandolare) o ventriglio o stomaco muscolare e trituratore (epitelio spesso, corneificato) o Sviluppo differente a seconda del regime alimentare Intestino tenue e crasso - Fegato grande, con cistifellea (no nel piccione) - Pancreas accolto in ansa duodenale - Intensa attività (volo)+ elevato metabolismo + alta temperatura corporea (40-42°C) - Necessaria alimentazione abbondante, cibi ad alto contenuto energetico (semi, frutti, animali) - Apporto idrico molto variabile, da quasi nulla fino al 20-60% del peso corporeo Apparato Escretore: - Reni metanefrici allungati, dorso-caudali - Nefrone: unità morfo-funzionale, in cui compare ansa Henle (riassorbimento acqua) - Ureteri sboccano in parete dorsale cloaca (urodeo) - Vescica urinaria assente (eccetto struzzo) - Escrezione uricotelica: acido urico (1 gr acido urico/1.5-3 ml acqua) escreto in una urina densa, biancastra/giallastra, emessa di solito insieme alle feci verdastre - Ghiandola del sale: o Eliminazione eccesso di sali dall’organismo o Ghiandola lacrimale modificata, nella regione post-orbitale o Secreto salino esce dalle narici o Uccelli marini Termoregolazione: - Animali omeotermi (omòs = uguale, termos = calore): mantengono costante T° corporea indipendentemente dalla T° ambientale - Animali a sangue caldo, endotermi (endon = da dentro; termos = calore) o regolano T° corporea con produzione di calore metabolico interno o spendono energia metabolica per mantenere T° corporea a livelli quasi costanti (oscillazioni di 0,5-1°C intorno a T° caratteristica di specie) - Caratteristiche: o strutture di isolamento termico (penne e piume) o apparato circolatorio completo (piccola e grande circolazione nettamente separate) o efficiente apparato respiratorio (raffreddamento corporeo per evaporazione, aumento frequenza respiratoria a becco aperto) - Importante fattore di indipendenza dall’ambiente con possibilità di colonizzare un maggior numero di ambienti - Svantaggi: notevoli necessità alimentari (fino a 80% energia metabolica per termoregolazione). Per risparmiare energia: stato di torpore o inattività metabolica (riduzione T° corporea) Sistema Nervoso: - Encefalo di maggiori dimensioni rispetto a quello dei rettili - Lobi olfattivi poco sviluppati - Emisferi cerebrali grandi e lisci - Lobi ottici molto sviluppati - Cervelletto molto sviluppato, con numerose pieghe superficiali - 12 paia di nervi cranici Organi di Senso: - Vista: molto efficiente, occhio proporzionalmente più grande rispetto a quello degli altri vertebrati o Maggior quantità di fotorecettori per unità di superficie della retina o Falco: più di un milione di coni per mm² (triplo rispetto all'uomo) o Uccelli diurni numerosi coni, buona visione dei colori o Uccelli notturni soprattutto bastoncelli o Messa a fuoco dell'immagine (accomodamento) molto rapida o Pettine: formazione vascolare sporgente all'interno del corpo vitreo dalla faccia posteriore con funzione di supporto sanguigno per la retina (priva di vasi). Aumenta la sensibilità dell’occhio alla percezione di oggetti in movimento (particolarmente sviluppato nei rapaci diurni) - Udito molto sviluppato o Orecchio esterno: meato acustico esterno o Orecchio medio: membrana timpanica, cavità timpanica con columella (staffa mammiferi), tuba di Eustachio (orecchio medio-faringe), finestra ovale. o Orecchio interno:  Tre canali semicircolari con statocettori  Lagena, utricolo e sacculo (cambiamenti angolatura/accelerazione lineare del capo)  numerosi fonorecettori («organo del Corti») - Olfatto e gusto poco sviluppati o Eccezioni: kiwi, certi avvoltoi (avvoltoio dal collo rosso) o Mucosa olfattiva in cavità nasali o Bottoni gustativi in cavità boccale e lingua Apparato Riproduttore: - Femmine: o ovaio sinistro funzionale (dx atrofico) o ovidotto costituito da: infundibolo, ovidotto propriamente detto, utero o camera calcigena (con «ghiandole del guscio» per formazione del guscio calcareo) o cloaca - Maschi: o due testicoli vicini all'estremità anteriore dei reni o condotti deferenti che sboccano in cloaca (urodeo) o Organo copulatore: pene erettile mediano nella cloaca (cigni, oche, anatre, struzzi) e protrusione estremità distale condotti deferenti e cloaca - Fecondazione: - interna con accoppiamento - interna con semplice accostamento delle aperture cloacali - Periodo riproduttivo primavera/estate - Attività riproduttiva influenzata dal fotoperiodo - Ovipari: uova amniotiche, con guscio calcareo, che devono essere covate o 1 uovo (pinguino, albatro urlatore, uria, colomba fasciata), o 2-3 uova (grandi Falconiformi), o 3-5 e più (piccoli uccelli terricoli), o 15 uova (quaglie) Uova megalecitiche ed eterolecitiche - Deposizione uova: determinata (es. columbiformi e molti passeriformi) o indeterminata (es. picchi, cigni e anatre, galliformi): se si verifica la perdita di uova ne vengono deposte altre in modo da ripristinarne il numero iniziale - Cova: 11-14 giorni (piccoli uccelli terrestri), 21 giorni (pollo), 60 giorni (albatros) - Dente del guscio o diamante: formazione transitoria dei pulcini per incidere il guscio calcareo al momento della schiusa - Prole: o precoce o atta (Struzioniformi, Galliformi, Anseriformi): coperta da lanuggine e piume. Si nutre da sola a poche ore dalla schiusa o inetta (Passeriformi, Columbiformi, Falconiformi): nasce implume, con occhi chiusi e incapace di alimentarsi autonomamente e di camminare o Notevoli cure parentali (per prole inetta +precoce) o Spiccata territorialità (costruzione nido, deposizione e allevamento prole) o Spiccata monogamia (l'80% delle specie) o Poligame alcune specie con prole precoce Migrazioni: - Specie migratorie da ben definite aree di residenza estive ad aree invernali e viceversa o Migrazioni latitudinali nord/sud/nord o Migrazioni altitudinali montagna/pianura - Specie sedentarie stanziali - picchi, alcuni passeriformi