Scarica Esiodo: Autore, Vita e Opere e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Greca solo su Docsity! ESIODO • Esiodo è il primo autore a parlarci di sé stesso: ci dice chiaramente il suo nome e da vari passi delle sue opere possiamo dedurre notizie sulla sua biografia familiare. • Suo padre veniva da Cuma Eolica (Asia Minore) e si trasferì ad Ascra, in Beozia, un villaggio piuttosto negativo per il poeta e inospitale. Aveva un fratello di nome Perse, con il quale sostenne una lunga contesa per ragioni di eredità. • Il suo unico viaggio fu per andare nell’isola di Eubea per partecipare ai giochi funebri di Anfidamante, morto nella guerra lelatina tra Calcide e Eretria per il possesso della pianura di Lelanto. Questa guerra si svolse presumibilmente tra la seconda parte dell’VIII secolo e la prima del VII secolo a.C. • Tendenzialmente la sua vita si colloca tra l’VIII e il VII secolo a.C. perché si ritiene la sua produzione post omerica o in alcuni casi contemporanea. Nel primo caso non si esclude che Esiodo abbia anche fatto uso della scrittura. • I poemi esiodei hanno come tema le origini degli dei, la giustizia umana e il lavoro nei campi. La sua poesia è definitiva didascalica perché ha carattere d’insegnamento, quindi atta all’educazione collettiva. Paideia. • Quasi certamente il contesto culturale esiodeo è quello dell’oralità. La lingua d’arte usata da Esiodo, la Kunstsprache, è simile a quella omerica: usa però in modo più frequente il beotico, che è un dialetto eolico, la zona in cui ha composto le sue opere. 1 OPERE TEOGONIA | BRANI 2, 3, 4 e 10 • La più nota opera esiodea è la Teogonia, composta da circa 1000 esametri dattilici che si può suddividere in tre sezioni: 1. proemio (CFR BRANO 1, 2 e 3) 2. cosmogonia e teogonia (origini universo e dei) 3. cataloghi delle spose di Zeus e generazioni eroi • Lo studioso Martin West sostiene che solo i primi 900 versi siano concretamente esiodei, mentre il ‘Catalogo delle donne’ avrebbe uno stile diverso. • La Teogonia narra le vicende della nascita del cosmo e alla signoria di Zeus e degli altri dei olimpici. Quindi è un lungo elenco di personaggi, legati tra loro da una fitta rete di relazioni. • Il nucleo narrativo esiodeo ha strette connessioni con altre tradizioni del bacino orientale del Mediterraneo in particolare con il poema accadico-babilonese sulla creazione, l’Enuma Elish e il Kumarbi del popolo ittita. • Dal confronto dei brani 2, 3 e 4 si evince un tema fondamentale: l’investitura poetica dell’autore. Nei proemi dei poemi omerici ci sono già delle differenze: nell’Iliade viene usato il termine CANTARE come invocazione alla dea, come se il poeta fosse un ‘tramite’ tra la dea e la narrazione; nell’Odissea si usa invece il verbo NARRARE, sicuramente simile, ma in questo caso viene introdotta un’identità personale, cioè ‘narraMI’ dice Omero, facendo un chiaro riferimento all’attività dell’aedo. Nell’Odissea è proprio l’eroe Odisseo l’aedo più rilevante: tra il il 9° e il 12° canto racconta degli apologhi straordinari. Nella Teogonia invece, la figura del poeta si staglia chiara nel proemio. Esiodo si descrive come pastore: racconta un evento reale relativo al suo incontro con le Muse (figlie di Zeus e Memoria, la personificazione della memoria umana) mentre pascolava le greggi sul monte a loro sacro, l’Elicone in Beozia. Le muse gli insegnano un bel canto e gli danno l’investitura di poeta con un 2