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DSM - 5 - MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI, Sintesi del corso di Psicopatologia generale e dello sviluppo

RIASSUNTO ACCURATO DEL MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI DSM-5

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

In vendita dal 07/09/2021

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Scarica DSM - 5 - MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI e più Sintesi del corso in PDF di Psicopatologia generale e dello sviluppo solo su Docsity! Riassunto DSM-5 Manuale Diagnostico (PSICOPATOLOGIA) Disturbo mentale: sindrome caratterizzata da un'alterazione significativa della regolazione delle emozioni o del comportamento che si ripercuote sui processi psicologici e biologici. SOTTOTIPI E SPECIFICAZIONI La diagnosi principale è quella che viene ritenuta responsabile del ricovero, quindi viene elencata per prima e gli altri elencati in ordine di attenzione e trattamento. La specificazione provvisoria si usa quando vi è un'ipotesi fondata in cui poi verranno soddisfatti i criteri diagnostici per un disturbo. DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO Disturbi che si presentano nel periodo dello sviluppo, prima che il bambino inizi la scuola elementare. DISABILITA’ INTELLETTIVA E’ presente un deficit delle funzioni intellettive (ragionamento, problem solving, pensiero astratto) possono essere confermati dalla diagnosi clinica e dai test d'intelligenza. Tale deficit adattivo porta a disturbi del normale sviluppo e socioculturali, può quindi andare da una condizione lieve, moderata, grave ed estrema. DISABILITA’ INTELLETTIVA SENZA SPECIFICAZIONE Riguarda individui con età superiore ai 5 anni, con una diagnosi difficoltosa da fare in quanto vi sono compromissioni sensoriali e fisiche. RITARDO GLOBALE DI SVILUPPO Diagnosi fatta dopo i 5 anni perché non può essere fatta prima in modo attendibile. DISTURBO DEL LINGUAGGIO Vi è una difficoltà nell’acquisizione di varie competenze linguistiche, come comprensione e produzione del linguaggio. Tali capacità sono al di sotto di quelle attese per l'età del bambino, portando quindi deficit anche nella sfera sociale (scuola e lavoro). Le difficoltà sono attribuibili a deficit intellettivi e non motori. DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Deficit nell'interazione sociale e nella comunicazione, dovuti a problemi della sfera emotiva e della comunicazione non verbale. Sono presenti attività e comportamenti ripetitivi e stereotipati, quindi aderenza a routine priva di flessibilità, ciò si ripercuote anche negli interessi che sono limitati e anomali. Per una diagnosi efficace i sintomi devono presentarsi nel periodo precoce dello sviluppo, anche il livello di gravità è molto vario, quindi può andare da una forma lieve ad una forma estrema. DISTURBO DELL’ATTENZIONE/IPERATTIVITA’ Disturbo che interferisce nel normale sviluppo del bambino e nel suo funzionamento. E’ caratterizzato da disattenzione (difficoltà a mantenere l’attenzione, difficoltà nell’organizzazione, nei compiti, evita l'impegno) e iperattività/impulsività (si agita, incapace di intraprendere attività in modo tranquillo, parla troppo, interrompe gli altri, sono irrequieti). Molti di questi sintomi sono presenti prima dei 12 anni e sono presenti in due o più contesti, non si presentano esclusivamente in presenza di schizofrenia. Specificare quindi se la manifestazione è combinata, con disattenzione predominante o con iperattività predominante. DISTURBO DI TOURETTE Classico della malattia è la presenza di tic motori e vocali, sintomo importante è la persistenza di tali tic almeno per un anno dalla comparsa del primo (prima dei 18 anni). | tic non sono dovuti all'uso di sostanze. DISTURBI DELLO SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PSICOTICI Sono caratterizzati da deliri, ovvero convinzioni errate non condivisibili e persistenti nonostante evidenze contrarie, allucinazioni, ovvero esperienze vivide e chiare che hanno le stesse caratteristiche di percezioni reali, possono presentarsi in qualsiasi forma sensoriale, e pensiero disorganizzato, ovvero l’individuo passa da un argomento all’altro (deragliamento), le risposte alle domande sono relativamente correlate (tangenzialità). Comportamento motorio grossolanamente disorganizzato: tale comportamento può manifestarsi in svariati modi. Per quanto riguarda il comportamento catatonico non è altro che la riduzione della reattività all'ambiente, può andare dalla resistenza alle istruzioni (negativismo), rigidità motoria, fino alla mancata produzione verbale e motorie (mutismo). Può anche presentarsi un'attività motoria priva di motivazione (eccitamento catatonico). Sintomi negativi: diminuzione dell'espressione delle emozioni (facciali), del contatto visivo e dell’intonazione (prosodia). È presente inoltre abulia (riduzione attività spontanee), alogia (riduzione produzione verbale, anedonia (riduzione capacità di provare piacere), asocialità (poco interesse relazioni sociali). DISTURBO DELIRANTE Uno dei sintomi più comuni è la presenza di uno o più deliri nell'arco di un mese. Il funzionamento non è compromesso in modo evidente e anche il comportamento non è molto stravagante. Tale disturbo non è attribuibile ad una sostanza o condizione medica. Vi sono vari tipi di deliri: -erotomanico = il tema centrale è che un’altra persona sia innamorata del soggetto; -di grandezza = il tema centrale è la convinzione di avere una grande dote o intuizione; -di gelosia = il tema centrale è la convinzione che il proprio partner sia infedele; -di persecuzione = il tema centrale è la convinzione di essere vittima di persecuzione; -somatico = coinvolge le funzioni e sensazioni corporee; -misto -senza specificazione La gravità viene stimata in base alla quantità di sintomi, valutata attraverso una scala a 5 punti che va da 0a 4. DISTURBO PSICOTICO BREVE Per diagnosticare tale disturbo deve essere presente uno o più dei seguenti sintomi, almeno uno dei primi tre: -deliri -allucinazioni -eloquio disorganizzato -comportamento disorganizzato La durata è di almeno un giorno ma meno di un mese, e deve essere specificato vi sono fattori di stress, con esordio post partum o con catatonia DISTURBO SCHIZOFRENIFORME Per diagnosticare tale disturbo deve essere presente uno o più dei seguenti sintomi, almeno uno dei primi tre: -deliri -allucinazioni -eloquio disorganizzato -comportamento disorganizzato -sintomi negativi Un episodio di tale disturbo dura almeno un mese ma meno di sei. Non è attribuibile all'uso di sostanze o condizione medica. SCHIZOFRENIA -umore depresso per quasi tutto il giorno, tutti i giorni -disinteresse per tutte le attività per tutto il giorno, tutti i giorni “perdita di peso -insonnia/ipersonnia -agitazione -mancanza di energie -senso di colpevolezza «ridotta capacità di concentrazione -pensieri di morte Tutto ciò causa dei danni alla sfera sociale dell’individuo, non è attribuibile all'uso di sostanze. DISTURBO BIPOLARE Il Per la diagnosi sono soddisfatti i criteri di un episodio ipomaniacale e uno depressivo maggiore, tale presenza non è spiegata dalla schizofrenia o altro disturbo psicotico. La sfera sociale è influenzata negativamente, deve essere specificato quale episodio si presenza, se ipomaniacale o depressivo, inoltre se è presente ansia, caratteristiche miste, disturbi dell'umore, catatonia, andamento stagionale. DISTURBO CICLOTIMICO Per una diagnosi accurata bisogna osservare se per almeno due anni ci sono numerosi periodi con sintomi ipomaniacali e depressivi, però non tali da diagnosticare tali patologie. Causano disagi alla sfera sociale e non sono attribuibili all'uso di sostanze. SPECIFICATORI PER IL DISTURBO BIPOLARE E | DISTURBI CORRELATI Può essere presente ansia, con almeno uno dei seguenti sintomi per la maggior parte dei giorni: -agitazione/tensione -senti irrequieto difficoltà di concentrazione e preoccupazione -paura che avvengano eventi negativi -paura di perdere il controllo di sé Deve inoltre essere specificato il livello di gravità: “lieve = 2 sintomi -moderato = 3 sintomi -moderato/grave = 4 o 5 sintomi -grave = 4 o 5 sintomi più l'agitazione motoria Un livello alto di ansia può portare all’ideazione suicidaria, all’insuccesso della terapia e ad un lungo decorso della malattia. Possono essere presenti caratteristiche miste, ovvero quando si hanno almeno 3 dei seguenti sintomi: -umore depresso -poco interesse e piacere per le attività -mancanza di energia -senso di colpa -pensieri di morte Durante il periodo di maggiore gravità è presente almeno uno dei seguenti sintomi: -perdita di reattività agli stimoli piacevoli -profonda depressione, disperazione e abbattimento “risveglio precoce al mattino «rallentamento psicomotorio -anoressia Vi possono essere inoltre caratteristiche psicotiche, dove vi sono deliri e allucinazioni sparse nell'arco della patologia. DISTURBI DEPRESSIVI DISTURBO DA DISREGOLAZIONE DELL’UMORE DIROMPENTE Sono presenti gravi scoppi di collera in modo verbale e/o comportamentale, non idonei alla situazione, si verificato due o tre volte a settimana e sono inadeguati per il livello di sviluppo. Tra i vari episodi di collera l'umore e irritabile per tutto il giorno, tali sintomi sono presenti per almeno 12 mesi. Sono presenti in almeno due contesti e in uno sono particolarmente gravi. La diagnosi non deve essere fatta prima dei 6 anni e dopo i 18, i sintomi comunque sono evidenti spesso prima dei 10 anni. Tali comportamenti non si presentano solo durante un episodio di disturbo depressivo maggiore e non sono attribuibili all'uso di sostanze. DISTURBO DEPRESSIVO MAGGIORE In questo disturbo cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti in un periodo di due settimane: -umore depresso -riduzione dell’interesse “perdita di peso significativa -insonnia/ipersonnia -agitazione -fatica e mancanza di energia -senso di colpa difficoltà a concentrarsi -pensieri di morte Tali sintomi causano disagio a livello sociale, con vari specificatori (lieve, moderata, grave, con caratteristiche psicotiche, in remissione parziale, in remissione completa). DISTURBO DEPRESSIVO PERSISTENTE (DISTIMIA) Tale disturbo è dato dall'unione del disturbo depressivo maggiore cronico e del disturbo distomico. E’ caratterizzato da umore depresso durante il giorno, tutti i giorni, per almeno due anni, negli adolescenti è presente anche l’irritabilità. Quando vi è la depressione vi è la presenza di almeno due dei seguenti sintomi: -scarso appetito -insonnia/ipersonnia “scarsa energia -bassa autostima -scarsa concentrazione -disperazione | sintomi non sono attribuibili all'uso di sostanze e causano deficit nella sfera sociale e lavorativa, va specificato se il tutto avviene prima dei 21 anni, se con esordio tardivo o se vi è una sindrome distimica pura (i criteri per un episodio depressivo maggiore non sono soddisfatti a pieno). Inoltre osservare se i criteri sono pienamente soddisfatti, se vi sono periodi di intermittenza. DISTURBO DISFORICO PREMESTRUALE Nei cicli mestruali almeno 5 sintomi devono essere presenti nella settimana precedente le mestruazioni: -labilità affettiva “irritabilità -umore depresso -modificazione dell’appetito -insonnia/ipersonnia -sensazione di sopraffazione -sintomi fisici (dolore articolare o muscolare, aumento di peso, senso di gonfiore) Tutto ciò influenza la sfera sociale e lavorativa, e non è dato dall'uso di sostanze. DISTURBI D’ANSIA Tali disturbi sono caratterizzati da pausa ed ansia eccessive. La paura è la risposta ad una minaccia imminente, l'ansia invece l’anticipazione di una minaccia futura. Questi disturbi sono differenti dall’ansia e dalla paura normali perché qui sono eccessive per lo stadio di sviluppo. DISTURBO D’ANSIA DI SEPARAZIONE Paura ed ansia eccessiva che riguarda la separazione da qualcuno a cui l'individuo è attaccato, devono essere presenti almeno tre dei seguenti sintomi: -eccessivo disagio quando si pensa o si sperimenta la separazione da casa o da qualcuno -eccessivo disagio dato dal timore che possa succedere qualcosa di grave alle figure d’attaccamento «rifiuto di uscire di casa per andare a scuola, lavoro per paura della separazione -paura di stare soli senza le figure d’attaccamento -incubi a tema separazione -lamentele e sintomi fisici dovuti al pensiero della separazione Durano circa 4 settimane nei bambini e 6 mesi negli adulti, compromette la sfera sociale e lavorativo. MUTISMO SELETTIVO Difficoltà a parlare in situazioni sociali, in cui si aspetta che si parli. Tale condizione interferisce nelle relazioni e nel lavoro e dura almeno un mese. Il disturbo non è spiegato dal disturbo della comunicazione e non per forza è collegata a disturbi dello spettro autistico e schizofrenia. FOBIA SPECIFICA Caratterizzata da paura verso una determinata situazione o oggetto, che vengono ripetutamente evitati. La reazione è sproporzionata in base al pericolo che si corre, l'ansia e la paura durano almeno 6 mesi e causano problemi alla sfera sociale. Va specificato se: -animale -ambiente naturale -situazionale DISTURBO D’ANSIA SOCIALE (FOBIA SOCIALE) Ansia e paura dovute all'esposizione ad una situazione che comporta un giudizio da parte di altri, quindi l'individuo teme di agire in modo negativo e quindi essere malgiudicato. Tali paure sono sproporzionate rispetto alla situazione e sono persistenti per almeno 6 mesi. Causano problemi sociali e non è attribuibile all'uso di sostanze. DISTURBO DI PANICO Sono presenti frequenti attacchi di panico ingiustificati, ovvero la comparsa di paura e disagio repentini, in questo periodo ci sono almeno 4 dei seguenti sintomi: -palpitazioni/tachicardia -sudorazione -tremori -sensazione di soffocamento -dolore e fastidio al petto -nausea -vertigine/svenimento -brividi -depersonalizzazione “paura di perdere il controllo -paura di morire Ogni attacco presenta almeno uno di questi sintomi, per almeno un mese e non sono attribuibili a sostanze. AGORAFOBIA Paura relativa a determinate situazioni (spazi aperti, trasporti pubblici, spazi chiusi, stare tra la folla, essere fuori casa soli). Quindi l'individuo evita tali situazioni perché Sono presenti persistenti esperienze di depersonalizzazione/derealizzazione, la prima consiste nel distacco dal se, ovvero essere un osservatore esterno dei propri sentimenti pensieri, comportamenti e del proprio corpo, la seconda consiste nel distacco rispetto all'ambiente circostante. Durante questi sintomi l'esame di realtà rimane integro, però causano problemi nella sfera sociale e non sono attribuibili all'uso di sostanze. DISTURBO DA SINTOMI SOMATICI E DISTURBI CORRELATI DISTURBO DA SINTOMI SOMATICI Porta disagio alla vita quotidiana, consiste in comportamenti e pensieri eccessivi collegati a sintomi somatici o a preoccupazioni relative alla salute, seguendo tali criteri: -pensieri sproporzionati riguardo la gravità dei sintomi di una malattia -ansia elevata riguardo la salute e i sintomi delle malattie -eccessiva energia dedicata a questi sintomi Nella maggior parte dei casi tutto ciò dura più di sei mesi, va inoltre specificato se è presente dolore predominante o sono presenti sintomi gravi problemi per più di sei mesi. Va attenzionata inoltre la gravità, quindi se lieve (presenza solo di un sintomo riguardo la preoccupazione della salute) moderata (vi sono almeno due sintomi) grave (sono presenti due sintomi più problemi e sintomi fisici). DISTURBO DA ANSIA DI MALATTIA Tale disturbo è caratterizzato dalla preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia. | sintomi non sono presenti, o sono lievi, mentre se è già presente una patologia essa avrà un'alta probabilità di svilupparsi. E’ presente ansia riguardante la propria salute, per almeno 6 mesi ma la patologia in questo frangente di tempo può mutare. Va specificato se l'individuo richiede l'assistenza o meno. DISTURBO DA CONVERSIONE Sono presenti sintomi riguardo deficit motori volontari e sensoriali, prove scientifiche affermano che non c'è reale legame tra sintomo e condizioni mediche. Causano problemi a livello sociale, va specificato il tipo di sintomo: -debolezza e paralisi -movimento anomalo -problemi d’eloquio “epilessia e convulsioni -anestesia -sintomi misti Specificare se: -episodio acuto = sintomi per meno di sei mesi -persistente = sintomi per più di sei mesi -con fattore psicologico stressante -senza fattore psicologico stressante DISTURBO FITTIZIO Disturbo fittizio provocato a sé Consiste nella falsificazione di segni e sintomi fisici o autoinfliggersi un infortunio, l'individuo si presenta agli altri come malato, tale comportamento ingannevole è evidente anche senza fattori esterni che lo confermano. Va specificato se è un episodio singolo o ricorrenti. DISTURBO FITTIZIO PROVOCATO AD ALTRI Consiste nella falsificazione di danni fisici e psicologici, causati da altri. L'individuo si presenta agli altri come vittima, malato o ferito. Va specificato se si tratta di uno o più episodi. DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE DISTURBO EVITANTE/RESTRITTIVO DELL’ASSUNZIONE DI CIBO Caratterizzato dall’incapacità di soddisfare le necessità nutrizionali, sono presenti almeno uno dei seguenti sintomi: “perdita di peso -deficit nutrizionale -dipendenza dall’alimentazione parentale -interferenza con il funzionamento psicosociale Il disturbo non si presenta solo nei casi di anoressia nervosa, e quando si presenta in concomitanza di un altro disturbo va attenzionato perché grave. ANORESSIA NERVOSA E' caratterizzato dalla ridotta assunzione di calorie in base alle necessità, che porta alla riduzione significativa del peso. Vi è una forte paura di aumentare il peso o diventare grassi, quindi vige una forte influenza del peso sull'autostima, va specificato: -tipo di restrizioni = durante 3 mesi l’individuo non si è abbuffato, la perdita di peso è data da dieta e sport -tipo di abbuffate/condotte di eliminazione = durante 3 mesi presenta episodi di abbuffate o condotte di eliminazione Va specificata inoltre la gravità: “lieve = >17 kg -moderata = 16/16,99 kg INDICE DI MASSA CORPOREA “grave = 15/15,99 kg ATTUALE -estrema = <15 kg BULIMIA NERVOSA Sono presenti frequenti episodi di abbuffata, caratterizzati dai seguenti aspetti: -mangiare in un determinato lasso di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore rispetto a quella della maggior parte degli individui nello stesso lasso di tempo -sensazione di perdere il controllo durante tale episodio Ciò comporta delle azioni inappropriate volte a prevenire l'aumento di peso, questa pratica e le abbuffate si presentano almeno una volta a settimana per 3 mesi. Anche qui il livello di autostima è influenzato dal peso corporeo, va specificata la gravità che si calcola in base alla frequenza delle condotte compensatorie: -lieve = da 1 a 3 a settimana -moderata = da 4 a 7 a settimana “grave = da 8 a 13 a settimana -estrema = 14 o più episodi a settimana DISTURBO DA BINGE-EATING Sono presenti frequenti episodi di abbuffata, caratterizzati dai seguenti aspetti: -mangiare in un determinato lasso di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore rispetto a quella della maggior parte degli individui nello stesso lasso di tempo -sensazione di perdere il controllo durante tale episodio Le abbuffate sono caratterizzate da almeno tre dei seguenti aspetti: -mangiare molto più rapidamente del normale -mangiare fino ad essere troppo pieni -mangiare grandi quantità di cibo anche se non si è affamati -mangiare da soli a causa dell’imbarazzo “provare disgusto verso se stessi, depressione e senso di colpa L'abbuffata si verifica almeno una volta a settimana per almeno tre mesi, va specificata la gravità che viene calcolata in base alla quantità di abbuffate: -lieve = da 1 a 3 a settimana -moderata = da 4 a 7 a settimana “grave = da 8 a 13 a settimana -estrema = da 14 o più a settimana DISTURBI DEL SONNO-VEGLIA DISTURBI DA INSONNIA Vi è una forte insoddisfazione riguardo quantità e qualità del sonno, con la presenza di uno o più dei seguenti sintomi: difficoltà ad iniziare il sonno difficoltà a mantenere il sonno “risveglio precoce al mattino Tutto ciò causa problematiche a livello sociale, tutto ciò si verifica almeno tre volte a settimana anche in condizioni favorevoli al sonno. Non è attribuibile all'uso di sostanze e va specificato: -se è presente un disturbo mentale non legato al sonno -se è presente un’altra condizione medica -se è presente un altro disturbo del sonno -episodico = sintomi durano per un mese ma meno di tre mesi «cronico = sintomi durano per almeno tre mesi «ricorrente = almeno due episodi nell’arco di un anno DISTURBO DA IPERSONNOLENZA Caratterizzato da eccessiva sonnolenza nonostante un periodo di sonno di almeno 7 ore, sono presenti almeno uno dei seguenti sintomi: -periodi ricorrenti di sonno e episodi di sonno durante la giornata -episodio prolungato di sonno della durata di almeno 9 ore, non per mancanza di energie -difficoltà ad essere completamente svegli Si manifesta almeno 3 volte a settimana per almeno 3 mesi, è accompagnata dal disagio in ambito sociale e non è attribuibile all'uso di sostanze. Va specificato se: -con disturbo mentale -con condizione medica -con altro disturbo del sonno «acuto = durata inferiore di un mese -subacuto = durata compresa tra uno e tre mesi -persistente = durata di almeno tre mesi “lieve = 1/2 giorni a settimana -moderata = 3/4 giorni a settimana “grave = 5/7 giorni a settimana NARCOLESSIA Caratterizzato da un periodo di irrefrenabile bisogno di dormire, attacchi di sonno presenti nello stesso giorno che si presentano almeno tre volte a settimana negli ultimi tre mesi. Presenta almeno uno dei seguenti sintomi: “episodi di cataplessia = almeno una volta al mese, in individui con patologia di lunga durata vi sono brevi episodi di perdita bilaterale improvvisa del tono muscolare. Nei bambini vi sono smorfie spontanee senza evidenti stimoli emozionali -carenza di ipocretina -polisonnografia mostra una latenza del sonno REM minore o uguale a 15 minuti Specificare se: “lieve = cataplessia non frequente (meno di una volta a settimana), bisogno sonnellini una o due volte al giorno -moderata = cataplessia una volta al giorno, sonno notturno disturbato e necessità di sonnellini durante il giorno “gravi violazioni di regole = già da piccolo disobbedisce ai genitori, fugge di notte e non torna anche per lunghi periodi Reca problemi a livello sociale e va specificato: -esordio prima dei 10 anni -dopo i 10 anni -esordio non specificato -se ci sono emozi prosociali limitate = mancanza senso di colpa, mancanza di empatia, anaffettività -lieve = danni minori -moderato “grave = numerosi danni DISTURBI CORRELATI A SOSTANZE E DISTURBI DA ADDICTION Tali disturbi sono di due tipi, indotti da sostanze e derivati dall’uso di sostanze. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE Caratteristica peculiare è un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali e fisiologici che dimostrano che l'individuo continua a fare uso di sostanze. Il cambiamento fondamentale avviene nei circuiti cerebrali che sono compromessi anche dopo la disintossicazione. DISTURBI INDOTTI DA SOSTANZE In questa categoria vanno racchiusi vari disturbi, quali intossicazione, astinenza ecc. Caratteristiche essenziali dell’intossicazione sono il problema comportamentale e cambiamento psicologico derivati dagli effetti fisiologici della sostanza sul sistema nervoso centrale e si sviluppano durante e dopo l'assunzione. La caratteristica dell’astinenza è lo sviluppo di un comportamento problematico, specifico per ogni sostanza, che si sviluppa quando l'individuo smette di assumere la sostanza. DISTURBI CORRELATI ALL’ALCOL Abuso di alcol che porta a problematiche cliniche, presentano quindi almeno uno di questi sintomi nell'arco di 12 mesi: -alcol assunto in quantità maggiori e per un periodo più lungo rispetto alle proprie intenzioni -forte desiderio -uso di alcol che causa fallimenti lavorativi/sociali -uso di alcol in situazioni pericolose “uso di alcol anche sapendo il proprio quadro clinico -diminuzione dell’effetto dell'alcol -alcol assunto per evitare i sintomi dell’astinenza Gravità che va dal lieve (2-3 sintomi), moderata (4-5 sintomi), grave (6 i più sintomi). INTOSSICAZIONE DA ALCOL Caratterizzato da un comportamento e cambiamento psicologico problematico, che si sviluppano durante l'eccessiva assunzione dell'alcol, presentano uno o più di questi sintomi: -eloquio inceppato -mancanza di coordinazione «andatura instabile -deficit dell'attenzione -coma ASTINENZA DA ALCOL Caratterizzato dalla cessazione o diminuzione delle quantità d'alcol assunte. Sono presenti due o più dei seguenti sintomi che si presentano poche ore o pochi giorni dopo la cessazione: -iperattività -aumento del tremore «insonnia -nausea -allucinazioni -agitazione psicomotoria -ansia -convulsioni Causano problemi a livello sociale/lavorativo e non è spiegato dall'uso di altre sostanze, va specificato se vi siano o meno allucinazioni e problemi percettivi. DISTURBI CORRELATI ALLA CANNABIS Disturbo causato dall'utilizzo di cannabis, manifestato da almeno uno dei seguenti sintomi entro 12 mesi: -uso prolungato nonostante e il quadro clinico problematico -assunta in quantitativi maggiori o periodo di tempo più lungo -desiderio persistente -uso che causa problemi al lavoro e problemi sociali e il quadro clinico problematico -uso in situazioni pericolose «tolleranza elevata all’effetto con conseguente aumento delle dosi -astinenza = cannabis assunta per evitare i sintomi Va spiegato se lieve (2-3 sintomi), moderata (4-5 sintomi), grave (6 0 più sintomi) INTOSSICAZIONE DA CANNABIS La recente assunzione di cannabis causa un comportamento problematico e cambiamenti psicologici, sono presenti uno o più dei seguenti sintomi durante o subito dopo l'assunzione: -aumento dell’appetito -secchezza delle fauci -tachicardia ASTINENZA DA CANNABIS Consiste nel cessare l'assunzione di cannabis dopo un uso prolungato, si presentano due o più dei seguenti sintomi: “irritabilità e aggressività “nervosismo e ansia icoltà nel sonno inuzione dell’appetito e perdita di peso -irrequietezza -umore depresso Tali sintomi causano problemi a livello sociale. DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIACEI Tale disturbo da uso di oppiacei presenta almeno uno dei seguenti sintomi nell’arco di 12 mesi: -uso prolungato nonostante e il quadro clinico problematico -assunta in quantitativi maggiori o periodo di tempo più lungo -desiderio persistente -uso che causa problemi al lavoro e problemi sociali e il quadro clinico problematico -uso in situazioni pericolose «tolleranza elevata all’effetto con conseguente aumento delle dosi Va specificato se: -in remissione precoce = nessun sintomo per almeno 3 mesi, ma meno di 12 -in remissione protratta -in ambiente controllato = se l’individuo si trova in un ambiente in cui l’uso di oppiacei è limitato Va specificato se lieve (2-3 sintomi), moderato (4-5 sintomi), grave (6 o più sintomi). INTOSSICAZIONE DA OPPIACEI Recente uso di oppiacei che porta ad un comportamento problematico e deficit psicologici, provocando sintomi durante o subito dopo l'assunzione: -miosi = legata a sintomi come il coma, eloquio inceppato, compromissione dell’attenzione e memoria ASTINENZA DA OPPIACEI Comporta la presenza di almeno tre dei seguenti sintomi che si sviluppano pochi minuti dopo o dopo alcuni giorni dalla cessazione: -nausea -dolori muscolari “lacrimazione -sudorazione -umore disforico -diarrea -febbre -sbadigli «insonnia Causano problemi a livello sociale. DISTURBI CORRELATI A SEDATIVI, IPNOTICI O ANSIOLITICI L'uso di tali sostanze comporta problematiche comportamentali e psicologiche, manifestate da una tra queste condizioni in un periodo di 12 mesi: -uso prolungato nonostante e il quadro clinico problematico -assunta in quantitativi maggiori o periodo di tempo più lungo -desiderio persistente -uso che causa problemi al lavoro e problemi sociali e il quadro clinico problematico -uso in situazioni pericolose «tolleranza elevata all’effetto con conseguente aumento delle dosi -astinenza = cannabis assunta per evitare i sintomi Va specificato se: in remissione precoce = nessun sintomo per almeno 3 mesi, ma meno di 12 -in remissione protratta -in terapia agonista -in ambiente controllato = se l’individuo si trova in un ambiente in cui l’uso di oppiacei è limitato Va spiegato se lieve (2-3 sintomi), moderata (4-5 sintomi), grave (6 0 più sintomi) INTOSSICAZIONE DA SEDATIVI, IPNOTICI, ANSIOLITICI Il recente uso comporta problemi a livello comportamentale e psicologico, manifestati da uno o più dei seguenti sintomi: -eloquio inceppato -mancanza di coordinazione «andatura instabile -compromissione cognitiva -coma Il codice ICD-10 dipende dalla presenza o meno dell’uso di tali sostanze: “lieve -moderato o grave -assente ASTINENZA DA SEDATIVI, IPNOTICI E ANSIOLITICI Due o più dei seguenti sintomi sono presenti subito dopo o dopo qualche giorno la cessazione dell'assunzione: -iperattività -tremore alle mani «insonnia -nausea -allucinazioni -agitazione psicomotoria -ansia Consiste in un insieme di deficit sociali e interpersonali, caratterizzato dalla ridotta capacità di instaurare relazioni affettive. Ha inizio prima dell'età adulta ed è presente in vari contesti, possiede almeno 5 dei seguenti elementi: -convinzioni strane spesso in contrasto con norme socio-culturali -esperienze percettive insolite, illusioni “pensiero ed eloquio strani -affettività limitata -sospettosità e sintomi paranoidi -nessun amico stretto o confidente -eccessiva ansia sociale DISTURBO ANTISOCIALE DI PERSONALITA’ Caratterizzato da inosservanza e violazione dei diritti altrui, si manifesta dopo i 15 anni e presenta almeno tre dei seguenti criteri: «incapacità di adattamento alle norme sociali , continue menzogne -impulsività -aggressività «non curanza dell’incolumità altrui -irresponsabilità -mancanza di rimorso DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’ Caratterizzato da instabilità nelle relazioni interpersonali, dell'immagine di se’ de dell'umore, presenta una marcata impulsività e si presenta entro la prima età adulta, soddisfa almeno 5 dei seguenti elementi: -sforzi disperati per evitare un reale e non abbandono «relazioni interpersonali instabili «alterazioni dell’identità -comportamenti e minacce di suicidio «rabbia inappropriata -ideazione paranoide DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA” Caratterizzato dalla continua ricerca di affettività e attenzione, si presenta nella prima età adulta ed ha almeno 5 dei seguenti elementi: -disagio in situazioni in cui non è al centro dell’attenzione «relazioni interpersonali caratterizzate da un comportamento seduttivo e provocante -emozioni rapidamente mutevoli «utilizza l’aspetto fisico per attirare l’attenzione -l’eloquio è eccessivamente impressionistico -mostra teatralità ed esagera l’espressione emozionale -considera le relazioni più intime di quello che sono realmente DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA’ Continua sensazione di grandezza, necessità di ammirazione e mancanza di empatia, inizia nella prima età adulta e possiede almeno 5 dei seguenti elementi: -senso grandioso di importanza -ha fantasie di successo, potere, fascino -crede di essere unico e speciale -sfrutta i rapporti interpersonali -richiede eccessiva ammirazione -manca di empatia “è invidioso del successo altrui «arrogante e presuntuoso DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITÀ’ Consiste in inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio altrui, inizia nella prima età adulta e presenta almeno 4 dei seguenti criteri: -evita attività lavorative che implicano il contatto interpersonale perché teme il giudizio altrui -evita le relazioni con le persone e meno che non sia certo di piacere -evita nuove conoscenze vede socialmente inetto e inferiore agli altri -evita di assumersi rischi e impegni DISTURBO DIPENDENTE DI PERSONALITÀ’ Comporta una eccessiva necessità di essere accuditi che determina un comportamento sottomesso, inizia entro la prima età adulta e presenta almeno 5 dei seguenti elementi: -difficoltà a prendere decisioni quotidiane senza consigli -ha bisogno che altri si assumano la responsabilità per le sue scelte -ha difficoltà ad esprimere il disaccordo per timore di perdere il supporto -difficoltà ad iniziare progetti per mancanza di fiducia -fa qualsiasi cosa per raggiungere il desiderato accudimento -quando termina una relazione intima ne cerca subito un’altra -si preoccupa in modo non realistico di essere lasciato DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Presenta forte preoccupazione per l'ordine, perfezionismo, e controllo mentale, inizia entro la prima età adulta e mostra almeno 4 dei seguenti elementi: -preoccupazione per i dettagli, regole, liste, organizzazione, al punto da perdere di vista l’obiettivo principale -perfezionismo che preclude il completamento dei compiti -dedizione maniacale al lavoro che preclude le attività di svago e amicizie -eccessivamente scrupoloso e attaccato a valori ed etica -incapace di gettare via oggetti usati, anche senza valore affettivo “non delega lavori ad altri a meno che non siano sottomessi a lui -il denaro è visto come un qualcosa da accumulare e utilizzare in caso di future catastrofi DISTURBI PARAFILICI Per parafilia s'intende tutti quegli interessi sessuali che non derivano dalla stimolazione dei genitali. Un disturbo parafilico causa una compromissione dell'individuo data dalla non soddisfazione di tale interesse. DISTURBO VOYERISTICO Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’osservare una persona nuda a sua insaputa, che si sta spoglianod o impegnata in atti sessuali. L’individuo mette in atto comportamenti disturbanti verso un'altra persona non consenziente, ed ha almeno 18 anni. DISTURBO ESIBIZIONISTICO Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’esibizione dei propri genitali ad una persona a sua insaputa. Va specificato se: -sessualmente eccitato ad esibire i genitali a bambini in età prepuberale -ad individui maturi -ad entrambi i tipi di individui DISTURBO FROTTEURISTICO Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dal toccare o strusciarsi contro una persona non consenziente. DISTURBO DA MASOCHISMO SESSUALE Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’atto di essere umiliato, percosso e legato. Specificare se con asfissia, quindi se l'individuo è attratto dalla pratica della limitazione della respirazione. DISTURBO DA SADISMO SESSUALE Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dalla sofferenza fisica o psicologica di un'altra persona. DISTURBO PEDOFILICO Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, che consiste nell'attività sessuale con un bambino in età prepuberale, di solito sotto i 13 anni. L'individuo ha almeno 16 anni di età ed è almeno 5 anni maggiore rispetto alla vittima, va specificato se attratto solo da bambini, se solo da maschi/femmine, entrambi o limitato all’incesto. DISTURBO FETICISTICO Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’uso di oggetti inanimati o interesse per parti del corpo che non siano genitali. DISTURBO DA TRAVESTITISMO Consiste in un’eccitazione sessuale ricorrente, manifestata tramite fantasie e comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’indossare vestiti del sesso opposto. Specificare se: -con feticismo = eccitato da tessuti, materiali -con autoginefilia = eccitato da pensieri di se” come femmina DISTURBI DEL MOVIMENTO INDOTTI DAI FARMACI PARKINSONISMO INDOTTO DA NEUROLETTICI Consiste in tremori di tipo Parkinsoniano, rigidità muscolare, che si sviluppano entro poche settimane dall'assunzione o aumento del dosaggio di un farmaco. SINDROME MALIGNA DA NEUROLETTICI E’ un potenziale rischio per chiunque abbia assunto farmaci antipsicotici. Ci sono fattori di rischio: -agitazione -spossatezza -disidratazione -precedente episodio Sintomi: «tremori -rigidità -tachicardia -alterazioni dello stato di coscienza «innalzamento della pressione -insufficienza respiratoria L’insorgenza dei sintomi varia da alcune ore ad alcuni giorni dopo l'assunzione del farmaco. Una volta sospesi gli antipsicotici, la sindrome regredisce spontaneamente nella maggior parte dei casi. DISTONIA E ACATISIA La distonia acuta colpisce i muscoli degli occhi, della testa, del collo, degli arti e del tronco, si sviluppa entro pochi giorni dall’inizio di un farmaco. La acatisia acuta consiste in lamentele accompagnate da movimenti eccessivi, poche ore dopo l'assunzione di un farmaco. DISCINESIA TARDIVA