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Giovanni Battista Marino, Appunti di Italiano

descrizione vita Giovanni Battista Marino

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 26/09/2022

oliviamaspes
oliviamaspes 🇮🇹

11 documenti

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Scarica Giovanni Battista Marino e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVAN BATTISTA MARINO Nasce a Napoli nel 1569 Fu avviato dal padre agli studi giuridici, che poi abbandonò per dedicarsi all’attività letteraria. Viene cacciato di casa per aver abbandonato gli studi, trovò lavoro nelle botteghe tipografiche di Napoli. Era un personaggio abbastanza ‘scetato’ perché era stato incarcerato in quanto accusato di aver sedotto una ragazza che successivamente morì di parto. Liberato grazie all’intervento principe di Conca, viene nuovamente imprigionato perché fu accusato di aver falsificato i documenti di un amico. Ma Marino riuscì comunque a scappare e raggiunse roma nel 1600. Nel frattempo Marino comincia a scrivere e scrive delle rime che vennero pubblicate nel 1602, e nel 1604 viene assunto dal cardinale Aldobrandini, nipote del papa Clemente VIII, era un personaggio abbastanza importante. Tra il 1605 e 1607 fu a Ravenna, dove entrò in contatto con gli ambienti letterari bolognesi, particolarmente attivi, e nel 1608 fu a Torino presso la corte di Carlo Emanuele I. Presso la corte Torinese ottenete delle onorificenze con il titolo di cavaliere, e altri intellettuali invidiavano ciò. Arrivò a pistolettate con un’altro poeta cortigiano, Gasparo Murtola, con il quale entrò in contrasto e con questo episodio ebbe la meglio e divenne poeta ufficiale di corte nel 1610. Nel 1611 venne accusato di aver scritto un poeta satirico e fu imprigionato fino al 1612. Nel periodo che trascorse a Torino scrisse sia le lirica della lira, una raccolta di liriche pubblicate nel 1614 e questa pubblicazione gli valse la notorietà non solo in Italia, ma anche all’estero, e fu accolto alla corte parigina di Maria dei Medici nel 1615. Marino venne considerato un poeta di grande prestigio tanto che gli venne riconosciuta una pensione molto elevata che nessun’altro cortigiano aveva un riconoscimento economico simile. In questi anni compose una serie di opere; alcune che ebbero un successo importante, nel 1619 fu pubblicato a Venezia una raccolta di nome ‘Galeria’, nel 1620 a Parigi fu pubblicata un’altra raccolta dal nome 'Sampogna' e nel 1623 fu bloccato una raccolta dal nome ‘Adone’ di argomento mitologico e lirico. Negli ultimi anni rientrò a Napoli dove condusse una vita dispendiosa e brillante e dove spese gran parte del suo tempo a rivendicare l’autorevolezza dei tetsi che aveva scritto. Morì a Napoli nel 1625 Nel 1600 era pressoché sconosciuto, e aveva pubblicato oslo poche poesie, in un’antologia di poesie insieme ad altri autori e infine viene considerato il caposcuola della tendenza poetica del 1600. Marino aveva delle ottime capacità di autopromozione, fu capace di relazionarsi con i maggiori esponenti della letteratura vecchia e nuova, che aveva conosciuto nei diversi ambienti cortigiani, aveva girato molto le corti. Questa sua capacità di relazione fece sì che in qualche modo gli venisse riconosciuta un’attenzione dall’ambiente culturale italiano. Ebbe l'intuizione di porsi come innovatore rispetto alla tendenza rinascimentale precedente. Valse per il suo successo; l’autopromozione, sentire il rinnovamento della cultura italiana. Queste cose lo posero come un anticipatore delle tendenze. Aveva questo atteggiamento eversivo che gli costò la prigionia, e fu fervente rappresentante. Opere: