Scarica Fonti di Energia - II Petrolio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Tecnologia dell'Energia solo su Docsity! IL PETROLIO: il petrolio è un materiale combustibile liquido che può essere più o meno vischioso, ha odore sgradevole, si ricava da rocce sedimentarie e ha una colorazione che varia dal bruno chiaro al nero. In tutti i tipi di petrolio si distinguono 4 tipi di idrocarburi: • Paraffine • Nafteni • Aromatici • Non saturi La percentuale di tali idrocarburi dipende dalla zona in cui si è sviluppato il petrolio e dalle rocce che lo hanno generato. Accanto agli idrocarburi sono presenti altre sostanze come composti solforati, azotati e composti ossigenati. L’operazione che si compie sul petrolio è la distillazione applicata in vari stadi, con la quale si ottiene il frazionamento del grezzo; gli impianti in cui avvengono tali operazioni sono le raffinerie e i processi petrolchimici che vi avvengono dentro permettono di ottenere sia i prodotti primari che quelli derivati del petrolio. Il grezzo viene trovato mediante l’impiego dei sonar che ne determinano la presenza nel sottosuolo e grazie al metano, presente come sacche sovrastanti il grezzo, non fuoriesce dal terreno. Una volta estratto, il grezzo viene stipato in vasche in cui avviene la sedimentazione dei detriti e delle impurità aggiuntesi durante la trivellazione. L’acqua del mare forma miscele eterogenee con il petrolio e deve essere eliminata mediante il DESALTING, che consiste nel risucchiamento dell’acqua formatasi per stratificazione, nell’aggiunta di nuova acqua demineralizzata per permettere alle gocce rimaste di unirsi. Con la formazione della massa d’acqua si può riscaldare il tutto a 150°C e a 12 ATM permettendo così al grezzo di abbassare la sua viscosità e di impedire la volatilizzazione dei composti più volatili; la massa viene percossa da una scarica elettrica ad alto voltaggio che fa precipitare l’acqua sul fondo dove viene risucchiata da una pompa. Le benzine che si ottengono dal petrolio (14%) hanno un numero di carboni che oscilla dai 5 ai 10 e con temperature 30°C<T<200°C .Le benzine si dividono in AVIO e AUTOTRAZIONE, le avio hanno 3-4 carboni mentre quelle da auto-trazione 5-10 Topping: E’ un processo eseguito sul petrolio e assume anche la denominazione di distillazione primaria. L’alimentazione viene fatta passare attraverso forni a serpentina ,detti pipestyle, e immessa dentro la colonna di frazionamento (distillazione). l vapore uscente dal pipestyle è a 360°C e 2 ATM, quando entra a contatto con la temperatura esterna le ATM calano a 1,4 rendendo il grezzo ancora più vaporizzato. L’alimentazione entra ad 1/3 della colonna, in coda si hanno 300°C mentre in testa si arriva a 110°C. Le colonne poste all’esterno della colonna principale sono dette FLASH e vaporizzano al loro interno il liquido per effettuare prelievi. I prodotti risultanti dalla testa della colonna sono: GPL, benzine leggere e pesanti (40%) mentre in coda si avranno cheroseni (10%), gasoli leggeri e pesanti (10%) e residui del topping (40%). Le benzine leggere così ottenute devono però essere sottoposte a stabilizzazione a causa di gas quali butano e propano disciolti al loro interno. Le benzine stabilizzate verranno poi inviate allo splitting (divisione tra benzine leggere e pesanti) e subiranno variazioni di prezzo a seconda dl loro contenuto di Zolfo. Vacoum: Serve per frazionare ulteriormente il residuo del topping che viene distillato a pressione estremamente basse (P=0,05 atm) e a temperature che si aggirano sui 400°C.Il vuoto è creato mediante l’utilizzo di eiettori e lungo la colonna vengono effettuati tagli laterali per recuperare i prodotti ottenuti; l’alimentazione entra dal fondo della colonna e quindi essa risulterà essere tutta di arricchimento mentre i gasoli da vacoum ottenuti verranno inviati al processo di craking per ottenere benzine ad alto numero di ottani.