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Dall'Urbanizzazione alla Città Postindustriale: Evoluzione e Sfide Urbane, Appunti di Geografia Economica

Un'approfondita panoramica sull'evoluzione delle città, dalla nascita dei primi insediamenti umani fino alle sfide delle città postindustriali. Partendo dalle origini delle città, come gerico e babilonia, il testo esplora lo sviluppo delle polis greche e delle città romane, evidenziando le loro caratteristiche distintive. Viene poi analizzata la transizione dalla città preindustriale alla città industriale, con l'emergere di fenomeni come la suburbanizzazione e la formazione di megalopoli. Infine, il documento si concentra sulle problematiche delle città contemporanee, come l'espansione delle baraccopoli e lo spopolamento delle aree rurali. Questo ampio excursus storico e geografico fornisce una solida base per comprendere le dinamiche e le sfide che caratterizzano l'urbanizzazione a livello globale.

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 20/08/2024

3lisabettaa
3lisabettaa 🇮🇹

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Scarica Dall'Urbanizzazione alla Città Postindustriale: Evoluzione e Sfide Urbane e più Appunti in PDF di Geografia Economica solo su Docsity! Urbanizzazione/ Città: "L'urbanistica, ovvero l'arte di organizzare gli insediamenti umani in forma razionale e conveniente per lo svolgimento delle diverse attività dell'uomo, ha origine antichissime che possiamo far risalire ai tempi preistorici" DALLA TRIBU AL VILLAGGIO I villaggi nascono perché l'uomo diventa agricoltore e allevatore rappresentano i nuclei abitativi dove si concentrano uomini, risorse e interessi, Nasce il villaggio (luogo della difesa e dello scambio) nascono le comunicazioni (per scambiare beni con altri villaggi), nascono le prime tracce di organizzazione del territorio: le strade, i mercati, i ruoli e i ranghi. LA TRIBU' DIVENTA UN VILLAGGIO Nel villaggio: adeguati sistemi garantiscono la DIFESA Esistono spazi specifici deputati all'IMMAGAZZINAMENTO dei prodotti Esistono luoghi deputati allo SVOLGIMENTO DI RIUNIONI e alla CELEBRAZIONE DI EVENTI PARTICOLARI Elementi fondativi della città: Le prime vere città sono a volte indicate come grandi insediamenti nei quali gli abitanti non si limitavano a coltivare le terre circostanti, ma cominciavano ad avere occupazioni specializzate, e nelle quali le attività commerciali e di potere erano centralizzate. Secondo questa definizione, le prime città di cui abbiamo notizia erano situate in Mesopotamia, o lungo il Nilo, la vallata dell'Indo e la Cina. MURA per la difesa Vie d acqua per il commercio e anche di terra Gerico è la città fortificata più antica al mondo; la sua fondazione risale infatti a 8000 anni prima della nascita di Cristo e superando i 10000 anni di storia si contende con Damasco il primato di città più antica del mondo. Una caratteristica importante di questa città è la posizione. Situata nella depressione del Mar Morto, a -240 metri sul livello del mare, Gerico è la città al mondo che è collocata all'altitudine più bassa del pianeta. Babilonia: All'inizio del II millennio a.C., divenne la capitale dell'impero di Hammurabi che sottomise tutta la Mesopotamia e fece di Babilonia la più grande città del suo tempo (tra il 1.770 e il 1.670 a.C.) e fu probabilmente la prima città del pianeta a superare i 200.000 abitanti durante L'insediamento si estendeva per oltre 800 ettari in corrispondenza dell'odierna a Al Hillah, a circa 80 km da Baghdad, e può essere considerato la prima vera megalopoli dell'antichità e la città più pop de! Il millennio a.C... Questa tavoletta rappresenta la più antica rappresentazione dell'ecumene, cioè del mondo abitato, ad ora conosciuta. Babilonia, della cui cultura e concezione del mondo la mappa è espressione, è raffigurata in una posizione centrale e con forma rettangolare,a non solo il punto di vista da cui questa mappa è stata realizzata ma anche la preminenza di Babilonia nell'area mesopotamica nel periodo DAL VILLAGGIO ALLA POLIS, ALL'URBS Il fenomeno urbano la cui nascita si fa risalire al Quarto Millennio a. C. porta alla creazione delle prime città che hanno essenzialmente due caratteri distintivi: 1. L'organizzazione spaziale. 2. La complessità dell'organizzazione sociale. La polis, nasce per sinecismo, ovvero per aggregazione di villaggi in comunità più ampie, e si afferma nell'VIII secolo a.C. Si hanno parecchi esempi di sinecismo: uno dei più famosi è quello di Atene, che nacque come aggregazione di villaggi di un'intera regione, l'Attica.l'area dell'istmo di Corinto furono le regioni (non a caso le più dinamiche e sviluppate dell'antica Grecia) in cui la formazione della polis fu più precoce. La polis greca, rappresenta la prima e più avanzata forma di organizzazione politica "democratica" incentrata sulla città, e nel contempo un modello maturo di organizzazione spaziale Le prime città si sviluppano in zone fertili, lungo grandi fiumi e vaste pianure agricole o in punti che costituiscono passaggi obbligati delle vie commerciali. L'insediamento urbano più antico di cui finora siano state ritrovate le tracce all'8000 a.C., ben 4500 anni prima dello sviluppo delle grandi civiltà fluviali in Mesopotamia ed Egitto. Si tratta della città di Gerico nelle vicinanze del Mar Morto, probabilmente sorta grazie alle attività mercantili collegate allo sfruttamento del sale e dei minerali CARATTERISTICHE DELLE POLIS Dimensione fisica e demografica: Vicino ai mari, fiumi e vie di comunicazione La città era piccola; dal momento che non esistevano mezzi di comunicazione la sua dimensione era determinata dalla spazio percorribile a piedi dall'uomo. Nella polis greca le contenute dimensioni urbane (non dovevano superare i 10.000 abitanti) dovevano rispondere a due esigenze fondamentali: -Di ordine economico: la popolazione non doveva superare la soglia oltre la quale il territorio agricolo circostante non sarebbe stato sufficiente a garantirne un adeguato sostentamento; -Di ordine politico: occorreva assicurare il massimo della partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica ed al governo della città, al di la di una certa soglia dimensionale, ciò sarebbe stato difficile Le prime città si sviluppano in zone fertili, lungo grandi fiumi e vaste pianure agricole o in punti che costituiscono passaggi obbligati delle vie commerciali. L'insediamento urbano più antico di cui finora siano state ritrovate le tracce risale all'8000 a.C., ben 4500 anni prima dello sviluppo delle grandi civiltà fluviali in Mesopotamia ed Egitto. Si tratta della città di Gerico nelle vicinanze del Mar Morto, probabilmente sorta grazie alle attività mercantili collegate allo sfruttamento del sale e dei minerali Divisione polis: Acropoli (città alta) in genere su una collina, dove c'erano i templi, i tribunali e gli edifici pubblici; Agorà (piazza) il luogo di affari, mercato, assemblee e dibattito politico. Intorno alla piazza c'erano le abitazioni, gli orti e i terreni coltivati in periferia. Asty :città bassa ospitava attività commerciali e residenziali. Chora:Al modello della polis, che prevedeva un centro urbano unico circondato dalla chora, si costruì una struttura che prevedeva una capitale, cui si affiancava una chora in cui si trovano altre città o diverse capitali Akragas, lodierna Agrigento, è stata una ricca colonia sul modello a scacchiera ortogonale. Essa è organizzata attorno a cinque o sei grandi strade parallele orientate da est a ovest la fondazione di nuove città in territori privi di preesistenti insediamenti offriva in possibilità di costruire senza impedimenti Le città e le parti del territorio agricolo furono suddivise in lotti regolari, da ciò la scelta di adottare un sistema viario ortogonale. Lo schema ortogonale dava origine a un tessuto omogeneo nel quale la città era suddivisa in aree in cui si concentravano specifiche funzioni Roma nell età imperiale: Le città in Europa Molti tipi di centri urbani, dai grandi agglomerati ai villaggi. Metropoli città importante dal punto di vista economico, amministrativo e culturale. Ha più di 1 milione di abitanti. In Europa sono circa 40 (molte capitali). Conurbazione insieme di città molto vicine, che tendono ad aggregarsi. Es. bacino della Ruhr, in Germania/Tyneside, sul fiume Tyne in Inghilterra/Città- Anello olandese con Rotterdam, l'Aja, Amsterdam. Megalopoli sistema urbano con più di 25 milioni di abitanti, formato da diverse conurbazioni ben collegate tra loro. Ne esistono 6 nel mondo, di cui 2 in Europa (megalopoli inglese e megalopoli dell'Europa nord- occidentale, dal nord della Francia al Reno). In formazione anche la megalopoli padana. Metropoli: città che ricopre un ruolo importante nella vita economica amministrativa culturale di una regione Le conurbazioni in Europa: Conurbazione Renana (Germania) Si estende lungo il Reno e il affluente Rurh. Le principali città sul Reno sono Bonn, Colonia Rölet. Dussedort, quelle sul Ruby sono Dortmund mania, stata la prime aree industrializzate della Germania grazie ai giacimenti di carbone che possiede Megalopoli: conurbazione di più metropoli (giá realizzata o in formazione) che dà vita a un continuum urbano, soprattutto lungo le più importanti vie di comunicazione BoWash (Boston-Washington)- studiata da Gottmann (1961), conurbazione costiera, mostra la tendenza alla piena conurbazione (pur con aree interstiziali) Fasi di sviluppo: 1950-1970: crescita dei sobborghi: suburbanizzazione 1970-1990: crescita suburbana rallentata: edge cities, parchi industrialie commerciali fuori città: nuova crescita delle aree centrali 1990-2000: ritomo al core. Gentrification, preferenza (residenziale, terziana) per localizzazioni centrali; classe creativa, immigrazione ristrutturazione economicae gentrification=> più alto grado di inequità sociale ed economica Spostamento di poverie immigrati verso le vecchie aree suburbane interne. Crescita dei sobborghi, perfunzioni specializzate (smarth growth), una volta staccati dalla città, ora inglobati nella megalopoli Sobborghi industria e commerciomalleco): Centro, servizi selezionati e finanziari Megalopoli (v. mappa precedente): 42.400.000 persone nel 2000. Area extraurbana attorno alla Megalopoli (area di pendolarismo) altri 8 milioni Asia si trova la megalopoli più grande del mondo, detta Tokaido (in Giappone) dal nome dell'antica strada che univa le città che la compongono. E' formata da nove metropoli (tra cui Tokyo, Nagoya, Osaka e Kyoto) collegate tra loro da un treno ad alta velocità (lo Shinkansen) potenzialmente usato da circa 70 milioni di persone. La banana blu la banana blu È un concetto coniato in demografia nel 1989 per indicare una "megalopoli" lunga 1500 km- con circa 100 milioni di persone che si estende da Milano a Manchester attraversando Germania dell'ovest e Benelux. In ambito economico, questo diventa sinonimo di benessere, industria e sviluppo economico. L'Europa centrale è attraversa da una rete di metropoli che forma la megalopoli centro- europea, o "banana blu", ai cui vertici stanno la megalopoli di Londra (oltre 8 milioni di abitanti) e la metropoli di Milano (oltre 1 milione di abitanti), passando per la conurbazione di Zurigo-Basilea- Ginevra, Francoforte e la regione metropolitana. Reno-Ruhr, Parigi e il Ranstad Holland (Amsterdam, Rotterdam, Utrecht). Si chiamerà Jing-Jin-Ji. Sembra uno scioglilingua, ma è il nome della megalopoli da oltre 110 milioni di abitanti che nei disegni dei pianificatori cinesi servirà da modello per una nuova forma di urbanizzazione e di sviluppo dell'economia. Si tratta di fondere Pechino con Tianjin e lo Hebei, la provincia che circonda la capitale. La megalopoli padana si indica l'amplificazione urbana che, a partire dalla prima industrializzazione italiana, ha via via rimpolpato i principali assi insediativi arrivando a costituire quell' unico organismo urbano che si stende da Torino a Milano fino alle città veneto- friulane da un lato, e da Torino a Bologna e Rimini dall'altro. L'aspetto nuovo più clamoroso dell'urbanismo padano è perciò l'imporsi dello sprawl, la campagna urbanizzata. Shanghai sorge all'estremità meridionale della pianura del Chang Jiang (principale fiume cinese) in una posizione vantaggiosa per i traffici con l'Europa e con 'America che l'ha resa il porto principale del Paese. Negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo intensissimo ed è diventata la città cinese più popolosa, nonché il principale centro industriale e di ricerca scientifica e tecnologica. VIVERE NELLA CITTA' DEI MORTI "La città dei morti" del Cairo, è in realtà un densamente popolato, suddiviso in diversi quartieri, sviluppatosi all'interno del cimitero islamico di Al-Qarafa, la necropoli musulmana più antica della città e dell'intera nazione Città affollate e aree rurali abbandonate. Ogni giorno 180mila persone dalle campagne si riversano nelle città. Un flusso che appare inarrestabile. La maggior parte delle città del Sud del mondo hanno e avranno un'espansione "informale": baraccopoli, favelas, slums. Già oggi ci sono città formate per oltre l'80% da baraccopoli. In molti casi l'emergere delle megacittà non sarà un'espansione della potenza della città, ma della povertà", Attualmente la prima area del mondo per quantità di popolazione che abita negli slum è invece l'Asia Orientale, dove 250 milioni di persone vivano in queste condizioni, contro i 200 milioni dell'Africa subsahariana e 100 milioni dell'America latina. Succede a Mumbai, 20 milioni di abitanti. Nel 1991 erano 10 milioni. Ogni giorno, richiamati lusi dal miraggio di inghe delle industrie Industrie Bollywood e dal bisogno di sfuggire alla miseria estterna dell india rurale, si riversano qui migliaia di persone A Mumbai la popolazione che vive negli slum è il 55%: su 20 milioni di persone, circa 12 abitano qui e in altre 2mila aree simili. Noi non usiamo questa parola diventata famosa dopo il film Slumdog millionaire. IL suo nome, è Dharavi". La città verticale Raffles City a Chongqing: la città sospesa in aria. In Cina, a Chongqing, megalopoli con oltre 30 milioni di abitanti, spetta il record per il più grande grattacielo orizzontale: si tratta della Raffles City, complesso in costruzione da 134.000 mq, con 8 grattacieli verticali e uno orizzontale,