Scarica Composizione e Geometria in Architettura: Da Adolf Loos a Le Corbusier - Prof. Bovati e più Appunti in PDF di Architettura solo su Docsity! LEZIONE BOVATI 23 NOVEMBRE da 31:38 a 01:01:40 Adesso vediamo qualche esempio, qualche immagine, vediamo di entrare di più nell'argomento attraverso ciò che ci compete cioè: architettura. E incominciamo a dire che per fortuna la modernità non ha fissato i suoi caratteri dentro un unico linguaggio compositivo ma ne ha proposti diversi alcuni anche contraddittori tra loro, alcuni animati da pochi sostenitori, altri invece riconosciuti da una vastità più ampia di progettisti. Ma il concetto che noi dobbiamo ricordare sempre, associato alla modernità e alla contemporaneità è quello della pluralità non siamo in un tempo nel quale sia possibile affermare l'esistenza di un unico metodo, di un unico metodo relazionale dell'architettura e di due unico linguaggio possibile. E la pluralità di questi elementi è: . composizione per elementi primari, inaugurata da Adolf Loos è confermata dallo stesso le Corbusier il quale sosteneva negli anni 20 che la composizione architettonica fosse regolata dal riferimento diretto ai solidi, alla figure geometriche elementari, dei solidi platonici e per argomentare ciò le Corbusier produce il celeberrimo schizzo della Roma antica inventata da lui in cui tutti gli elementi sono riconducibili a delle forme primarie e c'è il cilindro, piramide cubo, sfera ecc, anche se le Corbusier era uno che rifiutava ogni riferimento linguistico con la classicità però dal punto di vista medologico, compositivo e spaziale sono celebri le sue elaborazioni a schizzo ad esempio della Villa Adriana di Tivoli da dove trae molte ispirazioni per numerose delle sue opere. Vediamo che parlare di composizione per elementi primari significa parlare indirettamente di linguaggio in termini stilistici perché qui stiamo parlando di composizione ovvero di comporre forma, i volumi nella luce, operazione alla quale il linguaggio consegue ovvero che è determinato da questa idea di purezza degli elementi primari e infatti il linguaggio di questa architettura (architettura di questi anni, di le Corbusier ma prima ancora di Adolf Loos) si asciuga, si riduce all'essenziale: la superficie bianca, l'elemento di aggetto, la finestra. C'è dunque una strettissima coerenza tra la assunto della composizione per emetti primari e le conseguenze sul piano del linguaggio. Modo di intendere la composizione che è del tutto appartenente anche alla nostra contemporaneità. Scomposizione dell'organismo architettonico, la dove elemento primario del volume del solido platonico viene scomposto secondo delle linee di forza che lo articolano in un molteplicità di volumi come nel caso di de Stijl o in una composizione do volumi e piani come casa Shroder, fino ad arrivare la punto di culmine di questa ricerca nel quale la scomposizione per volumi e per per piani scorre sempre più per una scomposizione per piani che scorrono uno rispetto all'altro e arrivano ai risultati quali il padiglione di Mies di Barcellona dove lo slittamento ovviamente virtuale dei piani uno rispetto all'altro conduce alla definitiva scomparsa della scatola che è un portato di tutta l'architettura tradizionale, classica e precedente al modernissimo, la scatola perché l'architettura costruita con tecniche costruttive precedenti all'invenzione del cemento armato e del ferro può reggersi in piedi solo se si configura come scatola, angoli, finestre di dimensione ridotta muri di spina ecc.. Le grandissime potenzialità e le aperture che le tecniche costruttive offrono tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 portano a una conseguenza di carattere estetico, la relazione tra tecnica ed estetica diventa molto forte perché la ricerca in particlare del neoclassicismo e e del movimento de Stijl e di Mies punta proprio a questa scomposizione e “scomparsa” della vecchia scatola architettonica. Sublimazione della regola classica, altro modo di intendere il modernismo e il linguaggio elle sue opere e stiamo parlando ancora di Mies e di una reniterpretazione sublimata della regola classica. Osserviamo in lacune sue opere:; la nuova galleria nazionale di Berlino e casa fanso, sono opere dove ritorna dopo dinamismo degli anni del neoclassicismo una sorta di classicità che è rappresentata ed evidenziata sia nel modo di costruire la pianta (per es ritorno alla rapporto alla composizione di controllare gli aspetti della composizione stessa e di orientare la ricerca progettuale verso una direzione piuttosto che un'altra. Gli schizzi progettuali sono delle preposizioni prive di con contorni precisi ma dense di significato che sono in grado di anticipare la restituzione complessiva di un'immagine del progetto e di orientare poi la ricerca progettuale verso quell'immagine ammesso poi che quell'immagine poi si dimostri quella giusta. uindi importantissimo, non si può evitare! n Altro strumento della composizione architettonica è: IDEAGRAMMA o DIAGRAMMA PROGETTUALE: schema - mappa strategica che ci aiuta a capire alcuni aspetti del progetto, che deriva dalle analisi del contesto e delle ragioni funzionali formali e strutturali. ES. Diagrammi che Richard Meier elabora per alcuni suoi progetti nei quali non troviamo ancora il progetto ma segni astratti, tracciati coordinatori che però attivano un'interpretazione del contesto che è funzionale alla definizione compositiva del progetto. Celebre ideogramma progettuale di le Corbusier per ospedale di Venezia in cui l'architetto con diversi colori e forme riassume il proprio progetto creando una logica compositiva che aveva come finalità quella di ricreare con un un linguaggio e una regola moderna la complessità dello spazio labirintico della Venezia storica ebbene leggiamo che il principio competitivo di questa opera è quello della turbina, infatti se osserviamo in questi spazi, l'incontro degli spazi nei corridoi che avviene dentro spazio più ampio con punti nero in mezzo leggiamo proprio questo e che si associano gli spazi serviti e serventi. Quindi ideogramma progettuale fissa: relazione col contesto, orientamento, scala, dimensione dei rapporti ma ci aiuta anche a chiarire alcuni aspetti del programma funzionale, caratteri distributivi, accessibilità, rapporti dimensionali e formali tra spazi serviti e spazi serventi, percorsi e collegamenti interni = relazione con il contesto - scala dimensionale - orientamento - misura dei rapporti O “ -«— i “ mo Appunti Caratteri Tipologici, Lezione 23 (dal minuto 01.01.40 al minuto 01.34.40) Geometria è uno strumento spesso visto come sacro in grado di giustificare la presenza e consistenza delle forme, però dobbiamo tenere presente che La geometria è uno strumento necessario alla costruzione dello spazio, Ha un ruolo descrittivo (quello delle forme) e operativo (di controllo e costruzione dello spazio), quando noi immaginiamo delle forme in rapporto tra loro, la geometria interviene per farci capire. Questo è un disegno di Louis Kahn e qualche elemento geometrico è già presente, dei quadrati, i (che aiutano a dare centralità alla forma), tutti gli spazi sono ancora da definire. modularità, ripetizione. Geometria significa misurazione della terra e secondo Erodoto questa nasce nell'antico Egitto nel momento in cui le frequenti esondazioni del Nilo riscrivono il territorio circostante e cancellano le tracce precedentemente presenti nel suolo, era quindi necessario sviluppare conoscenze in grado di ricostruire le geometrie terriere dopo ogni esondazione (nascita della geometria come strumento di misurazione della terra). Attraverso la geometria dentro il progetto architettonico nella fase col sistema architettonico (come ad es. proporzioni e moduli), ci aiuta a far si che sia più raggiungibile quell'idea di risultato unitario (composizione ma anche una geometria rigorosa e razionale, che per esempio Le r stesso riconosce nel tempio primitivo e ne parla nel suo libro “Verso una architettura” parlando riferito a questi suoi disegni Scrive di questo insediamento: Il commisurati con un modulo, i pali della recinzione, elementi funzionali che non possono stare troppo vicini o lontani. C'è poi il L'angolo retto è una forma razionale che usiamo in architettura, ma deriva dall'osservazione della natura, da tre elementi in particolare: - L'osservazione del punto in cui nasce e tramonta il sole, il modo in cui questi elementi tra loro formano un asse, che intersecato ortogonalmente forma un angolo retto; - L'osservazione di come un albero si appoggia ad un suolo orizzontale con cui forma un angolo retto; - L'osservazione di come un peso lasciato andare a una certa altezza cada verso un suolo orizzontale descrivendo un angolo retto. Simmettria: tipica dell'architettura classica e medievale leon battista alberti, s.andrea, mantova 1470 planimetria della città di palmanova secondo un principio di uguaglianza o di modulazione (uo quella misura un certo numero di volte o ripeterla con delle variazioni) Fibonacci, matematico del ‘200, sviluppò una serie numerica per cui ogni numero corrisponde alla somma dei due precedenti. rdo da vinci, ritratto di isabella apollo del belvedere, musei ALE Queste figure sono in relazione. La sezione aurea è riconoscibile nei templi greci come nella Rotonda di Palladio. La sezione aurea diventa uno strumento di progettazione consapevole con Le Corbusier: Qui ci sono un disegno e una foto di Villa Stein di Le Corbusier, realizzata negli anni ‘20. tutto ciò è dovuto al fatto che Le Corbusier aveva creato un sistema di proporzionamento dell'architettura basato sul corpo umano: Il modulor Le Corbusier costruisce l'ultimo sistema di proporzionamento dell'architettura che esplicitamente si riferisce alle proporzioni del corpo umano, cioè fa quell'operazione che abbiamo visto poco sulla statua, sul corpo umano e riconosce la proporzione aurea tra il culmine del capo e l'ombelico e tra l'ombelico e i piedi, esattamente come nella statua precedente, poi fa alzare al suo omino un braccio e si accorge di aver ottenuto nuovamente un rapporto aureo. Questo genera due sequenze: la serie rossa e la serie blu, che sono due sequenze numeriche derivate dalla serie di Fibonacci che le corbousier impiega nei suoi progetti per dimensionare qualsiasi cosa, da un piccolo oggetto di arredo a un'intera facciata di un edificio, e guardate in che modo Le Corbusier riconosce il rapporto aureo tra la misura dell'uomo, degli oggetti e il loro uso. Secondo Le Corbusier l'uomo aureo è alto 183cm, che naturalmente è una delle misure contenute nelle sue sequenze. Qualsiasi sitema di proporzionamento deve assumere una misura standard di riferimento, che per Le Corbusier è 183cm (per esattezza 182.9). In Le Corbusier questa diventa un'ossessione e ci lavora talmente tanto che scrive due libri particolarmente importanti (Modulor e Modulor 2) che si possono tranquillamente reperire in libreria. C'è un altro ragionamento sul modulor: Secondo alcuni, proprio per la geometria e la regola geometrica di proporzionamento che sta dietro la sezione aurea, il rettangolo aureo sarebbe esteticamente piacevole alla vista. Quindi non c'è solo un problema di rapporto con la figura umana, ma c'è anche il problema della costruzione di un'architettura che abbia una serie di caratteristiche estetiche che posso essere determinate dal proporzionamento armonico tra le parti, quindi quello determinato da delle proporzioni numeriche classiche, ma può essere anche determinato, l'edificio di partenza rimane inalterato e dunque non ruotato. Notate che il quadrato centrale, che è una corte, è esattamente l'edificio originario traslato e ruotato. L'edificio risulta essere estremamente complicato, nonostante il processo sia stato attuato grazie a trasformazioni tutto sommato semplici. Un altro esempio di rotazione è la house Ill di Peter Eisenman, che vede la rotazione di un volume dentro un altro volume che genera delle determinate conseguenze. Risulta essere un volume ruotato all'interno di una gabbia che lo rinchiude parzialmente. La modalità di composizione per elementi discreti studia come le forme che si affiancano tra di loro. Guardate la forma centrale con questa serie di cappelle laterali di dimensioni differenti e altri elementi. Questi elementi spesso si deformano, come lo spazio rettangolare al centro che risulta deformato sulla parte sinistra per andare a stabilire relazioni diverse con il sito La metà superiore viene aggiunta all’ originale (arco in basso ed edificio centrale) per sviluppare un progetto di (anelli costruiti che la descrivono) Sistema aperto: Plan Voisin — Le Corbusier Rielaborata con il principio dell'apertura, rottura del recinto, con un centro urbano completamente libero occupato esclusivamente da una sequenza di torri puntiforme che alludono al tema di apertura. Circolarità: Il Panteon diventa lo strumento compositivo per eccellenza grazie alla circolarità delle sue forme e lo spazio straordinario. geri, Parigi 1930 ib ni fr Sistema di edifici in linea, di forma aperta, semi circolare o curvilinea organica. E l'altro elemento del progetto è il grande edificio su cui percorre una strada di forma lineare che collega la città di Algeri con il suo centro. Orizzontalità/Verticalità: nel momento in cui l'uomo solleva la pietra dalla sua condizione di oggetto adagiato sul suolo ad una condizione di verticalità afferma come atto primigenio, la sua presenza sulla terra. Questa contrapposizione si ripete su tutta la vicenda umana e allude alla dialettica tra notte e giorno, tra la veglia e il sonno. In architettura si esprime in mille modi. | due progetti di esempio sono opposti di luogo d'appartenenza. Ivan Leonidov, Città lineare di Magnitogorsk, 1930 Superficie/ Profondità: La superficie è un elemento che sta sul piano e lo riduce a qualsiasi condizione di rapporto tra interno ed esterno. Invece la profondità è l'idea che attraverso l'ombra, attraverso lo scavo, la parete spessa e abitata, si possa costruire una idea di profondità di composizione. Le ombre in un prospetto sono un elemento importante per capire i piani, la profondità del fronte che stiamo disegnando.