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Dal disagio alla rinascita del sé; Giombattista Amenta; La Scuola; 2014, Schemi e mappe concettuali di Pedagogia

"Casi" evidenziati nel libro ( compresi i casi riportati nelle note), fondamentali per lo svolgimento della prova scritta

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2017/2018
In offerta
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Caricato il 06/08/2018

claretta30
claretta30 🇮🇹

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Anteprima parziale del testo

Scarica Dal disagio alla rinascita del sé; Giombattista Amenta; La Scuola; 2014 e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Pedagogia solo su Docsity! Dal disagio alla rinascita del sè (TUTTI I CASI ) 1. Capitolo 1 pagina 28 LO SVILUPPO DEL SÉ (alienazione e integrazione) ​Arturo → studente universitario chiede aiuto a causa dell'ansia che lo pervade ogni qualvolta deve prendere delle scelte. di solito procrastina fino a quando non arriva al punto che deve prendere una scelta improrogabilmente (Non riesce neanche a comprare degli abiti se non ha l'assistenza di qualcuno). Si può rilevare che Arturo non riesce a fidarsi di se stesso e del proprio giudizio (paura di sbagliare). 2. ​Capitolo 2 pagina 34 COMPLESSITÀ E OPPORTUNITÀ NELLA REALIZZAZIONE DEL SÈ (copione e piano di vita) Due fratellini → vengono invitati Dai genitori a scendere dalla macchina a seguito di un litigio fra i due (devono essere temporaneamente abbandonati dai genitori). Mentre per i genitori non vi è nessuna reale intenzione di abbandonare i figli, i bambini potrebbero interpretare tutto questo realmente potrebbero chiedersi cosa fare per cavarsela da soli oppure potrebbero chiedersi come evitare punizioni future. 3. ​Capitolo 2 pag 40 COPIONE E COMPORTAMENTI SCENICI IN CONT. EDUCATIVA Andrea→ Figlio adottivo di scuola primaria, tornando a casa racconta i genitori che è un compagno lo ha picchiato. I genitori si informano e capiscono che in realtà è tutta un’invenzione del figlio. Il bambino viene biasimato dei compagni e punito dei genitori proprio l’esatto opposto sperato da Andrea. 4. ​Capitolo 2 pag 54 REAZIONI ABNORMI, COPIONE Un’alunna (Antonella) → Approfittando dell’insegnante che sembra prestare attenzione, inizia a parlare rapidamente e senza sosta, non appena l’insegnante la ferma, scoppia in un pianto eccessivo. Antonella non riusciva fin da bambina a parlare con il papà che era sempre distratto così ha pensato di trovare una soluzione parlando velocemente in modo da farsi ascoltare. 5.​ Capitolo 2 pag 56 Vito → Dopo il divorzio con la moglie inizia una convivenza con una donna che possiede un figlio. Il figlio della donna, distratto dal telefono non saluta la madre e Vito, Vito lo picchia per educarlo poiché lo giudica maleducato: Vito percepisce il gesto come un offesa la reazione è proporzionata al dispiacere ricevuto. 6. ​Capitolo 2 pag 61 COPIONE, DECISIONI, RIDECISIONI Bambino di 6 anni → dopo litigio con il padre viene invitato ad uscire di casa con frasi del tipo: vattene, non voglio più vederti. Il bambino sceglie di non arrabbiarsi più (ognuno reagisce in base alla propria percezione soggettiva, quindi risponde alle interpretazioni che ricava dalle azioni) 7. ​Capitolo 2 pag 64 CONVIVENZA TRA EDUCANDO E SCOLARO Simona → Durante un corso abilitante per l’insegnamento Simona si chiude in bagno piangendo, dopo spiega di essere stata trattata male da parte di un uomo a seguito di un aiuto chiesto da lei a causa del suo disturbo di apprendimento. Il professore Amenta le dice che poteva farlo presente all’università, lei risponde che non voleva renderlo pubblico poiché aveva combattuto molto per essere considerata “normale” . ( Il DSA in questo caso può risultare superato, ma non si può dire lo stesso di altri bisogni che sembrano disconosciuti e disattesi). Quello che spiega la reazione sproporzionata è il fatto di sentirsi inadeguata che nasce dal confronto con gli altri. 8. ​Capitolo 3 pag 74 RITORSIA, INIBIZIONE, PERFEZIONISMO (IPERADATTAMENTO) Luca → nove anni frequenta la classe quinta della scuola primaria, Rendimento medio alto. nel passaggio dalla seconda alla terza via è un evento particolare, la maestra decide di liberarsi di alcuni studenti con difficoltà di apprendimento, uno degli alunni in particolare è Giorgio, compagno di banco è amico di Luca. Luca temendo di fare la stessa fine chiede alla maestra se questa vorrebbe cacciare anche lui dalla classe, la maestra risponde: stai tranquillo, tu mi servi. Questa risposta pare colmare Luca, che in realtà inizia a perdere Pian piano la concentrazione che pregiudicano il rendimento scolastico. Il “tu mi servi” indica per Luca un problema, è come se stesse ad indicare che l’insegnante lo avrebbe affiancato a compagni che disturbano aspettandosi che riesca a contagiarli con il suo stile di studente modello. In questo modo il protagonista del caso rafforza la credenza di non poter agire in maniera spontanea. Al contrario deve mantenere il livello di accettazione per evitare rifiuto. 9.​ Capitolo 3 pag 76 RITORSIA, INIBIZIONE E PERFEZIONISMO Guido 25enne single → Dichiara di essere insoddisfatto del lavoro che svolge. Da bambino gli piaceva disegnare e dipingere, il padre lo obbliga invece a conseguire gli studi in un istituto tecnico industriale ( più possibilità di lavoro secondo il padre ). il ragazzo si rifiuta di studiare si fa bocciare due volte così il padre lo iscrive in una scuola paritaria tecnica, ma il ragazzo abbandona gli studi. Guido Attualmente non ha una famiglia,non ha amici. La sua paura è l’ indecisione cronica, cerca ,finché può, evitare di scegliere. 10. ​Capitolo 3 pag 81 COMPIACENZA DOCILITÀ Elena → insegnante di scuola primaria. La vicina di casa le chiede se un pomeriggio di aiutare la figlia a fare i compiti, lei adempie prontamente fino a che finisce per l’intero anno scolastico per due giorni a settimana gratuitamente ad aiutare la figlia della vicina. Non riesce a dire di no pur di compiacere 11.​ Capitolo 3 pag 85 L’AMBIVALENZA TRA DOCILITÀ E RIBELLIONE narrazione paziente Anna → Racconto del condominio. Anna non ho voglia di trattenersi con la vicina, di accoglierla in casa eccetera. Temendo che possa ferire l’interlocutore si sforza di “ingoiare” il suo disinteresse racconto del condominio. Anna non ho voglia di trattenersi con la vicina, di accoglierla in casa eccetera. Temendo che possa ferire l’interlocutore si sforza di “ingoiare“ il suo disinteresse. Comportamento di mentore contrassegnato dalla tendenza a ingoiare in maniera bulimica e poi vomitare di nascosto. 12. ​Capitolo 3 pag 86 NOTA Beatrice → svolge un lavoro amministrativo presso una scuola paritaria (a una retribuzione pari a chi è diplomato nonostante lei sia laureata). È molto servizievole, dedica tutto il suo tempo al lavoro e fa straordinari al contrario dei colleghi che si limitano a fare le loro ore di