Scarica Domande esame diritto commerciale e più Prove d'esame in PDF di Diritto Commerciale solo su Docsity! 1. Nozione di consorzio CON IL CONTRATTO DI CONSORZIO PIU’ IMPRENDITORI ISTITUISCONO UN’ORGANIZZAIONE COMUNE PER LA DISCIPLINA O PER LO SVOLGIMENTO DI DETERMINATE FASI DELLE RISPETTIVE IMPRESE 2. Consorzi anticoncorrenziali PUO’ ESSERE COSTITUITO AL FINE PREVALENTE O ESCLUSIVO DI DISCIPLINARE LA RECIPROCA CONCORRENZA SUL MERCATO FRA IMPRENDITORI CHE SVOLGONO LA STESSA ATTIVITA’ O ATTIVITA’ SIMILARI 3. Finalità del consorzio di ordinamento STRUMENTO DI COOPERAZIONE FINALIZZATO ALLA RIDUZIONE DEI COSTI DI GESTIONE DELLE SINGOLE IMPRESE CONSORZIATE 4. Consorzio con attività interna IL COMPITO DI TALE ORGANIZZAZIONE SI ESAURISCE NEL REGOLARE I RAPPORTI RECIPROCI TRA I CONSORZIATI E NEL CONTROLLARE IL RISPETTO DI QUANTO CONVENUTO 5. Contratto di consorzio PUO’ ESSERE STIPULATO SOLO FRA IMPRENDITORI IN QUANTO SOLO COLORO CHE SVOLGONO ATTIVITA’ DI IMPRESA POSSONO ESSERE INTERESSATI A DISCIPLINARE O A SVOLGERE IN COMUNE DETERMINATE FASI DELLE RISPETTIVE IMPRESE 6. Durata del consorzio LA DURATA PUO’ ESSERE FISSATA LIBERAMENTE DALLE PARTI E QUALORA NON DOVESSE ESSERE STABILITA LA DURATA IL CONTRATTO E’ VALIDO PER 10 ANNI 7. Criterio per ammissione di nuovi soci E’ TENDENZIALMENTE CONSENTITO LA PARTECIPAZIONE DI NUOVI IMPRENDITORI SENZA CHE SIA NECESSARIO IL CONSENSO DI TUTTI GLI ATTUALI CONSORZIATI, PERO’ SE IL CONTRATTO NULLA PREVEDE E’ DA RITENERSI CHE I NUOVI IMPRENDITORI POTRANNO ADERIRE SOLO CON IL CONSENSO DI TUTTI I CONSORZIATI 8. Nell’assemblea dei consorziarti LE DELIBERE RELATIVE ALL’ATTUAZIONE DELL’OGGETTO DEL CONSORZIO SONO PRESE CON VOTAZIONE FAVOREVOLE DELLA MAGGIORANZA DEI CONSORZIATI MENTRE LE DELIBERE RELATIVE ALLA MODIFICAZIONE DEL CONTRATTO SONO PRESE CON IL CONSENSO DI TUTTI I CONSORZIATI 9. Per quanto riguarda la pubblicità legale nei consorzi con attività esterna è obbligatorio un regime di pubblicità legale destinato a portare a conoscenza dei terzi i dati essenziali della struttura consortile, infatti un estratto del contratto di consorzio deve essere depositato per l’iscrizione presso L’UFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE ENTRO 30 GIORNI DALLA STIPULAZIONE 10. La concorrenza perfetta si ha quando C’E’ LA CONTEMPORANEA PRESENZA SUL MERCATO DI UNA PLURALITA’ DI OPERATORI ECONOMICI IN COMPETIZIONE TRA LORO, C’E’ PIENA MOBILITA’ DEI FATTORI PRODUTTIVI E C’E’ ASSENZA DI ACCORDI FRA IMPRESE 11. Il sistema italiano CONSENTE LIMITAZIONI NEGOZIALI DELLA CONCORRENZA, MA NE SUBORDINA LA CONTEMPO LA VALIDITA’ AL RISPETTO DI DETERMINATE CONDIZIONI 12. L’autorità garante è un organo PUBBLICO INDIPENDENTE CHE VIGILA SUL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTIMONOPOLISTICA ED E’ INVESTITA DI AMPI POTERI DI INDAGINE ED ISPETTIVI 13. Nell’abuso di posizione dominante vietato NON E’ IL FATTO DELL’ACQUISIZIONE DI UNA POSIZIONE DOMINANTE SUL MERCATO O IN UNA PARTE RILEVANTE, MA E’ VIETATO SOLO LO SFRUTAMENTO ABUSIVO DI TALE POSIZIONE DOMINANTE MEDIANTE COMPORTAMENTI LESIVI 14. Le intese restrittive della concorrenza sono comportamenti CONCORDATI FRA IMPRESE VOLTI A LIMITARE LA PROPRIA LIBERTA’ DI AZIONE SUL MERCATO 15. Le intese anticoncorrenziali NON TUTTE SONO VIETATE 16. Le intese minori sono quelle intese per le quali la struttura del mercato interessato, le caratteristiche delle imprese operanti e gli effetti sull’andamento dell’offerta NON INCIDONO SULL’ASSETTO CONCORRENZIALE DEL MERCATO 17. L’abuso di posizione dominante A DIFFERENZA DELLE INTESE, NON AMMETTE ECCEZIONI 18. L’abuso di dipendenza economica si ha quando un’impresa sia in grado di determinare, nei rapporti commerciali con un’altra impresa, un eccessivo SQUILIBRIO DI DIRITTI E DI OBBLIGHI. QUINDI ANCHE L’ABUSO DELLO STATO DI DIPENDENZA ECONOMICA NEL QUALE SI TROVA UN’IMPRESA, SIA CLIENTE E SIA FORNITORE, RISPETTO AD UNA O PIU’ ALTRE IMPRESE E’ VIETATO 19. Si ha concentrazione quando due o più imprese si FONDONO DANDO LUOGO AD UN’UNICA IMPRESA (CONCENTRAZIONE GIURIDICA); DUE O PIU’ IMPRESE, PUR RESTANDO GIURIDICAMENTE DISTINTE, DIVENTANO UN’UNICA ANTITA’ ECONOMICA (CONCENTRAZIONE ECONOMICA) O QUANDO DUE O PIU’ IMPRESE INDIPENDENTI COSTITUISCONO UN’IMPRESA SOCIETARIA COMUNE 20. Per libertà di concorrenza si intende la normale presenza sul mercato di una pluralità DI IMPRENDITORI CHE OFFRONO BENI O SERVIZI IDENTICI O SIMILARI E CHE QUINDI SONO IN COMPETIZIONE TRA LORO PER CONQUISTARE IL POTENZIALE CLIENTE E QUINDI IL MAGGIOR SUCCESSO ECONOMICO 21. Sistema sanzionatorio nella concorrenza sleale SONO REPRESSI E SANZIONATI ANCHE SE COMPIUTI SENZA DOLO E COLPA ED ANCHE SE NON HANNO ARRECATO UN DANNO, BASTA INFATTI IL COSIDDETTO DANNO POTENZIALE AFFINCGE’ SCATTINO LE SANZIONI 22. Interessi tutelati nella concorrenza sleale NON E’ SOLTANTE L’INTERESSE DEGLI IMPRENDITORI AM ANCHE QUELLO DEI CONSUMATORI FINALI 23. L’applicazione della disciplina della concorrenza sleale richiede la presenza di un duplice presupposto, in qualità di SIA DEL SOGGETTO CHE PONE IN ESSERE L’ATTO DI CONCORRENZA SLEALE E SIA DEL SOGGETTO CHE NE SUBISCE LE CONSEGUENZA E L’ESISTENZA DI UN RAPPORTO DI CONCORRENZA ECONOMICA TRA I MEDESIMI 24. Concorrenza sleale verticale E’ APPLICABILE SOLO SE L’ATTIVITA’ DELLE PARTI INCIDE SULLA STESSA CATEGORIA DI CONSUMATORI 25. I comportamenti che costituiscono atti di concorrenza sleale sono GLI ATTI DI CONFUSIONE, DI DENIGRAZIONE E L’APPROPRIAZIONE DI PREGI ALTRUI E TUTTI GLI ATTI DI CONCORRENZA SLEALE NON CONFORMI AI PRICIPI DELLA CORRETTEZZA PROFESSIONALE ED IDONEI A DANNEGGIARE L’ALTRUI AZIENDA 26. Pubblicità comparativa NON SEMPRE COSTITUISCE ATTO DI CONCORRENZA SLEALE MA SOLO SE CONFRONTA LA PROPRIA ATTIVITA’ O I PROPRIO PRODOTTI A QUALLE DEI CONCORRENTI, IN MODO DA GETTARE DISCREDITO SUGLI ALTRUI PRODOTTI O SULLE ALTRUI ATTIVITA’ 27. Pubblicità menzognera rientra nella sfera degli atti di NON CONFORME AI PRICIPI DELLA CORRETTA PROFESSIONALITA’ E TALE PUBBLICITA’ ATTRIBUISCE AI PROPRI PRODOTTI FALSE QUALITA’ E PREGI NON APPARTENENTI PERO’ AD ALCUN CONCORRENTE 28. Il dumping CONSISTE NELLA SISTEMATICA VENDITA SOTTO COSTO DEI PROPRI PRODOTTI FINALIZZATO ALL’ELIMINAZIONE DEI CONCORRENTI ED ALL’ACQUISIZIONE DI UNA POSIZIONE DI MONOPOLIO 29. Le società cooperative sono società a capitale VARIABLIE CHE SI CARATTERIZZANO PER LO SPECIFICO SCOPO PERSEGUITO NELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DI IMPRESA: LO SCOPO (CONSORTILE) / (LUCRATIVO) segnate entrambe come risp. esatte!!! 60. Collaudo: completata l’opera e prima di riceverne la consegna IL COMMITTENTE HA DIRITTO DI SOTTOPORRE LA STESSA A VERIFICA FINALE (COLLAUDO) ED UNA VOLTA ESEGUITA, IL COMMITTENTE E’ TENUTO A COMUNICARE IL RISULTATO NEGATIVO ALL’APPALTATORE OVE INTENDA RIFIUTARE L’OPERA. NON E’ NECESSARIA UNA DICHIARAZIONE ESPRESSA DI ACCETTAZIONE 61. Difformità e vizi dell’opera devono essere denunciati all’appaltatore, pena di decadenza ENTRO 60 GIORNI DALLA SCOPERTA 62. Responsabilità in caso di appalti di beni destinati per loro natura a lunga durata la responsabilità dell’appaltatore ha una durata di 10 ANNI DAL COMPIMENTO DELL’OPERA 63. La revisione del prezzo concordato avviene se il costo dei materiali o della manodopera subisce variazioni dovute a CIRCOSTANTE IMPREVEDIBILI TALI DA DETERMINARE UN AUMENTO SUPERIORE AL (QUINTO) / (DECIMO) DEL PREZO DELL’APPALTO segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 64. Subappalto: è un contratto di appalto stipulato tra L’APPALTATORE ED UN TERZO AVENTE AD OGGETTO L’ESECUZIONE DELLA STESSA OPERA O DELLO STESSO SERVIZIO DAL PRIMO ASSUNTI NEI CONFRONTI DEL COMMITTENTE ED E’ POSSIBILE (SOLO SE E’ STATO AUTORIZZATO DAL COMMITTENTE) / (SEMPRE POSSIBILE SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE) segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 65. Subfornitura: è una forma di decentramento produttivo essenzialmente utilizzato DALLE GRANDI IMPRESE E CONSISTE NELL’AFFIDARE ALCUNE FASI DI LAVORAZIONI ATTRAVERSO LA STIPULA DI CONTRATTI DI REGOLA INQUADRATI NELLO SCHEMA GENERALE DELL’APPALTO 66. Cause di estinzione del rapporto, il recesso: SOLO AL COMMITTENTE E’ CONSENTITO DI RECEDERE DAL CONTRATTO IN CORSO D’OPERA MA SOLO CON GIUSTA CAUSA 67. La vendita NON E’ UN CONTRATTO TIPICO DI IMPRESA IN QUANTO ENTRAMBE LE PARTI POSSONO NON ESSERE IMPRENDITORI, HA PERO’ RILIEVO CENTRALE NELL’ATTIVITA’ DI IMPRESA 68. Nella vendita di cose altrui il venditore E’ OBBLIGATO A PROCURARE L’ACQUISTO DELLA COSA AL COMPRATORE E QUESTI NE DIVENTA PROPRIETARIO NEL MOMENTO STESSO IN CUI IL VENDITORE ACQUISTA DAL TERZO 69. Domanda 3 del test 8: tutte le risposte sono segnate come esatte…..boh!! 70. Evizione: SI HA EVIZIONE QUANDO IL COMPRATORE PERDE IN TUTTO O IN PARTE LA PROPRIETA’ DELLA COSA ACQUISTATA O SUBISCE UNA LIMITAZIONE NEL LIBERO GODIMENTO DELLA STESSA A SEGUITO DI UN’AZIONE GIUDIZIARIA (DI UN TERZO) / (DEL VENDITORE) CHE VANTA DIRITTI SULLA COSA segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 71. Nella garanzia di buon funzionamento il compratore deve denunziare i difetti di funzionamento entro 30 GIORNI DALLA SCOPERTA 72. Vendita con riserva di gradimento: E’ UNA VENDITA CHE SI PERFEZIONA SOLO DOPO CHE IL COMPRATORE HA ESAMINATO LA MERCE ED HA COMUNICATO AL VENDITORE CHE E’ DI SUO GRADIMENTO, TALE GIUDIZIO DEVE ESSERE PERO’ COMPIUTO NEL TERMINE STABILITO (DAL CONTRATTO) / (DI 30 GIORNI) segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 73. Risoluzione del contratto nella vendita con riserva di proprietà, è stabilito che il mancato pagamento di una sola rata, che non superi L’OTTAVA PARTE DEL PREZZO, NON DA’ LUOGO ALLA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 74. Opponibilità ai terzi nella vendita con riserva di proprietà IL COMPRATORE, FINQUANDO NON HA PAGATO L’ULTIMA RATA, NON PUO’ VENDERE LA COSA, NE’ QUESTA PUO’ ESSERE AGGREDITA DA ALTRI CREDITORI, DATO CHE LA PROPRIETA’ E’ ANCORA DEL VENDITORE 75. Vendita con patto di riscatto: si ha quando il venditore si riserva il diritto di riacquistare la proprietà della cosa entro un termine stabilito IL TERMINE MASSIMO, NON PROROGABILE, PER IL RISCATTO E’ PARI A DUE ANNI DALLA VENDITA PER I BENI MOBILI E A CINQUE ANNI PER GLI IMMOBILI 76. Diritto di recesso nella vendita fuori dai locali commerciali: al compratore è riconosciuto il diritto di revocare l’ordine di acquisto e di recedere dal contratto ENTRO UN TERMINE DI 10 GIORNI LAVORATIVI; IN SEGUITO ALL’ESERCIZIO DI TALE DIRITTO, L’OPERATORE COMMERCIALE E’ TENUTO A RESTITUIRE IL PREZZO PAGATO ENTRO 30 GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA RELATIVA COMUNICAZIONE 77. Il contratto estimatorio è il contratto con il quale UNA PARTE (DENOMINATA TRADENS) CONSEGNA UNA O PIU’ COSE MOBILI ALL’ALTRA PARTE (DENOMINATA ACCIPIENS) E QUESTA SI OBBLIGA A PAGARNE IL PREZZO ENTRO UN TERMINE STABILITO, SALVO CHE RESTITUISCA LE COSE NELLO STESSO TERMINE 78. Il contratto estimatorio si perfeziona solo con la consegna della merce ALL’ACCIPIENS E L’OBBLIGO CHE NASCE A SUO CARICO E’ QUELLO DI PAGARE IL PREZZO STABILITO AL MOMENTO DELLA CONCLUSIONE EL CONTRATTO. CON LA CONSEGNA DELLA COSA TUTTI I RISCHI PASSANO A CARICO DEL TRADENS 79. Il contratto di somministrazione è il contratto con il quale UNA PARTE -IL SOMMINISTRANTE- SI OBBLIGASI OBBLIGA, VERSO CORRISPETTIVO DI UN PREZZO, AD ESEGUIRE A FAVORE DELL’ALTRA PARTE -IL SOMMINISTRATO- (UNA SOLA PRESTAZIONE) / (PRESTAZIONI PERIODICHE O CONTINUATIVE DI COSE) segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 80. Il contratto di somministrazione è un contratto che può avere per oggetto SOLO LA PRESTAZIONE DI COSE IN QUANTO INVECE IL CONTRATTO CHE HA INVECE PER OGGETTO LA PRESTAZIONE PERIODICA O CONTINUATIVA DI SERVIZI COSTITUISCE (APPALTO) / (MANDATO) segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 81. L’elemento distintivo del contratto di somministrazione è la disciplina del quantum delle singole prestazioni LE PARTI POSSONO ANCHE OMETTERE DI SPECIFICARE IN CONTRATTO L’ENTITA’ DELLE PRESTAZIONI ED IN TAL CASO SI INTENDE EX-LEGE PATTUITA LA QUANTITA’ CORRISPONDENTE AL DOPPIO DEL FABBISOGNO DEL SOMMINISTRATO AL TEMPO DELLA CONCLUSIONE EDL CONTRATTO 82. Definizione del prezzo nel contratto di somministrazione E’ STABILITO NEL CONTRATTO, IN MANCANZA SI DETERMINA SECONDO LE REGOLE DELLA VENDITA TENENDO CONTO DELLA SCADENZA DELLE SINGOLE PRESTAZIONI ED AL LUOGO IN CUI DEVONO ESSERE ESEGUITE 83. Il patto di preferenza è il patto con il quale IL SOMMINISTRATO SI OBBLIGA A PREFERIRE, A PARITA’ DI CONDIZIONI, LO STESSO SOMMINISTRANTE QUALORA INTENDA STIPULARE UN SUCCESSIVO CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE PER (LO STESSO) / (UN DIVERSO) OGGETTO segnate entrambe come risposte esatte!!!!!!!! 84. Patto di esclusiva a favore del somministrante IL SOMMINISTRATO NON PUO’ RICEVERE DA TERZI PRESTAZIONI DELLA STESSA NATURA, NE’ SALVO PATTO CONTRARIO PUO’ PROCURARSI CON MEZZI PROPRI LE COSE CHE FORMANO AOGGETTO DEL CONTRATTO 85. Durata del contratto di franchising IL CONTRATTO PUO’ ESSERE A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, MA IN QUEST’ULTIMO CASO L’AFFILIANTE DOVRA’ COMUNQUE GARANTIRE ALL’AFFILIATO UNA DURATA MINIMA SUFFICIENTE A RECUPERARE GLI INVESTIMENTI EFFETTUATI 86. test 10