Scarica continenti, teoria della deriva dei continenti.. e più Appunti in PDF di Scienze della Terra solo su Docsity! Deriva dei continenti: Alfred Wegener, nella prima parte dell’era mesozoica c’era un solo grande continente (Pangea), circondato da un solo mare(Panthalassa), poi le placche continentali si sono frantumate e hanno raggiunto la posizione attuale. Infatti i contorni dei continenti sono “assemblabili”; le calotte glaciali si formano ad alte latitudini, Wegener scoprì che i ghiacciai si trovavano in Antartide,Australia meridionale,Africa meridionale e India meridionale, quindi corrispondevano ad un’ unica calotta glaciale,quindi erano un unico continente con la parte meridionale al polo sud; di conseguenza l’Europa meridionale, il Nordamerica e l’Africa del nord erano lungo l’equatore quindi avevano clima tropicale e subtropicale(infatti Wegener trovò giacimenti di carbone e scogliere coralline);un’altra prova fu il ritrovamento di fossili degli stessi animali in continenti diversi; un’altra prova sono le formazioni rocciose uguali che si trovano in diversi continenti che prima formavano un’unità litologica. Tutto ciò confermava la teoria di Wegener ma non riuscì a spiegare la causa, pensava che fosse la spinta dovuta alla forza centrifuga ma gli fu obbiettato che aveva un’intensità troppo bassa. Durante la guerra fredda vennero studiati i fondali marini, vennero trovate le prove del movimento delle placche e si creò la teoria della tettonica delle placche. Tettonica delle placche: la litosfera, formata da crosta terrestre e dalla parte sottostante al mantello, è divisa in una ventina di placche rigide che si muovono le une rispetto alle altre sulla plastica astenosfera. Una PLACCA LITOSFERICA può contenere masse continentali, oceani, o entrambi. I margini delle placche sono di 3 tipi: divergenti(si allontanano l’una dall’altra), convergenti(si avvicinano), trasformi(scorrono tangenzialmente). Le deformazioni prodotte da questi movimenti danno vita a terremoti, eruzioni vulcaniche, catene montuose e allargamento dei bacini oceanici. Le tettonica delle placche si basa sull’ipotesi che le placche siano rigide: è confermato dal fatto che le deformazioni prodotte da terremoti,vulcani sono in corrispondenza dei margini delle placche. Inoltre queste si muovono su uno strato roccioso più plastico(provato con il fatto che le onde sismiche diminuiscono la velocità se attraversano uno strato roccioso meno rigido). -Margini divergenti: si forma nuova litosfera lungo di essi, dove le placche si separano. Harry H. Hess elaborò la teoria dell’espansione dei fondi oceanici. I margini divergenti coincidono con i dorsali(o rialzi), che si innalaznao di qualche km sulle piane abissali oceaniche. Hanno pendii molto dolci. La dorsale atlantica si sviluppa nella parte centrale dell’oceano Atlantico quasi da polo a polo. Sulla sommità della dorsale c’è una grande spaccatura detta valle di sprofondamento o rift valley. È come una valle larga 10 km, coperta da lava vulcanica e basse colline vulcaniche solcate da spaccature. Sui entrambi i lati della valle si innalzano delle scarpate. Lungo il fianco ci sono strati di sedimenti sempre più spessi e in basso i sedimenti coprono completamente le rocce vulcaniche. Rialzo del pacifico: non è al centro, ma spostato verso il lato orientale. Le rocce sono vulcaniche sulla cresta e sedimentarie alla base, manca il rift sulla sommità. Quindi le dorsali sono simmetriche rispetto al loro asse(parte orientale è speculare di quella occidentale); le creste sono formate da segmenti lunghi da decine a centinaia di km collegati tra loro da faglie perpendicolari all’asse dorsale. Sulla cresta, lo spazio tra le due placche è continuamente riempito da magma, in questa zona si forma il nuovo fondo oceanico. Si forma con la peridotite dell’astenosfera che risale verso la superficie, il magma sale per galleggiamento e riempie lo spazio tra le placche fuoriuscendo dai piccoli vulcani sulla rift; in superficie la lava solidifica e si formano le rocce ignee mafiche. La nuova crosta oceanica così generata, si allontana dai due lati della dorsale mentre altro magma risale dal mantello . Sotto l’asse delle dorsali le temperature sono elevatissime quindi non c’è il mantello, allontanandosi da esso diminuiscono la litosfera si raffredda e si forma il mantello. L’espansione dei fondi oceanici è una prova dell’ipotesi della separazione delle placche, questi si espandono perché viene nuova litosfera riempie gli spazi tra le placche che si allontanano. Il vulcanismo e il calore lungo le dorsali generano sorgenti idrotermali e i fumaioli o camini neri, che sono fessure del fondo marino da cui esce acqua calda ricca di minerali(entra in contatto con acqua fredda oceanica e c’è la precipitazione dei solfuri ricchi di metalli intorno ai camini). Profondità fondo oceanico: il calore che è elevate lungo le dorsali, diminuisce allontanandosi da esse, così la litosfera. La profondità dell’oceano è minore lungo le dorsali e aumenta dove il fondo è più vecchio. Il mantello superiore (astenosfera) muovendosi lateralmente alle dorsali si raffredda e quando scende sotto i 1100˚ diventa parte della litosfera. Così la litosfera aumenta di densità e spessore e sprofonda sotto l’astenosfera provocando aumento della profondità delle acque oceaniche. Fosse tettoniche continentali: i margini divergenti sono anche all’interno di un continente(oceano Atlantico generato da separazione di 2 placche). Le fosse tettoniche continentali o rift sono spaccature lineari ella crosta continentale e sono il risultato di forze tettoniche di distensione. [[ Vari stadi: -il primo,esempio in Africa orientale, c’è un sistema di lunghe e lineari fosse tettoniche e faglie normali; il magma che risale dal mantello fino al rift genera attività vulcanica(Kenya e Kilimangiaro)-il secondo, come il mar Rosso, infatti la penisola Arabica è separata quasi completamente dal resto del continente africano.- terza fase, come il bacino atlantico, il rift è completamente formato e le placche sono separate del tutto. ]].Non tutte le fosse continentali generano un bacino oceanico, alcune solo lunghe spaccature. Non si sa ancora perché alcuni rift diventano nuovi margini continentali e altri rimangono come spaccature nel terreno. -Margini convergenti:sono due placche litosferiche che entrano in collisione e una si flette verso il basso scorrendo sotto l’altra(processo detto subduzione*caratteristiche: il margine è segnato dalle fosse oceaniche; la collisione genera una forza di compressione,quindi terremoti e faglie; in queste zone si registrano terremoti profondi. ). Sono segnati da fosse oceaniche(lunghe e strette depressioni del fondo marino,a forma di arco, molte sono nell’oceano Pacifico). [[differenze margini divergenti e convergenti: le placche si avvicinano/si allontanano; la litosfera viene generata/la litosfera viene distrutta; produzione di crosta simmetrica secondo l’asse della dorsale/nessuna simmetria]]. *nella subduzione possono entrare in contatto una placca oceanica e una continentale,2 oceaniche, oppure una continentale e una contenente sia oceano che continente.* Se una placca oceanica collide con una continentale, la prima che è più densa sprofonda nell’astenosfera sotto la seconda. I vulcani che derivano dalla subduzione si formano anche a grandi distanze dalla zona di collisione, al contrario dei margini divergenti. I vulcani lungo i margini convergenti formano la cintura(o anello) di fuoco, cioè una catena continua di isole vulcaniche e vulcani continentali che circonda l’oceano Pacifico. Prisma di accrescimento: lungo le fosse oceaniche si forma un sedimento di argilla e plancton a forma di cuneo, per lo scorrimento di una placca sotto l’altra. Flusso di calore: nell’area della fosse è basso perché il mantello si raffredda cedendo calore alla placche discendente, lontano dalla fossa aumenta perché dentro la placca si forma materiale fuso che sale verso la superficie (il magma non può essere generato dalla fusione dell’astenosfera; ma le rocce basaltiche che si trovano sulla placca discendente hanno molti sedimenti che contengono silice, così rilasciano dei fluidi per delle reazioni di disidratazione. Questi fanno diminuire il punto di fusione ella peridotite che fonde e forma del magma, che spesso provoca delle eruzioni esplosive). Arco vulcanico o magmatico continentale: catena di vulcani sopra il prisma di accrescimento. Terremoti: nelle faglie si immagazzina grande quantità di energia elastica che si libera quando le faglie si fratturano. Si generano così i terremoti dal movimento verso il basso della placche discendente che viene spinta nel mantello, la placca essendo fredda e fragile si frattura; sotto i 670 km inizia a scaldarsi e diventare più plastica finche non è sufficientemente calda da mischiarsi con il mantello. Gli ipocentri dei terremoti sono lungo una fascia inclinata verso l’arco vulcanico (zona di Benioff-Wadati).