Scarica Disturbi specifici dell'apprendimento e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Psicologia Scolastica solo su Docsity! 1) Che cos’è la discrepanza? Compromissione significativa del funzionamento nelle abilità di lettura, scrittura e numeri/calcolo, rispetto a: funzionamento intellettivo e cognitivo e classe frequentata. Le prestazioni sono inferiori a -2DS o al 5° percentile rispetto ai valori attesi per età/scolarità. 2) Criteri di esclusione per DSA I criteri di esclusione sono lo svantaggio socio-culturale, una deprivazione sensoriale ed affettiva precoce, la carenza di stimoli intellettuali, la mancanza di supporto a casa, la cittadinanza straniera con un periodo di scolarizzazione insufficiente, disturbi emotivi e problemi di comportamento. È possibile avere comunque diagnosi di DSA in questi casi, ma non deve essere una conseguenza diretta. 3) Quando si ha un DSA: caratteristiche Difficoltà isolate e circoscritte nell’automatizzazione di lettura, scrittura e calcolo: in una situazione di livello intellettivo nella norma e in assenza di deficit sensoriali; in assenza di cause ambientali che possano spiegare le difficoltà; in presenza di anomalie sensoriali, neurologiche e psicopatologiche, che però non bastano a spiegare le difficoltà ad apprendere. Quindi DSA=mancanza di automatizzazione dei processi, non assenza di un’abilità. 4) Conseguenze sulla sfera sociale ed emotiva Frustrazione, dovuta all’incapacità di soddisfare le aspettative dei genitori e degli insegnanti; disagio verso l’ambiente scolastico, che si può manifestare anche attraverso comportamenti problema; scarsa autostima, come senso di inferiorità alimentato dai continui fallimenti. Questi non sono criteri diagnostici, ma caratteristiche frequenti dei DSA. 5) Quali sono i DSA Dislessia: disturbo specifico della decodifica (conversione grafema-fonema); discalculia: disturbo specifico delle abilità legate al numero e al calcolo (capacità di comprendere, manipolare e operare con i numeri); disortografia: disturbo specifico della scrittura di natura linguistica (conversione fonema- grafema); disgrafia: disturbo specifico della scrittura di natura motoria (realizzazione del tratto grafico). 6) Differenza tra disturbo dell’apprendimento e difficoltà di apprendimento Disturbo dell’apprendimento disturbo vero e proprio che ostacola l’acquisizione di specifiche abilità strumentali; ha una natura endogena, è indipendente dalla volontà del bambino, o dall’atteggiamento educativo dei genitori. Difficoltà di apprendimento “fatica” ad apprendere che chiunque può sperimentare nel corso della vita scolastica; ha una natura esogena, dipendente cioè da variabili motivazionali o ambientali (scuola-famiglia-soggetto). 7) Definizione di DSA Sono dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia (disturbi specifici di apprendimento), di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. Sono disturbi nei quali le modalità normali di acquisizione delle capacità in questione sono alterate già nelle fasi iniziali dello sviluppo. Essi non sono semplicemente una conseguenza di una mancanza di opportunità di apprendere o di un ritardo mentale, e non sono dovuti ad un trauma o ad una malattia cerebrale acquisita. Mancanza di automatizzazione dei processi, non assenza di un’abilità. 8) Cause DSA Peculiare architettura neuropsicologica che provoca difficoltà nell’acquisizione e nella stabilizzazione di alcuni processi di identificazione e di scrittura di parole e numeri (organizzazione del substrato neuronale, non dovuto a malformazioni, malattie o traumi). 9) Fattori di rischio Fattori ambientali, come il livello socio-economico e la scolarità dei genitori producono un rischio 10 volte maggiore; fattori genetici, come la familiarità che produce un rischio maggiore in forma diretta e fattori “personali”, come i ritardi nell’acquisizione delle abilità linguistiche e motorie, consapevolezza fonologica, conoscenza delle lettere al termine della scuola dell’infanzia e denominazione rapida. 10) Legge 170 Riconosce e definisce i DSA, ha le seguenti finalità: garantire il diritto allo studio, favorire il successo scolastico garantendo una formazione adeguata e promuovendo lo sviluppo di potenzialità, ridurre i disagi relazionali ed emozionali. I decreti attutativi sono: la necessità di individuazione precoce, la garanzia di interventi didattici individualizzati e personalizzati attraverso la stesura di PDP ed esplicite forme di verifica e di valutazione (coerenti con interventi didattici attivati). 11) Normativa di riferimento per i BES Circolare ministeriale numero 8 del 6 marzo 2013. 12) Differenza tra PDP e PEI Alunni con disabilità (L. 104/92), come disabilità intellettiva, motoria, sensoriale, pluridisabilità e disturbi neuropsichici PEI e sostegno. Alunni con DSA (L. 170/2010), dislessia evolutiva, disortografia, disgrafia e discalculia PDP. Alunni con BES (DM. 27/12/2012 e CM 8/2013), come altre tipologie di disturbo non previste dalla l. 170/2010, alunni con iter diagnostico di DSA non ancora completato, alunni con svantaggio socio economico e alunni con svantaggio socio-culturalePDP se deciso dal consiglio di classe. 13) Caratteristiche critiche DSA Hanno un carattere “evolutivo”, sono quasi sempre in associazione con altri disturbi (comorbilità), caratteristiche neurobiologiche che interagiscono con fattori ambientali, impatto significativo sull’andamento scolastico e/o sulle attività della vita quotidiana, espressività del disturbo nelle diverse fasi evolutive dell’abilità. 14) Segni precoci DSA in età prescolare Le difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche, uditive e visuo-spaziali in età prescolare sono possibili indicatori di rischio di DSA. Relativamente agli indici per la discalculia, nel corso dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia i bambini in genere raggiungono l’enumerazione fino a 10, il conteggio fino a 5, il principio di cardinalità e la comparazione di piccole quantità. 15) Segni precoci in età scolare Nell’arco del primo anno della scuola primaria è opportuno che le insegnanti realizzino delle osservazioni sistematiche e periodiche delle competenze di lettura-scrittura. Particolare attenzione da rivolgere ai bambini che al termine della prima elementare presentano difficoltà nell’associazione grafema-fonema o il contrario, il mancato raggiungimento del controllo sillabico e incapacità a produrre