Scarica File tutti gli argomenti per test formazione primaria e più Test d'ammissione in PDF di Pedagogia solo su Docsity! 1 STORIA Congresso di Vienna (1814-15) → vi parteciparono Austria, Prussia, Russia e Inghilterra 1 , i 4 stati che avevano sconfitto la Francia napoleonica. L’obiettivo del Congresso era quello di ‘’sistemare’’ l’Europa, vale a dire di ridisegnare i confini europei, dopo gli sconvolgimenti delle guerre napoleoniche. In particolare, si seguirono: a) principio di legittimità: le Case regnanti spodestate da Napoleone dovevano ritornare sui rispettivi troniRestaurazione1) b) principio di equilibrio : si doveva ripristinare la stabilità nelle relazioni fra i maggiori Stati europei Il Congresso, tuttavia, calpestò il diritto di nazionalità: a molti popoli non fu riconosciuto il diritto all’indipendenza. Questo provocò una serie di insurrezioni negli anni successivi: prima con i moti del 1820-21, poi con quelli del 1830-31. In entrambi i casi si trattò di tentativi di insurrezione contro i regimi assolutisti. Su esempio del popolo francese, che aveva cacciato il suo re Carlo X e l'opprimente politica 1La Restaurazione, sul piano strettamente storico-politico, è il processo di ristabilimento del potere dei sovrani assoluti in Europa (assolutismo). reazionaria del governo (‘’Rivoluzione di luglio’’), dando vita ad un regime monarchico costituzionale retto da Luigi Filippo d'Orléans (‘’Re dei francesi’’), numerose altre nazioni diedero vita ad insurrezioni; positive, come nel caso del Belgio, che ottenne l'indipendenza dai Paesi Bassi, negative, come nel caso della Polonia e di Modena. In Italia, nel 1831, il clima insurrezionale promosse la nascita della Giovine Italia, un'associazione politica insurrezionale fondata da Mazzini. Gli obiettivi che si intendevano perseguire erano sintetizzati nell’espressione ‘’l’Italia deve essere una, libera, indipendente e repubblicana’’: Mazzini, infatti, spinse il popolo alla mobilitazione, proponendo l’unità nazionale, l’indipendenza dall’Austria e la forma repubblicana delle istituzioni dello Stato. Il programma mazziniano, però, trascurava la questione sociale: la causa nazionale richiedeva un dispendio di energie unitario e ogni ceto era chiamato a dare il proprio contributo; la lotta di classe e le rivendicazioni di emancipazione sociale, secondo il patriota, avrebbero diviso gli animi, allontanando l’obiettivo di unificazione nazionale. Tra gli altri programmi di unificazione nazionale: - Cattaneo → Italia federale, repubblicana e democratica - Gioberti → Italia federale sotto la guida del Papato - Balbo → Italia federale sotto la guida di Carlo Alberto, re di Sardegna Tuttavia, dopo gli avvenimenti travolgenti del 1848-49, i programmi politici si ridussero a due: quello mazziniano (democratico e repubblican o) e quello cavouriano (moderato e monarchico). La primavera dei popoli, conosciuta anche come rivoluzione del 1848 o moti del 1848, fu, infatti, un'ondata di moti rivoluzionari contro i regimi assolutisti, eredi dei moti del 1820-21 e del 1830-31, che sconvolsero l'Europa, nel 1848- 49. Solo il Regno Unito vittoriano e la Russia furono esentate delle rivoluzioni . Scopo dei moti non fu solo quello di abbattere i governi della Restaurazione per sostituirli con governi liberali e richiedendo delle Costituzioni, ma anche 2 quello di svincolarsi dal dominio straniero, come nel caso dell’Italia. Scoppiata in Francia, a cui conseguì l’abdicazione del sovrano e la proclamazione della Seconda Repubblica, la rivoluzione provocò sussulti in tutta Europa, in particolar modo all’interno dell’impero plurinazionale austriaco: a Budapest, Praga, Venezia e Milano. Il Re di Sardegna Carlo Alberto, su richiesta della Lombardia e del Piemonte, dichiarò guerra all’Austria, sancendo di fatto l’inizio della prima guerra d’indipendenza italiana2 (1848). Le sue truppe, tuttavia, furono sconfitte da quelle austriache. La fine ingloriosa della guerra indusse democratici e repubblicani a prendere l’iniziativa: a Roma fu dichiarato decaduto il potere del Papa e proclamata la Repubblica Romana (anche se successivamente sciolta ). Lo sviluppo dell’iniziativa democratica allarmò Carlo Alberto il quale, per timore che essa potesse estendersi anche al Regno di Sardegna, dichiarò nuovamente guerra all’Austria. Venne, anche stavolta, sconfitto e abdicò. Gli succedette Vittorio Emanuele II che firmò l’armistizio e non abrogò lo statuto del padre (Statuto Albertino), evidentemente allo scopo di non irritare democratici e radicali. I moti del 1848-49 furono dappertutto sconfitti, ma non erano scoppiati invano: una nuova coscienza popolare aveva, ormai, preso il sopravvento e i semi di un nuovo ordine in Europa erano stati gettati. Cavour (Presidente del consiglio del Regno di Sardegna) e l’imperatore di Francia Napoleone III 2All’epoca l’Austria controllava gran parte dell’Italia settentrionale, in particolare il Lombardo-Veneto. un accordo nel 1858: la Francia si sarebbe impegnata a intervenire militarmente in Italia , a sostegno del Regno di Sardegna, contro l’impero austriaco, in cambio il Regno avrebbe ceduto Nizza e la Savoia alla Francia . Obiettivo di Cavour era, infatti, quello di unificare l’Italia sotto la guida del re Vittorio Emanuele II. La seconda guerra di indipendenza italiana contro l’Austria (1859) sancì la vittoria dell’Italia, consentendo l’annessione al Regno di Sardegna anche dell’Emilia, della Toscana e della Lombardia. Ma l’onda lunga dell’iniziativa politica raggiunse anche la Sicilia, dove nel 1860 si sviluppò un moto democratico intento a rovesciare il potere assoluto dei Borbone nel Regno delle Due Sicilie3. Garibaldi e i suoi mille, sbarcati a Marsala, portarono aiuti agli insorti, destituendo la Casata. Con il proclama di Salemi Garibaldi affermava di assumere, in nome di Vittorio Emanuele II, la dittatura della Sicilia. Eliminata ogni resistenza borbonica anche a Napoli, Garibaldi consegnò la dittatura al Re sabaudo, e, dunque, l’Italia meridionale, le Marche e l’Um bria. il 17 marzo 1861 fu proclamato il Regno d’Italia (➜ Unità d’Italia), con capitale Torino e con re Vittorio Emanuele II. Tuttavia, continuava a rimanere fuori dal nuovo Stato il Lazio, cioè quel che rimaneva dello Stato Pontificio ULTIMA GUERRA INDIPENDEZA 1866 ITALIA E PRUSSIA SCONFIGGONO L’AUSTRIA. 3Il Regno delle Due Sicilie fu una monarchia assoluta che governò l'Italia meridionale e la Sicilia tra il 1816 e il 1861 , ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia. Napoleone III, protettore del Papa, era assolutamente contrario ), e Venezia, ancora sotto il dominio dell’impero asburgico. Italia post Unità: - capitale Torino (Vittorio Emanuele II); Firenze nel 1865; Roma nel 1871 - divisione del paese in province e comuni - estensione in tutto il Paese dello Statuto Albertino (legislazione dell’ex Regno di Sardegna) 5 - Gran Bretagna, Francia, Germania, Stati Uniti e Giappone maggiori potenze al mondo - Gran Bretagna: immenso impero coloniale; età vittoriana, periodo di grande prosperità economica e di stabilità sociale; emanazione del welfare state a protezione dei ceti sociali più fragili; instaurazione di un’alleanza con Gran Bretagna Francia e Russia (➜ Triplice Intesa) - Francia: Terza Repubblica a carattere conservatore, nata dalla sconfitta militare del Secondo Impero (Napoleone III) contro la Prussia; crisi Dreyfuss, caso giudiziario nato dall’ingiusta condanna dell’u ciale francese accusato diffi essere una spia tedesca - Germania: Impero tedesco; potenza egemone dell’Europa centrale ; forte apparato industriale ; esercito di prim’ordine; instaurazione di un’alleanza con Italia e Austria (➜ Triplice Alleanza). Nasce ottocento - USA: guerra di secessione tra gli stati del Nord e quelli del Sud con abolizione della schiavitù 1865 ; poderoso sviluppo economico; completamento della colonizzazione delle regioni ancora selvagge dell’Est; isolazionismo, restia cioè ad occuparsi delle ‘’cose dell’Europa’’ - Giappone: industrializzazione; dissoluzione delle strutture rurali e semifeudali COLONIALISMO A sancire la spartizione dell’Africa nell’interesse esclusivo delle potenze europee provvide la Conferenza internazionale di Berlino del 1885. Il colonialismo di fine Ottocento presentava, tuttavia, caratteri inediti, essendo non già finalizzato alla ricerca di metalli preziosi e al controllo delle rotte commerciali, ma alla sistematica occupazione di nuovi territori, per consentire agli Stati europei l’approvvigionamento delle materie prime indispensabile allo sviluppo industriale. Era, inoltre, imbevuto di ideologia razzista, in quanto si legittimava la conquista dei popoli inferiori da parte di quelli superiori che avevano la missione di ‘’portare la civiltà’’ . Gran Bretagna: Canale di Suez, Egitto, Sudan, Somalia britannica, Kenya Francia: Algeria Germania: Togo, Camerun, Ruanda, Namibia Belgio: Congo Portogallo: Angola, Mozambico Italia: Eritrea, Somalia Anche l’Asia fu oggetto dell’interesse dei colonialisti europei: Gran Bretagna: oltre alla già colonizzata India, Birmania Francia: Indocina Stati Uniti: isole Hawaii; guerra contro la Spagna e conquista di Cuba, Portorico e Filippine 6 ETÀ GIOLITTIANA INIZIO: l'età giolittiana coincise con il decollo della rivoluzione industriale in Italia: i progressi più evidenti si registrarono nell'industria siderurgica, nell'industria elettrica e nell'industria meccanica. Lo sviluppo economico ed industriale dell'Italia, così come venne attuato sotto i governi di Giolitti, fu favorito da alcune condizioni particolari: in primo luogo, l'industria italiana fu fortemente aiutata dall'intervento statale, particolare importanza ebbero le varie commesse statali nel campo dei trasporti ferroviari che incentivarono la crescita nel settore meccanico e siderurgico . La politica protezionistica, attuata con l'imposizione di alte tasse sui prodotti esteri, favorì notevolmente lo sviluppò al Nord, mentre danneggiò il Sud che vide chiuse le porte dei mercati esteri per i propri prodotti tipici. Molti abitanti del Mezzogiorno decisero di migrare verso Europa e America. CORRENTI: nell'epoca giolittiana, all'interno del Partito socialista italiano, si formarono due correnti: i riformisti, guidati da Filippo Turati, ritenevano che si dovesse cambiare la società gradualmente, attraverso le riforme; i massimalisti, guidati da Costantino Lazzari e Benito Mussolini, ritenevano che per cambiare la società fosse necessario ricorrere alla rivoluzione . Giolitti più volte cercò l'appoggio dei riformisti, tanto da invitare a far parte del suo governo lo stesso Turati, che tuttavia non accettò. POLITICA: il modo di fare politico di Giolitti fu definito dal "doppio volto": aperto e democratico nell'affrontare i problemi al Nord, conservatore e corrotto nello sfruttare i problemi del Sud . Al Nord Giolitti consentì gli scioperi, varò anche alcune riforme che migliorarono le condizioni di lavoro degli operai e la lotta sindacale portò all'aumento dei salari dei lavoratori. L'azione del Governo nel Meridione, invece, ebbe carattere sporadico, con interventi spesso a datiffi a leggi speciali : per Giolitti il sud era un semplice serbatoio di voti da controllare e quindi molti contadini del Sud furono costretti ad emigrare all'estero. DIMISSIONI: Giolitti, spinto da interessi politici ed economici e dall'opinione pubblica, riprese la politica coloniale con la guerra in Libia: nel 1911 l'Italia dichiarò guerra alla Turchia e nel 1 912, con il Trattato di Losanna, questa cedette la Libia. La più grande riforma democratica dell'età giolittiana fu l'approvazione, nel 1912, di una nuova legge elettorale, che introduceva il suffragio universale maschile, cioè la concessione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi. Due anni più tardi, nel 1914, Giolitti preferì dare le dimissioni: la guerra in Libia e la crisi economica avevano indebolito il suo governo. PRIMA GUERRA MONDIALE CAUSE: la Gran Bretagna si sentiva minacciata dalla concorrenza della crescente industria tedesca e dall’allestimento, da parte della Germania , di un’attrezzatissima flotta da guerra che considerava pericolosa per il proprio tradizionale dominio sui mari. La Francia nutriva un forte senso di rivincita nei confronti della Germania , che l’aveva umiliata nel 1871 (guerra franco-prussiana) e aspirava a rientrare in possesso dell’Alsazia e della Lorena, perse in quella guerra. La decadenza dell’Impero ottomano aveva favorito le mire espansionistiche dell’Austria-Ungheria nella penisola balcanica, alle quali, però, si opponeva la politica protettiva della Russia nei confronti del nazionalismo slavo e ortodosso. Da considerare anche il conflitto austro-serbo, per l’intenzione della Serbia di fungere da elemento catalizzatore dei 7 popoli slavi inclusi nel grande impero plurinazionale autro-ungarico . Infine, l’attrito tra l’Italia e l’Austria-Ungheria per la questione delle città irredente (Trento e Trieste), italiane ma ancora sotto il dominio austriaco e che l’Italia voleva annettere per completare l’unificazio ne. In questo clima di grande tensione, è facile immaginare che qualunque atteggiamento risultasse pretestuoso per dare l'avvio a un conflitto. Il quale venne individuato nell'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando (28 giugno 1914) erede al trono dell'Impero Austro-ungarico, da parte di studente serbo Gravilo Princip. In seguito a questo avvenimento l'Austria dichiarò guerra alla Serbia e per via delle alleanze, inizio un conflitto di dimensioni titaniche. ALLEANZE: la situazione era la seguente: l'Europa era divisa in Triplice Alleanza (Italia, Germania, Austria- Ungheria) e Triplice Intesa (Francia, Russia, Gran Bretagna). Il patto della Triplice Alleanza era difensivo ciò significa che gli Stati si univano solo in caso di attacco. A favore della Serbia si schierò la Triplice Intesa, mentre a favore dell'Austria-Ungheria si schierò la Germania, la Turchia ma non l'Itali a L'Italia inizialmente preferì restare neutrale mentre al suo interno l'opinione pubblica e il governo erano già divisi in pareri contrapposti di interventisti e neutralisti. I primi volevano la guerra per conquistare Trento e Trieste mentre i secondi non volevano che l'Itala entrasse nel conflitto. FATTI: inizialmente la Germania attaccò la Francia , pertanto da guerra di movimento assunse le caratteristiche di guerra di posizione nella quale i soldati combattevano e si difendevano nelle trincee. La Germani all’inizio invase il Belgio che era neutrale. - Nel 1915 l'Italia stipulò il patto di Londra in cui italia si schiera con inghilterra e francia ed entrò in guerra a favore della Serbia. - Il 1916 fu l'anno delle grandi battaglie e furono impiegati per la prima volta i carri armati. - Nel 1917 ci furono due avvenimenti destinati a cambiare le sorti: entrò in guerra l'America ed esce dal conflitto la Russia (in seguito alla rivoluzione interna bolscevica ). Anche se l'intervento italiano inizialmente non produsse un grande contributo (disfatta di Caporetto) era per il tradimento dell’Italia all’austria alla fine riesce a primeggiare vincendo diverse battaglie cruciali svoltesi sul Piave e sul Carso. Vittoria a vittorio veneto in italia. 1918 - Nel 1918 le truppe alleate iniziarono l’offensiva decisiva che si concluse con la sconfitta della Germ ania . Si arrendeva anche l’Impero ottomano e l’Impero austro-ungarico si sgretolava sotto la spinta delle tante nazionalità oppresse che reclamavano l’indipendenza. MORTI: 9 milioni. TRATTATI e CONSEGUENZE: - Conferenza di Pace a Parigi (1919) fine prima guerra mondiale. - Trattato di Versailles → stabilì sanzioni da infliggere alla Germania, considerata il paese responsabile della guerra . Viene ridotto il suo territorio ; è costretta a risarcire i danni provocati dal conflitto ; venne imposto la restituzione dell’Alsazia e della Lorena alla Francia e la rinuncia delle colonie in Asia, Africa e nel Pacifico a favore delle potenze vincitrici - Trattato di Saint Germain e Trianon → fissarono le condizioni dell’Austria e dell’Ungheria: l’impero è dissolto e al suo posto nacquero la Repubblica austriaca e altri Stati , tra cui la Jugoslavia e la Polonia; l’Ungheria divenne indipendente; all’Italia furono restituiti il Trentino, la Venezia Giulia e l’Istria 10 - politica dirigista: intervento dello Stato nell’economia. Si puntò all’autarchia, cioè a una politica economica che, sfruttando le proprie riso rse, tese a rendere il Regno autosu ciente effi quindi economicamente indipendente dai paesi esteri - Patti Lateranensi (1929): la sottoscrizione dei Patti decretò la nascita dello Stato della Città del Vaticano, autonomo e indipendente al pari del Regno d’Itali a, risolvendo definitivamente la “questione romana”, ossia la pregressa rottura delle relazioni tra Stato e Chiesa, regolandone i futuri rapporti - nazionalismo e militarismo: guerra all’Etiopia nel 1935 e proclamazione dell’Impero nel 1936. La Società delle Nazioni condannò l’Italia per l’aggressione all’Etiopia : Mussolini reagì alle sanzioni alleandosi alla Germania nazista con la quale fu istituita un’intesa (➜ Asse Roma-Berlino). Nel 1938, sull’esempio di Hitler, verranno promulgate le leggi razziali . Che divenne nel 1940 asse roma-berlino-tokyo. Il 24 ottobre 1929 cadde la Borsa di Wall Street (➜ giovedì nero) che, conseguentemente, provocò una grave crisi economica che si protrasse fino al 1933 . La crisi fu conseguenza di un eccesso di produzione e di uno squilibrio nella distribuzione dei redditi: il potere d’acquisto della maggioranza della popolazione, pur aumentando, non cresceva proporzionalmente all’incrementarsi della produzione . Nel 1929, dunque, cominciarono ad accumularsi la scorte delle merci invendute: innazitutto dei prodotti agricoli (➜ crisi agricola), esportati con sempre maggiore di coltà neiffi Paesi Europei dopo che la produzione agricola di questi ultimi, superate le di coltàffi nel dopoguerra, era migliorata. Fu l’inizio della Grande Depressione che incrementò la disoccupazione e si riversò anche in Europa , poiché dai finanziamenti statunitensi dipendevano la produzione industriale e l’attività commerciale di tanti Paesi. Il presidente degli Stati Uniti Roosevelt tentò di arginare la crisi mediante il New Deal (‘’Nuovo Patto’’): stimolo ai consumi, rilanciando la domanda interna, sostenendo i redditi più bassi; minimo di sussistenza a tutti i cittadini (pensioni e indennità di disoccupazione). REGIME NAZISTA - antisemitismo incentrato sul mito della pura razza ariana: un popolo dominatore doveva liberarsi dalle dominanze etniche che ne compromettevano la purez za, a cominciare da quelle ebraiche, ed ergersi a baluardo della civiltà contro ‘’i barbari popoli slavi’’, i quali dovevano lasciare che i tedeschi acquisissero lo ‘’spazio vitale’’. Così, si legittimavano anche l’imperialismo tedesco in funzione antisovietica e l’espansione verso est. La superiorità della razza ariana legittimava, in questo modo, la violenza e la forza per esercitare tale superiorità. Diventava pure indispensabile la presenza di un uomo capace di guidare la ‘’specie eletta’’: il Fuhrer - la guida - con cui doveva identificarsi l’intero popolo tedesco - elezioni presidenziali del 1932: vince Hindenburg che però nomina Hitler cancelliere. - propaganda: costruzione del consenso mediante i mass media ; inquadramento della popolazione fin dalla gioventù (Hitlerjugend - Gioventù hitleriana) CRISI ECONOMICA (1929- 1933) 11 - repressione del dissenso: tribunali per condannante gli oppositori; campi di concentramento; Gestapo (polizia politica) - morte di Hindenburg: succedette Hitler che divenne Capo dello Stato . Sorse, in questo modo, il Terzo Reich - persecuzioni antise mite : promulgazione delle Leggi di Norimberga, con le quali si passò alla segregazione degli e brei - ‘’Notte dei cristalli’’ : il 9 novembre 1938 vennero incendiate le sinagoghe e distrutti numerosi negozi appartenenti a ebrei, con la confisca di proprietà, abitazioni, aziende… PREMESSA: la Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) fu uno degli eventi più sanguinosi della storia dell'uomo, probabilmente il più sanguinoso e, di certo, quello che maggiormente influenzò il corso degli anni che seguirono la sua fine, con l'impatto notevole che ebbe sul riassetto delle potenze mondiali. Sostanzialmente vide contrapposti due grossi blocchi: da un lato Germania, Italia e Giappone, dall'altro le cosiddette Potenze Alleate con la Francia, l'Inghilterra, gli Stati Uniti, il Canada, la Russia, ma sostanzialmente gran parte dei paesi mondiali prese parte al conflitto che per la sua estensione fu il più vasto della storia. INIZIO: Hitler potè iniziare la guerra soltanto dopo il patto di non aggressione con l’Unione Sovietica. Questo successo diplomatico aveva infatti messo Hitler al riparo da sorprese militari sul versante orientale, e l'aveva convinto ad accelerare i tempi, dando così inizio alla sua politica di espansione. U cialmente la ffi Seconda Guerra Mondiale scoppiò il 1° settembre 1939, allorché la Germania di Hitler invase la Polonia, tuttavia prima di arrivare a questo punto Hitler, che precedentemente si era alleato con Mussolini (Asse Roma-Berlino), forte di una sorta di acquiescenza in cui erano rimaste Francia e Inghilterra, aveva annesso ai territori tedeschi quelli dell'Austria e della Cecoslovacchia . Dopo l'invasione della Polonia la Francia e l'Inghilterra dichiararono immediatamente guerra alla Germania, mentre in un primo momento l'Italia preferì restare neutrale. L'esercito tedesco invase Belgio e Olanda , per giungere nel giugno 1940 a Parigi . Anche sul fronte orientale la guerra andò ad espandersi estendendosi in Jugoslavia e in Grecia. Il 10 giugno 1940 Mussolini proclamò l'entrata in guerra dell'Italia al fianco della Germania. INVASIONE DELLA RUSSIA : Il 22 giugno 1941 la Germania invase la Russia di Stalin (➜ operazione Barbarossa) avanzando su tre percorsi: uno diretto a Leningrado, uno a Mosca ed uno a Stalingra do. Inizialmente la campagna di Russia fu un trionfo, soprattutto per l'assedio che venne posto alla città di Leningrado, letteralmente isolata e accerchiata dall'esercito tedesco. Tuttavia Hitler e Mussolini, che si era unito all'alleato in questa campagna, fecero lo stesso errore che un secolo prima aveva fatto Napoleone , non considerando l'influsso determinante del tempo, del freddo, della fame e dell'inverno sugli eserciti e su una possibile ritirata . La campagna si concluse, pertanto, in una catastrofe che costò la vita a migliaia e migliaia di uomini. INGRESSO DEGLI USA : gli Stati Uniti furono costretti ad entrare in guerra nel 1941 , allorché il Giappone a sorpresa attaccò la base navale di Pearl Harbor nelle Hawaii . L'ingresso degli Stati Uniti, a fianco di Francia e Inghilterra, segnò il punto di svolta del conflitto. Contemporaneamente, accanto alla disfatta in Russia, gli eserciti tedeschi e italiani erano bloccati su molti fronti, compreso quello in Grecia e in Africa, dove le forze dell'Asse subirono la sconfitta di El Alamein. Nel 1943 l'Africa fu definitivamente abbandonata dall'Asse . SBARCHI ALLEATI : in un clima di profonda confusione, soprattutto politica e sociale (il 2 5 luglio cade il Governo fascista e successivamente l'8 di settembre l'Italia dichiara l'armistizio ), nel luglio del 1943, accompagnati anche da un'imponente SECONDA GUERRA MONDIALE 12 opera di bombardamento, iniziano gli sbarchi alleati in Italia, a cominciare dalla Sicilia per risalire l'intera penisola . Il fronte fascista e tedesco progressivamente si ritira sempre più a nord, per concentrarsi poi al di là della cosiddetta linea gotica, con Mussolini che crea l'e mera Repubblica diffi Salò. Lo sbarco più importante, tuttavia, fu quello in Normandia (giugno 1944) che diede la possibilità alle forze alleate di liberare la Francia e di stringere letteralmente in una morsa i tedeschi , che si videro, pertanto, attaccati su tutti i fronti, compreso quello orientale da cui avanzava l'Armata Rossa di Stalin. FINE: nel 1945 la guerra finalmente si conclude con la liberazione progressiva dei paesi occupati. L'Italia, dopo la fucilazione di Mussolini, viene definitivamente liberata il 25 aprile, mentre la Germania firma la resa a maggio, dopo che qualche giorno prima Hitler si era suicidato. L'ultimo atto è la resa del Giappone, che avverrà il 16 agosto dopo lo sgancio, da parte degli Americani, di due bombe atomiche sulle città di Hiroshima (6 agosto ‘45) e Nagasaki (9 agosto ‘45) CONFERENZA DI YALTA (febbraio 1945 ): parteciparono Roosevelt (USA), Churchill (UK) e Stalin (URSS). Fu di fatto decisa una sommaria spartizione dell’Europa in zone di influenza ; si stabilì che la Germania sarebbe stata divisa in zone di occupazione militare; la Francia sarebbe stata riconosciuta tra i vincitori della guerra (era caduta per mano dei nazisti); l’URSS sarebbe intervenuta contro il Giappone (siamo nel febbraio 1945, qualche mese prima della fine della guerra!) I veri vincitori della guerra furono Stati Uniti e Unione Sovietic a e divennero le due superpotenze mondiali, entrando presto in contrasto tra loro. Ma mentre l’URSS uscì devastata dal conflitto, con gravissimi danni materiali (industrie e infrastrutture in gran parte distrutte) e perdite umane ingenti, gli USA poterono far valere il loro schiacciante primato industriale ed economico, in quanto il conflitto non aveva toccato il loro territorio. ITALIA POST GUERRA - 2 giugno 1946: al referendum istituzionale, al quale parteciparono per la prima volta le donne, prevalse la repubblica. Il re Umberto II, il ‘’Re di maggio’’, dovette andare in esilio . Enrico De Nicola divenne il primo Presidente della Repubblica.Nello stesso giorno del referendum si tennero anche le elezioni per l’Assemblea Costituente, che avrebbe dovuto dare all’Italia una nuova costituzione, sostituendo il precedente Statuto Albertino. Le elezioni vennero vinte da Democrazia Cristiana, Partito Socialista e Partito Comunista - 1 gennaio 1948: entra in vigore la nuova Costituzione italiana - 18 aprile 1948: De Gasperi divenne il primo Presidente del Consiglio • GUERRA FREDDA Guerra fredda è l'espressione con cui si indica il confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. Tale lotta per il controllo del mondo conobbe diverse fasi, caratterizzate anche da guerre 'calde', come quelle in Corea e in Vietnam. Il bipolarismo, ossia il sistema fondato intorno ai due blocchi contrapposti, si concluse definitivamente dopo quasi mezzo secolo, nel 1991, con lo scioglimento dell'URSS. - rivalità politico-ideologica tra USA e URSS che non sfociò mai nello scontro militare diret to, ma alimentò una corsa agli armamenti che tenne il mondo in ansia e divise il mondo in due blocchi contrapposti : l’uno occidentale, capitalista e filoamericano; l’altro orientale, comunista e filosovietico - rischio di catastrofe nucleare, ‘’paura della bomba’’, incubo di un possibile olocausto nucleare - divisione della Germania in due Stati: Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest) e Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est) 15 cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Alla fine degli Anni Sessanta anche il nostro Paese fu colpito dall'eco della contestazione studentesca. Nel 1968 le grandi manifestazioni di piazza e le occupazioni degli atenei sfociarono in scontri violenti con le forze dell'ordine e alla fine del 1969 si entrò nel periodo più teso, il cosiddetto 'autunno caldo', quando anche gli operai cominciarono a rivendicare i propri diritti, unendosi alle proteste degli s tudenti. Nello stesso anno comparve per la prima volta e in modo evidente il terrorismo politico. Il punto più triste e sconvolgente si ebbe il 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana a Milano nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura. Si parlò perciò di 'strategia della tensione', cioè un piano terroristico volto a destabilizzare le istituzioni democratiche, diffondendo allarmi e paure nell'opinione pubblica per favorire una svolta autoritaria. terrorismo nero ➜ cioè di matrice fascista, è considerato responsabile dei fatti di Piazza Fontana del 1969 e d ella bomba scoppiata alla stazione di Bologna nel 1980. Lo scopo di questa azione era, probabilmente, quello di bloccare un possibile spostamento a sinistra dell'ordinamento politico-sociale italiano sull'onda delle agitazioni studentesche e operaie. Il terrorismo nero era solito organizzare stragi in luoghi pubblici e affollati, con l'intento di creare paura e insicurezza, spingendo così la gente a richiedere un governo forte, severo, capace di riportare l'ordine anche a scapito delle libertà democratiche. terrorismo rosso ➜ al contrario del terrorismo nero, quello rosso, di ispirazione comunista, privilegiava obiettivi individu ali, personaggi esemplari che incarnavano il nemico della classe opera ia. Aldo Moro ne fu un esempio: venne rapito, imprigionato e ucciso dai membri delle Brigate Rosse nel 1978. politica liberalizzatrice e democratizzatrice di Gorbaciov: accelerò la distensione con gli USA. Gli storici incontri con Reagan per il disarmo nucleare, il ritiro dell’Armata Rossa dall’Afghanistan, lo scioglimento del patto di Varsavia segnarono le tappe della fine della Guerra Fredda - 1989: anno di svolta in tutto il mondo comunista. Fu, infatti, l’anno della crisi dell’URSS, durante il quale molti Stati satelliti si dichiarano indipendenti: Paesi baltici (Lettonia, Estonia, Lituania) in Polonia, Cecoslovacchia (poi Repubblica Ceca e Slovacchia), Ungheria e Bulgaria libere elezioni posero fine ai vecchi regimi 9 novembre: crollo del Muro di Berlino e successiva riunificazione della Germania - manifestazione di Ten An-Men: studenti e giovani scesero in piazza gridando alla libertà e alla democrazia . La rivolta fu repressa e la Repubblica Popolare Cinese mantenne saldamente le redini del potere, sebbene si aprì ad intensi scambi con l’Occidente - 1991: dissoluzione dell’URSS - dissoluzione della Jugoslavia, accompagnata da una serie di guerre et niche. Nacquero Slovenia, Croazia, Bosnia- Erzegovina, Macedonia, Serbia e Montenegro QUESTIONE PALESTINESE PREMESSE : tutto ha inizio nel lontano 1898. Questo è l'anno in cui vede la luce il primo movimento Sionistico Internazionale, fondato a Ginevra da Teodoro Herzl. L'unico scopo di questo movimento fu quello di riunire 16 gli Ebrei sparsi per il mondo in Palestina. Per il movimento Sionistico infatti, basta essere Ebrei per accaparrarsi il diritto di cittadinanza nel futuro stato israeliano . Durante questi anni, la Palestina è sotto il dominio Ottomano ed è una terra arida e deserta, dove i suoi pochi abitanti vivono di agricoltura e pastorizia. DICHIARAZIONE DI BALFOUR : la prima svolta è rappresentata dalla Prima guerra mondiale. Durante questo conflitto gli Inglesi schiacciano l'Impero Ottomano . La guerra finisce e nel nel 1923 gli inglesi prendono il comando della Palestina. Alcuni ebrei iniziano il loro viaggio verso la Palestina, un viaggio pacifico dove inizialmente vengono ben accolti dai palestinesi. Con il dominio inglese, il movimento Sionista cresce a dismisura grazie anche all'appoggio degli stessi inglesi che non pongono un limite ai flussi migratori. In quest'ottica fu emanata dichiarazione di Balfour, secondo cui tutti gli ebrei hanno il diritto di costituire un "focolare" nazionale ebraico. Il mondo viene nel frattempo scosso dagli eventi della seconda guerra mondial e. Tuttavia, ciò non ferma i flussi migratori di Ebrei all'interno del territorio Palestinese. La questione Palestinese raggiunge il culmine della tensione. SPARTIZIONE DELLA PALESTINA: Per porre freno alla tensione che caratterizzava la questione Palestinese in quegli anni, l'ONU sancisce, nel 1947, la spartizione della Palestina in due stati separati, uno arabo ed uno israeliano. I palestinesi si ribellano a questa iniqua decisione ed sono i primi a dare iniziano ai conflitti a fuoco che sconvolgeranno la Palestina per gli anni successivi . Nel 1948 nasce lo stato di Israele. Questa data segna l'inizio di una vera e propria guerra tra i due paesi. Nonostante sia ancora "neonato" il nuovo stato d'Israele è già molto più ricco e meglio armato rispetto alla Palestina. Esso sbaraglia lo stato palestinese su tutti i fronti. I primi scontri terminano nel 1949 grazie al nuovo intervento dell'ONU. Nel 1956 si riaccendono le ostilità. Gli stati coinvolti questa volta sono Israele ed Egitto; si succedono poi altri conflitti devastanti come la guerra dei 6 giorni e la guerra del Kippur, dove sono sempre gli Israeliani a vincere, arrivando con le truppe quasi al Cairo . Anche questa volta, solamente l'intervento dell'ONU sancisce una pace temporanea. RISOLUZIONE 242: nel 1964 nasce l'OLP che viene riconosciuto come "ente" rappresentante del popolo palestinese, nel tentativo di ristabilire l'equilibrio politico tra i due paesi. Tuttavia ciò non fa altro che complicare la questione palestinese. Nel 1988 l'OLP riconosce lo stato d'Israele, ma proclama unilateralmente lo stato indipendente di Palestina. Israele in risposta schiera i carri armati: i Palestinesi iniziano a pianificare atti terroristici su larga scala . La tensione raggiunge livelli mai visti negli anni precedenti. Per porre fine agli spargimenti di sangue che caratterizzavano la Palestina in quegli anni, nel 1993 l'ONU, attraverso la "risoluzione 242" , obbliga Israele a restituire e a ritirarsi da tutti i territori palestinesi occupati. Nonostante ciò Israele non si ritira. Sempre nel 1993, attraverso gli accordi di Oslo, viene stabilita una data per la "risoluzione 242": tutti i territori occupati dovranno essere restituiti entro 5 anni. Tuttavia, ad oggi, a quasi 25 anni dalla sua emanazione, la risoluzione 242 non è ancora stata rispettata. Più del 50% dei territori indicati nella risoluzione ONU sono ancora occupati da Israele. PRIMA GUERRA DEL GOLFO La guerra del Golfo (2 agosto 1990 – 28 febbraio 1991) detta anche prima guerra del Golfo in relazione alla cosiddetta seconda guerra del Golfo, è il conflitto che o ppose l'Iraq a una coalizione composta da 35 Stati formatasi sotto l'egida dell'ONU e guidata dagli Stati Uniti , che si proponeva di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait, dopo che questo era stato invaso e annesso dall'Iraq di Saddam Hussein. Fu anche un evento mediatico che segnò uno spartiacque nella storia dei media: fu infatti definita la prima guerra del villaggio globale. Il 2 agosto 1990 il raʾīs 17 (presidente) iracheno Saddam Hussein invase il vicino Stato del Kuwait per via delle sue riserve di petrolio dalla dimensione considerevole . Le ragioni dell'invasione vanno rintracciate su due livelli: il primo, consistente in una prova di forza con gli Stati Uniti e i loro alleati, come conseguenza dell'ambigua politica mediorientale portata avanti dal governo di Washington durante e dopo la guerra Iran-Iraq; il secondo rivendi candoL'appartenenza del Kuwait alla comunità nazionale irachena, sulla scorta del comune passato ottomano e di una sostanziale identità etnica, malgrado tuttavia l'Iraq avesse riconosciuto l'indipendenza del piccolo emirato del golfo Persico quando questo era stato ammesso alla Lega araba. L'invasione provocò delle immediate sanzioni da parte dell'ONU che lanciò un ultimatum, imponendo il ritiro delle truppe irachene. La richiesta non conseguì risultati e il 16 gennaio 1991 le truppe degli Stati Uniti, supportate dai contingenti della coalizione, penetrarono in Iraq. Le operazioni di aria e di terra furono chiamate dalle forze armate della coalizione Operation Desert Storm, motivo per cui spesso ci si riferisce alla guerra usando la locuzione "Tempesta nel deserto". L'intervento della coalizione anti-irachena ha trovato la sua motivazione più concreta nelle risorse di petrolio e nel blocco dei capitali kuwaitiani sulle piazze finanziarie americane, asiatiche ed europee, causato dall'invasione irachena. La guerra in Iraq (o seconda guerra del Golfo) è stato un conflitto bellico iniziato il 20 marzo 2003 con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d'America, e terminato il 18 dicembre 201 1 col passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorità irachene insediate dall'esercito americano su delega governativa statunitense. L'obiettivo principale dell'invasione era la deposizione di Saddam Hussein, già da tempo visto con ostilità dagli Stati Uniti per vari motivi: timori falsi su un suo ipotetico tentativo di dotarsi di armi di distruzione di massa, il suo presunto appoggio al terrorismo islamista, il volersi appropriare delle ricchezze petrolifere e l'oppressione dei cittadini iracheni da parte di una dittatura sanguinaria. SECONDA GUERRA DEL GOLFO 20 eclissi di Luna idrosfera ➜ insieme delle acque presenti nei mari, negli oceani e sui continenti biosfera ➜ insieme degli esseri viventi strati della Terra ➜ nucleo esterno/interno (strato interno), mantello (strato medio), crosta continentale/oceanica (strato esterno) MERIDIANI E PARALLELI Meridiani e paralleli sono le linee curve, verticali e orizzontali, tra loro perpendicolari, che formano un reticolo immaginario: il reticolo geografico. PARALLELI (180): i paralleli sono immaginarie circonferenze parallele all’Equatore. Meridiani sono circoli massimi passanti per i poli. L’Equatore è la circonferenza massima della Terra. Essa si trova in posizione equidistante dai Poli e divide la Terra in due emisferi: l’emisfero settentrionale o boreale (il nostro) e l’emisfero meridionale o australe (quello opposto). L’Equatore è dunque definito parallelo 0 o fondamentale . La circonferenza dei paralleli diminuisce a mano a mano che ci si avvicina ai Poli terrestri. Sulle carte sono tracciati 90 paralleli a nord e 90 paralleli a sud dell’Equatore. Tra i paralleli sono molto importante i due tropici: il tropico del Cancro a nord e il tropico del Capricorno a sud dell’Equatore. Altrettanto importanti sono i due circoli polari: Artico (vicino al polo Nord) e Antartico (vicino al polo Sud). MERIDIANI (360): i meridiani sono le linee perpendicolari ai paralleli; sono immaginarie semicirconferenze che uniscono i due Poli. Per iniziare a contare i meridiani è necessario fare riferimento al meridiano che passa per l’osservatorio astronomico di Greenwich, nei pressi di Londra. Il meridiano di Greenwich rappresenta dunque il meridiano fondamentale, definito meridiano 0. Partendo dal meridiano di Greenwich (o meridiano fondamentale o meridiano 0) si contano 180 meridiani in direzione est e 180 meridiani in direzione ovest. Meridiani e paralleli consentono di stabilire le coordinate geografiche. 21 latitudine: distanza tra un punto e l’Equatore longitudine: distanza tra un punto e il Meridiano di Greenwich 22 altitudine: distanza in metri tra un punto e il livello medio del mare movimento di rotazione (intorno al suo asse): avviene da Ovest verso Est, quindi in senso antiorario. Questo movimento consente l’alternarsi del dì e della notte e dura circa 24h (23h 56min 4sec) movimento di rivoluzione: avviene da Ovest verso Est, quindi in senso antiorario. L’orbita della Terra intorno al Sole è detta eclittica. La Terra impiega circa 365 giorni per compiere una rivoluzione: tale periodo prende il nome di anno solare. afelio: quando la Terra si trova più distante dal Sole perielio: quando la Terra si trova più vicina al Sole equinozio (primavera e autunno): la durata del dì e della notte si eguagliano . Si parla di equinozio il 21 marzo e il 23 settembre avviene nel tropico del Cancro. solstizio (estate e inverno): si assiste alla massima differenza di durata del dì e della notte. Si parla di solstizio il 21 giugno e il 22 dicembre a nord dell’equatore. ORIGINE DEI CONTINENTI La teoria della tettonica a placche nasce dalla teoria della deriva dei continenti di Wegener del primo Novecento. Osservando i margini dell’America Meridionale e dell’Africa, Wagner pensò che questi due continenti un tempo fossero stati uniti. In base a questa e ad altre osservazioni, ipotizzò che i continenti attuali si fossero formati dallo smembramento di un unico supercontinente . Egli, infatti, pensava che la Terra, in origine, fosse costituita da un’unica massa continentale (Pangea), circondata da un unico mare (Panthalassa). In seguito a continui movimenti provenienti dall’interno della Terra, la Pangea si separò in due parti; i continui movimenti hanno ulteriormente frammentato le due masse , mandandole alla ‘’deriva’’ e, nel corso dei secoli, si è giunti all’attuale disposizione. A conferma di questa teoria, tra le parti ad incastro c’erano le stesse caratteristiche geologiche (es. le stesse rocce), biologiche (es. la stessa flora e la stessa fauna), climatiche e paleontologiche (es. gli stessi fossili). Ciò che questa teoria non spiegava, però, era da cosa questo movimento fosse provocato, questione che venne risolta con la teoria della tettonica a placche: gli oceani sono percorsi da lunghe dorsali oceaniche di origine vulcanica , cioè da ‘ ’montagne’’ generate da magma che fuoriesce da profonde spaccatur e. Il magma è portato in alto dalle correnti connettive, le quali depositano il materiale ai lati delle dorsali, espandendo così i fondali oceanici e spostando, di conseguenza, le masse continentali . CROSTA TERRESTRE rocce magmatiche ➜ hanno orgine endogena , sono formate dal raffreddamento e consolidamento del magma eruttato dai vulcani rocce sedimentarie ➜ hanno origine esogena, derivano dal lento accumulo di vari materiali: di altri tipi di rocce, di residui animali e vegetali, di sostanze chimica trasportate dall’acqua rocce metamorfiche ➜ sono rocce magmatiche e sedimentarie sottoposte a forti pressioni e a elevate temperature tali che ne modificano le loro caratteristiche originarie, subendo, di conseguenza, il fenomeno del ‘’metamorfismo’’ terremoto ➜ sono bruschi movimenti della crosta terrestre, dovute all’accumularsi di grosse tensioni che subisce della forza elastica. (energia) che si liberano all’improvviso in alcuni punti interni della crosta terrestre. Gli effetti di un terremoto si possono esprimere con l’intensità e la magnitudo: intensità (danni arrecati alle strutture umane e allo sconvolgimento del suolo): scala Mercalli (12 gradi) magnitudo (quantità di energia rilasciata) : scala Richter (10 gradi) terrestre. Per elementi climatici si intendono i parametri che contribuiscono alle condizioni atmosferiche: temperatura, pressione, venti e precipitazioni. Altri fattori climatici da tenere in considerazione sono la latitudine, che influisce sulla distribuzione della temperatura sulla superficie terrestre dovuta ai raggi solari. Connessa è la presenza di catene montuose, che deviano i venti dalla loro direzione, incanalandoli verso altre. La presenza di acque esercita diversi effetti sul clima: innanzitutto fa aumentare l’umidità dell’aria a causa dell’evaporazione e perciò determina un aumento delle precipitazioni; inoltre, mitiga la temperatura delle zone circostanti, diminuendo le escursioni termiche diurne e annue. Le correnti marine influiscono sul clima provocando un riscaldamento o un raffreddamento delle coste che lambiscono . - climi umidi o tropicali umidi (Equatore) - climi aridi o xerofili (steppa/deserto) - temperati caldi (zone tra i tropici e i poli; mediterraneo) - temperati freddi (zone settentrionali) - polari (zone polari) MATEMATICA insieme ➜ collezione di oggetti, che vengono detti elementi dell’insieme universo U ➜ insieme che contiene la totalità dei possibili elementi (U) insiemi uguali = ➜ due insiemi A e B si dicono uguali se ogni elemento di A appartiene a B e viceversa (=) sottoinsieme ⊆ ➜ si dice che un insieme B è sottoinsieme di A quando ogni elemento di B appartiene ad A intersezione ∩ ➜ dati due insiemi A e B si chiama insieme intersezione l’insieme formato da elementi di A e da elementi appartenenti a B differenza - ➜ dati due insiemi A e B si definisce insieme differenza l’insieme degli elementi che appartengono ad A ma non a B p ∧ q ➥ si legge ‘’p e q’’ (congiunzione) p ∨ q ➥ si legge ‘’p o q’’ (disgiunzione) ¬p ➥ si legge ‘’non p’’ o ‘’p negato’’ (negazione) ∈ ➥ ‘’appartiene’’ ∀ ➥ ‘’per ogni’’ A ‘esiste’
PROPRIETA’ DELLE POTENZE
a
1 a" xb" = (ax b)"
2 o": b" = (a-b)
3 alta bi =ialttt
40 al:aP = a" P
[5 | COEIOS
6 0 fe
numero primo ➜ numero che ha per divisione se stesso e 1 (1, 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29…) numeri naturali ➜ numeri interi positivi (5, 18, 6453679) numeri interi relativi ➜ numeri interi con segno positivo o negativo (+5, -18, -643, +5687829) numeri razionali ➜ frazioni Massimo Comune Divisore (MCD) ➜ è il maggiore tra i divisori comuni ai numeri dati. Per determinarlo, si scompongono i numeri in fattori primi e si calcola il prodotto dei fattori comuni scelti, presi una sola volta, con minimo esponente: In questo caso, il MDC è 12. minimo comune multiplo (mcm) ➜ è il minore tra i multipli comuni ai numeri dati. Per determinarlo, si scompongono i numeri in fattori primi e si calcola il prodotto dei fattori comuni e non comuni, presi una sola volta, con il massimo esponente: FORMULE DELLA CIRCONFERENZA
E DEL CERCHIO
DIAMETRO
d_/
per trovare la circonferenza
© = diametro x 3,14
C = raggio x 6,28
per trovare l'Area A=(rxr)x 3,14
FORMULA INVERSA
per trovare il diametro d=C:3,14
per trovare il raggio r=C:6,28
A= area | C= circonferenza
“Guido, i’vorrei che tu Lapo ed Io ” o con “Tano gentile, tanto onesta pare ”). 3 fierie: leone superbia, lonza lussuria, lupa avarizia. GUINIZZELLI Dolce stilnovo LA POESIA DIDATTICO-ALLEGORICA: intento didascalico, finalizzata all’insegnamento morale. Brunetto Latini (1220- 1294): maestro di Dante, autore del “Tesoretto” e del “Tresor”, realizza opere anche relative alla lingua. Bonvesin de la Riva (1240-1315): autore del “Libro delle tre scritture ”, anticipatore della Commedia. Giacomino da Verona (XIII): si rivolse al popolo con poemetti allegorici. LA PROSA E LA CRONACA: più tarde. Il “Novellino”, di ignoto, è una raccolta di 100 novelle, ambientate a Firenze, vengono narrati amori/imprese di cavalieri ispirate alla cultura classica/biblica. Anticipa il Decameron. Marco Polo (1254-1324): compone il “Milione” grazie a Rustichello da Pisa, racconta i suoi viaggi in oriente da mercante veneziano in francese italianizzato, compare anche il gusto del fantastico. Dino Compagni (1255-1324): guelfo, racconta la lotta politica fiorentina tra il 1280 e il 1312 in “Cronica delle cose occorrenti ne’ tempi suoi ”. Giovanni Villani (1280-1348): realizza una Cronica in 12 libri unendo la storia fiorentina a quella universale, con un metodo storico di grande rigore. DA RCIRDARSI DANTE GUINZEELLI E CAVALCANTI Il TRECENTO è caratterizzato dalle tre corone (Dante, Petrarca e Boccaccio), accompagnato dalla continuazione della scuola Stilnovista e dall’evoluzione del volgare toscano. Petrarca è il precursore dell’Umanesimo. Dante Alighieri (1265-1321): fiorentino, guelfo bianco, esiliato nel 1300 per filo imperialismo e volontà di maggiore autonomia cittadina rispetto al papato. Soggiorna in varie corti italiane, muore a Ravenna. “V ita Nova ” (1293): prosimetro sull’amore assoluto e religioso per Beatrice (es. “Donne che avete intelletto d’amore”, “Tanto gentile e tanto onesta pare”). “Rime”: raccolta postuma di altri versi, tra cui le “Rime Petrose” e la tenzone con Forese Donati. “De vulgari eloquentia” (1305), in latino, trattato incompiuto sull’origine del linguaggio e sui volgari italici. “convivio” (1307) in volgare, per argomento dotto per tutti i laici desiderosi di sapienza, dignità del volgare illustre. “Monarchia” (1313), in latino, visione politica (teoria dei due soli: imperatore per felicità terrena, Dio per verità rivelata). “Epistole”: 13, in latino (es. quella sulla discesa di Enrico VIII). “Divina Commedia”: scritta in terzine di endecasillabi a rima incatenata, tre cantiche (1306-14, 1316, 1321), 100 canti (33x3 + proemio inferno). Francesco Petrarca (1304-74): figlio di un esule fiorentino, nasce ad Arezzo x avere una vita errabonda tra Francia e corti italiane. Studi classici + prebende ecclesiastiche. Tensione tra spiritualità e beni terreni (amore per Laura e fama). Scrisse soprattutto in latino, mentre le cose in volgare sono “nugae”. Venne incoronato poeta del Senato di Roma (1341), anticipatore dell’Umanesimo per studio di classici e metodo filologico. Nonostante concezione medioevale, analisi intima e psicologica moderna nel “Canzoniere/Rerum vulgarium fragmenta”), composto tra il 1330-1365, fino ad arrivare a 366 componimenti (317 sonetti, 29 canzoni ed altre poesie, divise tra “In vita” e “in morte” di Laura, separata da “I’vo pensando”). Il tema è riproposto e alimentato, Laura è sempre più disincarnata e spirituale, molto è stilnovista, ma il lessico è selezionato e ristretto (specie rispetto a Dante, considerato padre della lingua per la ricchezza). “Trionfi”: in volgare, incompiuta, un tributo a dante in terza rima, con componimenti dedicati a concetti personificati. “Africa”: in latino, su Scipione l’africano e la Roma Antica; “Epistolae metricae”: 66 componimenti in esametri latini; “Secretum”: diario in latino in cui torna l’analisi interiore del Canzoniere. Giovanni Boccaccio (1313-75): nasce a Certaldo/Firenze, frequenta corte di Napoli. Erudito autodidatta, studio classico, continuo rischio di miseria, rapporto di amicizia con Petrarca (anche lui preumanista). Fu il primo commentatore della commedia (aggiunge divina). “La caccia di Diana” e “Filostrato”: primi poemetti mitologici in terzine e ottave. “Filocolo” (1336): tratta il mito di Fiammetta, innamorata molto più terrena e sensuale + “Elegia di Madonna Fiammetta”: romanzo d’amore autobiografico. “Ninfale d’ameto”: terzine/prosa, bucolico allegorico; “Ninfale fiesolano”: etiologico in ottave, sulle origine di Fiesole/Firenze; “Decameron” (1349-1353), sulla peste fiorentina del 1348, cornice x 100 novelle raccontata da 10 giovani in villa (ogni giorno re/regina x argomento). Soprattutto fortuna, virtù, furbizia, amore, beffe, tipi umani con registro molteplice. UMANESIMO Il QUATTROCENTO è il secolo dell’Umanesimo, delle humanae litterae (espressione di Orazio), degli studia humanitatis, della fiducia in una nuova civiltà ispirata ai classici, fondata sullo spirito critico e sulle prime imprese filologiche. Nasce l’imitazione, la ricerca di modelli (si scrive molto in latino, ma anche in volgare). Marsilio Ficino (1433-99): fondatore dell’Accademia Platonica fiorentina, traduce in latino opere di Platone, esalta la bellezza (pre Rinascimento); Pico della Mirandola (1463-94): accademia di Ficino di Firenze, amico di Lorenzo de’ Medici e di Poliziano. Afferma la grandezza dell’uomo e del libero arbitrio nell’orazione “Sulla dignità dell’uomo ”; Luigi Pulci (1432-184), amico di Lorenzo de’ Medici, sviluppa una poetica comico-realistica con il “Morgante”, ciclo cavalleresco caloringio grottesco paradossale, iperbolico, con una lingua pittoresca, ma anche dantesca; Matteo Maria Boiardo (1441-99): corte Ferrarese, liriche ispirate a Petrarca + “Orlando Innamorato ”, in tre libri in ottave, incompiuto (-> Ariosto). Fonde per primo il ciclo carolingio a quello bretone (ideale cavalleresco, coraggio, amore, fantastico) + plurilinguismo; Leon Battista Alberti (1404-72): architetto e letterato, umanista in molti campi. Scrive prima grammatica del volgare e i trattati “Della tranquillità dell’animo ” e “Della famiglia ”; Lorenzo de’ Medici (1449-92): umanista, mecenate, poeta e reggitore della signoria fiorentina. Si avvicina al neoplatonismo e alla linea comico-realista. Famosi i “Canti Carnascialeschi” con la “Canzona a Bacco”; Poliziano (1454-94): uno dei massimi umanisti fiorentini/mantovani/veneziani. “Fabula di Orfeo” (sacra rappresentazione x tema profano), “Stanze per la giostra ” (in ottave, incompiuto, per Giuliano de’ Medici), “Rime”/”Silvae” (epigrammi, odi, elegie in latino), “Preselectiones” e “Miscellanea” in prosa per commentare grammatica classica e antiche opere; Leonardo da Vinci (1452-1519): appunti e raccolte postume tutte in volgare, linguaggio per comunicare dato scientifico con precisione; Iacopo Sannazzaro (1455-1530), accademia Pontoniana. Scrive sia in latino che in volgare -> “Rime” e “Arcadia” = romanzo pastorale. RINASCIMENTO Il CINQUECENTO è il secolo del rinascimento, delle corti, dell’unità nazionale in chiave culturale, basata sulla centralità dell’uomo e su un classicismo con nuovi modelli (Petrarca per la poesia, Boccaccio per la prosa, secondo Bembo), insieme alla questione della lingua e alla nascita del concetto del purismo, con un ingente incremento del pubblico. Niccolò Machiavelli (1469-1527), fiorentino, vita politica attiva e scritti storico-politici (“Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio”, commento in chiave politica dell’opera; “Dell’arte della guerra”, sul legame tra fora politica e militare e vs mercenari; “Vita di Castruccio Castracani”, ideale di principe; “Istorie fiorentine” sulle vicende cittadine fino alla morte del Magnifico). “Il Principe” è un trattato sulla natura del principato ideale (dedicato a Lorenzino de’ Medici, duca di Urbino NIPOTE DEL MAGNIFICO). La sua teoria prevede l’indipendenza dalla norma etica. Oltre alla politica scrive la commedia “La mandragola ”, il poema incompiuto “L’asino d’oro ” e “Il dialogo sopra la nostra lingua ”. Francesco Guicciardini (1483-1540), storico, politico fiorentino. Ritiene che la storia sia governata da leggi imperscrutabili: la politica non può determinare eventi ma farvi fronte, per il bene comune e particolare. Analisi realistica -> fondatore della storiografia moderna grazie a “De reggimento di Firenze”; “Ricordi”;“Considerazioe attorno ai Discorsi del Machiavelli”; “Storia d’Italia”; “Storie fiorentine”. Ludovico Ariosto (1474-1533), corte dei d’Este a Ferrara. Scrive l’”Orlando Furioso ” in ottave, continuando Boiardo Orlando Innamorato e affrontando il cavalleresco, l’avventura, la fantasia, la centralità dell’uomo, l’amore sensuale, con un distacco del tono narrativo attraverso l’ironia. I personaggi e i temi descrivono la coesistenza degli opposti e, nonostante l’abbondanza di episodi e filoni, non si perde la coesione interna. Ebbe tre redazioni (1516,1521,1532). L’ultima è in 46 canti e aderisce al toscano di Bembo. Scrive anche “Rime”, “Commedie” e “Satire ”. Pietro Bembo (1470-1547), teorico della “Questione della lingua”: sostiene il toscano volgare, Petrarca come modello poetico, Boccaccio x la prosa. Oltre alle “Prose della volgar lingua ” (1525), che fu anche la 1° grammatica, scrive “Rime” iniziando il petrarchismo. Baldassarre Castiglione (1478-1529), diplomatico rinascimentale, scrive “Il libro del Cortegiano ”, un dialogo che ritrae l’uomo di corte ideale. Giovanni della Casa (1503-56): scrive in latino “orazioni “ e “Lettere” e in volgare “rime” petrarchesche e il “Galateo”, dialogo sul comportamento ideale in società, ispirandosi alla prosa di Boccaccio. Michelangelo Buonarroti (1475-1561) scrive anche “Rime” petrarchesche sulla caducità della vita e il bello; Matteo Bandello (1485-1561), domenicano, scrive “Rime” e “Canti XI ” sul modello petrarchesco, ma spicca con “Quattro libri delle novelle” (214, dedicate a uomini illustri, cronaca minuta della vita quotidiana del secolo). Giorgio Vasari (1511-74) autore di “Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti ”, raccolta di biografie di + di 200 artisti: 1° critica d’arte della storia. Benvenuto Cellini (1500-71) scrive “Vita”, primo esempio del genere autobiografico, incompiuto, dal linguaggio passionale + “Rime” e alcuni scritti d’arte (“Dell’oreficeria”, “Della scultura ”..). Pietro Aretino (1492-1556), umili origini, Perugia e Roma. Scrive “Pasquinate”, sonetti satirici e licenziosi, prose religiose, un epistolario in 6 libri, molte commedie (“La cortigiana ”, “il marescalco”, “Il filosofo ”..). e la tragedia “Orazia”. Ruzante (Angelo Beolco, 1502-42) commediografo + importante del secolo, plurilinguismo con dialetto pavano, anticlassicista, realista e naturale (Es. “Bilora”, “Reduce”, “Il parlamento ”). Torquato Tasso (1544-95) esule da Napoli, stette in varie corti tra cui Ferrara. Scrisse “Rime”, il poema in ottave “Rinaldo”, la favola pastorale “Aminta” ( in 5 atti in settenari ed endecasillabi del 1573) e la “Gerusalemme liberata ” (1575) in ottave di endecasillabi. Problemi psichiatrici -> ospedale (qui scrive “Dialoghi”, “lettere”..) e continue censure per eresie, fino al rifacimento dell’opera con la “Gerusalemme conquistata” (1593-) in linea con la controriforma. A Mantova scrive “Re Torrismonda”, una tragedia, e alla fine della sua vita scrive il poemetto “Le sette giornate del mondo creato” e “I discorsi del poema eroico ”. Giordano Bruno (1548-1600) domenicano, bruciato sul rogo per eresia. Oltre alle opere filosofiche, teologiche e morali (“Cena de le ceneri”, “ De la causa, principio et uno ”) scrive una commedia in volgare: “Il Candelaio ”. Il suo stile era ricco, anticipatore del barocco, aggrovigliato. Tommaso Campanella (1568-1639) si ispirò al naturalismo di Telesio e fu spesso imprigionato per eresia. Per moti anti spagnoli fu imprigionato fino al 1626: in carcere scrisse “La città del sole ”, opera utopica su una repubblica ideale. Anticipa stile barocco. BAROCCO Il SEICENTO è caratterizzato dal Barocco, dal clima della Riforma e Controriforma, dalla nascita della scienza moderna, dalla spartizione d’Italia tra eserciti stranieri. Lo stile rispecchia la difformità dall’ordine e dalla proporzione, perché ricco di contraddizioni e virtuosismi, riflesso dell’irrequietezza/drammaticità del periodo. Marino fu il più importante poeta del secolo, tanto che si parla di Marinismo. Paolo Sarpi (1522-1623) a Venezia durante conflitto con papa Paolo V. fu per la tolleranza religiosa, antipapale e antiasburgico. Scrive “L’istoria del concilio di Trento ” (1619) ricostruendo in chiave critica la storia della Chiesa cattolica, denunciandone gli interessi politici e auspicando un rinnovamento spirituale. Galileo Galilei (1564-1642) fu scienziato, scopritore e inventore. Si basa sull’indagine scientifica con metodo induttivo sperimentale, ripudiando il principio d’autorità (per questo fu giudicato eretico). Compone “Sidereus nuncius ” (1610) in notturno di un pastore..”); Ciclo di Aspasia (“il pensiero dominante”, “Aspasia”, “Amore e morte”, “Consalvo”, “a se stess o”). + “La ginestra ” e “il tramonto della luna ” = ultime poesie. Favorisce gli endecasillabi sciolti e la canzone di endecasillabi e settenari, con strofe diverse, non sempre con rime. Scrive lo “Zibaldone”, diario postumo di note, “I pensieri”, l’”epistolario” + le “Operette morali” summa del suo pessimismo filosofico in prosa (es. “dialogo della natura e di un islandese”, “federico Ryusch e le sue mummie”, “Gallo silvestre”, “venditore di almanacchi”, “tristano e amico”). Alessandro Manzoni (1785-1873): nipote di Beccaria, impara da Vico amore per la storia. Si converte a cattolicesimo. Alle prime liriche (es. “ In morte di Carlo Imbonati ” ) seguono gli inni sacri e le due tragedie (“il conte di carmagnola” e l’”Adelchi”) + odi civili (“marzo 1821 ”, “5 maggio ”). Romanzo storico = “I promessi sposi ” (“Fermo e Lucia” 1823 + 1827 + 1840 lingua toscaneggiante viva e attuale. + appendice “Colonna infame”). Il vero storico non deve farsi prevaricare dalla fantasia, deve censurare totalmente l’invenzione. Poi trattati linguistici x istruzione e toscano (es. “dell’uso della lingua italiana e degli strumenti per diffonderla ”). Carlo Cattaneo (1801-69): politico del risorgimento (es. “Dell’insurrezione di Milano 1848 e della successiva guerra”, “Notizie naturali e civili sulla Lombardia ”..). Fondò la rivista il “Politecnico” (1839- 68). Ippolito Nievo (1831-61): mazziniano, partecipò alla spedizione dei 1000. Scrive racconti (es. “Angelo di bontà”, “conte pecoraio”) e, soprattutto, il romanzo “Confessioni di un italiano ” (prima “Confessioni di un ottuagenario”) su Carlo Altoviti, ottantenne alla vigilia dell’Unità. Niccolò Tommaseo (1802-74): collabora alla rivista ”Antologia” di Viesseux, fu esule in Francia. Ebbe interessi linguistici (“Dizionario dei sinonimi”, “dizionario della lingua italiana ”), poetici e filologici + di critica letteraria. La sua opera maggiore è il romanzo “Fede e bellezza ” (1840) dove studia l’interiorità di Giovanni e Maria e la loro crisi sentimentale. Silvio Pellico (1783-1854): patriota, aderì alla carboneria e partecipò ai moti -> prigioniero nel carcere dello Spielberg -> “Le mie prigioni ” (1832), risorgimentale e cristiano + tragedie (es. “Francesca da Rimini”). Massimo d’Azeglio (1798-1866): politico, scrittore di romanzi storici (es. “Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta ”) + “I miei ricordi ”, opera autobiografica. Sposò figlia di Manzoni, fu governatore di Sardegna e Milano. Francesco De Sanctis (1817-83):critico letterario e ministro dell’istruzione, aderente all’idealismo hegeliano, scrive “Storia della letteratura italiana ” (1870-1871), + “Lezioni universitarie” pubblicate da B. Croce. Fa anche saggi sulla Divina Commedia e su Petrarca, credendo che l’opera d’arte sia un’unione inscindibile di contenuto e forma. Giosuè Carducci (1835-1907): docente all’Unibo (retorica ed eloquenza). 1° premio Nobel x la letteratura italiano. Fu classicista, vs romanticismo, per rievocazione della storia patria, x il mito della natura + orientamento repubblicano. Poesie in varie raccolte: “Juvenilia”; “levia grava”; “Giambi ed epodi”; “ Rime nuove”; “odi barbare ” x imitare i classici, “Rime e ritmi ”. Pianto Antico, San Martino. Mazzini: Giovane Italia , giovane Europa. POESIA DIALETTALE: Carlo Porta (1775-1821): attivo nel gruppo romantico della Cameretta -> temi di gente comune/umili + satira sociale. Popolare, con vena ironica. Traduzione in milanese di alcuni canti della Commedia, poi opere in ottave e in sestine anticlericali (es. “la nomina del cappellan”) contro la nobiltà e storie di umiltà pre veriste (es. “Ninetta del Verzee”). Partecipa alla polemica classico- romantica. Giuseppe Gioacchino Belli (1791-1863): conobbe Porta, usa il dialetto romano parlato x strati umili e sonetti, descrivendo la rozza realtà di Roma (2269 sonetti su vita quotidiana, religione, filosofia spicciola..) Giuseppe Giusti (1809-50): in dialetto toscano, scrive poesie satiriche e giocose (“scherzi”), raccolte in “Versi editi e inediti” sulla società del tempo, con caricature (es. “S. Ambrogio”), fu apprezzato da Carducci. VERISMO: vicino al positivismo e al naturalismo francese. Il primo teorico fu Capuana: il romanzo doveva divenire un documento umano impersonale. In Italia, la scelta fu regionalista per genuinità delle tradizioni popolari = patrimonio primitivo. Giovanni Verga (1840-1922): iniziale patriottismo giovanile, poi tardo-romantico (“storia di una capinera ”, “eva”, “eros”, “tigre reale ”) -> verismo “Vita nei campi ”, raccolta di 8 novelle (tra cui “Rosso malpelo” e “cavalleria rusticana ”). Poi romanzo “I malavoglia” (1881): mondo degli umili travolto dalla miseria. Lingua mimetica del dialetto con vari registri. Il narratore è esterno, onnisciente e monolingui stico, con pt di vista interno e con discorsi indiretti liberi. Nel 1883 scrive “Novelle rusticane” (con “la roba”), poi “Mastro Don Gesualdo ” (1888) -> ciclo dei vinti, mai terminato. Prefazione dei Malavoglia = manifesto verista. Il fine del ciclo era mostrare i meccanismi di una selezione sociale darwiniana in tutti gli strati sociali. La lupa opera di verga. Luigi Capuana (1839-1915): diffuse l’opera di Zola e il naturalismo in Italia. Scrive i romanzi “Giacinta” (1880), “Profumo” (1891), “ il marchese di Roccaverdina ” (1901 ) dove si coniugano impersonalità e ricerca psicologica. Federico de Roberto (1861-1927): impersonalità documentarista, famoso per il romanzo “I vicerè ” (1894), su una nobile famiglia siciliana al momento dell’unità, con approfondimento storico. Grazia Deledda (1871-1936): vincitrice del premio Nobel nel 1926, si ispirò alla Sardegna (es. “la g iustizia”, “Elias Portolu”, “ Cenere” , “l’edera”, “Canne al vento”, “la madr e ”). Regionalismo + dimensione psicologica + dimensione religiosa = vita come tensione tra peccato e riscatto. Influenzata anche dal romanzo russo (es. “il segreto dell’uomo solitario ”). SCAPIGLIATURA: il nome deriva dal romanzo di Cletto Arrighi “La Scapigliatura e il 6 febbraio”, genere dell’ultimo trentennio dell’’800 a Milano, caratterizzato da sregolatezza e maledettismo, con un orientamento sia realistico, che antiborghese, che decadente (per il protagonismo e la superiorità degli autori). Ricordiamo Emilio Praga (1839-75), Arrigo Boito (1842-1918), Carlo Alberto Pisani Dossi (1849-1910). NARRATIVA PER RAGAZZI: Edmondo de Amicis (1846-1908): borghese filantropo x educare le masse. Scrive “Cuore” (1886), diario di un bambino + lettere del padre -> valori patriottici/senso del dovere. Carlo Collodi (Carlo Lorenzini, 1826-90): autore de “Le avventure di Pinocchio ” (1883). Emilio Salgari (1862-1911): autore del ciclo dei corsari (es. “Il corsaro Nero ”) e del ciclo malese (es. “Le tigri di mompracem”). Il NOVECENTO, invece, vede una serie di correnti differenti: il decadentismo, il crepuscolarismo, il futurismo, l’esistenzialismo, l’ermetismo, eccetera. Le avanguardie nascono con dei veri e propri manifesti letterari. La seconda metà del secolo, dopo la 2° GM, vedrà il Neorealismo e le neoavanguardie (Es. Vittorini, Pavese, Fenoglio, Calvino, Gadda, Pasolini..). Il postmoderno, infine, più sperimentale, verrà caratterizzato soprattutto da Eco e da Fo. DECADENTISMO: corrente estetica parigina, vs positivismo, x arte con un senso nascosto per pochi eletti (“Controcorrente” di Huysmans, 1884 = estetismo, gusto x il raffinato, l’esotico, il sensuale, esaltazione dell’irrazionale, dell’eccesso, della vita interiore, del sentimento, della memoria). Antonio Fogazzaro (1842-1911): scrittore di romanzi (es. “Malombra”, “Daniele cortis”, “il mistero del poeta”, “piccolo mondo antico”-“moderno”,”il santo”,”leila ”). Tutti sulla figura dell’intellettuale inetto a vivere, sulla memoria, l’infanzia. Giovanni Pascoli (1855-1912): formazione classicista, subentrò a Carducci nella cattedra UniBo. Scrive poesie nelle raccolte Myricae (1891), Primi poemetti (1897), Canti di Castelvecchio (1903), poemi conviviali (1904), odi e inni (1906), nuovi poemetti (1909), poemi italici (1911) e poemi del risorgimento (1913). Poesia con carattere irrazionale e intuitivo -> fanciullino x valori eterni e primitivi della realtà, per in genuinità incorrotta, per poeticità del quotidiano. Metrica + libera + forme colloquiali e popolari, vicino all’onomatopea, al simbolismo, all’analogia + rigore stilistico. SIMBOLISMO Gabriele D’Annunzio (1863-1938): influenzato da Carducci in “Primo vere ” (1879), raccolta giovanile, aderì ai moduli decadenti nei romanzi “Il piacere” (1889), “Giovanni Episcopo” (1891), L’innocente ” (1892), i versi della raccolta “Elegie romane” (1892) e il “Poema paradisiaco ” (1893). Si avvicina a Nietzsche e pensa che la vita sia la realizzazione di un’opera d’arte, con sperimentalismo raffinatissimo -> “Il trionfo della morte” (1894 ), “le vergini delle rocce ” (1896), “Il fuoco” (1900) e la produzione tatrale (es. “La giara”; “la città morta ”). Si aggiungono i libri delle “Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi” (al terzo libro, Alcyone, appartiene “La pioggia nel pineto”, “I pastori”). Dopo essersi avvicinato al fascismo fu autore di imprese quali il volo su Trieste, la beffa di Buccari, il volantinaggio su Vienna -> perdita di un occhio -> convalescenza con “Notturno”. D’annunzio è ricordato per la ricerca stilistica, di ispirazione classica ma vicina al manierismo. ESTETISMO fine 800 inizio 900 CREPUSCOLARISMO: poesia intimista, sulle piccole cose, sul malinconico quotidiano, sul pessimo gusto = ironia. Guido Gozzano (1883-1916): massimo rappresentante, autore delle raccolte “La via del rifugio” e i “colloqui” (“la signorina Felicita”, “l’amica di nonna speranza”) + “verso la cuna del mondo”, resoconto di viaggio. Si aggiungono Sergio Corazzini, autore di “piccolo libro inutile ” (1906) e Marino Moretti, con le raccolte “poesie scritte col lapis” e “Poesie di tut t i i giorni ”. FUTURISMO: “manifesto del futurismo ” (1909) sul giornale “le Figaro” -> temi centrali: la macchina, la velocità, il progresso, l’industria, la guerra. Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944): oltre al manifesto, sostenne il paro liberismo (totale libertà nell’uso delle parole, nella forma grafica, nella punteggiatura ). Ricordiamo i componimenti “Zang tumb tumb”, “8 anime in una bomba”, “la bataille de tripoli ”. Aldo Palazzeschi (Aldo Giurlani, 1885-1974): vicino sia l futurismo che al crepuscolarismo. Raccolta “I cavalli bianchi”, la “Lanterna”, “poemi”. Vena umoristica, dissacrante. Poi “l’incendiario”, “Il contro dolore”. Fu anche prosatore e favolista. Ardengo Soffici (1879-1964): sperimentalismo + audace (“chimismi lirici ”) + prose sulla memoria (es. “la giostra dei sensi”, “arlecchino”). Corrado Govoni (1884-1965): “poesie elettriche ”, futurismo con gusto per le immagini e sensazioni. Poi “Aladino”, volume sulla morte del figlio. ALTRI POETI: Clemente Rebora (1885-1957): religioso, poeta della parola e del neologismo (es. “frammenti lirici”, “canti anonimi”). Dino Campana (1885-1932): esempio di maledettismo: vita errabonda e tormentata, fino a ospedale psichiatrico. “Canti orfici” -> potere evocativo, magico della poesia, x vita autentica dell’io = sinestesie, musicalità, allitterazioni. Vincenzo Cardarelli (Nazareno, 1887-1957): influenzato da Dante, Petrarca, il ‘500 e Leopardi (es. “Prologhi”, “Il sole a picco”…). PROSA DEL PRIMO 900: Benedetto Croce (1866-1952): vicino all’idealismo hegeliano, interessato alla storia e all’arte (storicismo assoluto) + critica letteraria (rivista “la critica” 1903). Distinse la poesia (il nucleo puro dell’intuizione lirica) dalla non poesia (riflessione morale o intellettuale mischiata con la poesia). Scrive il Manifesto degli intellettuali antifascisti. Italo Svevo (Ettore Schmitz, 1861-1928): influenzato dai francesi (es. Balzac e Flaubert) e da Joyce. Di cui fu allievo, scrisse “Una vita” (1892), “senilità” (1898) e “La coscienza di Zeno ” (1923) -> flusso di coscienza, romanzo psicologico moderno, con temi legati alla psicoanalisi. Superamento del Verismo per realtà più contraddittoria, con uno stile di tono medio. In seguito, postume, vennero pubblicate novelle “Corto viaggio sentimentale”, il volume “saggi e pagine sparse “ e le “Commedie”. DECADENTISMO Luigi Pirandello (1867-1936): scrittore e drammaturgo, influenzato dal verismo. Dal saggio “L’umorismo” (1908), scrive novelle (“la giara” -> “novelle per un anno ”) e romanzi (“l’esclusa”, “Il fu mattia pascal” 1904, “ suo marito”, “I vecchi e i giovani”). Ebbe successo con l’opera teatrale “6 personaggi in cerca d’autore” (1921), “enrico I V”, “liolà”, “così è se vi pare ”. Ultimo romanzo “uno, nessuno, centomila” (1926), più l’incompiuta e teatrale “i giganti della montagna”. Ottenne il nobel nel 1934. Critica alla borghesia, all’incomunicabilità. Tematica del relativismo dei pt di vista, dell’insicurezza, della frammentarietà della coscienza + ironia, trasgressione, follia. Umorismo = sentimento del contrario = comicità (avvertimento del contrario) + pietà (riflessione critica sulla difformità). Ciaula scopre la luna. Corrado Alvaro (1895-1956): calabro, regionale, lirico ed evocativo. Raccolta “poesie grigioverdi ”, soldato della 1° gm, + “l’amata alla finestra ” sulla sua terra. “gente in Aspromonte ” (1930), analisi psicologica -> moderno romanzo europeo. Antifascista, pubblica la trilogia “l’età breve”, “mastrangelina”, “tutto è accaduto”. Vittorio Sereni (1913-83): collaboratore della Mondadori, poesia di morte e speranza (es. “stella variabile”, “strumenti umani”, “diario d’Algeria ”). Giovanni Giudici (1924-2011): scrive raccolte tra cui “la vita in versi”, “il ristorante dei morti”, “salutz ”. Lavora all’Olivetti, il suo obiettivo è raggiungere tutti con una poesia quotidiana, denunciando però anche il capitalismo e l’alienazione dell’uomo contemporaneo. Giovanni Raboni (1932-2004): 1° raccolta = “le case della vetra ”, d’impegno civile. Poesia plurilinguista, lirica e quotidiana al contempo. PROSA DEL SECONDO 900: PROSA CONTEMPANEA Pier Paolo Pasolini (1922-75): friulano, regista, scrittore e poeta. La prima raccolta poetica è “la meglio gioventù”. Poi si trasferisce a Roma dove diviene sceneggiatore x il cinema. Scrive anche “ragazzi di vita”, “una vita violenta” con misto tra italiano e romanesco e personaggi ignoranti, miserabili, ma genuini e incorrotti, vs società borghese. Solo nella povertà c’è la bontà. Poi raccolta “le ceneri di Gramsci” sulla adesione razionale al marxismo vs la spiritualità contadina. Primo Levi (1919-87): ebreo sopravvissuto ad Auschwitz. Dall’esperienza nascono “se questo è un uomo ” sulla deportazione, “la tregua ” sulla liberazione, “i sommersi e i salvati ” riflessione sulla vita nei campi di sterminio e su una ferita insanabile, che, alla fine, lo porterà al suicidio. Giorgio Bassani (1916-2000): ferrarese, di orgini ebraiche. Si concentra sul fascismo e le discriminazioni in “cinque storie ferraresi”; “gli occhiali d’oro”, “Il giardino dei Finzi-Contini”, “L’airone”. Il suo stile è irico, elegiaco, intimista + analisi psicologica e sentimentale. Goffredo Parise (1929-86): scrive “Il ragazzo morto e le comete” con surrealismo, “la grande vacanza” su storie sentimentali, “il prete bello ”, satirico e i racconti dei due “sillabari”. Leonardo Sciascia (1921-89): si concentra sulla Sicilia, la mafia e la violenza, con libri inchiesta d’esordio (es. “gli zii di Sicilia”) fino a “il giorno della c ivetta ” con una fusione tra giallo e riflessione storico sociale. il tema rimane in “a ciascuno il suo”, “il contesto”, “todo modo”.. Italo Calvino (1923-85): inizia con il tema resistenziale (es. “il sentiero dei nidi di ragno”), collabora con Einaudi. Si impone con la trilogia I nostri antenati (“il visconte dimezzato”, “il barone rampante”, “il cavaliere inesistente ”) dove reinterpreta il romanzo filosofico del ‘700. Ancora, sui problemi della contemporaneità, scrive “marcovaldo ” e poi “le città invisibili ”, “il castello dei destini incrociati”, “se una notte d’inverno un viaggiatore” + “lezioni americane”. Giovanni Testori (1923-93): scrive “Il ponte della ghisolfa”, “la gilda del MacMahon”, “il fabbricone ”. Elsa Morante (1918- 85): inizia con la raccolta di racconti “Il gioco segreto”, poi ha successo con “menzogna e sortilegio” su una nobile famiglia del sud in decadenza. Seguono “l’isola d’Arturo”, romanzo di formazione a Procida, “il mondo salvato dai ragazzini ” (con accostamenti di generi molto diversi) e “la storia”, sugli eventi della 2°GM vissuti da una madre e da suo figlio. Altre opere sono “aracoeli”, “alibi”, “Lo scialle andaluso ”. Anna Maria Ortese (1914-98): inizialmente si avvicina al realismo magico con “angelici dolori ”, poi con “Il mare bagna Napoli” fu inquadrata nel neorealismo di sinistra. Ottiene il maggior successo con “il cardillo addolorato” e “alonso e i visionari”, romanzo storico su tre giovani in viaggio per l’Europa alla fine del ‘700. Giorgio Manganelli (1921-90): scrive “hilarotragoedia”, trattato con poca componente narrativa, cos’ come accade in altri saggi (es. “nuovo commento”, “agli dei ulteriori ”..). Luigi Meneghello (1922-2008): scrive mescolando italiano e dialetto. Es. “piccoli maestri ” dedicato alla resistenza, “il dispatrio” al paese nativo e alle generazioni a cavallo della 2°GM, con spunti autobiografici. Unisce invenzione a storia saggio a autobiografia, promuovendo la resistenza della tradizione contro la cultura imposta. Mario Rigoni Stern (1921-2008): si afferma con “Il sergente della neve” sulla ritirata di Russia, poi “quota Albania ” sulla sua esperienza di guerra e infine altre opere sulla sua terra di Asiago (es. “storia di Tonle ”). Giuseppe Pontiggia (1934-2003): adotta la forma dell’inchiesta senza soluzione: es.”il giocatore invisibile”, “La grande sera”). Poi “il giardino delle esperidi”, “l’isola volante” e “nati due volte ” sulla paternità di un disabile. Sebastiano Vassalli (1941-2015): scrive il romanzo d’ambientazione fascista “l’arrivo della lozione ”, poi ancora scrive romanzi storici come “abitare il vento” sulla lotta armata e, soprattutto “la chimera”, storia di Antonia, orfana processata per stregoneria nel ‘600. Ancora scrive “Il cigno” sulla mafia dell’’800. Antonio Tabucchi (1943-2012): esordisce con la favola popolare risorgimentale “piazza d’italia ”, poi ha successo con “notturno indiano” sulla ricerca d’identità, e ancora con “sostiene Pereira” su un giornalista vs la dittatura. Vincenzo Consolo (1933-2012): affronta il tema della forza visionaria e si basa sull’invenzione di una lingua colta e popolare al contempo, barocca ma legata alla terra. vince il premio strega nel ’92 con “nottetempo, casa per casa ”. Scrive spesso romanzi storici per rappresentare il presente. Umberto Eco (1932-2016): studioso di tutte le forme di comunicazione di massa. Ricordiamo “sviluppo dell’estetica medioevale”, “opera aperta”, “le forme del contenuto”, “trattato di semiotica”, “diario mini mo ” + romanzi: “il nome della rosa” (1980), “ il pendolo di Foucault ”, “L’isola del giorno prima”. Elsa Morante = L’isola di Arturo, La storia, Cane, il gioco segreto. IL ROMANZO INDUSTRIALE: Luciano Bianciardi (1922-71): racconta in chiave ironica la sua formazione intellettuale e le sue disavventure nella metropoli milanese in “Il lavoro culturale”, “L’integrazione”. Ne “la vita agra ”, invece si concentra sulla spietatezza e le contraddizioni del miracolo economico. Ottiero Ottieri (1924-2002): scrive sul mondo operaio alienato in “in tempi stretti”, “Donnarumma all’assalto”. Paolo Volponi (1924-94): scrive sul mondo capitalista e la distanza dei dirigenti dagli operai in “la macchina mondiale”, “Memoriale”, “le mosche del capitale”. ILLUMINISMO GEOGRAFIA Continente più esteso ➜ ASIA Città più popolata al mondo ➜ CHONGQING (Cina) Monte più alto al mondo ➜ EVEREST (Catena dell’Himalaya, tra Cina e Nepal) Fiume più lungo al mondo ➜ Nilo e secondo Rio degli amazzoni Dell’Europa il più lungo Bvolga e secondo danubio 8 germania, slovacchia, repubblica ceca, austraia e bugaria) Italia po e poi adige. (Perù, Colombia, Brasile) Lago più esteso al mondo ➜ MAR CASPIO (Asia) Isola più estesa ➜ GROENLANDIA Deserto più vasto al mondo ➜ SAHARA Linea internazionale del cambiamento di data ➜ 180ESIMO MERIDIANO (Oceani In Italia lago di Garda esteso, Como prfondo italia. ROMANIA SVEZIA UNGHERIA DANIMARCA REPUBBLICA CECA + PAESI NON UE CLIMA complesso delle condizioni meteorologiche che caratterizzano una data regione geografica 1) clima equatoriale: come indica il nome, è un clima che si estende sull'equatore. Le piogge sono generalmente a bbondanti durante tutto l'anno, l'umidità è elevata e fa sempre caldo . Si trovano nell'area amazzonica, Africa centrale, Insulindia, Madagascar e Penisola dello Yucatan. 2) clima tropicale: è simile al clima precedente, solo che si estende nella linea dei tropici del Cancro e del Capricorno. L'unica differenza è che qui le piogge sono abbondanti solo nei mesi estivi . Può essere trovato nei Caraibi, Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, alcune parti del Sud America, Sud-est asiatico, parte dell'Australia, Polinesia e Bolivia. CALD I 3) clima subtropicale arido: questo tipo di clima ha una vasta gamma di temperature e le precipitazioni variano durante l'anno. Può essere visto nel sud-ovest del Nord America, nell'Africa sud-occidentale, in parti del Sud America, nell'Australia centrale e nel Medio Oriente. 4) deserto e semi-deserto: questo clima è caratterizzato da temperature elevate durante tutto l'anno con escursioni termiche molto pronunciate tra il giorno e la notte. Non c'è quasi umidità, la vegetazione e la fauna sono scarse e anche le precipitazioni sono scarse. Si trovano in Asia centrale, Mongolia, Nord America centro-occidentale e Africa centrale. Sono caratterizzati da temperature medie che si aggirano intorno ai 15 gradi . In questi climi possiamo vedere le stagioni dell'anno ben differenziate. Troviamo luoghi distribuiti tra le medie latitudini tra 30 e 70 gradi dai paralleli. Abbiamo i seguenti sottotipi: 1) clima mediterraneo: tra le sue caratteristiche principali troviamo estati abbastanza secche e soleggiate, mentre gli inverni sono piovosi. Possiamo trovarlo nel Mediterraneo, California, Sud Africa meridionale, Australia sud-occidentale. 2) clima cinese: questo tipo di clima ha cicloni tropicali e gli inverni sono molto freddi . 3) clima oceanico: È quello che si trova in tutte le zone costiere. In generale ci sono sempre molte nuvole e pioggia, anche se non ci sono né inverno né estati con temperature estrem e . Si trova sulle coste del Pacifico, in Nuova Zelanda e in alcune parti del Cile e dell'Argentina . 4) tempo continentale: è il clima interno. Si trovano in aree che non hanno coste. Pertanto, si riscaldano e si raffreddano prima poiché non c'è mare che funge da regolatore termico . Questo tipo di clima si trova principalmente nell'Europa centrale e in Cina, Stati Uniti, Alaska e Canada . clima polare: è il clima dei poli. Si caratterizza per avere temperature molto basse tutto l'anno e l'assenza di vegetazione poiché il terreno è permanentemente ghiacciato. clima di alta montagna: si trova in tutte le zone di alta montagna ed è caratterizzato da abbondanti piogge e temperature che diminuiscono con l'altezza. I CEPPI LINGUISTICI: TEMPERA TI FREDD I - - lingue romanze : italiano, spagnolo, francese portoghese, rumeno. - - lingue germaniche: tedesco, inglese, svezia e norvegia., danese. - Lingue slave: bielorusso, ucraino, russo, polonia, ceco, sloveno, serbo, bulgaro, bosniaca, sloveno, macedone., croato, serbo-croato. - Lingue balctiche : lituano, lettone. - Lingue caucasiche : abkhazia, dagestan GRAVITAZIO NE legge di gravitazione universale (Newton) ➜ due corpi di massa m1 e m2 si attraggono con una forza proporzionale al prodotto delle masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (d²): G = costante di gravitazione universale, pari a 6,67 x 10-1\ gravitazione sulla terra 9,81 lavoro (Joule) ➜ di una forza costante è il prodotto scalare della forza per lo spostamento J= F* distanza ( metri) potenza (Watt) ➜ quantità di lavoro prodotto nell’unità di tempo. Tensione elettrica= volt Pressione= pascal Potenza = watt Resistenza= ohm Lavoro energia elettrica= joule Forza= newton Energia e calore = caloria kcal Temperatura= kelvin Lampadina= edison Pila= volta Radio= marconi Cinema= fratelli lumiera lavoro = forza x distanza potenza = lavoro / tempo Trasformazione di lavoro meccanico in calore e viceversa. principio zero: quando due sistemi si trovano ciascuno in equilibrio termico con un terzo, allora sono anche in equilibrio termico tra loro. I principio: il calore fornito a un sistema termodinamico è uguale alla somma del lavoro compiuto dal sistema sull’ambiente e della variazione della sua energia interna. II principio: è impossibile realizzare una trasformazione il cui unico risultato sia quello di trasferire calore da un corpo a una data temperatura a un altro a temperatura maggiore (enunciato Celsius) o è impossibile realizzare una trasformazione il cui risultato sia solamente quello di convertire in lavoro meccanico il calore prelevato da un'unica sorgente (enunciato Kelvin) TERMODINAMIC A = punto, quindi in qualsiasi istante, della sua traiettoria. L’accelezazione è il rapporto fra la variazione della velocità e l’intervallo di tempo in cui avviene la variazione. Peso specifico: rapporto fra il peso e il volume di una certa quantità della sostanza. 𝑃 𝑠 𝑉 Diedro: ciascuna delle due parti in cui lo spazio è diviso da due semipiani aventi una retta in comune. Volume dei solidi: è definito. Principio di Archimede: «ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) subisce una forza diretta dal basso verso l'alto di intensità equiparabile alla forza-peso del fluido spostato» (III sec. a.c.) Spinta di Archimede= (peso specifico del liquido) X (volume del corpo). Esempio morto a galla a mare, noi ci teniamo a galla data dalla spinta ( SPINTA IDROSTATICA) data dal basso . Esempio se un peso è sosteso in aria ha una cerrta forza, invece se è immerso in un liquido la forza che esercita e la molla sarà meno distesa perché dal basso l’acqua esercita una forza. Esempio: se metto una pietra dentro un bicchiere l’acqua si alza in altezza, perché occupo uno spazio. S 8 spinta archimede) = V ( volume) * d (densita) *g ( 9,18 m/s) Per capire se un oggetto affonda o galleggia bisogna vedere la densità: se è minore del fluido galleggia se è maggiore affonda. Esermpio il ferro ha densità maggiore acqua e quindi affonda, corpo densita 1 uguale acqua quindi galleggia, invece minore acqua galleggia. Le leve La leva è una macchina semplice che non converte l'energia, ma moltiplica la forza applicata alla leva . È costituita da un'asta rigida capace di muoversi attorno a un punto fisso, chiamato fulcro; è un'applicazione del principio di equilibrio dei momenti. Secondo Archimede la condizione di equilibrio si verifica quando il momento della forza motrice è uguale al momento della forza resistente, ovvero la somma dei momenti meccanici ad essa applicati deve essere uguale a zero, come la risultante delle forz e. Classificazione In base al rapporto tra forza resistente e forza applicata (o potenza) le leve si distinguono in tre tipi: ● vantaggiose: se la forza applicata richiesta è minore della forza resistente, ovvero se il braccio-resistenza è più corto del braccio-potenza; ● svantaggiose: se la forza applicata richiesta è maggiore della forza resistente, ovvero se il braccio- resistenza è più lungo del braccio-poten za; ● indifferenti: se la forza applicata richiesta è uguale alla forza resistente, ovvero se il braccio-resistenza è uguale al braccio-potenza. In base alla posizione reciproca del fulcro e delle forze le leve si distinguono in: �� ● leve di primo genere: il fulcro è posto tra le due forze (interfulcrate); possono essere vantaggiose, svantaggiose o indifferenti; ● leve di secondo genere: la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice (o potenza interresistente); sono sempre vantaggiose; ● leve di terzo genere: la forza motrice (potenza) è tra il fulcro e la forza resistente; sono sempre svantaggiose. Blaise Principio di Pascal: legge della meccanica dei fluidi che stabilisce che, quando avviene un aumento della pressione in un punto di un fluido confinato, tale aumento viene trasmesso anche ad ogni punto del fluido all'interno del contenitore[1] con la stessa intensità ma in direzione sempre perpendicolare alla parete del contenitore sulla quale il fluido esercita la pressione. Tale legge è stata scoperta dal fisico e matematico francese Blaise Pascal [2] nel famoso esperimento della botte del 1646 [3] ed enunciata nel trattato del 1653 . Ha inventato la pascalina, prescursore calcolatrice. Quindi quando si esercita un aumento di pressione in un fluido confinato 8 gas o liquido) questa si trasmette con la stessa intensità in tutte le direzioni, perpendicolarmente su tutte le superfici a contatto con il fluido (recipiente, corpi). P = F/ S (superficie) Principio di Bernoulli: deriva dalla legge di conservazione della quantità di moto. Il principio afferma che la quantità totale di pressione di un fluido, data dalla sua pressione, dalla sua velocità e dalla quantità potenziale (dovuta alla sua posizione in quota) si conserva . (XVIII sec.) Legge di Newton: - principio d'inerzia o principio di Galileo, afferma che un corpo continuerà a muoversi di moto rettilineo uniforme, o rimarrà fermo, se non è soggetto a forze esterne. - principio di proporzionalità o principio di conservazione, afferma che sia la forza sia l'accelerazione sono vettori - principio di azione e reazione, dove il termine azione deve essere inteso nell'accezione generale di forza o momento reali LEGGI DI NEWTON FA PARTE DELLA MECCANICA PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA Se la risultante delle forze che agiscono su un corpo è nulla il corpo continua la sua suaiettoria con velocità costante. CIò il corpo non subisce accelerazioni e prosegue su una retta e va avanti con MOTO RETTLILINEO UNIFORME. La velocità è uguale è a zero e rimane nello stato di qiuete. DETTO ANCHE PRINCIPIO DIN INERZIA= capacità di un corpo di mantenere il proprio stato di moto. Per modificarlo ci vuole una forza esterna a patto che la loro forza non sia nulla. SECONDO PRINCIPIO DELLA DINAMICA F= m*a nindica la risultante delle forze che agiscono su un corpo , quindi la somma delle forze che agiscono su un determinato corpo, in cui f è massa del corpo e a cìè accelerazione. Se su un oggetto di mamma m subisce una foprza il corpo stesso subisce un’accelerazione ha la stessa direzione e verso della risultante delle forze ed è direttamente proprizianale alle forze, se la forza raddoppia anche accelerazione raddoppia, e inversamente proprodianale ad m massa, e raddoppio forza massa diminuisce. SE UN corpo riceve delle forze non nulle riceve un accellerazione. PRINCIPIO PROPROZIONALITA TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA PRINCIPIO DI AZIONE= quando due corpi da A e e B la forza esercitata da A su B ha lo stesso modulo direzione e verso opposto della forza che il corpo B esercita su a. Fab= -F-ba ESEMPIO FORZA GRAVITAZIONALE DI ATTRAZIONE DI DUE PIANETI Urto due oggetti la forza del martello su un chiodo detta AZIONE è uguale e pposta che esercita sul chiodo della forza di reazione. PRINCIPIO AZIONE REAZIONE . Non possono essere sommate e non si annullano perché sono du due corpi differenzi òl’accalerazione dipende dalla massa del corpo. La mela cade dall’albero per la forza della terra, ma anche la terra dsubisce la forza della mela. Legge di Torricelli: afferma che la velocità di un fluido in uscita da un foro (di sezione molto piccola rispetto alle dimensioni del recipiente) è pari alla radice quadrata del doppio prodotto dell' accelerazione di gravità e della distanza "h" fra il pelo libero del fluido e il centro del foro che è stato praticato. Serve per calcolare la velocità di un fluido che fuoriesce da un serbatoio che deve avere una sezione più piccola rispetto alla sezione più piccola e dipende dalla distanza del foro rispetto l’apertura libera. Serbatoio di acqua in cui è stato fatto un foto al basso, tutta l’acqua presente nel serbatoio sta spingendo l’acqua con una determinata pressione, più il foro si trova verso il basso maggiore distanza dalla fuorisuscita libera e maggiore sarà la pressione con cui l’acqua esce, quindi PRESSIONE MAGGAIORE E VELOCITA’ MAGGIORE. CRESCERE PROFONDITA’ CRESCERE PRESSIONE. V= radice quadrata di 2*g*h ( distanza foro rispetto superficie libera) VALE SOLO se la superficie del foro è molto più piccola della fuoriuscita libera. Legge di gravitazione universale: legge fisica fondamentale che afferma che nell'Universo due corpi si attraggono con una forza direttamente proporzionale (G) - costante di G ravitazione universale - al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza (r): Legge di Coulomb: descrive la forza esercitata da un campo elettrico su una carica elettrica. LEGGE DI STEVINO( 1600): la pressione esercitata da un fluido su un copro immerso è uguale al prodotto tra l’accelerazione 65 CHIMICA materia ➜ tutto ciò che ha massa e volume. La materia ha propri età intensive che dipendono dalla natura della sostanza (densità, conducibilità, calore…) e proprietà estensive che dipendono dalla quantità di sostanza (massa, volume, temperatura). sostanza ➜ materiale che possiede specifiche proprietà uguali i n ogni punto e che, inoltre, non può essere separato in un altro materiale per mezzo di processi fisici. Le sostanze si distinguono in: - sostanze semplici, o elementi, quando non possono essere scomposte per mezzo di processi chimici in sostanze più semplici (le sostanze semplici sono formate da atomi di un solo tipo, o elementi come idrogeno, alluminio…); - sostanze composte, o composti, quando sono formate da due o più elementi differenti , chimicamente combinati secondo determinati rapporti fissi, identici in qualunque porzione di materia considerata (i composti, per mezzo di processi chimici, possono essere separati negli elementi costituenti). Esempi sono l’H2O (acqua) e l’H2O2 (acqua ossigenata). miscugli ➜ risultano dall'unione fisica di due o più sostanze e hanno una composizione e quindi proprietà chimiche e fisiche variabili da punto a punto. I miscugli si distinguono in: - eterogenei, quando i componenti sono distinguibili a occhio nudo o con l'ausilio di un microscopio; - omogenei, quando i componenti non sono più distinguibili, neppure al microscopio. I miscugli omogenei sono anche detti soluzioni, formate da un solvente, il componente più abbondante (che determina lo stato fisico del sistema), e da un soluto il componente meno abbondante. molecola ➜ gruppo di due o più atomi atomo ➜ la più piccola particella di un elemento che rimane inalterata in ogni passaggio o reazione chimica. L’atomo è cioè chimicamente inalterabile, indivisibile e indistruttibile\. E’ costituito da particelle elettriche: - protoni (+) - neutroni () carica neutra - elettroni (-) 66 A differenza del protone e del neutrone, secondo la meccanica quantistica non si può affermare con certezza dove un elettrone si trovi in un certo istante. Si può solo conoscere la probabilità di trovare l’elettrone in un certo punto dello spazio. Un orbitale non è una traiettoria in cui un elettrone può trovarsi, ma una ‘’nuvola’’, cioè una regione di spazio dove vi è un’alta probabilità di trovare l’elettrone. In ogni orbitale possono essere presenti al massimo 8 elettroni (regola dell’ottetto) ione ➜ atomo dotato di carica elettrica. Catione, se ha carica positiva; anione se ha carica negativa elettrolita ➜ ogni sostanza (acido, base, sale) che si dissoci in ioni quando venga disciolta in acqua o in altri solventi dissocianti 67 A - argon AG - argento AL - alluminio AS - arsenico AU - oro BA - bario C - carbonio CA - calcio CU - rame CL - cloro CR - cromo CH4 - metano F - fluoro FE - ferro GA - gallio GE - germanio H - idrogeno HE - elio HG - mercurio I - iodio K - potassio LI - litio MG - magnesio MN - manganese N - azoto NA - sodio (NaCl è il cloruro di sodio, cioè il sale da cucina!) NI - nichel O - ossigeno P - fosforo PB - piombo PU - plutonio RA - radio S - zolfo 70 si combinano in diverse proporzioni diversi composti, la quantità di uno dei due elementi, la quantità dell’altro elemento necessaria a reagire per formare un diverso composto risulterà essere uyn multiplo o sottomultiplo di se stessa in rapporti esprimibili con numeri piccoli ed interi. Dalton ha preso prima carbonio di una stessa quantità e poi di diverse quantità ossigeno; quindi, la prima sostanza è ugaule e la seconda varia, di conseguenza otteniamo due composti diversi es carbonio = e ossigeno diverso posson ottenere Co2 da un lato e dall’altro Co. Rapporto 2:1 Quaesta legge portarrà al modello atomico attuale, in quanto dalton aveva Aveva capito che la materia era fatta di atomi: che la materia e fatta da piccolissimi, indivisibili e indistruttubili atomi. Gli atomi di un elemento sono IDEMTICI ( esempio atomo di ossigeno è ossigeno e non deventerà mai oro). Gli atomi di un elemento non possono trasformarsi in altri elementi. Gli atomi si combinano solo con numeri interni di atomi ( H2O, Co2) infine che gli atomi non possono esserte né creati né distrutti e si trasferiscono da un composto all’altro quando creano i composti. legame ➜ forze attrattive di natura elettrica che tengono uniti gli atomi nelle molecole e nei composti. I legami si stabiliscono fra atomi uguali o diversi per formare le molecole , cioè quando gli elettroni del guscio esterno di un atomo sono attratti dal nucleo dell’altro atomo. - legame ionico è il legame chimico che si instaura tra atomi che presentano una forte differenza di elettronegatività e questo lo vediamo tra atomi non metallici ed elementi metallici (es. NaCl). Dunque, i legami ionici si ottengono in seguito alla perdita o all’acquisto da parte degli atomi di elettroni, per cui questi atomi acquistano una carica, diventando o ioni positivi (se hanno perso l’elettrone) o ioni negativi (se hanno acquistato l’elettrone). - legame covalente è il legame tra due atomi di non metalli. I due atomi possono essere uguali oppure avere una differenza di elettronegatività tra 0 e 1,7, quindi bassa o nulla. Dunque, coppie di elettroni vengono condivise da atomi. - legame metallico è il legame chimico caratterizzato dalla forma più estrema di delocalizzazione. Infatti, nel legame metallico gli ioni positivi formano un reticolo cristallino e sono tenuti insieme da una nube di elettroni. - legame a idrogeno è un legame debole intermolecolare. Si tratta di un caso particolare perché un atomo di idrogeno è legato in modo covalente a elementi di piccole dimensioni ma molto elettronegativi come l’ossigeno, il fluoro o l’azoto (es. H20 e ammoniaca NH3 legge di Lavoisier o della conservazione della materia ➜ secondo cui la materia non si crea né si distrugge, ma si può trasformare. Dunque, in una trasformazione chimica, la somma delle masse delle sostanze reagenti è uguale a quella delle sostanze prodotte legge di Proust o delle proporzioni definite ➜ quando due elementi si combinano per formare un composto (es. H e O per l’acqua), essi mantengono sempre rapporti di peso definiti e costanti. 71 DEFINIZIONE ACIDO BASE Arrhenius libera ioni idrogeno libera ioni idrossido Bronsted e cede protoni accetta protoni 72 Lowry Lewis accetta coppia elettroni cede coppia elettroni pH: - acido 0-6 - basico (o alcalino) 8-14 - neutro 7 GLI STATI DELLA MATERIA La materia è tutto quello che ciu circondo ed è formata da molecole, in modo in cui queste particelle sono unite possono formare 3 strati: SOLIDO , LIQUIDO E GASSOSO. SOLIDO: ha una forma propria ed occupa uno spazio, le molecole sono vicine e hanno un legame forte. LIQUIDO. : occupa uno spazio ma non ha una forma propria prende la forma del recipiente, le particelle sono vicine ma non attaccate quindi hanno un legame debole. 75 struttura. Il saccarosio, la cui molecola è formata da due unità diverse (una molecola di glucosio e una di fruttosio), è un disaccaride. I carboidrati formati da centinaia o migliaia di unità (molecole) si chiamano polisaccaridi. Alcuni polisaccaridi funzionano come riserve di zuccheri semplici per gli organismi . Per esempio, le piante immagazzinano lo zucchero in eccesso sotto forma di amido, formato da molte unità di glucosio. Gli animali, invece, fanno scorta di zucchero sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli. LIPIDI Una delle caratteristiche che accomuna tutti i lipidi è il fatto che non si sciolgono nell’acqua (si dice che sono insolubili in acqua). I lipidi comprendono un vasto gruppo di macromolecole che svolgono diverse funzioni negli organismi: 1) grassi, che servono a immagazzinare energia 2) fosfolipidi, che formano le membrane che delimitano tutte le cellule 3) steroidi, come il colesterolo, il quale rappresenta la molecola di partenza nella sintesi di un gruppo di ormoni, detti ormoni steroidei PROTEINE Nell’organismo umano si trovano più di 10000 tipi di proteine diverse. Grazie alla loro varietà, le proteine svolgono molte funzioni, tra cui: - facilitano le reazioni chimiche che avvengono nelle cellule (ruolo di enzimi), - regolano l’entrata e l’uscita di alcune sostanze dalle cellule (proteine di membrana) - servono come sostegno e sono coinvolte nel movimento cellulare (proteine strutturali). ACIDI NUCLEICI Il termine «acido nucleico» deriva dal fatto che queste molecole sono state trovate per la prima volta 76 all’interno del nucleo. I principali acidi nucleici sono il DNA e l’RNA. La funzione del DNA (acido desossiribonucleico) è quella di contenere le informazioni necessarie alla produzione delle proteine e di trasmettere le informazioni ereditarie. Ogni molecola di DNA è costituita da due lunghi filamenti, disposti come una doppia elica. Ciascun filamento è formato da una catena di nucleotidi: monomeri che contengono 1 gruppo fosfato, 1 zucchero a 5 atomi di carbonio (il deossiribosio) e 1 base azotata . Esistono quattro tipi di basi azotate, contenute nei nucleotidi del DNA: – adenina (A), – guanina (G), – citosina (C), – timina (T). A si può accoppiare solo con T e viceversa; G si può accoppiare solo con C e viceversa L’RNA (acido ribonucleico) è molto simile al DNA, dal momento che viene prodotto dalle cellule usando quest’ultimo come se fosse uno «stampo»; rispetto ad esso presenta delle differenze: per lo zucchero (il ribosio anziché il desossiribosio) che lo costituisce e per le basi azotate presenti. Nell’RNA infatti non si trova la timina (T), che è sostituita da un’altra base azotata: l’uracile (U). Come la timina, l’uracile si appaia solo con l’adenina (A). La maggior parte dell’RNA è formata da un singolo filamento (rispetto ai due filamenti del DNA). Infine, il DNA è il depositario delle informazioni genetiche, mentre l'RNA partecipa alla sintesi delle proteine e alla trasmissione delle informazioni contenute nel DNA. Esistono tre diversi tipi di RNA, che presentano delle forti differenze sia a livello strutturale sia per la loro funzione specifica: - mRNA o RNA messaggero (trasporto del materiale genetico ai ribosomi) - rRNA o RNA ribosomiale (sintesi e traduzione di mRNA in proteine in tutti gli organismi viventi) - tRNA o RNA di trasporto (scelta della proteina corretta o degli amminoacidi richiesti dal corpo in rotazione aiutando i ribosomi)
Cytosiner,. Sa Syiosine..
_— Nucleobases
‘Guanine, Guanine
Base pair
Aden, Adenine. i
Uracil Thymine
d
de" me | c&
sugar-phosphatesi
Nucleobases
Nucleobases
of DNA
of RNA
RNA DNA
Ribonucleic acid Deoxyribonucleic acid MEDICINA @NLINE
77
80 ciclo cellulare ➜ eventi che regolano la crescita e la divisione di una cellula: mitosi e meiosi (solo negli eucarioti) 81 aploide ➜ cellula con un solo cromosoma per tipo (=2) diploide ➜ cellula con due cromosomi per tipo (=4) 1. la mitosi (cellule somatiche, DIPLOIDI)3 porta alla clonazione cellulare con due cellule perfettamente identiche alla cellula madre con lo stesso numero di 3 Sono dette cellule somatiche le cellule che costituiscono il corpo, o soma , di un organismo . Aggregati di cellule somatiche formano i vari tessuti che, in organismi complessi, vanno a costituire gli organi e a loro volta gli apparati. cromosomi, essendo la forma più semplice di riproduzione asessuata; 2.la meiosi (cellule germinali, APLOIDI) è un processo più complesso che culmina con la creazione di cellule diverse dalla cellula madre, che svolgono il ruolo di gamete nella riproduzione sessuata. Si chiamano gameti le cellule sessuali che si uniscono nel processo di fecondazione. Un altro concetto fondamentale da ricordare è che nella meiosi la cellula madre raddoppia il numero dei cromosomi e attraverso due divisioni cellulari sono generate quattro 82 cellule. gamete ➜ cellule sessuali maschili o femminili destinate a unirsi nel processo di fecondazione per dare origine a un nuovo organismo; negli animali: g. maschile, lo spermatozoo; g. femminile, l'uovo; nei vegetali allo spermatozoo corrisponde l’anterozoo, all'uovo l’oosfera. cromosoma ➜ struttura filamentosa e allungata costituita da cromatina, presente nel nucleo delle cellule animali e vegetali e visibile solamente durante la fase di divisione cellulare (mitosi e meiosi); consiste in una sola lunga molecola di DNA (o, in alcuni virus, di RNA) e proteine associate, tranne che nelle cellule procariote e nei virus , nei quali non è presente la parte proteica; ha una tipica forma a bastoncino ed è composto da due cromatidi uniti in corrispondenza del centromero; il numero, la forma e la grandezza dei cromosomi sono costanti per ogni specie (nell'uomo sono 46); così chiamato perché questi corpuscoli sono evidenziabili mediante colorazioni. genetica ➜ il padre della genetica è Mendel, che si dedicò verso la fine dell’Ottocento agli studi su piante di pisello allele ➜ varianti o forme alternative di un essere (es. pisello giallo e verde) eterozigote (Aa) ➜ in genetica, individuo nel quale il gene per un determinato carattere è formato da un allele dominante e da uno recessivo. Un esempio è il colore degli occhi, che è controllato da diversi geni. L’allele per gli occhi marroni è dominante rispetto a quello per gli occhi azzurri. Se ne hai uno per ciascuno, avrai gli occhi marroni. Tuttavia, hai ancora l’allele recessivo per gli occhi azzurri. Se ti riproduci con qualcuno che ha lo stesso allele, è possibile che tuo figlio abbia gli occhi azzurri. occhi azzurri in eterozigote non è possibile, ma puoi avere l’allele recessivo azzurro che puoi trasmettere occhi marroni in eterozigote (Marrone, azzurro [Aa]) omozigote (AA, aa) ➜ in genetica, di individuo che possiede una coppia di alleli identici, siano essi dominanti, recessivi o facenti parte di una serie di alleli mult ipli: L’allele del colore degli occhi marroni è dominante sull’allele dell’occhio blu. Puoi avere gli occhi marroni sia che tu sia omozigote (due alleli per gli occhi 85 genotipo ➜ l’insieme dei geni che compongono il corredo cromosomico di un organismo (es. Aa) fenotipo ➜ la manifestazione finale di quel genotipo (nell’esempio precedente occhi marroni) leggi di Mendel: 1) principio della dominanza: in un eterozigote un allele (detto dominante) può mascherare la presenza di un altro allele (detto recessivo) principio della segregazione: gli alleli di una coppia genica si separano (‘’segregano’’) l’uno dall’altro durante la formazione dei gameti 2) principio dell’assortimento indipendente: gli alleli di geni differenti si uniscono (‘’assortiscono’’) indipendentemente gli uni dagli altri durante la formazione dei gameti cariotipo ➜ insieme dei cromosomi. L’uomo ne ha 46, vale a dire 23 coppie. La coppia numero 23 è quella dei cromosomi sessuali: un maschio ha XY; una femmina XX ecosistema ➜ insieme interattivo di materia, energia e informazioni. Un ecosistema è, dunque, una combinazione di componenti biotiche (viventi) e abiotiche (non viventi: laghi, oceani, foreste…) attraverso cui fluisce l’energia e vi circolano le sostanze. Interazione tra comunità viventi e l’ambiente in cui vivono. catena alimentare ➜ troviamo: a) al primo anello i produttori, organismi capaci di provvedere autonomamente al proprio nutrimento e detti autotrofi (vegetali) b) negli anelli successivi gli eterotrofi: consumatori primari (erbivori che si cibano dei produttori) consumatori secondari (carnivori che si cibano degli erbivori) consumatori terziari (carnivori che si cibano sia di erbivori che di altri carnivori e non sono prede per altre specie. Sono quindi superpredatori) ONNIVORO. c)nell’ultimo anello i decompositori, batteri o funghi che decompongono i resti animali e vegetali in sostanze riutilizzabili dai produttori. Hanno un ruolo molto importante perché determinando la decomposizione della materia organica, rimineralizzano le sostanze nutritive (specialmente azoto e fosforo) che sono riutilizzate dagli organismi autotrofi, consentendo al ciclo di ricominciare; inoltre trasformano le molecole organiche in molecole inorganiche rapporti tra organismi: - commensalismo ➜ un organismo trae beneficio da un altro senza danneggiarlo (es. orchidee che vivono sui rami degli alberi per poter ricevere la luce in quantità su ciente)ffi 86 - parassitismo ➜ un organismo trae beneficio da un altro, danneggiandolo - mutualismo ➜ due organismi traggono beneficio reciproco MONERE (procarioti e autotrofi): batteri PROTISTI (eucarioti, sia autotrofi che eterorotrofi): alghe, muffe FUNGHI (eucarioti eterotrofi) PIANTE (eucarioti e autotrofi): anche muschi e felci ANIMALI (eucarioti ed eterotrofi) vertebrati: pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi invertebrati: spugne, molluschi, insetti… La cellula vegetale è più spessa e RIGIDA e ha i cloroplasti assorbono l’energia del sole che sono verdi, per la fotosintesi clorofilliana e hanno i vacuoli ovvero una riserva di acqua e sostanze nutritive e tossiche. Per la fotosintesi servono: acqua, anidride carbonica, energia del sole= ottiene il gluciosio e scarta l’ossigeno. CELLULA: la membrana permette scambi tra interno e esterno, citoplasma soluzione gelatisnosa della cellula ricca di acqua., sostanze organiche per svolgere funzioni cellulari. DNA materiale genetico che contiene tutte le informazioni della cellula. NEGLI EUCARIOTI è nel nucleo nei procarioti è libero. TANTE CELLULE formano un tessuto, un tessuto quindi insieme forma un organo e più organi formano un apparato. PROCRIOTICHE : pro senza cariote: nucleo 1. più semplici e antiche, 2. non hanno il nucleo e DNA libero il DNA è nel 3. citoplasma. Batterie e archei sono più antichi e struttura più semplice. Nel citoplasma ci sono sostanza gelatinosa di acqua e ribosomi che fabbricano le proteiche derivanti dalla info del DNA che sono catene dia mminoacidi. 4. MEMBRANA PLASMATICA semipermeabile formata da fosfolipidi 5. PARTETE CELLULARE E CAPSULA parriera protettica fatta di muco, non essenziale per la vita 6. FAGELLI E PILI proteini che permettono di muoversi e ancorarsi alle cellule animani, pili più corti 7. ENERGIA si ricava attraverso enzimi presenti all’interno della membrana NO MITOCONDRI Si riprocusono attraverso SCISSIONE BINARIA, invece eucarioti mitosi e meiosi la cellula madre si divide in due cellule figlie identiche tra loro e il patrimonio genetico o DNA. È un modo molto semplice di riproduzione cellulare. Il Citoplasma contiene il DNA. Nella prima fase il DNA prende contatto con la membrana, un punto, successivamente si duplica. E anche il secondo anello prende contatto con brani in un secondo punto virgola la cellula comincia a separarsi e due anelli di dna di vengono trascinati con essa virgola infine la cellula ste pare formano due cellule figlie identiche Eucariote più complesse e hanno il nucleo. Cellula Eucariote: - Membrana plastica: regola il movimento di sostanze dentro, fuori la cellula e le funzioni di riconoscimento e 87 comunicazione. Fatta da una doopia catena di fosfolipidi DUE GAMBE E UNA TESA. Con sono alcune proteine canale e proteine recettori che recepiscono i messaggi dall’esterno e li fa entrare all’interno. Eè semipermeabile. TRASPORTO PASSINO no energia verso dove ci sono energie. Trasporto attivo ATP in cui si spende energia. - NUCLEO: contiene DNA codice genetico e informazioni necessari per duplicazione e sintesi per costruire le proteine. DNA è una lunga molecola, a forma di doppia elica si addensa formando i cromonomi. Il DNA non rsce mai. NUCLEOLO. Fabbricati i ribosomi servono per la sintesi nucleica. - Membrana nucleare: e la barriera movimento della maggior parte delle molecole e permette scambi boccolari far nucleo citoplasma, entrano ed escono informazioni. - Nucleolo è la sede del RNA. - Reticolo endoplasmatico è la sede della sintesi delle proteine, acidi grassi e steroidi. Fatta di tante memerane attaccato al NUCLEO, diviso in rugoso in cui ci sono i RIBOSOMI utili per la sintesi nucleica, inn quello liscio non ci sono i ribosomi , serve per la sintesi dei lipidi. Che li spedisocno all’apparato di golgi. - Apparato di golgi, scoperto da Golgi, formato da sacchetti di memebrane, specie di AMAZON e la sede di modificazione, proteine destinate ad altri organuli o alla secrezione. Riceve i prodotti da esterni li confeziona ed etichetta li spedisce dentro o fuori la cellula. - Mitocondri: sede della respirazione cellulare NO QUELLA POLMONARE, produzione di ENERGIA ( ATP) forma a FAGLIOLO, hanno un proprio DNA, hanno due membrane una interna e quella esterna. Si ottengono due scarti acqua e anidride carbonica, processo simile al fuoco. - Centrioli organizzano il fuso mitotico nella divisione cellulare, SOLO ANIMALE. - Lisosomi SPAZZINI DELLA CELLULA, sono gli organi gestivi in grado di degradare le sostanze ingerite e quelle di rifiuto. Sono presenti enzimi digestivi che distruggono sostanze tossiche, creativi dal reticolo endoplasmatico e apparato di golgi. - Cloroplasti svolgono la fotosintesi clorofilliana. - Ciglia e flagelli , non in tutte le cellule, cigli presenti nell’apparato respiratorio che serve per espellere il muco che contiene e intrappola sostanze tossiche. Flagelli presenti negli spermatozoi per mettendo i movimenti. - CITOSCHELETRO, FORNISCIONO sostegno alla cellula La parette cellulare si trova nei vegetali. Altri parti delle cellule eucariotiche: apparato di Golgi (modifica proteine), lisosomi (enzimi digestivi), citoscheletro (per struttura e movimento), microfilamenti (flagelli + ciglia), microtubuli, cloroplasti (solo nelle piante per la fotosintesi). Il metabolismo cellulare è l'insieme delle reazioni di trasformazione della materia e dell'energia che si svolgono all'interno della cellula. Catabolismo: degradazione delle molecole complesse in sostanze semplici. Queste reazioni liberano energia e forniscono ATP (adenotrifosfato) a quelle dell’anabolismo (di sintesi delle molecole complesse a partire da quelle semplici, che richiedono energia), Genetica e DNA: tra il 1854 il 1864 Gregor Mendel 8 repubblica ceca) ancora no geni cromosomi scopre le regole dell’ereditarietà svolgendo incroci tra piante di piselli ed elabora la legge della segregazione, secondo la quale ogni individuo ha per ogni carattere una coppia di fattori e il gamete ne eredita uno.DNA Acido desoddirobonibonucleico. Gene: codice genetico l'unità dell'informazione biologica, colore occhi e capelli. Per i suoi studi iutilizzò le piantine dei piselli e , è più veloce rispetto esseri umani e animali, poteva separare le caratteristiche diversi come piselli , o come i fiori bianco o rosso 90 TEGUMENTARIO è costituito dalla pelle ed è adibito a proteggere il corpo dagli insulti meccanici e dagli agenti di malattie, a non disperdere acqua e calore e a garantire la sensibilità tattile, dolorifica e termica. LOCOMOTORIO è costituito da apparato scheletrico, muscolare e articolare. Quello scheletrico è costituito da 206 ossa. La colonna vertebrale è composta da 33-34 vertebre;il braccio da omero, radio, ulna; la mano da carpo, metacarpo e falangi; la gamba da tibia e perone; il piede da tarso, metatarso e falangi. L’apparato muscolare è composto dai muscoli, che sono organi contrattili. L’apparato articolare dalle articolazioni, che sono il punto di unione di due o più ossa. RESPIRATORIO è costituito da organi quali il naso, faringe, laringe (organo della fonazione), bronchi e polmoni. L’epiglottide è una cartilagine che si abbassa quando ingeriamo il cibo, che altrimenti imboccherebbe la laringe invece che l’esofago! Pleura membrana che riveste i polmoni. CIRCOLATORIO consente il collegamento tra le singole cellule dell’organismo e i grandi organi addetti alla nutrizione (intestino e fegato), alla respirazione (polmoni) e all’eliminazione di sostanze di rifiuto (reni). L’apparato circolatorio è composto da un liquido di trasporto - il sangue -, da una pompa muscolare - il cuore - e da canali di trasporto - vasi sanguigni. La parte liquida del sangue è detta plasma, al cui interno troviamo i globuli rossi (che a loro volta contengono l’emoglobina, molecola che lega l’ossigeno a livello dei polmoni per poi cederlo ai tessuti) e i globuli bianchi, che difendono l’organismo da agenti patogeni, fagocitando le sostanze nocive e i batteri oppure elaborando sostanze chimiche (anticorpi). E ci sono i leucoicit nei globuli bianchi. Il sangue scorre all’interno dei vasi sanguigni, che prendono il nome di arterie (dal cuore al corpo ) e vene (trasportano il sangue al cuore). Il cuore presenta 4 cavità: 2 superiori, gli atrii; 2 inferiori, i ventricoli. Nell’uomo si distinguono due circolazioni: la piccola circolazione, che fa ritornare il sangue al cuore; la grande circolazione che, al contrario, consente il trasporto di sangue ai vari organi. IMMUNITARIO fondamentali sono i linfociti B e i linfociti T: linfociti B ➝ contrastano gli antigeni producendo proteine chiamate anticorpi linfociti T ➝ aggrediscono direttamente le cellule infettate da virus e patogeni scaricando su di esse sostanze tossiche capaci di ucciderle ENDOCRINO 91 libera ormoni: essi regolano la crescita, lo sviluppo, la riproduzione, l’equilibrio salino e idrico, il comportamento e il metabolismo. Le principali ghiandole endocrine sono: ipofisi ➝ produce ormoni che influenzano l'attività di altre ghiandole come tiroide, ghiandole surrenali e gonadi (ovaie e testicoli) denominate "ghiandole bersaglio". Proprio per questa funzione di controllo è anche definita "ghiandola maestra" tiroide ➝ regola crescita e sviluppo gonadi (utero, testicoli) ➝ producono estrogeno, progesterone e testosterone pancreas ➝ le funzioni del pancreas sono principalmente due: la secrezione esocrina e la secrezione endocrina. La prima è indispensabile per lo svolgimento della digestione del cib o , fondamentale per il funzionamento del sistema digerente; la seconda è invece coinvolta nel funzionamento del sistema endocrino: in particolare, la secrezione endocrina secerne il glucagone (ormone iperglicemizzante) e l’insulina (l’ormone ipoglicemizzante) ghiandole surrenali ➝ aiutano l’organismo ad affrontare situazioni di stress (es. producono adrenalina) DIGERENTE demolisce il cibo in modo meccanico e chimico (con gli enzimi), assorbe dal tubo digerente i prodotti della digestione (bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino e ano) ed elimina i rifiuti. NERVOSO svolge la funzione di coordinamento tra le varie parti del corpo, permettendo all’organismo di reagire rapidamente agli stimoli. E’ formato da neuroni, specializzati a ricevere stimoli e a trasmettere segnali elettrici, e da cellule gliali, non in grado di trasmettere l’impulso nervoso, ma hanno la funzione di supporto e di nutrimento per i neuroni. sistema nervoso periferico (SNP) ➝ è formato da neuroni sensitivi e motori. Si occupa di gestire la trasmissione dei dati sensitivi/motori dalla periferia al SNC e viceversa. sistema nervoso centrale (SNC) ➝ è formato da encefalo (cervello, tronco cerebrale e cervelletto) e midollo spinale. Svolge funzioni di controllo ed elaborazione dei dati. RIPRODUTTORE ha la funzione di produrre i gameti aploidi (cellule uovo nelle femmine e spermatozoi nei maschi) organismo ➜ insieme di apparati. TEORIE EVOLUTIVE fissismo/creazionismo ➜ secondo Cuvier le specie rimangono identiche a come l’atto di creazione le ha fissate (fissismo), ma ad intervalli avvengono delle catastrofi che distruggono la maggior parte delle specie viventi. Dopo ogni catastrofe un nuovo atto creativo ripopola il pianeta di specie, non necessariamente identiche alle precedenti (creazionismo). Lamarck ➜ i fattori esterni, cioè l’ambiente, influenzano l’evoluzione degli organismi e le modifiche che essi apportano sono trasmesse alla prole. Ogni organismo 92 cerca di adattarsi all’ambiente per ottenere i maggiori profitti. Per tale motivo, sviluppano di più quegli organi che sono utili e atrofizzano quelli che non servono (legge dell’uso e del disuso). Perdurando nel tempo questa situazione, la modifica viene trasmessa alle generazioni successive (legge dell’ereditarietà dei caratteri acquisiti). Darwin ➜ sostiene che le forme oggi esistenti discendono da forme preesistenti, soggette a continue evoluzioni. Le modificazioni che portano a mutare gli organismi insorgono a caso e, giacché favorevoli alla vita, vengono trasmesse alla progenie (legge dell’ereditarietà). Quelli che non le trasmettono si estinguono (legge della selezione naturale). Dati scientifici confermano la teoria evoluzionistica: i geni di una popolazione di animali o piante che si riproducono per via sessuale costituiscono un pool genico. I geni, in un certo senso, competono all’interno del pool, come le prime molecole autoreplicanti competevano nel brodo primordiale. Nel pool genico, ogni nuovo gene si origina a causa di una nuova mutazione, un errore casuale. Una volta che, mediante mutazione, si è formata una nuova variante di un gene, questa entra a far parte del pool genico di una popolazione, perché attraverso la riproduzione sessuale, essa può essere trasmessa ad altri individui. SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso trasmette, riceve ed elabora gli stimoli che provengono dall’interno e dall’esterno del corpo. Riceve stimoli ed elabora risposte volontarie/involontarie. Vedo un leone riceve occhi ed elabora cervello. Si può dividere in: - Sistema nervoso centrale (encefalo e midollo) - Sistema nervoso periferico (nervi) Le cellule che formano le cellule del sistema nervoso si chiama NEURONE. Il neurono è composto ds : corpo centrale è oil soma e contiene con nucleo e DNA e i dendriti che collega con altri nuroni e sono i prolungamenti e infine ASSONE, èil prolungamento del soma, lungo e sottile, ricoperto da mielina (come la plastica che ricopre i cavi elettrici) prodotta dalle cellule di Schewaa e funzione isolante). Bottoni sinaptici: Parte finale e ramificata dell' assone. Qui avvengono le sinapsi: collegamenti tra neuroni. L'impulso elettrico si trasforma in chimico. Vengono rilasciate nello spazio sinaptico sostanze dette neurotrasmettitori. I neuroni infatti non si toccano direttamente, ma nel mezzo c'è lo spazio sinaptico. | 1955 trasmettono impulsi elettrochimici da elettrico diventa chimico). Caratteristiche dei neuroni: eccitabilità (attivarsi) e conducibilità ovvero trasmettere impulso. I neuroni NON SI RIGENERANOP, circa 100 miliardi ◦ | neuroni possono essere: ◦ Sensitivi -> dalla periferia al SNC (es: dai recettori al cervello), raccolgono gli stimoli esterni e il sistema nervoso centrale li elabora ◦ Motori (motoneuroni) -> ovvero di movimento dal SNC alla periferia (muscoli) 95 funziona come una batteria che dà l’energia alle cellule per compiere azioni quotidiane questo lo consente la RESPIRAZIONE CELLULARE nei mitocondri organi a forma di fagiono non va confusa con la RESPIRAZIONE GENERALE con si introduce ossigeno e si espelle anidride carbonica. L'ossigeno deve essere continuamente introdotto attraverso la respirazione. 2 FASI respirazione: Inspirazione (aria dentro) e Espirazione (aria fuori ). La respirazione è controllata dal SNC, in particolare: il tronco encefalico L'apparato respir. è composto di vari organi: Polmoni e Vie Respiratorie (Superiori e inferiori). PERCORSO ARIA: bocca/naso- faringe -laringe ( superiori) - da qui inferiori trachea- bronchi- bronchioli -alveoli- sangue 1959 Naso/Bocca: rivestiti da un epitelio mucoso che trattiene impurità. + peli, muco Naso ambiente caldo umido che ferma i germi ( naso) 1960 FARINGE: cavità primo tratto comune sia al passaggio di cibo che aria 1961 EPIGLOTTIDE: una porticina di cartilagine , chiudendosi evita che il cibo entri nelle vie respirazioni nella trachea 1962 LARINGE: cartilagineo, qui troviamo corde vocali ci permette di parlare (suoni-parole), e pomo di Adamo. 1963 TRACHEA: CHE SI DIVIDE IN BRONCHI tubo di circa 12 cm, formato da anelli cartilaginei a forma di C, le pareti interne invece sono rivestite da un epitelio con ciglia vibratili. Si divide in 2 BRONCHI. 6.12 BRONCHI si dividono via via in BRONCHIOLI tubicini sempre più piccoli facendo giungere l'aria fino agli alveoli polmonari (struttura ad albero capovolto) 7. ALVEOLI hanno una struttura a grappolo, con sottilissime pareti circondate da capillari arteriosi e venosi. È qui che ha luogo lo scambio gassoso: l'ossigeno passa dagli alveoli al sangue (x diffusione) che poi lo porterà a tutte le cellule. Allo stesso modo la Co2 passa dalle vene ai polmoni per poi essere espulsa espirando. POLMONI: 2 Grandi palloncini spugnosi 1. formati da tessuto connettivo bronchioli e alveoli. 2. Si gonfiano quando inspiriamo e sgonfiano quando espiriamo. Sinistro leggermente più piccolo del destro. 1964 Facciamo in media 14-18 respiri al minuto ma dipende dall'attività fisica 1965 Ciascun polmone è diviso in 3 lobi, il sinistro è più piccolo (spazio x il cuore)5.1 polmoni sono avvolti da una membrana (Pleura), formata da 2 strati al cui interno scorre il liquido pleurico) 6. Nei polmoni non ci sono muscoli, ma il loro movimento dipende dal diaframma e dai muscoli intercostali (NB: i polmoni sono protetti dalla gabbia toracica) POLMONI NO MUSCOLI e dipende da altri muscoli. DIAFRAMMA piatti muscolo che separa torace-addome. Si abbassa durante l'ispirazione e ~ aumentando lo spazio e il volume dei polmoni. Si solleva quando espiriamo l'aria. IL SISTEMA MUSCOLARE Il sistema muscolare è fatto di muscoli (circa 600) - costituiscono il 40% del nostro peso, quasi la metà dle peso è fatto di muscoli. I più importanti sono: muscoli facciali, pettorale, bicipite, deltoide, tricipide e quadricipide. Funzioni: 1 permette i movimenti, 2 insieme alle ossa sostiene e protegge il corpo (stazione eretta), 3 contribuisce alla termoregolazione (es: aiutano a riscaldare il corpo , brividi per riscaldare), 4 permette il funzionamento degli organi interni (es stomaco è rivestito a muscoli). I MUSCOLI formati da particolari cellule allungate e sottili (fibre muscolari o fibrocellule), ilnucleo non si trova nel centro , nel citoplasma molti altri filamenti + sottili (miofibrille).Le miofibrille formate da 2 importanti proteine: Actina (+ sottile ) Miosina (+ spessa ). Il movimento è permesso dallo "scivolamento" dell'Actina sulla Miosina- le teste di Miosina "tirano" i filamenti di Actina (come dei rematori). 96 Il tessuto muscolare può essere liscio, striato e cardiaco. Stesso meccanismo di contrazione. TESSUTO LISCIO Movimenti involontari, muscoli organi interni come stomaco intestino e vescica. Miosina e actina non sono disposte in modo regolare e le fibre hanno un solo nucleo, fibre + piccole. Stimolo dato dal sistema nervoso autonomo. TESSUTO STRIATO movimenti volontari, muscoli scheletrici esempio quelli degli arti come quadricipite coscia, bicipite e tricipite braccio. Actimel musina son disposto in modo regolare e nelle fibre ci sono tanti nuclei poli nucleate, è formato da fibre più lunghe e grandi fino a 30 cm. Stimolo sistema nervoso centrale parte dal cervello che manda un segnale ai muscoli con i neurotrasmettitori e permette il movimento. CARDIACO SOLO CUORE È STRATO come muscoli scheletrici involontario come muscoli organi interni , sono fibre non sono ordinate ma r amificate e ha un solo nucleo, stimoli da un pacemaker interno al cuore. MUSCOLI SCHELETRICI Tutti i muscoli scheletrici hanno queste caratteristiche: permettono i movimenti VOLONTARI (si contraggono quando ricevono stimoli impulsi nervosi dal Sistema Nervoso centrale) STRIATI ( actina e miosina ordinate in unità dette sarcomeri Forma cilindrica e allungataDotati di + NUCLEI (addossati alla membrana; + esterni) sono uniti alle ossa tramite i TENDINI (fibre robuste), hanno un ingrossamento centrale chiamato ventre. In base al tipo di movimento si distinguono in : Flessori: se avvicinano un osso a un altro (bicipite) Estensori: se allontanano. (tricipite e quadricipite) Adduttori: se avvicinano un osso alla linea mediana del corpo ( trapezio e pettorali) •Abduttori se allontanano ... dall’asse mediale (deltoide) ◦ Rotatori: movimenti rotatori (deltoide e dorsali) Facciali o mimici: sono muscoli che permettono le espressioni del nostro viso (emozioni: rabbia, paura, gioia, tristezza, sorpresa...). Quasi tutti i movimenti sono dati sempre accoppiati da due muscoli antagonisti (azione opposta) ES: bicipite-tricipite: quando uno si contrae l'altro si rilassa e viceversa. SISTEMA SCHELETRICO è fatto di ossare articolazioni Tante funzioni: 1 sostegno al corpo, 2 protezione x organi interni ( cassa toracica cuore e polmoni, il cranio protegge il cervevello), 3 movimento (insieme ai muscoli), 4 riserva di Sali minerali (Calcio e fosforo), 5 produzione di cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine). Lo scheletro è composto da circa 206 Ossa e 68 Articolazioni. L’osso crescxe e si modifica. LE OSSA sono costituite da 2 tipi di tessuti connettivi: Tessuto osseo: 2 tipi di tessuto osseo: compatto (esterno) e spugnoso (interno) 97 fatto di: 1 Sali minerali (calcio che dà robustezza), 2 acqua (25%), 3 l'osseina (una proteina che dà una certa flessibilità. 4. tre tipi di cellule: osteociti, osteoclasti (distruttori, rimuovono il vecchio tessuto osseo ) e osteoblasti (costruttori - riparazioni di un tessuto nuovo ) importante quando si rompe un osso. . ( capire assina esperimento osso nell’aceto che fa sciogliere i Sali minerali e resta solo l’osseina che rende molle l’osso). Cosa succede quando si rompe un osso? - Il sangue avvolge la ferite e gli osteoclasti distruggono i frmammenti di osso - Gli osteoblasti producono un nuovo tessuto osseo e cartilagineo che avvolge la frattura formando una specie di callo cartilsaagineo - Gli osteoblasti sotstituiscono la casrtilagine con il tessuto osseo - Gli osteoclasti distruggono il tessuto osseo in eccesso. Tessuto cartilagineo: È un tessuto connettivo + morbido, elastico e flessibile, privo di vasi sanguigni e nervi. È fatto al 60% di acqua, è ricco di collagene (una proteina) - es: lobi delle orecchie, punta del naso. Curiosità: neonati + T. cartilagineo poi crescendo diventano ossa 2. Le ossa possono essere: il processo che permette il cambio da tessuto. Certilagineo e osseo (Ossificazione) • LUNGHE: femore (coscia), omero (braccio), Ulna e radio (avambraccio), tibia e perone (gamba).La parte centrale si chiama DIAFISI (qui si trova il midollo osseo giallo, ricco di grassi);Le estremità + arrotondate > EPIFISI (midollo osseo rosso, produzione cell8ule del sangue qui si producono i globuli rossi, piastrine e globuli bianchi ). ◦ PIATTE: cranio, bacino, scapole - estese e abbastanza sottili ◦ CORTE: calcagno e ossa del polso (carpo). ◦ IRREGOLARI: vertebre della colonna vertebrale, e alcune ossa facciali 1. Tutte le ossa sono rivestite da una robusta membrana (periostio) Le ossa sono collegate tra loro dalle ARTICOLAZIONI, che possono essere: 1966 FISSE: non permettono nessun movimento (es: Cranio - Suture - le ossa sono "saldate fatto di 8 ossa piatte saldate fra di loro ) 1967 SEMIMOBILI: movimenti parziali (V ertebre ). Ossa unite tra loro da dischetti e Giunture cartilaginee 1968 MOBILI: permettono ampi movimenti (ginocchio, polso, gomito, spalla che permettono ampli movimenti ). Vari tipi di articolazioni mobili: a Cerniera (gomito, ginocchio), a sfera (Spalla e anca), a perno (collo). Le ossa non sono a contatto, ma separati da cuscinetti di cartilagine che evitano lo strofinio delle ossa, all'interno della capsula articolare, dove si secerne un liquido che lubrifica l'articolazione ~ (liquido sinoviale) per facilitare i movimenti. I legamenti "trattengono" le ossa. APPARATO DIGERENTE Insieme di organi che servono a introdurre, digerire, assorbire le sostanze nutritive (zuccher roteine, vitamine Sali minerali. BOCCA Il cibo viene triturato dai denti La saliva VIENNE PRODOTTA DALLE ghiandolae salivario con i suoi enzimi (lisozoma-antibatterico) fa un prima digestione (amilasi- digestione amido) Il cibo triturato e salivato si chiama bolo ESOFAGO È un tubo fatto di mus coli che fanno scendere il cibo allo stomaco attraverso i movimenti peristaltici ( anche a testa in giù ) STOMACO sacca muscolare con un entrata (cardias) e un uscita (piloro) serve alla digestione dei cibi attraverso i succhi gastrici che trasformano il cibo solido in poltiglia (chimo) poiche molto