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epistulae morales ad lucilium, Sintesi del corso di Latino

Schede riassuntive, presentazione proiettata da integrare con annessi approfondimenti

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018

Caricato il 23/03/2018

giuseppina-palermo
giuseppina-palermo 🇮🇹

1 documento

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Scarica epistulae morales ad lucilium e più Sintesi del corso in PDF di Latino solo su Docsity! "=, ATTO MEN IONISANII Epistulae morales 8 ad Lucilium i Mi | Seneca © ENI a ! N Di RIPO | Jun) oO n | o / I | DU e gd i I IN • Rappresentano il capolavoro di Seneca, al quale si dedicò dal 62 d.C. fino alla morte. •Sono una raccolta di 124 lettere, raccolte in 20 libri. • Le lettere sono indirizzate a Lucilio, amico e discepolo di Seneca. Molto probabilmente alcune di esse gli sono state realmente inviate.  Le Epistulae morales costituiscono un unicum nella letteratura antica.. Punti di continuità • Da Platone ed Epicuro riprende il tema filosofico • Da Cicerone riprende il genere dell’epistolario Punti di innovazione ma non si rivolge solo alla comunità del proprio tempo. Egli si rivolge anche a sé stesso e ai posteri. Ma non sono di carattere privato, né trattano di fatti aneddotici. Epistolario filosofico Scopo dell’opera ‘’Lucilio caro, mi rendo conto che non solo mi sto correggendo, ma addirittura mi trasformo; certo non garantisco, e nemmeno spero, che non ci sia in me più nulla da cambiare. E perché non dovrei avere ancora molti sentimenti da frenare, da attenuare, da elevare? Vedere difetti che fino ad allora ignorava, proprio questa è la prova di un animo che ha fatto progressi; con certi malati ci si rallegra quando prendono coscienza del loro male. ‘ Il motto senechiano è ‘’recede in te ipsum’’ (ritirati in te stesso). L’idea cardinale è quella della meditazione per il perfezionamento di sé stessi.  Il suo obiettivo è il progresso morale degli uomini. Seneca è maestro dell'analisi psicologica, e attraverso l'introspezione scopre la conscientia, la nostra consapevolezza morale e intellettuale. Temi principali • Riprende tematiche delle quali aveva già parlato nei dialogi (Gli uomini son tutti uguali. La nobiltà di un uomo è data solo dalla virtù, che anche uno schiavo può avere. Valore del tempo: imparare sin da giovani a fare buon uso del tempo, quel che rimane da vecchi è poco e cattivo. Con le nostre scelte possiamo trasformare il tempo. Il tempo non si può perdere in futilità e dobbiam vivere ogni giorno pienamente..) rendendo di fatto l’opera il punto d’arrivo del pensiero filosofico senechiano e una summa degli argomenti già trattati. Lo stile Dal punto di vista stilistico, la forma epistolare scelta da Seneca si rivela funzionale alla divulgazione orizzontale e non sistematica (cioè, non calata dall’alto ma libera e spontanea, come in una conversazione tra amici) del suo pensiero filosofico. Seneca affronta svariate tematiche in uno stile incisivo e incalzante, caratterizzato da frasi brevi coordinate per paratassi o asindeto e riflessioni giustapposte. La fortuna di Seneca…. • Tacito dice che il testo ebbe molti lettori ma anche critiche; • Nel VI secolo gli scrittori cristiani attingono dalle lettere; • Torneranno alla luce nel 1200 nei monasteri carolingi (Francia e Germania); • Ottengono successi durante umanesimo e Rinascimento; • Saranno fonte di ispirazione per Pascal e i moralisti francesi. ‘’Deve volere pochissimo chi può molto’’. -Seneca Ianniciello Raffaele Palermo Giuseppina